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MatteoJuve

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  1. Che colpo Gerrans! Se posso partecipare mi aggiungo volentieri (magari inserendomi a fine stagione)
  2. Quindi, come si sarà capito, in questa story seguiremo l'evoluzione della Saxo Bank - Sungard a partire dal 2011, concentrandoci ovviamente su Alberto Contador e sui suoi tentativi di rivincere il Tour, provando anche l'accoppiata con il Giro. Intanto cercheremo di far crescere qualche bel giovane nella squadra per preparare il dopo-Contador, sperando di trovare qualche nuovo campioncino. Come al solito giocherò a difficoltà difficile, concentrandomi per la simulazione 3D soprattutto sulle corse World Tour (principalmente le più importanti e quelle in cui abbiamo grandi ambizioni). Beh... cominciamo! Saxo Bank - Sungard: Roster 2011 Questa è la squadra per questa stagione: ovviamente l'uomo su cui contiamo di più è Contador per i GT, ma abbiamo anche vari altri uomini validi sia per correre in proprio, come Nuyens per il pavé e Haedo per le volate, che per aiutare i capitani, su tutti Larsson e Porte, che in corse minori possono sicuramente dire la loro. La stagione sarà organizzata così: Per le classiche di inizio stagione Nuyens sarà il capitano alla Sanremo e nelle corse sul pavé. In queste corse non sarà tra i favoriti ma è comunque tra i più quotati: deve raccogliere un po' di piazzamenti, e con un pizzico di arguzia e fortuna si può sperare anche in qualche colpo grosso. Sulle Ardenne porteremo il trio Porte-N.Sorensen-Larsson, che non ha grandi velleità ma cercherà di farsi vedere con qualche azione da lontano o provando a lottare per un piazzamento nei 10. Ovviamente l'appuntamento più importante saranno i grandi giri, dove Contador, dopo due Tour vinti e un cambio di squadra cercherà l'impresa titanica: affronterà Giro e Tour tentando la doppietta riuscita a pochissimi nella storia del ciclismo, e che manca da 13 anni, dal fantastico 1998 di Marco Pantani. Al Giro avrà con sé Navarro, C.A. Sorensen e Gustov come gregari fidati, poi vari giovani e i due Haedo (J.J. e L.S.) per le volate; questi ultimi due si ritireranno dopo due settimane, per evitare le fatiche della durissima terza settimana di Giro e preparare al meglio la seconda parte di stagione. Al Tour porteremo praticamente la migliore squadra possibili a sostegno del Pistolero: Porte, Navarro, N.Sorensen, Larsson, C.A.Sorensen e poi Nuyens, Tosatto e Roberts. Alla Vuelta gli J.J. Haedo cercherà di vincere qualche tappa in in volata, mentre il trio Porte-N.Sorensen-Larsson avrà un ruolo simile a quello che avrà svolto nelle Ardenne; in particolare Porte e Larsson potranno cercare di sfruttare a proprio favore le cronometro. Il finale di stagione vedrà i velocisti impegnati nella preparazione dei Mondiali, mentre Contador con Navarro e C.A. Sorensen punterà a chiudere in bellezza al Lombardia. Per quanto riguarda i singoli uomini, non c'è nessun prospetto degno di nota, visto che nemmeno Majka dovrebbe crescere molto (nonostante abbia provato a lavorare su di lui e su qualcun altro di altre squadre tramite l'editor... comunque cercherò di risolvere più avanti)
  3. 24 Luglio 2016, Parigi Pancani: E ancora una volta il mondo del ciclismo applaude questo fantastico campione, parte l'inno spagnolo perché Alberto Contador ha vinto il Tour de France!
  4. Purtroppo tra esame, vari impegni e vacanze non ho potuto potuto proseguire la story, ma intanto ho giocato varie tappe e sono arrivato ormai al termine di questo Giro. Magari non interesserà a nessuno, ma per completezza di informazione voglio riassumervi brevemente come è andata la seconda metà del Giro. Tappa 11: Nella lunga Collecchio-Savona mandiamo Barbero in fuga con altri quattro uomini credendo che sia la frazione adatta ad un arrivo del genere, ma il gruppo nella salita presente nel finale fa un ritmo davvero alto che distrugge le speranze dei fuggitivi. Dal gruppetto che scollina in discesa provano ad evadere vari uomini, come Dekker ed Honchar, ma soprattutto quando questi vengono ripresi, il nostro Gilberto Simoni! Quando parte mancano 5km al traguardo. Rebellin e Belli si lanciano al suo inseguimento nella zona transennata, mentre il gruppo a 2km dal traguardo è a 21". All'ultimo chilometro, mentre Gibo cerca di spingere fino in fondo a testa bassa parte Rebellin che rimonta metro dopo metro; da dietro arriva anche Garzelli e poi tutto il gruppo... e proprio negli ultimi cinquanta metri Simoni deve cedere: tappa a Rebellin, secondo Simoni, terzo Garzelli. Ci consoliamo con il minimo abbuono che ci porta a 11" dalla maglia rosa. Tappa 12: Nella Barbaresco-Barolo Simoni sta male, ha il -5; bisogna limitare i danni ma già si sa che è durissima. Parte anche bene, poi nella parte centrale, la più facile, ha un calo drastico e nell'ultima torna a difendersi discretamente. Finisce a 3'44" dal vincitore, un ottimo Francesco Casagrande, perdendo da vari uomini di classifica ma difendendosi anche bene da altri. Il trionfatore di oggi, oltre a Casagrande che risale in modo deciso in classifica, è Garzelli, che arriva a 1'05" e prende la maglia rosa. Jimenez perde tre minuti e mezzo, distacco abbastanza pesante ma che probabilmente già aveva messo in conto ed è accettabilissimo per come si è messa la classifica. Delude Tonkov, che oggi doveva provare a guadagnare su tutti e vestirsi di rosa mentre ha perso più di un minuto e mezzo; si difende bene Savoldelli; paga abbastanza Belli; prende una vera e propria botta Gotti, che paga cinque minuti al vincitore di tappa. Gibo, un po' come Jimenez, perde ma si mantiene su in classifica, molto vicino alla maglia rosa. Peccato perché in una giornata più normale si poteva difendere anche meglio e magari essere lui in testa alla classifica; un minutino avrebbe pesato moltissimo. Tappa 13: Fossano-Rivarolo Canavese per velocisti, con Duma che viene ripreso sulla linea del traguardo e Baldato che riesce a battere Cipollini dopo il solito grande lavoro della Saeco. Quarto Svorada. Tappa 14: Nella Agliè-Oropa si inizia a fare sul serio sul terreno decisivo per determinare la maglia rosa finale: la salita. La corsa si accende sul Bielmonte, dove uno scatto di Tonkov porta via un po' tutti i big. In cima la maglia rosa Garzelli è in leggera difficoltà, ma riesce a rientrare in discesa su tutti gli altri, che si erano divisi in due gruppetti ma poi si sono ricompattati. In questo gruppetto manca Belli. Più grave la caduta di Casagrande che gli fa perdere oltre un minuto e lo costringe ad una lunga e difficile cronometro individuale fino al traguardo: peccato perché dopo la bella cronometro oggi poteva entrare anche nella lotta per la maglia rosa. Nell'ultima salita nessuno riesce a fare la differenza, qualcuno si stacca negli ultimi tre chilometri ed arrivano in otto praticamente tutti insieme. Tappa 15: La Valdengo-Plan di Montecampione, che chiude la seconda settimana, fa grandi distacchi. Gotti, grande sconfitto del giorno prima, scatta a circa 17km dal traguardo, portandosi dietro un gruppetto che si assottiglia sempre di più: inizialmente è Casagrande a pagare, forse anche a causa dei postumi della caduta; anche Tonkov non riesce a seguire lo scatto, mentre Simoni e Garzelli dopo aver provato a tenere il ritmo di Gotti e co. hanno dovuto mollare quasi subito; su di loro si è riportato poco dopo anche Savoldelli. Mentre Jimenez stacca tutti e si lancia all'inseguimento dei fuggitivi, il gruppetto maglia rosa, pedalata dopo pedalata, si riporta su Belli, Gotti e Gonzalez de Galdeano. A quel punto una nuova accelerazione di Belli mette in difficoltà Simoni e Savoldelli: Gibo si rende conto di aver un po' esagerato finora, saranno cinque chilometri durissimi. La tappa va a un fuggitivo del mattino, Gutierrez Cataluna, ma è comunuqe un trionfo per Jimenez, che arriva dopo 35" e si prende la maglia rosa. Garzelli, dando prova di grande regolarità, arriva a 1'34" dall'uomo Banesto; a 2'04" Belli, a 2'40" Gotti; ben 3'26" per Simoni e Savoldelli, crollati nel finale e ripresi anche da Casagrande e Tonkov. La nuova classifica generale è stravolta: l'equilibrio instaurato dopo la cronometro già si è rotto di nuovo a favore di Jimenez, seguito da vicino dal solo Garzelli. A quatto minuti Tonkov e Simoni, poi Savoldelli e Gotti. Ormai molto lontani Casagrande e, sopratutto, Belli. Ora la durissima terza settimana... come sarà andata??
  5. Ragazzi, pessime notizie Purtroppo a seguire avevo mandato un post con il racconto della tappa (avevo dovuto spezzarlo perché non ci andavano tutte le immagini in uno), ma non si è caricata la pagina (mi capita spesso ultimamente col forum) e non è arrivato... intanto avevo anche già cancellato tutto dal PC, quindi non posso rimandarvelo ora. Non so quando recupererò, spero già domani ma non penso che ce la farò.
  6. Eh sì, ci voleva proprio Continuiamo... 18 Maggio 2016 - Tappa 11: Collecchio - Savona 249km http://images2.gazzettaobjects.it/Giroditalia/2014/images/tappa/tappa_dettagli_tecnici_altimetria_11.jpg?v=20140508173130 Tappa lunga con una salita all'inizio ed un'altra abbastanza dura nel finale. Terreno per qualche schermaglia tra gli uomini di classifica, e anche più probabilmente per le fughe; e sembra propio adatto il giorno, visto che anche ieri il gruppo ha corso a velocità folle nel filae ed oggi protrebbe voler tirare un po' il fiato.
  7. Martedi 17 Maggio 2016 - Tappa 10: Modena - Salsomaggiore Terme 173km Oggi, dopo le salite del weekend e il riposo del lunedi, tappa solo leggermente mossa nel finale ma senza GPM, adatta ai velocisti. Va via una fuga di tre uomini, facilmente controllabile da parte del gruppo: vantaggio massimo intorno ai sei minuti a 100km dal traguardo, poi inizia la lenta ma costante rimonta. Il problema è che dopo il TV, a meno di 50km dal traguardo, nel plotone inizia un'incredibile fase di stallo. I velocisti che avevano sprintato per il piazzamento vengono ripresi con molta calma e anche dopo il gruppo non accelera, anzi, quasi si ferma. Nessuna squadra prende l'iniziativa e quindi i fuggitivi, che erano arrivati a un minuto e mezzo, tornano in fretta a tre minuti! A quel punto il gruppo si sveglia e inizia a "menare". In testa un uomo Saeco, attivissimo, un Fassa Bortolo, e qualche Lampre. Il gruppo recupera furiosamente e l'ultimo fuggitivo, Donati, viene ripreso a 6km dal traguardo. In testa c'è Savoldelli, messo dalla Saeco a lavorare per portare Cipollini allo sprint. E infatti è la Saeco a comandare le operazioni pre-volata; oggi non c'è nemmeno la Fassa Bortolo, tant'è che McEwen è proprio sulla ruota di Cipollini. Dietro di lui Svorada, poi tutti gli altri. Oggi però l'intenso lavoro fatto nel finale si fa sentire, e infatti Conte è al vento già a tre chilometri dalla fine, negli ultimi metri in leggera salita prima di un tratto in leggera discesa. Situazione critica per il treno Saeco! Conte fa comunque un gran lavoro e porta Cipollini fino all'ultimo chilometro. Dopo un po' parte il Re Leone; McEwen non sembra avere le gambe per saltarlo, mentre dalla sua ruota spunta Svorada, seguito da Sciandri. Svorada va di gran carriera, passa McEwen, affianca Cipollini... testa a testa incredibile... e il ceco passa sul filo di lana! Decisivo il colpo di reni finale! E finalmente può esultare Jan Svorada! Interrompe l'egemonia di Cipollini negli sprint in questo Giro! Grande bis per la Lampre dopo la vittoria di Simoni di domenica. http://i.imgur.com/PsKscL1.jpg Intanto anche Simoni, Gotti e Jiménez si lanciano nello sprint, cercando di sfruttare un buco in seguito al notevole allungamento della testa del gruppo. Alla fine, comunque, il buco non si crea e il tempo sarà lo stesso per tutti.
  8. Quanti stravolgimenti Speriamo si avveri Nibali alla Mapei, sarebbe davvero una bella accoppiata!
  9. Grande! ...ed è solo l'inizio! Speriamo di fare bene nel resto della corsa!
  10. Ed eccoci sul podio, per le premiazioni e il riepilogo delle classifiche! Tappa quindi a Gilberto Simoni, che alla seconda vera occasione fa centro, almeno per il successo parziale. Con lui Garzelli, Jiménez e Gotti; a oltre un minuto Savoldelli e Belli, quasi due per Rubiera Vigil, Mancebo e Piepoli e ben 2'17" per Casagrande e sopratutto Tonkov! Distacchi discreti (e qualcosa in più in quelche caso) anche oggi, ma soprattutto antitetici per alcuni aspetti rispetto a quelli di ieri... le due "certezze", i due più regolari, sono stati Simoni e Jiménez, d'altronde annunciati come i due scalatori più puri di questo Giro. E infatti questa situazione viene totalmente rispecchiata dalla classifica, che vede Jiménez prendere la maglia rosa, seguito a soli 17" da Simoni e poi da Gotti, anche lui difesosi alla grande e non solo sia ieri che oggi, a 53". Poi un terzetto tra i due minuti e i due minuti e mezzo: Tonkov, che di colpo si trova a oltre due minuti dalla maglia rosa appena sfilata, Garzelli, che guadagna un po' di posizioni e si avvicina alla vetta rispetto a ieri, e Savoldelli, in leggera difficoltà sia ieri che oggi ma tutto sommato in grado di tenere botta. Gli altri vanno dai poco meno di quattro minuti in su: si è capito ormai che Mancebo e Piepoli sono a disposizione di Jiménez, mentre Casagrande e Belli hanno sofferto sia ieri che oggi, con particolari difficoltà in una delle due giornate (Casagrande oggi, Belli ieri); comunque, il Giro è lungo e non si possono certo già considerare inferiori di tutti quelli che li precedono in classifica. Da segnalare che Simoni prende anche la maglia azzurra di miglior scalatore.
  11. Rieccoci sulla corsa... la salita, molto pedalabile, è iniziata ai -15km e quando ne mancano poco più di 10 attacca Stefano Garzelli! Il varesino dopo il brutto risultato di ieri sembra deciso a fare di tutto per recuperare subito terreno... sulla sua ruota c'è Gotti, mentre i fuggitivi vengono ripresi e tutti gli altri big si portano in testa al gruppo per provare a rispondere all'azione. Gotti stacca tutti gli altri e si lancia all'inseguimento dei due attaccanti; dietro di lui c'è Simoni, poi il gruppo da cui prova a evadere Jimenez. A otto chilometri e mezzo dal traguardo, quando dopo un breve tratto di pianura inzia la parte più dura della salita, Gotti paga 11" ai primi due, Simoni 24", Jimenez e il gruppo maglia rosa 35". Nel giro di un paio di chilometri Simoni e poi anche Jimenez riprendono Belli, e si preparano a puntare la coppia di testa. Dal gruppo intanto prova a uscire Savoldelli, seguito da Casagrande, mentre Tonkov e gli altri sembrano non averne per tenere quei ritmi! A 5km dal traguardo Jimenez e Simoni riprendono Garzelli e Gotti. Lo spagnolo affianca subito i due per andare in testa a fare il ritmo, mentre Belli è ancora a 15" e sembra un po' appesantito; dietro di lui Savoldelli, Rubiera Vigil e Casagrande. In difficoltà la maglia rosa Pavel Tonkov! Ai -4km attacca ancora Stefano Garzelli! Gotti però non gli lascia un centimetro, e lo stesso dietro di lui fanno Jimenez e Simoni. La stoccata non sortisce alcun effetto, e i quattro arrivano tutti insieme al tratto finale in falsopiano: Jimenez è in testa e viene subito saltato da Garzelli, sulla cui ruota si è piazzato Simoni. Il trentino a centocinquanta metri dal traguardo e va a vincere la tappa! Gilberto Simoni!!! Oltre un minuto dopo il quartetto arrivano Savoldelli e Gotti, poi Rubiera Vigil, Mancebo e Piepoli e a ben 2'17" la coppia Casagrande-Tonkov... il russo perde la maglia rosa smentendo completamente le ottime impressioni di ieri!
  12. Domenica 15 Maggio 2016 - Tappa 9: Lugo - Sestola 172km Dopo la pirotecnica tappa di ieri, oggi non si scherza: secondo arrivo in salita consecutivo, dopo una salita non durissima ma comunque per scalatori, preceduta da altre due abbastanza agevoli ma in grado almeno di iniziare a bagnare le micce di qualcuno, visto anche il grande sforzo ancora nelle gambe. La fuga è composta da otto uomini, tutti fuori classifica e nemmeno troppo pericolosi per la tappa. Il gruppo lascia abbastanza fare ma li tiene comunque a tiro: quando inizia la prima salita, e al traguardo mancano circa 60km, il distacco è sotto i cinque minuti. Il ritmo, un po' a sorpresa, lo fa la Panaria, che non ha uomini in classifica, ma forse ha qualcuno che sta bene e vuole provarci per la tappa. Mapei e Lampre si affacciano timidamente in testa al gruppo per dare qualche cambio, ma in generale preferiscono evitare di forzare l'andatura e sfruttare la possibilità di stare ancora un po' a ruota, come fanno le altre squadre dei big. Così il gruppo scollina la salita di Sant'Antonio abbastanza tranquillamente con 3'29" dalla testa della corsa. Sulla salita successiva, verso Rocchetta Sandri, passa la Mapei in testa al gruppo e il vantaggio dei fuggitivi diminuisce rapidamente, poi all'ultimo chilometro attacca Francesco Casagrande! Lo seguono quattro uomini, tra cui i due grandi sconfitti di ieri: Garzelli e Belli! Evidentemente i due si sentono meglio e vogliono subito dimostrare che la debacle di ieri è stata un solo un episodio. La squadra della maglia rosa non alza il ritmo, e sembra quasi disinteressarsi. Casagrande e Garzelli fanno il vuoto e si avviano verso il GPM con una quindicina di secondi di vantaggio, mentre Belli prova ad evadere inseguito da un serpentone di altri attaccanti e Simoni mette Piccoli a tirare per impedirgli di evadere. Nonostante il lavoro di Piccoli, riescono ad evadere dal gruppo Belli e anche Jimenez, uno degli uomini più pericolosi in salita, forse proprio il più pericoloso. I due vanno a formare un quartetto con Garzelli e Casagrande, mentre il gruppo, ridotto a 35 unità, insegue a una ventina di secondi. Piccoli continua a tirare, aiutato un po' da un gragario di Tonkov, ma quando inizia il falsopiano che porta verso la salita finale, i quattro conservano ancora quasi tutto il loro vantaggio. A quel punto attacca Pavel Tonkov! Piccoli riesce a tenere la sua ruota, portandosi dietro tutto il gruppo, e così l'azione di Tonkov diventa utile ad annullare l'azione dei quattro. A questo punto la Mapei si mette in testa a fare un ritmo regolare per controllare la situazione; intanto aumenta un po' la pendenza della salita, mentre i fuggitivi sono a soli 40". Inizia la salita finale... tutto pronto per lo scontro tra i big!
  13. Ed eccoci sul podio per vedere i distacchi ufficiali di questa frazione e la classifica generale. Questa la classifica di tappa: Gotti e Savoldelli si tengono entro il minuto, mentre Casagrande finisce a 1'16". Più pesante il distacco di Mancebo e Garzelli, che come detto prima superano i due minuti. Per la cronaca, la maglia rosa Enrico Cassani ha terminato a 16'38" da Tonkov. E in virtù di questi distacchi abbiamo una classifica generale totalmente rimodellata, con tutti i big nelle prime posizioni. Tonkov fa l'accoppiata tappa e maglia, superando Jimenez di 16" e incrementando il vantaggio su Simoni a 39". Come nella classifica di tappa, seguono Gotti, Savoldelli e Casagrande, con distacchi leggermente dilatati rispetto a quelli di oggi, e poi Mancebo, Garzelli, Piepoli e Belli, che perdono le primissime posizioni di classifica, scivolando dietro agli altri con un distacco abbastanza pesante per essere preso tutto in una volta ma allo stesso tempo non irrecuperabile visto lo sterminato terreno di battaglia ancora a disposizione.
  14. E infatti in discesa, soprattutto grazie a Pantani, il gruppetto Garzelli/Mancebo recupera quasi 15", portandosi sotto il minuto di distacco... considerando quanto fatto vedere finora, però, il varesino non sembra poter sperare di rientrare sui primi, al massimo deve cercare di contenere il passivo. Avanti invece appena è ricominciata la salita si è messo avanti Simoni: inizia ad aumentare il ritmo, quando mancano poco più di 5km al traguardo. http://i.imgur.com/5EhnXsO.jpg Dopo un paio di chilometri relativamente tranquilli, ecco che parte Tonkov! Altro affondo del russo, che oggi vuole fare la differenza! Prova a rispondere subito Savoldelli, con Jimenez, Gotti, Casagrande e Simoni, mentre cedono Di Luca e i fuggitivi del mattino. Tonkov però riesce a staccare gli altri, anche se di poco, e continua a spingere per aumentare il prorpio vantaggio. Dietro si mette a tirare Jimenez per provare a contenerlo, ma il russo oggi sta davvero bene: a 2km dal traguardo ha superato i 20" di vantaggio, mentre si è staccato Casagrande dal quartetto. Garzelli e Mancebo salgono a ritmo molto più basso, sono segnalati ora a 2'00". A quel punto le pendenze iniziano ad addolcirsi un po', ma per i ciclisti è tutt'altro che facile proseguire: Tonkov va a testa bassa, continuando a macinare metri su metri verso il traguardo, e lo stesso fa dietro Jimenez, che cerca di dare tutto per fermare l'azione dell'uomo Mapei. Questo ritmo è insostenibile anche per Savoldelli e Gotti, mentre Simoni stringe i denti e resiste alla ruota dello spagnolo. A un chilometro dal traguardo la coppia ha 24" da Tonkov, che dà di spalle ma sembra lanciato verso la vittoria. E infatti nonostante l'ultimo tentativo di sprintare degli inseguitori Tonkov resiste tranquillamente e arriva alla linea d'arrivo da solo a braccia alzate: grandissima prestazione e grande vittoria per Pavel Tonkov! Simoni con uno scatto finale riesce addirittura a staccare Jimenez, chiudendo a 26"; 34" per lo spagnolo. A uno a uno arrivano gli altri: Gotti, Savoldelli, Casagrande e poi a 2'16" Mancebo, e ad altri 14" il gruppetto Garzelli/Pantani, regolato da Merckx... distacco bello consistente per questi uomini, ed è ancora superiore quello di Piepoli e Belli, che pagano 3'23" al vincitore di oggi...
  15. Tonkov e Belli riescono nella prima metà di discesa a rientrare nel gruppetto, che intanto guadagna secondi su secondi sui primi, che a loro volta si sono ricompattati. Eccoli che iniziano la salita verso Montecopiolo, col gruppetto big segnalato a meno di un minuto e mezzo. In testa c'è Axel Merckx. Dopo solo un chilometro di salita parte Pavel Tonkov! Il russo, tornato con gli altri big, non esita a provare a staccarli! Subito pronto sulla sua ruota c'è Jimenez, mentre gli altri non rispondono all'attacco ma continuano in progressione. I due in poche centinaia di metri riprendono tre dei fuggitivi, che si sono staccati di nuovo, e puntano alla testa della corsa. Tra i quattro rimasti avanti si ferma Axel Merckx per aspettare Tonkov, mentre gli altri tre proseguono mantenendo una ventina di secondi di vantaggio. Passa a fare il ritmo Jimenez, ma da dietro qualcuno reagisce e inizia ad infoltirsi il gruppetto: i primi ad aggiungersi sono Di Luca, Casagrande e Simoni. 5km al GPM di Villaggio del Lago, che segna più o meno la metà della salita, e 30" sul gruppetto Garzelli. I primi tre vengono ripresi nel giro di un chilometro, e si mette a fare il ritmo Axel Merckx. I big stanno tutti a ruota e questo permette a Gotti e Savoldelli di ritornare, mentre i fuggitivi del mattino un po' alla volta mollano tutti. Lo stesso fa Di Luca, lesto a lanciarsi sulle ruote dei primi attaccanti ma non in grado di tenerne il ritmo per troppi chilometri. http://i.imgur.com/r4zeSJx.jpg Molto meno immaginabile è invece la difficoltà di Garzelli, che non è riuscito a tenere il ritmo degli altri ed ora insegue con ben 1'20" dai primi! Con lui anche Gotti e Piepoli, più giustificato avendo lavorato per Jimenez sulla salita precedente, oltre a Hugo Pena. Ancora più criptica la situazione di Mancebo, staccatosi anche da Garzelli insieme a Buenahora e Rebellin: bisognerà capire se è in crisi o semplicemente la Banesto punta solo su Jimenez per la classifica. http://i.imgur.com/6std3mJ.jpg A Villaggio del Lago scollinano in 10: ci sono anche Di Luca e due fuggitivi del mattino con Tonkov, Jimenez, Casagrande, Simoni, Savoldelli e Gotti, oltre a Merckx che scollina per primo. Il gruppetto Garzelli, su cui è tornato anche Mancebo, passa dopo 1'10". Il giovane della Mercatone Uno ha ritrovato anche Pantani, che gli può essere utilissimo in questa discesa e poi magari anche un po' in salita per provare a rientrare. Per ora stanno recuperando un po' ma il distacco è abbastanza pesante, considerando anche che fino ad adesso i big ancora non si sono esposti in prima persona...
  16. Tappa 8 - Sabato 14 Maggio 2016: Foligno - Montecopiolo 179km Oggi prima vera tappa per scalatori: non siamo ancora sulle grandi montagne alpine, ma gli ultimi chilometri presentano terreno sul quale gli uomini di classifica dovranno iniziare ad uscire allo scoperto. Pronti-via parte una fuga di 7 uomini, alla quale poi si aggiunge la coppia Dekker-Piccoli, soprattutto grazie al lavoro del passistone olandese. Siamo al 44mo chilometro e il gruppo è a due minuti. A quel punto la situazione non si tranquillizza, ma continua una bagarre accesissima: il gruppo non rallenta e avanti anzichè trovare un accordo si procede a scatti: ci provano un po' tutti ad evadere del gruppetto, ma senza riuscirci. Di conseguenza, nei successivi 40km il distacco sale di soli 48", con i fuggitivi che si avvicinano al traguardo volante sapendo di essere nel mirino del plotone. Se non altro a quel punto la situazione si stabilizza un po' e i nove vanno d'accordo fino ai piedi del Carpegna, dove il gruppo arriva con soli 3'30" di distacco. In testa ci sono gli uomini dell'Aguardiente Nectar - Selle Italia a fare un ritmo regolare. Nelle primissime posizioni anche la maglia rosa Enrico Cassani, che però oggi sembra avere davvero poche possibilità di mantenere il primato. Per tutta la prima metà di salita il copione è lo stesso: uomini Aguardiente in testa che rossichiano qualche secondo ai primi 9, mentre le squadre dei big cercano di mantenersi sempre più nelle prime posizioni, dalle quali intorno al quarto chilometro di salita scompare la maglia rosa, che inizia a farsi inghiottire dalla pancia del gruppo. Ai -5.4 massiccia presenza di uomini Mercatone Uno e Banesto davanti, con qualche Lampre e poi tutti gli altri... stranno preparando qualcosa? Avanti intanto dai -4 alla vetta inizia la selezione: prima restano in 7, poi proprio alla fine della salita il gruppetto si fraziona ulteriormente: scollinano in testa Otxoa Palacios, A. Merckx, Richard e Moerenhout, seguiti con un distacco di 22" da Schnider, Piccoli e Garcia Rodriguez. Nel gruppo invece si decidono a prendere l'iniziativa Banesto e Mercatone Uno, e lo fanno anche in modo abbastanza determinato: Pantani e Piepoli si mettono in testa e fanno una bella selezione. In cima scollinano in 17, con tre minuti sulla testa della corsa. La maglia rosa ovviamente è già nelle retrovie. All'appello mancano due uomini tra gli attesi protagonisti di oggi: Belli e soprattutto Tonkov, uno dei massimi favoriti di questo Giro. I due, rimasti indietro forse per la strada stretta, cercano di rimediare subito: in particolare il russo si lascia subito tutti dietro e si lancia all'inseguimento del gruppetto; Belli a seguire cerca di imitarlo.
  17. Ciao... ma ti esce al posto del menu o quando avvii la tappa in 3D? Perché nel secondo caso potrebbe essere un problema di dettagli grafici...
  18. Tappa 7 - Venerdi 13 Maggio 2016: Frosinone - Foligno 214km Oggi altra occasione per i velocisti, ma dovranno sudarsela: percorso molto nervoso con varie salitelle che possono dare fastidio alle gambe degli uomini veloci e soprattutto costringere il gruppo a un grande sforzo per tenere la corsa chiusa. Sulla prima salita c'è bagarre per andare in fuga; molto attivo anche Codol, che indossa la maglia azzura in virtù del suo secondo posto nella classifica alle spalle della maglia rosa e vuole incrementare il suo bottino per provare a diventarne il titolare ufficiale. Alla fine però vanno via tra uomini che, nonostante l'iniziale tentativo di ostacolarli di parte del gruppo (soprattutto la Lampre per i motivi appena detti) riescono a prendere un margine rassicurante. Si tratta di De Los Angeles, Aebersold e Nocentini: in cima al GPM hanno ancora poco meno di 1'20" di vantaggio, ma ormai la Lampre non ha più interesse a fermarli e anche gli altri rallentano, lasciando prendere un buon vantaggio ai tre. Altri due uomini subito dopo partono andando ad aggiungersi ai tra battistrada, ma questa azione gli consente giusto di racimolare qualche punto sull'altro GPM, visto che il gruppo li controlla magistralmente e a 8,5km dal traguardo li riprende. A quel punto inizia una fase di studio che porta le squadre dei velocisti nelle prime posizioni ma senza tenere ritmi particolarmente serrati. Prova ad approfittarne Dierckxsens, che scatta a 5km dal traguardo! Sulle prime il gruppo resto un po' colto di sorpresa dall'attacco, con gli uomini Fassa Bortolo in testa che esitano nel lanciare un inseguimento. Così il belga prende un buon vantaggio superando in poco tempo i 20": ai -3km ne ha quasi 25! Petacchi si mette in testa per accelerare l'andatura. All'ultimo chilometro parte la volata: Cipollini parte lunghissimo, mentre Baldato aspetta un po' ad uscire dalla ruota di Petacchi; Svorada è sulla ruota della maglia rossa, ma l'accelerazione è potentissima e sembra non tenerla. Ben presto il vantaggio di Dierckxsens è annientato: Cipollini lo affianca passando velocissimo, con Svorada che prova ad inseguirlo e poi Baldato e tutti gli altri. Dierckxsens viene ripreso dagli altri, mentre Cipollini si invola verso la vittoria quasi staccandoli: straordinario Mario Cipollini! Domina gli avversari e fa quattro su quattro! Dietro di lui ancora una volta Svorada, poi McEwen e un comunque ottimo Dierckxsens,
  19. Bene bene Tappa 6 - Giovedi 12 Maggio 2016: Sassano - Montecassino 247km Il percorso è simile a quello di ieri, con solo un GPM facile nella prima parte e poi l'arrivo su una salita leggermente più lunga e dura di quella di ieri. Vedremo se qualcuno dei big la sfrutterà per guadagnare qualcosa. La tappa è caratterizzata dalla fuga a 4 di Nocentini, Vogondy, Gasperoni e Moreni, ma a differenza di ieri il gruppo tiene l'azione sotto controllo, facilitato anche dal percorso molto più regolare. A 17km dalla fine il vantaggio scende sotto il minuto. Meno di dieci di chilometri all'inizio della salita. Il gruppo si ricompatta prima dell'arrivo a Cassino e compatto inizia la salita verso Montecassino, con la Lampre in testa. Subito però ci pensa Rebellin a rompere l'equilibrio: ieri ha dimostrato la sua forza su questo tipo di salite, oggi vuole ribadirla e sa di poter cogliere il successo di tappa. Gli uomini di Simoni continuano con un'andatura regolare, evitando di andare fuorigiri per chiudere un'azione così impetuosa, che infatti fa subito il vuoto! Intanto prova a muoversi anche Savoldelli, che però fa molta più fatica ad uscire dal gruppo. L'azione di Rebellin è davvero efficace, e a metà salita il suo vantaggio sul gruppo è di 31". In testa c'è un uomo della Banesto, Bruseghin, con sulla sua ruota Garzelli, Dekker, Casagrande e poi vari altri big: il ritmo ora è alto. 3,4km al traguardo - ancora in gruppo la maglia rosa Cassani, anche se non si vede nelle primissime posizioni. Dopo meno di un chilometro scatta Casagrande, portandosi dietro Dekker e Garzelli; Bruseghin non è in grado di chiudere, così i tre guadagnano qualche decina di metri. Dopo un po', però, si porta in testa Barbero per cercare di ricucire. Questi cambi di ritmo hanno assottigliato il gruppetto dei migliori fino a una ventina di unità, e la maglia rosa è ancora presente con un compagno. Avanti, intanto, Rebellin dopo aver guadagnato qualche altro secondo conserva alla grande il suo vantaggio: l'ultimo chilometro è quasi una passerella, anche se solo a duecento metri dal traguardo può staccare le braccia dal manubrio per arrivare mimando una spensierata e gioiosa corsetta: Davide Rebellin vince in solitaria a Montecassino! Dopo poco più di mezzo minuto arriva il trio Casagrande-Dekker-Garzelli, su cui però il gruppo è ormai tornato. Dopo l'azione di Barbero un'ulteriore accelerata dei big all'ultimo chilometro ha assottigliato sempre di più il distacco. Casagrande e Garzelli comnuque si prendono l'abbuono, ma il resto dei big termina col loro stesso tempo. Intanto, in fondo al gruppetto, Cassani, scortato dal solito compagno, riesce a resistere stoicamente con gli altri mantenendo la maglia rosa! Da segnalare Piepoli che chiude addirittura dietro di lui ma riesce comunque a terminare con lo stesso tempo del gruppetto; i big alla fine sono tutti lì.
  20. Peccato per Rui Costa realistico Froome in difficoltà proprio nelle ultime tappe!
  21. Tappa 5 - Mercoledi 11 Maggio 2016: Taranto - Viggiano 203km Prima tappa con arrivo in salita, anche se abbastnaza corta e non tanto dura, e per giunta da affrontare solo una volta, al contrario di come si era profilato in un primo momento. Al mattino va via una fuga composta da tre uomini: Parra, Codol e soprattutto Cassani, deciso a completare il lavoro iniziato domenica in Irlanda e prendersi la maglia azzurra. E infatti, nonostante un tentativo di opposizione di Codol sul primo GPM, l'uomo del Team Polti si dimostra forte e deciso e fa il pieno di punti, balzando in testa alla classifica. L'azione, che aveva superato i 5' di vantaggio nella parte centrale, perde qualcosa a partire dal secondo GPM, ma ai -20 conserva ancora 2'39" sul gruppo, vantaggio di certo non rassicurante ma che concede qualche speranza. Proprio qualche centinaio di metri dopo lo striscione dei -20 parte la bagarre tra i tre, avviata da Parra forse nella speranza di dare una scossa alla situazione e provare da solo a resistere al ritorno del gruppo. L'effetto ottenuto, comunque, è quello di dare il via ad un'azione di Cassani, che si dimostra di nuovo il più in forma dei tre e va via da solo. All'inizio della salita ha circa un minuto sui due inseguitori, mentre il gruppo, a causa del poco interesse delle squadre dei big a spremersi per andare a chiudere, è segnalato addirittura sui 3' di distacco. Grande occasione allora per Cassani! In gruppo il primo a muoversi è Davide Rebellin, che è forse il più adatto a questo tipo di salita e vuole dimostrarlo. L'inseguimento in cui si sta lanciando sembra però un po' utopistico. Subito lo segue Casagrande; parte anche la maglia rosa Jimenez, mentre in testa al gruppo lavorano Lampre e Mercatone Uno. Rebellin riprende un esausto Parra, ma ormai Cassani è troppo avanti: il suo vantaggio è di oltre un minuto e mezzo e ormai il milanese è lanciato verso una fantastica vittoria che gli regalerà anche la maglia rosa! Fantastico Enrico Cassani! Dietro intanto il gruppo ha alzato il ritmo e Casagrande conserva solo 10" a un chilometro dal traguardo. Proprio in questo momento prova a partire Dekker. Cercano di chiudere Missaglia, qualche uomo Mercatone Uno e a seguire tutti gli altri. E alla fine a poco più di un minuto da Cassani arriva Codol, bravo a resistere ma costretto ad inchinarsi alla superiorità del vincitore di oggi, seguito da Rebellin a 1'35" e Parra a un'altre ventina di secondi. A 2'02" il gruppo, regolato da Dekker ma con tutti i big insieme. E questa è la nuova classifica, maglia rosa per Cassani che può festeggiare con il meritato spumante il fantastico traguardo!
  22. Tappa 4 - Martedi 10 Maggio 2016: Giovinazzo - Bari 112km Dopo il giorno di riposo si riparte dall'Italia con la tappa più "facile" come percorso tra le 21 in programma: è la più corta tra quelle in linea e non presenta nemmeno un GPM o una difficoltà altimetrica degna di nota. Insomma, la tappa perfetta per i velocisti e le loro squadre. E infatti va tutto come previsto nei loro piani, e si arriva agli ultimi chilometri con gruppo compatto e lanciatissimo. Stavolta il treno di Cipollini ha preso saldamente in mano il controllo della situazione. A lanciare la volata è però Robbie McEwen, che parte lungo nel tentativo di sorprendere gli altri. Tutti cercano di rispondere, con Cipollini che esce dalla ruota di Conte e cerca di balzare su quella dell'australiano. E in uscita dalla curva l'australiano viene inghiottito dal resto del gruppo. È una lotta a tre tra Cipollini, Vicioso e Svorada... ...ma non c'è niente da fare: anche oggi a vincere è Mario Cipollini! Troppo forte il Lucchese, che regola Svorada e Sciandri; quarto Vicioso.
  23. Tappa 3 - Domenica 8 Maggio 2016: Armagh - Belfast 186km Il giorno dopo la tappa è molto simile, ma stavolta la lotta sui GPM è più aperta: Cassani e Druijin vincono un GPM per uno, creando tra l'altro una situazione particolare in classifica: a fine tappa entrambi si troveranno a pari punti con la maglia azzurra Pronk, a cui resta comunque il simbolo del primato in virtù del maggior numero di GPM vinti. Anche stavolta l'azione viene ripresa senza problemi dal gruppo e nel finale si ripresenta la lotta tra Fassa Bortolo e Mapei. Per la seconda volta Petacchi si trova al vento prima di Conte e parte più lungo nel lanciare Baldato. Ma anche oggi non c'è niente da fare: quando parte Cipollini non ce n'è per nessuno... arriva al traguardo a braccia alzate con un netto vantaggio su tutti gli altri! Dietro di lui secondo Zanotti e terzo Guidi. Svorada, che era sulla ruota di Sciandri, è rimasto chiuso ed ha terminato in settima posizione.
  24. Ok ho lavorato troppo di fantasia... però c'è anche l'ipotesi di coppia con Froome, quindi non ci sono andato proprio lontano!
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