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[PCM2007] Un canguro sulle Alpi.


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1.Andrew

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Il suo nome era Andrew O’Simony, la sua nazionalità era australiana, ma della sua vita in Australia lui si ricordava ben poco.

Sapeva di aver vissuto a Sydney, si ricordava il caos cittadino, la baia,la sua casa ma soprattutto la barca del padre.

Si la barca di quel papà che purtroppo non c’era più spazzato insieme alla mamma via per sempre da un mare in tempesta che si saziò con due vittime innocenti.

Il povero Andrew si ritrovò così a soli 4 anni senza genitori e con la prospettiva di passare parte della sua vita in un orfanotrofio.

Ma il destino per lui non fu così crudele, nonostante avesse una sola zia che viveva molto lontano essa si ricordò di lui e se lo portò con se a vivere lontano dall’ Australia e dalla sua vita cittadina.

Andrew nonostante fosse ancora un bambinetto, conosceva tutte le comodità che una vita cittadina ti può dare: rete di trasporti molto efficiente, grandi centri commerciali, negozi di ogni genere, efficienti mezzi di comunicazione e molto altro.

Dove viveva sua zia Erika non c’erano tutte quelle comodità anzi c’erano parecchie cose scomode.

La sua zia viveva in Italia in Trentino in una frazione montana ai confini con la provincia di Brescia, questo posto si chiamava Riccomassimo.

Qui c’era un gruppo di case abitato da meno di 50 abitanti, che avevano deciso di continuare a vivere dove il silenzio è vittima solo del miagolio di un gatto o del canto di un uccello; raramente del rumore delle automobile.

Secondo una antica leggenda il paesino fu fondato da un carbonaio di nome Massimo, che aveva aiutato il conte della zona a scappare dagli abitanti di Bagolino inferociti, per questo Massimo fu ricoperto d' oro dal conte e divenne ricco, da qui prende il nome del paese Riccomassimo.

In quel luogo a 755 m s.l.d.m. non vi erano molti negozi solo una piccolissima cooperativa tutto fare e non vi erano nemmeno bus o treni ne una scuola.

Ma la cosa che più mancava era il telefono, per Andrew era impensabile vivere senza telefono, e invece per telefonare doveva scendere a valle fino a Storo il grande centro valligiano o in qualsiasi altro paese eccetto il suo, dove poteva contattare i suoi amici.

Ma siccome non poteva guidare e ci si metteva molto ad andare a piedi, decise di comprarsi una bici per scendere e salire quei 400m di dislivello che lo separavano dalle comodità base.

Fu così che salendo e scendendo da quella infernale salita Andrew O’Simony diventò un vero ciclista professionista.

continua......

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2.I suoi due amori

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Iniziò dunque a correre seguendo il suo amore per la bici ma non corse come ciclista italiano ma come ciclista australiano; infatti, anche se aveva vissuto per poco tempo a Sydney lui sentiva di appartenere a quel paese e non cambio mai e poi mai la sua nazionalità.

Al primo anno da professionista nel 2001 fece qualche buon piazzamento con la Cantina Tollo Acqua & Sapone di Vincenzo Santoni, ma non fu riconfermato.

Un giorno mentre in allenamento scalava la salita che lo portava a Madonna di Campiglio vide un’ auto fermarsi piano piano con evidenti problemi meccanici e così Andrew pensò di prestare soccorso alla giovane sfortunata che guidava l’ automobile.

Il problema non era grave e il giovane ciclista riuscì ad aiutare l’ affascinante ragazza francese che si trovava lì per fare una vacanza in montagna.

Marie questo il nome della ragazza disse ad Andrew di seguirla perché voleva sdebitarsi offrendo a lui una cenetta in un rinomato (e caro) ristorante della zona.

Si può intuire che fra i due scoppiò subito una scintilla, ed infatti nel ristorante ci fu fra loro il primo bacio.

Il loro amore fu molto passionale e forte e così Andrew decise di seguire la sua Marie in Francia.

Oltre le Alpi non trovò grandi squadre con cui correre e nel 2002 si accasò alla Oktos-Saint-Quentin, una piccola squadra di seconda categoria nella quale riuscirono a far bene solo Andrew e Christophe Rinero.

Proprio O’Simony riuscì a conseguire risultati strabilianti vincendo molte corse in Francia e in Spagna, riuscendo così a dare una svolta alla sua carriera.

L’anno successivo il 2003 riuscì a firmare un contratto con la Credit Agricole nella quale militava un altro australiano Stuart O’Grady. Stuart e Andrew condivisero spesso la loro camera e divennero grandissimi amici.

continua...

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3. Quel maledetto giorno d’ inverno

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Nonostante Andrew avesse conseguito buoni risultati decise di seguire il suo amico Stuart alla Cofidis.

Anche il 2004 per i due australiani fu trionfale, tanto che Andrew si prese l’ appellativo di Canguro delle Alpi viste le sue origini ma anche la sua vita passata tra quelle splendide montagne.

Alla fine di quell’ anno, come ogni inverno torno insieme a Marie, con la quale si era sposato ad inizio anno, in Trentino per godersi una meritata vacanza sulla neve.

Mentre scendeva tranquillamente dalla ripida discesa della “tre3” (frequentata spesso dagli uomini della ferrari), un pazzo con lo snowboard lo investì in pieno mentre stava facendo un acrobatico 360° in aria.

L’ impatto fu violentissimo e O’Simony perse conoscenza; il bollettino medico dell’ ospedale parlò di trauma cranico, frattura scomposta di clavicola e bacino, ma soprattutto di lesione grave ai legamenti del ginocchio sinistro; la sua carriera da ciclista era ormai finita

Tornò in Francia con sua moglie e si consolò ricoprendo qualche impiego dirigenziale in alcune piccole squadre dilettantistiche francesi.

PS:siete troppo carini, non fatemi arrosire :dubbio:

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4. Quella magica telefonata

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Era il 24 Dicembre 2006, la vigilia di Natale, passata come ogni anno a Madonna di Campiglio tra le montagne di quel magico Trentino che lo aveva ospitato per molti e molti anni.

Andrew era rammaricato per la fine della sua carriera e il conseguente distacco da uno dei suoi due amori: la bici, ma l’ altro amore andava a gonfie vele.

Marie era infatti sempre pazzamente innamorata di Andrew e lui era altrettanto pieno di passione verso la sua amata transalpina; i due decisero così di passare una vigilia di natale indimenticabile all’ insegna dell’ loro amore.

Passarono dunque una giornata tra negozi, ristorantini di lusso, splendidi panorami, divertimenti e soprattutto tra molti baci, e solo la sera tornarono alla loro camera d’ albergo.

I due giunsero in quella calda camera mentre fuori dalla finestra iniziavano a scendere dolcemente freddi ficchi di neve, l’ atmosfera era veramente romantica, ed i due trascorsero una notte di passione scambiandosi reciprocamente più volte momenti di lungo ed inteso piacere.

Erano le 6:30 di mattina e il telefono di O’Simony:

-

-

-

-

-

Andrew si svegliò ed esclamò :

-Porca paletta! Chi rompe oggi a quest’ ora!?

Anche Marie si svegliò e chiese con un tono contraddistinto dal suo accento francese alla sua dolce metà:

-Chi è che ci disturba a quest’ ora?

Finalmente lui trovò il telefono e rispose:

A:Pronto, Chi cavolo è?

J: Mi scusi per l’ ora e per il giorno innanzitutto, sono Josè Fornes responsabile di squadra continental l’ Agritubel.

A:Si conosco la squadra, ma lei cosa vuole?

J: Niente di che, le voglio dire che abbiamo avuto problemi con il vecchio direttore sportivo Denis Leproux.

A:E allora, cosa mi può interessare?

J:Ecco vede, vorremmo offrire a lei il ruolo di sostituto di Denis alla guida della Agritubel.

A:Wow! Fantastico!Ma il contratto com’ è?

J:Su quell’ aspetto non si deve preoccupare, per discuterne ci possiamo trovare, quando avrà finito le vacanze, a Parigi per discuterne.

A:Ok, il 29 dicembre le va bene.

J:Benissimo, ci vedremo lì se tutto va bene.

A:Perfetto a presto.

Appena finita la telefonata dolcemente Marie chiese al suo Andrew cosa era successo e lui gli raccontò quello che Fornes gli aveva detto, ed entrambi pieni di gioia fecerò l’ amore per l’ ennesima volta.

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5. La firma

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Finalmente arrivò l’ 8 gennaio e Andrew si recò a Parigi.

La sua giornata fu un pò noiosa e si svolse così:

7:00:Sveglia al Grand Hotel de Paris.

7:30:Colazione con deliziosi Croissant.

8:00:Incontro con Josè Fornes.

8:30:Giro turistico di Parigi con una Cabrio, offerto dalla dirigenza della Agritubel.

9:30:Incontro con tutta la dirigenza nella sede della squadra.

10.00:Iniziò delle trattative per la stipulazione del contratto.

10:30:Il signor O’Simony vuole avere uno stipendio più alto.

10:45:La dirigenza aumenta lo stipendio ad O’Simony.

11:00:O’Simony vuole che ci sia una ottima campagna acquisti.

11:15:La dirigenza dice che ciò è possibile solo se il DS diminuirà di poco il suo ingaggio.

11:45:O’Simony accetta la riduzione dello stipendio pur di avere una squadra competitiva.

12.00:Vengono fissati gli obbiettivi stagionali.

12:30:Pranzo.

13:00:Vengono date 3 ore di tempo libero a tutti i dirigenti da Fornes.

16:00:O’Simony firma il contratto.

16:30:Presentazione alla Stampa con classiche foto di rito.

17:30:Presentazione ai corridori riunitisi per l’ occasione.

18:00:O’Simony discute con i corridori delle loro aspettative.

19:00:Cena di gruppo in grande stile.

20:00:O’Simony sente la moglie e la rassicura sul buon esito della trattativa.

22:30:O’Simony arriva a casa sua.

23:00:O’Simony si addormenta tra le braccia di Marie.

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5 GENNAIO 2007

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ANSA: E' nato un nuovo canale televisivo che si chiamerà CYM TV ITA.

Non sappiamo molto su quali personaggi parteciperanno alle trasmissioni di questo canale tv gratuito, ne sappiamo quali programmi verranno trasmessi.

Si sa solo per il momento che il canale gestito da un milionario venditore di videogiochi: Francesco Imboden, ha comprato i diritti di quasi tutte le gare del calendario ciclistico.

La prima trasmisione andrà in onda domani conla presentazione dello staff della tv e con la presentazione di una squadra ciclistica francese: l' Agritubel.

Ricordiamo inoltre ai telespettatori che la CYM TV ITA sarà diosponibile sul canale n° 8 della rete nazionale.

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6 GENNAIO 2007

Siamo a Bondo davanti al monumento austroungarico dei caduti della prima guerre mondiale, la tensione sale, qua fra poco inizierà la prima trasmissione della CYM TV ITA con la presentazione dello staff e la succesiva presentazione della Agritubel.

Francesco Imboden, prende in mano il microfono forse si comincia.....

P.S: Ora devo andare via a cena riprenderò al più presto....

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...non è ancora ora, manca qualche minuto di attesa, ma poi si parte e inizia a parlare Imboden:

I: Bungiorno cari telespettatori, sono Francesco Imboden proprietario di questa nuova rete televisiva che vi proporrà tutto sul ciclismo. Quasi tutte le gare del calendario UCI saranno trasmesse, ci saranno poi molti approfondimenti e per il resto della giornata pubblicità di articoli sportivi o di vdeogiochi oltre a repliche delle corse.

Ma veniamo alla presentazione delle persone che parteciperranno a tutto ciò.

Nel ruolo di affiatati telecronisti delle gare pro-tour o di altre gare di notevole importanza ci saranno due telecronisti che scriveranno la storia; il primo gladiatore del Collosseo rappresentante degli italiani oltralpe, idolo di tutte le folle sarà niente popo di meno che l' Imperatore Assoluto di Roma e governatore delle Gallie: Leonardo Wanka. Il secondo sarà un vero campione, il campione del mondo di spamming, il comasco di Como Mauri Levi.

Per tutte le altre gare saranno presenti due giovani la cui fama ha ormai raggiunto livelli mondiali, uno viene dal Lazio laddove il sud si mescola al nord in un vortice di culture che formano il centro d' Italia, nelle sue zone lui è un idolo ed il suo nome è Luca Cipollini, l' altro proviene da una località sconosciuta dove la follia si mescola alla passione e alla determinazione di non mollare mai, lui il piccolo genio del PC si chiama Gensino Gensi.

E dopo aver presentato le due coppie che faranno e racconteranno la storia del ciclismo ora passiamo a colui che intervisterà i corridori di tutto il mondo, lui che unisce il coraggio alla pazzia lui che unisce il patriottismo alla visione globale del mondo, lui sì, proprio lui il vecchio, caro e mitico Turk. Lui conosce molte lingue ma se dovesse magari avere problemi noi abbiamo un cameramen d' eccezione che lo aiuterà nelle lingue. Lui un viaggiatore del mondo conosce tutte le lingue dal giapponese all' aramaico dal greco antico al russo passando per l' inglese , il tedesco e il francese, il suo vero nome non lo sappiamo, ma lui lo svizzero d' Italia si fa chiamare Cec.

E veniamo ora alle moto cronaca giudate da due "vecchi" ragazzi dallo spirito giovanile; saranno proprio loro a raccontare la gara da dentro la corsa, i loro nomi sono altisonati e dalle Alpi al Gennargentu loro sono eroi. Un per l' appunto viene da una delle due isole più belle del Meditterranneo la Sardegna, qui da tutti è chiamato Killer dei nuraghi e lui si chiama Luca Heldram, l'altro il papero volante è il fantastico Ricky Camenzind.

Inoltre ricordiamo che nelle gare + importanti ci sarà un ulteriore opinionista che interrverrà dalla regia, sarà un ex grandissimo corridore capace di vincere Giro, Tour e mondiale nello stesso anno, l' irlandese doc Mario Stephen Roche.

Ci saranno poi 3 rubriche di approfondimento, una breve dopo ogni corsa, la cui conduzione saeà affidata a lui il cigno d' Idro, il menestrello più famoso d' Italia, sua maestà the King Davemir Karpets, che avrà come ospiti i ciclisti che si sono maggiormente evidenziati in corsa e il poetico, il saggio, l' ultras pisano Michele Bubba.

Altra rubrica di approfondimento settimanale sarà affidata la Domenica sera al re delle statistiche e dei dati, al diavolo rossonero difensore dell' indifendibile (gilardino) Emmea.

Alla fine di ogni mese cisarà una rubrica riassuntiva di tutte le gare condotta dal veneto, ma che dico, trevigiano Rodry, con l' intervento del giovane ravvennate gio92 e di molti altri ospiti.

Ricordo poi che ogni mattina sarà in edicola la Gazzetta di CYM con l' opinione di 4 grandi giornalisti e grammattici, uno srà il giovanissino Trevi Lampre, l' altro l' indecifrabile TwTsFa (da qui in poi Tw), e i due grammatici dell' accademia della crusca, Tommy Hincapi e Giaggiu, oltre alle inimitabili pagelle di Lupetto Wolf.

Per finire ringrazio tutti voi, gli altri membri CYm che lavoreranno dietro le quinte (sateo, Frescobar, tommy, Aitor...) e lo sponsor BWIN che ci affiancherà in questo magnifico anno; a questo proposito ricordo che per le gare pro tour ci sarà una rubrica apposita gestita dall' sempreverde Capac per scommettere.

Aspettatevi sorprese comunque...

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