Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

[UCI Pro Tour] Giro delle Fiandre - Tour of Flanders


Mr. Pellizotti

Messaggi raccomandati

direi che la differenza la fa proprio il pavè...il pavè ti stanca perchè mette a dura prova anche la resistenza degli arti superiori, per questo vedo abbastanza difficile una vittoria di un valverde/contador al fiandre...

senza il pavè invece i vari valverde/contador risultano meno affaticati e possono far valere la loro leggerezza rispetto ad un cancellara...poi la classe di cancellara è cmq immensa e l'ha dimostrato più volte come all'olimpiade, al mondiale e alla tirreno quando la vinse (quando si piazzo 10° nella tappa di montelupone e si difese alla grande dall'attacco di gasparotto in un'altra tappa)...tuttavia quegli 80 kg sono un fardello non indifferente per una gara da scatti e controscatti

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 208
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

credo che di evidente ci sia solo il palese conflitto di interesse tra le due cose :lol:

di evidente c'è solo che tu moderatore continui ad andare OT malgrado ti fosse stato già fatto notare :lol:

Forse è il caso di smetterla. Ora parlo da moderatore, non prima :wink:

La vedi la differenza? :mrgreen:

Per rispondere a Panta:

oltre a quel che dice fram cioè la quantità di km di pianura pura che quindi influenza anche il dislivello totale della corsa, c'è anche un paragone sugli stessi muri da fare. I muri del fiandre sono al mediamente lunghi 800 metri, quelli della liegi 2000 e passa :wink: Le pendenze saranno pure le stesse, ma farle per più del doppio della lunghezza fanno più male...

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutte risposte intelligenti. Diciamo quindi che non vedremo mai Boonen domare i muri della Liegi e questo lo accetto, ma sulla questione opposta, siamo sicuri che Contador non riesca a stare con Cancellara sul Muur in una giornata come ieri?

Contador non è uomo da classiche a mio parere solo perchè non le fa, perchè è così superiore nei GT che si dedica a questi, che sono anche più prestigiosi. Ripeto, forse sono io che assottiglio troppo le differenze, ma non vedo perchè Contador, così forte e scattante in salita, e allo stesso tempo così forte anche in pianura, dovrebbe staccarsi da Cancellara; non credo che il mal di braccia possa essere una motivazione valida con un minimo di abitudine al terreno. Secondo me un campione come lui dovrebbe mettersi più in gioco invece di correre sempre le stesse gare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutte risposte intelligenti. Diciamo quindi che non vedremo mai Boonen domare i muri della Liegi e questo lo accetto, ma sulla questione opposta, siamo sicuri che Contador non riesca a stare con Cancellara sul Muur in una giornata come ieri?

Contador non è uomo da classiche a mio parere solo perchè non le fa, perchè è così superiore nei GT che si dedica a questi, che sono anche più prestigiosi. Ripeto, forse sono io che assottiglio troppo le differenze, ma non vedo perchè Contador, così forte e scattante in salita, e allo stesso tempo così forte anche in pianura, dovrebbe staccarsi da Cancellara; non credo che il mal di braccia possa essere una motivazione valida con un minimo di abitudine al terreno. Secondo me un campione come lui dovrebbe mettersi più in gioco invece di correre sempre le stesse gare.

purtroppo sono daccordo con te ormai di "campioni" al 100% non ne esistono più...

l'ultimo è stato hinault (vinceva classiche e giri ma soprattutto vinceva da gennaio a ottobre). il problema credo sia la paura di sprecare troppo e arrivare al tour con meno energie

Link al commento
Condividi su altri siti

Le classiche bisogna anche saperle correre ...una cosa e' rimanere a ruota e fare uno scatto finale sapendo che anche se non va bene ci sara' una cronometro per vincere un giro , un'altra cosa e' gestire una corsa che ha un andamento nervoso e tattico ( oltra che di durata ! )mille volte superiore a quella di una qualsiasi tappa di collina di un grande o piccolo giro ( che invece hanno le loro giornate "storiche" nei tapponi di montagna )...Armstrong si sapeva che oltre ai Tour avrebbe potuto vincere le classiche , ma non lo ha mai voluto fare da un certo punto in poi ... Contador si sa che puo' vincere anche quando non e' in formissima , pero' non si cimenta mai ....Se non lo fara' rimarra' una macchia indelebile nella sua carriera come in quella di Indurain

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh la Roubaix è l'unica classica che se danno 3 favoriti vince uno di quei tre favoriti..è tutta selezione naturale!!non c'è tattica e per questo secondo me è la più affascinante..certo il Fiandre è l'apoteosi del ciclismo..ma per vincerlo devi pianificare una buona tattica (vedi Devolder 08/09)..ma alla Roubaix non c'è tattica..o meglio è impossibile pianificarla

Link al commento
Condividi su altri siti

Io credo la differenza la facciano i km in pianura ... Il fiandre e' essenzialmente una gara piatta .... la liegi no ..piu togli pianura a cancellara ..... E cmq guardando gli albi d'oro e le altimetrie si vede che son due corse completamente diverse

Non più di quanto sembri. Ti porto 2 esempi:

Michael Boogerd: è stato capace di piazzarsi 2 volte nei 10 al Fiandre (nel 2003 9° ma erano in 11 a lottarsi la vittoria, nel 2007 9° ma erano in 9 a giocarsi la vittoria). Non credo abbia mai corso la Roubaix, vero metro di comparazione delle abilità sul pavè.

Michele Bartoli: lui il Fiandre l'ha vinto ma alla Roubaix non credo si sia mai visto

inutile dire quale era il loro rendimento in corse tipo la Liegi od il Lombardia

Link al commento
Condividi su altri siti

purtroppo sono daccordo con te ormai di "campioni" al 100% non ne esistono più...

l'ultimo è stato hinault (vinceva classiche e giri ma soprattutto vinceva da gennaio a ottobre). il problema credo sia la paura di sprecare troppo e arrivare al tour con meno energie

non credo per esempio gente come Museeuw (che poteva lottare per tutte le classiche, forse esclusa Liegi) o Vanderbroucke (che purtroppo sappiamo cos'ha dovuto passare in carriera ma che potenzialmente poteva vincere tutte le classiche) anche se non potevano vincere un GT siano da non considerarsi campioni al 100%

Link al commento
Condividi su altri siti

direi che la differenza la fa proprio il pavè...il pavè ti stanca perchè mette a dura prova anche la resistenza degli arti superiori, per questo vedo abbastanza difficile una vittoria di un valverde/contador al fiandre...

senza il pavè invece i vari valverde/contador risultano meno affaticati e possono far valere la loro leggerezza rispetto ad un cancellara...poi la classe di cancellara è cmq immensa e l'ha dimostrato più volte come all'olimpiade, al mondiale e alla tirreno quando la vinse (quando si piazzo 10° nella tappa di montelupone e si difese alla grande dall'attacco di gasparotto in un'altra tappa)...tuttavia quegli 80 kg sono un fardello non indifferente per una gara da scatti e controscatti

Qualcuno ha ancora dei dubbi su cosa possa fare Cancellara nelle Ardenne dopo il Mondiale di Mendrisio?

Link al commento
Condividi su altri siti

non credo per esempio gente come Museeuw (che poteva lottare per tutte le classiche, forse esclusa Liegi) o Vanderbroucke (che purtroppo sappiamo cos'ha dovuto passare in carriera ma che potenzialmente poteva vincere tutte le classiche) anche se non potevano vincere un GT siano da non considerarsi campioni al 100%

bhe se loro sono al 100% un hinault che vinceva giri e classiche cosa era al 110%? :mrgreen:

a parte gli scherzi quello che mi da più fastitdio non è neanche il fatto che non ci sia un corridore che vinca giri e classiche ma il fatto che non c'è nessun corridore che PROVA a vincere giri e classiche...

p.s. i campioni al 100% (chiamiamoli così) si contano sulle dita delle mani :wink2:

Link al commento
Condividi su altri siti

ci sarebbe Di Luca...

So che è un eresia come paragone, ma è l'ultimo che si è mostrato competitivo sia nei grandi giri che nelle classiche

Oppure Cunego :rotfl:

Scherzi a parte c'è Evans e c'è Andy Schleck... Certo non vincono, ma ci provano sempre, vedi anche Kirchen, Sanchez...

Anzi meglio di Di Luca c'è Valverde...

Quelli che ci provano ci sono, ma non ci riescono :D

Poi se parliamo di pavé è un altro discorso, ma al di fuori del pavè ci sono :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Cancellara nelle ardenne puo far benissimo solo alla Amstel ( che tra l'altro non e' ardenne ) ....

Andy Schleck ha vinto la liegi ...non vincera' mai un Fiandre ...cosi come altri vincitori della Liegi ...Boonen la Liegi se la scorda .

Gli Esempi di Boogerd e Bartoli seppur giusti secondo me reggono fino ad un certo punto , Bartoli era un talento di quelli che ne nasce uno ogni 10 anni ...Boogerd era uno trattore che andava bene ovunque ( un Gilbert meno scintillante )

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh la Roubaix è l'unica classica che se danno 3 favoriti vince uno di quei tre favoriti..è tutta selezione naturale!!non c'è tattica e per questo secondo me è la più affascinante..certo il Fiandre è l'apoteosi del ciclismo..ma per vincerlo devi pianificare una buona tattica (vedi Devolder 08/09)..ma alla Roubaix non c'è tattica..o meglio è impossibile pianificarla

Non è mica poi così vero. Non è che se lo dicono in tv è così. O'Grady non era certo un super favorito. Stessa cosa Backstedt.

Tutte le corse hanno la propria evoluzione tattica, certo alla Roubaix, vista la grandissima difficoltà, è più difficile che vinca un outsider. Comunque anche l'anno scorso se Hushovd non fosse caduto se la sarebbe giocata in volata con Boonen ed Hushovd era tra i primi 20-15 favoriti, non certo un favoritissimo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me la Roubaix ancora se la sogna Gilbert.

Forse ancora sì, ma è in grado di vincerla. Questo intendevo :wink:

Non è mica poi così vero. Non è che se lo dicono in tv è così. O'Grady non era certo un super favorito. Stessa cosa Backstedt.

Tutte le corse hanno la propria evoluzione tattica, certo alla Roubaix, vista la grandissima difficoltà, è più difficile che vinca un outsider. Comunque anche l'anno scorso se Hushovd non fosse caduto se la sarebbe giocata in volata con Boonen ed Hushovd era tra i primi 20-15 favoriti, non certo un favoritissimo.

Non esageriamo, Hushovd è molto meglio di 15-20 :wink:

Per il resto il discorso fila :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

ci sarebbe Di Luca...

So che è un eresia come paragone, ma è l'ultimo che si è mostrato competitivo sia nei grandi giri che nelle classiche

Oppure Cunego :rotfl:

Scherzi a parte c'è Evans e c'è Andy Schleck... Certo non vincono, ma ci provano sempre, vedi anche Kirchen, Sanchez...

Anzi meglio di Di Luca c'è Valverde...

Quelli che ci provano ci sono, ma non ci riescono :D

Poi se parliamo di pavé è un altro discorso, ma al di fuori del pavè ci sono :wink:

Penso che in attività solo Cunego e Valverde abbiano nel palmares sia una classiche delle Ardenne e sia un GT..

Link al commento
Condividi su altri siti

Forse ancora sì, ma è in grado di vincerla. Questo intendevo :wink:

Io invece sono convinto che ad oggi Gilbert faticherebbe ad entrare nei 5, altro che vincerla... La Roubaix è innanzitutto una corsa da Passistoni (con la P maiuscola come Cancellara ma anche Boonen lo è, meno ma lo è). Gilbert è senza ombra di dubbio uno scattista: puoi essere bravo quanto vuoi sul pavè, puoi essere quanto vuoi un fenomeno (e Gilbert lo è) ma non vinci la Roubaix con queste caratteristiche.

Cambia tutto: il tipo di pavè (non scordiamoci che le strade del Fiandre sono percorse dalle auto ogni giorno mentre quelle della Roubaix no), il percorso... tutto. Per assurdo un corridore come Ullrich è potenzialmente più adatto di un Gilbert

Link al commento
Condividi su altri siti

Io invece sono convinto che ad oggi Gilbert faticherebbe ad entrare nei 5, altro che vincerla... La Roubaix è innanzitutto una corsa da Passistoni (con la P maiuscola come Cancellara ma anche Boonen lo è, meno ma lo è). Gilbert è senza ombra di dubbio uno scattista: puoi essere bravo quanto vuoi sul pavè, puoi essere quanto vuoi un fenomeno (e Gilbert lo è) ma non vinci la Roubaix con queste caratteristiche.

Cambia tutto: il tipo di pavè (non scordiamoci che le strade del Fiandre sono percorse dalle auto ogni giorno mentre quelle della Roubaix no), il percorso... tutto. Per assurdo un corridore come Ullrich è potenzialmente più adatto di un Gilbert

sono daccordo anche io gilbert non è da roubaix... però mai dire mai :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...