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Lucatb99

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La quinta l'ho anche scritto..è verde ma è più gialla che verde...

 

E io non ho capito perché è verde anche se è più gialla che verde.

 

Comunque l'ultima di montagna non mi dispiace, peccato per la lunghezza. Per le prossime altimetrie vi consiglio di salvare le immagini con i colori delle pendenze.

 

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  • Risposte 196
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Grazie per le critiche ed i consigli...Riguardo a Isernia è, si può dire, una "verde-gialla" perché è vero che un Cavendish, un Kittel non potrebbero tenere, però è anche vero che un Valverde o un Kwiatowski non potrebbero minimamente pensare di vincerla. Non è una pauata perché il finale è davvero molto tortuoso ed uno che arriva con una cinquantina di secondi sull'ultimo Gpm potrebbe pensare di arrivare

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Grazie per le critiche ed i consigli...Riguardo a Isernia è, si può dire, una "verde-gialla" perché è vero che un Cavendish, un Kittel non potrebbero tenere, però è anche vero che un Valverde o un Kwiatowski non potrebbero minimamente pensare di vincerla. Non è una pauata perché il finale è davvero molto tortuoso ed uno che arriva con una cinquantina di secondi sull'ultimo Gpm potrebbe pensare di arrivare

Quando io parlo di Pauata mi riferisco all' ottava tappa, non alla quinta come hai invece capito tu.

Modificato da Lui98
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Eh...l'ottava ha capito lui..la Cassino-Isernia

Mi sono confuso quando ho scritto, ma sono sicuro al 100% (opinione opersonale) che l' ottava è una mezza pauata perchè l' ultima salita è un terza categoria ai meno trenta dall' arrivo non incisivo con tantissimo spazio per recuperare.

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Mi sono confuso quando ho scritto, ma sono sicuro al 100% (opinione opersonale) che l' ottava è una mezza pauata perchè l' ultima salita è un terza categoria ai meno trenta dall' arrivo non incisivo con tantissimo spazio per recuperare.

Eh lo so...purtroppo errore mio perché ho arronzato abbastanza...se mi fossi messo con più impegno avrei trovato qualc'altra salita dopo, come ho fatto con la tappa di Prato..mea culpa

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"Ricomincia il nostro cammino nella penisola italiana e la risaliamo dal versante Adriatico"

 

Tappa 10 - Tappa VerdeSan Benedetto del Tronto-Pesaro

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TRAGUARDO VOLANTE: Jesi (63 m, Km 111.2).

GPM: Campiglione (4° Categoria, 168 m, 0.5 Km al 6.2%, Km 41.0), Macerata (4° Categoria, 268 m, 0.7 Km al 4.3%, Km 69.4), Montecassiano (4° Categoria, 255 m, 2.1 Km al 2.9%, Km 82.2), Santa Maria Nuova (4° Categoria, 247 m, 0.1 Km al 6.7%, Km 104.4).

 

 

DESCRIZIONE:

Dopo  che si è scesi lungo il Mar Tirreno, si riparte dall'Adriatico, ovvero da San Benedetto del Tronto, in una tappa che, onestamente, non dovrebbe essere troppo faticosa. Infatti i celeberrimi muri Marchigiani sono presenti solo nella parte centrale della tappa, in modo tale da regalare una (delle poche) occasioni per i velocisti presenti in gruppo. Una tappa che vuole anche omaggiare la costiera Marchigiana con tutti i suoi luoghi come Senigallia,Fano e l'arrivo, Pesaro.Si arriva vicino al Parco di San Bartolo, un gioiello poco conosciuto dell'Italia 

 

 

Tappa 11 - Cronometro Individuale - Cattolica-San Marino

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GPM: Montelicciano-Poggio (3° Categoria, 559 m, 4.7 Km al 5.5%, Km 30.9), San Marino Città (4° Categoria, 536 m, 1.4 Km al 5.9%, Arrivo).

RILEVAMENTI INTERMEDI: San Giovanni in Marignano (37 m, Km 6.1), Fratte (206 m, Km 22.5), Quartiere Fiorentino (486 m, Km 34.1).

 

 

DESCRIZIONE:

Malgrado dall'altimetria sembra che questa tappa favorisca ancora gli scalatori, in realtà è per i passisti questa crono. Si parte da Cattolica e dopo 6 kilometri c'è già il primo intertempo. Intorno al km 12 la strada inizia a salire, seppure in maniera tale da non fare male a nessuno. In località Fratte c'è sia l'intertempo sia il passaggio dall'Emilia Romagna alle Marche. Si va a  Mercatino Conca dove parte una breve salita calcolata Gpm di terza categoria, ossia il Poggio di Montemilcano, dopo il quale si entra nella "Antica terra della Libertà" come recita il cartello.Lieve discesa ed intermedio  nel Quartiere Fiorentino.Poi si sale lievemente(Gpm quarta categoria)a San Marino Città. Si termina  a Borgo Maggiore, in una tappa che farà sconquassi in generale

Modificato da Sagan99
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Che se tanto devi fare uno sprint sprecare tutti quei muri fa solo male. Mettine due e via.

Più che altro pensavo che essendo dei strappi brevi e lontani dal traguardo potevano starci..però effettivamente se è un'arrivo in volta potevo mettercene di meno..mi sono fatto prendere la mano :sad2:

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Tappa 12 - Tappa GiallaCesenatico-Vicenza(Circuito del Berico1SpQySf.png

 

TRAGUARDO VOLANTE: Comacchio (0 m, Km 76.2).
GPM: Strada di San Rocco (3° Categoria, 286 m, 4.2 Km al 6.1%, Km 228.1), Arcugnano (4° Categoria, 150 m, 3.6 Km al 3.5%, Km 238. 8), Ca' Sertocelli(Vicenza) (4° Categoria, 127 m, 2.1 Km al 4.1%, Arrivo).

DESCRIZIONE:

Una tappa di riposo? Niente affatto.Saranno 257 i kilometri tra Cesenatico e Vicenza, per sostenere la candidatura di Vicenza per i Mondiali 2020 e ,a causa del fatto che nel 2014 ci si era "dimenticati" nel Giro dedicato al Pirata proprio della Città di Pantani, per ricordare il grande campione . Una tappa  con un finale molto nervoso, con 3 Gpm negli ultimi 40 kilometri tra cui quello dell'arrivo. Una tappa adatta anche a accumulare tossine nelle gambe dei corridori in vista delle tappe Alpine, grazie ad una lunghezza da classica. Attenzione anche ai primi 100 kilometri tutti sul mare. Sarà lotta tra possibili fughe e scattisti.

 

Tappa 13 - Tappa VerdeVittorio Veneto-Caporetto(Kobraid)

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TRAGUARDO VOLANTE: Redipuglia (16 m, Km 126.0).

GPM: Pian del Cansiglio (1° Categoria, 1082 m, 15.1 Km al 6.3%, Km 17.9)

 

DESCRIZIONI:

E' una tappa facile quella che porta a Caporetto, una tappa interessante soprattutto dal punto di vista culturale visti i tanti luoghi della memoria della Prima Guerra Mondiale.Dal punto di vista tecnico è una tappa con sicuro arrivo in volata malgrado il Gpm del Pian del Cansiglio nelle fasi iniziali della gara. Ma soprattutto è la tappa della memoria:basta pensare alle due località di partenza ed arrivo:Vittorio Veneto e Kobraid(Caporetto). In Friuli si farà un anello tra Redipuglia,Ronchi dei Legionari e Gradisca sull'Isonzo.Per non dimenticare

Modificato da Sagan99
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È proprio necessario quel prima categoria all'inizio della 12esima?

Infatti non piace nemmeno a me, però è per ricordare la storia, e per mettere un GPM

Modificato da Sagan99
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Tappa 14 - Tappa RossaTremonti di Sotto-Tre Cime di Lavaredo(Auronzo di Cadore)

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TRAGUARDO VOLANTE: Cortina d'Ampezzo (1197 m, Km 192.4).

GPM: Alto di Preone (3° Categoria, 796 m, 11.5 Km al 3.8%, Km 40.3), Passo del Pura (3° Categoria, 855 m, 13.1 Km al 3.5%, Km 62.7), Passo della Mauria (3° Categoria, 1298 m, 14.2 Km al 3.6%, Km 87.2), Passo Cibiana (1° Categoria, 1526 m, 9.5 Km al 7.7%, Km 129.9), Passo Staulanza (1° Categoria, 1757 m, 16.5 Km al 5.6%, Km 156.9), Passo Giau (1° Categoria, 2219 m, 9.5 Km al 9.2%, Km 176.1), Passo Tre Croci (2° Categoria, 1802 m, 8.6 Km al 7.1%, Km 201.5), Tre Cime di Lavaredo (2336 m, 9.6 Km al 7.2%, Arrivo).

 

 

DESCRIZIONE:

Un tappone tremendo, anzi, di più:dopo 2 anni tornano le spettacolari Tre Cime di Lavaredo, in una tappa che si preannuncia epica:la partenza sarà da Tremonti di Sotto e ci sarà un tratto piuttosto nervoso nella prima parte(quella che porterà all'imbocco del Passo Cibiana)con salite di terza categoria sempli(anche sé un poco lunghe, ma non dovrebbero esserci particolari problemi) come l'Alto di Preone, la cui discesa è molto pericolosa, il Passo del Pura, dove si potrà ammirare uno splendido paesaggio, ed il Passo della Mauria, con il quale si entra in Veneto 12 kilometri al 5.65%. :da lì discesa ed un breve tratto di pianura nel fondovalle, utile a fare riposare i corridori, questa è la quiete prima della tempesta:già la salita del Passo Cibiana con i suoi 9 km e mezzo al 7.7% a sarà utile a sgranare il gruppo. Discesa ed inizia la Valle di Zoldo, lungo la quale si affronterà il Passo Staulanza, 16.36 kilometri al 5.69%.Si scende ed ecco il Passo Giau, salita che è stata affrontata già molte volte con i suoi 9.71 km al 9.1%, che a 40 kilometri dal traguardo potrebbero invogliare qualche temerario.:discesa e traguardo volante in quel di Cortina d'Ampezzo, e si ricomincia subito a salire: è vero, il Passo Tre Croci è un Gpm di seconda Categoria, ma le pendenze sono costanti intorno all'8-9% a partire dal terzo kilometro e c'è pure un tratto al 16%. Di qui discesa fino a Misurina ed ecco le Tre Cime: la salita in totale misura 9.75 km al 7.2%, ma nel finale le pendeze sono costantemente sopra il 12-13%

 

 

Tappa 15 - Tappa RossaCortina d'Ampezzo-Monte Bondone(Trento)

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TRAGUARDO VOLANTE: Borgo Valsugana (386 m, Km 143.2).

GPM: Passo Falzerego (1° Categoria, 2090 m, 16.2 Km al 5.7%, Km 17.5), Passo Pordoi (1° Categoria, 2219 m, 13.0 Km al 6.1%, Km 47.5), Passo Manghen (1° Categoria, 2008 m, 15.6 Km al 7.6%, Km 118. 8), Vetriolo Terme (1° Categoria, 1365 m, 11.9 Km al 7.7%, Km 168.9), Monte Bondone (1° Categoria, 1641 m, 21.2 Km al 6.8%, Arrivo).

 

 

DESCRIZIONE:

Secondo tappone tremendo di questa tre giorni di montagne...si parte da Cortina d'Ampezzo e dopo 18 Km si arriva in cima alla prima asperità di gara, il Passo Falzarego, 16 Km al 5% di media, discesa fino a Canazei e da li inizia il celebre Passo Pordoi, 13 Km al 6%, discesa e si entra nel basso Trentino, tutto in discesa fino ai piedi della terza salita di giornata, il Passo Manghen, 15 Km al 7% di media, discesa fino a Borgo Valsugana, dove è posto il Traguardo Volante di giornata, 10 Km di pianura e salita verso Vetriolo Terme, una salita di 12 Km al 7.7% di media, che può essere un trampolino di lancio per qualche temerario, falso piano di una ventina di Km per l'arrivo a Trento dove si sale per l'ultima salita di giornata, il celeberrimo Monte Bondone, teatro dell' eroica impresa dello scalatore lussemburgese Charly Gaul nel Giro del 65, 21 Km al 6.8% che saranno l'ultimo atto di questa giornata per scalatori puri, tappa che potrà dare uno scossone alla classifica generale, visto la tappa di ieri.

Modificato da Sagan99
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14 - Tappa RossaCortina d'Ampezzo-Monte Bondone(Trento)

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TRAGUARDO VOLANTE: Borgo Valsugana (386 m, Km 143.2).

GPM: Passo Falzerego (1° Categoria, 2090 m, 16.2 Km al 5.7%, Km 17.5), Passo Pordoi (1° Categoria, 2219 m, 13.0 Km al 6.1%, Km 47.5), Passo Manghen (1° Categoria, 2008 m, 15.6 Km al 7.6%, Km 118. 8), Vetriolo Terme (1° Categoria, 1365 m, 11.9 Km al 7.7%, Km 168.9), Monte Bondone (1° Categoria, 1641 m, 21.2 Km al 6.8%, Arrivo).

 

 

DESCRIZIONE:

Secondo tappone tremendo di questa tre giorni di montagne...si parte da Cortina d'Ampezzo e dopo 18 Km si arriva in cima alla prima asperità di gara, il Passo Falzarego, 16 Km al 5% di media, discesa fino a Canazei e da li inizia il celebre Passo Pordoi, 13 Km al 6%, discesa e si entra nel basso Trentino, tutto in discesa fino ai piedi della terza salita di giornata, il Passo Manghen, 15 Km al 7% di media, discesa fino a Borgo Valsugana, dove è posto il Traguardo Volante di giornata, 10 Km di pianura e salita verso Vetriolo Terme, una salita di 12 Km al 7.7% di media, che può essere un trampolino di lancio per qualche temerario, falso piano di una ventina di Km per l'arrivo a Trento dove si sale per l'ultima salita di giornata, il celeberrimo Monte Bondone, teatro dell' eroica impresa dello scalatore lussemburgese Charly Gaul nel Giro del 65, 21 Km al 6.8% che saranno l'ultimo atto di questa giornata per scalatori puri, tappa che potrà dare uno scossone alla classifica generale, visto la tappa di ieri.

Una volta disegnai una tappa simile solo che partivo da Canazei, in fondo alla discesa del Pordoi.

 

Piccola precisazione storica: Charly Gaul fece l'impresa sul Bondone nel Giro del '56. 

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