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[MiniStory] Criterium dei Grimpeur All Time con DB Storico


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Rigiocarla finché non vince un Mapei....

Già giocata e ti anticipo che non ha vinto un Mapei....nè ho intenzione di rigiocarla all'infinito!! non ho fatto nulla di male!!! sarebbe una pena spropositata ai miei peccati seriali.... (i prodotti Ferrero ad esempio... :rolleyes: .) ciao e grazie per la tua attenzione

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Ed ecco l'ultima prova decisiva sia per l'individuale, sia per la classifica a team sia ovviamente per quella Utenti Tifosi

 

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Oltre 6000 metri di dislivello con il Tonale di 15,7 con pendenza media 5,9 e massima 9; l'Aprica 13,8 km con media 3,5 e max 10,8; la salita di Teglio  4,5 km con media 9,1 e max 12,4; la salita di Tresenda 4,8 km media 6,0 e max 9,5;il Mortirolo 12,7 km , media 9,0 max 17,6 e lo Stelvio 23,3 km media 6,4 max 11,2

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Di Moser si sa molto essendo ciclista arcinoto, vediamo più da vicino gli altri due fuggitivi.

Roger Pingeon classe 1940

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Il corridore francese (in foto con la maglia gialla) fu un buon corridore per le corse a tappe, se la cavava sia in salita che a cronometro, trionfò nel Tour del 1967 (quello della tragedia di Simpson morto sul Ventoux), secondo in quello del 69 vinse la Vuelta 1969. 

 

Roberto Visentini classe 1957

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Il bresciano,  corridore di bell'aspetto e di provenienza borghese (figlio di un industriale),buon corridore sia per la salita che per le prove contro il tempo, fu campione del mondo Juniores nel 1975 seppe vincere il Giro del 1986 (quello della tragedia di Emilio Ravasio caduto durante la prima tappa e spirato dopo 16 giorni di coma) con 1,02 su Saronni e 2,12  su Moser e 2,26 su Lemond. Fu secondo a 1,07 da Saronni nel 1983, mentre nel 1987 (come ben potrebbe narrare l'amico utente Mario Stephenroche) nonostante fosse il capitano designato della Carrera fu attaccato dal compagno di squadra Stephen Roche che, contravvenendo alle direttive del D.S. Boifava, inflisse una dura lezione a Visentini andato in crisi di fame su Cima Sappada. Il lombardo si ritirò avvilito, tradito nonchè fratturato (caduto nella penultima tappa)  alla viglia dell'ultima cronometro. Da quel momento non riuscì più ottenere risultati mentre Roche in quell'anno magico si aggiudicò anche il Tour e il Mondiale!

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Sulla salita della Tresenda è sempre Visentini a pasare per primo, in discesa nel gruppo c'è una caduta che vede coinvolti 12 corridori tra cui Thys e Berrendero della Peugeot che non riusciranno a rientrare e a dare una mano a Trueba che dovrà fare tutto da solo...

Alle pendici del Mortirolo ecco i tre fuggitivi con 3,50 sul gruppo che sembra controllare

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Modificato da maurottino
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Sul Mortirolo non accade praticamente nulla, l'unico avvenimento degno di nota è che Pingeon si stacca a tre km della vetta non riescendo a tenere il ritmo di Visentini e Moser che passano nell'ordine sotto il GPM

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 Sotto lo striscione del GPM il gruppo è condotto da Van Impe (Renault)  con Massignan (Legnano) e Belloni (Bianchi) a seguire, risultano staccati Anquetil, il Mapei Rominger e Girardengo, anche Fuente non appare in grande giornata

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Bahamontes raggiunge Pantani e poco dopo dal gruppetto dei migliori si stacca Bartali che in pochi tornanti è sui due fuggitivi, ai meno 7,5 si forma un bel terzetto in testa.

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e il gruppo dei migliori? Eccoli staccati  con al comando Jimenez (Bic) Lemond (Renault) e Binda (Legnano), incredibilmente sia Gaul che Coppi non sembrano in grande giornata

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Sottolineando che Binda arriva sesto e quindi porta in trionfo Legnano e Fgheri nelle classifiche a Team ed Utenti Tifosi, è Coppi arrivando 11° a fare ancora punti mentre Gaul è tredicesimo e nonostante le tre vittorie a zero di tappa nei confronti del campionissmo si deve inchinare, vince il Criterium COPPI!!!

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Modificato da maurottino
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Ultimo classificato, a 55,33 da Bahamontes, poichè caduto a metà gara è il portacolori della Mercier Renè Vietto soprannominato Le Roi Renè, 

 

Renè Vietto

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Il corridore francese (1914-1988) ha al suo attivo un campionato di Francia nel 1941, due tappe alla Vuelta e otto al Tour ove indossò per ben 31 giorni la maglia gialla, suo miglior piazzamento secondo nel 1939 a 30 minuti di distacco dal belga Maes.

 

Eccolo in una foto emblematica 

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Qui è al Tour del 1934 ritratto in una situazione di pieno sconforto, Vietto era ventenne e al suo primo tour allorquando, nella quindicesima tappa Perpignano- Ax les Thermes,  il suo capitano Magne (in maglia gialla) ruppe la ruota anteriore, Vietto che già nella tappa precedente aveva aiutato il suo capitano che era  caduto, gli offrì immediatamente la sua  ma non andava bene, così il vincitore del Tour 1933 Speicher ormai staccatissimo nella generale diede la sua a Magne ma si prese quella di Vietto che rimase fermo parecchi minuti ad aspettare la vettura del proprio Team Francese (si correva per squadre nazionali),in questo modo al giovane ciclista fu impedito di arrivare sul podio, arrivò quinto a 59 minuti da Magne che bissò il successo del 1931, mentre il terzo Lapebie arrivò terzo a 52,15. Questo scatto rese Vietto popolarissimo. ". Magne fu obbligato a fare il giro d'onore riservato al vincitore assieme al giovane Renè inneggiato dal pubblico e con striscioni ove era scritto (trad.)"Viva René Vietto, vincitore morale del Tour 

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