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Wouter Weylandt


BubbaDJ

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  • Amministratori

credo sia giusto ricordare oltre a Weylandt tutti gli altri morti in gara e in allenamento degli ultimi anni...

mi vengono in mente il mio compaesano pisano Alessio Galletti, nel 2005.... oppure Kivilev alla Parigi Nizza del 2003. Ma anche i fratelli Ochoa... con la morte di Ricardo. Un pensiero va anche a Antony Orsani, il giovane dilettante amico di alcuni nostri utenti... e poi come non dimenticare Fabio Casartelli...

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Sono le solite frasi di circostanza. Tutto è possibile. E io che in qualche modo sono "collega" del povero Weylandt posso rendermi conto e posso dirvi che in questo sport, in alcuni momenti, il filo che separa la vita dalla morte è davvero sottile. Spesso quando sono in bici e mi capita di rischiare brutti incidenti, dopo ci penso, penso a quanto un attimo poteva influire sull'andamento delle cose. Ora mi sovviene un episodio dell'anno scorso quando trovai una corriera praticamente contro mano appena dopo una curva e immagino cosa sarebbe successo se l'avessi incontrata mezzo secondo prima, in piena curva, non sarei riuscito a cadere sul ciglio della strada, mi avrebbe preso in pieno e ora non sarei qui a scrivere. Mi scuso se divago ma purtroppo non riesco ad evitare di fare questi pensieri quando accadono certe cose. Quello che posso dire in conclusione, è che Wouter Weylandt è morto con onore, inseguendo i suoi sogni. Si può dire tutto di questo sport, ma al Giro non ci arrivi per caso, ci arrivi facendo di questo sport la tua vita come lui ha fatto. E' anche per onorare i corridori scomparsi nel loro cammino che quelli come me vanno avanti a sognare, anche se questo sport può non darti niente o portarti, come in questo sfortunato caso, alla morte.

Un corridore.

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Sono le solite frasi di circostanza. Tutto è possibile. E io che in qualche modo sono "collega" del povero Weylandt posso rendermi conto e posso dirvi che in questo sport, in alcuni momenti, il filo che separa la vita dalla morte è davvero sottile. Spesso quando sono in bici e mi capita di rischiare brutti incidenti, dopo ci penso, penso a quanto un attimo poteva influire sull'andamento delle cose. Ora mi sovviene un episodio dell'anno scorso quando trovai una corriera praticamente contro mano appena dopo una curva e immagino cosa sarebbe successo se l'avessi incontrata mezzo secondo prima, in piena curva, non sarei riuscito a cadere sul ciglio della strada, mi avrebbe preso in pieno e ora non sarei qui a scrivere. Mi scuso se divago ma purtroppo non riesco ad evitare di fare questi pensieri quando accadono certe cose. Quello che posso dire in conclusione, è che Wouter Weylandt è morto con onore, inseguendo i suoi sogni. Si può dire tutto di questo sport, ma al Giro non ci arrivi per caso, ci arrivi facendo di questo sport la tua vita come lui ha fatto. E' anche per onorare i corridori scomparsi nel loro cammino che quelli come me vanno avanti a sognare, anche se questo sport può non darti niente o portarti, come in questo sfortunato caso, alla morte.

Un corridore.

Io stasera salto allenamento. Non è possibile pedalare con quelle immagini in testa. Mi vengono i brividi a pensare che può capitare a un chiunque amatore, ha solo urtato un guardrail con la pedalina.

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Vorrei inoltre sottolineare la grande professionalità e compostezza con cui Auro Bulbarelli ha diffuso le notizie riguardanti la situazione del belga, davvero impeccabile. Ora il mio pensiero va anche alla moglie che aspetta un figlio e alle conseguenze psico-fisiche che avrà l'accaduto su di lei.

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Ha messo una discesa. Ecco cosa ha fatto di male Zomegnan...

Ma per piacere, non prendiamocela con lui almeno stavolta, che non c'entra nulla. Un incidente come quello poteva capitare in qualsiasi strada...

In effetti ha messo un finale pericoloso ma la discesa in cui è successo l'incidente nn era così pericolosa

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  • Amministratori

In qualsiasi discesa si può cadere. Non è colpa di nessuno. Ci sono le salite e ci sono le discese. Non era nemmeno particolarmente pendente. L'errore in questi casi è umano, l'unica cosa che si può fare è mettere un limite massimo di velocità di discesa, ma come fai ?

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Sinceramente viste tutte le cadute a me quella discesa non sembrava molto sicura, comunque non mi riferivo solo a quello. Al Giro quest'anno si correva con una delega speciale che ha permesso di invitare 23 squadre, ma che il Giro doveva impegnarsi per garantire la sicurezza degli atleti. Questo dicevo. Non mi permetterei mai di dire che la colpa sia dell'augustissimo, se l'incidente è avvenuto come ha raccontato Popovych, Weylandt è solo stato vittima di un suo incauto gesto.

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In effetti ha messo un finale pericoloso ma la discesa in cui è successo l'incidente nn era così pericolosa

La colpa dell'incidente, oltre che della sfortuna, è da imputarsi, se le ricostruzioni sono esatte, al corridore, visto che si è girato in curva non prestando attenzione all'uscita in cui si trovava il muretto/gardrail. Una disgrazia che poteva essere evitata se solo ci fosse stata un maggiore attenzione del corridore e non diamo la colpa al percorso visto che ci sono percorsi molto ma molto peggiori in fatto di sicurezza. Ahimè è andata male :(

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La colpa dell'incidente, oltre che della sfortuna, è da imputarsi, se le ricostruzioni sono esatte, al corridore, visto che si è girato in curva non prestando attenzione all'uscita in cui si trovava il muretto/gardrail. Una disgrazia che poteva essere evitata se solo ci fosse stata un maggiore attenzione del corridore e non diamo la colpa al percorso visto che ci sono percorsi molto ma molto peggiori in fatto di sicurezza. Ahimè è andata male :(

Infatti io ho detto che la discesa non era il problema...

Dicevo solo che ho visto un'ultimo chilometro che in caso di volata di gruppo sarebbe stato molto pericoloso per la strada stretta e tortuosa

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Sinceramente viste tutte le cadute a me quella discesa non sembrava molto sicura, comunque non mi riferivo solo a quello. Al Giro quest'anno si correva con una delega speciale che ha permesso di invitare 23 squadre, ma che il Giro doveva impegnarsi per garantire la sicurezza degli atleti. Questo dicevo. Non mi permetterei mai di dire che la colpa sia dell'augustissimo, se l'incidente è avvenuto come ha raccontato Popovych, Weylandt è solo stato vittima di un suo incauto gesto.

L'augustissimo a volte fa cose assurde, ma in questo caso non c'entra nulla, così come non c'entra ovviamente il fatto delle 23 squadre e dei 207 corridori... Weylandt era solo.

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  • Amministratori

allora questa discesa era una discesa normale...

le discese pericolose devono ancora arrivare.. una su tutte il falsopiano in sterrato dopo la salita del crostis. Quello è un pericolo mortale

crostis1064.jpg

anche perchè mancano le protezioni...

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quando lo visto a terra ho detto questo è morto :ohmy: ... poi ho visto il telo bianco e l'ambulanza ke nn partiva :cry2: ... mi sono venute in mente le immagini di un mio amico ke ho visto morire x lo stesso motivo 8 mesi fà ... :cry2::cry2:

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L'augustissimo a volte fa cose assurde, ma in questo caso non c'entra nulla, così come non c'entra ovviamente il fatto delle 23 squadre e dei 207 corridori... Weylandt era solo.

Ma guarda che io non ho dato la colpa all'augustissimo o al fatto che c'erano 23 squadre, se poi voi leggete male i miei post non è colpa mia

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