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simoni92

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Non mi toccare Pandev, che da oggi salverà il mio fantacalcio affossato dalla serie di bidoni Mutu-Caracciolo-Forlan-Pandev!

Intervengo non per questa cazzata, ma per dire che non annullare il rigore di Messi sarebbe uno scandalo; non solo si ferma, ma fa una finta, e con Abbiati in porta calcia. Li segno anch'io i rigori così, e infatti mi pare che se ne sia accorto da solo, ogni tanto in trance può succedere!

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Top Posters In This Topic

Barcellona: anche Pique' contro il Real

(ANSA) - MADRID - Il difensore del Barcellona Gerard Pique' potra' giocare contro il Real Madrid nel 'superclasico' di Liga del 10 dicembre: la commissione disciplinare non lo ha punito infatti con una doppia sospensione per il cartellino giallo che secondo la stampa madrilena avrebbe 'forzato' nella partita di sabato contro il Rayo. La Commissione ha inflitto a Pique' solo una giornata per avere accumulato cinque cartellini gialli: saltera' quindi la gara' col Levante, ma contro il Real al 'Bernabeu' ci sara'.

Il Potere :D

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Resta che secondo me non so se è più assurda la regola o più assurdo il fatto che vuoi mettere farsi ammonire per una bella entratina da dietro...?

Infatti.. cioè, è da coglioni fare una cosa cosi evidente..

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  • Amministratori

AH AH AH AH

Per renderlo meno evidente avrebbe potuto decapitarlo o sparargli direttamente .... palla alta ed entra dritto sulle gambe gia' ammonito...a me sembra tutto fuorche' un azione normale...

cos'è questa rosicata? :blink:

Vabbè bubbino aggiorna la classifica del presunto "valore reale" da +4 a +2 (o +1 per noi senza lo scontro diretto)

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Aldilà della superiorità netta,limpida e quasi imbarazzante rispetto a tutte le altre 19 squadre del torneo,per giocatori,gioco e risultato...

mi piace di più evidenziare la quarta partita consecutiva senza subir goal..la seconda consecutiva senza Nesta e Abbiati tra l'altro...

il miglioramento e la stabilizzazione della difesa sta facendo la differenza,cosi come l ha fatta l anno scorso...

ps.con Robinho sono al limite della sopportazione..piu va avanti e piu se li mangia facili;quello di stasera lo faceva anche Iva Zanicchi...bah..il bello è che non riesco ad odiarlo perchè si impegna,corre e gioca bene,ma solo finchè non deve tirare in porta però :)

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  • Amministratori

Affittasi Monolocale, sognasi storia

E’ finalmente stata sdoganata sulla stampa “ufficiale”, dopo settimane di tam tam in rete, una storia curiosa. Che non coglie di sorpresa gli innamorati delle due squadre milanesi, Milan e Inter in questo preciso ordine (anagrafico, storico, di palmares, di tradizione, a quanto pare anche edilizio), insomma un ordine che qualsiasi tentativo si faccia, da qualsiasi parte lo si guardi, non cambia, un po’ come un cono gelato, non cambia gusto. Milan. E poi Inter.

Capita che il Milan nasca in una fiaschetteria del centro di Milano, e che poi, centododici anni dopo, qualcuno reputi probabilmente di straordinaria ispirazione (e certamente Aspirazione) metterci un Inter Store, per i cultori e gli amanti del merchandising del calcio minore (avevo, in gioventù, un amico che andava matto per queste cose, all’oratorio portava con orgoglio maglie del Campobasso e del Catanzaro). E capita che si faccia sparire una targa commemorativa (probabilmente, per legge sulle affissioni, apposta dal Comune di Milano. Non è che farla sparire, piuttosto che nel termine goliardia, si riconosca più in quello di reato?) dell’evento. Perché il Milano, per Milano e per l’Italia, è stato un evento, datato 1899. Capita che il 1908 arrivi molto dopo, che vuoi farci.

L’interismo è così, perennemente consacrato a guardare l’altra metà, quella maggiore, quella con più costellazioni, del cielo. Consacrato a bearsi, magari, di uno “sfottò domiciliare” che per tutte le restanti squadre (e relative tifoserie) del mondo, sarebbe una gaffe imperdonabile. L’interismo è così, ignora storia, date e numeri, perché sono scomodi. Celebre Prisco, negli anni ’90, a non voler riconoscere che la bacheca del Milan era più titolata della propria. Celebri oggi svariati opinionisti tv, che in barba anche solo ai 9 anni di ritardo, all’esser nati da una costola dell’ AC di Milano, pur volendo ignorare i rispettivi palmares, continuano ad andare per televisioni affermando candidamente che la squadra di Milano sarebbe l’Inter.

Ma la storia, purtroppo è storia, fuori dallo scimmiottamento, dall’autoconvincimento e da tutto il resto. La storia è un Milan più titolato, un Milan che nasce per primo, un Milan che per primo vince lo scudetto, per primo vince la Coppa Campioni, per primo incanta il mondo. Perché puoi trasferirti in un piano terra glorioso, annusarne il profumo delle pareti, cercare di coglierne i pensieri, i suoni, i sogni, ispirarti a quelle mura e sognare d’esser tu, far sparire targhe per far finta che su quelle ci sia il tuo nome, ma tutto il resto non puoi averlo.

Un po’ di Inter si è trasferita nella culla in cui è nato il Milan. Finalmente, dopo l’atto di nascita che recita “dall’ AC di Milano”, un altro tassello dignitoso. Ora c’è solo da completare l’opera, facendo tutto quello che è stato fatto nei 112 anni successivi. Buona fortuna, ne servirà tanta.

Fonte: canale milan, fantagazzetta

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  • Amministratori

Affittasi Monolocale, sognasi storia

E’ finalmente stata sdoganata sulla stampa “ufficiale”, dopo settimane di tam tam in rete, una storia curiosa. Che non coglie di sorpresa gli innamorati delle due squadre milanesi, Milan e Inter in questo preciso ordine (anagrafico, storico, di palmares, di tradizione, a quanto pare anche edilizio), insomma un ordine che qualsiasi tentativo si faccia, da qualsiasi parte lo si guardi, non cambia, un po’ come un cono gelato, non cambia gusto. Milan. E poi Inter.

Capita che il Milan nasca in una fiaschetteria del centro di Milano, e che poi, centododici anni dopo, qualcuno reputi probabilmente di straordinaria ispirazione (e certamente Aspirazione) metterci un Inter Store, per i cultori e gli amanti del merchandising del calcio minore (avevo, in gioventù, un amico che andava matto per queste cose, all’oratorio portava con orgoglio maglie del Campobasso e del Catanzaro). E capita che si faccia sparire una targa commemorativa (probabilmente, per legge sulle affissioni, apposta dal Comune di Milano. Non è che farla sparire, piuttosto che nel termine goliardia, si riconosca più in quello di reato?) dell’evento. Perché il Milano, per Milano e per l’Italia, è stato un evento, datato 1899. Capita che il 1908 arrivi molto dopo, che vuoi farci.

L’interismo è così, perennemente consacrato a guardare l’altra metà, quella maggiore, quella con più costellazioni, del cielo. Consacrato a bearsi, magari, di uno “sfottò domiciliare” che per tutte le restanti squadre (e relative tifoserie) del mondo, sarebbe una gaffe imperdonabile. L’interismo è così, ignora storia, date e numeri, perché sono scomodi. Celebre Prisco, negli anni ’90, a non voler riconoscere che la bacheca del Milan era più titolata della propria. Celebri oggi svariati opinionisti tv, che in barba anche solo ai 9 anni di ritardo, all’esser nati da una costola dell’ AC di Milano, pur volendo ignorare i rispettivi palmares, continuano ad andare per televisioni affermando candidamente che la squadra di Milano sarebbe l’Inter.

Ma la storia, purtroppo è storia, fuori dallo scimmiottamento, dall’autoconvincimento e da tutto il resto. La storia è un Milan più titolato, un Milan che nasce per primo, un Milan che per primo vince lo scudetto, per primo vince la Coppa Campioni, per primo incanta il mondo. Perché puoi trasferirti in un piano terra glorioso, annusarne il profumo delle pareti, cercare di coglierne i pensieri, i suoni, i sogni, ispirarti a quelle mura e sognare d’esser tu, far sparire targhe per far finta che su quelle ci sia il tuo nome, ma tutto il resto non puoi averlo.

Un po’ di Inter si è trasferita nella culla in cui è nato il Milan. Finalmente, dopo l’atto di nascita che recita “dall’ AC di Milano”, un altro tassello dignitoso. Ora c’è solo da completare l’opera, facendo tutto quello che è stato fatto nei 112 anni successivi. Buona fortuna, ne servirà tanta.

Fonte: canale milan, fantagazzetta

strepitoso

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  • Amministratori

Secondo me come l'inter "rinfaccia" la storia del milan, anche questo lo fa con l'Inter. Cioè è una cosa logica, io non ne faccio un dramma è giusto che sia così.

ma smettila di rosicare icon_neutral.gif

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  • Amministratori

Secondo me come l'inter "rinfaccia" la storia del milan, anche questo lo fa con l'Inter. Cioè è una cosa logica, io non ne faccio un dramma è giusto che sia così.

No, no questo articolo dice che solamente voi in tutto il mondo pensate che la vostra storia sia superiore a quella del Milan.

Ci sono cose che non si possono toccare, anno di fondazione, numero di trofei e vittoria dei primi trofei. Nei due più importanti (scudetto e Champions) il Milan ne ha vinti più dell'inter e prima. In tutto il mondo tranne in via Durini la prima squadra di Milano è il Milan.

Poi beh, sta cosa della targa sparita dimostra la continua infantilità di Moratti oltre al fatto che fa mercato guardando cosa interessa al Milan e prendendolo (vedi Nagatomo - ad esempio - che prima dell'offerta del Milan non se lo erano filati nemmeno di striscio fino ai patetici tentativi di disturbo per Boateng Fabregas e come dimenticare "dove va Ronaldinho dipende solo da noi"?)

Moratti è un complessato dal Milan e il fatto che la targa sia sparita ne è una ulteriore prova

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Ma tu sbagli e molti sbagliano a paragonare Moratti a tutti i tifosi dell'Inter, cioè non puoi affermare che "voi pensate che la vostra storia sia superiore a quella del Milan", sono consapevole che la storia del Milan dal 90 ad oggi sia superiore a quella dell'Inter, è innegabile. Ma il calcio non è fatto solo di storia vedi il Barcelona che in pochi anni è diventata la squadra più importante di Spagna pur avendo, ancora oggi, meno trofei del Real Madrid.

Poi a scudetti ne abbiamo vinto 18 pari eh icon_mrgreen.gif

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  • Amministratori

Ma tu sbagli e molti sbagliano a paragonare Moratti a tutti i tifosi dell'Inter, cioè non puoi affermare che "voi pensate che la vostra storia sia superiore a quella del Milan", sono consapevole che la storia del Milan dal 90 ad oggi sia superiore a quella dell'Inter, è innegabile. Ma il calcio non è fatto solo di storia vedi il Barcelona che in pochi anni è diventata la squadra più importante di Spagna pur avendo, ancora oggi, meno trofei del Real Madrid.

Poi a scudetti ne abbiamo vinto 18 pari eh icon_mrgreen.gif

Ecco non hai capito niente.

Il Milan non è solo anni 90. La differenza nell'86 con l'inter era pochissima a favore dell'inter. Ma ci sono scudetti e coppe campioni anche prima altrimenti non sarebbe considerata storia.

Sul Barcellona direi che hai sparato una cazzata grossa come una casa. Il Real ha 9 coppe dei campioni e più scudetti, come storia e importanza è ancora 2-3 passi avanti ai catalani. Il Barcellona è solo la squadra del momento.

Gli scudetti valgono quelli sul campo, non i cartonati che la Juve ha peraltro rubato eventualmente a noi e non a chi arrivava oltre i 10 punti dietro.

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Togliere la targa,oltre ad essere infantile è un insulto alla nostra città...Moratti poteva una buona volta dimostrarsi vero milanese e lasciare la targa,in segno di continuità,di fratellanza,di unione nello sport e nella municipalità...ma no...facciamola sparire...ma poi...perchè???Anche se togli la targa rimarrò comunque la memoria e il ricordo che la squadra più titolata al mondo è nata lì...

Lo stesso discorso vale se mai il Milan farà una cosa del genere...ma ne dubito...

Comunque la storia del Barcellona non sono solo gli ultimi anni...il Real Madrid ha avuto fino agli anni '70 agevolazioni e tutte le persone minimamente acculturate sanno il perchè...un certo Francisco Franco odiava perdere...

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