ian

a) concordo pienamente b) anche no, un'azione così in salita è una novità (spiegabile con il punto a, perché è giovane e perché probabilmente è più in condizione di altri)

Si era già visto nella gara a squadre che andava come una scheggia...e al maschile c'era Hirscher che andava così forte...

Ops, anticipato... comunque pare ci siano stati scatti di Contador e Nibali lungo la salita, poi la sparata all'ultimo km di Rodriguez

1. Rodriguez 2. Froome a 4" 3. Evans a 22" 4. Contador a 27" 5. Nibali a 36"

Nel ciclismo si è abbassato il livello per rischiare meno anzitutto (limite sull'ematocrito, voluto dai corridori) e perché gli scandali hanno rischiato di far saltare tutto. Altri sport hanno esercitato una tenuta stagna rispetto a tutto questo (vedi il caso Ronaldo, non il portoghese quell'altro, alla vigilia della finale di Parigi)

Non intendevo un concetto così terra terra. Per qualità intendevo intensità ( per farla semplice: ci si dopa più tra i ragazzi del Tour de France o quelli della finale dei 100 m piani alle Olimpiadi?). A parte che nel ciclismo conta pure altro, quello che dici sarebbe vero se le gare si disputassero nemmeno a cronometro, ma con una cyclette. Si vede la potenza espressa rispetto al tempo e si stabilisce il più forte. Comunque circa questo concetto che sembra salvare il pallone, ti dico che anche un fenomeno che è tutt'uno con la sfera e che calcia divinamente, ai massimi livelli non vedrebbe il pallone restando a "pane e acqua". E se nel '58 c'era abuso di farmaci e stimolanti non ci credo assolutamente che ingrossando il giro la situazione sia migliorata, semmai il contrario....al limite si rischia meno

Cronometro escluse, ovviamente

Prendo il Giro 2012: 9 tappe sopra le 5 ore, nessuna di 7 e 4 sotto le 4 ore. E il Giro passa per essere il più duro dei 3

Altra cosa: ci si concentra sulla lunghezza dello sforzo anziché sulla qualità. Chi l'ha detto che sport che richiedono sforzi brevi siano meno interessati dal doping? Al limite richiederanno l'uso di sostanze diverse o delle stesse in modalità diversa. Mi pare scontato, altrimenti dovremmo escludere che atleti impegnati in discipline di velocità, lanci e salti oppure nuotatori possano essere trovati positivi ad un test (e i fatti, o determinate evidenze, dimostrerebbero il contrario)

1) 26-30 minuti (avrei detto una 50ina ma non ne ho idea) di scatti, salti, contrasti, cambi di direzione+controllo del pallone e degli avversari, il che significa lucidità. Non è mezzofondo o jogging 2) Tappe di 6-7 ore? Ma quante ce ne sono nel panorama internazionale ogni anno? Giusto le classiche e un paio di tappe nei GT (i 3 sommati insieme intendo).

Invidia de che? A parte i soldi intendo... Ci va un sistema più solido: vale tutto ma non ci devono essere scandali. E' anche il pensiero di Riccò. Se invece credi che il calcio sia "a posto" secondo me sei molto fuori strada.

Credo nessuno, semplicemente è diverso l'atteggiamento, ma questo dipende dalle federazioni non dai media, che al limite si accodano al conformismo...

Questa me l'ero persa; intendo la storia del "milan", fa davvero ridere. Comunque sono portato a crederci, una squadra di calcio non ha interesse né convenienza a sbattersi così lontano per trattamenti "particolari". Se Fuentes sa qualcosa di pallone (l'aveva detto lui) riguarda i suoi connazionali. Tra l'altro, consumato lo scandalo, Eufemiano è tornato a lavorare... nel calcio! (di serie D o qualcosa di simile)

Dipende da cosa si intende per controlli del sangue, è un po' generico. Ad esempio, il controllo sull'ematocrito, poi ampliato ad altri valori, risale al 97

E' stato l'unico? Io ricordo (all'epoca seguivo un pochino di calcio) il caso Ferdinand

Naturalmente gli scandali scommesse rischiano di essere più deleteri che una situazione di doping generalizzato a livello di seguito del pubblico; soprattutto quando si superano certi limiti Il giorno dopo? Fonti attendibili, correlate al caso del solito texano, ci dicono che per intervenire efficacemente su certi valori "critici" basti un anticipo molto inferiore... Comunque ti ripeto, io non guardo il caso Gattuso, nemmeno lo conoscevo. Anzi, così come viene descritto mi sembra un caso esemplare per dimostrare la pulizia del calcio senza conseguenze per il campione di turno, qualunque maglia indossi. Come esemplari (e sportivamente inutili) sono le squalifiche esagerate per il mediocre a fine carriera, prevalentemente per cocaina. Immagine perfetta, la realtà secondo me è molto distante. Comunque hai ragione, è giusto che l'appassionato di ciclismo si occupi dello stato del suo sport.

In realtà poi venne fuori una positività alla Dynepo, proprio in quel Tour. Comunque condivido la sostanza di quello che scrivi a proposito di calcio e ciclismo. Un Carlo Petrini del ciclismo avrebbe trovato la prima pagina di qualsiasi quotidiano nazionale (non solo sportivo). Nel calcio ha parlato ed è morto nell'oblio.

Hai ragione, confusione mia... Rimane il discorso sulle discipline veloci, su cui c'è poi anche un discorso legato alla testa per chi ha avuto tanti incidenti come lei...

Fra l'altro. Però le conoscenze interne servivano anche far saltare fuori i certificati retrodatati

Fra l'altro. Però le conoscenze interne servivano anche far saltare fuori i certificati retrodatati

Sicuro. Però insomma... Non si può nemmeno fare grosse considerazioni sul rendimento della Fanchini che è rientrata alle gare da un mese (o poco più). Inattese entrambe al grande risultato, complici la pista difficile e l'infortunio di una certa americana ad esempio. Comunque devo dire anche io che non mi aspettavo (in assoluto) un ritorno ad alti livelli di Nadia

Certo, ma in molti casi possiamo imputare il fatto all'assenza di test "ad hoc", in questo caso abbiamo la certezza (desunta dalle donazioni del texano all'UCI) che ci fossero coperture interne

Diciamo che il caso Armstrong dimostrerebbe che basta comprarsi quelli che fanno i controlli ed è fatta. Di calcio (giocato) so pochissimo però morti sul campo e malattie "professionali" puzzano un po' tanto.

Ormai a me sembra anche poco velocista. Ovvero, rimane un corridore velocissimo (forse il più veloce da Classiche, nonostante Sagan) nelle corse lunghe e difficili, mentre in uno sprint da corsa a tappe viene battuto da 4-5 corridori, a differenza di quanto accadeva ad inizio carriera.

No, quello l'avevo capito, è che non mi quadra tutto. Ad esempio potremmo dire che il presunto doping di squadra non ha portato grandissimi benefici a gente come Flecha, Lovkvist, Gerrans e direi anche Rogers, tutta gente passata dalla squadra delle antenne, ma che ha ottenuto i risultati migliori altrove. E aggiungerei anche Boasson Hagen, che una primavera come quella del 2009 ancora non l'ha fatta (anche per alcuni infortuni). E riguardo a Wiggins va ricordato che il primo Tour in cui ha fatto classifica non vestiva la maglia Sky (ma ha fatto una prestazione quasi all'altezza di quest'anno, considerando gli avversari di quell'edizione e quelli di quest'ultima). Comunque se Sky fa doping di squadra da 2 anni (e Geraint Thomas insieme) non dovrebbe sorprendere a maggior ragione questa prestazione (ripeto, nella prima corsa dell'anno, non al Mondiale)