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MatteoJuve

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  1. Vabbè ma non esiste un valore assoluto delle caratteristiche, mica c'è un'apposita scala di valori...
  2. L'anno scorso Marchisio ne ha avuti due, non dimentichiamo la rottura del crociato di più rapida guarigione della storia
  3. Ho seguito un po' di postpartita oggi su GazzettaTV... non so se è stato lo stesso anche sugli altri canali (temo di sì comunque), ma il tema centrale era, anche giustamente, la mancanza di un regista con Padoin messo lì al centro del centrocampo... però tutti a parlare del confronto tra lui e Pirlo, come se il buon Pado fosse il suo sostituto; non hanno nemmeno accennato al fatto che ora il titolare è Marchisio (e, se ci fosse, anche Khedira), che tra l'altro nel complesso ora come ora direi proprio che è superiore a Pirlo. Poi comunque un centrocampista ci vuole...
  4. Ciao benvenuto i requisiti li puoi trovare qui sul forum, sinceramente non ricordo in quale topic, magari prova a chiedere nel Botta e risposta in General PCM2015.
  5. Beh se giochi con la cyclette devi tenere la velocità sempre a x1, quindi le tappe durano di sicuro di più.
  6. Stagione 2015 - Fase 3 / Parte 2: Fine Giugno Abbiamo tre corse: Giro dell'Appennino e le due prove dei Campionati Italiani. Al Giro dell'Appennino Longoni va in fuga con altri tre uomini: non è in grande giornata e più o meno a metà della salita principale si stacca, anche se per gestirsi e non perché non ne ha più. Da dietro comunque c'è il gruppo in forte rimonta e prima della fine della salita tutti e quatro vengono ripresi: solo 35 uomini nel gruppo dei big a 39km dal traguardo. Il gruppo continua ad assottigliarsi senza che nessuno riesca ad avvantaggiarsi e così si arriva allo sprint ristretto in un gruppetto di 28 uomini. Noi abbiamo Tacchinardi, che è in grande giornata, e Proterra che essendo il più scalatore ha sofferto di meno le salite lunghe. Chernetckii vince la corsa, mentre i nostri si giocano le ultime posizioni. Proterra si rassegna a chiudere il gruppetto mentre Tacchinardi lotta fino all'ultimo metro per la terzultima posizione, regolando Cunego al fotofinish in questa pipponvolata!!! Il Campionato Italiano a cronometro è una specie di cronoscalata e infatti è una lotta tra due uomini che vanno forte in salita: uno attesissimo, Nibali, e l'altro un po' a sorpresa, Pozzovivo. A spuntarla è il siciliano per soli 6". Il nostro migliore è Fedi, 52mo a 3'10". Anche la prova in linea è abbastanza dura, ma comunque non tanto da stroncare i nostri collinari. Mandiamo in fuga il nostro miglior scalatore, Proterra, ma il gruppo a una quarantina di chilometri dal traguardo lo riprende. Dopo un po' lanciamo all'attacco Meciani e a 31km dal traguardo partono altri 5 uomini, tra cui Fedi. Ci sono ancora due superstiti della fuga, Marangoni ed Alafaci, ma la loro azione è ormai al termine. Il gruppo, infatti, accelera in modo deciso per chiudere sugli ultimi attacchi e così riprende anche i due coraggiosi del mattino. A 29km dal traguardo gruppo ancora abbastanza nutrito (79 uomini), ma molto allungato. E la situazione è questa fino al traguardo, con continue accelerazioni di singoli che si portano dietro un gruppetto e poi qualcuno che riporta sotto il gruppo, che di volta in volta perde sempre nuove unità. I nostri, soprattutto Fedi, sono sempre attivi a seguire queste azioni ma purtroppo nessuna di queste si rivela quella giusta e così si arriva agli ultimi chilometri con un gruppo ristretto, formato da una quarantina di uomini. A vincere è Brambilla, che con Moser stacca tutti all'ultimo chilometro e poi regola il trentino nello sprint a due. Dei nostri solo Fedi è in questo gruppo ma non ne ha per fare un buono sprint e chiude 29mo.
  7. La terza tappa è la più difficile per noi... inizia malissimo con problemi al gioco che me la fanno giocare solo al sesto tentativo e mettendo i dettagli a 0, e continua peggio con tutti i nostri che stanno male; forse abbiamo subito un'intossicazione alimentare in albergo... In classifica sono praticamente tutti alla pari tranne Ewan e qualcun altro che ha preso l'abbuono... bisogna staccare loro e arrivare avanti agli altri collinari. Visto che in questa giornata temiamo di non essere in grado di farlo in modo classico, decidiamo che bisogna attaccare prima. La frazione però è corta, 80km, e varie squadra lavorano per non far andare via la fuga, così il gruppo viaggia compatto per tutta giornata. Ai -15 Fedi, approfittando di uno strappetto, prova ad anticipare i tempi e sorprendere il gruppo. Porta via un quintetto ma subito l'azione viene stoppata dalle altre squadre. Sullo strappo all'inizio tutti si studiano, il ritmo è basso, e allora decidiamo di provarci: ai -3 Tacchinardi prova un timido allungo. Subito qualcuno va a chiudere ma Tacchinardi prosegue nella sua azione, cercando di allungare il plotone; i nostri sono tutti piazzati bene ma aspettano a partire... Li anticipa allora Guevara Arguello, seguito da tre uomini tra cui Ewan e poi dai nostri in blocco. L'ultimo chilometro è uno sprint senza respiro: qualcuno cala, qualcuno molla, qualcuno recupera posizioni o rientra in gioco da dietro... ma alla fine tutti si inchinano a Emanuel Domingo Guevara Arguello, che vince con un leggero distacco su tutti gli altri! Fedi, lanciato dai compagni, perde il terzo posto di tappa al fotofinish. Chiudiamo la corsa senza vincere tappe, con questo quarto posto come miglior piazzamento, e con la maglia a pois di Meciani. In classifica generale i nostri quattro uomini di punta sono a 21": distacco che comprende i piazzati dal 17mo posto fino a molte posizioni più indietro. Al GP Sarajevo lo sponsor vuole la top 10. Visto che la concorrenza non è di livello impossibile noi speriamo anche in qualcosa di più. Mandiamo in fuga Proterra, che sulla salita principale, a circa 45km dal traguardo, stacca i quattro compagni d'avventura. Dopo un po' dal gruppo, che paga un po' più di due minuti al primo, parte anche Longoni. Proterra scollina da solo, poi a 1'36" i 4 uomini che ha staccato e Longoni e a 2'03" il gruppo, che ha accelerato. I cinque, infatti vengono ripresi dopo un po' e a quel punto partono altri 5 uomini, tutti abbastanza forti. In poco tempo prendono quasi un minuto e mezzo al gruppo, che intanto ha perso qualcosa anche da Proterra. Dopo un po' parte anche Sepulveda e sembra che la corsa stia esplodendo: il gruppo si allunga e noi lanciamo Fedi, Longoni e Tacchinardi. Subito dopo, però, inizia la discesa e il gruppo recupera e li riprende. Così all'inizio del falsopiano finale (15km) ci sono solo 6 uomini in avanscoperta: Proterra ed i suoi 5 inseguitori. Il nostro però vede gli altri ormai troppo vicini e decide di lasciarsi riprendere. Gruppo a un minuto! Alla fine il gruppo continua a recuperare e gli unici a resistere sono Prades, che va a vincere da solo, e Chirico, che lo segue a 34". Il gruppo arriva a 50", regolato da Quintero. Tacchinardi è il più fresco tra i nostri e riesce a centrare un ottavo posto che salva la situazione. Corsa molto strana... alla fine della salita sembrava che dovesse esplodere ma alla fine era troppo facile e corta e il gruppo è riuscto quasi a portarla in volata... peccato aver perso il treno giusto con Longoni, partito troppo presto, e gli altri, partiti troppo tardi.
  8. Finito il mese di Maggio, tornano alle corse i corridori del primo gruppo: avranno un mese di Giugno intensissimo, pieno di corse importanti, e poi a Luglio solo il Giro della Repubblica Ceca, in cui spenderanno le ultime energie. Stagione 2015 - Fase 3 / Parte 1: Inizio Giugno A Giugno abbiamo sei corse, di cui quattro sono obiettivo dello sponsor e le altre due sono i campionati nazionali... insomma non si può mollare un attimo. Iniziamo in Svizzera con il GP du Canton d'Argovie, dove lo sponsor vuole una top 10. Non riusciamo ad inserire nessuno nella fuga del mattino, visto che le squadra più organizzate non vogliono lasciar andare un attacco numeroso che qui potrebbe essere molto pericoloso. Vanno via in due senza nostri uomini ma a metà corsa, quando mancano circa 83km, partono Proterra e Tacchinardi. I due in quasi 20km (un giro) recuperano oltre tre minuti e mezzo alla coppia di testa andando a formare un quartetto. Dopo due giri, a 37km dal traguardo, si sfila Proterra, che ha lavorato tantissimo (anche perché i due che abbiamo raggiunto non collaboravano). Anche Pozzetto sembra in difficoltà, mentre il più fresco è Di Remigio. Gruppo ancora foltissimo 1'20". Nei successivi 20km, però, c'è un cambio di passo incredibile: restano in una ventina e i fuggitivi vengono fagocitati senza troppi problemi e poi anche espulsi altrettanto velocemente, visto che nessuno di loro ne ha per restare con i migliori. A 19km del traguardo restano in 19: noi abbiamo Fedi, Longoni e Meciani. In discesa vanno via in 7, con Fedi a tutta a chiudere il trenino. Si aggiunge a loro Rubiano e attaccano la salita in otto: Fedi si sfila subito per provare a gestirsi e difendere la top 10, ma il traguardo è troppo lontano e viene ripreso da un gruppetto in cui non riesce a piazzarsi bene: fuori dai primi 15 il nostro, mentre avanti Matthews vince lo sprint a due con Albasini e si aggiudica la corsa. Al Giro di Serbia l'obiettivo è vincere una tappa. Nella prima mandiamo Meciani in fuga alla caccia dei GPM, che vince entrambi e poi Longoni si lancia nello sprint ottenendo un buon ottavo posto. Tappa a Caleb Ewan. Il giorno dopo c'è una sola salita a una ventina di chilometri e proviamo a sfruttarla per guadagnare qualche secondo. Mettiamo prima Tacchinardi a guidare il trenino Alexia nelle prime posizioni ai piedi della salita, poi Longoni a tutta per iniziare a scremare il gruppo, e infine il lavoro di Meciani fa la vera selezione: solo Fedi riesce a tenere la sua ruota e i due vanno a riprendere i due fuggitivi rimasti in testa. Grande sparpagliamento dietro. E dallo sparpagliamento riesce ad uscire il pericoloso Sepulveda, che prima dello scollinamento si riporta sul quartetto di testa. Sono così in cinque a guidare la corsa all'inizio della discesa, quando mancano però oltre 15km e non tutti in picchiata. Gruppo a quasi un minuto. (Immagine assente perché l'ho cancellata per sbaglio...) Ma in discesa, soprattutto nel tratto più pedalabile, il gruppetto non trova accordo: i due fuggitivi non ne hanno, Sepulveda non è molto intenzionato a collaborare e per lo stesso motivo anche Fedi dopo un po' smette di dare cambi; resta il solo Meciani a tirare che però sta lavorando da troppo tempo. Così il gruppetto piano piano rallenta e favorisce il rientro del plotone e l'arrivo allo sprint con il bis di Ewan.
  9. Macché... il nostro eroe ha lottato con il cuore e con i denti fino all'ultimo centimetro per ottenere il tanto agognato risultato e tu me lo sminuisci così? Al massimo il q... gli è servito per posizionarsi al meglio sul sellino e spingere il più possibile con le gambe, nulla di più. Comunque da segnalare che tra i primi Loporchio è di netto quello meno forte in COL: tutti gli altri in top 10 hanno almeno 76, e anche in top 15 c'è solo Ejissen con 74.
  10. Chiudiamo il mese di Maggio con il Grand Prix de Plumelec-Morbihan, dove lo sponsor vuole una top 10 e portiamo un mix di uomini del primo e del secondo gruppo. Ci sono Fedi, Meciani e Tacchinardi che si avvicinano al secondo picco di forma stagionale ma sono ancora appesantiti dai carichi di lavoro delle ultime settimane, quindi l'uomo su cui puntiamo è Loporchio, già in calo di forma dopo quasi un mese senza corse ma ancora con una buona gamba. E a proposito di Loporchio ecco la novità che troviamo il 30 Maggio, giorno della corsa: è salito a 79MO ma ha finito le stelline. Ora dobbiamo lavorare per farlo crescere in tutto il resto per renderlo più solido e completo, ma già sappiamo che potrà diventare uno scalatore che nei GT punta a tappe o piazzamenti tra i primi 5 (podi in casi particolari) oppure aiuta il leader che punta ai primi posti. Mandiamo Proterra in fuga con altri tre uomini. Viene ripreso a 23km dal traguardo, quando mancano tre giri. Subito dopo parte Denifl, che a 15km dalla fine passa al traguardo con 36" sul gruppo. Sul passaggio successivo c'è il contrattacco di Anton seguito da Arredondo e Rojas. Dietro la testa del gruppo si allunga con otto uomini che prendono qualche metro ma non riescono ad avvantaggiarsi sugli altri. L'unico di questi ad insistere nell'azione è Loporchio, che con un grandissimo sforzo riesce a riportarsi in scia a quelli davanti. Poi da dietro arriva Gastauer che lo affianca e lo riporta sulla ruota dei tre inseguitori. Intanto però la situazione avanti è cambiata: Deinfl è stato ripreso e in testa c'è Arredondo. Il quintetto va a riprendere il colombiano e così arrivano in sei ai piedi dello strappo per gli ultimi 1200 metri prima del traguardo in cui si deciderà il vincitore. Subito inziano gli scatti e Loporchio non prova neanche a seguirli: è sfinito e sale seduto, accartocciato su se stesso per cercare di dare tutto quello che ha. Gruppo a mezzo minuto dai primi ma lui dopo 400 metri ha perso già più di 10". I primi cinque volano via e si giocano la corsa con la vittoria di un grande Arredondo, mentre dietro Loporchio viene superato da altri avversari ma cerca di difendere almeno la top 10. Arriva sul traguardo con tre uomini che lo stanno affiancando e prima di loro ne sono arrivati solo 9... a spuntarla tra questi, quasi al fotofinish, è proprio Loporchio, che per pochi centimetri arriva 10mo!
  11. MattJuve10 matteo.perillo98@gmail.com MatteoJuve Team Anche io sono d'accordo con le modifiche.
  12. Ciao, bentornato Quest'anno io non ho preso il gioco quindi ti consiglio di chiedere più approfonditamente nella sezione PCM2015 (soprattutto sottosezione modding per pack ecc.), comunque per la patch devi scaricare l'ultima, se non sbaglio è la 1.2.0.0 (forse te la scarica automaticamente all'avvio del gioco se sei connesso a internet), come pack ti consiglio il PackITA, fatto da utenti di questa community, che è uscito da poco... per il resto come editor per modificare il Database durante la carriera puoi usare il Fast Editor o il Lachi's Editor, l'editor tappe è quello del gioco e ti serve solo se vuoi creare tu delle tappe, infine il Realname non ti serve se scarichi il PackITA perché è incluso. Per qualsiasi dubbio ti consiglio di chiedere nei vari topic nelle specifiche sezioni.
  13. Se non sbaglio siamo in 15, quindi tu saresti il 16mo e completeremmo.
  14. Quello è perché la scala è per 10, quindi ciclisti che sembrano molto vicini in realtà hanno un distacco ben maggiore. Non avendo il gioco non posso portare una mia esperienza (ma se ti è successo è possibile ).
  15. Ieri avevo il telefono scarico Buonanotte
  16. Nella cronometro a vincere è proprio Ludvigsson, che veste quindi anche la maglia gialla. I 13" di vantaggio su Cantwell dovrebbero bastare perché l'abbuono è 10" (non sono sicuro ma mi sa di sì), però nell'ultima tappa i vari GPM possono mescolare un po' le carte... Melucci fa un'altra bella crono (13mo a +19") e si piazza al nono posto in classifica, con una classifica cortissima avanti a sè (e in parte anche dietro). Nell'ultima tappa noi puntiamo ai GPM, ma per Morrone la tappa è una lenta agonia: riesce ad inserirsi nella fuga e il gruppetto è forte di ben 15 uomini; un pericolo per il gruppo perché possono sperare di arrivare al traguardo, ma un pericolo anche per il nostro uomo che dovrà vedersela con uomini più forti di lui sugli strappi. Sul primo GPM è troppo dietro e quando gli altri scattano si lascia un po' sorprendere, quindi il tentativo di rimonta è praticamente inutile e passa appaiato con altri due uomini per il 12mo posto. Qualcosa di simile avviene sul traguardo successivo, con Morrone che non riesce a prendere nelle prime posizioni lo strappo e fatica a scattare al passo dei primi. In quello dopo ancora riesce ad ottenere un quinto posto, che comunque non serve a niente e sarà il suo miglior piazzamento di giornata. Dopo infatti il ritmo inizia ad aumentare sempre più e lui cercando di sprintare su ogni GPM spende più energie di quanto potrebbe. Così sul 6to GPM si stacca. Mancano 73km e dopo altri 20 verrà ripreso dal gruppo, che è in forte rimonta e conta meno di 70 unità. Dopo l'ultimo GPM, quasi un falsopiano ma con gli ultimi 300m in pavé, Chirdo approfitta di un rallentamento degli altri per lanciare un audace attacco! Mancano 46km e i primi hanno tre minuti su di lui. Nei primi 15km Chirdo recupera due minuti ai primi, ma poi inzia a sentire la stanchezza e rallenta; intanto da dietro il gruppo accelera e gli arriva a meno di 40". Lui però insiste e sfruttando un rallentamento di quelli dietro, rimasti in 19, riesce a restare in avanscoperta. Ai -23 riprende un gruppetto di 8 che insegue con poca convinzione gli altri 5, scattati da poco. Chirdo però ha bisogno di riposo e si mette a ruota, così da dietro il gruppetto dei big riesce a riprendere gli inseguitori, mentre il quintetto di testa continua a guadagnare. Ai -15 ci sono i primi 5 con 2'18" sul gruppo, che ha ripreso tutti tranne Chirdo, che è nel mirino, e 1'48" su Hutarovich, appena scattato per provare la rimonta da solo. E alla fine Chirdo viene subito ripreso e gli ultimi 10 chilometri sono indiavolati, con un po' tutti che cercano di scattare per tentare la disperata rimonta sui primi e una volata davvero atipica, in cui ci sono grandi buchi tra un uomo e un altro e intanto passano anche dei doppiati. A giocarsi la vittoria sono comunque i fuggitivi, con Krieger che ottiene la vittoria in questa tappa davvero molto movimentata. Hutarovich riesce a conquitare un'incredibile 4ta posizione, mentre Melucci perde le ruote di Sulzberger e Cantwell, partiti lunghissimi, ma chiude comunque decimo di tappa. Cantwell forse era riuscito a dare qualche secondo a Ludvigsson, ma alla fine tutto il gruppetto viene considerato allo stesso tempo del secondo, quindi lo svedese conserva il primato in classifica e vince la corsa. Melucci, sfruttando la giornata negativa di due uomini che lo precedevano, balza al settimo posto. Discreta corsa per lui, che ha avuto il momento più alto nel podio conquistato alla terza tappa. Per la cronaca, la maglia a pois è andata a Tanner con 16 punti. Morrone, rimasto a 10, è arrivato 6to a pari punti col 5to.
  17. Scusa allora, mi sa che ho sbagliato io... non ho il PCM di quest'anno, forse hanno cambiato qualcosa. Comunque vedendo tra quelle che hai detto credo che sia in Mod, vedi se trovi qualche cartella Database lì dentro. O magari vediamo se passa qualcuno che ha il gioco e può esserti più d'aiuto.
  18. Anche a me il draft non piace... ancora non ho votato il sondaggio però perché sono indeciso tra aste (cuore) e buste (testa).
  19. Dal giorno dopo del Circuit de Wallonie, 12 Maggio, fino al 18 ci spostiamo dal Beligio all'Olanda per il Royal Smilde Olympia's Tour, corsa di 7 giorni per velocisti e cronomen. Portiamo il secondo gruppo del nostro roster ma privo di Loporchio e Lozano, che erano quelli entrati prima in forma e che in questa corsa non avevano nulla da dire. Il nostro uomo di punta è ovviamente Melucci, con Chirdo come gregario più importante e tutti gli altri che faranno il possibile per aiutare; Scemma e Morrone cercheranno di giocarsela sui GPM previsti nelle ultime tappe. Iniziamo con un prologo in cui Melucci ben figura e chiude 16mo a 11" da Politt, che vince in 5'32". Nella prima tappa in linea Chirdo fa un ottimo lavoro per portare Melucci nelle primissime posizioni ai -3. Ovviamente non ha la forza né le caratteristiche per tirargli anche la volata e a quel punto il nostro uomo veloce deve cercare di saltare sulla ruota giusta. E la ruota giusta è quella di Cantwell della Drapac, squadra che aveva lavorato più di tutte nel finale ed aveva il treno migliore: il problema è che l'australiano parte come una freccia e vince arrivando praticamente da solo sul traguardo; dietro c'è grande bagarre per le posizioni di rincalzo con Melucci che cerca di prendere la scia buona per il suo sprint e alla fine termina in calo arrivando 9no. Comunque una top 10. Il giorno dopo svolgimento di corsa simile e stesso risultato, con un Cantwell fantastico. Melucci stavolta è attento e lesto in volata e centra una terza posizione molto buona. Nella quarta tappa Morrone, grazie al prezioso aiuto di Chirdo e al clamoroso errore di McNally che si ferma/pianta a 150m dallo striscione, vince il primo GPM della corsa, conquistando anche la prima maglia a pois visto che non ce ne sono altri nella tappa. La vittoria va tanto per cambiare ad un Cantwell versione Cannibale. Solo 5to Melucci che, in uno sprint lanciato più tardi del solito, aspetta troppo a ruota di Thomel e praticamente non fa in tempo a provare a saltarlo. La quinta tappa è caratterizzata da vento fortissimo che spezza il gruppo a poco meno di 30km dal traguardo. Restano avanti in una trentina e dietro il resto del gruppo non riesce ad organizzare un inseguimento efficace, quindi si capisce subito che a giocarsela per la vittoria saranno loro. Noi abbiamo Melucci, Chirdo e Giannelli, anche se quest'ultimo dopo aver lavorato un po' non ne ha più e si sfila. Incredibilmente, poi, a 23km dal traguardo c'è l'attacco della Drapac, con Goesinnen che strappa portandosi dietro Sulzberger e Cantwell; riesce ad attaccarsi a loro il solo Ludvigsson. I quattro prendono subito un gran vantaggio grazie al lavoro dei gregari di Cantwell e per quelli dietro l'inseguimento è molto difficoltoso: ai -20 già pagano 1'00". Alla fine la tappa va ovviamente a Cantwell, che arriva da solo al traguardo a braccia alzate, e quelli dietro possono giocarsi solo il 5to posto. Lo conquista Hutarovich su Thomel e Melucci. Domani le ultime due tappe in cui si deciderà la corsa: la cronometro di 11km e l'ultima tappa piena di strappetti nella parte centrale.
  20. Non è che hai modificato il Database iniziale anziché il Save della carriera? Nella cartella di PCM in Documenti devi andare in Users\Tuonome\Database\Solo\NomeDatabase e lì trovi i tuoi salvataggi e scegli quello che vuoi modificare. È consigliabile creare un doppione con un altro nome quando vai ad esportarlo, così se hai sbagliato qualcosa non rischi di perdere la carriera. Non credo che si possa fare... ma che tappe sono? Se sono tappe di montagna è normale che qualcuno arrivi dopo molto tempo (ovviamente non tra i primi).
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