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De Luca: Una storia Simul-Vera


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L'ANSA riportava un attacco alla prima salita di giornata di Gomez, il panamense aveva subito raggiunto un ampio margine di vantaggio, raggiungendo e superando i fuggitivi e vincendo i successivi due GPM. Ma ai piedi dell'ultima salita il panamense va in crisi raggiunto da alcuni contraccanti del gruppo come Dombrowski, Locatelli, Novikov e Aru. Viene successivamente raggiunto da un gruppetto di una decina di corridori. Ai 5 dal termine ce l'ho scatto decisivo di Fabio Aru, a cui segue il tentativo di ricongiungimento di Novikov non riuscito. Keldermann regola il gruppetto degli inseguitori.

In parole povere Gomez aveva attaccato ancora, aveva osato nuovamente. Cosa voleva dimostrare non si sa! Nemmeno quel giorno aveva acceso la radiolina, fino al momento in cui aveva sentito il fiato sul collo degli inseguitori. In quel momento accende la radiolina, lo sento agitato, affannato e chiaccherone. Certo alla fine perde un notevole vantaggio su Aru, ma aveva concluso tenendo la maglia di leader e praticamente ipotecando la maglia GPM. Ma Yelko se ne andò via veramente affranto, senza proferire parola, scurissimo in volto. Io non capivo e nemmeno Bruno. Credeva forse che il gruppo gli avrebbe lasciato vincere un'altra tappa con un vantaggio abissale? Yelko doveva essere assolutamente disciplinato tatticamente, tuttavia noi mica ne facemmo una colpa! Yelko invece era distrutto. Forse dal paese dove arrivava era solito vincere in carrozza, forse non era abituato a perdere. Contemporaneamente Acquistapace, come era prevedibile, era crollato. Diventava dunque assolutamente necessario credere nelle possibilità di Gomez

Risultati 3° Tappa: La Salle - Valgrisenche KM nonmeliricordomica

1 Fabio Aru Palazzago 5h29'38

2 Nikita Novikov Itera - Katusha + 1'04

3 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team s.t.

4 Yelko Gomez Latteria Delebio s.t.

5 Nicola Boem Zalf Desiree Fior s.t.

6 Clément Koretzky Aix en Provence s.t.

7 Jesús Herrada Movistar Team s.t.

8 Jesper Hansen Glud & Marstrand - LRØ s.t.

9 Joseph Dombrowski Bontrager - Livestrong Team s.t.

10 Kenny Elissonde Francia s.t.

11 Stefano Locatelli Team Colpack s.t.

12 Nikolay Mihaylov Aix en Provence + 4'14

13 Mattia Cattaneo Palazzago s.t.

14 Andrea Zardini Team Colpack s.t.

15 Adam Semple Drapac Professional Cycling s.t.

16 Lawson Craddock Bontrager - Livestrong Team s.t.

17 Dimitry Ignatiev Itera - Katusha s.t.

18 Joshua Atkins Bontrager - Livestrong Team s.t.

19 Salvatore Puccio Team Hoppla s.t.

20 Antonino Parrinello Team Hoppla s.t.

21 Brian Bulgac Omega Pharma - Lotto s.t.

22 Mikel Bizkarra Orbea Continental s.t.

23 Rudy Molard Francia s.t.

24 Víctor Cabedo Orbea Continental s.t.

25 Nicolò Martinello Team Colpack s.t.

26 Vegard Bugge Joker Merida s.t.

27 Adrian Gjølberg Joker Merida s.t.

28 Michael Rodriguez Movistar Team s.t.

29 Gabriele Pizzaballa Palazzago s.t.

30 Matteo Fedi Team Hoppla s.t.

31 Marco Guadagnini Palazzago s.t.

32 Andrea Acquistapace Latteria Delebio s.t.

33 Alex Howes Chipotle - First Solar Development Team s.t.

34 Ian Boswell Stati Uniti s.t.

35 Lachlan Norris Drapac Professional Cycling s.t.

36 Omar Fraile Orbea Continental s.t.

37 Siarhei Novikau Palazzago s.t.

38 Gavin Mannion Bontrager - Livestrong Team s.t.

39 Vladyslav Bakumenko ISD - Lampre Continental s.t.

40 Robbie Squire Chipotle - First Solar Development Team s.t.

41 Joshua Edmonson Team Colpack s.t.

42 Joey Rosskopf Stati Uniti s.t.

43 Lachlan Morton Chipotle - First Solar Development Team s.t.

44 Yannick Mayer Germania + 5'06

45 Hugo Salazar Movistar Team + 8'58

46 Matteo Busato Zalf Desiree Fior s.t.

47 Marc Goos Rabobank Continental Team s.t.

48 Tom Dumoulin Rabobank Continental Team s.t.

49 Niki Østergaard Glud & Marstrand - LRØ + 9'47

50 Fabien Schmidt Aix en Provence s.t.

51 Filippo Gusmeroli Latteria Delebio + 12'30

52 Steele Von Hoff Chipotle - First Solar Development Team + 14'55

53 Jetse Bol Rabobank Continental Team s.t.

54 Marco Canola Zalf Desiree Fior s.t.

55 Sebastian Lander Glud & Marstrand - LRØ s.t.

56 Kirill Baranov Itera - Katusha s.t.

57 Sondre Sörtveit Joker Merida s.t.

58 Robert Bush Chipotle - First Solar Development Team s.t.

59 Sergey Chernetskiy Itera - Katusha s.t.

60 Andrey Solomennikov Itera - Katusha s.t.

61 Boris Zimine Aix en Provence s.t.

62 Andrea Di Corrado Team Colpack s.t.

63 Emmea Novantalora Latteria Delebio s.t.

64 Ramón Domene Movistar Team s.t.

65 Zico Waeytens Omega Pharma - Lotto + 16'07

66 Steve Bekaert Omega Pharma - Lotto s.t.

67 Frederik Verkinderen Omega Pharma - Lotto s.t.

68 Flavien Dassonville Francia + 18'38

69 Nicolas Bonnet Francia + 19'05

70 Rick Zabel Rabobank Continental Team + 19'25

71 Patrick Clausen Glud & Marstrand - LRØ s.t.

72 Rasmus Sterebo Glud & Marstrand - LRØ s.t.

73 Nicolas Boisson Aix en Provence s.t.

74 Jasper Stuyven Bontrager - Livestrong Team s.t.

75 Norman Patrick Falco Latteria Delebio s.t.

76 Kevin Labeque Francia s.t.

77 Darwin Pantoja Movistar Team s.t.

78 Francesco Van Coppernolle Jong Vlaanderen Cycling Team + 21'55

79 Jelle Wallays Quick Step Cycling Team s.t.

80 Ian Moir Stati Uniti + 25'32

81 Guillaume Van Keirsbulck Quick Step Cycling Team + 27'27

82 Bastian Bürgel Thüringer Energie Team s.t.

83 Eliot Lietaer Quick Step Cycling Team s.t.

84 Matteo Trentin Quick Step Cycling Team s.t.

85 Jan Keller Svizzera s.t.

86 Tosh Van der Sande Omega Pharma - Lotto s.t.

87 Dylan Teuns Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

88 Audun Flotten Joker Merida s.t.

89 Simon Pellaud Svizzera s.t.

90 Jasha Sütterlin Thüringer Energie Team s.t.

91 Sonny Colbrelli Zalf Desiree Fior s.t.

92 Siarhei Papok Team Hoppla s.t.

93 Kevin Predatsch Thüringer Energie Team s.t.

94 Franz Schiewer Germania s.t.

95 Matthias Mortka Germania s.t.

96 Claudio Imhof Svizzera s.t.

97 Stephen Housley Stati Uniti s.t.

98 Ralf Matzka Thüringer Energie Team s.t.

99 Noe Gianetti Svizzera s.t.

100 Amir Rusli Drapac Professional Cycling s.t.

101 Walt De Winter Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

102 Kristian Sbaragli Team Hoppla s.t.

103 Florian Völk Germania s.t.

104 Yuriy Vasyliv Germania s.t.

105 Malcom Rudolph Drapac Professional Cycling s.t.

106 Jon Aberasturi Orbea Continental s.t.

107 Jakob Rathe Stati Uniti s.t.

108 Jakob Steigmiller Thüringer Energie Team s.t.

109 Dmytro Volovod ISD - Lampre Continental s.t.

110 Oleksandr Martynenko ISD - Lampre Continental s.t.

111 Peter Erdin Svizzera s.t.

112 Kevin Verwaest Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

113 Frederique Robert Quick Step Cycling Team s.t.

114 Bert Van Lerberghe Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

115 Mats Lohne Joker Merida s.t.

116 Volodymyr Dzhus ISD - Lampre Continental s.t.

117 Maksym Vasilyev ISD - Lampre Continental s.t.

118 Adam Phelan Drapac Professional Cycling + 30'02

CLASSIFICA GENERALE

1 Yelko Gomez Latteria Delebio 13h34'03

2 Fabio Aru Palazzago + 28

3 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team + 1'32

4 Nikita Novikov Itera - Katusha s.t.

5 Stefano Locatelli Team Colpack + 1'52

6 Kenny Elissonde Francia s.t.

7 Joseph Dombrowski Bontrager - Livestrong Team s.t.

8 Jesper Hansen Glud & Marstrand - LRØ s.t.

9 Nicola Boem Zalf Desiree Fior s.t.

10 Jesús Herrada Movistar Team s.t.

CLASSIFICA A PUNTI

1 Yelko Gomez Latteria Delebio 51

2 Nikita Novikov Itera - Katusha 42

3 Víctor Cabedo Orbea Continental 37

4 Fabio Aru Palazzago 37

5 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team 36

CLASSIFICA GPM

1 Yelko Gomez Latteria Delebio 78

2 Ian Boswell Stati Uniti 30

3 Nikita Novikov Itera - Katusha 28

4 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team 24

5 Francesco Van Coppernolle Jong Vlaanderen Cycling Team 21

CLASSIFICA A SQUADRE

1 Palazzago 40h53'01

2 Bontrager - Livestrong Team + 1'04

3 Team Colpack s.t.

4 Orbea Continental + 4'14

5 Aix en Provence + 6'37

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Cerco che deve essere bello seguirsi in TV una di quelle tappe-processione senza telecronaca... :D

Una di quelle tappe del Tour tutta pianura con diretta su raisport2? Non so se farebbe differenza perchè a me concilia comunque il sonno sino alle 4 :laugh:

Mi spiace davvero non aver potuto proporvi il commento in diretta che come sempre conteneva anche aneddoti e bei siparietti, cercherò di rimediare dal prossimo :smile:

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CAPITOLO 26: Un riposo "goduto"

L'indomani di quella tappa s'affrontava finalmente la prima giornata di riposo. Un saggio stop per dei ragazzi molto giovani che certamente non avevano qualità di recupero paragoabili ai prof, specie per una corsa che, lo so che sembrerò noioso a ripeterlo ma è la verita, era molto più dura di quelle che erano soliti affrontare durante la stagione.

Di prima mattina subito i primi problemi: l'intenzione era d'andare a trovare tutti insieme in ospedale Vicini, che nel frattempo era stato operato d'appendicite senza problemi, e poi fare un allenamento medio, un centinaio di km, ma Gomez non voleva stare nel gruppo. Evidentemente la notte non aveva portato consiglio a Yelko che s'era svegliato probabilmente più nervoso di quanto s'era addormentato. In realtà il problema era un non-problema: io puntavo molto sulle qualità distensive di Bruno, ma era pìù banalmente un problema di comunicazione perchè nessuno dei due capiva una cippa lippa della lingua dell'altro. Intervenni io e durante quella giornata Yelko mi stette più vicino che mai.

Il pomeriggio invece non resistetti alla tentazione di guardar alla tv la corsa del momento più seguita al mondo: il Tour de France. Già sapevo che non avrei dovuto mettermi alla tv, a vedere quel nauseante spettacolo, che mi sarei fatto il sangue amaro ed infatti nel veder inquadrato Williams in maglia gialla la reazione fu proprio quella. Si correva allora la 18° tappa da Albertville a Morzine. Era di fatto l'ultima tappa in salita e l'inglesotto manteneva un vantaggio rassicurante sugli inseguitori in classifica. Volevo immediatamente spegnere, ma proprio Gomez, che quel giorno non m'aveva mollato un secondo, ci teneva a vedere quella tappa... e vabbè, avrei resistito. Dicevo che la tappa si concludeva a Morzine, esattamente là dove Landis fece quell'impresa monumentale che puzzava di doping a chilometri di distanza; mai avrei immaginato di poter assistere ad un'impresa capace di far impallidire quella dell'americano anni prima. A 100 km dal termine scattano Sanchez, Contador e Basso, l'inglese si trova così a dover spremere la sua squadra già a metà tappa. I tre aumentano, aumentano e aumentano il vantaggio, Williams va in difficoltà, Samuel Sanchez si libera dei compagni di fuga in discesa, guadagna ancora e vince. Il tempo scorre, scorre, scorre, arriva Basso, arriva Contador..il cronometro scorre, passano minuti, minuti pesanti..ecco l'inglese.. che arriva a SETTE MINUTI...! Trattenni a stento una risata isterica, anzi, non la trattenni per nulla perchè corsì fuori dalla stanza e.. AHAHAHAAAHAHAAHAHHAHAAHAH. L'inglese aveva perso tutto il suo vantaggio in classifica e la maglia gialla!

Dicono che bisogna essere sportivi nello sport, ma, mi spiace, per l'inglese ho sempre coltivato un odio profondo, sin dal primo anno da prof. quando quel suo atteggiamento da campione già arrivato mi irritava profondamente. Williams quel Tour non l'avrebbe mai vinto, e mi faceva enormemente piacere perchè quell'anno io non c'ero e non avrei mai accettato una sua vittoria senza che fosse stata prima contrastata da me!

Anticipammo poi la riunione tecnica alla sera: finalmente l'indomani ci sarebbe stata una tappa apparentemente semplice, senza lunghe salite, che avrebbe in teoria permesso e concesso a Gomez (ma anche ad Acquistapace) una giornata di riposo supplementare. Chi invece aveva enormi possibilità era Falco, che doveva assolutamente rifarsi dopo la volata sfiatata del primo giorno, soprattutto perchè poi non ci sarebbero state altre possibilità. Avevamo però la maglia da leader, e questo ci imponeva di tener cucita la corsa o condotto l'inseguimento di un'eventuale fuga. E come sapete, Bruno era un po' allergico a prendersi le responsabilità in corsa e piuttosto che inseguire dei fuggitivi preferiva vedere una maglia bianco-verde tra di loro. "Filo, ci pensi tu?" Filo, fece un cenno affermativo, ancora una volta avrebbe provato lui ad alleggerire il lavoro del team.

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Mettiamola così:

Tutto nasce sei stagioni fa, quando inizia il progetto Una Vita In Sella. Romanzandola un po' si potrebbe dire che Uvis era un progetto per lanciare nel professionismo giovanissimi ciclisti; oggi non c'è nulla di straordinario se un ciclista diventa pro' a venti o ventun anni, ma allora era praticamente obbligatorio fare la trafila degli U23 e si diventava professionisti non prima dei 25. Nella prima stagione non è che eravamo tutti così forti, io stesso faticavo a reggere i ritmi del gruppo. Williams, che aveva risultati appena migliori di tutti gli altri, (anche se già allora D'Agata e Bistrita in volata ottenevano piazzamenti migliori, dunque era il migliore dei non-velocisti), si bullava di questo fatto con una spocchia eccessiva. Poi il ragazzo sparisce e va a correre in Portogallo, in una squadra, la Liberty Seguros, che non aveva certo un passato cristallino. Quando torna improvvisamente comincia a vincere, aumentando ancora di più il suo ego mastodontico. Fu allora che il suo nome viene affiancato all'Operacion Puerto, tanto da ricevere simpaticissimi appellativi in gruppo come "El Bomba" o "Piti-Williams" o ancora "Il birillo inglese" ancora oggi si usa dire "ha per caso frequentato il preparatore di Williams?" quando vediamo un ciclista ottenere miglioramenti improvvisi. E lui ovviamente mica nega tutte queste accuse, ci ridacchia bellamente, e i suoi improvvisi exploit sono sotto gli occhi di tutti. Ma lui riesce a farla franca. Poi nel 2008, ai mondiali vinco la medaglia d'oro a cronometro. Questo lo innervosisce parecchio e sbraiata accuse, dicendo che se ci fosse stato lui quella medaglia me la sarei sognata, e chissà che robe avevo preso, e via dicendo. La verità è che lui, visto il bel caratterino che si ritrovava, non era preso in considerazione dal Ct inglese dell'epoca che gli preferiva personaggi più tranquilli nella sua nazionale. Lì è inizia la sfida, come se dovessimo dimostrare l'uno e l'altro chi era il più forte ed il terreno preferito era il Tour. Io fui il primo ad indossare la maglia gialla, ma lui il primo a vincere una tappa, io fui il primo a vincere un GT (la Vuelta) ma lui il primo ad arrivare sul podio parigino, che era più prestioso.

And that's all!

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La tappa si svolgeva in un circuito che prevedeva il triplo scollinamento di una salita di quarta categoria. Il giorno prima avevamo provato a

percorrerla tutti insieme e non sembrava qualcosa di impossibile da superare per Falco, ma non sapevamo in che condizioni di forma sarebbe arrivato allo sprint dopo averla affrontata tre volte sotto la pioggia. Per questo gli sarebbero stati tutti vicini, tutti a disposizione, Acquistapce compreso. Come avevamo detto era importante capire se nel gruppo c'eran più squadre intenzionate a giocarci lo sprint per la vittoria o inserire un uomo in fuga. Pensavamo sarebbero bastati pochi chilometri e poi avremmo potuto vedere chi avrebbe pensato ad inseguire e con che ritmo, i primi attaccanti. Ed invece per una decina di chilometri non succedeva nulla e la cosa non piaceva a Bruno. Tutti si aspettavano che noi tirassimo ma Bruno non voleva, e per questo temeva un attacco organizzato. Da lì il colpo di genio.

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"Danilo, mettiti in contatto con Filo"

"Eccomi mister, cosa facciamo qui in gruppo? Vuole che scatto, vuole che scatto? se vuole io scatto!" "Tranquillo Filo, voglio che scatti, ma non voglio uno scatto prolungato, di quelli forti e decisi, voglio qualcosa di più tranquillo, uno scatto telefonato, voglio che scatti ma non troppo" "Non ho capito mister, devo scattare?!" In effetti l'ordine di Bruno, in quella maniera era davvero un po' criptico. "Facciamo in questa maniera, tu scatti, ma resta in guardia perchè non ha appena te lo dico, tu ti alzi!"

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Presto fatto, Gusmeroli scatta, resta al vento per una decina di secondi e poi arriva il fermo ordine di Bruno: "fermati!". La tattica di Bruno era chiara e serviva a stanare le squadre interessate alla fuga e quelle interessate all'inseguimento. Allo scatto di Filo seguirono quelli di altri uomini, ma subito in testa il gruppo si erano messe a tirare Quick Step e Team Hoppla, le squadre di Sbaragli e Trentin i due velocisti frustrati dalla prima tappa.

A quel punto Bruno chiede a Nova di dare una mano davanti per tenere un ritmo non troppo basso.

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Scattano altri uomini, alla fine se ne vanno in tre. Non sono tanti e si possono facilmente controllare. Quick Step e Team Hoppla mettono alcuni uomini in testa al gruppo, e ogni tanto noi aiutiamo con Gusmeroli o Novantarola. La tattica di Bruno ha funzionato, possiamo stare tranquilli per la prossima metà di corsa.

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Siamo all'ultimo passaggio sul gpm di giornata e tutto procede secondo i piani, mancano una quarantina di km e i fuggitivi sono sempre a tiro: due minuti il loro distacco. Notiamo però nei tre passaggi precedenti che l'arrivo di tappa non è per nulla semplice e adatto ad uno sprint tradizionale, per questo chiediamo a Falco se è davvero convinto nel disputare la volata. "Falco, hai visto l'arrivo? Sale e c'è una doppia curva, sei sicuro di voler fare la volata?" "Io sto molto bene, ho visto l'arrivo e non è dei più facili, ma del resto e la mia unica occasione, se non oggi, quando?" Era ciò che volevamo sentirci dire, mandiamo Gusme e Acquistapace là davanti per ricucire il distacco, Falco voleva la volata, e volata sia.

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bzzz bzz.....Attenzione, attenzione, caduta in gruppo, l'atleta Emmea Novantalora della Latteria Delebio è caduto nei pressi del passaggio a GPM. Si rialza subito..bbzzbzzb...

Radiocorsa ci dava una notizia inaspettata! Ma che diamine, proprio Novantalora, quello che doveva aiutare Falco agli ultimi chilometri?! E poi, come si fa a cadere in salita!?

"Nova come stai, ma che hai combinato?!" "Non lo so! Mi sono ritrovato a terra! Comunque sto bene, è tutto a posto!" "Ce la fai a riprendere il gruppo?" "Non lo so..io ci provo..!"

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Novantalora non era riuscito a rientrare nel gruppo, ci si avvicinava agli ultimi km e Falco avrebbe dovuto fare tutto da se. L'impatto visivo era chiaro: gli uomini gialli dell'Hoppla erano tutti uniti per portare Sbaragli nelle migliori condizioni possibili, al loro fianco gli Zalf di Colbrelli e Quick Step di Trentin.

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3 km e mezzo all'arrivo e Falco aveva un ottima posizione, là davanti. Hoppla e Quick Step erano certamente le più organizzate ma lui sgomitava per prendere la ruota di Colbrelli, il corridore Zalf.

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La volata è lanciata, Falco perde bruscamente terreno e là davanti Boem cade!

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Boem viene prontamente evitato dai corridori di testa ma lui rimane a terra!

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Come si immaginava la sfida è tra Trentin e Sbaragli con il primo che batte in una volata serrata il portacolori della Hoppla, ma la vittoria passa in piano secondario. Il povero Boem rimane a terra tramortito e viene investito da altri corridori soppraggiunti da dietro che cadono a loro volta!

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Lo spavento è tanto ma non i danni, tutti, visto anche l'arrivo vicino si rialzano e arrivano al traguardo sul loro sellino. Anche Boem, che aveva innescato la caduta, arriva al traguardo, ovviamente in ritardo. "Gomez, dov'è Gomez, dov'è?"

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"Eccolo!" "Dannazione, lui è il suo brutto vizio di correre in coda al gruppo".

Le brutte notizie non erano finite per noi. Gomez e Acquistapace erano fortunatamente rimasti in piedi ma si erano dovuti fermare, il risultato è che entrambi avevano perso tantissimo tempo, Gomez addirittura con tre minuti e mezzo di ritardo, adieù maglia.

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Risultati 4° Tappa: Rivara - Rivara

1 Matteo Trentin Quick Step Cycling Team 3h52'20

2 Kristian Sbaragli Team Hoppla s.t.

3 Víctor Cabedo Orbea Continental s.t.

4 Sonny Colbrelli Zalf Desiree Fior s.t.

5 Jakob Rathe Stati Uniti s.t.

6 Jetse Bol Rabobank Continental Team s.t.

7 Frederique Robert Quick Step Cycling Team s.t.

8 Siarhei Papok Team Hoppla s.t.

9 Ralf Matzka Thüringer Energie Team s.t.

10 Sergey Chernetskiy Itera - Katusha s.t.

11 Mattia Cattaneo Palazzago s.t.

12 Norman Patrick Falco Latteria Delebio s.t.

13 Adam Semple Drapac Professional Cycling s.t.

14 Tosh Van der Sande Omega Pharma - Lotto s.t.

15 Marco Canola Zalf Desiree Fior s.t.

16 Jan Keller Svizzera s.t.

17 Steele Von Hoff Chipotle - First Solar Development Team s.t.

18 Nikita Novikov Itera - Katusha s.t.

19 Sebastian Lander Glud & Marstrand - LRØ s.t.

20 Andrea Di Corrado Team Colpack s.t.

21 Niki Østergaard Glud & Marstrand - LRØ s.t.

22 Kirill Baranov Itera - Katusha s.t.

23 Stefano Locatelli Team Colpack s.t.

24 Siarhei Novikau Palazzago s.t.

25 Fabio Aru Palazzago s.t.

26 Brian Bulgac Omega Pharma - Lotto s.t.

27 Andrea Zardini Team Colpack s.t.

28 Jesper Hansen Glud & Marstrand - LRØ s.t.

29 Guillaume Van Keirsbulck Quick Step Cycling Team s.t.

30 Rick Zabel Rabobank Continental Team s.t.

31 Antonino Parrinello Team Hoppla s.t.

32 Kenny Elissonde Francia s.t.

33 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team s.t.

34 Joseph Dombrowski Bontrager - Livestrong Team s.t.

35 Ramón Domene Movistar Team s.t.

36 Jesús Herrada Movistar Team s.t.

37 Vladyslav Bakumenko ISD - Lampre Continental s.t.

38 Gabriele Pizzaballa Palazzago s.t.

39 Alex Howes Chipotle - First Solar Development Team s.t.

40 Jasper Stuyven Bontrager - Livestrong Team s.t.

41 Adrian Gjølberg Joker Merida s.t.

42 Joshua Atkins Bontrager - Livestrong Team s.t.

43 Ian Boswell Stati Uniti s.t.

44 Omar Fraile Orbea Continental s.t.

45 Audun Flotten Joker Merida s.t.

46 Dimitry Ignatiev Itera - Katusha s.t.

47 Rudy Molard Francia s.t.

48 Lawson Craddock Bontrager - Livestrong Team s.t.

49 Nicolas Bonnet Francia s.t.

50 Marco Guadagnini Palazzago s.t.

51 Mikel Bizkarra Orbea Continental s.t.

52 Sondre Sörtveit Joker Merida s.t.

53 Gavin Mannion Bontrager - Livestrong Team s.t.

54 Salvatore Puccio Team Hoppla s.t.

55 Filippo Gusmeroli Latteria Delebio - Longoni Sport s.t.

56 Matteo Fedi Team Hoppla s.t.

57 Mats Lohne Joker Merida s.t.

58 Simon Pellaud Svizzera s.t.

59 Vegard Bugge Joker Merida s.t.

60 Hugo Salazar Movistar Team s.t.

61 Robbie Squire Chipotle - First Solar Development Team s.t.

62 Lachlan Norris Drapac Professional Cycling s.t.

63 Michael Rodriguez Movistar Team s.t.

64 Nikolay Mihaylov Aix en Provence s.t.

65 Adam Phelan Drapac Professional Cycling s.t.

66 Franz Schiewer Germania s.t.

67 Volodymyr Dzhus ISD - Lampre Continental s.t.

68 Nicolò Martinello Team Colpack s.t.

69 Joey Rosskopf Stati Uniti s.t.

70 Boris Zimine Aix en Provence s.t.

71 Nicolas Boisson Aix en Provence s.t.

72 Andrey Solomennikov Itera - Katusha s.t.

73 Maksym Vasilyev ISD - Lampre Continental s.t.

74 Clément Koretzky Aix en Provence s.t.

75 Dylan Teuns Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

76 Claudio Imhof Svizzera s.t.

77 Kevin Predatsch Thüringer Energie Team s.t.

78 Walt De Winter Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

79 Bastian Bürgel Thüringer Energie Team s.t.

80 Stephen Housley Stati Uniti s.t.

81 Ian Moir Stati Uniti s.t.

82 Kevin Labeque Francia s.t.

83 Dmytro Volovod ISD - Lampre Continental s.t.

84 Jakob Steigmiller Thüringer Energie Team s.t.

85 Noe Gianetti Svizzera s.t.

86 Steve Bekaert Omega Pharma - Lotto s.t.

87 Robert Bush Chipotle - First Solar Development Team s.t.

88 Jasha Sütterlin Thüringer Energie Team s.t.

89 Darwin Pantoja Movistar Team s.t.

90 Peter Erdin Svizzera s.t.

91 Eliot Lietaer Quick Step Cycling Team s.t.

92 Matthias Mortka Germania s.t.

93 Tom Dumoulin Rabobank Continental Team + 2'22

94 Nicola Boem Zalf Desiree Fior s.t.

95 Yannick Mayer Germania s.t.

96 Marc Goos Rabobank Continental Team s.t.

97 Joshua Edmonson Team Colpack s.t.

98 Andrea Acquistapace Latteria Delebio + 2'56

99 Matteo Busato Zalf Desiree Fior + 3'32

100 Malcom Rudolph Drapac Professional Cycling s.t.

101 Amir Rusli Drapac Professional Cycling s.t.

102 Jelle Wallays Quick Step Cycling Team s.t.

103 Francesco Van Coppernolle Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

104 Frederik Verkinderen Omega Pharma - Lotto s.t.

105 Zico Waeytens Omega Pharma - Lotto s.t.

106 Oleksandr Martynenko ISD - Lampre Continental s.t.

107 Yelko Gomez Latteria Delebio s.t.

108 Kevin Verwaest Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

109 Patrick Clausen Glud & Marstrand - LRØ s.t.

110 Jon Aberasturi Orbea Continental s.t.

111 Rasmus Sterebo Glud & Marstrand - LRØ s.t.

112 Bert Van Lerberghe Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

113 Flavien Dassonville Francia s.t.

114 Yuriy Vasyliv Germania s.t.

115 Lachlan Morton Chipotle - First Solar Development Team s.t.

116 Florian Völk Germania s.t.

117 Fabien Schmidt Aix en Provence s.t.

118 Emmea Novantalora Latteria Delebio + 7'07

CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Aru Palazzago 17h26'51

2 Nikita Novikov Itera - Katusha + 1'04

3 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team s.t.

4 Stefano Locatelli Team Colpack + 1'24

5 Jesper Hansen Glud & Marstrand - LRØ s.t.

6 Kenny Elissonde Francia s.t.

7 Joseph Dombrowski Bontrager - Livestrong Team s.t.

8 Jesús Herrada Movistar Team s.t.

9 Clément Koretzky Aix en Provence s.t.

10 Yelko Gomez Latteria Delebio - Longoni Sport + 3'04

CLASSIFICA A PUNTI

1 Víctor Cabedo Orbea Continental 16 53

2 Yelko Gomez Latteria Delebio - Longoni Sport 0 51

3 Matteo Trentin Quick Step Cycling Team 25 49

4 Nikita Novikov Itera - Katusha 0 42

5 Fabio Aru Palazzago 0 37

CLASSIFICA GPM

1 Yelko Gomez Latteria Delebio - Longoni Sport 0 78

2 Ian Boswell Stati Uniti 0 30

3 Nikita Novikov Itera - Katusha 0 28

4 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team 0 24

5 Francesco Van Coppernolle Jong Vlaanderen Cycling Team 0 21

CLASSIFICA A SQUADRE

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Ma che è sto Uvis?

L'acronimo di Una Vita In Sella .. Nell'economia della story un progetto scouting per far debuttare nel professionismo ciclisti giovanissimi (19-20 anni) saltando la categoria U-23. Se vai qualche pagina indietro c'è la descrizione di tutti gli Uvisti presenti nella story, è una componente abbastanza importante! Non si spiegherebbe neppure la presenza di Novantalora nella squadra altrimenti :tongue:

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CAPITOLO 27: L'ira di Bruno

La sera Bruno era parecchio arrabbiato. Non gli era piaciuto per nulla il comportamento in corsa dei suoi ragazzi e ancor di più certe parole rilasciate da loro ad alcuni giornalisti locali che cavalcavano l'onda della "giornata sfortunata" come scusante. Per Bruno non si trattava di sfortuna ma di incapacità. Ci fu una cena molto silenziosa, e poi, richiamati tutti nella hall dell'albergo che ci ospitava Bruno divenne un fiume in piena, ne aveva per tutti! Per Gomez, che aveva un talento cristallino ma che tatticamente era zero al quoto, e che doveva capire che un leader di una corsa a tappe mai e poi mai avrebbe dovuto correre in fondo al gruppo, e che senza il suo attacco insensato del giorno precedente ora avrebbe ancora quella maglia blu da capoclassifica sulle spalle. Per Novantalora, perchè era indecente cadere in salita, tanto più che la causa era unicamente una sua distrazione. Per Falco, perchè uno che sa di esser uno o due spanne più in su dei compagni non può essere tagliato fuori dalla volata già a 600 metri dall'arrivo. E pure Acquistapace e Gusmeroli furono rimproverati, rei di aver fatto una corsa da comparse, senza alcuna azione volta a proteggere Norman, lasciato tutto solo a lottare per un posto in volata. Eravamo rimasti tutti zitti, e abbastanza di sasso. Bruno non era un manager autoritario, quasi mai alzava la voce, io stesso ricordo soltanto un episodio di un Bruno furioso quando correvo per la sua squadra: stavamo disputando la Settimana Lombarda, avevamo appena corso la quarta tappa (o era la terza?) e stava andando malissimo per tutta la squadra perchè Garzelli che era il leader prestabilito era acciaccato per via d'una caduta patita nel primo giorno e nessuno in corsa era stato capace d'ottenere qualche cosa in più d'una semplice comparsata, io stesso non sapevo che fare; sostituire un uomo come Garzelli non era semplice. Cenghialta la sera entrò nella mia camera e mi fece una lavata di capo mica male! Mi disse che ero stato bravo a resistere con i migliori ma non bastava, perchè non avevo compiti di gregariato e a restar così passivi eran tutti buoni, che io dovevo osare! Il giorno dopo mi lanciai in un attacco a 10 km dall'arrivo e fui ripreso dal gruppo solo a poco dall'arrivo, ma Bruno fu soddisfatto e quella sgridata tornò utile.

Nessuno proferì parola, neppure io che non ero stato chiamato in casa ma che pure mi sentivo, non so perchè, in colpa. Così ci avviammo alle nostre camere.

Già sotto le coperte in procinto di addormentarmi, Bruno bussò alla mia camera. "Danilo..ti disturbo?" "No, mister, entra, entra pure!" "I ragazzi saranno pronti per la tappa di domani, li ho caricati, e ho visto che avevano occhi pieni di voglia di riscattarsi, sono sicuro che faranno una grande tappa" "Lo spero anche io" ribattei, poco convinto "l'hai visto il percorso della tappa di domani, vero Danilo?" sul mio comodino avevo posato l'opuscolo descrittivo della tappa del giorno dopo. "Si, certamente!" "Domani non si inventa nulla, nemmeno a Gomez saranno consentite azioni kamikaze, gliel'ho detto. Domani correremo da grande squadra, staremo tutti uniti sino alla penultima salita, forzeremo il ritmo preparando la strada per l'azione di Gomez, d'accordo Danilo?" Non avevo nulla da controbattere, anche perchè quell'opuscolo non l'avevo letto.

Non appena Bruno uscì, lo presi, chissà che intendeva per penultima salita. l'altimetria mi fece impallidire! "In bocca al lupo ragazzi" mormorai tra me e me, e chiusi gli occhi.

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CAPITOLO 28: La remuntada

Col Tsecore, e doppia salita al Col Saint Pantaleon con arrivo a Torgnon. Il ritardo di Gomez era alto in classifica, oltre tre minuti, ma il terreno era abbastanza per poterlo recuperare: Gomez aveva talento, e Bruno aveva una tattica perfetta, dunque non doveva sembrare così strano che quella mattina la squadra, nonostante la lavata di capo della sera prima, era partita con ottimismo e allegria; e il fatto di non vedere piovere per la prima volta dopo giorni di certo portava un beneficio aggiuntivo.

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Quel giorno, al contrario delle tappe precedenti, la corsa apparve immediatamente tirata e combattuta; si sentiva probabilmente che quella era l'ultima tappa in linea e che dunque per molti si trattava dell'ultima possibilità di andare in fuga. Come voleva Bruno però gli uomini della Latteria Delebio si mantenevano immediatamente nella scia dei ciclisti di testa.

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Ancora più unita però appariva la Palazzago: vista così, tutta in testa a proteggere il suo leader Aru pareva una corazzata. Era sicuro Bruno di poter riuscire a staccare questa gente? Avevano deciso loro di lasciare il via libera a tre uomini che ovviamente non destavano preoccupazioni per la classifica.

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Ci si avviava così ad affrontare la prima salita di giornata, i 16 km e mezzo che avrebbero portato il gruppo sino al Col Tsecore, di categoria Hors Categorie. Secondo i piani di Bruno la Latteria sarebbe dovuto rimanere a ruota, lasciando l'onere della selezione alle altre squadre, muovendosi, con i superstiti aggiungo io, solo nella salita successiva.

Ma c'era chi il piano non voleva seguirlo, faceva finta di non conoscerlo, o forse non lo conosceva. Chi? Ma chi volete che fosse...

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Sembrava ridesse.

Poche centinaia di metri di salita e "el Fugitivo" con una progressione si era già portato davanti al gruppo, con l'intenzione di andare avanti! Bruno rimase di sasso: "Oh no! Ma che fa! I patti erano stati chiari, digli non muoversi, digli di stare in gruppo Danilo! Doveva restare a ruota! Chiamalo Danilo, chiamalo!!! Subito!!!" Bruno s'agitò, era incontenibile, continuava a toccarmi, a schiacciare tasti, pulsantini per avviare le comunicazioni con Yelko. Ma era tutto inutile perchè come suo solito, Yelko non aveva la radiolina accesa! "Diamine! Ora supero tutto il gruppo e gli vado sotto!" Bruno girò lo sterzo a sinistra e accellerò bruscamente, ma non poteva passare! Una moto della direzione di corsa subito ci affiancò alla sinistra e ci redarguì! "Calmo, Bruno, calmo!" Cercai di frenarlo, era davvero incontenibile, i suoi occhi erano spalancati ed enormi, il volto rosso trasudava sudore da tutti i pori! "Calmo Bruno, se ieri ti ha ascoltato non può certo fare di testa sua, vedrai che ha in mente qualcosa, fidiamoci!" Io non sapevo che avesse in mente Yelko, però... "Ma Bruno, ma a proposito..ma chi gliel'ha comunicata la tattica di gara a Yelko?" "Come chi..io!, Io stamattina, chi deve avergliela comunicata?! Era lì, come tutti gli altri ragazzi, ad ascoltare!" "In spagnolo?" "No, ovvio in ital..oporcavacca!" Bruno aveva capito. Aveva capito che Yelko non poteva aver capito, o forse credeva di aver capito e non aveva capito per nulla.

Ma stavolta non andò come tutte le altre volte, guadagnati un centinaio di metri la Palazzago aumentato il ritmo andò subito alla ruota di Gomez. "Vedi Danilo, che razza di dilettante! Quello è ignorante, è ignorante tatticamente! Ehh, lo sapevo che lo prendevano subito, ehh!" Bruno era davvero ammattito, perchè se ne uscì con quella espressione tra l'incazzoso e l'isterico.

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Mancano 85 km all'arrivo, forse aveva capito Yelko che non è il caso di attaccare? Che forse aveva capito male, che c'era qualcosa che non andava.

Nient'affatto, Gomez non molla, anzi, riscatta, con più fervore!

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"Eh no! Ancora....Filo, Andrea, andate a prendere Yelko e ditegli di fermarlo!" ma nel gruppo i nostri uomini erano già in affanno, rispose Filo: "Cof..cofff...!Fermarlo?...cofff...coff...Ma chi ci arriva....coff.....quello è matto da legare!"

Non è che il gruppo non tirasse forte, anzi, Aru aveva messo tutti i suoi uomini a tirare a tutta là davanti, tant'è che tra i nostri Falco, Novantalora e Gusmeroli si erano già staccati o stavano per farlo. Gomez però andava più forte e a 7 dalla cima, aveva già recuperato i 2 minuti e venti che separavano il plotone dai fuggitivi. Vedendo quello, Bruno si calmò. Mancavano vagonate di km all'arrivo, ma se Yelko ci credeva, anche noi dovevamo farlo.

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Mentre i gregari di Aru si erano sciolti come neve al sole e Gomez aveva salutato immediatamente la compagnia dei fuggitivi, Acquistapace doveva arrendersi alla troppa velocità. La prima metà della tappa era stata appena sorpassata, era impensabile poter disputarla tutta a questo ritmo.

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Gomez transitava per primo al GPM con tre minuti e ventinove di vantaggio, virtualmente era tornato leader della classifica. Oltre tre minuti da un gruppo ridotto ormai ad una trentina di atleti mentre gli altri nostri atleti mandavano continuamente comunicazioni radio sulla loro fatica. Bruno era senza parole, ed anche io lo ero.

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Yelko incrementa ancora il suo vantaggio nella discesa, e nel momento di approcciare la seconda salita ha 4'00'' sul gruppo, ridotto a 28 unità.

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Il vantaggio di Gomez viene soltanto scalfito di qualche secondo sino a che dietro Aru si ritrova con il solo Cattaneo a far da gregario, dietro di lui ci sono pronti tutti gli altri favoriti: Kelderman, Novikov, Dombrowski. Fino a che punto saranno disposti ad accettare di perdere questa corsa?

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Per Gomez è una lotta contro se stesso, dietro invece è una guerra di nervi. Aru perde anche Cattaneo e si ritrova da solo a condurre l'inseguimento. Per Gomez il vantaggio scende ancora, ma molto lentamente. 3'40'' ricordando che può gestire almeno una quarantina di secondi dato che il suo ritardo in classifica si attesta sui 3'04''.

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Gomez passa sotto il traguardo con 4 minuti di vantaggio! Purtroppo è solo il primo passaggio, v'è ancora un km e otto alla cima e 37 e mezzo complessivi all'arrivo.

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Yelko taglia primo il traguardo con un vantaggio sotto i 4 minuti. Restiamo in silenzio io e Bruno, ad ascoltare le scarne notizie che ci arrivano da RadioCorsa, dietro di lui sono rimasti in dieci all'inseguimento. Acquistapace, Gusmeroli, Falco, Novantalora: tutti dispersi.

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Il pezzo di pianura prima dell'ultima salita risulta più lungo del previsto, Gomez perde decine di secondi, ma affronta l'ultima salita con 3'24'' sul gruppetto inseguitore. 15 km lo separano dalla gloria, lo aspetta un'impresa ancor più grande di quella fatta nella seconda tappa!

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5 km al traguardo per Gomez! Dietro Locatelli, Aru Kelderman e Novikov sono riusciti a staccare Dombrowski ed Elissonde, ma di non più di una decina di metri. Il vantaggio di Gomez, prima sceso a causa della bagarre, rimane per gli ultimi km fermo su 2'40''! La vittoria è quasi certamente sua, ma deve cercare di guadagnare e non perdere secondi!

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Gomez è entrato nell'ultimo km, ma un nuovo scatto secco di Kelderman dietro ha fatto piombare il suo vantaggio a 2 minuti! "Forza Yelko" "Forza Gomez, forza panamense mio" Io e Bruno ci ritroviamo a tifare ad alta voce, l'ammiraglia diventa una curva da stadio!

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E Yelko Gomez vince! Senza parole, senza più aggettivi per la sua azione! Bruno si rimangia tutte le brutte parole dette sul panamense, e ripete quella parola magica già ripetuta in occasione della precedente vittoria "E' un campione vero!". Ed è proprio in quel momento che Yelko decide finalmente di mettersi in comunicazione con noi: "Ya sè, ya se que soy un campeon!". Birbante d'un Gomez, ce l'aveva fatta anche stavolta, e aveva avuto ragione lui!

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Dietro Fabio Aru in uno sprint disperato alla ricerca del minor ritardo conclusivo stacca Kelderman e Dombrowski autore di un ottimo recupero negli ultimi km!

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Ma non basta per spodestare Fabio Aru dal ruolo di leader. 44'' secondi li separavano alla fine di quella giornata. Era innegabile però che per tutta la corsa Gomez si era dimostrato il più forte in salita come dimostrava la speciale classifica che aveva tiranneggiato, il più imprevedibile, il più fantasioso ed era la cosa che più contava per il pubblico. Così si poteva spiegare l'enorme boato alla premiazione del panamense, boato ben più fragoroso di quello riservato ad Aru che era pur un atleta italiano.

Il Giro della Valle d'Aosta in linea si chiudeva qua. Sarebbe rimasta solamente una cronometro individuale, una cronoscalata dove gran parte dei ciclisti del gruppo avrebbe corso per il gusto di farlo, o per allenamento. Gomez era in grado di recuperare ben 44'' a Fabio Aru?

Risultati 5° Tappa: Chatillon - Torgnon 152 Km

1 Yelko Gomez Latteria Delebio 4h42'55

2 Fabio Aru Palazzago + 2'12

3 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team + 2'29

4 Joseph Dombrowski Bontrager - Livestrong Team s.t.

5 Nikita Novikov Itera - Katusha + 2'58

6 Kenny Elissonde Francia + 3'45

7 Stefano Locatelli Team Colpack s.t.

8 Jesper Hansen Glud & Marstrand - LRØ + 6'08

9 Rudy Molard Francia s.t.

10 Mattia Cattaneo Palazzago + 8'14

11 Lawson Craddock Bontrager - Livestrong Team + 8'34

12 Clément Koretzky Aix en Provence + 9'30

13 Ian Boswell Stati Uniti + 9'56

14 Jesús Herrada Movistar Team + 10'15

15 Andrea Zardini Team Colpack + 10'49

16 Vladyslav Bakumenko ISD - Lampre Continental + 11'15

17 Siarhei Novikau Palazzago + 11'50

18 Alex Howes Chipotle - First Solar Development Team + 12'14

19 Steve Bekaert Omega Pharma - Lotto + 12'22

20 Gavin Mannion Bontrager - Livestrong Team + 14'39

21 Tom Dumoulin Rabobank Continental Team s.t.

22 Nikolay Mihaylov Aix en Provence s.t.

23 Dimitry Ignatiev Itera - Katusha s.t.

24 Brian Bulgac Omega Pharma - Lotto s.t.

25 Joshua Atkins Bontrager - Livestrong Team + 14'56

26 Víctor Cabedo Orbea Continental + 15'05

27 Michael Rodriguez Movistar Team s.t.

28 Andrea Acquistapace Latteria Delebio + 17'10

29 Yannick Mayer Germania + 20'16

30 Joey Rosskopf Stati Uniti + 21'24

31 Sergey Chernetskiy Itera - Katusha s.t.

32 Zico Waeytens Omega Pharma - Lotto s.t.

33 Filippo Gusmeroli Latteria Delebio s.t.

34 Marc Goos Rabobank Continental Team + 24'21

35 Omar Fraile Orbea Continental s.t.

36 Lachlan Norris Drapac Professional Cycling s.t.

37 Vegard Bugge Joker Merida s.t.

38 Robbie Squire Chipotle - First Solar Development Team s.t.

39 Salvatore Puccio Team Hoppla s.t.

40 Marco Guadagnini Palazzago s.t.

41 Lachlan Morton Chipotle - First Solar Development Team s.t.

42 Guillaume Van Keirsbulck Quick Step Cycling Team s.t.

43 Nicolò Martinello Team Colpack s.t.

44 Mikel Bizkarra Orbea Continental s.t.

45 Antonino Parrinello Team Hoppla s.t.

46 Adam Semple Drapac Professional Cycling s.t.

47 Niki Østergaard Glud & Marstrand - LRØ s.t.

48 Adam Phelan Drapac Professional Cycling s.t.

49 Norman Patrick Falco Latteria Delebio s.t.

50 Joshua Edmonson Team Colpack + 26'09

51 Gabriele Pizzaballa Palazzago s.t.

52 Audun Flotten Joker Merida s.t.

53 Adrian Gjølberg Joker Merida s.t.

54 Matteo Busato Zalf Desiree Fior + 27'12

55 Tosh Van der Sande Omega Pharma - Lotto + 27'22

56 Marco Canola Zalf Desiree Fior s.t.

57 Nicola Boem Zalf Desiree Fior s.t.

58 Jetse Bol Rabobank Continental Team s.t.

59 Fabien Schmidt Aix en Provence s.t.

60 Sondre Sörtveit Joker Merida s.t.

61 Eliot Lietaer Quick Step Cycling Team + 28'52

62 Bastian Bürgel Thüringer Energie Team s.t.

63 Jakob Rathe Stati Uniti s.t.

64 Jakob Steigmiller Thüringer Energie Team s.t.

65 Jasha Sütterlin Thüringer Energie Team s.t.

66 Andrey Solomennikov Itera - Katusha s.t.

67 Oleksandr Martynenko ISD - Lampre Continental s.t.

68 Matteo Trentin Quick Step Cycling Team s.t.

69 Siarhei Papok Team Hoppla s.t.

70 Matthias Mortka Germania s.t.

71 Franz Schiewer Germania s.t.

72 Amir Rusli Drapac Professional Cycling s.t.

73 Matteo Fedi Team Hoppla s.t.

74 Dmytro Volovod ISD - Lampre Continental s.t.

75 Nicolas Bonnet Francia s.t.

76 Kristian Sbaragli Team Hoppla s.t.

77 Kevin Predatsch Thüringer Energie Team s.t.

78 Emmea Novantalora Latteria Delebio s.t.

79 Sebastian Lander Glud & Marstrand - LRØ s.t.

80 Sonny Colbrelli Zalf Desiree Fior s.t.

81 Frederik Verkinderen Omega Pharma - Lotto + 29'37

82 Mats Lohne Joker Merida + 29'46

83 Frederique Robert Quick Step Cycling Team + 31'22

84 Noe Gianetti Svizzera s.t.

85 Jasper Stuyven Bontrager - Livestrong Team s.t.

86 Walt De Winter Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

87 Francesco Van Coppernolle Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

88 Jan Keller Svizzera s.t.

89 Simon Pellaud Svizzera s.t.

90 Darwin Pantoja Movistar Team s.t.

91 Yuriy Vasyliv Germania s.t.

92 Steele Von Hoff Chipotle - First Solar Development Team s.t.

93 Claudio Imhof Svizzera s.t.

94 Ramón Domene Movistar Team s.t.

95 Jelle Wallays Quick Step Cycling Team s.t.

96 Peter Erdin Svizzera s.t.

97 Robert Bush Chipotle - First Solar Development Team s.t.

98 Flavien Dassonville Francia s.t.

99 Hugo Salazar Movistar Team s.t.

100 Ian Moir Stati Uniti s.t.

101 Rick Zabel Rabobank Continental Team s.t.

102 Kirill Baranov Itera - Katusha s.t.

103 Maksym Vasilyev ISD - Lampre Continental s.t.

104 Boris Zimine Aix en Provence s.t.

105 Malcom Rudolph Drapac Professional Cycling s.t.

106 Andrea Di Corrado Team Colpack s.t.

107 Bert Van Lerberghe Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

108 Jon Aberasturi Orbea Continental s.t.

109 Dylan Teuns Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

110 Kevin Labeque Francia s.t.

111 Stephen Housley Stati Uniti s.t.

112 Rasmus Sterebo Glud & Marstrand - LRØ s.t.

113 Ralf Matzka Thüringer Energie Team + 34'24

114 Nicolas Boisson Aix en Provence + 35'55

115 Patrick Clausen Glud & Marstrand - LRØ + 37'21

116 Volodymyr Dzhus ISD - Lampre Continental + 41'57

117 Kevin Verwaest Jong Vlaanderen Cycling Team s.t.

118 Florian Völk Germania s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Aru Palazzago 22h11'46

2 Yelko Gomez Latteria Delebio + 44

3 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team + 1'25

4 Joseph Dombrowski Bontrager - Livestrong Team + 1'53

5 Nikita Novikov Itera - Katusha + 2'02

6 Stefano Locatelli Team Colpack + 3'09

7 Kenny Elissonde Francia s.t.

8 Jesper Hansen Glud & Marstrand - LRØ + 5'32

9 Rudy Molard Francia + 8'42

10 Clément Koretzky Aix en Provence + 8'54

CLASSIFICA A PUNTI

1 Yelko Gomez Latteria Delebio - Longoni Sport 76

2 Fabio Aru Palazzago 57

3 Nikita Novikov Itera - Katusha 54

4 Víctor Cabedo Orbea Continental 53

5 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team 52

6 Matteo Trentin Quick Step Cycling Team 49

CLASSIFICA GPM

1 Yelko Gomez Latteria Delebio 130

2 Wilco Kelderman Rabobank Continental Team 43

3 Fabio Aru Palazzago 38

4 Nikita Novikov Itera - Katusha 38

5 Ian Boswell Stati Uniti 33

CLASSIFICA A SQUADRE

1 Palazzago 67h01'02

2 Bontrager - Livestrong Team + 4'30

3 Team Colpack + 17'43

4 Latteria Delebio + 27'14

5 Francia + 31'57

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