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CHALLENGE MAIORCA

E raccontiamo ora cosa è avvenuto in Spagna, dove si è disputato il Challenge Maiorca. Al via una startlist molto interessante, con tantissimi corridori di primo piano, tra cui spiccano Cadel Evans della Saeco, Fabian Cancellara della Mapei e Kim Kirchen della Pearl Izumi Scott. Oltre a loro anche Linus Gerdemann della San Benedetto e Yaroslav Popovich della Livestrong sembravano pronti a far bene nella corsa spagnola.

La prima tappa, completamente pianeggiante se escludiamo l'arrivo in leggera salita, ha confermato lo stato di grazia che sta attraversando il tedesco Heinrich Haussler, il quale, con una volata regale, è riuscito a battere il britannico Jeremy Hunt, conquistando così il secondo successo stagionale

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Ordine di arrivo

1. H.Haussler (San Benedetto)

2. J.Hunt (Matrix) st

3. L.Mondory (Better) st

Classifica generale

1. H.Haussler (San Benedetto)

La seconda tappa ha premiato un coriaceo tentativo di fuga. Francesco Gavazzi e Josè Luis Arrieta, scattati al km 32, sono riusciti a resistere alla feroce rimonta del gruppo e a giocarsi la vittoria, con il bravissimo Gavazzi che porta a casa il primo successo stagionale, regalando la seconda vittoria alla Discovery Channel. Haussler, grazie ai piazzamenti, resiste al comando della generale.

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Ordine di arrivo

1. F.Gavazzi (Discovery)

2. J.Arrieta (Cantine Tollo) st

3. B. De Groot (Milaneza Maia) st

Classifica generale

1. H.Haussler (San Benedetto)

Il trofeo Inca è stato teatro della prima vera tappa dura. Una lunga montagna, posta a pochi km dal traguardo, era destinata a fare selezione. E selezione è stata, con il gruppo dei migliori ridotto a 25 unità e Haussler in crisi. Il problema però che davanti due uomini, Pablo Lastras e Danilo Wyss, scattati al km 25 sono stati dimenticati dal gruppo, andandosi a giocare la corsa. Ad aver la meglio è stato lo spagnolo Lastras che balza anche al comando della generale

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Ordine di arrivo

1. P.Lastras (Better)

2. D.Wyss (Mapei) st

3. P.Sinkewitz (Pearl Izumi) a 41"

Classifica generale

1. P.Lastras (Better)

2. D.Wyss (Mapei) a 8"

3. P.Sinkewitz (Pearl Izumi) a 53"

La quarta tappa, ancora una volta, ha premiato una fuga. Ancora una volta il gruppo si è svegliato tardi, chiudendo solo nel finale sui fuggitivi. Ad avere la meglio questa volta è stato lo spagnolo Joaquim Rojas Gil che, beffando i due italiani Carlo Sconamiglio e Paolo Longo Borghini, ha regalato il primo successo stagionale alla Fuji Alpinestar. Lastras resta leader alla vigilia dell'ultima tappa

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Ordine di arrivo

1. J.Rojas Gil (Fuji)

2. Carlo Sconamiglio (Gatorade) st

3. P.Longo Borghini (Mobilvetta) st

Classifica generale

1. P.Lastras (Better)

2. D.Wyss (Mapei) a 8"

3. P.Sinkewitz (Pearl Izumi) a 53"

[continua...]

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La tappa finale del Challenge Maiorca, con un percorso vallonato, è stata da subito interessantissima. Una fuga di cinque uomini ha caratterizzato la prima metà di gara, ma il vero momento decisivo è stato quando, a 70 km dal traguardo, sono usciti tre uomini dal gruppo: Leonardo Bertagnolli (Saeco), Amets Txurruka (San Benedetto) e Alexander Arekeev (Cantine Tollo)

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Dietro, in gruppo, sono state la Better Specialized di Lastras e la Livestrong di Popovich a sobbarcarsi la maggior parte del lavoro. L'azione degli uomini della formazione siculo-americana ci faceva pensare ad un attacco del corridore ucraino, cosa che non è avvenuta. Al posto suo ci ha provato Zaballa insieme a Riccardo Riccò (Emmelle), ma l'azione è naufragata. Dall'altro canto la Better è stata costretta a lavorare, visto che in classifica Txurruka era ad un solo minuto dal leader quindi, considerando gli abbuoni, dovevano tenere il margine sotto ai 40"

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Ai 10 km dal traguardo, il vantaggio dei 3 uomini al comando era di 1' 23". Txurruka però vedeva che l'andatura dei suoi compagni di fuga era in calo e così ha tentato la sortita solitaria

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La stanchezza però iniziava a farsi sentire, ed il gruppo era in netta rimonta. Il coriaceo Txurruka però non ha mollato e, svaniti i sogni di un clamoroso sorpasso in vetta alla generale, è comunque riuscito a resistere alla rimonta del gruppo, in particolare di Fabian Cancellara (Mapei Bricobì) e a conquistare la sua prima vittoria da professionista

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Gioisce anche Pablo Lastras che conquista la classifica generale del Challenge Maiorca

Ordine di arrivo

1. A.Txurruka (San Benedetto)

2. F.Cancellara (Mapei) st

3. J.Fuglsang (Santini Campagnolo) st

4. D.Navarro (Better) st

5. S.Clement (Saeco) st

Classifica generale

1. P.Lastras (Better)

2. D.Wyss (Mapei) a 8"

3. A.Txurruka (San Benedetto) a 39"

4. F.Cancellara (Mapei) a 49"

5. P.Sinkewitz (Pearl Izumi) a 53"

6. J.Fuglsang (Santini Campagnolo) st

7. O.Sevilla (Wind) a 1' 01"

8. Y.Popovich (Livestrong) st

9. T.Colom (Discovery Channel) st

10. C.Evans (Saeco) st

Bene amici per questa sintesi è tutto, restituiamo la linea allo studio ad Alessandra De Stefano

[continua...]

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Bentornati in studio amici telespettatori. Ringraziamo Francesco Pancani per averci raccontato quel che è successo al Gp Costa degli Etruschi e al Challenge Maiorca. Nella prima parte di questo mese di febbraio si sono disputate anche altre corse di buon livello, come l'Etoile de Besseges, il Tour of Qatar e il Giro del Mediterraneo. Non avendo a disposizione immagini di queste corse, vi racconteremo brevemente quel che è successo. Iniziamo dall'

ETOILE DE BESSEGES

Piccola corsa composta da cinque tappe. Al via corridori interessanti come Alexandre Vinokourov della Santini Campagnolo, Peter Sagan della Fiat Ferrari e Thomas Lovqvist della Credit Suisse.

La prima tappa, completamente pianeggiante, conferma l'ottimo stato di forma di Danilo Wyss. Il corridore svizzero della Jean Delatour, dopo un ottimo Down Under, conquista la prima tappa della corsa, battendo Lucas Haedo e Peter Sagan

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La seconda tappa vede salire in cattedra Vinokourov. Il corridore kazako, quando ormai sembrava fatta per la volata, piazza un allungo micidiale ai 5 km dal traguardo. Dietro a lui si muovono Peter Sagan e Fred Rodriguez. I 3 riescono a resistere alla rimonta del gruppo, con Sagan che beffa tutti allo sprint, balzando anche al comando della generale

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Arriva il primo successo per una delle squadre più forti del circuito, la Credit Suisse. Gli svizzeri hanno fatto le cose in grande, piazzando addirittura una doppietta. Protagonisti Nico Sijmens e Rory Sutherland. I due, sono riusciti a piazzare un bell'allungo sull'ultima ascesa di giornata e a giocarsi la tappa, con Sijmens vincitore. 3° posto per Sagan che conserva comunque la maglia di leader

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Un attivissimo Vinokourov, apparso in ottime condizioni, aspettava solo di essere sguinzagliato, e così è stato. Il corridore della Santini, nella quarta tappa, ha piazzato l'assolo vincente. Supportato da uno splendido Jonathan Hivert, ha fatto esplodere la corsa nel finale. L'unico a resistergli è stato Thomas Lovqvist. Con la certezza di aver conquistato la maglia, ci si aspettava che il Vino lasciasse il successo allo svedese, ma il kazako non ha guardato in faccia nessuno, conquistando così il primo successo stagionale

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Ligabue dice che chi si accontenta gode, ma per Vinokourov questa regola non vale. Il kazako, che ormai aveva messo una seria ipoteca sulla corsa, non si è accontentato, andando a conquistare anche l'ultima tappa. La sua è stata un'azione da autentico dominatore. Sull'ultima salita è scattato, nessuno è riuscito a seguirlo e, scavando un solco incolmabile sugli avversari, ha festeggiato lungo l'ultimo km, il suo ritorno alla vittoria

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Vediamo la classifica finale, con distacchi che sembrano quelli delle grandi corse a tappe

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[continua...]

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TOUR OF QATAR

Si è corso anche in Qatar nel mese di febbraio, in una corsa organizzata direttamente dalla Aso, società che organizza Tour e Vuelta. Corsa come al solito completamente pianeggiante ma caratterizzata da un vento che ha fatto notevoli danni, come vedremo. Al via grandi velocisti come Cavendish, Greipel, Freire, Farrar, Steegmans.

Si parte come al solito con una cronometro a squadre, vinta alla grande dalla Pearl Izumi Scott che, nonostante il percorso breve, è riuscita ad affibiare un distacco importante alla Matrix Bike Team e alla Pescara Cycling. Marc de Maar primo leader della corsa

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La prima tappa in linea è caratterizzata dal vento che regala subito brutte sorprese ai velocisti. Una fuga apparentemente senza velleità, è riuscita ad arrivare al traguardo. Il gruppo non è riuscito ad organizzare un inseguimento convincente e, considerando che tra i fuggitivi non c'era nessuno apparentemente pericoloso, la Peral Izumi ha organizzato un inseguimento soft. Alla fine ci hanno rimesso entrambi. I fuggitivi sono arrivati e Poulhies ha conquistato sia la tappa che la maglia di leader

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Leadership per Poulhies che dura davvero poco, visto che il giorno successivo un'altra fuga castiga i velocisti. Stavolta grande protagonista è l'australiano Luke Roberts, il quale, riuscendo a battere Albasini e Brutt, suoi compagni di fuga, è riuscito a conquistare per un solo secondo la maglia di leader

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Neanche a chiederlo anche la terza tappa ha visto prevalere una fuga. L'impresa è targata Anthony Charteau che, tutto solo, è riuscito a resistere alla rimonta del gruppo. Buono il lavoro della Emmelle Pontina che, tenendo il vantaggio sotto controllo, è riuscita a conservare la leadership di Roberts

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E finalmente alla quarta tappa arriva uno sprint di gruppo. Dopo tre giornate di fughe finalmente assistiamo ad un volatone, e che volatone. Uno splendido scontro tra Mark Cavendish e Tyler Farrar, i due colossi degli sprint, che ha visto prevalere il britannico al primo successo stagionale. Resiste al comando Roberts

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E l'ultima tappa regala una gioia anche ai tifosi italiani. Il buon Danilo Napolitano, con una splendida volata, riesce a sorpresa a beffare Tyler Farrar, ancora una volta piazzato

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Gioisce anche Luke Roberts con tutta la Emmelle Pontina, che si porta a casa un successo prestigioso quanto inatteso, che sicuramente porta anche molto morare all'interno della formazione tedesca.

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[continua...]

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MATRIX TEAM

Tanti piazzamenti che però non ci possono soddisfare

I ragazzi devono capire che di corse in stagione ce ne saranno molte

Quindi si chiariscano, ad ogni giornata di corsa la squadra deve avere un solo leader

e lavorare per lui. Non vogliamo più vedere tre velocisti che affrontano la volata ognuno per conto propio

:angry:

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