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emmea90

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Matt Barnes e Theo Ratliff ai Lakers. Mi dicono che ad Ovest cancelleranno tutte le partite fino alle Finals.

Matt Barnes è un gran colpo ... gran difensore , non ai livelli di Artest ma rispetto a Ron Ron è più atletico e tira molto meglio. Ratliff al posto di Mbenga nella rotazione immagino

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BASKET

Hawkins, il Falco torna a Milano, Parte l'assalto al trono di Siena

La guardia-ala di Washington è da tempo l'obiettivo di Livio Proli e Pietro Bucchi che hanno preparato il terreno per l'accordo

di MASSIMO PISA

Il ritorno del Falco a Milano. Un anno dopo i tre "tituli" vinti a Siena, i primi in carriera dopo anni di assalti, lontano però dall'alto livello europeo. E due mesi dopo i fischi del Forum che lo seppellirono durante la finale scudetto e successiva premiazione, col popolo che lo etichettava come "traditore" per la sua scelta di andare a vincere (e guadagnare) in casa Montepaschi.

Il ritorno di David Hawkins all'Armani Jeans è più di un semplice rumour estivo, del fantasioso spiffero estivo in un mercato dove le grandi devono ancora far esplodere i botti, e proprio nel reparto esterni. La guardia-ala di Washington è da tempo il sogno confessato di Livio Proli e Piero Bucchi, che non hanno mai smesso di rimpiangere la potenza e le doti di leader dell'ex Roma, che quest'anno ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa in Toscana ma con cifre da comprimario (11,9 punti in 23 minuti di utilizzo medio, anche se col 57% da due e il 50%), le peggiori in carriera, da specialista di lusso più che da numero uno.

Proprio la Montepaschi era uscita dal contratto biennale che lo legava a Hawkins, con un secondo anno a 1,6 milioni di dollari d'ingaggio, puntando a un nuovo accordo a cifre più basse. David, che al discorso economico è sempre stato sensibile, forse perplesso dalla rivoluzione in casa Mps, è stato un po' alla finestra a guardare, aspettando una chiamata da una big europea che finora non è arrivata. Anzi, le caselle delle squadre di prima e seconda fascia di Eurolega si stanno riempiendo a una a una. Siena, nel frattempo, è andata a firmare il play McCalebb e ha riportato a casa Kaukenas, con gli occhi sempre puntati su Alan Anderson in uscita dal Maccabi.

E Milano è tornata sotto. Ne rifarebbe il leader di una squadra più forte, e più profonda, di quella di un anno fa. Offrirebbe, dopo il "no grazie" del giugno 2009 a un biennale da 1,2 milioni di dollari annui, cifre almeno altrettando robuste. E Hawkins potrebbe dire sì a breve. A Mike Hall (a proposito, l'ala di Chicago sta per firmare a Teramo) avrebbe già mandato un sms: "Torno a Milano, ci sei anche tu?". Andrebbe a completare un reparto esterni tutto virato su potenza, stazza e corsa: tolto il fuscello Finley, confermatissimo ma insidiato dal sesto uomo di lusso Jaaber, ecco la coppia di pesi massimi Hawkins-Maciulis, col capitano Mordente che torna al suo ruolo di mastino difensivo dalla panchina, l'emergente Ganeto a guadagnarsi minuti e il ritorno di Mancinelli nell'amato ruolo di "3". Resta da riempire la casella dell'ala forte titolare, dell'erede di Hall, in attesa dell'esplosione di Melli.

E galoppano le azioni di Oleksiy Pecherov, 24enne 2,13 ucraino con tre (marginali) anni di Nba alle spalle tra Washington e Minneapolis, lungo dall'ottimo tiro frontale troppo atletico per reggere al di là dall'Oceano, all'occorrenza anche pivot. Squadra lunga, lunghissima considerati il rientro di Petravicius e l'inamovibilità del guerriero Mason Rocca. Armani "grossa" e "ignorante", piena di assalitori e povera di ragionatori, da far giocare in pressing e contropiede per il maggior tempo possibile, anche in Europa. Per Piero Bucchi, all'ultimo anno di contratto e con ogni probabilità affiancato da David Vanterpool (lo manda Messina, inteso come Ettore) in panchina, atteso al varco da critica e tifosi nonostante le due finali consecutive, è l'anno del bivio. O vince qualcosa, o saluta.

(28 luglio 2010)

repubblica.it

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Io seguo poco, è uno sport che mi affascina ma ci sto poco dietro :wink:

Diciamo che il mercato non è come nel calcio perché i contratti difficilmente durano più di 2 anni soprattutto in Europa. E poi in Russia, Spagna e Grecia mettono molti più soldi di noi. Quelli troppo buoni se ne vanno. Siena è andata due volte oltre il budget per tenersi i buoni e cercare quantomeno un'altra Final Four di Eurolega. Non ce l'ha fatta e a scadenza di contratto se ne sono andati. Finché non si troverà una squadra dominatrice ora potremo avere 2-3 campionati incerti.

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