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Rivoluzione nippo-olandese


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Il poco tempo a mio disposizione mi impone di essere sintetico in questa carriera quindi difficilmente assisterete ai fuochi d'artificio delle precedenti, ma spero vi possa appassionare ed intrigare come le altre...

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Innovazione, rivoluzione, ambizione; tutti termini che starebbero bene nel vocabolario della nuova Skil-Shimano, ex squadra meteora del ciclismo che conta pronta a conquistare palcoscenici importanti, con un programma a lungo termine e con parecchi nuovi innesti.

Addio dunque al gruppo giapponese, quasi smembrato in toto, a quello cinese ed un benvenuto ai giovani, guidati da una vecchia volpe come Frederic Amorison. Giovani di grande avvenire come Rohregger, Van Emden, Siskevicius...

La nuova Skil ha fame di vittorie e per questo il gruppo olandese ha deciso di rivoluzionare un team abulico trasformandolo in una Professional di prim'ordine, pronta a dar battaglia a tutti.

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Nella splendida Olanda s'aggira con fare furtivo e scaltro un "giovane-vecchio" Direttore Sportivo sul quale pende un macigno di pressioni e di speranze, si sperano, ben riposte: tale Rudi Kemna, ex conoscenza proprio della Skil Shimano e del ciclismo olandese, toccherà a lui aiutare questi ragazzi a toccare il cielo con un dito.

Dopo il ritiro a La Londe, primo impegno in Qatar...

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20070424fulgsangsv2.jpg

"Salve,

il mio nome è Jakob Fuglsang, sono nato a Ginevra il 22 Marzo 1985 ma sono di nazionalità danese, un pò cosmopolita, cittadino del mondo, ho abitato a Cuasso al Piano, in Italia, nella scorsa stagione agonistica.

Alto 1,80 per 68 kilogrammi ho cominciato sin da piccolo ad appassionarmi alle biciclette, nella mia splendida Danimarca, cominciando con una piccola bmx scassata, per poi passare alla mia prima vera mountain bike...già...la mountain bike...

A 22 anni mi sono trovato ad alzare le braccia al cielo e ricoperto d'iride nella corsa più importante per ogni corridore, il Campionato del Mondo, della mia categoria Under 23...

Il Team Cannondale Vredestein mi ha fatto crescere come corridore e tutt'ora, con esso, ho mantenuto buonissimi rapporti, tant'è che quando torno alle ruote larghe lo faccio con loro.

Ho sempre amato riempirmi di fango, schizzare i passanti quand'ero piccolo finendo con le ruote a tutta velocità nelle pozzanghere; ho sempre amato il brivido della velocità giù da un sentiero ripido e sassoso, i salti sui dossi naturali, le salite sterrate e le mulattiere. La mountain bike è la mia vita, ma ora è giunto il tempo di accettare una nuova sfida, quella delle gomme sottili, dei rapportoni, del bitume sotto i tubolari, la sfida del Team Skil Shimano!"

fuglenzu6.jpg

Ce la farà il nostro Jakob a vincere la sua sfida personale?

Sarà lui stesso a descrivere il cammino suo personale e del team Skil Shimano in questa affascinante avventura...

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esagerato mariuzzo!! :smilie_daumenpos:

Tour Of Qatar

1° TAPPA: TTT DOHA

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Kenny Robert Van Hummel

Cyril Gautier

Kevin Ista

Thierry Hupond

Marcel Kittel

Frederic Amorison

Piet Roojakkers

Jos Van Emden

"Di andarmene in Qatar avevo tutte le intenzioni, ma non di certo per abbrustolirmi sotto i 40° al sole, meglio starmene un pò in Olanda mentre il lavoro sporco tocca ai velocisti ed ai cronoman. Puntiamo forte sul Van Hummel, ragazzone olandese di belle speranze e dal rendimento troppo scostante, a Kenny piace passare le serate nel centro di Amsterdam, e la leggenda vuole che, dopo qualche birra di troppo si faccia un giro nel quartiere a luci rosse. Hops...forse questo non dovevo dirlo, ma Kenny mi sta già simpatico e sò che capirà!

Da neo arrivato dovrei starmene zitto in un angolino, ubbedire a tutto ciò che Rudy (Kemna n.d.r) mi ordina, starmene sempre in ordine e muto, ma non sono così. E questo non perchè comunque sia campione del mondo della mia specialità, ma perchè sin da piccolo ho manifestato una strana forma di egocentrismo, di scatenata follia che mi rendeva inarrestabile. Per questo la mountain bike era ed è ancora la mia valvola di sfogo migliore, giù dai sentieri a sessanta all'ora, rischiando la pelle in ogni momento, poi ancora in salita, a tutta, con la gomma dietro che slitta ed il dirupo li ad un passo.

Ho un pizzico di follia, ma non sono uno spaccone, un presuntuoso, ma so anche che tenermi non sarà facile, sono uno di quelli che dice : -sbagliando si impara- ebbene, a volte sbaglio troppo, cado, mi sbuccio, ma mi rialzo sempre...

Ed ora come posso frenare questa mia adrenalina mentre gli altri sono in Qatar?!?!? Stappo una birra con gli amici di sempre e accendiamo su Al Jazeera, cosa?!?!? Piove!!!

Si signori, piove...

Sono sbalordito, strano per un adrenalinico come il sottoscritto vero???"

J.Fuglsang

Una pioggia battente ed un cielo cupo attendono le squadre sulla larga striscia di asfalto, acqua dal cielo in Qatar è già un mezzo miracolo, già...mezzo miracolo...che quasi riesce alla squadra di Kemna, vicinissima ad una storica vittoria al debutto, è secondo posto, dietro l'Astana.

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1- Astana in 14'21

2- Skil Shimano a 7"

3- Milram a 11"

4- Cofidis a 11"

5- Saunier Duval a 24"

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doha20golf20clubmr1.jpg

"Fanculo Jakob e questo Qatar così strano...

Quasi fosse una rubrica denominata "Caro Diario" stavolta rispondo io per le rime al neo arrivato, parola di Kenny Robert Van Hummel! Che si crede il bikers, qui c'è spazio solo per i tubolari stretti e per le ultra-leggere, faticherà eccome nel nostro mondo; io mica mi metto a fare il figo come lui e mi getto tra il fango e discese da paura, me ne resto qui, nel mio giardino. E poi, cos è sta storia di Amsterdam?

Ognuno fa quello che vuole al mondo, basta non dia fastidio agli altri, e poi non vado a donnacce!!!

Oggi comunque voglio spaccare il c...o a tutti, è un arrivo veloce e voglio alzare le braccia al cielo, la dedico a te Jakob!

K.R.Van Hummel"

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"Fatti una Carlsberg Kenny, oggi, finita la gara casomai dai due colpetti di mazza al Doha Club, non sia mai che il golf tu lo possa trovare estremamente adrenalinico!

A parte tutto, tifo per voi ragazzi...

J.Fuglsang"

2° TAPPA: AL ZUBARAH - DOHA GOLF CLUB

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Finalmente c'è il sole, e che sole...39° con un venticello pressochè impercettibile, si beve e molto, borracce una dopo l'altra, prima sali minerali poi solo tanta acqua, anche sul capo per bagnarsi ogni poco. La cotta è dietro l'angolo.

Così come, dietro l'angolo, è un attacco buono, dopo una tappa veloce e poco movimentata, parte un uomo Shimano in contropiede, mentre si organizzano i treni per le ruote veloci: è Kevin Ista, giovane belga dal passo potente ed amante del pavè, a tentare la buona sorte, con una menata interessante...

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Dietro si organizzano i treni, la Skil Shimano fa il vocione, Amorison, un veterano ma non ancora trentenne traina il passistone Kittel, mentre Van Hummel sembra in difficoltà e non trova la ruota veloce, sbraita l'olandese riccioluto, si agita e cerca invano la scia di un compagno, c'è un buco e Van Hummel è spaesato, scivola a metà gruppo e si rialza, imprecando contro il mondo. Persino un battibecco con Benoit Joachim che per poco non gli sgancia un pugno sul casco.

Sembra persa per la Shimano, con Ista ripreso ai -4, Amorison lotta come un dannato, segue lo scatto di Bono della Lampre e si lancia in uno sprint al cardiopalma...

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Frederic è una furia, poi però viene risucchiato dai velocisti, quando Kittel esce sembra una moto, non si alza nemmeno sui pedali, lo fa ai 150 metri finali, sembra impossibile possa farcela, Schwager e Wynants sono in netto recupero, sono tutti li, incredibile!!!

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E' Kittel a vincere, il tedeschino beffa tutti e la squadra di Kemna fa festa, anche Van Hummel sorride, grandissima vittoria!!!

1- Marcel Kittel

2- Sebastian Schwager

3- Frederic Amorison

4- Maarten Wynants

5- Andrea Tonti

6- Davide Viganò

7- Wilfried Cretskens

8- Elia Rigotto

9- Aleksander Kuschynskyi

10- Massimiliano Mori

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