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pierlo69

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Tutti i contenuti di pierlo69

  1. scusate...capito un caxxo.... la richiesta era per Morris....
  2. Ovviamente intendevo dire che posso inserire tutto io con il CLE-EDITOR: ciclisti, nome squadra, obiettivi....
  3. Eccolo Se vuoi inserire anche maglia e minimaglia ci organizziamo su MSN. Altrimenti inserisco io con il CLE-editor Tra poco vado al lavoro...ma da stasera posso cominciare a simulare/giocare
  4. C'è un errore nella formazione: Lloret non è in squadra. Ho postato uno screen con una formazione precedente a quella definitiva
  5. Speriamo di fare una bella carriera dai... Mi serve un consiglio per gli obiettivi ragazzi. Cosa posso aiutoimpormi con questa squadra? Uno è la wild card per il Giro. Poi? Anche qualcosa al nord mi serve. Un programma di obiettivi di media difficoltà. Come corse preferite mi sono messo Giro d'Italia (3 stelle), Tirreno-Adriatica (2 stelle), Giro Lazio e Costa Etruschi (1 stella). Mi servono due corse in linea nel nord Europa. Una di grande prestigio per le tre stelle. E una da due di media/semplice difficoltà per le due stelle. Datemi una mano pliZZZZZZ..
  6. Grazie, te lo chiedevo perche sto per iniziare le gare nella mia carriera e utilizzo il tuo/vostro DB Petacchi-Grillo. Se ti serve, arrivo lungo lo so, posso aiutarti a testare il tuo nuovo DB. Da qui al 26 posso disputare con gestione umana 3 gare al giorno e altre posso simularle. L'unica cosa è che dovrò inserire nel DB la mia squadra...
  7. Iena e Giselle salutarono il procuratore, Pierlo ai saluti aggiunse anche i ringraziamenti. Il norvegese raccolse i suoi fascicoli, diede una rapida occhiata che tutte le firme fossero al posto giusto e se ne andò. I tre rimasero per qualche minuto in silenzio, ognuno perso in pensieri personali rivolti al futuro. Ognuno aveva i suoi obiettivi da raggiungere in quella avventura partita zoppa ma che strada facendo stava assumendo sempre più le forme di una veloce gazzella....Pierlo pensò che stavano correndo troppo, e poi c'era una questione importante da chiarire prima di riposare le poche ore che li separavano dall'alba. Pierlo: ragazzi, bisogna chiarire una cosa. Non mi è piaciuto che mi abbiate tenuto all'oscuro di quel che stava succedendo. Avreste dovuto dirmi che mister Vandelapeska era il procuratore anche di Baldato...e che avevate un accordo di massima anche con lui. Siete preziosi per me, avete molte più doti in questo campo di quanto osassi sperare. Ma il team manager sono io. La riuscita o il fallimento di questa avventura sono sulle mie spalle, dividerò i meriti con voi. E mi accollerò i demeriti ovviamente...ma voglio che le colpe siano una conseguenza delle mie scelte. Non di scelte fatte a nome mio da voi due. Spiegatemi cosa vi è passato per la testa ora. Fu Iena come sempre a metterci per primo la faccia... I: Si coach, hai ragione. Ho agito d'impulso...sai....tu sei una buona guida quando si è in gara, sia gestire le cose quando sai le caratteristiche di chi stai allenando. Ma il problema è questo: per ora non sai chi hai in mano. ti ci vorrà alemno un mese per avere una idea delle capacità dei tuoi uomini. Non basta sapere che uno è scalatore, l'altro passista o velocista per saper dove mettere gli uomini...e neanche per sceglierli. Noi abbiamo Rosseler per le gare al nord, ma è da solo...i giovani faticheranno. Le gare sul pavè sono come le tonnare coach...serviva un uomo d'esperienza assoluta. E serviva subito... Intervenne Giselle... Giselle: avevamo spazio salariale perche Baldato aveva una clausola di rescissione gratuita se avesse ricevuto una offerta come capitano. Quando Iena mi ha accennato questa possibilità ho fatto rapidamente due calcoli e gli ho dato l'ok per la parte...diciamo così..."economica"... I: già....mancava qualcuno che desse l'ok per la parte "tecnica"....coach, non avertela a male ma tu neanche sai cosa ha fatto Baldato nella sua carriera; si tratta di ciclisti non di giocatori di basket...quando Vandelapeska mi ha accennato alla possibilità di arrivare a lui gli ho dato istintivamente l'ok. Che poi lui abbia voluto garanzie tecniche sulla bontà del team è stata solo una complicazione dell'ultimo minuto. Per fortuna Basso ha dato il suo ok... P: ragazzi, non è questo il punto. Voglio essere informato dei movimenti intorno e nella squadra. Se iniziamo da subito a rubarci i ruoli in corsa i nostri non sapranno a chi dar retta!!! I: si coach, questo è giusto. Ci siamo fatti prendere la mano...sopratutto io G: Iena divide le colpe con me coach. Potevo fermarlo ma il tempo era veramente al limite...la stagione sta incominciando e i grossi nomi sono restii a cambiare squadra in questo momento. bisognava approfittarne e....insomma...è vero, non ci siamo consultati con te che dovevi dare l'ok definitivo.. Pierlo era colpito...erano già una squadra nonostante i pochi giorni di conoscenza reciproca; era chiaro che si stimavano e avevano visto da subito l'uno nell'altro le qualità che lui aveva faticatoa notare. Pierlo era sinceramente ammirato...decise di far cadere il discorso lì. Per lui il problema era risolto... P: ok team...siamo un team no? Facciamo che non è successo niente, e ripartiamo da quello che abbiamo....Iena...cosa abbiamo? I + G: abbiamo una squadra di "ziclizmo" coach!!!! P: ahahaha...giusto ....faxiamo al Boss supremo la sua squadra di ziclizmo dai!!! P: Iena dimmi: siamo scoperti in qualche ruolo? I: no coach, abbiamo abbastanza uomini per partecipare a due gare contemporaneamente. Sentiremo Basso se vuole qualche uomo di sua fiducia, ma già così siamo competitivi...Giselle hai prenotato i posti sul volo di domani per Milano? Abbiamo la presentazione... G: si ovviamente...in mattinata la presentazione e poi in volo a Bruxelles per la cena offerta da mio padre. Ho anche le prenotazioni per l'albergo nella sera...così i ragzzi potranno fare squadra da subito...ah coach... P: dimmi.... G: ....conto di fare squadra con te domani notte... P: Tutto era a posto....Pierlo sapeva che nonostante le difficoltà incontrate quella era stata la parte più facile. Ora toccava a lui...e non sarebbe più stato facile....
  8. oh...cos'hai te contro gli ultratrentenni? eh? ti picchio sai?!?!?!?!?! a parte gli scherzi...per come intendo io i manageriali già ad aver messo dentro Basso mi sputerei in due occhi, figuriamoci se prendevo un altro leader alla Bettini. Baldato ci può stare in una neo Continental, sopratutto se gli si danno i gradi di capitano per qualche classica al nord (sperando di essere invitati). La squadra è fin troppo competitiva, ho fatto diversissime simulazioni, con difficoltà normale e poi difficile, per vedere se tutto gira bene prima di dar via alla carriera vera e propria: vinco troppe gare, sopratutto nelle "corse minori" e in quelle nelle quali non si arriva in volata. Quasi tutte le corse che arrivano con le fughe mi vedono vincitore o piazzatissimo. Forse ho inserito troppi bravi passisti...i giovani in particolare mi preoccupano. Sono troppo forti!!!! Sopratutto i belgi. C'è da dire che la gestione "umana" calerà drasticamente il rateo di vittorie causa decisioni o tempi dell'azione sbagliati. Cosa che il pc simulando evidentemente non fa. Oggi simulo Giro e Tour schierando la miglior formazione possibile: se ottengo ancora risultati irreali stravolgo la squadra.... Ciao Pierluigi
  9. Giselle propose una pausa di pochi minuti per un caffe. Iena si offerse di darle una mano a prepararli. Nell'ìuscire dalla stanza incrociarono Vandelapeska e Iena gli rivolse alcune parole che Pierlo non colse. Il procuratore annuì, si accomodò sul divano, compose un numero al suo cellulare e attese una risposta. Doveva essere qualcosa di importante per chiamare qualcuno a quell'ora della notte...invece la chiamata fu stranamente rapida. Il procuratore disse semplicemente MV: ci siamo, tra 5 minuti ti richiamo P: qualcosa non va mister Vandelapeska? MV: va tutto benissimo coach...non si preoccupi, stra svolgendo un ottimo lavoro P: I caffè furono consumati Iena accennò qualcosa a proposito dei riusultati delle amichevoli di basekt: era domenica e nessuno dei due aveva guardato il televideo. Sorrisero entrambi pensando che solo qualche mese prima avrebbero parlato per ore di quei risultati... Vandelapeska aveva invece aggiornato Giselle su alcune questioni contrattuali non meglio precisate, Iena pereva sapere di cosa si trattasse. Giselle spostava e rispostava cifre a quattro zeri da un lato all'altro del suo block notes...il procuratore accettava decurtazioni da alcune voci e si impuntava invece su altre. Raggiunsero infine quello che doveva essere una possibilità di accordo...forse qualche ciclista rappresentato da Vandelapeska voleva rivedere i termini degli accordi presi precedentemente. in quel caso era bene che a trattare fosse la ragazza. Approfittò di un attimo di silenzio per decidere di fare la telefonata che aveva riomandato anche troppo: pochi minuti e la Surrenma avrebbe avuto il suo leader. Si accomodarono tutti ed improvvisamente sembrò a Pierlo che il nervosismo fosse calato come un sudario nella stanza, Giselle e Iena non facevano molto per nasconderlo. Il suo amico si era giocato molto accettando per l'ennesima volta di seguirlo. Era appena entrato nel mondo dove sperava di trovare il suo futuro e forse si chiedeva se avesse fatto la scelta giusta. In fondo fino a quel momento aveva trovato i ciclisti, li aveva convinti ed aveva accennato i termini dei contratti. Ma ora il loro possibile leader aveva richiesto di trattare direttamente con il team manager della squadra...la trattativa che poteva trasformare la Surrena da una normale Continental ad una ottima Continental, con tutto quel che ne sarebbe conseguito in termini di notorietà e visibilità, era nelle mani del suo vecchio coach. Giselle gli sorrideva cercando di mostrare ottimismo, ma era tradita dal continuo scarabbocchiare sul suo inseparabile blocco notes. Pierlo si concentrò per un attimo su quel corpo statuario, avrebbe potuto comodamente fare la fotomodella e rendersi indipendente da tutto e da tutti...invece aveva studiato per seguire le orme del padre e finalmente capì: per Giselle quello era un esame, l'esame nel quale le capacità di un figlio sono vagliate da un genitore di successo. Povera Giselle. Il successo della Surrena sarebbe stata la via per avere l'approvazione di un padre che era stato lontano troppo tempo per conoscerla ed apprezzarla meglio... Vandelapeska dal canto suo era attento più che teso. Il giovane procuratore aveva piazzato una schiera di ciclisti alla Surrena, per il momento il suo dovere l'aveva fatto. Eppure...eppure, quel telefonino nuovamente acceso e messo in vivavoce per far seguire ad un misterioso ascolattore l'evolversi della imminente trattativa.... Pierlo compose il numero, mise a sua volta il vivavoce ed aspetto la risposta di tosatto... Tosatto: pronto? coach? è lei? P: si Matteo...buonasera, siete tutti lì? T: si, aspetti che metto il viovavoce anch'io...ecco...parli pure, lui lka sta ascoltando P: beh, voglio subito ringraziarla per aver accettato di considerare nuovamente la nostra offerta... Possibile leader: Coach...posso chiamarla così, si? ok...dicevo coach...non le nego che la presenza di Matteo nel team vuol dire molto. Anche Trentin mi ha chiamato parlando molto bene di lei e dello staff, mi ha accennato anche alla signorina Giselle...alle sue fotoniche tett...ehm...capacità professionali. Però coach, sono perplesso: non sono più giovane, ho necessità di vincere subito perche ormai non ho molti anni di carriera ai vertici davanti....non avete neanche l'invito al Giro. E' un appuntamento al quale tengo. Ho in mano contratti vantaggiosi da squadre del Pro Tour anche se non di primo piano, sinceramente una Continental neoformata, con un team manager inesperto e che non mastica di ciclismo non mi sembra in grado di garantirmi tutto ciò... Ecco il problema, pensò Pierlo, un ciclista di nome e che punta a vincere non si affida volentieri ad un team manager inesperto...figuriamoci un incompetente come lui. Possibile che il talentuoso campione avesse accettato di parlare nuovamente con loro solo rispetto verso Tosatto? I suoi collaboratori sembravano avere il fuoco sotto la sedia...erano agitati. La telefonata non era partita nel migliore dei modi. pierlo decise di essere diretto, inutile buttarla troppo sul tecnico con dei volponi come i suoi interlocutori.. P: è vero, e grazie per avermi esposto chiaramente i tuoi dubbi sulle mie capacità gestionali...lo apprezzo veramete. Anche perche è la verità...ma proprio per questo ho bisogno che nella squadra ci siano uomini come Matteo e Guido e te. Voi siete esperti ed in grado di pilotare il team nel gruppo. Avete esperienza per capire le situazioni e modificare le strategie in corsa. Ho bisogno di voi per arrivare a quei traguardi ai quali anche tu ambisci. La qualificazione al Giro è un nostro obiettivo e vogliamo fare bene nella prima parte di stagione per metterci in luce ed ottenere l'invito. So che ci saranno sconfitte e momenti pesanti e so che in quel momento le accuse saranno rivolte a te che sarai il leader. Decise di giocarsi il tutto per tutto... P: il team verrà costruito per te e su di te. So anche cosa è successo in passato...ma alla Surrena nessuno ti lascerà solo. Ci avrai sempre al tuo fianco...questo è garantito!!!! PL: già...il passato...ho voluto allontanare quei ricordi. Mi sento e sono un uomo nuovo. Ho pagato fin troppo per restare quel che ero... Senti confabulare all'atro capo del telefono...Matteo stava dando una mano. Pierlo se ne sarebbe ricordato al momento giusto... T: coach...gli dica dei gragari che abbiamo firmato in serata. P: Si, in montagna sarai aiutato da Baez e Thiago Machado oltre che da Trentin ovviamente. Se lo ritieni necessario possiamo tornare sul mercato e seguire i tuoi consigli PL: li conosco...Baez è della scuola colombiana e Machado mi pare buono. Avrò garanzie di essere il leader vero? P: hai là il contratto già firmato da noi...Matteo te lo ha mostrato credo, possiamo concederti ancora qualcosa di ingaggio. PL: non serve, l'ingaggio è quel che avrei chiesto. E' importante per me avere la fiducia del team, avere i gradi di capitano dopo tutto quel che è stato scritto su di me...coach...spero che non dovrò pentirmi della mia scelta....firmo, consideratemi parte della Surrena! Pierlo non realizzo subito cosa fosse successo, Giselle e Iena mi guardavano stupefatti...conferma che neanche loro credevano nella riuscita di quella trattativa, nessuno parlava per la paura che una parola ci svegliasse da un sogno magnifico. Con un sorriso fu Vandelapeska che ruppe il silenzio, prese il cellulare e disse al suo misterioso interlocutore: "ha firmato...cosa decidi? .....Molto bene, li informo subito...ho tutto con me. Ti faccio sapere domani. Ciao" Iena sembrava non essere più nella pelle. Giselle si affrettò a chiamare il padre....e Pierlo realizzò finalmente che la trattativa era stata impostata dai suoi collaboratori non su un solo leader ma su due!!!! In un colpo solo avevano portatoalla Surrena: e I giri e le classiche del Nord erano sistemate!!!!
  10. Ciao, puoi dirmi se nel nuovo DB saranno presenti gli stessi nomi che trovo nel DB Petacchi-Grillo?
  11. Dopo una cena rapida Pierlo ricapitolò mentalmente quello che avrebbe fatto nelle ore successive...la notte era ormai alle porte, ma sarebbe stata una notte insonne, una notte di lavoro febbrile. Chissà quante altre notti avrebbe passato senza chiudere occhio d'ora in poi: le corse si susseguivano a ritmi frenetici, spostamenti da un paese all'altro erano all'ordine del giorno. Tattiche e decisioni andavano concordati durante i viaggi in aereo o in pulman...era meglio abituarsi in fretta a dormire poco. Era tentato di chiamare Tosatto, ma voleva vicino a se i suoi due collaboratori. Si erano rivelati in gamba, il merito di aver trovato le risorse e di averle impiegate al meglio scegliendo i nomi giusti erano di Iena e Giselle...si chiedeva quanto tempo avrebbero impiegato i team maggiori a notare le qualità dei suoi due assistenti e a fargli offerte di lavoro più interessanti. Senz'altro il prossimo anno sarebbe stato duro riconfermarli.... Drrrrriiiiinnnnnnnnnnnn drrrriiiiiiiiinnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn Giselle: ciao coach...hai la faccia scura. Qualcosa non va? Pierlo: ma no niente Giselle...riflettevo sul lavoro che ancora ci aspetta. Tutto bene tranquilla... G: ah peccato.... disse Giselle, sospirando in modo tale che la sua 4 di seno si dilatasse fino ad assumere proporzioni galattiche G: avevo giusto una tecnica di rilassamento da mostrarti...ma se è tutto ok non serve P: ora che ci penso avrei un problem... G: niente da fare coach....hai detto che è tutto ok...quindi niente rilassamento P: mah... G: mettiamoci al lavoro.... P: G: eheheh, guarda cosa ho portato...la maglia della Surrena!!!! G: E il poster che ci farà da pubblicità sui giornali... Giselle aveva anche le prenotazioni per l'albergo che li avrebbe ospitati nella prima gara della storia della Surrena: il Tour del Qatar, un giro di una settimana con tappe di sola pianura e una cronometro nel primo giorno di gara. Finalmente, con almeno un'ora di ritardo sul previsto, arrivò anche Iena...accompagnato da una persona che presento come... Iena: ....Mister Vandelapeska. E' lui il procuratore che mi ha telefonato a pranzo proponendomi alcuni suoi assistiti. MV: Buonasera coach...spero che non le dispiaccia se la chiamo così, il suo collaboratore mi ha detto che è affezionato a questo nomignolo P: Buonasera a lei, mi chiami pure coach...è l'ultima cosa che mi lega al mio passato sportivo. Spero che ci abbia portato dei buoni ragazzi... Vandelapeska era giovane, non molto alto e con un fisico tarchiato e leggermente obeso. Mostrava grande sicurezza, una sicurezza che derivava dal sapere di cosa parlava...una sicurezza che a lui ancora mancava. MV: Prima di parlare di affari voglio fare, a suo beneficio, una premessa: i miei assistiti non hanno grandi nomi, non hanno vinto molto e probabilmente ai più saranno sconosciuti. Ma vede coach...io sono nel mondo del ciclismo da anni nonostante sia molto giovane. Come tanti ho corso tra i dilettanti ma non avevo la stoffa per fare il pro...così ho cercato un'altra strada pur di rimanere in questo mondo. E sono diventato procuratore professionista, uno dei primi a diventarlo nel mio paese...ah dimenticavo, io sono norvegese anche se dal cognome non si direbbe. P: E' onesto da parte sua ammettere di rappresentare delle pippe... MV: alt coach...non ho detto questo. I miei assistiti sono semisconosciuti...è vero. Ma non pippe anzi... I: è così coach, Vandelapeska ha una vasta conoscenza dei talenti europei. Lo vedevo spesso alle gare giovanili internazionali. Era l'unico che si fermava a parlare con i ragazzi dopo le gare invece di andare a trattare il prezzo dei cartellini con i genitori. P: mmmmh...mi piace questa cosa. Accomodiamoci sul divano e vediamo in che modo può essere utile alla nostra causa MV: bene, lei mi dica cosa serve alla sua squadra, io farò il possibile per accontentarla. P: Siamo in dirittura di arrivo con un nome importante per il ruolo di leader durante le corse a tappe. Ma ci servono dei gregari affidabili da mettergli intorno...possibilmente gente con esperienza... MV: si capisco...beh, per la montagna ho tre nomi da proporvi. Il primo è uno scalatore colombiano. Quest'anno ha vinto il giro di Colombia...il suo nome è Giovanny Baez, guardi...ho qua una sua foto P: mmmh...che tette che hanno le due sign...ehm....ok, se accetterà di fare il gregario lo tesseriamo. MV: Non c'è problema, ma in alcune tappe avrà via libera per le fughe... P: cosa ne pensi Iena? I: Si, ci può stare... P: Ah...la foto la tengo io ovviamente MV: Un altro uomo che fa al caso vostro è un giovane portoghese affidabile sia in montagna che a cronometro...vuole un ruolo da leader nei giri di secondaria importanza per mettersi in luce. Thiago Machado.. P: non abbiamo ancora discusso dei ruoli in squadra...non posso prometterle niente se non che tutti avranno le occasioni per mettersi in luce, ma Thiago dovrà conquistarsi sul campo i gradi da capitano MV: si...bene mi fido di lei quando dice che avrà le occasioni giuste, lo convincerò. Consideri Machado nella sua squadra fin da ora. Il terzo uomo che le propongo è russo, giovane e di buon talento: è utile sia in montagna che in pianura...starà a lei decidere come impiegarlo. Roman Klimov P: perfetto, abbiamo un buon numero di gregari per la montagna...mmmh...mi serve qualcuno per le volate. Solo Westra ha un minimo esperienza, gli altri sono troppo giovani.... MV: mi faccia pensare...si, ho un vero affare per lei. Forse le costerà qualcosa ma sono soldi spesi bene. Le propongo il tesseramento di uno veloce...con un allenamento mirato lo diventerà ancora di più, va bene anche in collina e sul pavè. L'olandese Bobbie Traksel... P: un altro uomo dal nord...Giselle, non ti sentirai sola durante le corse G: coach...non ho mai avuto problemi a trovare compagnia P: non imparerò mai a star zitto... I: coach...farebbero comodo due passisti che accettassero di fare i gregari, il calendario è lungo. Non possiamo spremere Tosatto e Boom se vogliamo averli freschi nelle corse che contano. MV: beh...ci sarebbero due con queste caratteristiche, ma uno è già in parola con la Lotto-Silence e non so se... P: LO VOGLIO!!!! se c'è da fare un dispetto alla Lotto son sicuro che il Boss non baderà a spese... MV: ok....chiaramente per venire da voi chiederà un pò di più, d'altra parte la Lotto è una big mentre voi siete neo iscritti nei Continental... P: si si....lo so, ma ripeto qualsiasi ciclista che può essere strappato a Lotto, Rabobank o Quick Step dovrà venire da noi. Mi dica dell'altro. MV: l'altro è un giovane dell'est sul quale scommetto ad occhi chiusi. Verrà quasi gratis a patto che lo facciate correre costantemente...i due sono il canadese Charles Dionne e il lituano Evaldas Siskevicius P: ottimo, mister Vandelapeska se i suoi ragazzi sono buoni anche solo la metà di quel che dice la Surrena ha un futuro radioso davanti a se... MV: eheheh...coach mi creda, stasera a concluso degli affari che le frutteranno sodisfazioni nelle prossime stagioni. I miei assistiti si trovano tutti negli States a fare una sessione di preparazione...li ho mandati a Boston da un mio amico preparatore atletico. Vediamo...dovrebebro essere ancora in piedi. Li contatto e vi faccio avere i contratti firmati via fax al massimo in due ore. P: Nella stanza accanto troverà telefono, fax e stampante...faccia come se fosse a casa sua mister Vandelapeska. Giselle...informa tuo padre dei nuovi acquisti. Iena io e te dobbiamo contattare Tosatto... to be continued.....
  12. anche io voto per la versione realistica!!! e auguri per la storia
  13. Nel tardo pomeriggio, rientrati in sede, Pierlo e Iena venenro raggiunti dalla fact-totum Giselle. L'intraprendente ragazza non era stata con le mani in mano e i risultati della sua giornata di lavoro erano notevoli. Giselle: ciao ragazzi, ho chiuso tutte le sponsorizzazioni che avevo in ballo Pierlo: Povera piccola cara...sarai stanchissima... G: ma no coach...anzi, saranno più stanchi i nostri sponsor P + I: G: a voi come è andata? Non scordate che il Boss mio padre vuole i nomi via fax tra poco. Iena aggiornò rapidamente Giselle, che senz'altro avrebbe riferito al genitore nostro sponsor. Pierlo si allontanò riflettendo sulle ultime parole di Giselle...cosa significava quel "saranno più stanchi i nostri sponsor?" Il fischio del fax lo riportò in se; stava arrivando qualcosa...forse i contratti dei ciclisti nordici? Iena: Coach...sono i contratti che ti dicevo stamattina. Abbiamo fatto dei bei colpi!!! Il Boss sarà felice quando li vedrà. Pierlo: sarà meglio che siano dei nomi importanti, con quel che ci sono costati!!! I: Tranquillo coach, ora ti dico tutto. L'olandese è un passista affidabile, è giovane e può ancora crescere: diventerà una locomotiva. Lo lanceremo in fuga nelle classiche collinari...farà bene senz'altro vedrai. Si chiama Lars Boom Il secondo olandese lo abbiamo preso dagli svincolati, un vero colpo di kiulo. Sarà in prima linea quando le gare si decideranno in volata...Lieuwe Westra Pierlo era soddisfatto della sicurezza mostrata da Iena: in tanti anni che lo aveva allenato i suoi giudizi erano stati sempre giusti. Giselle in un angolo della stanza sorrideva: era al telefono in diretta con il Boss, evidentemente anche a Bruxelles la squadra piaceva. Passiamo ai cinque belgi che si batteranno per noi nelle corse del nord europa. Il primo è un neo professionista ed ha corso spesso nel ciclocross...è abituato alla fatica: Maxim Debusscherre Poi un giovane talento, farà da gregario ma tra qualche anno sarà lui ad avere gregari al suo servizio: Jef Beyens *non ho trovato foto di questo ciclista* Con lui arriveranno due ottimi passisti veloci, li alleneremo anche sul pavè e saranno di appoggio ai leader designati per le classiche del nord: Sep Vanmarcke e Jan Bakelants Infine il ciclista che ci è costato di più fino ad ora. E' uno specialista del pavè...ha accettato il ricco contratto con noi perche troppo chiuso nella Quick-Step. Sarà il leader in tutte le corse più importanti al nord....Sébastien Rosseler!!!1 Giselle: coach...il Boss ti vuole al telefono P: Salve signor Buttemcrek Boss: Bekaert zignor Pierlo....mio nome è Bekaert!!! Quanto lei imparerà mio nome!?!?!?!?! Comuncve io folevo fare lei complimnti per zqwadra. Molto puoni ciovani e molto importantiii crecari...io felize zi zi. P: Pene...ehm...bene Boss. Spero di chiudere i contratti di qualche altro giovane prima della conferenza stampa... B: Zi ricorti zignor Pierlo, in conferenza stanpa dovrà ezzere lì anche leader di corse a tappe. Lei za che opiettivo numero uno di zqwadra è partezipazione a Ciro di italia...lei za, zi? P: Zi lo zo....ehm...Si lo so Boss. Abbiamo due nomi in ballo, forse tra poco potrò essere più preciso al riguardo. B: pene zignor Pierlo...ancora foglio fare a lei miei complimenti per afere strappato ziclitzi a crandi kiulenrotten di Rabobank e Quick-Step...eheheh...loro stasera afere bisogno di....come dire foi in Italia...ah zi....pazta fizzan...eheheh...a prezto zignor Pierlo.... click Pierlo: Iena...hai detto che i giovani belgi faranno da gregari "ai leader" designati per le classiche al nord....perche hai usato il plurale? Abbiamo il solo Rosselr per quel ruolo. Iena: eheheh...coach, sono molti i ciclisti scontenti della loro attuale situazione contrattuale... Iena strizzo l'occhio al coach, salutò Giselle e se ne andò a cena...ma promise che da lì ad un'ora sarebbe tornato per ascoltare cosa aveva da comunicare Tosatto e per approfondire il discorso appena interrotto. Erano le otto: in un solo giorno avevavno fatto l'intelaiatura della squadra, e la giornata non era ancora terminata!!! to be continued....
  14. Il pranzo con i due esperti gragari si rivelò molto fruttuoso. Pierlo imparò molto riguardo la vita all'interno del gruppo e ricavò utili informazioni su come muoversi nel mercato degli svincolati. Trentin e Tosatto sembravano entusiasti del ruolo di chioccia del nutrito gruppo di talenti che Pierlo avrebbe affidato loro. Storsero un pò la bocca quando Iena pronunciò il nome del ciclista a cui probabilmente sarebbero andati i gradi di capitano per il Giro. Pierlo spiegò loro che in realtà c'era un altro nome in ballottaggio con il primo, era stato intrpellato in mattinata e non era sembrato entusiasta del progetto nonostante il ruolo di leader assoluto che gli aveva proposto. Tosatto ci pensò su...e poi disse che forse il modo di convincerlo esisteva, promise di chiamare in sede nella serata per informarlo meglio. Iena specificò che ormai i tempi erano stretti: se il contatto di Tosatto non avesse portato a niente la surrena avrebbe ingaggiato il primo nome. Il gruppetto si sciolse, Pierlo e Iena si avviarono verso l'aeroporto di Fiumicino dove erano attesi da un gruppo di ragazzi talentuosi per la firma del loro primo contratto professionistico!!!! I: le cose cominciano a girare, mentre parlavi con Trentin e Tosatto ho ricevuto una chiamata da un manager che rappresenta diversi ciclisti stranieri. Ci ha proposto diversi nomi. Prenderò informazioni, qualcuno potrebbe fare al caso nostro. P: Perfetto, sono curioso di sapere cosa farà Tosatto per portarci vicino allo scalatore che ci serve. Stamattina non mi è sembrato per niente entusiasta...vedremo. Parlami di questi giovani che andiamo a firmare I: li ho seguiti negli anni di studio all'ISEF...ho fatto diversi stage di specializzazione con le nazionali giovanili e li ho osservatie da vicino. Mazzi e Ponzi sono due velocisti in erba. Malori è un buon passista e ci servirà anche per le crono e Ulissi ha le caratteristiche per essere un polivalente...eccoli che arrivano. Ciao ragazzi, ci si rivede. Lui è Pierlo...il team manager della squadra. Erano contenti di firmare per una squdra che gli ricordava da vicino i team dilettanti dai quali provenivano. Pierlo era stato chiaro: niente pressione su di loro, ma era necessario che si mettessero in mostra ogni qual volta ce ne fosse stata la necessità. Il calendario della Surrena prevedeva alcune corse minori nelle quali i giovani avrebbero corso da soli, senza compagni esperti al fianco. Ma da loro Pierlo si attendeva sopratutto che imparassero dai grandi professionisti che erano nel team: il loro futuro dipendeva da questa prima stagione da pro. Se avessero seguito i suoi consigli un giorno lo avrebbero ringraziato!!! Pierlo era totalmente calato nel suo ruolo ormai...il basket sembrava lontano ormai.
  15. La notizia arrivò come un fulmine a ciel sereno...e rovinò la mattinata a Pierlo... Driiiiiiiin Drrrrrriiiiiiiiiinnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn Iena: ...pronto Pierlo: Iena....siamo nei casini, ho ricevuto un fax dal Boss...vieni subito da me Drrrriiiiiiiinnnnnnnnnnnnnnn Drrrriiiiiiiiiiiiinnnnnnnnn Giselle: si coach...dimmi? volevi farmi i complimenti per stanotte? ............ P: Giselle...stanotte è stata una guerra come alla Liegi - Bastogne - Liegi....e non so come ne sono uscito vivo ma ti chiamo per una cosa grave: tuo padre ha covocato una conferenza stampa tra due giorni. Vuole dare alla stampa i nomi dei ciclisti che correranno per noi. Seve una riunione di emergenza...vieni subito Dopo poco, a casa del coach si ritrovò tutto lo staff della Surrena P: la situazione è questa...il Boss ha convocato una conferenza stampa per dopodomani. Ha annunciato che verrà presentata gran parte della formazione con la presenza anche di almeno un paio di leader. Ma c'è di peggio: mi ha chiesto un fax con i nomi dei ciclisti che abbiamo firmato o che staimo trattando. Lo vuole entro oggi, quindi dobbiamo chiudere con almeno una decina di loro........ditemi a che punto sono i contatti con il gruppo degli italiani. I: i giovani di cui ti parlavo arriveranno nel pomeriggio. I due gregari invece saranno qua per pranzo. Buone notizie anche per quel che riguarda i tre olandesi e il leadear belga per le classiche del nord...a minuti riceveremo via fax i contratti firmati. P: sono buoni? possiamo andare in conferenza con questi nomi senza fare la figura dei buffoni? I: i giovani hanno talento: hanno fatto benissimo anche nei campionati del mondo di categoria. Certo...sono neo professionisti, tutti da testare. Ma su un paio di loro ci puoi scommettere. I due gregari sono conosciuti da anni...faranno il loro dovere. I nord europei valgono i soldi che abbiamo speso per loro: quando il Boss saprà che abbaimo battuto la concorrenza di rabobank e Quick-Step avrà un orgasmo multiplo P: già...ci sono costati veramente tanto, e non abbiamo ancora il leader per la montagna. Il Boss vuole lanciare la sua azienda anche in Italia e vuole approfittare dalla pubblicità che potrebbe venire da un nostro invito al Giro. Ci serve qualcuno in grado di tenere testa ai big in montagna.... I: ....avrei un paio di nomi da contattare... P: Iena...ti voglio bene... I: beh...non è detto che accetteranno, uno poi è un po' un rischio. E' stato coinvolto in storie poco chiare di doping... P: azzzz....non sarebbe una buona pubblicità per noi. l'altro? I: per l'altro serviranno soldi, tra ingaggio e compenso alla sua squdra ce ne serviranno molti. Ma di buono c'è che potremo garantirgli un ruolo che ha avuto poche volte in carriera. Possiamo provare a convincerlo costruendogli una squadra intorno, da quel che si dice in giro è alla ricerca di qualche squadra in grado di dargli questa possibilità...di gregari liberi in giro ce me sono in abbondanza. P: Giselle....come stiamo messi a soldi? G: Ho contatti avviati con un grosso spedizioniere italiano e alcune società locali. Posso chiudere quando voglio cedendo un pò sull'entità della sponsorizazione. Le aziende locali ci chiedono la partecipazione al giro del Lazio e al Costa degli Etruschi... P: ok...chiudi con loro. Cerca di ricavare il più possibile...Iena mettimi in contatto con i due, anche con il sospettato. Ancora una mezz'ora di lavoro e poi, puntuali, si presentarono i primi due ciclisti della Surrena I: Coach, sono arrivati i nostri primi due acquisti. Ragazzi..questo è il nostro capo...capo ti presento Guido Trentin ed Andrea Tosatto P: Salve ragazzi è un paicere avervi qua, andiamo a pranzo...parleremo davanti ad una buona pastasciutta dei nostri programmi... to be continued...
  16. Il roster è stato definito nella notte. Ci saranno cinque ciclisti belgi ma specializzati nelle corse al nord ma si occuperanno della campagna del nord insieme ad un nome italiano, strappato alla sua squadra a suon di migliaia di euro, e a tre olandesi di belle speranze Ho scelto anche chi guiderà la squadra in caso di invito al Giro...ho usato un metodo scientifico: tre nomi (tutti italiani) in un sacchetto ed estrazione ad occhi bendati da parte di mio nipote I nomi stanno per arrivare.....
  17. Ad una settimana dalla firma per la Surrena-Bekaert era il momento di stilare un primo bilancio...e non era positivo. Non aveva firmato nessuno. Non c'era staff ne ciclisti. La cosa più grave era che non sapeva da dove cominciare una trattativa. Del resto nelle passate sue avventure da allenatore erano gli altri che pensavano ai tesseramenti, lui si limitava a suggerire nomi e a scartarne altri. La Surrena al momento era una scatola vuota. Aveva provato l'approccio con vari ciclisti che per una ragione o per l'altra erano a spasso: Basso e Petacchi erano stati cortesi ma fermi nel rifiutare la squadra. Altri erano stati meno diplomatici e gli avevano riso in faccia. Il patron Bekaert voleva dimostrare la bontà del suo progetto e per farlo necessitava al più presto di nomi da dare in pasto ai mass media. Il fallimento delle trattative condotte dal suo team manager lo stavano irritando...e non è bello far irritare chi ti passa lo stipendio. L'entusiasmo iniziale stava svanendo rapidamente...l'unica nota positiva era Giselle che incontrava regolarmente e che regolarmente era prodiga nel mostrare le sue grazie. Si sdraio sul letto a fissare il soffitto; le due ore passate su internet a cercare di darsi almeno una infarinatura delle problematiche del ciclismo gli avevano fruttato solo ulteriore malumore: il calendario delle corse era infinito, gli spostamenti avrebbero richiesto molto denaro per essere organizzati, denaro che non sarebbe stato possibile investire nel mercato. Bisognava trovare sponsor, anche minori, ma che fossero in grado di coprire le spese per la logistica della squadra. C'erano poi le mille tipologie di corse da valutare: pavè, classiche collinari, corse a tappe, mini giri da una settimana e trofei da un giorno e per ognuna di esse doveva valutare chi portare, stando attento a non scontentare nessuno...ogni ciclista aveva bisogno di un programma di allenamento adeguato agli obiettivi che sperava di raggiungere, era necessario valutare attentamente quando farlo entrare in forma e quando invece tenerlo a riposo. Tutto questo comportava la disponibilità di una risorsa che lui non aveva: il tempo. Scacciò con un sospiro l'idea di rinunciare al contratto: sulle ali dell'entusiasmo aveva infatti ceduto la sua attività il giorno dopo la firma del contratto. Probabilmente l'ennesimo sbaglio di quella settimana sciagurata...Ma continuare a navigare a vista non era nel suop stile: la settimana che andava ad iniziare sarebbe stata quella decisiva. Se le cose fossero girate nel verso giusto bene, altrimenti.... Si alzò deciso a non lasciare niente di intentato: chiamò per prima Giselle e la nominò, per meriti acquisiti sul campo , responsabile della logistica e della gestione economica della squadra. Suo primo compito era organizzare le trasferte per almeno i primi due mesi di corse. La ragazza aveva viaggiato molto negli anni in Italia e conosceva meglio di lui i tempi e i modi necessari a prenotare alberghi e spostamenti di materiali e persone. La sua laurea in economia poi l'aveva messa in contatto con gli ambienti giusti per trovare qualche sponsorizzazione...le tette fotoniche di cui era dotata avrebbero sarebbero risultate utile durante le trattative P: Giselle mi raccomando, devi assicurarti di avere gli alberghi per le corse alle quali siamo iscritti di diritto. Quelle alle quali ci inviteranno saranno poche e quindi avremo il tempo per pensarci G: Ok coach...mi serve il numero e il nome dei ragazzi che parteciperanno alle varie corse... P: come? Non posso portarli tutti e fare le convocazioni la mattina della corsa? G: no coach, non funziona così. Dobbiamo iscrivere i ragazzi qualche giorno prima dfella corsa P: ma non abbiamo tesserati Giselle... G: si coach, questo è un problema grosso....a proposito di grosso...mmmmh...coach? P: dimmi.... G: cosa fai stasera? P: ........ Sistemata la logistica, e con buone speranze di rimpinguare il bilancio, rimaneva da fare la squadra. In un simpatico forum messo subito tra i preferiti, www.cycling-manager.it , trovò numerose utili informazioni...prima di tutto doveva trovare un assistente da piazzare sulla seconda ammiraglia e da mandare alle gare minori. Drrrrrinnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn Drrrrrrrrrrrrrrrrrriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnnnnnnn P: Chi è' Iena: Ciao coach...sono Iena, mi fai salire? P: minchia Iena!!! saranno passati 4 mesi dall'ultima volta che ci siam visti!!! dai sali.... I: grazie coach...come va? P: tutto bene Iena...tu che fai, che combini? Ma...ehi....stai fumando? Sei pazzo? Ragazzo...sarai a corto di fiato nella partita di domenica I: no coach, niente partita domenica P: sei infortunato? I: coach...non ho squadra quest'anno...nessuno mi ha voluto dopo il campionato scorso P: ma Iena...sei stato il migliore del campionato!!! I: coach dai...lasciamo stare. Ero passato per invitarti alla mia festa di laurea se ti va... P: Iena....cavolo. Certo che vengo, mi fa piacere che finalmente sia riuscito a laurearti in...in....in? I: ISEF...mi sono specializzato nelle attività motorie legate... P: al basket!!! Bravo Iena, il talento lo hai sempre avuto... I: ...coach... P: ...ora sei anche laureato... I: ...no coach niente basket... P: vedrai che arriverai ad allenare la Nazionale....uh? che vuol dire "no coach niente basket"? I: coach...lo so che ti deluderò...ma del basket ne avevo le scatole piene già da anni, ti seguivo solo perche sono affezionato....ma era da anni che studiavo un altro sport... P: I: si coach...mi sono specializzato nel ciclismo... P: Iena, amico mio...siediti un attimo ed ascolta il tuo vecchio coach cosa ha da racconatrti La Surrena Team Corse aveva il suo secondo...le cose cominciavano a girare e finalmente si poteva iniziare a fare mercato!!!!!
  18. e ci avevo pensato, ma ho fatto questo ragionamento: un big (come Savoldelli) al termine della carriera non accetterebbe mai di venire ad una squadra continental neo-formata senza la sicurezza di partecipare ai grandi Giri. Cambierebbe squadra solo per un'altra che gli assicuri almeno il Giro d'Italia. Prendere Pellizzotti o Pozzovivo sarebbe già più credibile perche entrambi si sono portati alla luce della ribalta ma hanno sempre mancato la consacrazione a grandi campioni. Inoltre Pellizzotti mi pare (non ci giuro sopra però) che nel gioco abbia uno status di "ciclista protetto" alla Liquigas mentre da me sarebbe leader assoluto... Per Piepoli e Sella le cose si complicano ancora di più: dovrei inventarmi qualcosa che li riporti in gruppo lasciando però un'ombra di scetticismo su di loro. In questo modo sarebbe credibile la firma per una squadra minore e non per le big che non andrebbero a rischiare lo sputtanamento di una eventuale ricaduta nel vizietto della "bomba". Ammetto di essere fortemente tentato dal tesseramento di Piepoli Help meeeeeee!!!!!!
  19. Grazie a tutti!!! La squadra sta già prendendo forma, presto posterò i primi nomi. La maglia è venuta fuori dopo diversi tentativi: da ognuno di essi prendevo qualcosa che mi piaceva e dopo un tot di maglie fatte e cancellate ho ottenuto la versione definitiva. Ho fatto anche la minimaglia che non è venuta malissimo. Sto ravanando nel DB di petacchi e grillo cercando di renderlo funzionale alla mia avventura. Ho un dubbio "morale" per il quale chiedo consiglio. Mi serve una punta, un ciclista di buon nome perche spero nell'invito al Giro e/o al Tour...non voglio stravolgere le squadre già formate e quindi sarei tentato da Piepoli o Sella che però risulterebbero squalificato. Avrei anche puntato Pellizzotti e Pozzovivo...cosa faccio ragazzi? L'importante è che non sia il solito spagnolo A) privo la Liquigas del suo scalatore falsando probabilemnte la stagione alla sua ex squadra? B) pesco uno tra Piepoli o Sella, fregandomene della squalifica visto che comunque altri ciclisti furbetti sono regolarmente in squadra? C) mi consigliate voi uno scalatore di buon nome da togliere ad una squadra minore? Ora vado a cena, più tardi aggiornamenti: lo staff è fatto e finalmente arrivano i primi acquisti!!!! Ciao Pierluigi
  20. ....ma cosa stava facendo? Due ore prima un tizio, che si era spacciato per un industriale belga, lo aveva avvicinato in uno sfigatissimo bar di una ancora più sfigata spiaggia della provincia di Viterbo, pronendogli l'ingaggio come team manager di una squadra di "ziclizmo", la Surrena Team Corse, della quale non aveva trovato notizie su internet...e dandogli appuntamento per una cena durante la quale avrebbe firmato un contratto che gli dava la massima libertà di azione e budget milionario. Alla sua richiesta di ulteriori spiegazioni il belga gli aveva fatto l'occhiolino e aveva borbottato un amletico "vetrà zignor Pierlo...vetrà!!!" e se ne era andato ridendo sommessamente e parlando tra se e se. Riuscì a capire solo alcune di esse: "Quik Step, Rabobank...Silence Lotto... eh eh eh...sto arifando...vi distruzzero!!! eh eh eh" Era uno scherzo...non c'erano altre spiegazioni, l'unica cosa che non capiva era chi poteva averlo architettato. Non certo una rete televisiva: non era un vip degno di uno "Scherzi a parte". Amici ne aveva pochi e quei pochi erano da tempo rientrati in città. Aveva previsto di arrivare in anticipo, nascondersi da qualche parte ed osservare il luogo dell'appuntamento fino al materializzarsi del burlone. Ma se era convinto che tutto fosse uno scherzo perche aveva messo il miglior abito che aveva a disposizione? E perche in cuor suo sperava di vedere la macchina del riccone girare l'angolo e fermarsi là dove era parcheggiata quella lussuosissima Mercedes con targa belga.... o kazzzzz!!!! targa belga? Mercedes? Era il Balkentroiz che lo salutava dal finestrino con un sorriso gioviale stampato sulla faccia!!!! Non c'era niente da dire: aveva scelto un nascondiglio proprio perfetto!!! Non aveva altra possibilità che continuare il gioco...se di gioco si trattava. La cena filò liscia, parlarono di tutto: l'industriale era prossimo alla pensione, il suo era un gruppo che aveva filiali ed intaressi in tutto il mondo...per questo aveva passato più tempo in giro per il mondo che con la sua famiglia. Era arrivato il momento di tornare a casa, ma allo stesso tempo non voleva rinunciare al gusto per il successo e non voleva limitarsi ad una comoda vita in pantofole e vestaglia. Da giovane aveva corso come dilettante nel suo paese, poi era rimasto in contatto con il ciclismo sponsorizzando varie corse di secondaria importanza. Ora finalmente era deciso a lanciarsi in quel mondo che ammirava fin da ragazzo. Aveva convocato una conferenza stampa in grande stile, ma raccolse però solo sberleffi e battutacce quando aveva illustrato il suo progetto: creare una squadra dal nulla, con molti neo-professionisti e pochi gregari esperti, ed arrivare alla Cya Top Tour in massimo due anni. L'industriale non era tipo da farsi sbeffeggiare e così, su due piedi, aveva deciso di creare la squadra non più in Belgio ma in Italia ed aveva aggiunto una scommessa: non solo avrebbe raggiunto in massimo due anni il top, ma avrebbe iniziato la prima stagione con un incompetente totale alla guida della squadra.... Alle orecchie di Pierlo giungevano solo degli spezzoni delle parole del boss...la sua attenzione era tutta per le tette fotoniche della venticinquemme figlia dell'industriale, messe generosamente in risalto da un vestito veramente al limite della decenza...con più di qualche centimetro che sconfinava nell'indecenza!!! Giselle avrebbe potuto tranquillamente comparire nella pagina centrale di qualsiasi giornale per adulti del mondo, forse già lo aveva fatto del resto. Padre e figlia non avevano niente in comune: era chiaro che la moglie del Trossemburg aveva impiegato il tempo in cui il marito era in viaggio in maniera...piacevole. In effetti lei guardava distrattamente, quasi con sufficenza, il marito accalorarsi quando parlava di "ziclizmo" o di come aveva creato il suo impero. Le occhiate che invece lanciava ai camerieri palestrati ed abbronzati invece erano tutto tranne che distratti. Erano lo stereotipo della coppia ricca ed annoiata: lui che non si arrende all'avanzare dell'età e cerca di rincorrere la giovinezza passata a lavorare, lei annoiata che vede il marito solo come un portafoglio. L'industriale mi stava diventando simpatico...forse avrei anche potuto considerare la sua offerta...forse... SB: allora Pierlo...le zono chiari i termini di kontrato zi? P: si si...sua figlia ha chiaramente due pere della madon....ehm.....diceva avvocato? SB: affocato? chi è affocato? io sono industriale di metallo!!! Lei è diztrato zignor Pierlo.... P: ah...ehm...veramente... SB: inzomma!!! firma o no quezto contratto? Stagione di ziclizmo inizia a cennaio...appiamo poco tempo per fare sqwadra e ritiro preztazionale e prezentassione... P: Uhmmmmm...ricapitoliamo: lei mette il quatrino, io faccio la squadra, scelgo i collaboratori. Obiettivi minimi, nessun abbligo di promozione nel primo anno, nessun ciclista imposto dall'alto. SB: ezatto...solo tre opplighi lei avrà P: ah ecco qua l'inkul...ehm...la fregatura.... SB: Oppligo numero uni è: ziclizti defono ezzere per maccior parte neo-profezzionizti. Lei può zeliere grecari e leader ma mia zqwadra non potrà afere più di zsei ziclizti con più di trenta ani... P: uh? trenta ani? SB. Zi!!!! Io no piace ziclizti vecchi...io piace ciofani!!! P: ok, capito.....trenta aNNi...con due enne.... SB: Zignor Pierlo...lei interrompe troppe volte me!!! Coza stafo dizendo? Ah si...numero tui di opplighi: sqwuatra dofrà partecipare alle korze in nord europa, quali korse decide lei ma almeno 8 korze in un ano...meglio ze di più. E numero tri, molto importante oppligo, suo praccio deztro zarà perzona di mia fiduzia... P: Qualche suo compagno di università immagino...che correrà da lei ogni volta che farò qualche minchiata, vero? Una spia? eh? uno schifoso traditore servo del padrone... SB: ztia zito zignor Pierlo!!! P: SB: ...dizefo?...zi dunque: perzona di mia fiduzia...che zarà perzona laurata in ekonomia in Italia, cozì che lei ha cià ezperienza in voztro paeze molto pello e zimpatico. Qwezta perzona lei è cià qua: Giselle, mia figlia. P: minchia!!!! la tettona fotonica!?!?!?!?!?! dove devo firmare? E così, convinto dalle argomentazioni tecniche e dalla solidità del progetto Pierlo entra nel mondo del "ziclizmo" come team manager della: Il prototipo della maglia è già pronto, e il Boss la mostra orgoglioso al suo nuovo team manager: Bekaert aveva tenuto fede ad uno dei termini della scommessa: a capo della sua squadra c'era un incompetente totale....
  21. ....il buffo signore nord europeo parlava di biciclette, ciclisti, cannibali e pavè con entusiasmo e passione. Il tutto era molto interessante...ma a Pierlo, allenatore di basket in vacanza al mare, tutti questi discorsi cominciavano ad annoiare perche non sapeva bene come replicare: la sua conoscenza del ciclismo era limitata alle dirette durante il Giro d'Italia e alle notizie che leggeva distrattamente nelle ultime pagine dei quotidiani sportivi...ed ultimamente non c'era molto da stare allegri. Erano gli ultimi giorni di una estate che si era prolungata fino a settembre, esattamente era il suo ultimo giorno di ferie; era al bancone di un bar sulla spiaggia a chiedersi chi gli avrebbe nuovamente affidato dei giocatori da allenare visto il tragico esito dell'ultima esperienza: retrocessi con una squadra che era pronosticata da tutti come vincitrice del campionato. I giocatopri lo avevano mollato in massa a metà campionato, tranne il fido Iena che aveva dato tutto per salvare squadra e coach. Cosa non aveva funzionato? Forse i tempi cambiavano e lui, allenatore vecchio stampo, non si era adeguato al cambiamento, o forse troppe stelle nello spogliatoio avevano creato malumori...e si che lo aveva detto ai dirigenti: "troppi nomi importanti...mi servono più manovali e meno star". O forse era lui che non aveva le capacità di portare a termine un campionato di vertice...Il primo a pagare era stato lui: licenziato 10 minuti dopo lo spareggio per non retrocedere, perso con quasi 40 punti di scarto. Poi toccò a Iena, reo di essere il giocatore fidato del coach. Gli dispiaceva per lui: vent'anni spesi sui parquet di provincia e finalmente quest'anno la squadra giusta per fare il grande salto, una soddisfazione che sarebbe valsa una carriera di gomitate nei fianchi e falli assassini subiti da lui che aveva sempre avuto il talento e non aveva mai voluto fare il salto per non abbandonarlo tra i dannati delle categorie dei dilettanti. Ora chi gli avrebbe dato ancora fiducia? Erano questi i pensieri di Pierlo quando il signor Beskerberg, o qualcosa di simile, si era seduto accanto a lui insistendo per offrirgli un drink ed attaccando discorso in un italiano stentato ma comprensibile. Dopo una mezz'ora passata ad ascoltare il belga, Pierlo decise che era ora di alzare i tacchi ed avviarsi di nuovo verso la monotonia della vita cittadina... Signor B: .....ta noi in Belcio il ziclizmo è come...come...come tite foi in Italia? Ah zi zi...come una fede Pierlo: capisco, ma vede purtroppo io di cicismo non so molto.... SB: ehehehe....kwuesto potrebe ezzere anche un pene sa? P: un pene? SB: zi zi...pene...come dire....una cosa puona!!! P: ah..."bene"....con la b SB: zi zi...pene, con la p P: ok....signor Portemberg... SB: preco preco....mio nome è Bekaert...Baron Bekaert P: si, giusto....bene barone... SB: no preco, non "parone"...Baron è mio nome...mi chiamo Baron P: ah, si pen...ehmmm....bene signor Bekaert, mi ha fatto veramente piacere parlare con lei...ma è tardi ed oggi è il mio ultimo giorno di vacanza. Devo salutarla.... SB: rezti zetuto lì zignor Pierlo...io ho proposta che lei non potrà rifiutare... P: arrivederci, è stato un piacere SB: ....io le ofro contratttto ta alenatore di mia zquatra, piena lipertà di scegliere atleti, nezzuna interferenzia in zuo laforo, afrà responspilità ti tutta geztione della zquatra.... P: SB: ...lei ora resta setuto zi? pene....antiamo a cena inzieme a me e mia familia? Zi? ci fetiamo qua tra due ore...pazzo io con mia machina a prenterla P: allenatore? tutta la gestione in mano mia? SB: eheheh....ci fetiamo tra due ore, non fazia tarti...a mia moglie non piazziono uomini che ritardano...ehehehe... P: scusi...il nome della zqwuat...ehm...della squadra? SB: ehehe....nome è molto pello: Surrena Team Corse P: team corse? ma, ehi!!!!! ma io sono un allenatore di basket!!!! SB: non più...ora lei è team manager ti squatra di ziclizmo!!! P: cosa? squatra di ziclizmo? SB: a topo zignor Pierlo...ehehehe P: ...to be continued
  22. pierlo69

    Ciao

    Ri-grazie a tutti
  23. Come fate a rendere ben definite le linee di separazione dei colori quiando fate le maglie dei corridori? E per gli sponsor, da che risoluzioni (o dimensioni) partite di base per ottenere scritte nette e non sfuocate? Grazie Pierluigi
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