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[Ministory] Il ritorno di Lui...


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Se solo ci fosse stato Bartali....

Proprio così: se solo a questo terrificante giro avrebbe preso parte colui che più di tutti ha scollinato per primo sugli aguzzi GPM italiani ed anche francesi, cosa mai avrebbe combinato, infatti non solo gli 87 GPM previsti porteranno preziosi punti per la maglia, mai così ambita, di miglior scalatore, ma abbuoni per la classifica generale! Ogni punto conquistato nella classifica di miglior scalatore porterà un abbuono di un secondo! Un tempo magistrale che sicuramente contribuirà a dare spettacolo, sempre che qualcuno attacchi con così tante montagne davanti agli occhi.

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1° Tappa: Belluno - Nevegal

Benvenuti alla partenza di questo Giro, il GT più duro mai disputato e per i più impossibile da portare a termine. Si inizia con una cronoscalata che porterà i corridori uno ad uno da Belluno alla cima del Nevegal dove saranno assegnate le prime maglie.

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Il primo a partire è Roulston che ferma il cronometro a 30’43”, un tempo altissimo che viene poco dopo abbassato da Vinokurov, partito prima di tutti gli altri specialisti, che segna un tempo di 29’17”.

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Il suo primato rimane imbattuto per molto tempo, non possono niente Roche e Serpa che si fermano entrambi a 39” dal kazako, nemmeno Frank Schleck, partito presto per lasciare spazio al fratello minore, riesce a batterlo fermando il cronometro con un ritardo di 20” insieme al francese Péraud. Devono arrivare anche Luis Leon Sanchez e Porte con un ritardo rispettivamente di 24” e 26” dalla testa prima che Vinokurov debba lasciare la piazza d’onore ad un formidabile Nibali che segna un tempo di 28’23” staccando il kazako di ben 58” nonostante un intertempo molto alto. Dopo le seconde punte tocca agli specialisti delle prove contro il tempo scendere in campo: Kloden, Cancellara, Wiggins segnano ognuno il miglior tempo al primo intertempo, ma tutti e tre naufragano sulle dure rampe del Nevegal. Tra loro un deludente Cunego che chiude momentaneamente 3° ad 1’ da Nibali, battuto anche da Wiggins che lo spodesta dal podio provvisorio con un ritardo di 57” sul siciliano. Nel frattempo partono tutti i leader, l’ultimo a lasciare il blocco di partenza Contador, certamente il più atteso sia per la tappa che per la vittoria finale. Molto bene uno splendido Menchov che finisce la sua prova con un ritardo di soli 3” da Nibali, non riuscendo però ad ottenere il primato, non ci riescono nemmeno Scarponi e Kreuziger che si piazzano 3° e 4° con ben 49” e 50” di ritardo sul messinese. Ottimo invece Rujano che nonostante la sua avversità contro le prove contro il tempo ottiene il terzo posto perdendo 42” da Nibali.Grande sorpresa, invece, arriva da Basso che spodesta il compagno con 9” di vantaggio fermando il cronometro a 28’13”, tempo che si conferma il migliore dopo le prove fallimentari di Cadel Evans, Andy Schleck ed Alberto Contador che chiudono rispettivamente al 5°, 6° e 3° posto definitivo con 13”, 37” e 10” dal varesino.

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Un ottima prova per i due liquigas che chiudono con una splendida doppietta, grazie ed alla prossima tappa.

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Ho dimenticato le classifiche :banghead:

Top 10 della tappa

1 Ivan Basso 20’13

2 Vincenzo Nibali + 10

3 Alberto Contador + 11

4 Denis Menchov + 14

5 Cadel Evans s.t.

6 Andy Schleck + 38

7 Jose Rujano + 53

8 Samuel Sánchez s.t.

9 Robert Gesink + 56

10 Michele Scalponi + 1’00

Worst 5 della tappa

198 Daniele Ratto 2’59

197 Pello Bilbao 2’58

196 Frederique Robert 2’58

195 Andrea Guardini 2’57

194 Adam Blythe 2’56

Top 10 della generale

1 Ivan Basso 20’13

2 Vincenzo Nibali + 14

3 Alberto Contador + 17

4 Denis Menchov + 22

5 Cadel Evans + 23

6 Andy Schleck + 48

7 Jose Rujano + 1’03

8 Samuel Sánchez s.t.

9 Robert Gesink + 1’06

10 Michele Scalponi + 1’10

Worst 5 della generale

198 Daniele Ratto 3’09

197 Pello Bilbao 3’08

196 Frederique Robert 3’08

195 Andrea Guardini 3’07

194 Adam Blythe 3’06

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Ho dimenticato le classifiche :banghead:

Top 10 della tappa

1 Ivan Basso 20’13

2 Vincenzo Nibali + 10

3 Alberto Contador + 11

4 Denis Menchov + 14

5 Cadel Evans s.t.

6 Andy Schleck + 38

7 Jose Rujano + 53

8 Samuel Sánchez s.t.

9 Robert Gesink + 56

10 Michele Scalponi + 1’00

:woohoo:

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2° Tappa: Spilimbergo - Grossglocker

Benvenuti a tutti, oggi si inizia a fare sul serio con la Spilimbergo - Grossglocker. Frazione subito caratterizzata da un forte vento che contribuirà certamente a fare selezione. Subito è l’Astana di Vinokurov, già visto ieri, a mettersi in testa a tirare vanificando molti dei tentativi di fuga finché non riescono ad evadere 5 uomini: Gavazzi, Urtasun, Van Avermaet, Vona e Grabsch, il loro destino, però, sembra essere già segnato a causa del vento che invece di calare aumenta.

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Al TV transita per primo Gavazzi su Urtasun, mentre sul Passo di Monte Croce Carnica transita in testa Van Avermaet su Vona con ben 10’ di vantaggio sul gruppo che affronta dunque questa prima salita a passo di lumaca, l’Astana si è scansata da tempo e cercano di approfittare della situazione Arroyo, Luis Leon Sanchez e Le Mevel seguiti poco dopo da Hoogerland che sul GPM transita ad un minuto dai tre aventi un vantaggio di ben 3’ sulla testa del plotone tirata da Peter Sagan ed Emanuele Sella.

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Ai piedi della seconda salita il vantaggio dei primi fuggitivi non è cambiato, ma già sulle prime rampe il vantaggio inizia a crollare, sia sui 4 diretti inseguitori sia sul gruppo tirato selvaggiamente dall’Androni e dalla Liquigas. I primi riescono a scollinare per poco ancora in testa (Gavazzi su Van Avermaet), ma in discesa avviene il ricongiungimento con gli inseguitori, mentre il gruppo, rimasto con 99 unità, scollina minaccioso con soli 3’ di svantaggio, da segnalare che tra i primi staccati è presente, ovviamente, la maglia gialla Ratto insieme ai velocisti di maggior calibro, riusciranno ad rientrare nel tempo massimo? Sull’Iselsbergpass il gruppo non rallenta ed in poco tempo riduce il vantaggio dei 9 fuggitivi ad 1’38, quando partono Sastre e Brajkovic seguiti poco dopo da Arroyo e Cunego! I 4 vanno velocemente a riprendere i fuggitivi con conseguente distaccamento di Gavazzi, Urtasun, Van Avermaet, Vona e Grabsch.

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Transitano per primi sul GPM in 6: Brajkovic, Arroyo, Le Mevel, Sastre, SSG ed Hoogerland. Avete capito bene, tra questi non c’è il capitano della Lampre Damiano Cunego, che si è già staccato dalla fuga, probabilmente più per una distrazione che per la stanchezza o forse ha già capito l’inutilità del tentativo? Infatti dietro il gruppo è tirato da Fulgsang e Sørensen per Andy Schleck ed Alberto Contador, il vantaggio è di 2’20”.

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Appena inizia il Grossglocker si mette in testa a fare l’andatura Frank Schleck, la selezione è enorme ed il vantaggio dei fuggitivi cala rapidamente a 30” quando riparte Cunego.

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Nessuno lo segue, almeno per il momento, infatti dopo pochi minuti partono in blocco, JRO, Gesink, Evans, Andy Schleck, Contador e Nibali. Rimane attardato invece la maglia rosa Basso, pericolo scampato per lui, infatti tutti i fuggitivi vengono riassorbiti dal gruppo ora composto da sole 12 unità, ma attenzione manca la maglia della BMC di Cadel Evans, il vincitore del Tour 2011 non è dietro, è davanti, a continuare l’azione precedente mentre tutti gli altri si sono fatti riassorbire quando mancano più di 10 km al traguardo, riuscirà nell’impresa?

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Sul non-me-lo-ricordo transita per primo Evans che va a prendere i 10 preziosi secondi di abbuono seguito da Cunego e Gesink nel gruppetto inseguitore. Il suo vantaggio sale fino ai 40 secondi quando ecco lo scatto secco di Contador con al seguito Anton, Nibali ricuce per Basso, ma proprio quando riesce “l’operazione riaggancio” parte l’altro scattista del gruppo: JRO, in un primo momento sembra fare il vuoto, ma l’acido lattico si fa sentire ed in breve tempo, come sullo Zoncolan, viene riassorbito.

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A 2 km dalla fine Evans conserva un vantaggio di 37”, sembra lanciato verso il successo, ma in prossimità del triangolo rosso incredibilmente si pianta! Sopraggiungono velocissimi Contador ed Andy Schleck, ma l’Australiano tira fuori le ultime forze, si alza sui pedale e riesce a resistere al ritorno dei due per pochissimo andando così a vincere la 2° tappa davanti a Schleck e Contador, ancora una volta il coraggio dell’Australiano si è rivelato fondamentale.

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Dietro ai tre arriva un 2° gruppetto con Basso che sicuramente perderà la maglia rosa, Gesink, JRO, SSG, Menchov, Cunego, VDB, Nibali e Frank Schleck. Male Rujano, Scarponi e Kreuzigher che arrivano più attardati, ottimo invece un sorprendente Mazzanti che arriva insieme a quest’ultimi. Ma la gara non finisce qui, molti ancora devo varcare la linea del traguardo, spostiamoci in coda al gruppo di 94 corridori che chiude la processione dei corridori.

Gruppo-Ravenna.jpg

Mancano ancora 8 km da fare e ognuno inizia a sentire il tempo che scorre, si scatena così un’accesa bagarre che spezzetta il gruppone in tanti piccoli gruppetti chiusi Cappelle rimasto solo ed ultimo dopo 23’ dalla vittoria di Evans che però riesce dopo 4 km a ricongiungersi agli altri che riescono a varcare tutti la linea del traguardo entro la fatidica soglia del tempo massimo, dunque nessun ritirato per oggi, una vera delusione per Zomegnan, ma mancano ancora altre 19 durissime tappe tutte da vivere.

PS Come avete notato le ultime immagini sono foto, mi scuso, ma essendo la mia prima story devo ancora imparare a non scordarmi di fare gli screen durante tutta la corsa.

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