news invernali

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Fiorenzuola, richiesta l'intitolazione del velodromo a Pavesi

Questa mattina, sabato 1 marzo 2008, è stata recapitata al Comune di Fiorenzuola d'Arda una lettera firmata da una sessantina di sportivi fra cui il coordinatore della 6 giorni delle rose Claudio Santi, presidenti e consiglieri di varie associazioni e alcuni consiglieri comunali per chiedere che il velodromo di Fiorenzuola sia dedicato ad Attlio Pavesi. Come risaputo al suo interno ci sarà una sala museo dedicata all'impresa del campione piacentino, doppia medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1932. E nell'anno Olimpico sono molti che tramite lettere al quotidiano locale e appelli vari vorrebbero chiamare con il nome del mito di Caorso il velodromo che lo vide fra i protagonisti già dalla sua inaugurazione nel 1929 quando a Fiorenzuola nella prima riunione della sua storia vinse il campionissimo, Costante Girardengo. Chi desidera associarsi alla richiesta di intitolare il velodromo al campione che vive ora con i suoi stupendi 97 anni a Josè La Paz in Argentina può inviare una mail a info@6giornidellerose.net

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L'Uci attacca: le squadre non sono tutte con Boyer e l'AIGCP

L'Uci accusa il presidente dell'AIGCP Eric Boyer: le squadre non sono tutte d'accordo, come sostiene Boyer - afferma l'Uci - e non sono tutte disposte ad affrontare i rischi che comporterà la partecipazione alla Parigi-Nizza. Molte squadre avrebbero contattato in effetti l'Uci per conoscere rischi e sanzioni in vista di una loro eventuale partecipazione. .

«La verità è che le squadre non si sono pronunciate in maniera compatta - spiega l'Uci in un comunicato -. Ricordiamo inoltre ai corridori che disputando una corsa "illegale" potrebbero andare incontro a numerosi problemi: quelli assicurativi in caso di incidente, per esempio, e che la sanzione per loro potrebbe arrivare a sei medi di squalifica».

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Vaucluse: vittoria finale "ai punti" per Vogondy

Il francese Nicolas Vogondy (Agritubel) ha vinto il Tour du Vaucluse. Si è trattata di una vittoria "ai punti" visto che il danese Jakob Fuglsang ha chiuso con lo stesso tempo del vincitore ed è stato superato solo grazie ai piazzamenti. L'ultima tappa ha visto il successo del russo Kritskiy del Team Katyusha.

Ordine d'arrivo

1. Timofey Kritskiy (Katyusha)

2. Jonas Aaen Jörgensen (Team GLS - Pakke Shop)

3. David Han (SCO Dijon)

4. Jakob Fuglsang (Team Designa Kokken)

5. Pawel Wachnik (CR4C Roanne)

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La Beverbeek Classic esalta Coenen

Il belga Johan Coenen ha vinto l'undicesima edizione della Beverbeek Classic. Sulle strade di casa, il portacolori della Topsport Vlaanderen ha battuto allo sprint l'olandese Berkhout e il tedesco Klemme.

Ordine d'arrivo

1 Johan Coenen (Bel) Topsport Vlaanderen

2 Thomas Berkhout (Ned) Rabobank Continental

3 Domenik Klemme (Ger) Team 3C - Gruppe Lamonta

4 Dirk Müller (Ger) Team Sparkasse

5 Jean Zen (Fra) Groupe Gobert.com

6 Bobbie Traksel (Ned) P3Transfer - Batavus

7 Eric Baumann (Ger) Team Sparkasse

8 Kenny Lisabeth (Bel) An Post - M. Donnelly - Grant Thornton - Sean Kelly Team

9 Kristof Goddaert (Bel) Topsport Vlaanderen

10 Coen Vermeltfoort (Ned) Rabobank Continental

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Samuele Marzoli torna alla vittoria tra gli Élite

Fino a pochi mesi fa difendeva i colori della Lpr, poi ha deciso di fare un passo indietro e riprendere l'avventura tra gli Élite: le doti, però, sono sempre quelle così oggi Samuele Marzoli ha vinto a Melzo la sua prima gara stagionale, con la maglia della Pagnoncelli NGC Perrel. Una bella vittoria che riporta il sorriso sul volto di un ragazzo che di doti ne ha davvero da vendere. Per saperne di più, consultate le pagine della sezione Ciclismo Giovanile.

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Anche Gilbert alla Tirreno-Adriatico?

Più che la Tirreno-Adriatico potrebbe essere un campionato del mondo... Dopo Tom Boonene, infatti, anche un altro belga potrebbe scegliere le strade italiane: si tratta di Philippe Gilbert, vinctore sabato della Het Volk.

Ma la scelta, a differenza di Boonen, non sarebbe dettata da scelte tecniche ma da problemi di... opportunità.

Secondo quanto scrive oggi il quotidiano belga Het Nieuwsblad, il team manager della Française des Jeux Marc Madiot sarebbe intenzionato a èproporre al suo corridore di disputare la Tirreno-Adriatico invece che la Paris-Nice.

«Non voglio che il mio capitano sia squalificato - spiega Madiot -: se non ci saranno novità, correremo la Parigi-Nizza con otto corridori francesi, visto che si trata di una corsa disputata sotto l'egida della federazione francese. Nelle prossimo oer ne parlerò con Gilbert, voglio proporgli di correre la Tirreno-Adriatico».

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Claudio Brusi e Frw doneranno una bicicletta al Papa

Mercoledì 5 marzo Claudio Brusi e la moglie Liliana Raimondi, proprietari di Freewheeling, azienda di biciclette di Ravenna, consegneranno al Santo Padre durante l’Udienza Generale delle 10.30 in Vaticano, una bicicletta di loro produzione, disegnata appositamente per lui.

Si tratta di una riedizione della mitica Condorino degli anni ’60, un’elegante city-bike che deve il suo nome al manubrio “alato” tipico delle biciclette dell’epoca. Il telaio in alluminio, leggero e sinuoso è di color argento, mentre i dettagli, come ad esempio il carter, sono di un bianco cangiante. Pensate per il Santo Padre anche le grandi borse artigianali in pregiata pelle bianca, così come le manopole ed il sellino di “Selle Italia”.

La donazione di una bicicletta a Sua Santità ha un significato importante per Claudio Brusi, non solo per il piacere del dono. L’iniziativa è l’ultima di altre donazioni simboliche fatte in precedenza al sindaco di Roma Walter Veltroni e al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni affinché si facessero promotori dell’utilizzo della bicicletta in città per ridurre traffico e inquinamento. Non è ancora chiaro se il Santo Padre utilizzerà la bicicletta personalmente o se la metterà a disposizione di qualche prelato più giovane e sportivo, ciò che conta è che milioni di persone ne riceveranno forse un messaggio “ecologico”, di amore per l’ambiente e per la qualità della vita, in sintonia con la filosofia di Freewheeling: “Sulle due ruote per migliorare il mondo” .

“Perché – come dice Claudio Brusi - forse le “vie del Signore” non saranno percorribili in bicicletta ma se molte città italiane lo fossero di più respireremmo tutti un’aria più pulita…”

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La Barloworld riparte dal Sudafrica

Il Team Barloworld è ormai pronto ad affrontare una nuova sentitissima sfida "in casa" del suo sponsor. Da domani, martedì 4 e fino all’8 marzo infatti gli uomini di Claudio Corti (questa volta in veste speciale di DS al seguito della squadra) saranno impegnati sulle strade del “MTN Cape Argus Giro del Capo” la più significativa delle gare a tappe sudafricane.

Molti i motivi che rendono importante per il Team questo appuntamento: innanzi tutto si corre per cinque giorni e 613 km in Sud Africa, dove ha sede la casa madre della Barloworld Ltd, main sponsor della squadra. Inoltre lo scorsa edizione ha regalato diverse soddisfazioni al Team (tre vittorie di tappa, la classifica finale e numerosi piazzamenti) e certamente non è intenzione dei corridori bianco-rossi di essere da meno in questa occasione.

Tre gli africani che correranno da martedì: Robert Hunter (Rsa), beniamino dei tifosi locali e capitano della spedizione. Daryl Impey (Rsa) che proprio su queste strade lo scorso anno (con la maglia della MNT-Microsoft) si è aggiudicato il prologo ed una tappa. Christopher Froome (Ken) che è alla ricerca della sua prima vittoria stagionale. A completare una rosa molto determinata e a caccia di vittorie ci saranno Felix Cardenas, Christian Pfannberger e Hugo Sabido (che lo scorso anno si aggiudicò la maglia di miglior scalatore).

"Le prime batture della stagione ci hanno regalato segnali positivi - a parte il problema capitato a Soler - spiega Corti - ed il Giro del Capo rappresenta la prima verifica importante. Dopo questa gara torneremo in Europa e cominceremo a proiettarci verso la Milano-Sanremo. Ormai siamo già al momento delle grandi sfide"

Domenica 9 marzo inoltre ci sarà - a chiusura della cinque giorni di grande ciclismo – l’ormai classica Cape Argus Pick ‘n Pay Cycle Tour appuntamento annuale aperto ai corridori amatori oltre che ai partecipanti del Giro del Capo. Lo scorso anno (39.000 iscritti) la vittoria andò a Robert Hunter, che proprio da quel successo trasse la spinta verso un'annata bellissima che gli avrebbe dedicato splendide soddisfazione, compresa la vittoria di tappa al Tour de France.

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Tinkoff: Petrov e Serrano guidano il team in Spagna

Prosegue in Spagna l’attività agonistica della Tinkoff Credit Systems. Dopo il Gp Lugano (4° Mazzanti) e la Classica di Almeria in cui i russi Trusov e Serov si sono piazzati rispettivamente all’11° e 14° posto, la formazione diretta da Orlando Maini e Dmitri Konishev si appresta a vivere nuove emozioni alla Vuelta a Murcia in programma da domani a sabato 8 marzo.

I riflettori saranno puntati, in particolare, su Petrov (nella foto) e Serrano che proveranno a fare classifica: “Ho corso la Clasica di Almeria tranquillo e le prime sensazioni sono buone – ha spiegato il 29enne russo-. Il mio obiettivo è mantenermi nel vivo della corsa e giocarmi le chance puntando alla classifica generale. Saranno molti gli avversari di cui guardarsi ma noi della Tinkoff siamo pronti a dire la nostra”.

Dell’identico parere anche Serrano: “Da buon spagnolo tengo particolarmente a questo evento e sono convinto di poter fare un ottimo risultato”.

Alla Vuelta Murcia, che scatterà da San Pedro del Pinatar, la squadra sarà rappresentata anche da Klimov, Serov, Pedraza, Trusov, Khatuntsev e Kiryenka.

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Novacel, un nuovo partner per la Lampre

Novacel accompagnerà il Team Lampre durante la stagione 2008: un'azienda di livello internazionale incontra quindi il ciclismo per la prima volta, scegliendo una squadra di primissimo piano per quanto riguarda risultati e notorietà.

Il marchio Novacel andrà a impreziosire la maglia del team blu-fucsia: il logo verrà posizionato sul bordo bianco della manica sinistra, una posizione in grado di garantire assoluta visibilità.

Presente in oltre 60 Paesi, Novacel è leader mondiale nella produzione e commercializzazione di film per la protezione temporanea delle superfici. La collaborazione di lungo corso tra l'azienda Lampre della famiglia Galbusera e Novacel ha influito positivamente nel portare a termine l'accordo di sponsorizzazione, firmato dal signor Bori (responsabile Novacel per l'Italia) col general manager del Team Lampre Saronni (in foto, Saronni, Bori e Sergio Galbusera).

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Gilbert sul mercato: chiamatemi, a maggio sceglierò la squadra

Philippe Gilbert è in scadenza di contratto con la Française des Jeux e il suo inizio di stagione ha fatto scatenare la corsa al suo ingaggio. In una intervista concessa al quotidiano La Meuse Gilbert spiega: «I soldi non sono tutto: per la mia scelta conteranno la qualità della squadra, dei compagni e la mentalità del team. E qualsiasi team può bussare alla mia porta: ascolterò tutti e deciderò a metà maggio, quando mi prenderò una settimana di pausa dopo le classiche».

Secondo altri quotidiani fiamminghi, in pole position per ingaggiare Gilbert ci sarebbero la Rabobank e la Silence-Lotto.

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per me farebbe gran cosa a restare dov'è

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Verbruggen: la Francia rischia Olimpiadi e Mondiali

Non poteva mancare il parere di Hein Verbruggen riguardo la diatriba durissima che oppone Aso e Uci. L'ex presidente dell'Uci ha rilasciato una dichiarazione a wielrensite e spiega: «Se la Federazione francese organizzerà la Parigi-Nizza, delle sanzioni a suo carico saranno inevitabili. Io credo che i corridori francesi non potranno partecipare ai Giochi Olimpici e ai campionati del mondo».

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Museo del Ghisallo: domenica l'incontro con Gimondi e Merckx

Domenica 9 marzo al Museo del Ciclismo Eddy Merckz e Felice Gimondi saranno ospiti di Fiorenzo Magni per un incontro aperto al pubblico, in programma alle ore 15.30. Non capita spesso di poter ascoltare dal vivo questi due campioni insieme e magari di fare loro anche una domanda.

Due protagonisti della storia del ciclismo moderno si raccontano: si parlerà delle loro carriera, della loro rivalità e della grande amicizia che li unisce da sempre.

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Anche Rojas sceglie la Tirreno-Adriatico

È uno dei talenti emergenti di Spagna, una ruota veloce di sicuro avvenire. Juan Josè Rojas ha scelto di venire a misurarsi in Italia sulle strade della Tirreno-Adriatico per preparare il suo grande obiettivo di inizio stagiuone, la Milano-Sanremo.

«Ho scelto l'Italia - spiega il talento della Caisse d'Epargne - perché il tracciato della Parigi-Nizza era troppo duro per me e perché la Vuelta a Murcia arriva troppo presto per lavorare sulla mia forma in vista della Classicissima».

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Donne: presentata a Cittiglio la prova di Coppa del Mondo

Non ha tradito le attese la presentazione alle autorità della prova di Coppa del Mondo femminile, valida come 10° Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio, in programma il prossimo 24 marzo a Cittiglio (Varese). I dirigenti della Cycling Sport Promotion hanno stupito più volte durante la serata i loro invitati. Crociera sul Lago Maggiore, concerto dell’Orchestra Giovanile Studentesca di Varese, cena di gala all’Isola Pescatori e fuochi d’artificio, sono stati questi gli ingredienti del menù della serata. Ciclismo - spettacolo, come quello atteso in Valcuvia il giorno di Pasquetta. A tenere a battesimo la prova italiana di Coppa del mondo erano presenti la varesina Noemi Cantele, la spagnola Marta Vilajosana e una grande ex del ciclismo femminile qual’è Mary Cressari. Numerose le iniziative collaterali presentate, come la mascotte, la “rana birichina”, e la cartolina postale che sarà abbinata all’annullo filatelico il giorno della gara. Di prim’ordine anche il campo delle partenti. Saranno 200 le atlete in corsa la Campionessa del Mondo Marta Bastianelli, la Campionessa Olimpica Sara Carrigan e la leader di Coppa del Mondo Katheryn Mattis come punti di riferimento della competizione strade della Valcuvia. L’inedito traccio di gara per la corsa femminile di Cittiglio prevede un percorso di 121 chilometri con inizialmente un ampio giro ( da ripetere due volte) passando per Cittiglio, Brenta, Cuveglio, Rancio Valcuvia, Cassano Valcuvia, Rancio Valcuvia, salita sino a Brinzio, Castello Cabiaglio, Orino, Azzio ,Gemonio e Cittiglio. Nel finale, dopo 68 chilometri di corsa, le atlete affronteranno un circuito di 17 chilometri, per tre volte. Il circuito finale è stato disegnato passando per Cittiglio, Brenta, Casalzuigno, Cuveglio, Cuvio, Comacchio, salita verso Orino, Azzio , Gemonio e Cittiglio, Tradizionale il vialone di arrivo in via Valcuvia a Cittiglio. Partenza alle ore 13.30, arrivo previsto per le ore 16.40. Quartier generale a Cittiglio presso il Comune e l’Hotel La Bussola con le operazioni preliminari nel giorno di Pasqua, con la presentazione delle squadre alle ore 18.

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Donne: la Costa degli Etruschi aspetta il "suo" Gp

Un angolo d’Italia incantevole ed incantato dalla natura stessa, che ancora domina e caratterizza il paesaggio. Ecco la Costa Etrusca, che a tutti gli effetti può essere considerato uno dei paradisi preferiti da chi fa del ciclismo la propria professione e da chi vuole pedalare per rilassarsi. Clima mite tutto l’anno, con temperature adatte a chi pedala, percorsi pianeggianti per lunghi tratti a ridosso della costa, salite di varia lunghezza e difficoltà non appena si abbandona il Mar Tirreno e ci si inoltra nella bassa Val di Cecina. Tranquillità e sicurezza, agevolate dal traffico veicolare ridotto. Ecco tutti gli ingredienti che valorizzano in esclusiva la Costa Etrusca: “Non è un caso che la maggiorparte delle squadre professionistiche maschili e femminili vengano in Costa Etrusca per i ritiri pre stagionali - puntualizza Renzo Parietti, coordinatore generale dell’organizzazione del Trofeo Costa Etrusca – e vi tornino a gareggiare per i primi appuntamenti dell’anno, come accade per il nostro Trofeo Costa Etrusca”. Anche il due volte campione del mondo, il livornese Paolo Bettini, capitano della Quick Step, percorre le strade della Costa Etrusca, sua quotidiana palestra d’allenamento per preparare i grandi appuntamenti. Con Bettini, il due volte campione del mondo juniores Diego Ulissi (Vangi Di Nardo Lampre), le Elite Silvia Parietti (Gauss Rdz Ormu), Samantha Galassi (Fenixs Edilsavino) e la junior Alessandra Neri (Veloclub Vaiano Riverauto) sono presenze fisse sulle strade livornesi. “La Costa Etrusca è ideale per vacanze – prosegue Parietti – all’insegna dello sport all’aria aperta, unendovi anche un aspetto storico-culturale di grande valore e tradizione. La civiltà etrusca affonda le proprie radici in questa terra”.

Prosegue senza sosta nel frattempo il lavoro dei dirigenti dell’Acd Costa Etrusca per allestire al meglio uno degli appuntamenti di maggior rilievo d’inizio stagione. Definiti i tracciati per le due giornate di gara. Sabato 29 marzo si partirà da Montescudaio con l’arrivo a Riparbella per complessivi 109 chilometri. La corsa attraverserà nelle sue fasi iniziali Guardistallo e Casale Marittimo. Il primo Gran Premio della Montagna è fissato dopo 48 chilometri nuovamente a Montescudaio, mentre la seconda salita della giornata porterà le atlete a Castellina Marittima, che sarà attraversata dopo 83 chilometri dal via. Molto attesi gli ultimi ed impegnativi chilometri, tutti in salita verso il traguardo posto nel centro abitato di Riparbella.

Domenica 30 marzo la partenza è fissata a Castellina Marittima, con l’arrivo a Santa Luce dopo 108 chilometri. Parte iniziale di gara che toccherà la costa tirrenica, con il primo traguardo volante sull’Aurelia dopo 22 chilometri. La prima salita della giornata sarà quella verso Pomaia, poco prima del passaggio intermedio da Santa Luce. Dopo 87 chilometri dal via il Gran Premio della Montagna a Castellina Marittima ed il finale ondulato con molte curve verso Santa Luce, che nel 2006 applaudì l’assolo di Fabiana Luperini. “Nel complesso sono tracciati impegnativi – spiega Renzo Parietti – contraddistinti da continui cambi di ritmo e da alternanza di salita e discesa in rapide successioni. Lasciano poco respiro e chiameranno nelle prime posizioni atlete complete”.

Sul sito ufficiale, www.ciclismoarosignano.it, è possibile visionare i tracciati di gara, con planimetrie ed altimetrie complete.

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Pfannberger-Hunter, doppietta Barloworld in Sudafrica

La Barloworld ha chiarito subito le cose nel Giro del capo: la prima tappa, 105 km con arrivo a Wellington, ha visto infatti il succeso dell'austriaco Christian Pfannberger con il suo compagno di squadra Robert Hunter che ha conquistato il secondo posto.

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Tour de Taftan: prologo al giovane Nateghi

Hossein Nateghi, portacolori del Tabriz Petrochemical Team, si è aggiudicato il prologo del Tour Taftan, neonata corsa a tappe iraniana che si concluderòàa a Chabahar dopo cinque frazioni. Il ventenne vincitore ha percorso i 6 km in 6'29 precedendo i connazionali Gilanippor (a 18") e Emeli (a 19").

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Donne: Cornaredo aspetta la "sua" corsa

Si avvicina a grandi passi la Prima edizione del G.P. Città di Cornaredo, gara internazionale di ciclismo femminile elite organizzata da CZD Team che si correrà domenica 9 marzo. Si sta delineando il campo dei partenti della gara disegnata su un circuito di 13 km da affrontarsi 9 volte per un totale di 117 km totali con partenza ed arrivo a Cornaredo, località dell’hinterland milanese. A guidare il campo delle partenti la squadra di casa Menikini Selle Italia Masters Color seguita da tutte le formazioni italiane. Ottima e qualificata la presenza dei team stranieri. Ci saranno, tra le altre formazioni, il Team Nurnberger Versicherung con la vincitrice dell’ultimo Giro d’Italia Edita Pucinskaite e con l’ex iridata Regina Schleicher, Il Bigla Cycling Team guidato da Nicole Braendli e Noemi Cantele, il Team Specialized design for women, le spagnole del team Bizkaia Durango ed anche una rappresentativa nazionale della Germania. In via di definizione e decisamente probabile la partecipazione di Marta Bastianelli, campionessa del mondo. L’attesa è grande, non basta che aspettare domenica 9 marzo per la prima avvincente edizione del GP Città di Cornaredo.

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Donne: ecco le squadre che correranno in Coppa a Cittiglio

Il conto alla rovescia per la messa in scena della prova italiana di Coppa del Mondo segna meno venti giorni e i dirigenti della Cycling Sport Promotion hanno diramato l’elenco delle squadre ammesse alla seconda prova di Coppa del Mondo 2008, valida come 10° Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio, in programma a Cittiglio (Varese) il prossimo 24 marzo. Trentaquattro sono le formazioni che saranno protagoniste sul tracciato di 121 chilometri , sette rappresentative nazionali e ventisette squadre di club. Ogni formazione potrà schierare al massimo sei atlete per un totale di 200 concorrenti in gara. Queste le rappresentative nazionali: Germania, Olanda, Stati Uniti d’America, Lituania, Francia, Spagna e Belgio. Mentre le squadre di club sono : Team High Road (Germania), Team DSB Bank (Olanda), Equipe Nurnberger Versicherung (Germania), Menikini – Selle Italia (Italia), Bigla Cycling Team (Svizzera), Cervelo Lifeforce Pro Cycling Team (Svizzera), Team Halfords Bikehut (Gran Bretagna), Team Flexpoint (Olanda), Safi Pasta Zara Manhattan (Italia), Cycling Team Titanedi- Frezza Acca Due O (Italia), AA – Drink Cyclin Team(Olanda), Gauss RDZ Ormu (Italia), Vrienden Van Het Platteland (Olanda), Vienne Futuroscope (Francia), USC Chirio Forno D’Asolo (Italia), Team Specialized Designs For Women (Svizzera), Fenixs (Italia), Giant Pro Cycling (Hong Kong), Lotto – Belisol Ladies Team (Belgio), Team Pro Feminin Les Carroz (Francia), S.C.Michela Fanini Record Rox (Italia), Team CMAX Dila (Italia), Swift Racing (Gran Bretagna), Top Girls Fassa Bortolo Raxy Line (Italia), Bizkaia Durango (Spagna), Team Uniqua (Austria), Pol Aqua (Polonia). Nei prossimi giorni ogni formazione renderà noto il nome delle atlete selezionate per la prova di Coppa del Mondo italiana.

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L'Uci annuncia: contro Aso, abbiamo la Uec al nostro fianco

Pat McQuaid, che ha partecipato domenica in Grecia a l Congresso della Uec (Unione Europea del Ciclismo) si è dichiarato molto soddisfatto delle decisioni prese in quella sede.

Il congresso della Uec ha infatti deciso a larga maggioranza di chiedere alla Federciclismo Francese di non autorizzare l'organizzazione della Parigi-Nizza e delle altre corse internazionali, al di fuori dei regolamenti dell’UCI.

Il congresso ha egualmente espresso l'auspicio che da parte sua l'uci proceda a una rivalutazione completa dell’UCI ProTour in vista della stagione 2009.

Secondo Pat McQuaid «questa decisione mostra chiaramente che le federazioni europee vogliono che le corse organizzate nei propri paesi rispettino le regole stabilite dall'Uci. Si tratta di un avvertimento senza appello per tutti coloro che vogliono invece uscire dal quadro delle regole prestabilite».

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Vandenbroucke pronto a querelare l'Uci

Frank Vandenbroucke sta valutando seriamente la possibilità di denunciare l'UCI: motivo, il divieto opposto alla sua partecipazione alle prove di ProTour. L'UCI, infatti, ha concesso una wild card alla Mitsubishi Jartazi, a condizione che non schieri Frank Vandenbroucke.

Senza addurre motivazioni ufficiali, l'UCI sembra aver deciso di escludere Vdb dalle gare di ProTour a causa della squalifica subita nel 2002 e del fatto che abbia corso tra gli amatori in Italia sotto falso nome.

Nota: tutte ragioni comprensibili, quelle che avrebbero ispirato l'Uci. Ma non sarebbe stato meglio dirlo all'inizio della stagione, diramando se vogliamo anche una - per noi comunque inaccettabile - lista di proscrizione, con l'elenco dei corridori indesiderati nelle gare di ProTour? Almeno squadre e corridori stessi avrebbero saputo come regolarsi. Ma ormai lo sappiamo: la chiarezza non sta di casa ad Aigle.

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Petacchi ha scoperto il nuovo tracciato della Sanremo

Alessandro Petacchi ha provato oggi il finale della Milano Sanremo. Lo sprinter della Milram è partito da Spotorno ed è arrivato fino a Sanremo in compagnia di Marco Velo, scortato dall'ammiraglia del direttore sportivo Antonio Bevilacqua.

Queste le sensazioni dello spezzino: “Ho provato gli ultimi 100 km della Milano Sanremo, in particolare volevo vedere la salita che hanno inserito e l’arrivo inedito. La salita è abbastanza dura e la discesa impegnativa, ma siamo ancora a 100 km dall’arrivo, dunque non credo che la gara si deciderà lì. L’arrivo nuovo, invece, è sicuramente differente e presenta dei pro e dei contro rispetto al vecchio: i pro sono che c’è un chilometro in più dopo la discesa per recuperare eventuali svantaggi, i contro che la volata è piatta e quindi più facile rispetto al viale Roma dove la strada tendeva a salire e vinceva sicuramente il più forte”.

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Sudafrica: anche Ullrich tra i 40.000 dell'Argus Tour

Ci sarà anche l'ex campione tedesco Jan Ullrich tra i 40.000 amatori che domenica parteciperanno all'Argus Tour di Città del Capo.

«Amo il Sudafrica - racconta Ullrich sulle pagine del suo sito internet - e sono felice di poter fare qualcosa per questa terra».

Dopo la corsa di 100 chilometri, infatti, Ullrich visiterà alcuni quartieri poveri di Città del Capo per promuovere alcune sue iniziative umanitarie rivolte ai bambini meno fortunati.

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Oil for drug: inibito a vita l'ex dirigente Maurizio Camerini

Il Giudice di ultima istanza in materia di doping del Coni ha inibito a vita Maurizio Camerini, ex dirigente della Federciclismo, coinvolto nell'indagine Oil for drug. Poiche' Camerini non e' piu' tesserato, e' stato inibito a vita a "rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al Coni, alle federazioni sportive nazionali o alle discipline associate ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti e al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi".

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Samyn: Gilbert non si ferma più...

Philippe Gilbert, chi lo ferma più? Il belga della Française des Jeux sta vivendo una prima parte di stagione da favola e ha vinto anche oggi, nel suo Belgio. Gilbert, che sabato aveva vinto l'Het Volk, ha conquistato il succceso nel Memorial Samyn precedendo il belga Kevyn Ista della Agritubel e il lettone Aleksejs Saramotins (Rietumu Bank-Riga).

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Una inedita Condorino FRW per il Santo Padre

Oggi durante l’Udienza Generale delle 10.30 in Vaticano Claudio Brusi, proprietario di Freewheeling, azienda di biciclette di Ravenna, ha consegnato, assieme alla moglie Liliana Raimondi e alla loro figlia Carlotta, una bicicletta di propria produzione al Santo Padre, disegnata appositamente per lui.

Si tratta di una riedizione della mitica Condorino degli anni ’60, un’elegante city-bike che deve il suo nome al manubrio “alato” tipico delle biciclette dell’epoca. Il telaio in alluminio, leggero e sinuoso è di color argento, mentre i dettagli, come ad esempio il carter, sono di un bianco cangiante. Pensate per il Santo Padre anche le grandi borse artigianali in pregiata pelle bianca, così come le manopole ed il sellino di “Selle Italia”.

La donazione di una bicicletta a Sua Santità ha un significato importante per Claudio Brusi, non solo per il piacere del dono. L’iniziativa è l’ultima di altre donazioni simboliche fatte in precedenza al sindaco di Roma Walter Veltroni e al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni affinché si facessero promotori dell’utilizzo della bicicletta in città per ridurre traffico e inquinamento. Non è ancora chiaro se il Santo Padre utilizzerà la bicicletta personalmente o se la metterà a disposizione di qualche prelato più giovane e sportivo, ciò che conta è che milioni di persone ne riceveranno forse un messaggio “ecologico”, di amore per l’ambiente e per la qualità della vita, in sintonia con la filosofia di Freewheeling: “Sulle due ruote per migliorare il mondo” .

«Perché – come dice Claudio Brusi - forse le “vie del Signore” non saranno percorribili in bicicletta ma se molte città italiane lo fossero di più respireremmo tutti un’aria più pulita…»

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Il Tour potrebbe tornare a Londra nel 2012

Il direttore del Tour de France Christian Prudhomme ha dichiarato oggi, insieme al sindaco di Londra Ken Livingstone, che la Grande Boucle potrebbe nuovamente partire dalla capitale inglese nel 2012.

«Ken, so che sei favorevole ad un ritorno del Tour: bene, torneremo» ha detto in conferenza Christian Prudhomme

"Dio deve essere ciclista - ha risposto il sindaco - perché quello è stato il weekend più bello dell'estate. Ci piacerebbe riavere il Tour a Londra magari nel 2012, alla vigilia delle Olimpiadi».

Ricordiamo che quest'anno il Tour partirà da Brest e nel 2009 dal Principato di Monaclo. Per il 2010 sono in corsa la tedesca Düsseldorf e le olandesi Rotterdam e Utrecht.

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McQuaid: nessuna mediazione, nessun incontro con Laporte

"Il presidente dell'Unione ciclistica internazionale vuole innanzitutto che la Parigi-Nizza possa svolgersi in condizioni di legalita' e normalita'. Le migliori condizioni devono essere garantite ai corridori perche' essi possano partecipare a questo evento nel quadro del regolamento del ciclismo". Non cede Pat McQuaid. Attraverso un portavoce, il presidente dell'Uci ribadisce il no incondizionato all'organizzazione della Parigi-Nizza al di fuori dell'egida della Federazione mondiale.

"Il presidente della Federazione francese di ciclismo (Jean Pitallier, ndr)- prosegue il portavoce- ha ricevuto dall'ultimo congresso dell'Unione ciclistica europea, e dal direttivo dell'Uci durante una precedente riunione, la missione di lavorare perche' queste condizioni siano rispettate".

Nessuna apertura, anzi. McQuaid rifiuta anche l'incontro con Bernard Laporte, segretario nazionale allo sport francese, che si era offerto come mediatore tra le parti.

"Nel contesto attuale, il presidente non vuole rispondere favorevolmente all'invito della Ffc fin quando la Parigi-Nizza non sara' rientrata nel quadro della legalita' sportiva come chiedono Uci e Uec. Non ritiene opportuno incontrare il presidente della Ffc, anche in presenza del segretario di stato allo sport".

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