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Vai Roman!

Eheheheh il Papero rema mica contro il Bufalo? :wink:

Ho letto tt la storia in un fiato, e devo dire che è veramente bella, avvincente e sopratutto ricca di vittorie, ma Turk che Phenom che sei ........:smilie_daumenpos:

Grazie per i complimenti sulla storia, x le vittorie v'è da dir che giocando dalla prima edizione di cycling ormai 1 poco scafato lo si è :wink:

Diciam che a livello difficile ci si diverte, estremo lo odio per principio troppo innaturale imho, normale è giusto x far le ossa.

Vai Roman!!!

Schiacciali tutti ( tranne Nibali :mrgreen: )

Nibali sai che rischia di essere uno dei veri pretendenti alla vittoria? Visto anche che tiene a crono

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Tappa 5: BELVEDERE MARITTIMO - CONTURSI TERME

Inedite, sia per la partenza, sia per l’arrivo, queste due località per questa quinta tappa che unisce la Calabria alla Campania.

Si riprende da Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, cittadina situata nel Parco nazionale del Pollino. Il centro abitato si compone di due parti distinte: il borgo d’impronta medioevale che sorge su una sporgenza rocciosa circa 200 metri al di sopra del livello del mare e la parte, più recente, che si è sviluppata lungo il litorale tirrenico che ospita le strutture e le residenze turistiche balneari.

Diversi e di rilievo sono i motivi d’interesse legati alla sua storia. Fra questi la casa Natale di San Daniele, patrono del luogo.

Oltre alle attività legate alle colture tipiche del territorio – e fra queste è in primo piano la lavorazione dei cedri – è assai sviluppato anche il turismo balneare.

La corsa prevede il passaggio per Diamante, Santa Maria del Cedro, Scalea e Praia a Mare con il paesaggio tipico della costa tirrenica calabra settentrionale con i borghi antichi arroccati lungo il crinale dei monti che fanno da quinta al susseguirsi di spiagge.

Si entra quindi nella provincia di Potenza, in Basilicata, con il passaggio da Rivello e Lagonegro prima d’approdare, dopo l’agevole salita del Fortino, in Campania, nella provincia di Salerno per la fase conclusiva della tappa interessando Montesano Scalo, Sala Consilina, nel centro abitato, Polla, Buccino e San Gregorio Magno.

Contursi Terme sorge alla confluenza dei fiumi Sele e Tanagro con il centro abitato posto su uno sperone roccioso.

E’ conosciuto nella storia per la virtù delle sue acque, note già al tempo dei romani.

Durante il periodo medioevale Contursi fu feudo della famiglia Sanseverino.

Il terremoto dell’Irpinia del 1980 causò gravi danni alla maggioranza degli impianti che ora sono stati tutti rammodernati e riattivati per una piena funzionalità. Una funzionalità che si riscontra anche nelle confortevoli strutture ricettive che consentono un soggiorno ideale per apprezzare anche le colture tipiche della zona, soprattutto vigneti ed oliveti, che danno prodotti assai apprezzati in un contesto ambientale naturale e sano.

Contursi Terme può costituire anche la base per interessanti escursioni nei centri di richiamo turistico ed archeologico del salernitano.

Planimetria:

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Altimetria:

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Tappa 5: BELVEDERE MARITTIMO - CONTURSI TERME

Quinta frazione di questo Giro 2008, pianeggiante tranne due Gpm e uno strappetto sull'arrivo che potrebbe permettere qualche azione da finisseur.

Tappa senza grandi emozioni nella prima parte con la solita fuga da lontano e il Gruppo che amministra mantenendo un distacco limite per poi alzare il ritmo e tornare progressivamente sui battistrada.

Le emozioni però vengono riservate tutte per il finale di tappa, sulla collinetta parte qualche offensiva subito disinnescata mentre nella discesetta l'ennesima caduta in coda al Gruppo, stavolta a farne le spese fra gli altri è Karpets compagno della Maglia Rosa, coinvolto nella caduta e perde contatto col Plotone.

Si arriva cosi ai piedi dello strappettino ed è Rebellin a tentare l'azione da finisseur, i ragazzi sanno di aver carta bianca e se la giocano bene, i primi a reagire sono Tommy e il Bufalo che partono dietro l'italiano che pare partire bene ma viene clamorosamente passato dai due!

Il Gruppo prova a ricucire ma l'assolo dei due amici e compagni è potente, sprint a due in casa Katiusha con Conforti che va a strappare sull'arrivo la sua prima vittoria stagionale! Niente male per un neoprof vincere qui al Giro!

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Ordine d'Arrivo:

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Primo Tommaso grazie ad un'azione delle sue, secondo il Bufalo che precede Rebellin, mentre Pietropolli anticipa di poco la Maglia Rosa Pereiro.

Bella, bella vittoria di tappa, finalmente l'acuto di Conforti dopo tanto lavoro per i Capitani in passato, un altro acuto in questo Giro!

giro_tshirt_rosa.gif Oscar Pereiro (Caisse)

giro_tshirt_ciclamino.gif Daniele Pietropolli (LPR)

giro_tshirt_verde.gif Karsten Kroon (CSC)

giro_tshirt_bianca.gif Oscar Pereiro (Caisse)

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CONFORTI BEFFA TUTTI!

L'italiano neoprofessionista della Katiusha beffa tutti nel finale di tappa andando a strappare con un'azione di finezza la vittoria!

Doppietta della sua squadra con Bufalino secondo mentre un'altra caduta mette fuori gioco Karpets (3' all'arrivo).

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Tappa 6: POTENZA - PESCHICI

L’origine di Potenza è antichissima. La città, capoluogo della Basilicata, sorge nell’alta valle del Basento, attraversata dal corso dell’omonimo fiume, a metri 819 sul livello del mare nel suo centro storico che conserva importanti testimonianze del suo passato. Il Duomo è dedicato a San Gerardo, patrono della città. Via Pretoria è l’arteria principale di Potenza

Più in basso, a digradare, si sono sviluppati i nuovi insediamenti abitativi.

Oltre a rappresentare il più importante centro industriale della regione, Potenza è un mercato sviluppato per i prodotti del circostante territorio agricolo con industrie alimentari (molini, frantoi, produzione di formaggi e vini).

Potenza è stata, a più riprese, sede di tappa del Giro d’Italia con vincitori di prestigio.

Subito in discesa per Castel Lagopesole con il monumentale Castello lasciato incompiuto dopo la morte di Federico II, Atella con la sua struttura trecentesca, Rionero in Vulture con antiche memorie storiche, Rapolla e Lavello.

Si entra in provincia di Foggia per Cerignola, importantissimo centro agricolo (è qui che Mascagni compose la Cavalleria Rusticana), Manfredonia, alla radice del Gargano con i suoi importanti reperti ed il museo del Gargano, e quindi Mattinata. Nello straordinario paesaggio del Gargano si giunge a Vieste con la caratteristica struttura di case bianche e quindi Peschici.

Anche questa località e il territorio circostante è stata martoriata da incendi dolosi nel 2007. Un circuito finale propone le peculiari caratteristiche del territorio compreso nel Parco del Parco Nazionale del Gargano.

Il centro abitato, abbarbicato su una rupe a picco sull’Adriatico, domina la sottostante baia con le bellissime spiagge. La magia di questo centro garganico costituisce sempre un’attrattiva di grande richiamo.

E’ il terzo appuntamento della cittadina con il Giro d’Italia. Nel 2000 la vittoria fu di Danilo Di Luca mentre, nel 2006, a trionfare sul medesimo traguardo fu Franco Pellizotti.

Planimetria:

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Altimetria:

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Tappa 6: POTENZA - PESCHICI

Dopo la vittoria di ieri che vale il raggiungimento dell'obiettivo nostro qui al Giro (vittoria di tappa), sugellata dalla telefonata di congratulazioni del Presidente, ci buttiamo con l'entusiasmo alle stelle nella nuova tappa!

Un'altra tappa in sè pianeggiante ma con strappetti alla fine che potrebbero ispirare qualche azioni oltre a pesare sulle gambe dei velocisti.

In casa Katiusha stesse direttive di ieri, tenere su Grillo ma nello stesso tempo carta bianca sul finale nervoso...

Fuga da lontano sulle prime asperità che porta al comando nove coraggiosi, l'azione non è male e i battistrada riescono a raggiungere quota massima di 9'52'' di vantaggio, ma appena nel Gruppo si sente puzza di fuga bidone ci si attiva per rientrare; diamo una mano anche noi con Martin che si sacrifica nei cambi in testa tirando e il ricongiungimento avviene in extremis a 25 Km dalla fine, giusto poco prima degli strappettini finali.

I primi due strappetti vengono affrontati compatti senza nessuna azione, sul terzo ci prova Wengmann ma a vuoto, si arriva allo strappetto sull'arrivo e con parecchi sprinter attardati i sopravissuti Freire e Boonen provano ad anticipare lo sprint!

Alla loro azione rispondono immediatamente Brutt, Ballan, Devolder, Schleck F., Cunego e Bufalino oltre alla Maglia Rosa, ne viene fuori uno sprint combattutissimo con Freire che viene risucchiato nello strappetto e mentre Devolder pare anticipare Boonen a sorpresa viene fuori Bufalino che lasciata la ruota di Ballan va di rimonta sui due strappando per centimetri una bellissima vittoria!!!!

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Finalmente il Bufalo!!! Di misura di pochissimo ma è vittoria, e Michele può esplodere la sua rabbiosa gioia poco dopo il traguardo, due urla una per la vittoria e una appena capisce di aver preso la Maglia Rosa per un soffio! Sarà lui ad avere l'onore di vestire la Maglia disegnata apposta per la squadra!!!

Ordine d'Arrivo:

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Vittoria-vendetta del Bufalo su un Devolder in formissima e un Boonen d'acciaio, buona l'azione di Ballan e Cunego.

Classifica Generale:

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Dopo i piazzamenti questa vittoria vale per Michele e la Katiusha la Maglia Rosa, seppure di misura e a sorpresa è un onore per noi poterla solo vestire!

giro_tshirt_rosa.gifMichele Bufalino (Katiusha)

giro_tshirt_ciclamino.gifMichele Bufalino (Katiusha)

giro_tshirt_verde.gif Karsten Kroon (CSC)

giro_tshirt_bianca.gifMichele Bufalino (Katiusha)

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BUFALINO QUANDO LA TENACIA SI TINGE DI ROSA!

Sprint che vede vincere di pochissimo in rimonta lo scalatore della Katiusha che coglie la prima vittoria stagionale e va a vestire la Maglia Rosa!

Gioia incontenibile per la squadra debuttante al Giro!

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Ahahahahah lo sapevo che saresti stato il primo a postare Bufalaccio!!!

Grande exploit tuo al Giro come vedi, ma siamo solo all'inizio neanche a un terzo del percorso e i colpi di scena non mancherannno (già corso parecchio lo ammetto) :D

Occhio all'Alpe...

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Tappa 7: VASTO - PESCOCOSTANZO

Il Giro d’Italia continua nella sua risalita verso nord e si ritrova in Abruzzo, a Vasto, per la partenza di questa settima tappa. La città, in provincia di Chieti, si prospetta adagiata su un rilievo, nell’arco di costa tra la punta della Penna e la foce del fiume Trigno. E’ la città di nascita del pittore Filippo Palizzi e del poeta Gabriele Rossetti.

Monumenti di rilievo sono la cattedrale, il Palazzo d’Avalos con il museo archeologico e la pinacoteca, ed il Castello.

E’ un centro di vivaci commerci con un turismo di tipo balneare molto diffuso e curato. Più volte il Giro d’Italia vi ha fatto tappa.

Il profilo della tappa si prospetta assai segmentato: Dopo il via ci si indirizza verso l’interno per Furci e Castiglione Messer Marino.

Ad Agnone, centro antico e noto per la fusione delle campane, si è già nella provincia di Isernia, in Molise. Si affronta lo storico valico del Macerone per raggiungere poi il gran premio della montagna di Rionero Sannitico che introduce al rientro in Abruzzo, nella provincia di L’Aquila. Si supera Castel di Sangro e dopo un’altra brevissima escursione in provincia d’Isernia si prospetta il gran premio della montagna di Pietransieri. La parte finale prevede il passaggio dalla rinomata stazione turistica – invernale ed estiva – di Roccaraso e quindi l’arrivo a Pescocostanzo.

La cittadina, situata nel cuore dell’Abruzzo, nell’area della Majella, in prossimità del massiccio montuoso del Peschio, fra le verdi praterie degli Altipiani Maggiori, ha una piacevole e caratteristica struttura con case e palazzetti di pregio del ‘400 e del ‘500 e notevoli opere d’arte.

Fra le attività tradizionali si ricordano quelle legate al merletto ed al tombolo, filigrana, ferro battuto, intaglio del legno e della pietra che sono messe in rapporto con l’immigrazione di maestranze lombarde dopo il 1500 circa.

E’ una rinomata località di villeggiatura, sia in versione estiva, sia in versione invernale e base per numerose escursioni negli interessanti dintorni.

Questa tappa vuole anche ricordare la figura del compianto Vito Taccone, emblema del ciclismo abruzzese.

Planimetria:

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Altimetria:

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Tappa 7: VASTO - PESCOCOSTANZO

Settima tappa in rosa ci attende una frazione da scalatori con le salite Pietransieri e Pescocostanzo nel finale, insomma un altra tappa che potrebbe regalare colpi di scena. Partiamo con due presunti Leader: Michele in Maglia Rosa e Kreuziger scortati dai gregari.

Tappa animata nella prima parte da una fuga da lontano con protagonisti indiscussi Joly e Kroon che resistono al ritorno del Gruppo fino all'ultimo ossia a 25 Km dalla fine ai piedi dell'ultimo Gpm, quando ormai il vantaggio è esiguo.

Dopo circa 10 Km di salita e ripresi gli ultimi due fuggitivi è Pereiro a dar fuoco alle polveri partendo all'attacco con Sella a seguirlo!

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Immediata e tempestiva la reazione del Gruppo con Brutt, Paurlol, Pelizotti, Kohl, Bufalino e Kreuziger all'inseguimento dei due.

Dal Gruppo partono altri e al momento di scollinare sono in tredici davanti, annullata di fatto l'azione dello spagnolo si arriva con una quarantina di corridori ad affrontare l'ultima breve salita.

Stavolta è Devolder il Campione Belga a lanciare l'attacco alla Leadership andando via in fuga ma subito è Kreuziger con a ruota Bufalino e Nibali a portarsi dietro il Quick Step!

Azione del belga e risposta della Maglia Rosa che non vuole rischiare nulla; Kohl insieme a Sella e Monfort partono anch'essi, mentre in ritardo arriva la risposta di Pereiro e Schleck!

Ma Devolder non demorde e continua a forzare arrivando davanti all'ultimo Km, ma dietro ha Bufalino in Rosa che non gli lascia un centimetro.

Sprint ristretto insomma e Michele prova la rimonta dovendo però piegare a un grande Devolder che non cede nulla e va a festeggiare la vittoria a braccia al cielo!

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Ordine d'Arrivo:

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Ottima l'azione del Campione Belga che va a conquistarsi la vittoria, tenacissimo Bufalino che non lascia nulla e rimane incollato alla ruota del Quick Step.

Ottima prova di Nibali 3° Sella e Monfort arrivati coi primi due, poco dietro gli inseguitori. Piccolo passetto in avanti di Devolder in Generale mentre Riccò e Cunego accusano altri 45''.

giro_tshirt_rosa.gifMichele Bufalino (Katiusha)

giro_tshirt_ciclamino.gifMichele Bufalino (Katiusha)

giro_tshirt_verde.gif Stijn Devolder (Quick Step)

giro_tshirt_bianca.gifMichele Bufalino (Katiusha)

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DEVOLDER ATTACCO AL POTERE!

Tentativo del belga della Quick Step di portare l'attacco alla Maglia Rosa italiana che però resiste alla sua ruota concedendo solo la vittoria.

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  • Amministratori

la rosa forse è troppo ma mi sto veramente divertendo. per adesso mi godo il momento. se ce la faccio cercherò di mantenere questa forma, altrimenti tenterò maglia bianca o maglia ciclamino

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Tappa 8: RIVISONDOLI - TIVOLI

Dall’Abruzzo al Lazio. Sono infatti queste le due regioni interessate dall’ 8^ tappa del Giro d’Italia. La partenza è a Rivisondoli, piccolo ma grazioso centro di villeggiatura, molto prossimo all’arrivo di Pescocostanzo, dove si trovano specifici motivi d’interesse per un piacevole soggiorno. L’ospitalità è cordiale e sentita, il paesaggio presenta scorci suggestivi. Sorge in posizione panoramica, su uno sperone del Monte Calvario. Nei pressi anche l’altopiano dell’Aremogna che offre un’estesa possibilità di fruizione delle piste da sci, così come l’intero circondario.

Il presepe vivente di Rivisondoli, in occasione dell’Epifania, è motivo di grande richiamo e notorietà, non solo a livello locale. Nel 1970 vi si concluse la tappa proveniente da Terracina e vinta da Italo Zilioli con 13” di vantaggio su Bitossi. All’indomani si svolse la Rivisondoli-Francavilla vinta da Michele Dancelli.

Nel suo tratto iniziale la tappa ritorna verso Roccaraso e quindi tocca Castel di Sangro con le sue case medioevali e rinascimentali aggrappate al pendio della rupe. In parte sono state restaurate dopo i pesanti danneggiamenti del secondo conflitto mondiale. Si entra nel Parco Nazionale d’Abruzzo dove sono preservate e protette molte specie animali. Alfedena, Barrea, Villetta Barrea sono i caratteristici centri inseriti in questo contesto di simbolica valenza e bellezza.

La Forca d’Acero immette nel Lazio, in provincia di Frosinone. Il tratto in discesa si conclude a Sora, importante centro nella valle del Liri con le note cascate. Isola del Liri, l’abbazia di Casamari, nobile e spettacolare esempio d’architettura gotico-cistercense di ispirazione francese fondata nel 1035 dai benedettini e passata poi ai cistercensi. Si supera Frosinone prima d’arrivare ad Anagni con le sue mura e l’impronta medioevale dell’abitato, nota per lo “schiaffo” (vero o presunto è tuttora oggetto di dibattito) che avrebbe subito il papa Bonifacio VIII, nativo di Anagni. Si giunge in provincia di Roma per Valmontone e Palestrina con il santuario romano della Fortuna Primigenia e quindi il tratto finale che conduce all’arrivo di Tivoli. Questa città conferma ancora una volta la sua vocazione ciclistica manifestata anche in altri eventi delle due ruote quali il Giro del Lazio e diverse tappe della Tirreno-Adriatico. Il Giro d’Italia, oltre a varie partenze, ha fissato qui il traguardo nel 1975 con il forte belga Roger De Vlaeminck vincitore.

Tivoli, situata sui Monti Tiburtini, comprende nel suo territorio testimonianze di pregio di varie epoche, note ed apprezzate a livello internazionale con molteplicità di suggestioni e di coinvolgimenti culturali come Villa d’Este con i giardini, Villa Gregoriana, il tempio di Vesta ed il Duomo. Da ricordare anche il vastissimo complesso di Villa Adriana con il parco archeologico. Molto sviluppata è l’attività termale a Bagno di Tivoli.

Favorita anche dal piacevole clima e dalla fertile natura del territorio è di notevole valore anche la produzione eno-gastronomica che si compone di diversificati comparti.

Planimetria:

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Altimetria:

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la rosa forse è troppo ma mi sto veramente divertendo. per adesso mi godo il momento. se ce la faccio cercherò di mantenere questa forma, altrimenti tenterò maglia bianca o maglia ciclamino

Per la Maglia Bianca ocio a Cerad'api Riccò e a Andy "Shrek" eheheheh due possibili rivali sulle Alpi...

Per la Rosa allo stato attuale sei favorito al pari di Kreuziger (reale Leader), Devolder-Pereiro la coppia da battere, con Nibali possibile outsider, da capire se Riccò e Cunego saranno della battaglia, crono permettendo....

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Tappa 8: RIVISONDOLI - TIVOLI

Una tappa che è prevista per velocisti dopo le salite della prima parte, Grillo in cerca dello sprint vincente insomma.

Solita fuga da lontano con una quindicina di corridori che vanno via, il Gruppo concede sulle prime e forse si sveglia troppo tardi quando il vantaggio è ormai a 12' e rotti; forse l'errore è anche dovuto al ruolo di Squadra in Rosa che avremmo ma anche le squadre dei velocisti si attivano tardi.

Si tenta la rimonta e pare quasi riuscire ma alla fine i tenaci battistrada mantengono il vantaggio minimo per sprintare davanti al Gruppo in arrivo, e fra di essi è Mathieu Ladagnous a spuntarla nel testa a testa con Masciarelli andandosi a prendere la vittora da fuga bidone!

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Ordine d'Arrivo:

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Coraggio, tenacia e tempismo permettono ai fuggitivi di beffare il Plotone e andarsi a giocare la vittoria, occasione persa per gli sprinter e bella vittoria del Fdjeux!

giro_tshirt_rosa.gifMichele Bufalino (Katiusha)

giro_tshirt_ciclamino.gifMichele Bufalino (Katiusha)

giro_tshirt_verde.gif Stijn Devolder (Quick Step)

giro_tshirt_bianca.gifMichele Bufalino (Katiusha)

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2008 FUGA DAL PLOTONE!

Azione da lontano di quindici coraggiosi che riesce nell'intento, inutile il ritorno tardivo del Gruppo e la spunta Ladagnous nello sprint!

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