Un sogno...una realtà

[Gensi]

Ultima tappa, Kuala Lumpur - Kuala Lumpur, 60km, simulata.

Arrivo in volata, vinta da Domoulin, col nostro Aggiano 4°.

Classifica generale Tour De Langwacki

1)Felix Cardenas 28h10'04

2)Thomas Rohregger +3'30

3)Eugeni Petrov +5'16 (obiettivo degli sponsor raggiunto! Peccato per la caduta, potevamo fare 2°)

4)Ondrej Sosenka +6'48

5)Fabio Duarte +8'03

6)Francesco Bellotti +8'27

7)Darren Lill +8'55

8)jorg Jaksche +9'18

9)Ivan Basso +10'41

10)Gregory Rast +10'53

12)Mikail Ignatiev +11'58

16)Tyler Hamilton +12'43

A questo va aggiunto la vittoria della classifica a squadre, il 3°posto della classifica maglia montagna di Petrov, il 4°posto nella classifica a punti di Ignatiev, il 4°posto di Ignatiev nella classifica U25, due vittorie di tappa e svariati piazzamenti. Questo per noi, è stato il Tour de Langwacki!

[Gensi]

Trofeo laigueglia.

Lo sponsor vuole la vittoria, ma col bug delle volate non riuscirò mai a dargliela (devo ancora mettere il db fixed) e tenterò un azione da finisseur. Ecco chi ci portiamo in Italia.

Si comincia e partono diversi tentativi, di cui uno col velocista Petacchi, finiti male. Sulla prima asperità si sgancia un gruppetto

in cui c'è il nostro talentuoso Rodny. Quando i fuggitivi hanno 1'30 sul gruppo si sganciano 11 corridori, che vanno a creare due gruppetti di inseguitori rispettivamente da 5 e da 6. Intanto davanti mi chiedono di collaborare...figurati

Quando però la salita diventa del 10.3%, capisco che la fuga non ha avvenire e mi rialzo. La salita fa un pò di selezione e ad inizio discesa Gasparotto e Ongarato attaccano: io li seguo con Rovny. All'imbocco della seconda salita i 3 hanno 2'45 sul gruppo. i 3 davanti salgono su regolari e scollinano con 5'10 sul gruppo. A fine discesa, quando al traguardo mancano 73 chilometri, il vantaggio è però ridotto a 4'27 grazie all'azione degli uomini Cofidis. Quando però mancano 52 chilometri e si torna a salire, il vantaggio è molto risicato, 1'30 e al 99% la fuga non andrà in porto. Quando la salita raggiunge il 7%, i 3 al comando vengono raggiunti da altri due uomini ma hanno solo 40' sul gruppo. In quel momento cominciano gli scatti dal gruppo. Ai -23 Rovny, Gasparotto e Ongarato vengono ripresi ma in avanscoperta rimangono 6 uomini. In cima allo scollinamento scatta Hamilton però. Dietro il gruppo si fraziona, Serov ma sopratutto Rovny, Serrano, Marzoli e Jaksche si staccano (rimangono nel gruppo P) mentre Brutt e Petrov tengono Botta (entrambi in E4)E attenzione...quest'ultimi rilanciano!

Ai -8 Hamilton si stacca mentre Brutt e sopratutto Petrov rilanciano! Ma i 6 davanti sembrano irraggiungibili...

E così sono!

Petrov comunque chiude ottimo 7° e Brutt 8°. Poi arrivano Jaksche, Marzoli e Serrano che si sono risparmiati (tutti arrivati con due borracce) Poi Rovny e poi un Hamilton in crisi. Chiude il ballo Tinkoff Serov mai...in ballo!

Buon risultato cmq. Dispiace solo aver deluso lo sponsor che voleva la vittoria..

Buono anche il 5° posto in classifica squadre

Vince Luca Paolini che era dato per favorito.

al

[Gensi]

Scusate se lo chiedo qui, ma nel cycling event, le corse CTT sono le Pro Tour, le C.HC e le C.1 sono le continental e le G.1 e G.HC sono le corse nazionali?

[Lopi]

Scusate se lo chiedo qui, ma nel cycling event, le corse CTT sono le Pro Tour, le C.HC e le C.1 sono le continental e le G.1 e G.HC sono le corse nazionali?

C.HC Corse in linea HC

C.1 Corse in linea categoria 1

G.HC Corse a tappe HC

G.1 Corse a tappe categoria 1

CTT= Pro Tour

[Gensi]

Si, ma quali sono quelle che danno punti per il continental tour?

Grazie

Sennò rischio di far fare 2000 corse inutili ai miei uomini

[Lopi]

Quelle HC ne danno moltissimi, quelle .1 ne danno di meno, le CTT per niente

[Gensi]

Trofeo Luis Puig, abbastanza pianeggiante,

porto chi ancora non ha corso o ha corso poco.

Si comincia subito con una montagna lunga ma abbastanza pedalabile, dove insieme ad altri corridori parte il nostro Rovny. La fuga però dura solo metà salita, poi viene ripresa dal gruppo coadiuvato dal forcing dei Rabobank. Subito dopo ci provano altri 6 uomini che scollinano con 1'02 sul gruppo che in discesa si butta. Dal gruppo scatta Rovny, che a fine discesa è insieme ai 7 al comando. Dietro, a 1'20, altri 6 uomini ''in caccia''. 25 secondi più indietro il gruppo compatto. Ai -134 i 6 dietro arrivano sui primi fuggitivi, formando quindi un gruppo di 14 uomini con 2'00 sul gruppo. 13 uomini su 14 della fuga collaborano, a parte il nostro Rovny costantemente ultimo, e quindi ai -100 il vantaggio è di 5'51, anche se sono scettico sulle possibilità di riuscita della fuga. Il vantaggio accresce anche nella seconda salita e successiva discesa, e così quando all'arrivo mancano 85 chilometri il vantaggio dei 14 avventurosi è di 7'19. Subito dopo la Rabbobank va al comando col passistone olandese Weening e riduce il distacco che ai -65 è ridotto a soli 4'58. Al chilometro -45 il vantaggio è di 3'40 e così s stabilizza fino ai -35 quando i fuggitivi superano l'ultimo cavalcavia e mantengono 3'41 di vantaggio! Ancora c'è speranza

Dopo addirittura il gruppo sembra mollare, e i fuggitivi guadagnano: ai -20 il vantaggio è di 4'20.

Ai -14 scattano tre corridori: Rovny, Berthou e Friedman. Gli ultimi 2 mollano subito...Rovny aveva tre borracce...rilancia sempre, le usa tutte, ai -3 chilometri ha 1'00 sugli altri fuggitivi e lancia lo sprint...anzi no...non ne ha più per sprintare...è morto....400 metri ha ancora 30 secondi...alza le braccia...ormai la vittoria è sua! IVAAAAN ROOOOOVNY!

Prima vittoria da pro per lui! E che vittoria! In fuga dal primo chilometro, con una pausa di 6 o 7...come ha fatto non lo sappiamo.

Non ha tirato mai, è arrivato ai -20 con ancora tutte e 3 le borracce...e ha fatto la differenza! Diventerà un grande ciclista questo!

[Gensi]

Annullo la vuelta valenciana per portare i miei migliori alla Omloop Let Woolk,

mio esordio sul pavè da quando gioco a CYM. L'unico decente è Commesso sul pavè, però ha 7 di forma :-/ e nemmeno lo porto.

Porto quindi questi ciclisti:

Il tempo non promette certo bene

Si comincia subito con gli scatti, nel primo inserisco Petrov tanto per dire ''ne ho uno in fuga'', e per annoiarmi di meno durante una corsa in cui non ho obiettivi, visto che non credo che una fuga terrà 200km senza peraltro pavèari. La fuga viene ripresa 13km dopo ma Petrov vuole far vedere la maglia e così riscatta subito insieme a Gabriel della Liquigas, che subito dopo vengono raggiunti da Gates e da Haedo della CSC.

Ed ecco qua il PAVE'.

I primi due tratti in pavè vengono superati senza nessuna caduta, ma ce n'è ancora 15...

Il 3°, in salita (10%!) è devastante: velocità massima 7km/h, e viene la prima vittima illustre: lo specialista nonchè favoritissimo Hincapie (fortissimo in pianura, collina e Pavè) fora. Ma riesce a tornare in gruppo dove si fanno i 7 all'ora praticamente immediatamente . Il primo a terminare questo devastante tratto è il fuggitivo solitario Evgeni Petrov. Il quarto muro in pavè è sempre terminato per primo da Petrov che ai -120 ha 40 secondi su un altro solitario coraggioso, 1'05 su Calcagni e Haedo e 4'30 sul gruppo. gruppo che mentre Petrov è molto più avanti sta affrontando ora il tratto in pavè. E' molto allungato, ma ciò non evita una caduta di 3 ciclisti tra cui il nostro Brutt che per fortuna non si fa nulla. Nel frattempo si forma una ''rete'' di chi sul pavè è fermo o ha avuto incidenti e oltre, al nostro Brutt, entra in questo gruppetto anche Marzoli. Poi però si staccano anche Basso, Serrano, Rovny e Hamilton. Purtroppo la strada stretta, le cadute e il doversi allungare troppo sul pavè fanno pagare. A metà gara è ancora petrov davanti con 4'19 sul gruppo. Tra gruppo e Petrov qualche corridore in caccia. Intanto, mentre Petrov affronta altre 3 parti in pavè ed è a 81 dall'arrivo ma senza borracce e in prevista crisi, Basso fora. Si staccherà anche lui. Accidenti a quando non ho preso uno specialista del pavè sul mercato

Intanto Petrov finisce i 5 tratti in pavè vicini tra loro che lo portano ai -73, mentre dietro è un susseguirsi di cadute e forature.

Ai -65 Petrov viene ripreso dal gruppo, ora di 125 corridori ma che appena fuori dal pavè sempre si riallunga inesorabilmente,

spezzandosi in vari sottogruppi. Passa 1 chilometro, si va sul pavè e Petrov rimane in un gruppo di 10 composto perlopiù da Rabobank con 2 minuti sul gruppo. Intanto Brutt fora (prima era caduto) e deve ancora fermarsi. In quella arriva un attacco

di Flecha, specialista del pavè. Ai -60 Petrov va in crisi, era l'unico che teneva il ritmo dei migliori, ma con Barra rossa piena e tutto il resto vuoto c'è poco da fare. Ai -37 il nostro migliore è Jaksche nel gruppo A4...che disastro...bisogna IMPERATIVO cercare un uomo per il Pavè. E pensare che anche domani abbiamo una classica su Pavè.

Ai 29 il gruppo è ultrafrazionato...andiamo dal gruppo A3, l'ultimo, al gruppo E18. Ora, in pratica, abbiamo quasi tutti gli uomini davanti al gruppo come inseguitori...ma tutte le gare in pavè son così?

Comunque, alla fine vince Flecha, vi scrivo le posizioni dei miei così vi fate due risate

87)Jaksche +16'39

91)Hamilton +19'38

92)Serrano ST

93)Rovny +20'04

94)Marzoli ST

95)Basso ST

131)Brutt +22'45

134)Petrov ST

Prova di carattere, non c'è che dire

La successiva paveara Kurle Bruxelles Kurle l'ho simulata, non avrei avuto possibilità.

[Gensi]

Ecco una competizione in cui andiamo a caccia di punti continental, e che non dobbiamo bucare: la Milano - Torino.

Ecco il percorso

E gli uomini che mi porto

Parte subito una fuga di 9 uomini, nomi più importanti il nostro Trussov e Marzio Bruseghin, che però rinuncia. In sua vece partono i Liquigas Quinziato e Trenti. Il gruppo però viene ripreso dopo 30 chilometri dai Lampre. Trussov non ne ha più per scattare ma va in testa a tirare e così riesce a portare il gruppo su tutti i tentativi di fuga effettuati in questi primi 40km. Tira (° a 99) per altri 20km, poi molla e partono le fughe. Brutt entra in quella che gli sembra ''buona'', formata da 16 corridori. Ai -100 quelli davanti collaborano quasi tutti (apparte 4 o 5 marpioni tra cui il mio Brutt) e hanno 4'18 sul gruppo. Intanto trussov dopo aver dato tutto sale sull'ammiraglia e si ritira. Ma ora comincia la parte dura della Milano - Torino, e per i battistrada sarà dura visto la pochezza degli scalatori.Da qui comincia la collaborazione in gruppo, con Liquigas e Lampre che tirano e ai -75 portano il vantaggio a soli 4'00. In quel chilometro però, cadono due lampre: Boni e Figueras. Subito dopo arriva Lancaster che passa sulla bici di Figueras e cade a sua volta. Davanti i 16 fuggitivi collaborano ma dietro c'è una grande organizzazione e così ai -50 il vantaggio è di 2'50! Ce la faranno o no? Sembra di sì perchè quando mancano solo 25 chilometri il vantaggio è ancora di2'18!

15km all'arrivo...d'ora in poi tutta discesa o pianura...parte Brutt, semina gli altri, sembr apoter vincere in solitaria, ma ai 2.4 viene raggiunto da Kairelis...e poi risucchiato dal gruppo. Chiude solo 11°, poco davanti a un grande Ignatiev. Arrrivano staccati Petrov,Aggiano, Jaksche Hamilton e Rovny. Quest'ultimo cade e si infortuna purtroppo. Comunque, l'importante è che la Tinkoff ha raccolto punti continental, importantissimi in ambito promozione nel protuor.

Classifica Milano - Torino

1)Dainus Kairelis

2)Francesco Chicchi +42'

3)Marco Velo ST

11)Pavel Brutt ST

16)Mikail Ignatiev ST

[Camenzind]

Ammazza quante gare!!

Ma non puoi avvicinare un pò la telecamer?

[Gensi]

Andiamo ora alla parigi - nizza, per cui abbiamo una wild card. Purtroppo dovremo rinunciare a Basso, che ha un raffreddore.

Porto quindi

Trussov - Aggiano [uomini di fatica in pianura]

Petrov [uomo di classifica senior]

Rovny [Numero 10]

Ignatiev [uomo di classifica U25]

Jaksche, Hamilton, Serrano [gregari di Petrov in salita]

La prima tappa è un cronoprologo di pochi chilometri,

in cui non avendo attrezzatura ''ci difenderemo''. [anche perchè visto il numero di cronoman non siamo nemmeno nelle 3 fasce di favoriti)

Il primo tempo di uno specialista è quello di Bert Roesems: 8'27.

Tra i primi parte Ignatiev: 4°con metà barra a metà percorso, tengo il ritmo così com'è ma sbaglio perchè nella seconda parte consuma molto meno e così chiude a 19' dallo specialista Zabriskie. Per la Tinkoff parte poi Rovny, anche lui non da tutto e prende 24' da Zabriskie. Parte poi Serrano, non è uno specialista e lo dimostra con una cattiva cronometro: prende 26'

Aggiano invece, che cmq non punta alla classifica, di secondi ne prende 21'.

Dopo la crono deludente di Ignatiev, a far sorridere in casa Tinkoff è Trussov, che con 67 a crono agguanta il 4°posto, a 5 sec. da Hincapie, a 3 Da Zabriskie e pari con Chavanel. Fa la sua prova poi, in casa Tinkoff, Hamilton: chiude pari con Trussov. Penultimo Tinkoff a partire è Jaksche, crono da antologia e chiude quarto a parimerito con velo 3° e Zabriskie 2°, tutti a 2'00. Ultimo della carovana a partire è Petrov che fa secondo...ma pari con Hincapie. Come per Trussov e Hamilton saranno necessari i cronometristi per capire chi è davanti

E' davanti Hincapie purtroppo, ma noi otteniamo il 3° posto di tappa e il primo posto in classifica squadre a parimerito con la Discovery

1)Jens Voigt 8'15

2)George Hincapie +2'

3)Evgeni Petrov ST

4)Cristofe Moureau +3'

5)Yaroslav Popovich ST

6)David Zabriskie +4'

7)Marco Velo ST

8)Thomas Dekker ST

9)jorg Jaksche +5'

10)Marco Pinotti +6'

11)Bradley McGee ST

12)Silvayn Chavanel +8'

13)Nicolai Trussov ST

14)Tyler Hamilton ST

15)Rik Verbrugghe ST

92)Mikail Ignatiev +23'

101)Elio Aggiano +24'

128)Ivan Rovny +28'

152)Ricardo Serrano +30'

[Gensi]

Ammazza quante gare!!

Ma non puoi avvicinare un pò la telecamer?

le gare sono tante, ne ho anche disdetta qualcuna sennò morivo.

Comunque hai ragione sull'avvicinare la telecamera

[Camenzind]

Ma toglimi una curiosità!! Le gare senza immagini, son simulatE?

[Dmax]

bella storia!

come si fa a zoomare in gara??

[Camenzind]

CTRL+rotella mouse!

[LEVI]

Che bello!! Un'altra carriera! In bocca al lupo....

[Gensi]

Ma toglimi una curiosità!! Le gare senza immagini, son simulatE?

No, quando simulo lo dico, è che se la tappa è noiosa o mi ''prende'' troppo non mi metto a fare immagini.

[Gensi]

Seconda tappa Parigi - Nizza, per arrivi in volata o fughe da lontano.

Due obiettivi per sta tappa: conquistare la maglia di miglior scalatore vincendo il GPM posto a più di meta corsa, ed evitare cadute, fughe bidone e frazionamenti in gruppetti.

Pronti via e parte una fuga di 10 uomini, ma cosa più importante cadono Sinkewitz e Guerini, rispettivamente uomo di classifica e gregario della T-Mobile, che si ferma con tutti i suoi uomini ad aspettarli (cosa fatta male, Honchar che è 75mo84cro si è fermato ad aspettare sinkewitz che è 73/71...ma tanto meglio.

Se non rientrano potrebbero già essere fuori dai giochi per la classifica finale. Purtroppo speriamo male e ai -150 sono già in gruppo, mentre Aggiano muore già a questa distanza dall'arrivo dopo aver tirato per 30km per poi vedere amaramente che nessuno nel gruppo collabora e vogliono tenere i loro uomini in fuga. Così Gensi, ds Tinkoff, pensa ''allora mandiamone in fuga uno anche noi''. Così parte Rovny, che forma un gruppo con Cummings, Dugerl e Mujerli posto a 37 secondi dai battistrada. I due gruppetti davanti fanno molto bene e quando alla riga d'arrivo mancano ancora dieci dozzine di chilometri davanti sono in 14, in un unico gruppo, con 5'32 sul gruppo compatto. In questa situazione arriviamo al primo sprint con abbuoni, situato molto lontano dal traguardo, in cui Rovny, non certo un velocista come alcuni compagni di fuga, non riesce nemmeno a piazzarsi. Vantaggio sul gruppo: 7 minuti. Rovny non riesce neanche, pur anticipando i tempi, a vincere l'obiettivo maglia: il GPM, solo quarto. Ma è giovane e si migliorerà. La fuga procede a un buon ritmo e riesce a conservare un vantaggio di 3'25 ai -50, ma il tentativo di fuga se si procedesse con questo ritmo finirebbe con 5 secondi di ritardo dal gruppo: in pratica verrebbero ripresi sulla linea del traguardo. Ai -20 il vantaggio è ancora buono ma una curva stretta fa danni: cadono Rujano, Fernandes, Jufre, Ghisalberti, tutti uomini di classifica. Cade anche un fuggitivo, il passista Roesems. Ai -6 dall'arrivo per il gruppo maxicaduta, cadono 56 ciclisti, quasi tutti uomini di classifica, i nostri cadono praticamente tuytti e Serrano e Jaksche si infortunano anche. Come avevamo previsto i fuggitivi vengono raggiunti sulla linea del traguardo e il nostro Rovny arriva 4°, dopo che aveva lanciato la volata ma è stato beffato da due fuggitivi nonchè da Boonen.

I tinkoff fanno uno scattone e dovrebbero essere riusciti ad arrivare tutti in gruppo, a eccezione di Aggiano e di Hamilton che con altro 4 caduti sta rimanendo lì impalato...da segnalare l'immensa sfortuna di Sinkewitz, caduto 3 volte nella stessa tappa.

Intanto arriva notizie del perchè Hushovd, Hamilton , Camano, Valjavec e Monnerais. erano fermi: si sono gravemente infortunati, ritiro per tutti e 5.

Arrivano invece staccati dal gruppo Honchar, Fernandez, Rujano, Jufre, Ghisalberti. Ex uomini di classifica e aggiano

Classifica tappa

1)Sebastien Duret 4h21'42

2)Michael Bladzun ST

3)Tom Boonen ST

4)Allan Davis ST

5)Ivan Rovny ST

Classifica generale

1)Jens Voigt 4'29'57

2)George Hincapie +2

3)Evgeni Petrov ST

4)Yaroslav Popovich +3

5)Cristophe Moreau ST

Da segnalare che Hamilton si è fratturato lo scafoide, ne avrà per 73 giorni senza medico, anche se ne assumo uno mi sa che per lui addio giro d'italia

[cipollini]

povero rovny

un sogno sfumato sulla linea

[Gensi]

Terza tappa, Parigi - Nizza, di pianura ma con diversi strappettini soprattutto nel finale che possono favorire la fuga di giornata. Obiettivi proteggere Serrano e soprattutto Jaksche infortunati, nonchè inserire un uomo in fuga. Il prescelto è Rovny. Parte stramna la tappa, più dura di quanto si pensi, nei primi 35km i davitamon tirano per enssuno visto che nessuno ci prova e così, ai -140, si sgancia una fuga piuttosto numerosa, lanciata da Pozzato ambizioso per lo sprint a 6 chilometri, che si porta dietro 12 corridori, fra cui il nostro Rovny. La fuga però non sembra promettere molto, sfilacciandosi subito. Purtroppo dietro c'è una caduta di 10 ciclisti. il nostro Ignatiev è coinvolto

La caduta coinvolge molti uomini di classifica tra cui Hincapie, viene coinvolto anche Boonen che si fa molto male e si ritira. Ignatiev invece fa un forcing e usando una borraccia torna in gruppo. Davanti Rovny, da solo tra i 13 fuggitivi, al GPM ha soli 2'30 sul gruppo e a breve verrà risucchiato. Ai -80 Rovny viene ripreso, e quindi Aggiano va davanti a tirare per ricucire un pò il vantaggio (montagne vere non ce n'è e un bravo collinista come Pozzato che è in fuga potrebbe vincere agevolmente questa corsa a tappe in terra francese) Ai -52 viene ripreso Perez, che comunque non era pericoloso. 5 chilometri dopo viene ripreso ancheCoyot, che con un 58 in salita aveva sofferto molto negli strappi. ora davanti sono in 11 con 2'21 sul gruppo. Ai -22 jaksche cade (non cadevano mai, accidenti a quando ho messo la patch) e da addio ai suoi sogni di classifica generale..

Jaksche prova a rientrare ma non ce la fa, che peccato...ma tutti io i ciclisti sfigati?

Poi parte lo sprint, situazione critica col gruppo che si rischia per effetto della volata di frazionare in due grupponi, e nel secondi ci sarebbe Petrov, Serrano e Ignatiev, uomini di classifica. Sarà interessante ora vedere se saranno considerati ST.

ecco la volata tra i fuggitivi che hanno conservato un minimo di vantaggio.

i distacchi sono ST, Petrov addirittura va secondo e dispiace solo per Jaksche che prende 5 minuti. Poi Rovny ne prende 6 e Aggiano 11 ma di loro non ci importa.

Tappa

1)Mattew Haymann 4'08'54

2)Cyril Gautier ST

3)Filippo Pozzato ST

4)Ludovic Auger ST

5)Anders Lund ST

Generale

1)Jens Voigt 8h'38'51

2)Evgeni Petrov +2'

3)George Hincapie +2'

4)Yaroslav Popovich +3'

5)Cristohpe Moreau +3'

11)Nikolai Trussov

[Gensi]

Aaaargh ho dimenticato le immagini. Vabè ecco una carrellata:

Altrimetrie tappa

Rovny che perde il contatto dalla testa della corsa

La volata dei reduci dalla fuga

[cipollini]

che sfiga

[Camenzind]

Questa Tinkoff farà bene, ne sono certo!

[Gensi]

Paris - Nice, quarta tappa. Impegnativissima. Il gioco la considera pianeggiante, ma è di 220km e di pianeggiante c'è ben poco. Tutta strappetti discesine e falsopiano. 30km e si comincia con le cadute: due corridori, uomini exdi classifica usciti proprio per antecedenti cadute: Horner e Honchar. Vari Lotto rimangono ad aspettarli (se per qualche motivo non rientrano è colpo gobbo perchè sono tra i primi in classifica gli aiutanti

Al km 32 partono due ciclisti, a cui si aggiungono Pauriol e il nostro Rovny che però, partiti dopo, non raggiungono i primi. Pauriol molla subito mentre Rovny continua la sua azione. Rovny che arriva terzo sia al GPM del KM50, sia a quello del KM61 e allo sprint con abbuoni al KM67, portando punti e cosà più importante soldi a lui e alla sua squadra. Nel frattempo i Predictor e Honchar rientrano in gruppo definitivamente. Al chilometro 70 l'impensabile: Voigt, the leader, fora, ma essendo tra i primi del gruppo riesce a ripartire addirittura prima che il gruppo finisca di sfilare.

Nessun problema per lui. Ai -113, circa metà corsa, Rovny viene ripreso e dunque va subito in testa a tirare perchè i due davanti hanno 8 minuti di vantaggio e tenere sto vantaggio significherebbe avere vinto la Parigi Nizza, soprattutto per Knees che è tra i primi. nel frattempo dietro si forma una pericolosa rete con 2' di ritardo sul gruppo che comprende Larsson, Verdugo, Extebarria, Auger, Landaluze Zanini, Aerts, Van Petegem e il miglior scalatore Roesems, insomma tutta gente ancora in classifica! Incredibile

Comunque questo gruppettino collabora e riesce a rientrare. Intanto fora Baguet, anche lui ancora in classifica. Discutibili le possibilità di rimanere in gruppo per lui. Ai -91 i due davanti hanno ancora 5'30 sotto cmq l'azione CSC, Rovny non ne ha più e in testa a fare forcing va Aggiano. Intanto si staccano due uomini di classifica, questa volta con 4' di ritardo: Baguet e soprattutto Roesems. Piena d'emozioni sta Parigi - Nizza...

nel frattempo si staccano altri corridori tra cui Rovny, ma lui il suo lavoro già l'ha fatto. Ai -45, sul GPM, i fuggitivi vengono ripresi, anche se il loro tentativo ha seriamente rischiato di andare in porto se non fossero intervenuti i miei uomini. Ai -33 scattano 3 uomini di classifica, tra cui il capoclassifica Voigt. Ho uno scatto d'ira e li raggiunto con Petrov. Dietro Jaksche tira, facendo selezione. Si stacca anche il nostro Trussov e Aggiano, tra gli altri. Arriviamo alla volata con un gruppo scremato di 73 corridori, dei nostri Petrov, Ignatiev, Jaksche e Serrano. Il primo di questi prova ad anticipare i tempi e la sua mossa sembra pagare, ma chiuderà solo 4°. Vincerà Verbrugghe che passa al comando grazie all'abbuono.

Questa tappa ci porta due soddisfazioni: La leadership della classifica a punti con Petrov e la leadership della classifica a squadre, dove siamo pari con la Discovery ma l'abbiamo superata per la somma di piazzamenti.

Tappa

1)Rik Verbrugghe 5h11'21

2)Lorenzo Bernucci ST

3)Frederic Guesdon ST

4)Evgeni Petrov ST

5)Vladimir Mijolevic ST

Generale

1)Rik Verbrugghe 13'h50'00

2)Jens Voigt +12'

3)George Hincapie +13'

4)Evgeni Petrov +14'

5)Cristophe Moreau +15'

Punti

1)Evgeni Petrov 34

2)Filippo Pozzato 33

3)Rik Verbrugghe 31

Intanto ho messo sottocontratto uno svincolato. E' il 33enne Henk Vogels. 71PIA, 72VOL e 71PAV se ben ricordo, potrei inserirlo in una fuga nelle gare in Pavè. Di certo su quella superficie è meglio di quelli scarponi che ho ora.

[Gensi]

Quinta tappa, questa è collinare e potrebbe riservare sorprese.

Obiettivo possibilmente mantenere la maglia verde a Petrov e imperativo non fare staccare Soprattutto Petrov ma anche Ignatiev e Serrano. Per questo motivo Jaksche che è un ottimo scalatore ma è uscito di classifica potrebbe tornare molto utile. Ecco Evgeni con la maglia verde...gli dona vero?

Pronti via e parte oigt, penso sia uscito di testa e controattacco con Petrov, per poi scoprire che c'era il GPM...la volata del GPM fa staccare 15 corridori, che però dovrebbero riuscire a rientrare. Sennò tantomeglio. Subito dopo si sganciano 14 corridori in diversi gruppetti: nomi più importanti Rovny, Rujano, Pellizzotti, Caucchioli, Ballan, DaCruz, Sastre. Rovny però viene ripreso al GPM posto dopo 27km dall'inizio e allora va a tirare per provare a ricongiungere il gruppo. Ai -100 i battistrada hanno 3'20 sul gruppo, e il vantaggio comncia ad essere pericoloso, soprattutto riguardo a Sastre. Ai -90 il vantaggio è di 5'' e Sastre è leader virtuale. La tinkoff allora si sveglia e va a tirare in piano con trussov. Ai -72 cominciano a scattare uomini pericolosi come Riccò e Ballan, che hanno tutti dai 30 ai 40 secondi di distacco in generale. Trussov, Aggiano e Rovny si staccano, tiro un bestemmione e mi gioco anzitempo (-61) la carte Jaksche che col pallino a99 va a tirare e in breve tempo riprende i 6 scalatori che erano scattati poco prima. Ma Jaksche non si accontenta e continua a stare davanti al già scremato gruppo, riprendendo solo 7km dopo Duret, uno dei primi fuggitivi, che ora con tutta probabilità si staccherà. jaksche continua col ritmo indiavolato e ai -37 riprende Fedrigo, scattato poco prima, DaCruz e l'Astana Gourouv. Dopodichè Jaksche non ce la fa più, i T-Mobile gli fanno un cenno come ''ora tiriamo noi''. Detto fatto, Sastre, Raisin e Van De Walle vengono raggiunti ai 18 dal traguardo. E ora comincia la parte dura della tappa. Ai -13 Honchar fora ma non ci interessa, intanto Jaksche cerca disperatamente di rimanere in gruppo insieme a Serrano che è andato un pò in crisi, ma non ce la fa e ai -10 si siede per terminare in tutta la tranquillità la tappa. Ai -8 cominciano le fiammate: scattano Voigt e Moreau, nonchè Popovich e Sinkewitz. Petrov si accoda e comincia con loro la discesa, mentre Moreau cade.

La salita continua però, Voigt va un pò in crisi e vince Sinkewitz su Casar, Moncutiè e Popovic. Leggermente più indietro Petrov e ancora più indietro Voigt. Poi il gruppo con Serrano, Ignatiev.

[da notare Petrov in maglia verde che spunta da dietro la tribuncina asd]

Tappa

1)Patrik Sinkewitz 4h14'12

2)Sandy Casar +12'

3)David Moncutiè ST

4)Yaroslav Popovich +47'

5)Evgeni Petrov +55'

Generale

1)Patrik Sinkewitz 18'04'27

2)Sandy Casar +19'

3)David Moncutiè +21'

4)Yaroslav Popovich +47'

5)Evgeni Petrov +55'

Punti

1)Evgeni Petrov 50

2)Jens Voigt 37

3)Yaroslav Popovich 34

Sto qua ce sfotte anche

[cipollini]

bel colpo vogels anche se un po'vecchio

ma li cadono sempre?

[Gensi]

Vogels ha 76 in volata, non 72. Cmq da quando ho messo la patch è un continuo di cadute

[Lopi]

Dai, che Petrov è forte!

Però quando metti i gregari a tirare mettili tutti insieme, non uno alla volta finchè non scoppiano, vai più forte e arrivano tranquillamente col gruppo.

[Gensi]

Dai, che Petrov è forte!

Però quando metti i gregari a tirare mettili tutti insieme, non uno alla volta finchè non scoppiano, vai più forte e arrivano tranquillamente col gruppo.

Mica tanto, è un 74SAL73CRO

In che senso tutti insieme? Tutti col pallino a 99, uno col pallino a 99 uno a 90 e così via, oppure con tira breve o tira lungo ?

[Gensi]

Edito per dire che petrov è un 73mon71cro

Sesta tappa delle otto previste, Parigi Nizza.

Dura, impegnativa. DECISIVA.

Parte subito una fuga di uomini più o meno fuori classifica, in cui inserisco il nostro Rovny. Rovny però è morto per le faticate degli ultimi giorni e così dopo 3km torna in gruppo. Subito dopo, ci riprovano in 9. Migliore in generale Righi a 5'' e Caucchioli ST

Al primo GPM la fuga ha già un discreto vantaggio, e ho paura possa andare in porto (con conseguente scalamento in classifica di Petrov). Aggiano va a tirare e ricuce il gruppo poco prima dello sprint con abbuoni, ma appena raggiunti i fuggitivi ripartono (quante borracce anno?) Essi però abbandonano tutti l'azione tranne Rujano che è il primo a transitare sullo sprint con abbuoni. Sul secondo GPM se ne va Voigt. Mi immagino una risposta della T-Mobile che ha il leader di classifica, la quale non arriva. Comincio a pensare che siano stati pagati per far vincere tutto a Voigt. Allora dico a Jorg di ricucire immediatamente, lui prende in parola e Ai -85 il gruppo di testa è compatto, e formato da 127 corridori. Gli altri , reduci dalle fatiche delle montagne, sono dispersi in minigruppetti di inseguitori, vari km più indietro. Tra questi c'è Aggiano. Subito dopo ci sono vari scatti di uomini ancora in classifica, la strafottutissima T-Mobile non tira e sono io a dover TENTARE di salvargli la corsa andando a tirare...avvolte mi rendo conto che è veramente fatto male PCM6. Siamo ai -54, c'è 10 fuggitivi nelle prime 10 virtuali posizioni della generale e scattano altri uomini con 1'30 2'00 di vantaggio. Non ho più gregari e li lascio andare, vorrà dire che si creeranno la loro bella fughetta bidone e vinceranno il tour. Ai -20 mi accorgo che non c'è più niente da fare e mi gioco l'ultima carta: faccio scattare Petrov. petrov purtroppo non riesce nella sua impresa e anticipa il gruppo solo di poco (ST?) ma riesce a limitare i danni. (causa problemi tecnici vi inseriamo invece dell'immagine della volata l'immagine dei tifosi di Botcharov in festa [leggi come: mentre schiacciavo il tasto di fraps mi ha cambiato visuale il replay ])

Prima notizia postiva, Petrov mantiene la maglia verde. Poi esce la classifica di tappa

1)Alexander Botcharov4'29'28

2)Cristian Moreni ST

3)Bradley McGee ST

4)Thomas Voeckler ST

5)Alessandro Ballan ST

6)Alberto Contador ST

7)Mario Aerts ST

8)Rinaldo Nocentini ST

9)Sergei Ivanov +2'12

10)Juan Antonio Flecha ST

11)Evgeni Petrov +2'41

12)Beppe Turbo Guerini +2'57

Gruppo)ST

Generale

1)Alessandro Ballan 22'35'47

2)Alberto Contador ST

3)Cristian Moreni +4'

4)Rinaldo Nocentini +8'

5)Mario Aerts +15'

6)Alexandre Botcharov +21'

7)Sandy Casar +1'24

8)David Moncutiè +1'26

9)Evgeni Petrov +1'44

10)Thomas Voeckler +1'52