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pierlo69

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  1. .... ma oggi il coraggio da solo non basta.... IIIIIIIIIIIIIIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNNN BASSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! primo sul traguardo di Montelupone!!! Bella azione del campione varesino che in poche centinaia di metri riesce ad infliggere discreti distacchi ai suoi avversari... ...balzando in testa alla generale... ...le altre classifiche che ci vedono protagonisti: punti... ...e squadra... Con il senno di poi Basso avrebbe potuto guadagnare qualcosa in più lasciando prima la compagnia del gruppo; ma sono discorsi, e tentativi di innescare polemiche, che a Pierlo e a Basso non interessano...il suo umore è decisamente migliore rispetto al mattino. Spende parole di elogio per tutti, specie per il gran lavoro di Baez sulla prima salita a Montelupone, e ringrazia i suoi uomini per l'abnegazione con la quale seguono gli ordini in corsa...a chi gli chiede cosa pensi dell'imminente Milano - Sanremo risponde che la Surrena è concentrata sulla Tirreno - Adriatica, per il momento pensa solo a vincere questa corsa. C'è chi sospetta un precoce picco di forma di Basso rispetto all'obiettivo principale: il Giro. Pierlo risponde che lui,così come la la squadra, ha fiducia nelle capacità dei suoi allenatori e di Iena che hanno studiato i programmi di allenamento. Altre domande e dichiarazioni di rito e finalmente si torna in albergo...una meritata cena e la classica ora di libertà per i ragazzi concludono una proficua giornata di gara.
  2. ... ...Zberg viene raggiunto dal gruppo; Bettini prova il contropiede... ...ma Cunego, Duque, Gutierrez ed Efimkin sono pronti a reaggire... ...il russo della Ag2r rilancia l'azione tentando la fuga solitaria... ...ma non c'è spazio per nessuno oggi, la Caisse D'epargne è attiva e Sanchez chiude il buco... ...un ultimo tratto di discesa è l'occasione per una nuova sortita di un instancabile Bettini; stavolta rispondono i grandi: Basso, Kirchen e Cunego non lasciano andare il grillo toscano... ...si arriva di nuovo ai piedi della salita per Montelupone: il gruppo è compatto, si attende solo l'espolosione degli scalatori... ...ed è Ivan, in un tratto durissimo al diciannove percento, ad alzarsi sui pedali...Gesink, Schleck, Cunego e Di Luca non ne hanno per seguire il capitano. Solo un coraggioso Kirchen tenta la risposta... ....
  3. I quattro secondi che dividevano Basso da Schleck nella generale furono oggetto di discussione tra lo staff tecnico e il ciclista: Basso si sentiva in forma e riteneva di poter attaccare l'olandese fin dalla tappa successiva. Pierlo avrebbe preferito che il capitano risparmiasse energie in vista della crono di metà corsa...alla fine le sensazioni di Ivan prevalsero: d'altra parte non era più un ragazzino voglioso di spaccare il mondo anche a rischio di andare fuori giri, quindi ci si doveva fidare se diceva di poter reggere lo sforzo di una tappa giocata all'attacco e poi della crono... La mattina seguente quindi la strategia di gara era già decisa... 14/06 Tirreno - Adriatica: Gubbio - Montelupone 197,2 km Pierlo: A fine percorso affronteremo due volte la salita per Montelupone...è li che Ivan tenterà l'attacco. Nel primo passaggio proveremo a fare selezione; anche le altre squadre cercheranno di fare il forcing per scremare il gruppo. Teniamo coperto Ivan in questa fase: sarà uno di quelli sui quali si concentreranno gli attacchi. Sul secondo passaggio partirà appena se la sente...chi sarà con lui dovrà tentare di seguire i contrattaccanti. Ovviamente, nel caso riuscisse a farlo, non collaborà ma li seguirà solo per dare una mano a Ivan in caso di ricongiungimento. Per il resto della corsa voglio che Siskevicious protegga Basso...ci sono lunghi tratti di falsopiano e pianura...tieniti vicino a lui e fallo stancare il meno possibile. Fatevi vedere nei traguardi intermedi...ci serve anche un pò di visibilità oggi, fino ad ordini diversi faremo una tappa all'attacco oggi. Ok? Fatemi divertire oggi... ...per eseguire gli ordini di Pierlo la squadra si mise subito in testa al gruppo a controllare la corsa... ...in vista del primo GP della montagna, cinquanta chilometri dopo la partenza, Machado attacca...Soler e Gutierrez lo seguono... ...l'uomo della Barloworld si aggiudica la volata... ....sul valico La Morca esce Zberg... ...che in solitaria si aggiudica il traguardo volante posto dopo Matelica... ...intanto a centro gruppo i favoriti si marcano stretti: Bettini, Schleck e Basso... ...ci si avvicina al traguardo, al momento della verità...CSC, Quick-Step e Columbia cominciano a forzare i tempi per chiudere su Zberg... ...primo passaggio sul muro di Montelupone: diciotto percento di pendenza...Cancellara e Rojas lavorano per Bettini... ...mentre Baez protegge Basso... .....
  4. .... ...approfittando della discesa si provano i primi allunghi: Bettini il più deciso...seguono l'azione del toscano anche Schleck, Di Luca, Gasparotto, Caucchioli e tre Surrena: Basso, Bakelants e Machado... ....ai due all'arrivo Pellizzotti e Di Luca non riescono a rispondere all'accelerazione di Gasparotto. Basso marca stretto Bettini e Schleck... ....l'azione di Gasparotto si esaurisce in vista degli ultimi mille metri...Schleck e Basso si giocano la vittoria in volata.... AAAAAAAAAAAANDYYYYYYYYYYYYYYY SCHLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEECK si aggiudica la tappa.... ...niente da fare per Ivan Basso e Caucchioli terzo in rimonta... ...la generale... ...maglia verde sulle spalle di Basso ...Schleck protagonista tra gli under 25, secondo il nostro portoghese Machado... ...infine buona la nostra classifica di squadra...
  5. Cosa gli era venuto in mente quando aveva parlato l'intenzione di sposare Giselle? Figuriamoci...lui sposato....non esisteva al mondo. Eppure le minaccia del padre di trasferirla lontano, se non fossero arrivati i risultati attesi, gli aveva lasciato una strana inquietudine...Mister Bekaert non era il tipo da far minacce a vuoto, allo stesso tempo però non si sarebbe allontanato mai dalla figlia...non dopo aver passato una vita in giro per il mondo e aver perso tutta la crescita di giselle. C'era qualcosa che non quadrava, un messaggio che lui non riusciva a capire. Ma nella confusione di un sonno agitato percepiva un pericolo, qualcosa che poteva rovinare i suoi progetti...quelli privati, ma anche quelli sportivi... Si svegliò di soprassalto, come sempre avviene quando il sonno è agitato. Guardò intontito nell'oscurità della stanza...la sveglia...doveva fermare la sveglia!!! Stancamente si mise sotto la doccia sperando di riacquistare un pò di lucidità...mancava più di un ora alla colazione. Si vestì, portò il suo portatile nella hall e riguardò gli articoli che parlavano dei successi di Iena alla Paris - Nice. Possibile che Bekaert si fosse già stancato di quella squadra che aveva voluto intensamente? Possibile che sperasse in qualche clamorosa debacle per giustificare il ritiro della sponsorizzazione? Era un ricchissimo uomo d'affari prossimo alla pensione, con una grande passione per il ciclismo...ma le passioni muoiono in fretta come in fretta nascono. Ne avrebbe parlato con l'unica persona che poteva dargli risposte sincere: Giselle. Alla spicciolata arrivò tutto il team, mangiarono e si chiusero nella stanza delle riunioni, decisero come avrebbero corso e si avviarono poi alla partenza...era tempo di fare quello per cui venivano pagati. 12/03 Tirreno - Adriatica: Civitavecchia - Gubbio 203,4 km Pierlo: Vi ricordo quello che abbiamo deciso: niente colpi di testa, niente uscite avventate...pensiamo prima a fare quel che serve per vincere la corsa. Per le vittorie di tappa ci sarà occasione, ma oggi è più importante mettere il primo mattone per la vittoria finale. Gli ultimi chilometri sono nervosi, e l'arrivo è in leggera salita. Faremo il forcing sulla salita per Gubbio, se stacchiamo i velocisti possiamo arrivare al traguardo e giocarcela...se ci sono fughe pericolose, fughe che rischiano di arrivare a buon fine ci metteremo a tirare: Pozzi, Mazzi e Siskevicious...inutile dire che sarete voi a ricucire. Non perdete la testa in caso succeda qualcosa di imprevisto: sarete in contatto con me sull'ammiraglia e comunque Ivan potrà dare i primi suggerimenti per reagire. Non fate di testa vostra...tutto chiaro? Bene...ci si vede all'arrivo... ...la prima azione interessante e di Illiano, Joly e Frohlingen che passano in solitaria sotto al primo traguardo volante ...la fuga è ben organizzata e raggiunge un vantaggio massimo di dieci minuti... Basso: coach, qua segnalano la fuga a +10 minuti...cosa dici di fare? Pierlo: niente Ivan, niente...manca ancora tanto. Andate del vostro passo e li riprenderete prima dell'arrivo... ...ai meno sessanta dall'arrivo il vantaggio è dimezzato; secondo traguardo volante: Frohlinger, Joly, Illiano... ...ai meno quaranta Illiano e Frohlinger si rialzano...Joly invece insiste, ma il gruppo ormai lo ha in vista... ...e sotto la spinta della Liquigas lo riprende poco dopo...Petito, Franzoi, Bertagnolli e Quinziato stanno lavorando per Pellizotti...bella azione comunque per l'esperto ciclista francese... Pierlo: Ivan...i Liquigas si sono dannati per andare a riprendere il francese...Pellizzotti deve stare bene e vorrà attaccare... Basso: ...si coach lo vedo qua in testa al gruppo...lo marco, tranquillo... ...i primi a partire sono...Stubbe, della Francaise des Jeux, e il pericoloso Gesink della Rabobank... ...la salita verso Gubbio non è durissima ma gli scalatori fanno la differenza...Gesink, Stubbe e Gasparotto transitano al Gp della montagna... ....
  6. La serata di Pierlo passò tranquillamente, la squadra era tranquilla e Basso intratteneva compagni, meccanici ed allenatori raccontando divertenti storielle che riguardavano i grandi con i quali aveva corso: Armstrong, Cipollini e tanti altri. L'atmosfera nell'albergo della Surrena era tranquilla e al coach piaceva pensare che fosse dovuto al fatto che i suoi ragazzi erano ormai consapevoli delle loro capacità...erano cresciuti molto sia tecnicamente che caratterialmente. Cameriere: Coach Pierlo...c'è una chiamata dal Belgio per lei... Pierlo: Ciao Giselle!!! Che sorpresa!!! Baron Bakelants: No ziknior coz...non zono chi lei zperafa che foZZi P: Ah...eh...uh...certo mister Banterkal...mi zkuz...ehm mi scusi... MB: ...la zmetta ziknor coz...lei penza che io rimPamPito: ma io zo di zua relakzione con mia fighla... P: eh...uh..beh...mister Pusterland..io ho intensioni serie sa...io ecco...penso che io e Giselle, sua figlia, potremo anche pensare di sposarci un giorno...posso chiamarla papà? MB: non Tica koglionerie zignor coz....lei è mio team manager di zkvadra di ziclizmo!!! Lei teFe penZare a biziclette e ziclizti ora!!!! P: eh..uh...ok pap...ehm...ok mister Mapperkut.... MB....e mio nome è BAKERLANT!!!! P: giusto!!! agli ordini Boss...comandi Boss... MB: ....Folio innanzi tutto... P: Cameriere!!! un foglio qua...presto!!! MB: ....coaz..lei è uomo ztrano za...IO FOGLIO...FOCE DEL FERBO FOLERE... P: ah!!! io Voglio....cioè...lei vuole... MB: ...possiamo continuare? Zi? Pene...io folio fare complimenti a zquatra...molti complimenti a uomini, a mister Iena, a alenatori di ziclizti e ai meccanici.... P: ...boss...e a me no? MB:....ze lei interrompe di nuovo io interrompo zuo contratto con Zurrena Team CorZe...ok? P: .... MB: ...zeconda coza che io ho Ta Tire e che voglio vittoria in Tireno - ATriaTica perche io scopmmesso con boss di RaPoPank che noi rompiere loro kiuli in tanti pikoli pezettini. Io non amo pertere ziknor coaz Pierlo.. P: ehm Boss...ma tutti i discorsi di questa estate? La poesia del ciclismo, l'impegno prima dei risultati....l'onore di partecipare... MB: Coaz...ze lei non vinZe io Zpetire Giselle in iZola di Bermuda a fare direttiZe di nostro alPergo là in izola...ok? P: .... MB: Puona notte coaz....è zempre un piaZere parlare con lei e Fetere che concorTa con mie deZizioni... click P: .....squadra!!!!! a rapporto...ora!!!!
  7. Marzo è un mese di corse importanti. Le squadre che puntano in alto si ritrovano in Italia per due corse prestigiose: la Tirreno - Adriatica e la Milano - Sanremo....la Surrena parteciperà ad entrambe schierando formazioni in grado di fare classifica. La corsa a tappe parte da Civitavecchia e si conclude, more solito, a San Bendetto del Tronto; i convocati per la Surrena sono... Ivan Basso: capitano e uomo che farà classifica Bobbie Traksel: uomo designato a provare le volate Jan Bakelants: giovane talento belga, proverà ad entrare nelle fughe. Ultimo uomo per lanciare Traksel Tiago Machado: secondo capitano, proverà a mettersi in luce sulle montagne Giovanny Baez: il colombiano scorterà Basso, avrà via libera se le situazioni lo permetteranno Evaldas Siskevicious: gregario da pianura, farà parte del treno per Traksel Simone Ponzi, Alessandro Mazzi: a loro si chiede solo di fare esperienza E' qualche anno che gli italiani non conquistano quella che ormai è una classica. I tifosi azzurri quest'anno contano su Di Luca, Bettini, Cunego, Gasparotto, Pellizzotti, Caucchioli e Basso che sfideranno i vari Cancellara, Schleck, Kirchen, Devolder, Hincapi, Luis Leon Sanchez, Jose Ivan Gutierrez, Efimkin...Italia Vs Resto del Mondo. Chi la spunterà? Primo giorno di gara, riunione pre-partenza Pierlo: Ok ragazzi, ci siamo. Sapete che i nostri sponsor tengono a questa corsa. Dobbiamo metterci in luce...oggi si finirà presumibilmente in volata. Ma noi abbiamo altri obiettivi che vanno al di là della tappa odierna. Ivan può fare classifica...lo abbiamo portato apposta. Non è una gita, non mi interessa correre per fare la gamba in vista della Milano - Sanremo...e sapete perche? Perche chi di voi qua non si batte non sarà convocato per la Milano - Sanremo Voglio vedervi lottare per le posizioni di testa!!! La Tirreno - Adriatica è importante: ci sono tutti i media a seguirla, giornali e televisioni di mezzo mondo...Ora si parla dei vari Bettini, Cancellara, Petacchi, Schleck, Devolder, Di Luca. Non ci danno per favoriti, ma non importa...anzi...è meglio così!!! Lavoreremo di contrattacco, di sorpresa...e non sapranno mai cosa ci inventeremo. Ma oggi voglio solo che ci proviate allo sprint. Durante la corsa rimanete coperti, spendete meno possibile...da domani inizieremo a fare sul serio. 12/03 Tirreno - Adriatica: Civitavecchia - Civitavecchia 160,4 km I favori del pronostico vanno ai velocisti Le salite ci sono ma non sono tali da fiaccare la resistenza degli sprinter del gruppo...le squadre fanno il loro dovere nel riassorbire le piccole fughe, e sul traguardo di Civitavecchia si assiste al più classico degli arrivi in volata: gruppo compatto dominato dai treni della Milram e della Rabobank...al chilometro dall'arrivo in testa al gruppo solo velocisti di grande nome: i pedali mulinano freneticamente, i copertoni vengono bruciati sull'asfalto dall'accellerazione imposta dai poderosi quadricipiti degli uomini jet....La tappa d'esordio è di.... AAAAAAAAAALEEEEEEEEEEEEEE JEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEET PEEEETACCHIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!! ...niente da dire: vittoria meritata per l'Alessandro nazionale, esce come un missile ai cinquecento dall'arrivo e regola una volata che ha bisogno del fotofinish per essere aggiudicata. Traksel ci prova, sceglie la ruota di Hushvold ma non è una scelta felice: i due rimangono a centro carreggiata mentre Petacchi li sfila sulla destra protandosi dietro Freire e un buon Bettini. Nonostante tutto meno di una bicicletta di distacco da Freire fanno ben sperare per le occasioni future. Basso ottimo ottavo... ...la classifica a punti rispecchia l'ordine di arrivo ...tra i giovani bell'esordio di Machado che si mette in luce grazie a qualche secondo di abbuono preso nei traguardi volanti Pierlo: Bene! Non potevamo fare altro visto che siamo rimasti incastrati in volata, abbiamo raccolto il massimo che potevamo. Bobbie...cerca di farti trovare più pronto la prossima volta, le volate fanno notizia e a noi serve che si parli della squadra. Oggi era comunque difficile perche i velocisti tenevano a mettersi in mostra, però stai crescendo bene...quindi sono soddisfatto. Machado...ottimo lavoro, gli altri tutti bravi.
  8. Mah insomma...delusione solo parzialmente: il suo lavoro da gregario lo fa, da questo punto di vista niente da dire. Alla Parigi - Nizza mi ha portato Boom in cima alle salite decisive sempre con una discreta energia residua per recuperare nelle discese seguenti. Però è indubbio che nei giri da una settimana doveva fungere da "capitano occulto", ed invece in questo ruolo ha fallito. Tornerà a fare il lavoro per il quale è stato ingaggiato: fare il gregario per Basso al Giro e, se parteciperò, alla Vuelta. A sua parziale scusante c'è da dire che ha un tipo di allenamento, e di programma di gare, che è impostato per farlo arrivare in forma al Giro, tra un mese e mezzo. Per dire: Basso ha già ottanta di forma, mentre il kazako e Trentin sono appena a settanta... Per il prox anno non ho deciso. Sono tentato di riconfermarlo: costa poco, si accontenta del ruolo di gregario e può fare da chioccia a Machado che nella prox stagione sarà promosso a capitano per le corse a tappe minori. D'altra parte però ho aperto dei "contatti" con un paio di ciclisti che si svincolano al termine di questa stagione: nomi più importanti di Fofonov...vedremo, dipenderà molto dal ruolo che accetteranno e dal budget che gli sponsor mi metteranno a disposizione.
  9. no sul podio non è salito...ma va bene lo stesso domani si inizia con le prime tappe della Tirreno - Adriatica...
  10. ho messo due volte la generale...qua sotto c'è lo screen della classifica a punti: solo 5 miseri punti tra Boom e Valverde... Alejaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaandroooooooooooooooooooo....SUUUUUKAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
  11. Ultimo giorno di corsa oltralpe. Al momento della firma i ciclisti si fanno già i complimenti tra loro, l'atmosfera è rilassata...come se il risultato sia dato ormai per scontato...molti complimenti sono per il nostro Lars, per lui anche qualche battuta con i grandi: Boonen e Schleck lo fermano per congratularsi per le ottime performance... Al nostro Iena tutto questo interesse per il golden boy della Surrena non piace, troppe distrazioni...troppe pacche sulle spalle...e così lo richiama all'ordine ricordandogli che c'è una tappa da portare a termine... Finalmente si sale in bici per la partenza... 16/03 Paris - Nice: Nice - Nice 131,6 km Tappa corsa ad andatura turistica...l'impressione alla partenza era giusta: il gruppo da per definitiva la vittoria di Schleck e punta solo ad arrivare. La Caisse in realtà vorrebbe provarci; Valverde ha solo 24 secondi di ritardo...ma la CSC non lascia partire nessuno in maglia rossonera: i compagni di Schleck sono tutti davanti a proteggere il loro capitano e a marcare Valverde. I tentativi si esauriscono molto presto quindi e prevale la voglia di arrivare in fondo senza farsi male...ma...c'è sempre un ma: al rallentamento del gruppo escono uan decina di gregari, si avvantaggiano e si fanno tutti i traguardi intermedi con il gruppo che li controlla tenendoli a sette otto minuti. Tra di loro il più attivo è un uomo del team Columbia: John Devine che in classifica è molto indietro, a più di quindici minuti di ritardo dalla vetta. Ai trenta dall'arrivo la fuga sta per essere riassorbita ma il giovane statunitense non molla, rilancia l'azione e lascia i compagni di avventura involandosi verso una vittoria di altri tempi: 100 km di fuga per lui!!!! Una vittoria frutto della caparbietà e favorita dall'abulicità dei big che si muovono solo sull'ultima discesa che porta fin sotto al traguardo: è Popovych che si lancia, seguito da Boom e dagli altri uomini di classifica...sul traguardo Devine arriva con quattro minuti di vantaggio sul secondo... ...l'improvvisa accellerazione di Popovych provoca il classico colpo di scena dell'ultimo momento: Pereiro, della Caisse d'Epargne, terzo in classifica si fa sorprendere nelle posizioni di rincalzo del gruppo e rimane tagliato fuori dall'attacco del lituano. All'arrivo accuserà un ritardo di quasi un minuto rispetto a Popovych, Casar, Schumacher e Boom. Un minuto che è sufficente per fargli perdere il terzo posto nella generale facendolo precipitare al settimo, ma sopratutto priva il team di una prestigiosa doppietta secondo/terzo posto. ...azione casuale quella di popovych o qualcuno l'ha suggerita vedendo Pereiro in fondo al gruppo? All'arrivo gli sguardi truci tra le ammiraglie della Caisse e quelle della Lotto fanno propendere per la seconda ipotesi. In un angolo Iena se la ride: Boom è salito di una posizione installandosi al quinto posto...forse il nostro scaltro DS non è del tutto estraneo all'azione tanto discussa La volata lunga dell'olandese gli ha consentito inoltre di tenere a bada Valverde che poteva soffiargli la maglia verde... ...e porta a casa anche quella per il miglior Under 25... ...la maglia a pois va al francese Morizot della Auber 93...bel risultato per la semisconosciuta formazione continenatl francese... ...la classifica a squadre premia infine la Caisse... ...magra consolazione visto che al via dell'ultima tappa era in ottima posizione per portare a casa ben più del secondo posto nella generale e della classifica a squadre. Valverde ha pagato forse gli sforzi dei giorni precedenti e non ha tentato niente per recuperare i ventiquattro secondi di distacco da Schleck. I DS della Caisse a loro volta si sono fatti sorprendere dall'azione di Popovych e non sono riusciti ad organizzare un treno per riportare sotto Pereiro facendosi sfuggire anche il terzo posto nella generale...una serie di errori che da esperti come loro non ci si attenderebbe. Per la Surrena un bilancio positivo, una crescita costante e la certezza di poter contare su Boom anche in quei giri dove le montagne non sono impossibili da affrontare. L'olandese è ancora ciclista da classiche di un giorno, ma lo staff tecnico crede che possa migliorare le sue capacità in montagna trasformandosi in un polivalente in grado di dar battaglia anche nei giri non troppo lunghi.
  12. .... ..le classifiche: la tappa va a Rebellin.... ...Nella generale cambia poco: i giudici decidono per l'azzeramento dei distacchi e a fare la differenza rimangono gli abbuoni...Valverde sperava nel sorpasso ma Schleck arriva nel gruppo subito alle sue spalle...la corsa forse si è chiusa oggi... ....Boom mantiene la testa della classifica a punti, ma Alejandro Valverde si fa sotto... ...più tranquilla la situazione tra i giovani, un minuto su Nibali dovrebbe bastare... ...il grande lavoro svolto dalla squadra a favore di Boom viene pagato con distacchi pesanti all'arrivo, la classifica a squadre non ci vede protagonisti... Ma va benissimo anche così...si torna in albergo con molte certezze in più in vista dell'ultimo giorno di corsa
  13. ... si arriva al momento della verità, ai meno venti dal traguardo inizia la salita al Col de Tanneron...Moncoutie prova l'allungo.. ...il gruppo è ora tirato dalla CSC che vuol fare selezione...siamo quasi alla sommità, Moncoutie passa per primo mentre Carrara prova il contrattacco... ...portandosi via una serie di pericolosi uomini: Valverde, Schleck, Moreau, Nibali e Rebellin tra i tanti. Boom riesce a rispondere... ...e in discesa chiude lo spazio tra lui e gli attaccanti... ...ai meno quattro ancora Rebellin si alza sui pedali... ...a Lars quest'oggi il piazzamento va bene e lascia che a rispondere siano altri...Popovych lo segue a ruota... ...Rebellin resiste al ritorno di uno scatenato Nibali, terzo Valverde... ...quarto Popovych e quinto un magistrale Lars Boom....che sorpresa questo ragazzo!!!! ...
  14. Ultimi due giorni di corsa alla Paris - Nice, la classica francese si stava concludendo con dei buoni risultati per la Surrena. Si trattava solo di mantenere la concentrazione ed arrivare in gruppo per evitare distacchi pesanti.... 15/03 Paris - Nice: Sisteron - Cannes 200,4 La serie di colli nella parte centrale del percorso non impensieriva Iena, presentavano tutti pendenze medie intorno al cinque percento. Il Cote de Mons, la penultima ascesa di giornata, era più complicata ma con più di sessanta km ancora da fare dopo lo scollinamento c'era il tempo per riagganciare chi avesse tentato il colpo di mano. La lunghezza della tappa era invece motivo di preoccupazione...ma ancor di più lo era lo strappo nel finale di corsa: ai 20 dall'arrivo il Col du Tanneron rappresentava un trampolino ideale per chi avesse voluto infliggere distacchi significativi. Ciclisti come Dekker, Botcharov, Moreau e Rebellin, tutti alle spalle di Boom in classifica, andavano curati con particolare attenzione: erano in grado di lasciare sul posto il nostro portacolori e andare a vincere con minuti di vantaggio su di lui.... Iena: ...Occhi aperti oggi: la classifica è chiara, per la voittoria siamo tagliati fuori. Ma voglio portare a casa il piazzamento e le maglie di Lars...attenzione a chi potrebbe tentare la rimonta: parlo di Dekker, Botcharov...tutti quelli che hanno due/tre minuti di distacco da Lars devono essere marcati stretti e controllati. Gli altri possono anche andarsene per quel che ci interessa. Risparmiatevi perche sull'ultima salita dovrete essere tutti intorno all'olandese. Chi va in fuga lo fa solo per un eventuale appoggio a Lars nel finale...ok? Bene...buona corsa e occhi aperti Si parte ed è subito sprint per il primo di una lunga serie di Gp della montagna....Coppel, Fofonov e Sprick nell'ordine... Sull'azione un drappello di sei ciclisti riesce ad allungare. Per noi è presente Fofonov che non collabora...qualche chilometro per scaldare i muscoli e arriva il primo sprint...Perez, Barbé e Galland ...in vista dei colli Fofonov si rialza per dare supporto a Boom. Allungano invece Roy, Vanavermaet, Moncoutie e Perez...questi quattro andranno ad affronatre i Gp della montagna in solitaria... ...come previsto passano molti chilometri senza che nel gruppo succeda niente di interessante, nessuno si muove e si bada solo a risparmiare energie. Ai sessanta dall'arrivo i fuggitivi hanno ancora un paio di minuti di vantaggio... ...sufficenti per affrontare in solitaria anche l'ultimo traguardo volante alla fine della discesa dal Col de Mons...Vanavermaet ha la meglio su Moncoutie e Perez... ...
  15. Boonen era la terza volta che lo incrociavo e me le ha suonate tutte e tre le volte. Con Nazon ormai siamo amici intimi anche lui mi ha sempre suonato. Cavendish era la prima volta che lo avevo davanti...delusione. Con Pozzato e Zabel sono in pari... Ho notato che i velocisti non sono irresistibili se non vengono lanciati dai treni: oggi Pozzato e Zabel erano soli agli ultimi chilometri (forse il tedesco aveva un compagno....non sono sicuro, comunque allo sprint glie ero dietro con Boom che infatti lo ha saltato) e hanno toppato... Vabbè...io esco, a domani con gli aggiornamenti e buona serata a tutti Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
  16. ormai solo due salitelle nelle prossime due tappe, niente di spaventoso...
  17. Dopo il Mont Ventoux la corsa prevedeva una tappa adatta ai velocisti. Le occasioni per loro non erano state molte fino ad ora. Oggi i vari Boonen, Zabel, Cavendish e Nazon avevano l'opportunità di mettersi in mostra. 14/03 Paris - Nice: Athen de Paluds - Sisteron 172,4 km Iena: teniamoci in testa al gruppo e occhio alle fughe. Proviamo ad entrarci se ne parte qualcuna buona. Altrimenti lavoriamo per la volata: Westra...oggi niente scuse, ti voglio vedere davanti costi quel che costi!!! Rosseler e Tosatto pensateci voi a lanciarlo... Tappa noiosa, ci sono fughe ma niente di clamoroso...più che altro ciclisti che escono per fare punti ai traguardi intermedi e poi si lasciano riassorbire. Ultimi chilometri invece frenetici: il Team Columbia sembra riuscire a lanciare Cavendish ai meno tre dall'arrivo, dal lato opposto però la Quick-Step fionda Tom Boonen in testa al gruppo con alla ruota un sorprendente Valverde...Boom prende la scia di Zabel. Tosatto e Rosseler lavorano benissimo per Westra che infatti stavolta non delude.... ...il vincitore è..... TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM BOOOOOOOOOOOOOOOONEEEEEEEEENNNNNNNNN!!!!! Boonen troppo superiore quest'oggi, vince con metri di distacco dal gruppo...la sorpresa di tappa è Valverde piazzato alle spalle del belga, terzo il nostro sprinter olandese Lieuwe Westra...ma tutta la squdra ottiene un risultato grandioso portando anche Boom, Tosatto e Rosseler nei primi sette. Quattro su sette!!!! Delusione: Cavendish...finora non pervenuto. ...l'arrivo in gruppo fa si che la globale non subisca sconvolgimenti... ...maglie verdi e bianca saldamente sulle spalle di Boom...
  18. ahahaha è vero!!! la stessa cosa che ho pensato io...però caxxo: io in questo avvio di stagione sono caduto mille mila volte, questo arriva a braccia alzate piegato alla Valentino Rossi e sta in piedi
  19. Il giorno seguente c'era la tappa più dura della corsa...a chiunque fosse andata la tappa odierna se la sarebbe guadagnata con il sudore: si arrivava sul Mont Serain...meglio noto come Mont Ventoux. 13/03 Paris - Nice: Mont Limar - Mont Serain 176,5 km Piccole fughe, scatti sui gp della Montagna e sui traguardi volanti...ma tutti aspettano la salita finale. La Surrena copre allo spasimo Boom: se non lo si porta fresco agli ultimi chilometri potrebbe sprofondare e saluatre le maglie e il buon piazzamento in classifica. Grandissima corsa della Caisse d'Epargne che fa il ritmo da subito. Si sale spediti il che non è una buona notizia per Boom, ma almeno il ritmo alto evita le fughe. Rujano della Caisse fa il ritmo fino a poco oltre metà salita. Ora sono in tre con la maglia rosso nera davanti: dietro a Rujano, che tira da diversi chilometri ormai, risalgono posizioni Pereiro seguito da un ottimo Valverde. La Surrena cerca di difendersi come può, Rujano ha lasciato indietro diversi ciclisti tra i quali i nostri Boom e Fofonov, oggi di nuovo in ombra. Il kazako si mette al servizio di Lars e spende le sue ultime energie nel tentativo di proteggerlo al meglio. Ai cinque dall'arrivo l'olandese è solo: brutta cosa questa...non è uno scalatore puro e cinque chilometri durissimi son tanti da fare da soli: salirà con il suo passo e vedremo cosa ne esce. Davanti intanto c'è incertezza perche Valverde e Pereiro sono una coppia pericolosa per chi vuole puntare alla tappa: ci prova Dekker ma Pereiro risponde...poi Botcharov si porta via un gruppetto con dentro Casar e Moreau. I grandi nomi aspettano i chilometri finali, quelli più duri, per piazzare la stoccata. Parte Schleck, immediatamente i due della Caisse d'Epargne lo seguono con a ruota Popovych...è questo il quartetto che arriverà in fondo. Schleck punta a non prenderle troppo dure oggi e va su regolare dietro a Valverde, mentre Popovych cerca la vittoria di tappa ed è sempre sui pedali. Sulle ultimissime rampe però ne ha di più Valverde al quale Pereiro tira la volata.... Aleeeeeeeejaaaaaaaaaaaandrooooooooooooo Vaaaaaaaaaalveeeeeerdeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!! Secondo uno sfinito Pereiro, terzo Schleck che limita a dieci secondi il distacco dallo spagnolo. Alla sua ruota Popovych che ha pagato lo sforzo. Iena ascolta da radio corsa i nomi man mano che passano sotto l'arrivo...passano i secondi e finalmente lo speaker annuncia l'arrivo di Boom: diciottesimo a un minuto e venticinque. Arriva insieme a Carrara, Noè, Nibali, Samule Sanchez ed altri...viste le caratteristiche tecniche dell'olandese è quasi una vittoria. fofonov e Trentin si piazzano a metà classifica...per gli altri è notte fonda, ma si sapeva. La gara accorta di Schleck gli permette di rimanere in testa alla globale, il suo compagno Pereiro è terzo. Al sesto posto il nostro Boom, un passista tra gli scalatori... ...Boom riesce a mantenere la maglia verde... ...e quella bianca... Al termine della due giorni in montagna il bilancio è più che positivo: la parte dura della gara è alle spalle e le prossime tappe hanno caratteristiche di nuovo adatte al nostro portacolori. Iena: ottimo...ottimo...non potevamo fare di più, non dovevamo fare di meno. Non c'è niente da dire se non che siete stati bravi. Ci siamo quasi, altre tre tappe e ci portiamo a casa un risultato di prestigio. Ora via in albergo a riposare...bravi ragazzi!!!
  20. è vero...Schleck è troppo forte per i miei in questa corsa, infatti ho cambiato i miei obiettivi: si corre per difendere la posizione e le maglie di Boom fino all'ultimo
  21. .... La classifica vede la risalita nelle posizioni che contano degli scalatori... ...Boom difende la maglia verde... ...e quella bianca... ...la maglia a pois va sulle spalle di Schleck, ma Vanmarcke è vicino... Iena: ottimo, abbiamo fatto quel che dovevamo. Lars si è difeso alla grande grazie all'aiuto di tutti. Vanmarcke grandissimo quando si è rialzato e ha aspettato Boom per farlo rifiatare. Bravi tutti...domani ci aspettano altre montagne, sarà ancora più dura ma ne usciremo tutti insieme. brava squadra!!! In albergo a riposrae ora...Ah, Sep...io e te dobbiamo parlare di quel che fumi, passo in camera tua più tardi
  22. .......... ...sulla Cote de Laubepin i contrattaccanti raggiungono Davis... ...la situazione ora è fluida, la strada scende e ci avviciniamo all'ultima lunga salita di giornata: si avvantaggiano Noè, Rebellin, Popovych e Boom...forse qullo dell'olandese è un azzardo visto che dietro stanno rientrando tutti e il traguardo è lontano.... ...ai piedi del Col de la croix de Choubouret parte Schleck...Boom resta vicino a Valverde e Dekker... ...le pendenze dolci favoriscono scatti e controscatti: è la volta di Moreau, Botcharov, Casar, Popovych, Noè e Valverde... ...il CSC scollina in testa e si avvantaggia tirandosi dietro Valverde, Casar ed altri: ma il gruppo è vicino, non c'è stato il temuto attacco decisivo. Bene così... ....si arriva ai meno sette con il gruppo vicino ai fuggitivi. Sarà volata o li riprenderanno? Fofonov, oggi in buone condizioni, pilota Boom... ...l'olandese prova il riaggancio, ma nessuno gli da cambi e ai due chilometri la benzina è finita!!! ...e così la volata se la giocano Schleck, Valverde e Casar...che passano sull'arrivo in quest'ordine... ...Lars termina ottavo a cinquanta secondi dai primi... ..........
  23. Per la Paris - Nice il team aveva deciso di puntare su Fofonov per fare classifica; Dimitri era staccato di soli 38 secondi dalla vetta, una buona posizione. Ma gli eventi avevano portato Boom a giocarsi un buon piazzamento e a possedere due maglie prestigiose. Bisognava decidere chi dei due difendere in vista delle montagne che li attendevano nei due giorni successivo. Quel che preoccupava era che il ciclista kazako non si era fatto trovare nelle condizioni di forma ideali: nei tre giorni di gara fin qua disputati aveva costantemente faticato...non aveva accellerazione, si stancava presto e non si era mai messo in evidenza. In gara c'erano scalatori formidabili che si sarebbero giocati la vittoria finale...Già in condizioni normali difficilmente avrebbe potuto metterli in difficoltà, figuriamoci in quello stato di forma approssimativo. Iena decise di difendere le maglie di Boom piuttosto che rischiare di tornare a mani vuote del tutto...il giorno seguente la squadra avrebbe lavorato ancora una volta per Lars. 12/03 Paris - Nice: Fleurie - Saint Etienne 170 km Tappa di montagna di difficile interpretazione: numerosi strappi prima della salita del Col de la croix de Chaubouret, non dura ma molto lunga. I favoriti di giornata sono ovviamente i ciclisti che vanno meglio in salita: Iena: ...difendiamo Boom, non ci interessano GP della montagna o traguardi volanti: ci interessa portare su Lars vicino a Schleck, Valverde e agli altri leaders. Non ci interessa correre dietro ai gregari in fuga, saranno i loro stessi DS a bloccarli. I big avversari vorrano fare classifica oggi, seguiamo loro. Abbiamo la maglia gialla...ci attaccheranno, rispondiamo solo se si muovono i leader!!! Se entriamo in qualche fuga lo facciamo solo in appoggio a Lars, quindi non collaborate!!! Intesi? Trentin, al solito sarai tu a portare su Lars nell'ultima salita... ...la prima foto è per la maglia gialla... ....c'è la prima fuga: Davis, Barla ed Eeckhout. Dei nostri si inserisce Sep Vanmarcke... ...arrivano i primi traguardi intermedi: Gp montagna sul Col de Brouilly...Davis, Barla, Eeckhout... ...altro Gp Montagna: Col de Plantigny...Vanmarcke, Davis, Barla... ...primo sprint intermedio...Davis, Eeckhout, Vanmarcke.. ...altro Gp montagna: Cote de Saint Martin en Haut...Davis, Eeckhout, Vanmarcke... Iena: ....SEEEEEEEEEEEEEPPPP....mi senti? Vanmarcke: Zi Giena...zento pene...vato alla crande...like locomotiFa I: ...Sep...ma che cazzo ti fumi? Non intendevo come ti senti tu!!! Ho chiesto se mi senti bene all'auricolare!!!! V: ah...zi zi Giena...ti zenti pene anche te...zono contento per te... I: ...vabbè, ascolta....dietro sono usciti Valverde ed altri...Lars sta cercando di rientrare su di loro. Fermati e aspettalo....capito? V: ok Giena, io mi fermo e aspetto cioFane amico mio olandese violante...e faccio anche pipì ...Vanmarcke è raggiunto da Valverde, Rebellin e Popovych... ...poco dopo rientra su di loro anche Boom... ...
  24. I giorni di corsa si succedevano a ritmo costante...ancora un giorno è sarebbe partita la Tirreno - Adriatica. Ma oggi l'attenzione degli amanti del ciclismo era ancora rivolta alla Paris - Nice dove si disputava la terza tappa... 11/03 Paris - Nice: Nevers - Belleville 201 km Tappa lunghissima ma senza grosse difficoltà, se si esclude lo strappo ai meno quindici dall'arrivo. Uno strappo di breve durata ma ripido, viene affrontato dopo 180 km di pedalata... Iena: ...ancora un arrivo adatto a Lars, dobbiamo portarlo nelle migliori condizioni possibili allo scollinamento in modo che possa dare tutto in discesa. L'arrivo è a pochi km dalla fine della picchiata...se guadagna prima può arrivare da solo al traguardo. Tosatto lo proteggerà fino ai piedi dell'ascesa finale, da lì in poi sarà compito di Trentin non farlo stancare troppo. Attenti alle fughe da lontano, chi scollina davanti ha buone possibilità di arrivare in fondo....non facciamoci sorprendere!!! La gara fu molto più lineare di quanto ci si aspettasse: piccole fughe partirono in seguito agli sprint nei traguardi intermedi. Ma il gruppo, allungatissimo sotto l'azione delle squadre degli uomini in testa alle classifiche, le riassorbì facilmente: nessuno ebbe spazio per partire da lontano. Ai piedi dell'ultima salita si decide la corsa: i primi a partire con largo anticipo sul previsto sono Rebellin, Pozzato e Gilbert. L'azione dei tre fraziona la testa del gruppo e manda all'aria il nostro progetto di far salire Boom scortato da Trentin. L'olandese sale del suo passo, cercando di contenere il distacco dai primi entro i dieci/quindici secondi. Davanti cedono sia Pozzato che Gilbert, ma Rebellin allunga costantemente. A tre quarti di salita partono Valverde e Schleck. Boom attende gli ultimi metri per contrattaccare, sa che in discesa può raggiungere il terzetto e non spreca energie inutilmente, considerando anche che è salito da solo e l'azione gli è costata molto: sulle pendenze difficili non è all'altezza dei migliori. Tuttavia la discesa è il suo terreno, la utilizza nella prima metà per recuperare energie...e negli ultimi km per attaccare. Quando Boom si alza sui pedali solo il rappresentante della CSC riesce a rispondere. Dietro il gruppo si ricompatta e si appresta alla volata: i velocisti sono molto indietro, in fondo al gruppo. All'ultimo km Boom commette una ingenuità: si fa prendere la ruota da Schleck ed è un errore fatale...il CSC è superiore in accellerazione e salta facile Lars ai cento metri...oggi la volata è di: FRAAAAAAAAAAANCK SSSSCCCCCCCCCCCHLEEEEEEEEEEEEEEECK!!!!! Bella azione in tandem dei due olandesi, partiti a circa sette dall'arrivo hanno preso 38 secondi di vantaggio sul gruppo, il tedesco Wegmann ha vinto la volata per il terzo posto. Per trovare il primo vero velocista bisogna attendere la ventesima posizione: Pozzato della Liquigas....è la conferma che questa gara verrà decisa sulle montagne. Intanto il nostro olandese volante si prende la maglia di leader della corsa... ...oltre a mantenere quella della classifica a punti... ...e quella degli under 25... ...la classifica per il miglior scalatore vede la presenza di Vanmarcke, non lontano dal leader... Il resto della Surrena arriva con il gruppo, buon lavoro...
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