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pierlo69

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  1. Vuelta a la Comunitat Valenciana 26/02: Calp - Calp 162,5 km Al chilometro 27 c'è la prima occasione per testare le gambe degli avversari...Klimov è l'uomo designato per uscire dal gruppo e vedere come reagiscono le squadre. ...buon secondo posto per il giovane russo che non ha avuto ancora modo di far vedere le sue qualità...pochi chilometri dopo è Bakelants, uomo di classifica, a scattare per far uscire allo scoperto gli avversari... ...ed infatti sono subito i Quick-Step di Barredo a muoversi per riassorbire la fuga...anche oggi ci daranno battaglia!!! Basso: coach....hai visto? Pierlo: si Ivan. Non ci lasciano andare. Cosa pensi di fare? B: controlleremo fino alla penultima salita. Lì proverò ad attaccare in prima persona. Farò un bel lavoro... P: ok...hai libertà oggi Chilometri su chilometri a pedalare senza che nessuno riesca a fare niente, ogni ciclista in gruppo guarda davanti a se...ma i sensi sono all'erta per anticipare le mosse degli avversari. Qualcosa succederà è chiaro: ma cosa...e quando?...si arriva ai trenta all'arrivo... Una salita dolce, non lunghissima...il gruppo viaggia unito, nessuno fa la prima mossa per paura di dare un riferimento agli altri...e poi improvvisamente: sono gli uomini di maggior classe in corsa ad accendere la battaglia...Barredo scatta, Basso risponde...Hansen non ce la fa e rimane in gruppo. Sa già che la maglia gialla si sfilerà dalle sue spalle oggi... in pochi chilometri la corsa cambia volto: tanto era assonata prima quanto caotica ora...Lastras, Julich e Vandevelde attaccano a loro volta... ...ora tutte le grandi formazioni hanno i big in fuga e non c'è più interesse a tirare: saranno i capitani a lottare per la vittoria di tappa oggi. A venti dall'arrivo il gruppo in testa ha 2 minuti di vantaggio sugli altri... ...ancora qualche minuto e i pochi uomini di secondo piano presenti nella fuga provano il contropiede...Possoni, Brandt e Rovira attaccano. Basso reagisce, dietro cerca di rientrare anche Bakelants... Dopo lo sbandamento iniziale la Perutnina e la Liquigas, che non hanno uomini nella fuga, tentano la rimonta ....
  2. A fine cena Basso si alzò e chiese di poter dire alcune cose alla squadra: Basso: coach...domani mi sento di dare un colpo decisivo alla gara, voglio questo trofeo...anche per i ragazzi che si stanno dannando l'anima per fare sempre una ottima figura. Sono il capitano di questa formazione...il mio ruolo è di essere d'esempio...domani lasciami libero di gestire la corsa. Pierlo: ....Grazie Ivan, sono parole che mi confortano. Io non sono da tanto nell'ambiente e sai...sulle tue capacità tecniche mi fidavo del giudizio degli allenatori...ma insomma, avevo delle riserve sulla tua capacità di reagire a...quella vicenda che ti è capitata....beh, sai di cosa parlo... B: si coach...grazie per la sincerità... Per un attimo delle nubi scure passarono negli occhi di Basso, rughe di amarezza sulla fronte...pensieri pesanti. Ma se ne andarono velocemente così come erano venute...alzò la testa e fissò il suo team manager negli occhi Pierlo penso di aver messo a disagio il suo campione, provò a addolcire le sue parole... P: Ivan...veramente non c'è bisogno che tu dimostri niente. Ti abbiamo scelto per i grandi obiettivi, arriverai in forma la Giro..è la che ci servi..e poi... Basso l'interruppe come se non avesse neanche ascoltato le ultime parole pronunciate da Pierlo B: Sapete...io ho sempre amato questo sport fin da quando ero ragazzino e usavo il triciclo...non voglio solo vincere, quello sono in tanti a poterlo fare. Io voglio anche essere un esempio per chi si avvicina al ciclismo, voglio dimostarre che questo sport sa offrire un'altra opportunità a chi sbaglia e paga per il suo sbaglio. E cocah...prima di tutto voglio essere il capitano di questi ragazzi che corrono in squadra con me. devo dimostrare a loro che sono il capitano perche lo merito e non perche mi chiamo Ivan Basso... Determinzione....feroce determinazione. Questo c'era nella voce di Ivan e Pierlo sapeva ascoltare e capire queste cose, sapeva riconoscerle: non importava che si trattasse di basket o di ciclismo...un vincente era sempre un vincente. P: bene...domani niente riunione pre-partenza. In gara seguirete le indicazioni di Ivan..ora avete un ora di libera uscita. Alle dieci e mezza vi voglio nelle vostre camere a riposrae. ci vediamo a colazione. buona serata ragazzi...
  3. Per il giorno seguente la tappa prevedeva ancora un arrivo in pianura, ma stavolta non avrebbero potuto giocare d'anticipo...la tattica della Surrena era chiara ormai e i big degli altri team li avrebbero marcati molto più da vicino che nella tappa precedente. Bisognava cercare la vittoria in volata: sarebbe stato difficile.... Vuelta a la comunitad Valenciana 25/02, seconda tappa: Vila Real - Vila Real 152 Km Pierlo: Non ci sono istruzioni particolari. Arriveremo in volata: Westra e Mazzi, sarà la vostra occasione per fare risultato. Vi difenderemo durante tutto il percorso. Jan voglio che provi a prendere qualche punto nei traguardi volanti. Ivan, c'è solo una asperità ma anche tu prova a prendere punti per la classifica della montagna. L'importante e che non prendiate rischi, non stancatevi e non lasciatevi staccare. Ci si vede all'arrivo...ciao ragazzi. il leader è Basso...e in avvio la Surrena controlla la corsa come ci si aspetta... ...al quindicesimo chilometro è previsto il primo sprint...Bakelants fa il suo dovere e raccoglie sei punti importanti... ...in seguito alla volata per il traguardo intermedio si staccano diversi ciclisti, il nostro belga ovviamente non collabora... ..e la fuga si esaurisce.... ....seguono chilometri nei quali tutti controllano tutti e non succede niente. Arriva il momento di salire e i nostri Klimov e Rosseler si alternano al comando per tenere allungato il gruppo e non far partire nessuno. A poche centinaia di metri dal Gp della montagna è la volta, per il nostro capitano, di uscire e andare a prendere i punti di specialità....una formalità per Ivan, che poi insieme a Fernandez della Saunier Duval allunga sul gruppone sfruttando la discesa. La Quick Step intuisce il pericolo e si lancia all'inseguimento... e a metà discesa la fuga termina... Basso ha provato l'attacco a sorpresa ma stavolta le squadre avversarie non gli hanno lasciato spazio. Per altri cinquanta chilometri non succede niente...l'arrivo sarà in volata. Pierlo: Ivaaaaaaaaan...all'ultimo chilometro lanciati anche te per la volata, hai pochi secondi di vantaggio in classifica...cerca di difenderti finche puoi. Mazzi e Westra come stanno? Basso: coach...Westra ha faticato tantissimo, Mazzi è in discrete condizioni....proverà lui a lanciare l'olandese, che ne pensi? P: ok Ivan, tu fatti guidare da Klimov che mi pare bello pimpante...Puntiamo su voi quattro: Westra con Mazzi e tu con Klimov. Partite da due lati diversi per spiazzare chi volesse seguire la vostra ruota... ad un chilometro dall'arrivo la situazione della Surrena non è brutta... Ma Westra, il nostro velocista di punta in questa gara, non ne ha proprio più nelle gambe e non riesce neanche a saltare Mazzi che gli tira la volata. Dalla parte opposta della strada Basso ci prova ma lo sprint non è roba sua... Hansen, Murn e Reynes sono i primi a tagliare il traguardo della tappa... Prima di salire sul pulman che li avrebbe riportati in albergo Pierlo volle risollevare il morale della squadra, è vero...avevano perso la maglia di Leader a favore di Hansen, ma per la vittoria finale erano ancora i favoriti. Pierlo: cosa sono queste facce? Sapevamo che oggi sarebbe stata dura, che avremmo dovuto difenderci. Abbiamo avuto tutte le squadre contro. Ed è logico che sia stato così visto che Basso era in maglia gialla. Se ci avessero consentito di andare via sarebbe stato peggio perche voleva dire che non ci temevano...abbiamo fatto quel che dovevamo: ci siamo difesi con ordine e disciplina, senza andare via di testa. Abbiamo perso la maglia di leader ma domani sarà di nuovo salita e Ivan è in gran forma. Bene Mazzi e Westra nonostante tutto, Lieuwe...tranquillo che il tuo momento arriverà. Un bravo anche a Rosseler che si è sacrificato sulla salita per non far andare via nessuno. Sono contento, bravi ragazzi...
  4. Vediamo di non battere la fiacca eh!!! Testa basa e lavora...ehm...pedalare!!!!
  5. eh...aspetta di vedere marzo...le doppiette al contrario ho fatto
  6. Contemporaneamente alla corsa francese il gruppo guidato da Pierlo in Spagna si preparava per la prima tappa della Vuelta a la comunitad Valenciana: Vuelta a la comunitad Valenciana 24/02, prima tappa: Alzira -Alzira 150,9 km Pierlo: Sapete già che lavoriamo sulla distanza delle cinque tappe per portare Ivan Basso alla vittoria nella generale, Jan Bakelants sarà l'altro nostro uomo di classifica. Questo è l'obiettivo per noi. Oggi non ci interessano i traguardi intermedi e i GP montagna....perche spareremo tutte le nostre cartucce negli ultimi km, quando avremo in poco tempo due asperità brevi ma con pendenze che possono mettere in difficoltà i velocisti. Li prenderemo in contropiede per tagliarli fuori e arrivare alla volata giocandocela ad armi pari con chi riuscirà a stare alla nostra ruota. Quindi dobbiamo controllare le fughe, dovrete essere sempre in testa. Negli ultimi quaranta km appena si muoveranno gli uomini di classifica Basso e Bakelants li seguiranno. Controllate con attenzione Vandevelde, Barredo, Lastras e Julich. Se falliremo nello staccare i velocisti punteremo tutto su Westra per la volata...Lieuwe lavoreremo per te quindi cerca di gastirti durante la corsa. Siskevicius ti coprirà, ok? Tutto chiaro? Si...buona gara ragazzi, ci vediamo al traguardo. Sulla prima asperità della giornata c'è la prima fuga...Cornu, Longo e McCartney ci provano da lontano al primo Gp della montagna escono al loro inseguimento altri ciclisti: Albasini, Melero e Garcia Acosta i più attivi in questa fase Nella successiva discesa altri corridori di secondo piano raggiungono gli attaccanti e la fuga raggiunge un buon vantaggio.... Basso: coach...i ragazzi sono nervosi, la fuga ha più di sei minuti di vantaggio. Gli dico di stare tranquilli ma Bakelants e Westra insistono per mettersi a tirare davanti... Pierlo: NO!!! fate lavorare le squadre dei velocisti. Davanti non ci sono uomini di classifica. Vedrete che i ds degli altri team vorranno lavorare per arrivare alla volata...devono stancarsi i loro uomini, il nostro momento sarà dopo i quaranta. Di a tutti di rimanere coperti e tu fatti scortare da Baez su ogni salitella...anche sui cavalcavia. Non devi consumare neanche una goccia di energia! Ci siamo capiti? Come logico squadre come Quick Step, Saunier Duval e Caisse D'epargne si mettono a tirare per riportare sotto i loro leader...Willman della Joker e Svab dell'Adria sono i primi ad arrendersi tra i fuggitivi ai quaranta dall'arrivo ...ora tra il gruppo e l'arrivo c'è solo una asperità da ripetere due volte: insidiosa per via dello strappo al 9% che la caratterizza nel tratto finale...ai meno dieci si muovono i big: Vandevelde e Barredo escono dal gruppo. Basso e Bakelants rompono gli indugi e li seguono contrattaccando... ...ai cinque all'arrivo raggiungono gli attaccanti della prima ora... ...ora la strada è in pianura, mancano meno di quattro chilometri. Il traguardo si avvicna, l'adrenalina sale...siamo dove volevamo essere: non ci sono grossi velocisti, ma dietro il gruppo è in forcing per riacciuffare i nostri...niente incertezze, niente dubbi, non c'è più tempo per le domande: Basso si alza sui pedali e fa segno al giovane compagno di andare a tutta... ...Vandevelde e Barredo non reagiscono, ma il gruppo è sempre più vicino ed ormai lanciato per la volata...manca un chilometro... ...ma oggi il migliore degli altri si dovrà accontenterà del terzo posto... IIIIIIIIIIVAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNNNNNNNNNNN BAAAAAAAAAAAAAAAAASSOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!! Jan Bakelants è ottimo secondo, Rovira regolerà la volata per il terzo posto... Una grande prova nella prima tappa. Basso leader sia nella generale che a punti. Quest'ultima maglia va al secondo classificato Bakelants. Il giovane belga conquista anche la maglia bianca per il miglior under e la Surrena è in testa alla classifica a squadre: per ora dominiamo Pierlo apprese le notizie provenienti dal Tour du Haut Var mentre rientrava in albergo con la squadra. Prima di cena decise di parlare con i suoi uomini: Pierlo: Ottime notizie dalla Francia, i vostri compagni hanno disputato una gara eccellente. Lars ha vinto, Vanmarcke è arrivato secondo pilotando il compagno in maniera magistrale negli ultimi metri. Rosseler si è piazzato settimo. Beh...Iena era entusiasta...e voi sapete quanto lui sia tirato quando c'è da afre complimenti. Ragazzi...abbiamo iniziato questa avventura senza sapere cosa ci aspettasse. Potevamo facilmente essere schiacciati dall'inesperienza, dall'emozione...non sapevamo come controllare le altre squadre, come reagire ai loro attacchi. Un mese fa eravamo solo una talentuosa squadra di Continental...questo E-R-A-V-A-M-O. Perche ora invece siamo un gruppo che va in bicicletta per vincere...lo avete dimostrato voi, in ogni gara alla quale abbiamo partecipato. Anche quando siamo arrivati indietro la Surrena, Voi corridori della Surrena, c'eravate sempre. Avete attaccato...in montagna, in discesa, negli sprint...c'eravate sempre. Non avete fatto la figura dei topolini smarriti. Non siamo più la squadra da guardare con simpatia, non siete più i ciclisti simpatici e giovani da liquidare con una pacca sulla spalla e un "bravo ragazzo, magari un giorno diventerai forte anche tu..." Avete dimostrato a voi stessi che potete dire la vostra SEMPRE!!! E nel gruppo ora siamo guardati con rispetto: le altre squadre fanno la corsa su di noi, perche ci temono. Sono orgoglioso...ditelo anche ai compagni...Il nostro manager è orgoglioso di noi. Ormai ci sono aspettattive importanti: Giselle mi ha confermato oggi che gli organizzatori della Tirreno Adriatica e della Parigi Nizza ci vogliono in gara. Ci hanno offerto la wild card per la Milano Sanremo e......per il Giro d'Italia. E' merito vostro...bravi. Sulla corsa niente da dire: un applauso a bakelants che negli ultimi metri della volata si è rialzato per dare strada al capitano Basso. Per questo ha meritato i gardi da capitano in una delle prossime gare in Belgio. Nessuno disse niente, ma a Pierlo bastavano gli sguardi felici dei più giovani e l'approvazione silenziosa ma evidente dei più esperti Eravamo nel pieno del gioco...e i suoi ragazzi sapevano giocare
  7. comunque ho notato che mettendo i gregari a coprire i leader durante la corsa queti ultimi arrivano agli ultimi chilometri con condizioni sempre tra lo zero e il +qualcosa. Veramente non tutti...però ad esempio su tre che proteggevo in questa gara due, Boom e Vanmarke, mi sono arrivati con +3 e +1 agli ultimi chilometri. E' una bella situazione per affrontare la volata decisiva...
  8. oh Grillo...se vinco 'i Giro mi fai una maglietta per la mia squadruccola?
  9. Ci provano un pò tutti, Velits e poi ancora i grandi: Pellizzotti, Zberg, Pozzovivo, Wegmann, Nocentini, Florencio... Gli attacchi però sono isolati, i big non vogliono aiutarsi gli uni con gli altri e ben presto vengono riassorbiti dal gruppo. Davanti a fare l'andatura ci sono la Credit Agricole e la Liquigas. Alla Surrena va benissimo così...molti grandi nomi si sono stancati in questi pochi chilometri di scatti e controscatti che non hanno portato a nulla. Crosbie, attaccante della prima ora, resiste in testa a qualche secondo dal gruppo degli inseguitori... Ai meno trenta dall'arrivo è tempo di decisioni... Iena: Guidooooooooooooooooooooooooooooooooo....caxxo succede là davanti? Come è la situazione? Trentin: Iena...qua stiamo tutti bene, davanti resiste solo Crosbie....i velocisti non si vedono in testa. siamo messi alla grande con Lars e Sep che stanno benissimo. Anche Rosseler è in buona condizione....li dobbiamo fare uscire ora, prima che i velocisti recuperino... I: ok, mandali fuori, vedete se riuscite a portare via qualcuno per darvi una mano...tenete coperto Lars per il rush finale. Fallo guidare da Sep Vanmarke con Rosseler a ruota. Vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii... Detto fatto, Trentin lascia liberi i giovani nord europei...da ora in poi sarà solo questione di gambe e voglia di vincere Riusciamo a fare un piccolo break, con noi escono Wegmann, Colom e Rodriguez che allungano e sono i primi a riassorbire Crosbie. ma il vantaggio dei quattro è ridotto e la Surrena ha davanti tutti a tirare...ai meno tre partono gli attacchi decisivi: Velits e Fedrigo sono davanti ai nostri. La rincorsa è lanciata da Boom, ben guidato da Vanmarcke fino a quel momento. Anche Rosseler è in buona posizione, mentre Traksel non riesce a mantenere il passo dello scatenato olandese volante della Surrena... All'ultimo chilometro Fedrigo e Velits, uomini veloci e pericolosi, hanno ancora qualche metro di vantaggio mentre da dietro rimonta anche Nocentini...Vanmarcke parte a tutta con alle spalle Boom Ai cinquecento metri la situazione vede i due Surrena in linea con i primi... Velits e Fedrigo cedono di schianto pagando lo sforzo di essere usciti da soli...Boom si avvantaggia sfruttando la scia di Vanmarcke...e piomba sul traguardo precedendo proprio il compagno di squadra ed un ottimo Nocentini.. LAAAAAAAAAAAARRRSSSSSSSSSSS BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!! Si aggiudica il Tour du Haut Var sfruttando egregiamente il gioco di squadra...Rosseler, settimo al traguardo, esulta per la vittoria insieme all'olandese... La classifica a squadre conferma il dominio della Surrena in questa gara
  10. Nella hall dell'albergo si sentiva un solo coro dopo la gara: "se ne vaaaa...se ne vaaaa....pedalando come un pazzo Ivan Basso se ne vaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!! Se ne vaaaaa....se ne vaaaaa......pedalando come un pazzo Ivan Basso se ne vaaaaaa........." I ragazzi erano di ottimo umore. La squadra girava a mille, tutti facevano il loro lavoro ed accettavano i ruoli senza problemi. Pierlo chiamò Lars Boom... Pierlo: Lars devo farti i complimenti per come hai pilotato negli ultimi chilometri Ivan...sei in gamba e...per domani, al Tour du Haut Var, sarai il capitano. Il percorso è adatto a te...il finale è in leggera discesa, sai già cosa devi fare vero? Boom: Zi coz...io rezizto zu zalite e in finale diczeza io attakka come konilio in kalore e arifo easy su traCuardo di aariFo finale Pierlo + Iena: ...tu attakka...come? B: Zi zi....come konilio in kalore come te coz quanto veti ziknorina Giselle P: Lars....cosa ne pensi se domani, invece di correre, ti metto a gonfiare le gomme delle biciclette in officina? B: Nu coz...io skerzare...io stupido..eheheh...io ora vato a festecciare...ke è melio P: ecco bravo....e non festeggiare tanto che domani hai corsa ...e smettila di ridere!!!!!!!!!!!!!!!! ..... P: Iena...guiderai tu la squadra all'Haut Var. Io volerò in Spagna per la Vuelta de la Comunitat Valenciana. Ancora una volta quindi sarebbe stato il secondo DS della Surrena a guidare l'ammiraglia del team italo-belga. Pierlo si domandava quali emozioni provava il fido Iena in quei momenti: in fondo era lo sport che segretamente aveva coltivato negli anni in cui era un giocatore di basket...aveva studiato le sue problematiche per anni e non era passato molto tempo, appena qualche mese, da quando si era laureato specializzandosi nella gestione dei ciclisti in corsa. Chissà cosa passava per la testa del suo secondo quando era nel mezzo della gara e doveva prendere rapidamente decisioni che potevano rivelarsi giuste o sbagliate. Bah...a giudicare dai risultati sul campo Iena era freddo e calcolatore come pochi...per il momento non aveva sbagliato nulla: al GP Costa degli Etruschi aveva piazzato 5 ciclisti nelle prime 6 posizioni scegliendo ottimamente il tempo per farli uscire dal gruppo.... Decise di lasciare alle capacità di Iena il compito di scegliere chi affiancare a Boom: Rosseler, Vanmarcke, Traksel, Fofonov, Trentin, Machado e Ulissi. Pierlo pensò che la scelta lasciava a sua disposizione il solo Baez da portare come graegario di Basso in Spagna. Avrebbe inoltre gradito avere Traksel con se...ma non se la sentì di correggere il suo secondo e le scelte furono comunicate alla squadra. TOUR DU HAUT VAR 24/02 DRAGUIGNAN - DRAGUIGNAN 194 KM. Iena: Poche istruzioni ragazzi: le asperità più difficoltose sono lontano dal traguardo...non c'è modo per gli scalatori di guadagnare abb stanza da rrivare da soli alla fine. Perciò difenderemo i passisti e i velocisti. Machado con Traksel, Trentin con Boom e Fofonov con Vanmarcke. Rosseler ed Ulissi pronti a tirare negli ultimi chilometri per chiudere eventuali fughe. Attenzione ai trenta dalla fine: c'è una salita abbastanza dura...potrebbe esserci qualche colpo di mano. Nel caso qualcuno ci provi uscirà Lars...è l'occasione per guadagnare qualcosa...provaci, ok? Ci vediamo all'arrivo ragazzi. Buona gara a tutti... Si parte...pochi chilometri e subito esce il primo uomo di nome...Paride Grillo, seguito da altri sei/sette ciclisti tra i quali si segnalano come più attivi Crosbie e Drjon Nessuno dei nostri risponde, mancano troppi chilometri per prendere sul serio questo tentativo. Rimaniamo compatti in testa al gruppo... il percorso è molto nervoso, sali e scendi continui si alternano a vere e proprie salite con pendenze anche dure...sulla prima asperità significativa si provano i primi allunghi ma la gara è lunghissima e davanti capiscono presto che è meglio procedere insieme e con cambi regolari. Si procede così fino alle pendici della salita al Col du Mons, a metà percorso. Il ritmo sale di colpo e i big si muovono...Grivko, Caucchioli e Fothen si alzano sui pedali e attaccano... ...mentre i fuggitivi passano in cima la colle con tre minuti di vantaggio sui più diretti inseguitori nella discesa seguente i tre che si erano lanciati all'inseguimento dei fuggitivi li riagganciano...ora in testa sono in dodici. Dietro la Surrena comandata da Iena in auto e da Trentin in campo tiene i nervi saldi...i leader designati stanno bene e seguono a riota i loro gregari. Agli ottanta dalla fine inizia l'ascesa del colle di Saint Arnoux...Scarponi e Txurruka escono dal gruppo Caisse D'epargne e Liquigas però vogliono portare i loro capitani in buona posizione e si lanciano all'inseguimento per contenere il distacco, noi rimaniamo a controllare con i nostri leader coperti. Tra i fuggitivi e gli inseguitori ormai c'è solo l'ultima asperità: la Cote de Tuilleres a circa trenta km dall'arrivo. Le pendenze sono brevi ma impegnative...si sfiora il 10%
  11. Le vittorie arrivano perche cerco di disputare corse dove posso arrivare senza volate. Ho in squadra un solo velocista affidabile Traksel che ha 76/76 in volate/accellerazione...non proprio il massimo Per le gare di una giornata mi iscrivo a quelle che hanno nel finale una discesa in modo da sfruttare Boom che è specialista in questa caratteristica. Lo difendo per tutta la gara con un buon passita o scalatore a seconda del tipo di percorso...e poi lo faccio attaccare poco prima dell'inizio della discesa. Per i giri invece cerco quelli che hanno preferibilmente uno o due arrivi in salita, in modo da prendere un vantaggio con Basso e poi gestire il tutto nelle altre. Tra marzo ed aprile però ne avrò poche così, vedremo....
  12. UUUPPPPPPPPPPPPPPPP!!!!! Reinstallato tutto, DB opportunamente modificato e via di nuovo sulle strade del ciclismo!!! Ho simulato le corse che avevo già disputato con, più o meno, gli stessi risultati già ottenuti precedentemente. Eravamo rimasti a metà febbraio, dopo l'Etoile de Besseges.... Dopo la corsa dell'Etoile Pierlo concesse qualche giorno di riposo ai suoi, ne aveva bisogno anche lui: la vita in carovana era più dura del previsto. La gara successiva li avrebbe visti impegnati ancora in Francia al GP Mediterranèen...decise di anticipare la partenza di un paio di giorni per fare il turista. Giselle lo avrebbe accompagnato Nizza, stanza d'albergo... DRRRRRRRIIIIIIIIINNNNNNNNNNN, DRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRIIIIIIINNNNNNNNN Giselle: Coach...c'è un giornalista che chiede una intervista Pierlo: umphffff....a quest'ora del mattino? Sono appena le nove.... G: coach...è la prima intervista che ci chiedono, fai uno sforzo e alzati dai.. P: ....si pronto?...si sono Pierlo....ah buongiorno signor CartaCanta...si si....certo che l'ho riconosciuta come dice? una intervista? beh si, certo che mi interessa...quando? a fine mese? per me va bene, può parlare con la mia...ehmmmm...assistente per i dettagli ok? La saluto ora che ho sul letto la porc...ehm...devo fare fisioterapia clik P: dove eravamo rimasti Giselle? Ah si...stavo scalando l'Izoard... G: si coach...avevi appena messo il rapporto più lungo...vediamo se arrivi in cima dai P: ...pronti... ..... Il 13 febbraio è il giorno del via del GP Mediterraneen: una corsa di cinque tappe al quale non attribuisco molta importanza se non per far fare chilometri ai giovani ed ad un paio di nostri capitani. La gara prevede quattro arrivi in pianura ed uno solo, la terza tappa, in salita. I nostri obiettivi sono piazzarci bene nelle volate e provare a prendere una maglia. Fofonov scorterà Machado sulle montagne, Baldato farà da chioccia ai vari Mazzi, Ponzi, Malori ed Ulissi. L'uomo di punta sarà il belga Rosseler che ha bisogno di fare chilometri essendo un pò indietro sulla tabella di marcia che lo prevede in forma per aprile. I risultati confermano in parte le nostre ambizioni: Baldato si fa valere negli sprint. Per lui ci sono un primo, un quinto e due piazzamenti nei primi quindici. Settimo posto per lui nella classifica a punti. Le altre classifiche non ci vedono protagonisti: decimi in quella a squadre, Machado non ne azzecca una e finisce oltre il decimo posto in quella della montagna, Mazzi ci prova negli sprint ma non va oltre un misero 22esimo posto nella classifica dei giovani. La gara è vinta da Savoldelli che nell'unico arrivo in salita saluta tutti e vince con un minuto di vantaggio sugli inseguitori più immediati...minuto che si porterà poi fino all'arrivo e che gli basterà per aggiudicarsi il primo posto. La LPR si prende anche due altre tappe con Petacchi. Archiviata la corsa con qualche rimpianto il team si da appuntamento in Italia, ci aspetta il trofeo Laigueglia... ..... DRRRRRRRRIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNN, DDDDDDRRRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNNNN Basso: Pronto? Ciao coach!!! Come va? Pierlo: Ciao Ivan....qua tutto bene, ma mi interessa sapere tu come stai. Come va la gamba? Come ti senti? B: Coach, va molto meglio...all'Etoile ho fatto fatica, più di quel che pensavo. Ma questi giorni di riposo mi sono serviti a recuperare. P: beh Ivan...era la prima corsa vera dal tuo rientro, non potevi pretendere più di quel che hai fatto. Ora ascoltami, a fine mese parteciperemo a tre gare...il Laigueglia, il Tour de Haut Var e la Vuelta Comunitat Valenciana. Sarai capitano in Liguria e in Spagna. Ci sono percorsi adatti alle tue caratteristiche, traguardi in quota o vicino a montagne importanti, puoi far bene Ivan. B: ok coach, mi serviranno dei gragari.... P: si certo, punteremo su di te e avrai il team a tua disposizione ovviamente. Ti chiamerà Iena per i dettagli del ritrovo. Ci sentiamo Ivan...continua ad allenarti... B: certo coach...arrivederci. TROFEO LAIGUEGLIA 23/02 LAIGUEGLIA - LAIGUEGLIA 183 KM. Pierlo: allora ragazzi, oggi saremo tutti per Ivan. Trentin lo scorterà insieme a Fofonov. Baez e Machado si terranno pronti per chiudere le fughe pericolose. Klimov sarà di aiuto a Boom. Bakelants entrerà nelle fughe ma non collaborerai ok? Dobbiamo tenere il gruppo unito fino all'ultima salita. Siamo già d'accordo su quando Ivan tenterà l'attacco: ad un chilometro dalla vetta, Lars Boom lo seguirà per pilotarlo in discesa: è importante fare selezione in questa fase. Se i velocisti rimangono con noi siamo fatti, devono arrivare stanchi ok? Lars dipenderà da te...vaia a tutta negli ultimi chilometri in pianura. Ivan ti seguirà e poi tenterete lo sprint. Lars...niente cazzate oggi, sei di aiuto a Ivan intesi? Boom: Zi coz, io afere Kapito tuto...tu tranqvillo Pierlo: La corsa segue il copione prestabilito: sui saliscendi liguri le fughe si susseguono a ritmo serrato ma la Surrena controlla insieme alle squadre dei velocisti. La più consistente arriverà ad avere 5 minuti di vantaggio ma sulla lunga discesa prima dell'ultima asperità verrà riassorbita. Si decide tutto come previsto, sull'ultima salita. A metà ascesa esce un gruppo di corridori che non guadagnano molto ma tra i quali ci sono due bruttissimi clienti come Gasparotto e Paolini. Basso anticipa i tempi e li va a riprendere cercando di forzare i tempi per stancarli, nell'azione lo seguono altri ciclisti come Garzelli e Di Luca. Al passaggio in vetta la testa del gruppo è sgranatissima: Basso, Gasparotto, Paolini, Garzelli, Pietropolli, Wegmann, Velits, Sella, Scarponi, Di Luca, Pfannberger e Pellizzotti i nomi più famosi. Boom riesce ad agganciare il gruppo dopo pochi secondi di discesa e si butta a tutta davanti al suo capitano. La tattica funziona e i due Surrena quando la strada torna in pianura hanno una quarantina di secondi di vantaggio sugli inseguitori, che ora formano un gruppone di circa trenta unità. Boom va a tutta e si mangia i chilometri che mancano all'arrivo in un amen. Dietro non si organizzano e gli scatti e i controscatti fanno più danno che bene. All'ultimo chilometro Wegmann, Paolini e Barredo sono in scia ai due Surrena: Basso però è il più fresco del lotto e sprinta a tutta tagliando il traguardo in testa con meno di una bici di vantaggio su Barredo, Wegmann e Paolini...Boom chiude esausto in quinta posizione!!! La Surrena vince anche la classifica a squadre...un risultato ottimo!!!
  13. ...sto impazzendo A aprte i caschetti rosa di alcuni/molti ciclisti, ho continuamente problemi di: a) ciclisti che scompaiono ricaricando i repaly (provato a salvare con dettagli grafici al minimo....nessun miglioramento) b) replay che crashano alla fine del caricamento textures dei ciclisti ma sopratutto c) giri che immancabilemnte devo mandare a "donne di facili costumi" perche una tappa chiave non viene caricata per la simulazione 3D costringendomi a simularla con risultati al limite dell'impazzimento E' successo di nuovo alla terza tappa del giro del mediterraneo: arrivo in salita, io ho Basso in squadra...alla fine della seconda tappa è a pochi secondi dalla vetta della classifica. Posso vincere la tappa di montagna e controllare il resto del giro....ma niente. La tappa crasha....la simulo: tappa vinta da uno sconosciuto con distacchi abissali da Basso e altri scalatori di livello. Sto per abbandonare e ricominciare con altro DB e scegliendo una squadra già esistente...fancul*
  14. All'Etoile des Besseges nella quinta ed ultima tappa altre soddisfazioni... Westra, caduto nella seconda tappa, si aggiudica il primo posto...Traksel è beffato per un niente da Schreck, beffa doppia visto che per soli 2 punti non vince la maglia verde...che va a Casper fosse arrivato secondo o primo (ma Westra andava al doppio oggi) ci saremmo presi anche quella. Arriva invece la maglia per il miglior scalatore: secondo i piani, e grazie ai GP montagna di questa ultima tappa, la maglia a pois va sulle spalle di Thiago Machado. Terza posizione per il colombiano Baez Il giro è vinto dal francese (merdo) della Francaise des Jeux Sebasien Joly. Il suo unico acuto, la vittoria nella terza tappa dopo una fuga, gli ha fruttato la vittoria: massimo risultato con il minimo sforzo. Migliore dei nostri il giovane italiano Ponzi buon ottavo posto per lui...
  15. niente, non c'è verso di recuperare le immagini dai replay: mi sono spariti i ciclisti porca trottola Vi posto l'incredibile performance al GP Costa degli Etruschi In pratica succede tutto negli ultimi 20 km. Prima una noia mortale...sono uscite due fughe durate in tutto 30 km. Ai venti dalla fine invece il ritmo era altissimo...io seguivo sei dei miei in testa al gruppo...vado a controllare i due che erano rimasti dietro per farli risalire e....il gruppo era fratturato Davanti con i miei sei c'erano altri venti/trenta ciclisti. Dietro, già con una trentina di secondi di ritardo, il resto con dentro velocisti pericolosi: Napolitano, Grillo, McEwen, Loddo, Brown...in pratica davanti con me c'erano solo Freire e Steegmans. Ai dieci il vantaggio del mio gruppo era aumentato a un minuto...aspetto i sette all'arrivo e ordino di attaccare in massa....risalgo le posizioni e ai meno tre i miei sei uomini sono davanti a tutti. Appena possibile sprinto e mantengo il vantaggio su Steegmans che stava recuperando da dietro insieme al brasiliano Fischer. I miei cominciano a piantarsi, il primo a mollare è Vanmarcke che arriverà dodicesimo. Ai 300 metri Fischer, nettamente più sprinter del migliore dei miei, mette la freccia e piomba sui miei proprio sul traguardo: avrà vinto per un copertone di vantaggio sul mio Dionne Comunque ne piazzo 5 nei primi sei...non male!!!! Considerando anche il belga Vanmarcke sono sei nei primi dodici!!!!
  16. e invece un cavolo...ho fatto partire il replay della corsa per prendere le foto da usare nel riassunto eeeeeeee....... mi hanno ciulato i ciclisti? stessa roba per la quinta tappa dell'Etoile de Besseges che è sta roba?
  17. .... Non succede molto nei chilometri che seguono. Ai meno duedal secondo GP della montagna cinque uomini tentano di sorprendere il nostro Thiago con una azione da lontano. Ma il portoghese sta bene, si alza sui pedali... ...raggiunge gli attaccanti... e li lascia sul posto, andando a conquistare altri punti preziosi per la sua classifica Nei chilometri che mancano all'arrivo non ci sono asperità tali da rompere il ritmo del gruppone che guadagna secondi su secondi. la Francaise des Jeux, squadra del leader Joly, non vuol correre rischi e tira per ricucire lo strappo. Il ricongiungimento avviene a meno di cinque chilometri dall'arrivo... A questo punto il copione è già scritto: lotta dura tra i treni dei velocisti...Ai meno due Traksel si ritrova Nazon a ruota e Casper di lato...brutta posizione per il velocista Surrena... ...che infatti non riesce a saltare fuori e rimane invischiato in mezzo ai velocisti. Nazon invece è in forma splendida e accellera in maniera brutale... ed è ancora il francese della Ag2r a vincere davanti a Drujon ed Eeckout Traksel si piazza nono, superato anche da velocisti non propriamente irresistibili...la botta psicologica di aver perso la maglia da leader non è stata riassorbita, ne da lui... ne dal resto del team...Le uniche classifiche che ci vedono protagonisti sono quelle della montagna... e quella a punti.. Pierlo: fa niente Bobbie...non possiamo sempre essere tra i migliori. Ragazzi, abbiamo avuto oggi la conferma di essere fuori dai giochi per questa corsa. Le tappe sono troppo brevi per provare qualcosa...ora punteremo alle classifiche a punti e montagna ok? Possiamo farcela. Vi voglio reattivi e concentrati domani!!! Ah...Ci sono grandi notizie dal GP Costa degli Etruschi...andate sotto la doccia, vi aspetto nella hall dell'albergo per informarvi...sentirete: cose groZZe...groZZiZZime!!!!
  18. La delusione era visibile sulle facce dei Surrena. Non erano riusciti a tenere la maglia del leader della corsa, era bastata una fuga imprevista e tutto era saltato in aria... Pierlo: Ragazzi, abbiamo sbagliato tutti oggi pomeriggio. Abbiamo sottovalutato la fuga e quando abbiamo provato a rientrare non ci hanno aiutato. Ma è normale: la fuga era consistente...c'erano dentro quasi tutte le squadre. Toccava a noi ricucire e non siamo riusciti a farlo. Sono giornate che capitano...ma dobbiamo fare in modo che siano sempre di meno. Ci servirà da lezione per la prossima volta. Comunque devo ringraziare Baez e Machado che hanno fatto un buon salto in avavnti nella classifica dei migliori scalatori. Da domani lavoreremo per prendere quella maglia e per vincere ancora una tappa...possiamo ancora fare dei buoni risultati in questa corsa. Adesso cercate di distrarvi, dopo cena cercate di dimenticare questa giornataccia...andate in giro anche se il posto non offre moltissimo...ci si vede per colazione. Etoile de Besseges 09/10/2008 Quarta tappa: Allegre - Les Fumades Pierlo: Baez e Machado hanno via libera per i GP della montagna. Bobbie tenterà di prendere qualche punto ai negli sprint intermedi. Non devi affaticarti...anche oggi lavoreremo per portarti alla volata: è lì che voglio vederti dare tutto. Cerchiamo di tenere un buon ritmo...possiamo vincere la tappa. Forza!!!! Appena il tempo di partire e c'è subito un attacco...Pepstein si lancia... Machado lo segue... ...escono altri ciclisti...e la fuga è frammentata, ma quando da dietro arrivano altri fuggitivi... ...si trova la collaborazione per tentare di arrivare in fondo...il vantaggio è ora consistente... Pierlo: Machaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaadooooooooooooooooooooo...che minkia stai facendo? Machado: Oy segnor coac...stoy spinghendo como un passo por gagnar minutos sul gruppon!!! P: A si? e io vengo lì, ti sego il manubrio e poi ti ci meno!!!! Devi puntare ai GP della montagna!!! se ci arrivi spompato ti faccio sparare!!! Tira di meno... M: compriendo....scusa segnor coac ...in vista del primo GP della montagna.... ...Thiago Machado è il più forte nella fuga quando la strada sale, lo sa e ne approfitta nei metri finali della salita... ...passa sotto lo striscione del GP da solo...
  19. Etoile de Besseges 08/02/2008 Terza tappa: La Grand'Combe - Les Salles du Gardon Pierlo: Eccoci qua ragazzi, oggi è la tappa che può fare la differenza e decidere la classifica. Le montagne da passare non sono irresistibili...ma le salite sono lunghe e dobbiamo stare attenti ai colpi di mano. Tosatto e Baez intorno a Traksel per non farlo affaticare. Gli altri pronti a chiudere su tutti. Se non ci sono fughe pericolose Machado ha via libera per i GP della montagna: proviamo a prendere anche la maglia di miglior scalatore. Occhio a cosa fanno Nazon e Casper...se li vedete in difficoltà alzate il ritmo ma non dovete affaticare Bobbie, capito? se lui ce la fa andate su forte altrimenti la priorità è difendere la maglia da leader. Bobbie...se non ti senti in condizione dillo e studieremo qualcosa al volo, non afre l'eroe. Ponzi e Siskevicius pronti a sacrificarvi per chiudere i buchi in discesa e nei tratti in piano...ragazzi, dobbiamo portare a casa la maglia ok?!?!?!?! Squadra in coro: Si coach!!!!!! Questa era la strategia della Surrena...una strategia che puntavaa difendere Traksel dagli attacchi dei (pochi) scalatori in gruppo. L'obiettivo era arrivare ai piedi della ultima salita con l'olandese in buone condizioni. A quel punto poteva essere lui stesso ad uscire e tentare un colpo gobbo negli ultimissimi chilometri. ...ed invece.... ed invece il pc mi ha piantato in asso: il gioco mi crasha a fine caricamento delle texture dei ciclisti e la tappa la devo simulare affidandomi alla AI. Seleziono i vari ruoli dei miei uomini: Machado sprinta per i GP montagna, Traksel velocista designato in caso di arrivo in gruppo e tutti gli altri suoi gregari con ordine di inseguire i fuggitivi. Tattica difensivista se ce ne è una...ma non potevo fare altrimenti visto che non potevo controllare di persona la corsa. Risultato: l'AI del gioco si inventa una fuga più o meno ai piedi della penultima salita. Ovviamente noi non riusciamo a chiudere il buco e il francese Joly è nuova maglia gialla, classifica sconvolta e i nostri dispersi nell'anonimato delle posizioni di rincalzo. Unica nota lieta Machado e Baez sembrano aver dominato sulle montagne visto che sono secondo e terzo nella classifica di specialità. Migliore dei nostri in generale il giovane Ponzi all'ottavo posto... Per i miei piani un disastro Stasera aggiornamento con ultime due tappe e il GP Costa degli Etruschi...dove la Surrena compie una impresa epica...vabbè...quasi epica Ciaoz
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