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MatteoJuve

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  1. Nella decima frazione c'è una sola salita degna di nota, un HC piazzato con lo scollinamento a 48km dal traguardo che sembra molto favorevole alla riuscita di una fuga da lontano. E infatti la fuga, composta da 7 uomini, prende subito un bel vantaggio che viene poi un po' limitato dall'azione di Lozano in testa al gruppo. Allo scollinamento comunque i 6 rimasti in testa conservano oltre sei minuti di vantaggio: se nessuno prende in mano la situazione in modo deciso il vincitore di tappa uscirà tra di loro. E va a finire proprio così: il gruppo sende tranquillo e poi si limita ad arrivare al traguardo a ritmo regolare, mentre i sei di testa, diventati di nuovo sette, si giocano la vittoria di tappa: a spuntarla è Infantino, compagno di squadra di Serpa. Il giorno dopo tappa piatta ma ventosa in cui viene fuori di nuovo una bella selezione anche a causa della stanchezza degli atleti. Alla fine arriva a giocarsi la tappa un gruppo di 57 persone, regolato da Eric Young su Phil Bauhaus. Si lanciano nella volata anche Loporchio e Serpa, confermandosi dei marziani nei confronti degli altri in queste due settimane: Loporchio centra un'incredibile terza posizione, mentre Serpa è 6to. Discetro 7mo posto per Melucci.
  2. La nona tappa è di nuovo di alta montagna: si parte in quota, si affronta un facile GPM di 3° cat, poi picchiata e prima salita "vera" di giornata, un 2° cat, seguita da un altro strappetto. A quel punto discesa e pianura per oltre 50km, fino all'attacco della salita finale. Tutto questo per un totale di 229km. Comunque, come era prevedibile, non succede praticamente niente fino alla salita finale. O meglio, prima dell'attacco di questa succede solo che va via una fuga di 6 uomini e il gruppo gli lascia un buon vantaggio: all'inizio della salita, a 31km dal termine, hanno oltre sette minuti sul plotone ancora tutto compatto. Oggi ad accendere la miccia è Serpa, deciso a riprendersi i minuti persi negli ultimi giorni. E lo fa prestissimo, visto che scatta a 30km dal traguardo. Loporchio, Hirt e Mestre regiscono e vanno a riprenderlo, formando un quartetto che sale ad un gran ritmo, recuperando velocemente sui primi e mettendo un abisso su tutti gli altri quelli che erano nel gruppo. A 18km dal termine hanno iniziato a riprendere alcuni fuggitivi, mentre l'inseguitore più vicino è a oltre tre minuti; la testa della corsa è soli due minuti circa. Dopo un po' prova ad allungare Mestre: subito lo segue Serpa, mentre Loporchio cerca di gestire e continua salendo in progressione; lo stesso fa Hirt ma sembra più in difficoltà. Intanto sta per iniziare il tratto in leggera discesa. Alla fine, però, la storia (delle ultime tappe) si ripete: Loporchio riesce ad agganciarsi ai due non lasciandoli scappare nel tratto in discesa, in cui essere in due poteva favorirli, e poi in salita, dopo aver controllato e lavorato ai fianchi gli avversari, li stacca senza troppi problemi. Mancano poco più di 4km e intanto tutti i fuggitivi sono stati ripresi e staccati. Loporchio nei successivi 3km gestisce conservando 10-15" di vantaggio sui due inseguitori, ma nell'ultimo chilometro va un po' in difficoltà. Infatti viene ingannato dal fatto che vicino al triangolo rosso ci sia il GPM e dà quasi tutto fino a quel punto, salvo poi scoprire che anche l'ultimo chilometro è in salita. Si vede allora costretto a raschiare il fondo del barile per arrivare al traguardo resistendo al ritorno di Serpa e Mestre... e alla fine ce la fa! Perde una manciata di secondi dal colombiano nel finale ma vince comunque la tappa, dando 8" a Serpa e 17" al sorprendente Mestre! Quindi nuova vittoria, seppure con minimo scarto, nel duello per la leadership, ormai sempre più ermeticamente limitato a Loporchio e Serpa (il terzo, Brenes Obando, è a 13'22" da Loporchio).
  3. Il giorno dopo la tappa è quasi piatta, ma il GPM di 2° cat. a 15km dal traguardo e un'altra salitella ai -5 si fanno sentiere nelle gambe già affaticate dei ciclisti. Ai -5.5, quando stanno per approcciarere l'ultima salitella, sono rimasti solo in 21 nel gruppo di Loporchio (che è solo) all'inseguimento di due fuggitivi che resistono in testa. Il due comunque vengono ripresi e la tappa si decide allo sprint ristretto: vittoria per l'italiano Enrico Franzoi! Distacco invariato tra Loporchio e Serpa, mentre tra quelli appena fuori dalla top 5 più di qualcuno arriva nel gruppetto a 1'49". L'ottava tappa è mossa nella parte iniziale e prevede una salita a strappi non molto lunga ma con tratti duri negli ultimi 30km. Il gruppo non sale molto forte e resta praticamente compatto fino all'ultimo chilometro di salita, quando Loporchio e Serpa punzecchiandosi iniziano ad alzare il ritmo e staccano tutti gli altri. Riprendono e staccano anche l'ultimo fuggitivo rimasto avanti e scollinano da soli in testa. Stavolta vanno abbastanza d'accordo e il gruppo non sembra avere la forza per andare a riprenderli. Resistono fino alla fine e si giocano la tappa nello sprint a due: vittoria quasi al fotofinish per Loporchio! Il nostro uomo incrementa il proprio bottino in questa corsa ed aumenta anche il suo vantaggio su Serpa in classifica grazie all'abbuono.
  4. Intanto ieri e oggi ho ripreso a giocare un po' (sono a inizio Settembre, avevo finito da tempo la Vuelta ed ho corso la Settimana Lombarda), domani spero di riuscire a postare qualche altro pezzo. La userà di certo come scusa per mascherare l'interiezione imprecativa in conseguenza all'esito negativo del prossimo sistemone |giur
  5. Secondo me i tifosi e tutto l'ambiente romanista mettendo sulla graticola Garcia non capiscono della ghiottissima occasione che hanno quest'anno, e più in generale della "fortuna" che hanno a trovarsi quello che secondo me è un buon allenatore (che parla troppo, però).
  6. Complimenti, in bocca al lupo per questo nuovo compito!
  7. No, per ora ancora giochiamo ancora tutti e 16.
  8. Quello che dico io è proprio che hai postato qui il regolamento e poi hai cambiato in seguito ad una segnalazione sulla chat e senza annunciarlo (almeno qui). Così mi sono trovato ad avere bisogno di un portiere senza saperlo... Comunque, lo ribadisco: cerco un portiere, fatevi avanti.
  9. Sinceramente me ne sono accorto solo ora perché alla prima giornata avendo perso di molto non ho proprio contato i punteggi, mentre alla mi sono trovato qualche punto in meno di quanto credessi ma pensavo fosse per i modificatori e non ci ho fatto caso più di tanto... ora me ne sono accorto. Comunque in ogni caso non mi sembra giusto cambiare senza avvisare e solo perché qualcuno ha detto che 5 gli sembrava troppo... dov'erano tutti quando è stato postato il regolamento qui sul forum? E tra l'altro nella chat risposi anch'io dicendo che anche per me 5 era troppo ma ormai era troppo tardi per cambiare... poi, non so se mi sono perso qualche messaggio, senza avvisi mi trovo questo cambiamento. E poi si sapeva che c'eravamo io e FrancescoGrassi con il problema dei portieri.
  10. Pareggiaccio contro l'El Santi Team con il -9... giocato praticamente in 10 contro 10, visto che lui aveva 4 titolari s.v. e a me mancava il portiere, con il 3 d'ufficio quasi pareggiato dal suo fattore campo. Alla fine mi ha condannato l'autogol di Manolas che ha quasi annullato il gol di Blaszczykowski, mentre lui aveva 2 gol e un assist. Peccato perché si poteva/doveva restare in scia con 6 punti e la sola sconfitta a Pau, mentre ora ci troviamo a -5. _________ EDIT: Dopo il pacifico commento della partita, volevo segnalare il post in cui si diceva che la riserva d'ufficio per il portiere è 5 e non 3 come è stato ora convalidato... http://www.cycling-manager.eu/forum/index.php?/topic/20470-fantacalcio-201516/?p=835199 Preciso che sono d'accordo sul fatto che 5 sia esagerato e 3 è meglio, ma se era stato detto così non mi sembra giusto cambiare in corsa (anche perché mi sarei quantomeno regolato di conseguenza... tanto per fare un esempio, con Skorupski in porta questa partita l'avrei vinta).
  11. Pogba deludente in questo inizio di stagione, per me il problema è soprattutto mentale, nel senso che deve inquadrarsi per rendere al meglio e non tentare di strafare per con giocate inutili (e che per di più spesso non gli riescono nemmeno, nonostante siano cose che magari in passato faceva sempre). Poi risente anche un po' delle difficoltà della squadra e delle assenze di compagni di livello al fianco, visto che al momento non sembra in grado di prendere in mano il centrocampo. Comunque sembrano buoni i due acquisti di fine Agosto Cuadrado e Lemina (oltre a Hernanes, che se non forse deve svolgere ruoli un po' oltre le sue capacità ma nel contesto attuale può dare un buon contributo).
  12. Ci rinuncio. Intanto per stasera Allegri sembra voler passare al 4-3-3 con Cuadrado titolare... visto come ha inciso il colombiano sabato e anche gli altri problemi sembra la scelta più logica, speriamo che la squadra non paghi il cambio di modulo. Da qualche parte ho letto che dovrebbe giocare Evra, ma per lui secondo me vale lo stesso discorso di Cuadrado: è stato uno dei pochi a salvarsi sabato, non vedo perché non confermarlo. EDIT: Non avevo ancora visto le formazioni ufficiali, Evra a quanto pare gioca... bah, speriamo.
  13. Non è un "se" buttato lì, è qualcosa di reale... queste cose sono capitate ma nessuno ne parla.
  14. --Game over a Pau, i campioni dello scorso anno iniziano con una vittoria; brutta partita di alcuni singoli ma sconfitta nel complesso non troppo pesante per una delle squadra che spera di contendergli il titolo quest'anno-- Peccato per alcune prestazioni sottotono inaspettate (4 di Vrsaljko, 4.5 di Morata, ma anche il 5 di Marchisio...), è stato quello a fare la differenza.
  15. Se fosse capitato a noi il gol su rimessa laterale invertita di Inter-Atalanta... Se fosse capitato a noi il rigore non dato in Frosinone-Roma... Invece loro stanno in alto in classifica e noi poveretti lì sotto a un punto dobbiamo sentire anche questi discorsi.
  16. Il giorno dopo si torna a salire con due GPM divisi da un breve tratto di pianura vicini al traguardo. Morrone va anche oggi in fuga un po' per la maglia a pois (passata a Scemma) e un po' per essere eventualmente ancora d'aiuto a Loporchio nel finale, ma parte troppo tardi e si fa una giornata di inutile fatica ad inseguire da solo i primi. All'inizio della salita ha cinque minuti dai primi e cinque sul gruppo, ma ormai le energie sono molto scarse. Intanto ha staccato già un fuggitivo del mattino ed ora ne ha ripreso un altro. Appena inizia la salita decide di rallentare per lasciarsi riprendere dal gruppo. Il gruppo stavolta sale a passo più sostenuto, con il nostro Scemma a contribuire molto nel lavoro. Poi a poco più di due chilometri dal penultimo GPM accelera Serpa, a quanto pare oggi sta bene e vuole provare a staccare Loporchio, che però alza subito il ritmo per agganciarsi alla sua ruota. Anche oggi però Loporchio sembra più forte: dopo aver preso la ruota del colombiano, appena questo rallenta lui prosegue nell'azione e lo salta; quasi subito lo stacca e al GPM già ha dato oltre 50" di vantaggio sul gruppetto di 6, tra cui Serpa, che lo insegue. Nel tratto in pianura si forma un gruppetto di 12 uomini all'inseguimento, ma Loporchio tiene botta molto bene. In salita salendo regolare mantiene le distanze e sul tratto più duro, quando sta per iniziare l'ultimo tratto in falsopiano, ha ancora 41" su questo gruppetto. A quel punto Loporchio, che nel tratto più adatto a lui si era abbastanza preservato, mette giù il lungo rapporto e inizia a spingere; dietro sembrano più in difficoltà e continua a guadagnare: quando scollina ha quasi un minuto e mezzo di vantaggio! In discesa continua la sua azione, mentre dietro Serpa continua a tenersi in gruppo per limitare i danni, riuscendo ad arrivare al traguardo conservando lo stesso distacco del GPM. Avanti intanto hanno resistito due fuggitivi, con Ramon che negli ultimi chilometri di salita ha staccato Mager e in discesa ha continuato a guadagnare, andando a vincere la tappa in solitaria! E così Loporchio dopo quest'altra grande prestazione va a prendersi la maglia gialla! Balza in testa alla classifica con 1'30" su Serpa!
  17. Attenzione perché con un risultato così precoce sarebbe difficile trovare gli stimoli per proseguire
  18. La quinta tappa è corta (circa 110km) e presenta una lunga salita a metà percorso, più un corto GPM all'inizio e dopo una cinquantina di chilometri tra discesa e pianura, l'arrivo dopo un'altra breve salita. Stavolta mandiamo in fuga il nostro miglior gregario, Scemma, e più o meno a metà salita si muove Loporchio! Con un agile allungo esce dal gruppo, che procedeva abbastanza lentamente, e subito si avvantaggia. Testa della corsa a sei minuti, 63km al traguardo. Il nostro capitano è in giornata, pedalata dopo pedalata si sente sempre meglio... oggi sta benissimo (+5)! Sale senza sforzarsi troppo ma recupera velocemente sui primi. Al GPM ha 51" da Scemma, che passa per primo ed è anche lui ancora fresco. Gli altri intanto non stanno a guardare e dietro il gruppo si è letteramente frantumato, almeno per quanto riguarda i più forti. Serpa e Duarte, con Torres, sono a 1'40" da Loporchio, Herklotz a 2'05", Brenes Obando, insieme al nostro Morrone, a 2'44". Loporchio rientra poco dopo e Scemma fa un ritmo forte per lui nei chilometri successivi, un po' in pianura e un po' in salita; dopo 10km c'è lo scollinamento definitivo. Dietro di loro è rimasto un solo superstite della fuga, a più di un minuto, e poi arriva Serpa. Il suo distacco è rimasto quasi uguale, 1'42", ma la sorpresa è che con lui non c'è Duarte ma solo Torres... quello che credevamo essere il capitano ha abdicato in favore del compagno in maglia gialla (evidentemente più in forma), lavorando per lui sull'unica vera salita della tappa di oggi. Scemma continua a tirare per Loporchio in discesa, ma Serpa e Torres sono molto decisi nell'inseguimento e guadagnano in modo regolare. Così a fine discesa, con Scemma che non ce la fa più e si sfila, Loporchio si lascia riprendere dai due inseguitori. 19km al traguardo, 4'40" sul primo inseguitore escluso Scemma! I tre procedono blandamente fino ai piedi dell'ultimo strappo, alternandosi in modo abbastanza regolare e senza bisogno di spingere molto, visto che gli inseguitori sono tutti alla deriva. Appena inizia la salita Loporchio allunga e stacca i due colombiani! Torrest sta per mollare, mentre Serpa non ne ha per rispondere all'attacco e cerca di arginarlo di passo. 4.5km al traguardo. Torres si pianta, Serpa cerca di resistere, ma Loporchio va più forte. L'italiano continua a guadagnare, un po' alla volta, fino al traguardo e vince la tappa! Serpa tutto sommato si difende bene e perde 35", i distacchi degli altri sono incredibili: Torres ha perso due minuti e mezzo in 4.5km, Scemma arriva quasi a cinque ed Herklotz, primo escludendo le due coppie che si sono giocate la tappa, a più di sei minuti; sette i minuti per Duarte, ormai costretto a fare il gregario di Serpa. Tra tempo perso in strada e abbuoni (al traguardo finale e a quello volante) Serpa perde 45" da Loporchio... tiene la maglia per 2"! Per il resto classifica già lunghissima, sembra ormai già una lotta tra loro due per la vittoria finale.
  19. Nella quarta tappa Morrone va di nuovo in fuga per la maglia a pois (che, al contrario di come ricordavo, non aveva preso nella seconda tappa... è secondo, forse a pari merito col primo) e stavolta la conquista. Sul secondo GPM, la salita più dura di giornata, stacca anche tutti i compagni passando in cima in solitaria. Intanto però è dietro che succedono cose importanti: mentre il gruppo procede a ritmo regolare, iniziano gli scatti delle seconde linee, finché non parte anche Duarte. Loporchio però inizialmente non se ne accorge e lo lascia andare; quando ce ne rendiamo conto il colombiano già ha preso un vantaggio troppo largo per ricucirlo prima della vetta e quindi decidiamo di sfruttare la squadra per recuperare: prima mettiamo Lozano a tirare fino agli ultimi chilometri di salita, poi tocca a Scemma, che deve lavorare anche in pianura. Intanto, però, la situazione è difficile: allo scollinamento Duarte ha ben 3'50" su Loporchio, un abisso... e in più è anche con il suo compagno Serpa. In pianura Scemma fa un buon lavoro ed avvicina un po' Loporchio ai fuggitivi, poi il nostro capitano, fresco per aver fatto la salita a ritmo blando, parte e si lancia da solo all'inseguimento. Per strada trova anche Morrone, che sfrutta le sue ultime gocce d'energia per aiutarlo e lo porta ai piedi dell'ultimo strappo con 1'37" dal terzetto Sousa-Serpa-Duarte; con i nostri c'è Herklotz. 2,8km alla fine, 1,8 al GPM. Appena inizia lo strappo Loporchio lascia la compagnia di Morrone ed Herklotz e si lancia a tutta all'inseguimento dei primi. Salta senza problemi Obando, poi passa al GPM con 24" dai primi tre, mentre Sousa cerca di allungare sui due Colombia. L'ulitmo chilometro un po' truffaldino per i ciclisti, visto che nonostante il GPM sia passato la strada continua a salire, forse solo un po' più lievemente. A pagare sono soprattutto Serpa e Duarte, che perdono la ruota di Sousa per perdono qualcosa anche da Loporchio: lui nonostante avesse dato tutto sullo strappo, riesce a tenere ancora un buon passo. Quello che ne ha di più però è il portoghese Sousa, che dopo aver staccato i due colombiani si lancia di potenza verso la vittoria! 15" per Serpa e Duarte, 28" per Loporchio, 1'02" per Obando, 1'55" per Herklotz, tutti gli altri già molto lontani. Serpa prende la maglia per 2" su Duarte, guadagnati sprintando al traguardo per l'abbuono, con Sousa a 6", Obando a 22", Loporchio a 47" ed Herklotz a 1'48". Questo sprint tra i due colombiani però forse ci fa capire che Duarte non è il leader designato e Serpa vuole e può giocarsi le sue carte. Vedremo cosa decideranno di fare nei prossimi giorni, con il baffuto ex Lampre in maglia gialla.
  20. Al contrario di quanto scritto in chat qualche ora fa, ora i giocatori me li trovo.
  21. Stagione 2015 - Fase 4 / Parte 1: Agosto Torna in corsa il gruppo di Loporchio, Melucci e co. che, come annunciato, rientra partecipando alla Vuelta a Colombia. Il 3 Agosto, giorno dell'inizio della Vuelta, c'è anche il GP Kranj e qui mandiamo l'altro blocco per l'ultima corsa stagionale. La squadra che si presenta in Slovenia è però decisamente rimaneggiata: mancano infatti Fedi, Longoni e Tacchinardi, tutti e tre troppo stanchi dopo il secondo picco stagionale e in netto calo di forma. Ci resta Meciani, che sta un po' meglio, come capitano unico. E proprio Meciani è il primo a muoversi sul primo dei due passaggi sullo strappo che il percorso presenta nel finale. Prende subito 45" sul gruppo, mentre Schweizer cerca di seguirlo. Schweizer viene ripreso, mentre Kanonenko si lancia all'inseguimento di Meciani. Al termine della discesa ha 24" su di lui e 45" sul secondo gruppetto inseguitore di 11 uomini. L'ucraino all'inizio della salita riprende Meciani e subito lo stacca, mentre dietro dal gruppetto, che fermandosi aveva lasciato rientrare altri 50 uomini, ora sono scattati 4 inseguitori. Questi 4, a cui se ne aggiunge un altro, riprendono Meciani mentre Kononenko va a vincere. Il nostro, pagando lo sforzo prolungato, chiude il gruppetto finendo 6to. Non male vista la condizione non di certo al top. Intanto, dall'altra parte del mondo, inizia la Vuelta a Colombia, corsa a tappe di due settimane in cui ovviamente a farla da padrone sono le tappe di montagna. I nostri hanno una discreta condizione anche se ancora non sono al top, quindi abbiamo buone speranze in Loporchio per lottare nelle zone altissime della classifica. Il rivale principale per la vittoria dovrebbe essere Duarte, sostenuto da un solido Team Colombia, seguito da vari altri buoni scalatori. Anche noi abbiamo una discreta squadra a sostenere il nostro capitano, mentre speriamo che Melucci possa dire la sua in qualche sprint, almeno per buoni piazzamenti. Si parte con una cronosquadre di 20,8km nella quale ci difendiamo come possiamo e chiudiamo 13mi (pari alla 12ma, la Synergy Baku Cycling Project) a 1'14" dalla Formesan - IDRD - Liga de Bogota. Il Team Colombia è 8vo a 57", quindi Loporchio perde 17" da Duarte: tutto sommato buono. La seconda tappa è una tappa di montagna al contrario: si parte su un altopiano e ci si lancia quasi subito in picchiata per affrontare poi due GPM di 3° categoria e la seconda metà di corsa in pianura. Morrone va in fuga e vince 2 GPM, prendendo la prima maglia a pois. I quattro fuggitivi vengono agilmente ripresi dal gruppo e si arriva a giocarsi la tappa allo sprint in un gruppo ridotto a 80 unità dal vento e dalle due salitelle. Vince Bauhaus su Haller e il nostro Melucci, che aveva preso la ruota del tedesco ma non è riuscito a uscire dalla sua scia. Buon piazzamento comunque. Clamoroso risultato il giorno dopo, quando in una tappa completamente piatta e spuntarla è Infantino, uno dei gregari di Duarte, che anticipa il gruppo e riesce a resistere all'inseguimento, lanciato forse un po' troppo tardi. Melucci in top 10. Attenzione perché nella quarta tappa si inizia a salire! Purtroppo quel giorno sono stato fuori tutto il pomeriggio/sera, infatti ho dimenticato di fare anche le buste del fantacalcio del forum, quindi non ho fatto in tempo... Comunque cercherò di seguire la story.
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