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Tour de San Luis (ARG)

Tour de San Luis - 1a tappa: San Luis - Justo Daract

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Sprint intermedi: Fraga km 85.1, Villa Mercedes km 127.1Gpm: La Cumbre (1033 m-3a cat.) km 49.3

Tour de San Luis - 2a tappa: Juana Koslay - El Mirador del Potrero

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Sprint intermedi: El Durazno km 28.2, km 89.5Gpm: La Florida (1120 m-3a cat.) km 54.9, km 75.3, Mirador de Potrero (Arrivo-1270 m-1a cat.) km 156.6

Tour de San Luis - 3a tappa: Buena Esperanza - Villa Mercedes 11sanluis3.PNG?1294836908

Sprint intermedi: La Angelina km 45.2, La Baise km 103.9 Tour de San Luis - 4a tappa: San Luis - San Luis ITT11sanluis4.PNG?1294836708

Tour de San Luis - 5a tappa: La Toma - Mirador del Sol11sanluis5.PNG?1294836452

Sprint intermedi: La Punilla km 57.6, Los Moyes km 141.3

Gpm: Gpm (890 m-3a cat.) km 153.3, Mirador del Sol (Arrivo-1450 m-1a cat.)

Tour de San Luis - 6a tappa: Estancia Grande - La Carolina11sanluis6.PNG?1294836095

Sprint intermedi: Nogoli km 84.8, San Francisco del Monte Oro km 156

Gpm: Alto de la Florida (1120 m-3a cat.) km 26, Alto de Nogoli (2084 m-1a cat.) km 60

Tour de San Luis - 7a tappa: San Luis - San Luis11sanluis7.PNG?1294833103

Sprint intermedi: El Durazno km 23.5, km 72.5

Gpm: Alto Los Puquios (980 m-3a cat.) km 17.19.5 km + 3 giri di un circuito di 49 km + 10.5 km

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1a tappa: San Luis - Justo Daract

Ordine d'arrivo

1. Roberto Ferrari (Androni Giocattoli) in 4.59'30"

2. Maximiliano Richeze (D'Angelo&Antenucci)

3. Jacopo Guarnieri (Liquigas Cannondale)

4. Jorge Soto (Selezione Uruguay)

5. Giorgio Brambilla (De Rosa Ceramica Flaminia)

6. Mauro Richeze (Nazionale Argentina)

7. José Serpa (Androni Giocattoli)

8. Josué Moyano (Selezione Argentina)

9. David Le Lay (AG2R)

10. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale)

Classifica generale

1. Roberto Ferrari (Androni Giocattoli) in 4.59'30"

2. Maximiliano Richeze (D'Angelo&Antenucci) a 4"

3. Jacopo Guarnieri (Liquigas Cannondale) a 6"

4. Jorge Soto (Selezione Uruguay) a 10"

5. Giorgio Brambilla (De Rosa Ceramica Flaminia)

2a tappa: Juana Koslay - El Mirador del Potrero

Ordine d'arrivo

1. José Serpa (Androni Giocattoli) in 3.52'58"

2. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale)

3. Marco Arriagada (Selezione Cile)

4. Xavier Tondo (Movistar)

5. Josué Moyano (Selezione Argentina) a 14"

6. Fortunato Baliani (D'Angelo&Antenucci) a 22"

7. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 26"

8. Jesús Rosendo (Andalucía-Caja Granda)

9. Mauricio Soler (Movistar)

10. Camilo Gómez (Selezione Colombia) a 31"

Classifica generale

1. José Serpa (Androni Giocattoli) 8.52'18"

2. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale) a 4"

3. Xavier Tondo (Movistar) a 10"

4. Josué Moyano (Selezione Argentina) a 24"

5. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 36"

3a tappa: Buena Esperanza - Villa Mercedes

Ordine d'arrivo

1. Roberto Ferrari (Androni) 3.19'49"

2. Marco Crespo (Funvic)

3. Maximiliano Richeze (D'Angelo&Antenucci)

4. Héctor Aguilar (Funvic)

5. Sebastién Hinault (AG2R)

6. Luis Mansilla (Chile)

7. Walter Pérez (Argentina)

8. Bernardo Riccio (D'Angelo&Antenucci)

9. Martín Garrido (Argentina)

10. Arnold Alcolea (Cuba)

Classifica generale

1. José Serpa (Androni) 12.12'07"

2. Eros Capecchi (Liquigas-Cannondale) a 4"

3. Xavier Tondo (Movistar Team) a 10"

4. Josué Moyano (Argentina) a 24"

5. Jorge Giacinti (Argentina) a 36"

4a tappa: San Luis - San Luis

Ordine d'arrivo

1. Xavier Tondo (Movistar) in 23'23"

2. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 8"

3. Scott Zwizanski (UnitedHealthcare) a 15"

4. Juan E. Arango (Selezione Colombia) 23"

5. Marco Arriagada (Selezione Cile) a 25"

6. Luis Mansilla (Selezione Cile) a 32"


7. Walter Pérez (Selezione Argentina) a 33"


8. Matías Medici (Selezione Argentina) a 40"


9. José Serpa (Androni) 


10. Ivan Basso (Liquigas Cannondale) a 45"


Classifica generale

1. Xavier Tondo (Movistar) in 12.35'40"

2. José Serpa (Androni) a 30"


3. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 34"


4. Marco Arriagada (Selezione Cile) a 59"


5. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale) a 1'04"

5a tappa: La Toma - Mirador del Sol

Ordine d'arrivo

1. Leandro Messineo (Argentina) in 4.04'44"

2. Cristiano Salerno (Liquigas) a 22"

3. Adrián Palomares (Andalucía) a 35"

4. Alexander Wetterhall (Endura) a 41"

5. Marco Arriagada (Chile) a 57"

6. Luis Mansilla (Chile) a 1'07"

7. Xavier Tondo (Movistar) a 1'19"

8. Mauricio Soler (Movistar) a 1'22"

9. José Serpa (Androni) a 1'23"

10. Camilo Gómez (Colombia) a 1'25"

Classifica generale

1. Xavier Tondo (Movistar) in 16.41'43"

2. José Serpa (Androni) a 34"

3. Marco Arriagada (Chile) a 37"

4. Eros Capecchi (Liquigas) a 1'28"

5. Josué Moyano (Argentina) a 1'52"

6a tappa: Estancia Grande - La Carolina

Ordine d'arrivo

1º 106 RUBIANO, Miguel A. COL D'ANGELO & ANTENUCCI 5:22:14 10"

2º 54 PIEDRA, Antonio ESP ANDALUCIA-Caja Grana a 01:29 6"

3º 151 ARRIAGADA, Marco CHI SEL. CHILE a 01:29 4"

4º 15 MOYANO, Josue ARG SEL. ARGENTINA a 02:01

5º 154 GARRIDO, Gonzalo CHI SEL. CHILE a 02:01

6º 148 GOMEZ, Camilo COL SEL. COLOMBIA a 02:01

7º 63 DE JONGE, Maarten NED ENDURA RACING a 02:03

8º 2 CAPECCHI, Eros ITA LIQUIGAS-CANNONDALE a 02:05

9º 41 SERPA, Jose COL ANDRONI-GIOCATTOLI a 02:06

10º 152 MANSILLA, Luis CHI SEL. CHILE a 04:25

Classifica

1º 151 ARRIAGADA, Marco CHI SEL. CHILE 22:05:59

2º 41 SERPA, Jose COL ANDRONI-GIOCATTOLI a 38

3º 15 MOYANO, Josue ARG SEL. ARGENTINA a 01:51

4º 2 CAPECCHI, Eros ITA LIQUIGAS-CANNONDALE a 01:51

5º 106 RUBIANO, Miguel A. COL D'ANGELO & ANTENUCCI a 02:42

7a tappa: San Luis - San Luis

Ordine d'arrivo

1. Héctor Aguilar (Funvic) in 3.45'55"

2. Marco Crespo (Funvic)

3. Mauro Richeze (Selezione Argentina)

4. Bernardo Riccio (D'Angelo&Antenucci)

5. Roberto Ferrari (Androni)

6. Maximiliano Richeze (D'Angelo&Antenucci)

7. Gerardo Fernández (Selezione Argentina)

8. Alexandro Marque (Onda)

9. Jacopo Guarnieri (Liquigas-Cannondale)

10. Luis Mansilla (Selezione Chile)

Classifica finale

1. Marco Arriagada (Selezione Chile) in 25.51'54"

2. José Serpa (Androni) a 38"

3. Josué Moyano (Selezione Argentina) a 1'49"

4. Eros Capecchi (Liquigas-Cannondale) a 1'50"

5. Miguel A. Rubiano (D'Angelo&Antenucci) a 2'42"

6. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 4'36"

7. Gerardo Fernández (Selezione Argentina) a 4'56"

8. Antonio Piedra (Andalucía-Caja Granada) a 5'24"

9. Camilo Gómez (Selezione Colombia) a 5'38£

10. Luis Mansilla (Selezione Chile) a 5'50"

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Ferrari ammutolisce Richeze

Basso, la stagione è iniziata

Il bresciano dell'Androni si aggiudica allo sprint la 1ª tappa del Tour de San Luis, bruciando l'eroe di casa e Guarnieri. Il vincitore del Giro cede 38" nel finale. Oggi arrivo in salita

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JUSTO DARACT (Arg), 18 gennaio 2011 - Roberto Ferrari è il primo leader del Tour de San Luis, la corsa più importante del Sudamerica. Il 27enne bresciano dell’Androni si è imposto nettamente in volata davanti all’argentino Max Richeze, una vecchia conoscenza del ciclismo italiano, e a Jacopo Guarnieri (Liquigas). Ivan Basso, che nelle prime fasi s’era visto tirare in testa al gruppo, nel convulso finale ha perso 38". Il sesto centro in carriera di Ferrari è un piccolo capolavoro tattico. Strada in leggera discesa e volata velocissima, sul filo dei 75 orari. Guarnieri si espone troppo presto e non chiude a destra dove Richeze e Ferrari trovano il pertugio buono. L’argentino lascia un varco di mezzo metro e Ferrari s’infila per una vittoria che diventa persino facile.

CAOS RADIO — Oggi arrivo in salita a Potrero de los Funes (156 km). Giovedì la crono individuale di 19,5 km. Occhi su Eros Capecchi, ieri 10°, l’uomo di punta della Liquigas che ieri ha corso senza l’appoggio in corsa dell’ammiraglia per la protesta del d.s Stefano Zanatta contro la regola Uci che vieta l’uso delle radioline. "Questa regola è un sopruso - spiega il tecnico - che lede il nostro diritto al lavoro. Una regola umiliante". Ieri, proprio per la mancanza di questi ausili, i corridori non sono stati avvisati di un tratto pericoloso su sterrato. Il colombiano Soler s’è sdraiato e in molti l’hanno vista brutta. Altro che tutela della salute.

http://video.gazzetta.it/ciclismo-tour-de-san-luis-intervista-ivan-basso/a5b1cace-227e-11e0-93ae-00144f02aabc

(intervista a Basso )

gazzetta.it

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San Luis: Serpa esalta la Androni, Capecchi è secondo

Androni padrona nel Tour de San Luis: dopo Ferrari in apertura, è stato Josè Serpa ad imporsi a Mirador del Potrero sul traguardo della prima tappa di montagna della corsa argentina. Il gruppo ha raggiunto a pochi metri dal traguardo il cileno Marco Arriagada che ha chiuso al terzo posto, preceduto anche da Eros Capecchi della Liquigas, con lo spagnolo Tondo quarto e gli altri sgranati a cominciare dall'argentino Moyano. Il colombiano Serpa ha conquistato anche la maglia di leader della classifica generale.

Ordine d'arrivo

1. José Serpa (Androni Giocattoli) in 3.52'58"

2. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale)

3. Marco Arriagada (Selezione Cile)

4. Xavier Tondo (Movistar)

5. Josué Moyano (Selezione Argentina) a 14"

6. Fortunato Baliani (D'Angelo&Antenucci) a 22"

7. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 26"

8. Jesús Rosendo (Andalucía-Caja Granda)

9. Mauricio Soler (Movistar)

10. Camilo Gómez (Selezione Colombia) a 31"

11. Miguel A. Rubiano (D'Angelo&Antenucci) a 45"

12. Gerardo Fernández (Selezione Argentina)

13. Juan E. Arango (Selezione Colombia) a 51"

14. Jackson Rodríguez (Androni Giocattoli) a 1'10"

15. Jonathan Millán (Selezione Colombia) a 1'17"

Classifica generale

1. José Serpa (Androni Giocattoli) 8.52'18"

2. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale) a 4"

3. Xavier Tondo (Movistar) a 10"

4. Josué Moyano (Selezione Argentina) a 24"

5. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 36"

6. Marco Arriagada (Selezione Cile) a 44"

7. Gerardo Fernández (Selezione Argentina) a 1'03"

8. Jesús Rosendo (Andalucía-Caja Granada) a 1'10"

9. Fortunato Baliani (D'Angelo&Antenucci)

10. Miguel A. Rubiano (D'Angelo&Antenucci) a 1'33"

fonte tuttobiciweb.it

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San Luis, esulta a Serpa

Battuto Capecchi

Nella seconda tappa del Tour argentino, il colombiano dell'Androni vince in salita. Ieri era toccata al compagno di squadra italiano, tra i favoriti della frazione in programma oggi

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POTRERO DE LOS FUNES (Argentina), 18 gennaio 2011 - Due su due. L’Androni di Gianni Savio non poteva iniziare la stagione nel modo migliore: due tappe e due vittorie. Eh si perché al Tour de San Luis dopo che nella prima frazione Roberto Ferrari s’era imposto agevolmente in volata, ieri con l’arrivo in salita è stata la volta di José Serpa che indossa così anche la maglia di leader. Il colombiano è stato bravo a battere, con uno sprint di malizia, il nostro Eros Capecchi, una delle grandi speranze italiane per le corse a tappe.

caccia al tre — La Liquigas ha lavorato duro tutto il giorno, mandando prima in fuga Salerno, poi era stato Basso a muoversi in testa al gruppo fino ai piedi della salita finale. A quel punto il pallino è passato nelle mani della Movistar, con Soler a fare il ritmo. Tre brusche accelerazioni dello spagnolo Xavier Tondo hanno sgretolato il gruppo. Ai 1200 metri l’azione decisiva con Capecchi, Tondo e Serpa che sono andati a riprendere il cileno Arriagada che era in fuga. Basso, non ancora in grado di lottare con i primi, ha chiuso 47° a 3’35". Oggi la terza tappa probabilmente riproporrà una sfida tra le ruote veloci. E chissà che il bresciano Ferrari non porti la sua squadra a un clamoroso tre su tre. I suoi avversari sono ancora l’argentino Max Richeze e il nostro Jacopo Guarnieri.

gazzetta.it

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Tour San Luis. Bis di Ferrari sulle strade dell'Argentina

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Grande momento dell'Androni Giocattoli di Gianni Savio al Tour di San Luis. Anche la terza tappa porta la firma del team italiano ed è ancora il bresciano Roberto Ferrari (foto Luis Barbosa), già vincitore della prima frazione a Justo Dract, a ripetersi sul traguardo della terza tappa, che oggi si è disputata da Buena a Esperanza Villa Mercedes. Ferrari allo sprint ha perceduto l'agentino Marcos Crespo. In classifica generale resta al comando il colombiano Serpa.

«Oggi la nostra intenzione era quella di lasciare andare via una fuga di uomini fuori classifica - ha detto a tuttobiciweb il team manager della Androni Gianni Savio - ma la presenza dello spagnolo Roldan (a due minuti in classifca, ndr) tra i fuggitivi ci ha costretto a tirare e a non lasciare spazio all'iniziativa. Poi nel finale anche le squadre degli altri velocisti sono venute davanti a tirare e Roberto si è giocato le sue carte, regalandoci un'altra grande soddisfazione».

Ordine d'arrivo

1. Roberto Ferrari (Androni) 3.19'49"

2. Marco Crespo (Funvic)

3. Maximiliano Richeze (D'Angelo&Antenucci)

4. Héctor Aguilar (Funvic)

5. Sebastién Hinault (AG2R)

6. Luis Mansilla (Chile)

7. Walter Pérez (Argentina)

8. Bernardo Riccio (D'Angelo&Antenucci)

9. Martín Garrido (Argentina)

10. Arnold Alcolea (Cuba)

Classifica generale

1. José Serpa (Androni) 12.12'07"

2. Eros Capecchi (Liquigas-Cannondale) a 4"

3. Xavier Tondo (Movistar Team) a 10"

4. Josué Moyano (Argentina) a 24"

5. Jorge Giacinti (Argentina) a 36"

6. Marco Arriagada (Chile) a 44"

7. Gerardo Fernández (Argentina) a 1'03"

8. Jesús Rosendo (Andalucía-Caja Granada) a 1'10"

9. Fortunato Baliani (D'Angelo&Antenucci)

10. Iker Camaño (Endura Racing) a 1'30"

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Tour San Luis: Tondo vince la crono ed è il nuovo leader

Era il grande favorito della vigilia e non ha tradito le attese. Lo spagnolo Xavier Tondo ha vinto la quarta tappa del Tour san Luis, una crono di 19,5 km, ed ha conquistato la leadership della classifica generale. Alle sue spalle l'argentino Giacinti e lo statunitense Zwizanski. Il colombiano Serpa, leader fino a poche ore fa, ha concesso all'avversario 40 secondi e ne conta ora 30 di ritardo. Decimo posto di tappa per Ivan Basso a 45" dal vincitore, quattordicesimo Eros Capecchi.

Ordine d'arrivo

1. Xavier Tondo (Movistar) in 23'23"

2. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 8"

3. Scott Zwizanski (UnitedHealthcare) a 15"

4. Juan E. Arango (Selezione Colombia) 23"

5. Marco Arriagada (Selezione Cile) a 25"

6. Luis Mansilla (Selezione Cile) a 32"


7. Walter Pérez (Selezione Argentina) a 33"


8. Matías Medici (Selezione Argentina) a 40"


9. José Serpa (Androni) 


10. Ivan Basso (Liquigas Cannondale) a 45"


11. Leandro Messineo (Selezione Argentina) a 50"


12. Gerardo Fernández (Selezione Argentina) a 51"


13. Josué Moyano (Selezione Argentina) a 56"


14. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale) a 1'10"


15. David Le Lay (AG2R) a 1'12"

Classifica generale


1. Xavier Tondo (Movistar) in 12.35'40"

2. José Serpa (Androni) a 30"


3. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 34"


4. Marco Arriagada (Selezione Cile) a 59"


5. Eros Capecchi (Liquigas Cannondale) a 1'04"

fonte tuttobiciweb.it

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SAN LUIS (Argentina), 21 gennaio 2011 - La crono è impietosa, emette verdetti. Il primo è che Xavier Tondo è l’uomo forte di questa 5ª edizione del Tour de San Luis. Lo spagnolo con una prestazione maiuscola porta alla Movistar la prima vittoria e conquista la maglia di leader della generale. Già martedì, nel primo arrivo in salita, Tondo si era messo in luce con tre allunghi tremendi portati con il 53. Ora è il favorito per la vittoria finale. Tondo forse non sarà mai un corridore per i grandi giri ma è un eccellente interprete delle brevi corse a tappe. Il suo rivale, per la generale, dovrebbe essere il colombiano Jose Serpa, che dopo il 9° posto di ieri a 40" dal vincitore si trova ora in 2ª posizione con un ritardo di 10".

capecchi soffre — Seconda posizione che è stata ceduta da Eros Capecchi, ora sceso al 5° posto a 1’04" da Tondo. La crono del giovane della Liquigas non è stata granché. Per puntare a lottare per i grandi giri deve fare un bel passo avanti. Il 14° posto finale a 1’10" non è esaltante. A sua discolpa, il fatto che questa può essere forse considerata la prima crono che Capecchi ha affrontato per fare classifica. Il migliore degli italiani è stato così Ivan Basso, 10° a 45" dal vincitore. Un distacco che, se si considera la stagione e i differenti obiettivi dei due ci può benissimo stare.

il salto di Basso — Basso è parso ben differente da quello che su queste stesse strade si era visto due anni fa. Il grande salto dal punto di vista psicologico, ora è molto più sereno, lo aiuta a esprimersi meglio e a non vivere ogni prova come se fosse questione di vita o di morte. Ieri il capitano della Liquigas non si è mai scomposto, tenendo una discreta frequenza di pedalata, sempre attorno alle 100-104 pedalate al minuto. Ovvio, di strada da fare ne rimane molta per primeggiare in questa disciplina, ma la strada è quella giusta. Oggi il Tour de San Luis propone una tappa durissima con l’arrivo al Mirador del Sol di Merlo. Sono 160 km molto ondulati con arrivo in salita (6,5 km con un dislivello di 550 metri e tratti molto duri tanto che i corridori hanno montato il 28) attorno alle 21 italiane. Vedremo se Capecchi saprà rifarsi.

gazzetta.it

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San Luis, l'argentino Messineo vince la quinta tappa

Hanno dovuto aspettare quattro tappe, ma alla quinta finalmente i tifosi argentini hanno potuto applaudire il successo di un loro atleta: è stato infatti Leandro Messineo ad imporsi a Merlo, nella quinta tappa che si è conclusa con l'arrivo a Mirador del Sol a quota 1450 metri. Bella prova di Cristiano Salerno, neoacquisto della Liquigas Cannondale, giunto secondo. Lo spagnolo Xavier Tondo ha conservato la maglia di leader della classifica generale, rosicchiando altri quattro secondi a Josè Serpa che ha tentato di tutto per cercare di vincere la resistenza del leader.

Ordine d'arrivo

1. Leandro Messineo (Argentina) in 4.04'44"

2. Cristiano Salerno (Liquigas) a 22"

3. Adrián Palomares (Andalucía) a 35"

4. Alexander Wetterhall (Endura) a 41"

5. Marco Arriagada (Chile) a 57"

6. Luis Mansilla (Chile) a 1'07"

7. Xavier Tondo (Movistar) a 1'19"

8. Mauricio Soler (Movistar) a 1'22"

9. José Serpa (Androni) a 1'23"

10. Camilo Gómez (Colombia) a 1'25"

Classifica generale

1. Xavier Tondo (Movistar) in 16.41'43"

2. José Serpa (Androni) a 34"

3. Marco Arriagada (Chile) a 37"

4. Eros Capecchi (Liquigas) a 1'28"

5. Josué Moyano (Argentina) a 1'52"

fonte tuttobiciweb.it

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San Luis. Esulta la D'Angelo Antenucci con Rubiano

Non ha atteso molto la squadra D'Angelo Antenucci Nippo a farsi conoscere e grazie al colombiano Miguel Angel Rubiano è andata subito a bersaglio nella sesta e penultima frazione del Tour di San Luis (Argentina), che si conclude oggi. Rubiano ha vinto per distacco la tappa da Estancia Grande a La Carolina di 193 chilometri, anticipando lo spagnolo Antonio Perez di 1'29" e il cileno Quinchel che è balzato al comando della classifica generale. Tra i primi ha fatto capolino Eros Capecchi, per l'umbro della Liquigas un ottavo posto sicuramente incoraggiante.

In queste tappe ho capito che la mia condizione stava crescendo e oggi tutto mi è stato favorevole per questa fuga durante la quale ho trovato le energie per arrivare fino in fondo – sono le prime parole di Rubiano Chavez – sono contento anche perchè ho vinto la scommessa con Cavaliere che non credeva potessi vincere subito una tappa così importante, appena rientrato in squadra. E’ vero, stamattina quando sono partito non mi aspettavo questo successo ma sentendo girare bene le gambe mi sono messo a caccia. Alla mattina Elli mi ha detto di andare in fuga ed ho veramente lottato per prenderla. E’è andata bene. Perfetta. La tappa si è rivelata essere adatta a me, per la fuga e per aver trovato l'energia di stare davanti. in fuga ho lavorato risparmiando molte energie per il finale e quando è iniziata l’ultima salita, a 30km dall’ arrivo sono scattato affrontando l’ascesa forte ma al mio passo. Mi sono regolato con i battiti e continuato cosi con il poco riferimento che mi dava il direttore a voce dall’ammiraglia. A proposito, le

radioline mancano per queste situazioni….Non mi aspettavo di vincere ma stavo bene, ho rotto gli indugi e ho forzato. Gli avversari non riuscivano a tenere la mia ruota e così ho proseguito da solo attendendo di sapere gli sviluppi perchè il gruppo dei corridori alle mie spalle era forte. Quando mancavano però 10 km all'arrivo mi sono reso conto che potevo vincere perchè con quasi 1’30 non ero più raggiungibile e mi sentivo molto bene. Sono veramente molto contento. Questa vittoria al mio esordio con la D’Angelo & Antenucci – Nippo Corporation è il completamento della missione della squadra in Argentina, un ottimo preludio per un’annata che si prospetta ottima fin dalle prime corse. E’ stata una tappa molto bella, calda durissima con salite di grande pendenze. Abbiamo festeggiato con champagne, insieme con tuta la squadra. E’ un bell’ambiente quello che ho trovato alla D’Angelo & Antenucci – Nippo Corporation e sono contento di esserci anche io in questo gruppo».

Ordine d'arrivo

1º 106 RUBIANO, Miguel A. COL D'ANGELO & ANTENUCCI 5:22:14 10"

2º 54 PIEDRA, Antonio ESP ANDALUCIA-Caja Grana a 01:29 6"

3º 151 ARRIAGADA, Marco CHI SEL. CHILE a 01:29 4"

4º 15 MOYANO, Josue ARG SEL. ARGENTINA a 02:01

5º 154 GARRIDO, Gonzalo CHI SEL. CHILE a 02:01

6º 148 GOMEZ, Camilo COL SEL. COLOMBIA a 02:01

7º 63 DE JONGE, Maarten NED ENDURA RACING a 02:03

8º 2 CAPECCHI, Eros ITA LIQUIGAS-CANNONDALE a 02:05

9º 41 SERPA, Jose COL ANDRONI-GIOCATTOLI a 02:06

10º 152 MANSILLA, Luis CHI SEL. CHILE a 04:25

Classifica

1º 151 ARRIAGADA, Marco CHI SEL. CHILE 22:05:59

2º 41 SERPA, Jose COL ANDRONI-GIOCATTOLI a 38

3º 15 MOYANO, Josue ARG SEL. ARGENTINA a 01:51

4º 2 CAPECCHI, Eros ITA LIQUIGAS-CANNONDALE a 01:51

5º 106 RUBIANO, Miguel A. COL D'ANGELO & ANTENUCCI a 02:42

6º 12 GIACINTI, Jorge ARG SEL. ARGENTINA a 04:36

7º 17 FERNANDEZ, Gerardo ARG SEL. ARGENTINA a 04:56

8º 54 PIEDRA, Antonio ESP ANDALUCIA-Caja Grana a 05:24

9º 148 GOMEZ, Camilo COL SEL. COLOMBIA a 05:38

10º 152 MANSILLA, Luis CHI SEL. CHILE a 05:53

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Tondo ha un mancamento, dovuto presumibilmente al caldo e perde circa un quarto d'ora...

Da notare il fatto che Capecchi è stato penalizzato di 20 secondi perchè dopo una caduta ha sfruttato un po' troppo la scia delle ammiraglie...Caduta dovuta alle condizioni della strada non proprio ideali... :mrgreen:

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San Luis: Aguilar e Arriagada, è fiesta sudamericana

Fiesta sudamericana sulle strade del Tour San Luis: la settima e ultima tappa ha visto il successo dell'uruguaiano Héctor Aguilar, portacolori della brasiliana Funvic, mentre il cileno Marco Arriagada ha conquistato la vittoria finale precedendo in classifica il colombiano José Serpa (Androni) e l'argentino Josué Moyano.

Ordine d'arrivo

1. Héctor Aguilar (Funvic) in 3.45'55"

2. Marco Crespo (Funvic)

3. Mauro Richeze (Selezione Argentina)

4. Bernardo Riccio (D'Angelo&Antenucci)

5. Roberto Ferrari (Androni)

6. Maximiliano Richeze (D'Angelo&Antenucci)

7. Gerardo Fernández (Selezione Argentina)

8. Alexandro Marque (Onda)

9. Jacopo Guarnieri (Liquigas-Cannondale)

10. Luis Mansilla (Selezione Chile)

Classifica finale

1. Marco Arriagada (Selezione Chile) in 25.51'54"

2. José Serpa (Androni) a 38"

3. Josué Moyano (Selezione Argentina) a 1'49"

4. Eros Capecchi (Liquigas-Cannondale) a 1'50"

5. Miguel A. Rubiano (D'Angelo&Antenucci) a 2'42"

6. Jorge Giacinti (Selezione Argentina) a 4'36"

7. Gerardo Fernández (Selezione Argentina) a 4'56"

8. Antonio Piedra (Andalucía-Caja Granada) a 5'24"

9. Camilo Gómez (Selezione Colombia) a 5'38£

10. Luis Mansilla (Selezione Chile) a 5'50"

fonte tuttobiciweb.it

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Calabria, Gatto batte Oss, Pietropolli tiene la maglia

Il trevigiano Oscar Gatto ha vinto la seconda tappa del Giro della Provincia di Reggio Calabria, prima corsa del calendario italiano davanti a oss e Gavazzi. Domani la terza e ultima tappa

VIBO VALENTIA, 29 gennaio 2011 - Una volata da Oscar. Una zampata da Gatto. Oscar Gatto vince la seconda delle tre tappe del Giro della Provincia di Reggio Calabria. E il podio è nobile: secondo Daniel Oss, terzo Francesco Gavazzi. E Daniele Pietropolli, quarto all’arrivo, mantiene la maglia di leader nella generale. All’ultimo chilometro, davanti, la Farnese Vini di Gatto con Failli e Giordani. Proni - come ieri - prova a sorprendere il gruppo dei 27 sopravvissuti alla pioggia e alle salite. I compagni di Gatto rammendano lo strappo, però lasciano il loro capitano allo scoperto. Volata lunga - 300-350 metri - facilitata dalla leggera discesa. Gavazzi, che battezza la ruota giusta, quella di Gatto, non solo non ce la fa a uscire, ma si vede passato anche da Oss.

la fuga — Quasi 200 km invernali. Bisogna essere folli, o follemente coraggiosi, per evadere già dopo neanche 10 minuti. Stefano Pirazzi, laziale, ha quella vena di follia, o di folle coraggio, e dopo 5 km fugge da solo. Lo raggiunge Federico Rocchetti, che nel 2010 si è laureato campione italiano elite e qui vuole aggiudicarsi almeno la maglia di leader dei traguardi volanti. Quando i due sono ripresi (prima Rocchetti, poi a -32 km anche Pirazzi), è battaglia. Brambilla, Fedi e Vona sono i primi a volatilizzarsi, il basco Vila (che fa l’occhietto al tedesco Schumacher e al colombiano Serpa, cercando di coinvolgerli, ma invano) e Canuti sparano e sperano ai -10, Bailetti ai -5, poi Gatto e company risolvono la questione.

gatto: "Salto di qualità" — Gatto, al quinto anno da professionista e al terzo successo: "Spero che questo sia l’anno del salto di qualità, tanto atteso. Ho anticipato la preparazione, mi sento più maturo e convinto, e anche la responsabilità della squadra. Nelle volate di gruppo dovrei imparare tirare i freni di meno e a rischiare di più, ma vorrei avere le gambe per poter fare le volate anche in gruppi più ristretti. Domani dovrebbe esserci una volata di gruppo, ma ci riprovo. Pronostico? Primo io, secondo Napolitano, terzo Ferrari". Oss, mai così bene al via del calendario: "Volata un po’ macchinosa, gambe un po’ dure, avevo avuto anche un po’ di crampi. Non poteva che andare con una volata un po’ così. Però bene, dai. Un buon segnale, anche perché abbiamo preso acqua dal primo all’ultimo chilometro. E chi l’ha detto che in volata sono fermo?". Gavazzi, che respira la serenità della nuova Lampre-Isd: "Volata velocissima, credo a 65-70 all’ora, in leggera discesa. Sinceramente: avrei preferito una volata diversa, magari in leggera salita. Ero a ruota di Gatto, poi mi sono trovato in mezzo Oss, e siamo arrivati così come ci siamo lanciati, impossibile superare. Anche in salita ho reagito bene. Gli appuntamenti più importanti vengono dopo. Quest’anno vorrei cominciare a vincere qualcosa di prestigioso. A cominciare dal Giro dei Paesi Baschi. E sognando le classiche: Amstel, Freccia e Liegi". Pietropolli, che alla maglia azzurra di leader sembra già affezionato: "Cercheremo di difenderla, il primato si gioca sugli abbuoni. Stavolta sono stato io a dare una mano a Gavazzi. Gli ho chiesto se voleva mettersi alla mia ruota, mi ha detto che preferiva stare a quella di Gatto. Abbiamo lavorato dal primo chilometro fino ai -3, prima con gli ucraini, fortissimi passisti, che vanno regolati, e in questo devo ringraziare gli insegnamenti di capitani come Di Luca e Savoldelli. Poi Cunego e Ulissi hanno fatto l’ultima salita alla grande. Intorno a me sento armonia".

Arrivo: 1. Oscar Gatto (Farnese Vini-Neri Sottoli), 193,6 km in 5. 21’14", media 36,161; 2. Daniel Oss (Liquigas-Cannondale); 3. Francesco Gavazzi (Lampre-Isd); 4. Pietropolli; 5. Chtioui (Tun); 6. Ascani; 7. Bailetti; 8. Canuti; 9. Muto; 10. D. Caruso; 11. Vicioso (Spa); 12. Girardi; 13. Schumacher (Ger); 14. Baliani; 15. Serpa (Col); 16. Svab (Sol); 17. Vila (Spa); 18. Proni a 3"; 26. Cunego; 28. Noè a 13"; 100. Krivtsov (Ucr) a 22’12". Partiti 106, arrivati 100. Ritirati: Muraglia, Stubbe (Bel), Van den Bossche (Bel), Demarin (Cro), Bester (Slo) e Radotic (Cro).

Classifica: 1. Pietropolli (Lampre-Isd); 2. Serpa (Col, Androni) a 6"; 3. Oss (Liquigas-Cannondale) a 9"; 4. D. Caruso a 10"; 5. Baliani; 6. Gavazzi a 11"; 7. Proni a 13"; 8. Muto a 15"; 9. Vila (Spa) a 21"; 10. Canuti; 100. Omulec (Slo) a 28’18".

Domani: terza e ultima tappa Pizzo Calabro (VV)-Reggio Calabria di 171, 9 km, raduno di partenza alle 9.30 in piazzale Papa, partenza alle 10. 30, gpm a Palmi-Sant’Elia, conclusione fra le 14.30 e le 15.15 in corso Garibaldi (piazza Italia).

dal nostro inviato

gazzetta.it

bravo Oss :D

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