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Big white

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  1. Odio le Sanremo noiose, perlomeno EBH la vince, bella Cance!
  2. Raccontare la Vuelta è tutt'altro che facile: la squadra che portiamo (Bruno, Joachim, Pinizzotto, Russo, Sude, Juarez, Gruter, Izaola e Schir) è ben lontana dall'essere competitiva. Per la classifica generale ci sono Froome, J. Rodriguez, i gemelli Yates, Pozzovivo, Bardet e Barguil; in volata la lotta sarà tra Kristoff, Kittel e Demare e in più c'è un certo Gilbert che viene per preparare il mondiale... L'obiettivo è cercare gloria da lontano, mantenendo Bruno in top 20. Ci saranno pochi screen, dettato più dall'assenza di gesti importanti da parte dei nostri che da altri fattori. Ladies and gentleman, la Vuelta 2016! Prima tappa: cronosquadre vinta dalla BMC, Monfort prima maglia roja; noi siamo stranamente quarti, davanti a squadre come Astana e Sky. Bell'inizio! Seconda tappa: l'arrivo a Baiona, sull'Alto do monte de Groba, premia Intxausti, che batte in volata Froome e Barguil. Migliore dei nostri Bruno, buon 15° a 2'30" ed ora 9° in generale. Terza tappa: vogliamo mettere qualcuno in fuga, ma la Sky non lo permette: vince Gerrans, Bruno cade ed esce di classifica, migliore dei nostri Pinizzotto 39° e 16° in generale. Quarta tappa: vince Rodriguez, Pinizzotto resta bene con i migliori, lasciamo sfilare Bruno per puntare nella seconda parte alla vittoria da lontano o alla maglia a pois. Quinta tappa: Show di Yates, che in volata vince la tappa, bene il nostro Russo 10°. Sesta-Settima tappa: finale fotocopia: vince Demare su Kristoff e Greipel, Juarez costretto al ritiro causa influenza. Ottava tappa: Froome domina l'Alto de Penas Blancas e si prende la maglia roja, sorprendente 2° Pozzovivo. Noi chiudiamo a 19° posto con Pinni (che prende 4' abbondanti), e siamo 15° in generale. Nona tappa: proviamo la fuga con Pinnizzotto, ma il gruppo ci riprende a 40 km dall'arrivo: vince Bardet, il canadese regge e chiude con i migliori. Decima tappa: doppietta per Purito, che supera Yates e Froome, lontanissimi gli altri: per darvi un'idea Pinni (+4 di giornata), chiude al 9° posto a ben 5' dai tre leader. Risaliamo al 12° posto in generale, lontano però 3'34" dal 10° posto, occupato dall'ex leader Intxausti. Undicesima tappa: Uran batte Froome per appena 7" e si prende la crono di Tarazona, con l'inglese che ha ormai 4' sui principali avversari, con Barguil e Bardet che completano il podio momentaneo, seguiti da Adam Yates, Pozzovivo, Simon Yates, Rodriguez, Nieve e Uran. Pinni chiude al 25° posto e viene superato dal colombiano in generale, dispersi gli altri figuranti.
  3. La prima zampata è arrivata "solo" alla terza tappa? Mi diludi
  4. Quest'anno abbiamo speso 20k in meno rispetto al budget previsto (solo adesso, con due tirocinanti e un allenatore internazionale andiamo in pari), aggiungendo il nuovo aumento di capitale dovremmo farcela, ma il condizionale è d'obbligo: speriamo che i risultati ci diano ragione
  5. Alla Vuelta andranno corridori di secondo piano, perché ci saranno tanti obiettivi e gare che possiamo vincere. La Vuelta è stata una scelta obbligata per riempire il calendario monco nella prima parte di stagione, così da far correre i gregari e cercare allo sbando una fuga vincente. Prima di imbarcarci nel racconto della gara spagnola (sperando di combinare qualcosa, altrimenti riassumo tutto in due righe ) vediamo gli sviluppi del mercato. Dopo mesi, mesi, mesi, mesi, mesi, mesi e mesi di trattative arriva la firma: Sanguinetti prolunga! Triennale per lui e futuro più che assicurato per noi, che non ci fermiamo e annunciamo anche l'arrivo dello scalatore tedesco Buchmann... Non vedo l'ora di iniziare la prossima stagione
  6. Andato via Oper, abbiamo un po' di soldi da investire sul mercato: il primo a firmare il rinnovo è Bruno, mentre Sanguinetti tituba ancora: aumentiamo l'offerta a 16k sperando che si convinca. Ma se così non sarà, abbiamo il sostituto: a 7k per un triennale arriva l'olandese Oomen! 21 anni e già ottimi valori... Nel frattempo si preparano gli ultimi obiettivi e il nostro primo grande giro: la Vuelta! (Percorso 2013 con vittoria di Horner).
  7. Nel frattempo, andiamo a correre il Giro d'Austria! L'obiettivo vittoria di tappa viene fallito, data la concorrenza molto forte. Chiudiamo comunque con ben 7 piazzamenti in top 10 (migliore un 4° posto di Bruno nella prima tappa), chiudendo in generale al 5° posto con Pinizzotto e al 9° con Bruno. Al GP Matteotti Sanguinetti chiude solamente al 10° posto, dopo aver attaccato negli ultimi km... Pirla io Dimenticavo: il Giro d'Italia va a Quintana, davanti a Majka e Aru, mentre continua il dominio di Froome al Tour, sul podio un immenso Contador e Van Garderen. Capitolo mercato: arrivano una valanga di rinnovi, nello specifico Russo, Sude, Muller, Porzner, Rissbacher e soprattutto Izaola, su cui era forte l'interesse della Katusha. Firmano con noi anche lo scalatore danese Olesen (3k per un biennale, proveniente dalla Leopard) e il giovane venezuelano Suarez (2,5k per tre anni, tirocinante con noi da Agosto). Questo ti piacerà Apriamo una parentesi per l'ultimo affare, quello che in molti me compreso già considerano il colpo dell'anno, più di Nibali che va in Francia con Pinot, più degli addii di Kittel e Cavendish, più dello smantellamento della Etixx vallonara. Avete presente quelle offerte ad cazzum ai corridori giovani, specialmente quando avete finito il budget previsionale? Bene. Prendete questo giovane velocista australiano, che ci chiede 12.500 euro mensili; Ecco, vedere che dal nulla accetta un TRIENNALE a 2500 euro. Signore e signori, lui è Sebastian Singh! Migliore di Oper in collina, volata e accelerazione, con un potenziale tutto da scoprire. A lui affidiamo le chiavi dei nostri arrivi veloci, lasciando a malincuore libero Oper, che non aspetta nemmeno 48 ore per ufficializzare il suo passaggio alla Etixx, e questo vuol dire avere un po' di piccioli per blindare Bruno e Sanguinetti!
  8. Io ci credo: sono obiettivi tosti, ma tutt'altro che impossibili... Però fossi in te cercherei di non pensare troppo al Giro per puntare tutto su Tour-Vuelta (Che percorso è uscito?), dando magari spazio a Zacchei.. PS: sponsor in scadenza?
  9. Ai campionati nazionali otteniamo due piazzamenti con rimpianto: Bruno è 4° in Svizzera, vince Reichenbach; in Italia Nibali vince crono e linea, Sanguinetti 10° nonostante il -5 (probabilmente influenzato dal mercato...). Capitolo mercato: arrivano due giovani velocisti, il lussemburghese Joachim e il norvegese nonché nel tempo libero dio del tuono/membro degli avengers Thor! Non sembrano campionissimi, due apripista/velocisti in corse di ripiego. Ma arrivano brutte, brutte notizie: Bruno è seguito da BMC e MTN, Oper da Etixx e Sanguinetti da: Etixx, Lotto, MTN, BMC, Astana e Katusha. Dobbiamo sacrificarne almeno uno per cercare di salvare gli altri... In entrata ci offrono Bak (36 anni e giustamente in crollo che ignoriamo palesemente. Proviamo con Wyss e il neo campione svizzero Reichenbach (Servono per lo sponsor purtroppo) e il giovane Manzin (Francese, 22 anni, 76-78 VOL-ACC, possibile erede di Oper?); intanto il mercato si accende, tra ritorni di fiamma e nuovi squadroni che si formano e... Nibali in una squadra francese?
  10. Sono due corridori discreti, nulla di eccezionale, ma sono svizzeri ed è la cosa più importante: la speranza è che crescano bene, sono giovani. Per il resto, sarà un mercato di lacrime e sangue... Assolutamente no: Kung è l'erede naturale di Cancellara, la sorpresa è che proprio Cance sia calato così tanto improvvisamente
  11. CICLOMERCATO! Abbiamo 13 elementi su 17 in scadenza. Cominciamo dal rinnovare i tre big: Oper e Sanguinetti chiedono 12k, noi ne offriamo 15 ma preferiscono aspettare (e già ho paura...) Bruno chiede 8k, ne offriamo 10 e vuole aspettare... Cerchiamo di tenere qualche talento, ma già prima dei nazionali ci saluta Spengler, che firma con la Trek. Noi non stiamo ad aspettare e piazziamo i primi due acquisti: una coppia di svizzeri provenienti dalla Roth: Dylan Page e Roland Thalmann. Potenziale da campione il primo, gregario scritto in fronte per il secondo. Nel frattempo chiudiamo al 6°, 8° e 10° posto con Schir, Bruno e Gruter il campionato svizzero a crono, vinto a sorpresa da Kung, solo 3° Cancellara.
  12. Sarò sincero: c'ho creduto dopo il secondo gpm, quando Druyts stava andando da solo ho detto vado non vado e mi sono buttato. Dopo che in salita avevo forzato il ritmo ero sicuro che non ne avesse più, e ho avuto ragione per fortuna! Ora sotto con il mercato
  13. Giro di Svizzera (seconda parte)! Quarta tappa: Schwarzenburg-Wettingen, quasi 200 km con due gpm di terza categoria nel finale: tutto scritto per la volata finale. Noi proviamo a mettere Quintana in fuga, ma il colombiano sta ancora male, e viene subito ripreso. A questo punto lanciamo Schleck, che va via con Pineau (Fdj), Van Winden (Lotto NL) e Druyts (BMC). Il quartetto va via, vantaggio massimo di poco superiore ai 7' Dietro lavorano soprattutto la Giant di Greipel e la Subway di Kittel, ma la fuga lavora bene. A circa 40 km il loro vantaggio è di 4'45", che scende di netto sotto i 2' a 25 dall'arrivo, con la Trek ad aggiungersi nella fase di inseguimento. Il secondo passaggio al Resenberg cambia tutto: Druyts prova ad andarsene in solitaria, e noi lo seguiamo. La situazione è questa: a 10 km dall'arrivo abbiamo 50" sui due fuggitivi della prima ora, e circa 1'30" sul gruppo. Il belga però è più forte in pianura e soprattutto in volata (72 contro il nostro misero 57), la barra gialla non è tanta ma c'è: decidiamo di aspettare un po' e a 5 km ci proviamo: Scatto di Schleck, con il belga che risponde e l'ombra del gruppo, che ha appena 35" di ritardo! Continua.... Subito! Il belga rimane incollato alla nostra ruota ma non ci supera, e noi continuiamo a sperare. Parte la volata, con Frank sempre davanti, ma la barra rossa finisce presto, a 1,5 dall'arrivo. Un brivido lungo la schiena, l'incubo di un piazzamento già assaporato e odiato lo scorso anno più e più volte. Ma proprio mentre una pioggia di bestemmie sta per cominciare il belga si ferma, non ne ha più: è fatta, Frank Schleck vince la quarta tappa del Tour de Suisse! Corriamo il resto della gara in maniera blanda: proviamo a mandare Pinizzotto, Bruno e Sanguinetti in fuga nelle altre tappe, ma non ci fanno mai uscire. A vincere la corsa è Contador (Astana), che nella quinta tappa vince a mani bassissime, dando due minuti a Bardet, più indietro Nibali, Quintana e Froome! Noi chiudiamo al 4° posto nella classifica dei gpm e 3° nella maglia bianca (30° in generale) con Bruno e Pinizzotto. Not bad! E nel frattempo inizia il mercato! Una notizia bella e una brutta: il budget è aumentato (e non so perché), ma solo per i rinnovi siamo messi maluccio...
  14. Giro di Svizzera (prima parte)! Il percorso è quello del 2010 (dove casualmente a vincere la generale fu un certo Frank Schleck): tanti gpm e almeno 3-4 tappe dove cercare l'affondo decisivo. ROSTER: Molto semplice: Oper e Sude cercheranno un piazzamento in volata, Bruno sarà l'uomo da classifica con Quintana e Pinizzotto a fargli da gregari in salita, Sanguinetti cercherà la zampata nelle tappe vallonate così come Schleck e Izaola. Non è vero, ci buttiamo a kamikaze in ogni tappa sperando in un miracolo... Prima tappa: cronoprologo di quasi 8 km nel centro di Lugano. La vittoria va a Tony Martin (Etixx), il migliore dei nostri è Sanguinetti, 49°. Seconda tappa: Ascona - Sierre, 167 km con il gpm di Simplonpass (1a cat.) e il Valençon (3a cat.) prima dell'arrivo a Sierre: nonostante la tappa sia segnata come vallonata l'arrivo è piatto, la speranza è quella di chiudere il discorso vittoria di tappa fin da oggi. Parte la fuga, e a lanciarla è il nostro "canadese volante", il futuro della nostra squadra: Mark Pinizzotto! Poco dopo si aggregano al canadese anche un russo della Katusha, con la coppia che va a guadagnare circa 5' poco prima dell'inizio della scalata al Simplompass. La prima categoria fa una selezione a dir poco imbarazzante: essendo considerata tappa collinare, molti scalatori puri si staccano, tra cui i nostri Bruno (avevamo già in programma di farlo staccare e attaccare/puntare alla maglia gpm) e Quintana (Sta male, perdonatelo). La Ag2r fa una selezione incredibile, e riesce a riprendere la fuga a 14 km dall'arrivo, con il russo che si aggiudica i due gpm. Davanti abbiamo protetto Sanguinetti alla grande grazie al lavorone di Izaola e Schleck. Una quarantina di unità si gioca la vittoria parziale: il primo ad attaccare è Rolland (Europcar), ma l'Astana forza e chiude a 3 km dall'arrivo: l'occasione è ghiotta e partiamo! Sembra non seguirci nessuno, ma la beffa è dietro l'angolo: nel gruppo è rimasto Nacer Bouhanni, che ci salta con una facilità imbarazzante. Dietro il velocista arriva Gallopin, 3° Aru che proprio sul traguardo ci nega anche la gioia del podio. Terza tappa: Sierre - Schwarzenburg, 196 km. La tappa in cui nel 2010 il nostro Schleck riuscì a battere un giovane Rigoberto Uran. Percorso vallonato, con ben 3 gpm e un arrivo in leggera ascesa. Ovviamente siamo in fuga anche oggi: è Bruno che, dopo aver abbandonato i sogni di gloria se mai ce ne fossero stati, a cercare gloria insieme al russo di ieri (Kuznetsov, Katusha, pardon per il nome) e a Puccio (Sky). Vantaggio massimo dei tre che non supera i 7'. Ma anche oggi è l'Ag2r a lavorare per ricucire il distacco: l'ultimo ad arrendersi è proprio l'italiano, ripreso a 13 km dall'arrivo. Il gruppo si è frammentato più di ieri, e davanti sono 26 atleti a giocarsi la vittoria, con il nostro Sanguinetti che nonostante il -1 è lì. Ma quando nell'aere senti già quel brivido dal volatone, parte Bardet (Ag2r): tutti convinti che sia un bluff (me compreso, davo per scontato che lavorassero per Vuillemoz), lo lasciamo andare e non lo vediamo più. Riusciamo ad ottenere un'altra top 10 (e siamo al 13° posto in generale, secondi negli U25 con Yates maglia bianca), ma l'impressione è che la vittoria sia molto più difficile del previsto.
  15. Accelleriamo un po': Bayern Rundfahrt: Obiettivo vittoria di tappa nemmeno lontanamente avvicinato: miglior risultato un 4° posto di Oper. Vuelta a Castilla y Leon: Sorprendente Quintana che, nonostante il -4 di giornata, riesce a chiudere al 2° posto nella terza e ultima tappa, concludendo nella medesima posizione anche in generale. Gp du Canton d'Argovie: la coppia della Orica Clarke-Yates domina la scena, ma subito dietro c'è il nostro Sanguinetti, ottimo 3°; bene anche Russo 12°. E ora (e direi finalmente) ritornano gli screen, l'obiettivo principe della stagione nonché il più duro: vittoria di tappa al Giro di Svizzera...
  16. Ma quella maglia figherrima dell'Astana la voglio nau PS: complimenti per la promozione, tutto merito del buon (Pro)culo
  17. Sempre con i postini, e per la prima volta non ho la più pallida idea di come arriverò al mercato: ho seriamente paura di una diminuzione. Punteremo su giovani e qualche corridore di livello, ma il primo obiettivo è blindare i giovani emergenti già in squadra. Correre? Non ho il fisico, sorry
  18. Tutto sommato mancano solo le vittorie, perché in classifica siamo abbastanza tranquilli, quindi cercherò di aumentare un po' la soddisfazione dello sponsor con qualche vittoria/piazzamento e poi segno della croce per il mercato... PS: a causa di un piccolo problema non ci saranno screen per qualche gara, perdonate la mia sbadataggine Prima gara WT: debuttiamo nel ciclismo dei grandi al Giro di Romandia: concorrenza inaudita com'è giusto che sia. Cerchiamo gloria da lontano, senza successo purtroppo: chiudiamo oltre la 30a posizione in generale, miglior piazzamento di tappa una top 10 di Schleck da lontano. Obiettivo vittoria di tappa al Tour de Yorkshire: anche qui concorrenza altissima, concentrata nel solo nome di Kristoff, che vince tutte e tre le tappe. Chiudiamo in generale con Sude all'11° posto, lo sponsor intanto si assesta a metà barra, e ho molta paura in vista del mercato...
  19. Il problema è che non riesco ad ottenere inviti alle gare: passi per le WT, ma ho corso molto meno rispetto allo scorso anno, e la maggior parte delle volte avevo davanti mostri. Speriamo che si riesca davvero ad invertire la tendenza... Andiamo nel frattempo al Giro di Turchia: portiamo molte seconde linee, ottenendo tanti piazzamenti (Porzner due volte 6°, una 9°; Izaola un 4° e un 10° posto), chiudendo al 10° posto in generale con Izaola. Comparsata anche al Giro di Toscana, con Russo che assecondato dalla forma di giornata (-5, ndr) chiude lontano dai migliori al 21° posto.
  20. Prossimo anno Proculo e Payer saranno capitani, altri uomini di punta non servono... Meglio gregari fidati e giovani da svezzare
  21. Ya, prima vittoria stagionale, seconda con la cronosquadre... Quest'anno gira male
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