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[Uci Europe Tour - WE] 91° Giro d'Italia


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Top Posters In This Topic

Come promesso ecco la mia top 50:

1. Danilo Di Luca

2. Gilberto Simoni

3. Andreas Kloden

4. Juan Mauricio Soler

5. Marzio Bruseghin

6. Riccardo Riccò

7. Paolo Savoldelli

8. Evgeni Petrov

9. Leonardo Piepoli

10. Vladimir Karpets

11. Denis Menchov

12. Franco Pellizotti

13. David Arroyo

14. Emanuele Sella

15. Tadej Valjavec

16. Josè Rujano

17. Vinecnzo Nibali

18. Alberto Contador

19. Juan Manuel Garate

20. Wim Van Huffel

21. Levi Leipheimer

22. Domenico Pozzovivo

23. Christian Pfannberger

24. Julio Alberto Perez Cuapio

25. Antonio Colom

26. Sylvester Szmyd

27. Rinaldo Nocentini

28. Josè Serpa

29. Joaquin Rodriguez Olivier

30. Charles Wegelius

31. Fortunato Baliani

32. Marco Pinotti

33. Mauricio Ardila

34. Luca Mazzanti

35. Davide Rebellin

36. Maxim Iglinsky

37. Jens Voigt

38. Wladimir Miholjevic

39. Chris Anker Sorensen

40. David Zabriskie

41. Francesco Bellotti

42. Kanstantin Sioutsu

43. Alexander Efimkin

44. Jure Golcer

45. Yoann Le Boulanger

46. Morris Possoni

47. Luis Felipe Laverde

48. Christian Vandevelde

49. Inigo Landaluze

50. Vladimir Gusev

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1. Simoni

2. Kloden

3. Roccò

4. Di Luca

5. Karpets

6. Pellizzotti

7. Contador

8. Savoldelli

9. Piepoli

10. Nibali

11. Garate

12. Soler

13. Menchov

14. Sella

15. Arroyo

16. Bruseghin

17. Rujano

18. Petrov

19. Serpa

20. Leipheimer

Maglia Verde: 1.Soler 2.Garate 3.Simoni

Maglia Ciclamino: 1.Bettini 2. Bennati 3.Simoni

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Soler prudente: mi accontenterei di una vittoria di tappa

Mauricio Soler pensa al Giro d’Italia e sorride. Non è difficile capire perchè: la sfida lo intriga, anche se la sua modestia lo induce ad affrontare questa nuova esperienza con grande prudenza. “Già mi chiedono chi considero i principali avversari per la vittoria finale. Ed io rispondo: prima debbo capire che avversario posso essere io per loro”. Una frase che sintetizza bene il Soler-pensiero: mai dichiarare un obbiettivo senza prima essersene dimostrati degni.

Certo, Mauricio si porta dietro l’effetto Tour de France, di tutto quello che ha saputo fare lo scorso anno nella grande gara a tappe francese, la vittoria di tappa a Briançon, la maglia di leader del Gran Premio della Montagna: risultati che non capitano per caso, ad un esordiente. “Ma non ho parametri, il Giro mi dicono sia una corsa diversa. L’unico metro di valutazione di cui posso disporre in questo momento riguarda i percorsi delle tappe di montagna che ho visionato. Debbo dire che la prima impressione è quella di una gara davvero molto dura, ed a me sta a bene così”.

Si comincerà con una cronometro a squadre e le prove contro il tempo – a detta di tutti gli esperti – sono quelle in cui Mauricio ha maggiori margini di miglioramento: non a caso lui sta lavorandoci sodo. “Nel Giro – spiega – ci sono quattro cronometro profondamente diverse l’una dall’altra. La prima a Palermo è una crono a squadre, dunque una prestazione corale: ho grande fiducia nel Team Barloworld e nei miei compagni e dunque prima di tutto non devo deludere le loro aspettative. La seconda, quella da Pesaro a Urbino, è una crono classica e piuttosto lunga, forse la più insidiosa. La terza, Plan de Corones, è una cronoscalata e lì francamente mi sento tranquillo. L’ultima, nella giornata conclusiva di Milano, potrebbe anche non risultare così importante”.

Parole che denotano un’analisi approfondita compiuta dal corridore con lo staff tecnico del team, senza che questo debba necessariamente legittimare ambizioni smodate. Soler su questo è chiaro: “Il mio obbiettivo di partenza è fare bella figura e vincere una tappa. Il resto, se verrà, sarà di conseguenza. Il podio sarebbe il massimo”. La strada è lunga, la stagione ancora di più: dopo il Giro, il Tour. Tanto tempo da passare in bici, tante sfide da affrontare, tante salite da macinare. Mauricio non ha fretta.

Tuttobiciweb.it

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Simoni, Piepoli e Riccò

Quelli che la crono non conta

La prova a squadre di sabato apre il 91° Giro d'Italia. Diverso l'approccio degli scalatori: "Utile per capire la condizione dei migliori" il parere del più giovane, "guai a darle troppa importanza" chiosa il vincitore del 2001 e 2003. Stasera passerella per le squadre

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Riccò, Simoni e Di Luca alla prova di Plan de Corones. Bettini

PALERMO, 8 maggio 2008 - Per chi si è preparato a correre su 3430 km scalando Furcia e Pordoi per staccare il resto della compagnia, la prima cronosquadre equivale a una seduta dal dentista. Necessaria e da affrontare con lo spirito giusto per non sentire troppo dolore. Chi vuole scalare il Giro sa che sui 23,6 km del percorso conterà "ascoltare" le sensazioni del proprio corpo e perdere meno terreno possibile. Chiusa la porta del medico, Riccò, Simoni e Piepoli si concentreranno sulle prime brevi salite, quelle piazzate sul tracciato della seconda tappa, da Cefalù ad Agrigento, in programma domenica.

MENTE SGOMBRA - "Non credo che arriveranno messaggi particolari per la classifica generale - attacca Riccardo Riccò - di sicuro potremo capire tutti a che punto è la condizione dei migliori". Gilberto Simoni, che di Riccò è stato compagno di squadra alla Saunier Duval, spiega che un buon approccio nasce dalla testa: "Bisogna cancellare tutto quello che c'è stato prima, partire da zero e non dare troppa importanza alle sensazioni dei primi giorni".

MATURITA'- Tutti e tre aspettano comunque che la strada salga. Leonardo Piepoli, maglia verde nel 2007 e spalla ideale di Riccardo Riccò, avvisa: "Vedo bene Riccardo, crescerà con il passare dei giorni. Ha un anno di esperienza in più e questo gli servirà nei momenti più importanti del Giro". Stasera alle 18.30 la presentazione delle squadre in piazza Castelnuovo.

Gazzetta.it

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Rai, Eurosport, Sportitalia: così vedremo il Giro

Si avvicina la partenza del Gir ed è ora di scaldare i vecchi televisori, lucidare i nuovi plasma, lubrificare i decoder e orientare le parabole. Ecco una guida rapida per seguire il Giro d'Italia minuto per minuto.

RAITRE. Schema collaudato, quello di RaiTre. Oltre alla classica telecronaca diretta affidata ad Auro Bulbarelli e Davide Cassani, con Silvio Martinello in cabina di regia, i programmi prevedono Si Gira alle 11.30, il Processo alla Tappa dopo la conclusione della stessa, il Tg del Giro alle 20 e Gironotte attorno alla 1.

RAISPORTPIU'. Il nuovo canale (in chiaro sul satellite free, sul digitale terrestre e sul canale Sky Italia 227) apre i battenti proprio con il Giro. La programmazione cominicia alle 9 e prosegue fino alla 1.45 di notte. È in pratica l'unione delle trasmissioni di Rai Tre (vedi sopra) arricchite da rubriche, un telegiornale del Giro e appuntamenti interamente dedicati alla corsa rosa.

EUROSPORT. Telecronache dirette ogni pomeriggio a partire dalle 15.30 con Fabio Panchetti ed il commento tecnico di Francesco Frattini, oltre ai consueti interventi di protagonisti del mondo del ciclismo, giornalisti e protagonisti del Giro.

SPORTITALIA. Anche quest'anno Sportitalia (canale 225 sky e digitale terrestre) seguirà il Giro d'Italia. All'interno degli spazi dedicati all'informazione - 13.30, 20.00 e 23.00 - ci saranno approfondimenti dedicati alle tappe con interviste e presentazioni delle frazione giorno per giorno, oltre alla cronaca della tappa stessa. Appuntamento lungo invece tutte le sere alle 20.40 per il focus Giro con Fabio Panchetti in studio e Marcello Piazzano inviato al seguito.

Tuttobiciweb.it

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Nibali: sono fiducioso, farò un buon Giro

L'aria della sua terra natale, ha dato grande entusiasmo a Vincenzo Nibali, speranza italiana sulle strade del Giro: «Parto fiducioso, la condizione è buona, spero di essere tra i protagonisti e cercare di lottare fino in fondo per ottenere qualcosa di buono. Le sensazioni sono buone - ha detto il corridore della Liquigas all'agenzia radiofonica GRT - sono pronto come lo è la squadra. Correre nella mia Sicilia sarà un motivo in più per fare bene. Io possibile sorpresa del Giro? Più che come sorpresa, arrivo qui con delle buone prospettive perché sono uscito da corse in cui sono andato veramente bene e questo fa ben sperare. Kloden, Simoni, Contador, Di Luca e Savoldelli i nomi che si daranno battaglia per la classifica finale. Di Luca di nuovo alla Liquigas? È stato il mio capitano, so che persona è e come sa andare in corsa; è bravissimo, lo stimo molto e se tornasse mi farebbe sicuramente piacere».

Tuttobiciweb.it

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Rai, Eurosport, Sportitalia: così vedremo il Giro

Si avvicina la partenza del Gir ed è ora di scaldare i vecchi televisori, lucidare i nuovi plasma, lubrificare i decoder e orientare le parabole. Ecco una guida rapida per seguire il Giro d'Italia minuto per minuto.

RAITRE. Schema collaudato, quello di RaiTre. Oltre alla classica telecronaca diretta affidata ad Auro Bulbarelli e Davide Cassani, con Silvio Martinello in cabina di regia, i programmi prevedono Si Gira alle 11.30, il Processo alla Tappa dopo la conclusione della stessa, il Tg del Giro alle 20 e Gironotte attorno alla 1.

RAISPORTPIU'. Il nuovo canale (in chiaro sul satellite free, sul digitale terrestre e sul canale Sky Italia 227) apre i battenti proprio con il Giro. La programmazione cominicia alle 9 e prosegue fino alla 1.45 di notte. È in pratica l'unione delle trasmissioni di Rai Tre (vedi sopra) arricchite da rubriche, un telegiornale del Giro e appuntamenti interamente dedicati alla corsa rosa.

EUROSPORT. Telecronache dirette ogni pomeriggio a partire dalle 15.30 con Fabio Panchetti ed il commento tecnico di Francesco Frattini, oltre ai consueti interventi di protagonisti del mondo del ciclismo, giornalisti e protagonisti del Giro.

SPORTITALIA. Anche quest'anno Sportitalia (canale 225 sky e digitale terrestre) seguirà il Giro d'Italia. All'interno degli spazi dedicati all'informazione - 13.30, 20.00 e 23.00 - ci saranno approfondimenti dedicati alle tappe con interviste e presentazioni delle frazione giorno per giorno, oltre alla cronaca della tappa stessa. Appuntamento lungo invece tutte le sere alle 20.40 per il focus Giro con Fabio Panchetti in studio e Marcello Piazzano inviato al seguito.

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Bennati: pronto per il Giro, voglio almeno una tappa

Dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare tutta la fase iniziale della stagione, Daniele Bennati ha colto la prima vittoria del 2008 aggiudicandosi la tappa conclusiva del Romandia. In terra svizzera il campione aretino ha dimostrato di aver superato i problemi di natura fisica e soprattutto ha ritrovato morale in vista del Giro d’Italia. “Sono contento,” spiega Daniele, “di aver messo alle spalle un periodo sfortunato e averlo fatto con un successo mi dà la carica per affrontare la corsa rosa. Il Giro è il mio primo grande obiettivo stagionale e avevo bisogno di una risposta positiva prima della partenza di Palermo.”

Come valuti la tua condizione fisica?

“Credo di essere già su buoni livelli, ma non sono al massimo e non potrei esserlo dopo uno stop così lungo. Al Romandia ho provato sensazioni positive e soprattutto ho sentito la gamba migliorare giorno dopo giorno. E’ importante che il dolore sia passato e al Giro sono convinto di poter essere tra i protagonisti.”

Qual è il tuo obiettivo?

“Vincere almeno una tappa. Dopo i successi al Tour e alla Vuelta sarebbe davvero bello poter ottenere un grande risultato anche al Giro d’Italia. Voglio ringraziare la Liquigas che mi ha dato fiducia e permesso di essere presente. Ho sentito la squadra sempre vicina e questo mi ha dato la necessaria tranquillità per recuperare e presentarmi al Giro.”

C’è un arrivo che ti stuzzica in maniera particolare?

“Quello di S. Vincenzo, l’unico in terra toscana, ma se la vittoria dovesse arrivare in un’altra città andrebbe benissimo lo stesso.”

Al Giro non ci sarà Petacchi. Ti aspetti volate più facili?

“Mancherà un grande corridore e uno degli avversari principali, ma non sarà un vantaggio. Sarà più complicato tenere unito il gruppo e cambierà anche la fase di preparazione allo sprint. La Milram lavorerà comunque per Zabel, ma senza Alessandro lo farà in maniera diversa e non è detto che tenga le redini della corsa allo stesso modo.”

Qual saranno i tuoi avversari principali?

“McEwen sarà sicuramente il più pericoloso assieme a Cavendish, Zabel e Lorenzetto, ma negli sprint non bisogna mai sottovalutare nessuno, perché non c’è nulla di scontato.”

Quanti sono secondo te gli arrivi adatti ai velocisti?

“Quattro dovrebbero essere sicuri, poi dipenderà da come si evolverà la corsa. Se in volata le cose non dovessero mettersi bene cercherò di adattarmi e cambierò tattica. Non essendo il classico sprinter, infatti, ho più carte a disposizione. Posso far bene nelle tappe ondulate sia in volate ristrette che tentando la fuga come ho fatto l’anno scorso al Tour.”

La Liquigas con Nibali e Pellizotti punterà alla classifica, quindi non avrai a disposizione un treno per le volate. Quali saranno i compagni che ti aiuteranno?

“Vanotti, Cataldo e Carlstrom. Saranno loro che mi daranno una mano negli sprint e nei chilometri finali per limare posizioni e prendere la ruota giusta. Ho piena fiducia in loro.”

Per te si tratta della seconda partecipazione alla corsa rosa. Qual sono le differenze tra il Bennati del 2003 e quello attuale?

“Nel 2003 ero gregario di Cipollini e stare al fianco di Mario mi è servito tantissimo per crescere. Oggi ho molta esperienza e maturità in più di allora e mi presento al via con obiettivi differenti. Sicuramente ho anche più responsabilità, ma non sono spaventato perché significa che qualcosa di buono l’ho fatto. Tornare al Giro è una grande emozione e spero di riuscire a coronare il sogno di vincere una tappa..”

Tuttobiciweb.it

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Parte il Giro, Palermo chiude le scuole

C'è il Giro d'Italia, Palermo chiude le scuole comunali. Lo ha deciso l'Amministrazione comunale di Palermo, con ordinanza sindacale, per limitare al minimo i disagi connessi con lo svolgimento della tappa cronometro a squadre del Giro d'Italia, che vedra' impegnato il personale della Polizia municipale lungo il percorso di gara, fra cui molti agenti abitualmente in servizio davanti alle scuole. Saranno obbligati all'esecutivita' dell'ordinanza i dirigenti scolastici ed i direttori didattici di tutte le scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado comunali. Copia dell'ordinanza sindacale e' stata trasmessa anche alla Regione e alla Provincia per le scuole di propria competenza. E sempre sabato gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Palermo saranno protagonisti degli atti conclusivi del progetto "BiciScuola", collegato al Giro d'Italia ed organizzato da "La Gazzetta dello Sport" e dalla Federciclismo, finalizzato a sensibilizzare i giovani all'uso della bicicletta, alla corretta alimentazione ed ai valori positivi dello sport. In particolare, occuperanno la scena di "BiciScuola" i vincitori del progetto, ovvero gli alunni della quarta C della scuola elementare Ingrassia e quelli del Laboratorio sport della scuola media Da Vinci, che si esibiranno in piazza Verdi, alle 12.30, in due gimkane ciclistiche (una per la scuola primaria e l'altra per i giovani della secondaria). A seguire, alle 13.30 circa, sul palco antistante il Teatro Massimo, saranno premiati tutti gli alunni delle due classi vincitrici di "BiciScuola". Mentre, al termine della prima tappa del Giro d'Italia, dopo la consegna ufficiale della prima maglia rosa, sempre sul palco di piazza Verdi (alle 18 circa), saranno premiati i primi tre classificati delle due gimkane ciclistiche.

Tuttobiciweb.it

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Parte il Giro, Palermo chiude le scuole

C'è il Giro d'Italia, Palermo chiude le scuole comunali. Lo ha deciso l'Amministrazione comunale di Palermo, con ordinanza sindacale, per limitare al minimo i disagi connessi con lo svolgimento della tappa cronometro a squadre del Giro d'Italia, che vedra' impegnato il personale della Polizia municipale lungo il percorso di gara, fra cui molti agenti abitualmente in servizio davanti alle scuole. Saranno obbligati all'esecutivita' dell'ordinanza i dirigenti scolastici ed i direttori didattici di tutte le scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado comunali. Copia dell'ordinanza sindacale e' stata trasmessa anche alla Regione e alla Provincia per le scuole di propria competenza. E sempre sabato gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Palermo saranno protagonisti degli atti conclusivi del progetto "BiciScuola", collegato al Giro d'Italia ed organizzato da "La Gazzetta dello Sport" e dalla Federciclismo, finalizzato a sensibilizzare i giovani all'uso della bicicletta, alla corretta alimentazione ed ai valori positivi dello sport. In particolare, occuperanno la scena di "BiciScuola" i vincitori del progetto, ovvero gli alunni della quarta C della scuola elementare Ingrassia e quelli del Laboratorio sport della scuola media Da Vinci, che si esibiranno in piazza Verdi, alle 12.30, in due gimkane ciclistiche (una per la scuola primaria e l'altra per i giovani della secondaria). A seguire, alle 13.30 circa, sul palco antistante il Teatro Massimo, saranno premiati tutti gli alunni delle due classi vincitrici di "BiciScuola". Mentre, al termine della prima tappa del Giro d'Italia, dopo la consegna ufficiale della prima maglia rosa, sempre sul palco di piazza Verdi (alle 18 circa), saranno premiati i primi tre classificati delle due gimkane ciclistiche.

Tuttobiciweb.it

da me lo scorso anno neanche sapevano che passava il giro..fate voi

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Bettini: cerco una vittoria il più presto possibile

«Cerco la mia prima vittoria al Giro con la maglia campione del mondo. E spero che arrivi presto». Così parla il campione del mondo Paolo Bettini a due giorni dall'inizio della corsa rosa. «Questo puo' essere il Giro dei giovani - dice Bettini, che fara' da chioccia al palermitano Giovanni Visconti -. Fino a poco fa puntavo sull'esperienza di Simoni ma dopo l'iscrizione dell'Astana mi sono ricreduto. La squadra kazaka puo' dominare il Giro, come forza del gruppo e individualita».

Tuttobiciweb.it

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Palermo accoglie il Giro

Festoso bagno di folla

Presentate le squadre che sabato aprono l'edizione n. 91 della Corsa rosa. Visconti: "Gioco in casa, avrò stimoli in più". Oggi negli allenamenti caduta per Perez Sanchez, Rodriguez, Karpets e Arroyo che è a rischio

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La Mapei dell'iridato Bettini (a sin) si presenta a Palermo. Ansa

PALERMO, 8 maggio 2008 - A due passi dal teatro Politeama, in piazza Castelnuovo, le 22 squadre del Giro hanno fatto il primo bagno stagionale. Di folla, visto che le acque di Mondello e Palermo sono ancora freddine nonostante il sole che ha accompagnato il loro sbarco in Sicilia. L’effetto rilassante e benefico c’è stato comunque per le gambe e il morale di chi si appresta a pedalare per più di 3000 chilometri nelle prossime tre settimane.

REBELLIN COMBATTIVO - Giovanni Visconti, padrone di casa, ha fatto il pieno d’applausi. "Gioco in casa, e questo mi darà qualcosa in più rispetto agli altri", ha detto il campione italiano, che in questo Giro può togliersi qualche sfizio prima delle grandi montagne, poco prima di sfilare sul palco accanto al bicampione del mondo Paolo Bettini. Davide Rebellin è stato quello che si è sbilanciato di più: "Cercherò di combinare qualcosa già ad Agrigento", mentre Zabel, Bennati, McEwen e Cavendish hanno fatto capire di dover attendere occasioni più favorevoli. Astana e Lpr hanno chiuso la passerella, con Alberto Contador e Danilo Di Luca a darsi il cambio prima di iniziare a battagliare sulle strade del Giro.

CADUTA - Intanto la prima giornata di allenamenti in Sicilia si è conclusa male per quattro corridori della Caisse d’Epargne. Perez Sanchez, Rodriguez, Karpets e Arroyo sono caduti dopo aver preso una buca e proprio per Arroyo c’è un po’ di preoccupazione (contusioni al gomito e al polso, rischia il forfeit).

Gazzetta.it

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Come promesso ecco la mia top 50:

1. Danilo Di Luca

2. Gilberto Simoni

3. Andreas Kloden

4. Juan Mauricio Soler

5. Marzio Bruseghin

6. Riccardo Riccò

7. Paolo Savoldelli

8. Evgeni Petrov

9. Leonardo Piepoli

10. Vladimir Karpets

11. Denis Menchov

12. Franco Pellizotti

13. David Arroyo

14. Emanuele Sella

15. Tadej Valjavec

16. Josè Rujano

17. Vinecnzo Nibali

18. Alberto Contador

19. Juan Manuel Garate

20. Wim Van Huffel

21. Levi Leipheimer

22. Domenico Pozzovivo

23. Christian Pfannberger

24. Julio Alberto Perez Cuapio

25. Antonio Colom

26. Sylvester Szmyd

27. Rinaldo Nocentini

28. Josè Serpa

29. Joaquin Rodriguez Olivier

30. Charles Wegelius

31. Fortunato Baliani

32. Marco Pinotti

33. Mauricio Ardila

34. Luca Mazzanti

35. Davide Rebellin

36. Maxim Iglinsky

37. Jens Voigt

38. Wladimir Miholjevic

39. Chris Anker Sorensen

40. David Zabriskie

41. Francesco Bellotti

42. Kanstantin Sioutsu

43. Alexander Efimkin

44. Jure Golcer

45. Yoann Le Boulanger

46. Morris Possoni

47. Luis Felipe Laverde

48. Christian Vandevelde

49. Inigo Landaluze

50. Vladimir Gusev

Molto benem molto autorevole. Credo che la tua classifica sia molto veritiera.

1. Simoni

2. Kloden

3. Roccò

4. Di Luca

5. Karpets

6. Pellizzotti

7. Contador

8. Savoldelli

9. Piepoli

10. Nibali

11. Garate

12. Soler

13. Menchov

14. Sella

15. Arroyo

16. Bruseghin

17. Rujano

18. Petrov

19. Serpa

20. Leipheimer

Maglia Verde: 1.Soler 2.Garate 3.Simoni

Maglia Ciclamino: 1.Bettini 2. Bennati 3.Simoni

Post che va fuori dal regolamento, simoni non vince, riccò non arriva sul podio neanche se fa una fuga bidone.

Post , ripeto fuori dal regolamento, perchè metter Bruseghin 16 vuol dire bestemmiare.

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Giro: la Astana convoca in extremis Steve Morabito

Vigilia agitata in casa Astana: la formazione lussemburghese ha infatti convocato in extremis lo svizzero Steve Morabito al posto dello spagnolo Benjamin Noval, che a sua volta aveva rilveato Dmitry Muravyev colpito da un'infezione intestinale. Nozal, compagno di camera di Alberto Contador ha cominciato ad ammalarsi nella notte di mercoledì, non riesce ad alimentarsi. «Abbiamo atteso fino all'ultimo momento - ha spiegato il direttore sportivo direttore Sean Yates - ma la situazione non è migliorata. Benjamin ha effettuato una prova questa mattina, ma il risultato è stato negativo, soprattutto alla vigilia di una cronometro a squadre, prova nella quale tutti devono dare il massimo. Ora speriamo che Steve Morabito arrivi in tempo: la sua condizione è buona, lo ha dimostrato al Romandia, dove è stato un gregario prezioso per Andreas Klöden».

Tuttobiciweb.it

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Molto benem molto autorevole. Credo che la tua classifica sia molto veritiera.

Post che va fuori dal regolamento, simoni non vince, riccò non arriva sul podio neanche se fa una fuga bidone.

Post , ripeto fuori dal regolamento, perchè metter Bruseghin 16 vuol dire bestemmiare.

oma bruseghin non è dio in terra eh

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Odeon Tv dedica domani sera un Speciale al Giro d'Italia

Domani, sabato 10 maggio, tutte le reti Odeon Tv in chiaro e il canale 827 della piattaforma Sky irradieranno uno speciale d’apertura sul Giro d’Italia 2008. “Lo Sport: Ciclismo – Giro d’Italia” andrà in onda alle ore 20,30. Si tratterà di una trasmissione in direttacondotta da Alessandro Brambilla dagli studi Odeon di Milano. La trasmissione durerà 60 minuti. Oltre a commentare la cronosquadre di Palermo, Brambilla parlerà in generale del Giro 2008 con 3 ospiti in studio: Fabio Perego, manager e organizzatore, Sergio Gianoli, componente dell’Ufficio Stampa dei Mondiali di Varese 2008, e il costruttore di bici Alessandro Guerciotti, fornitore del team Diquigiovanni-Androni.

Tuttobiciweb.it

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Il Giro di Arroyo è già finito: frattura al radio

Una caduta a pochi chilometri dall'albergo, quattro corridori della Caisse d'Epargne coinvolti (David Arroyo, Vladimir Karpets, Fran Pérez e Joaquím Rodríguez). Arroyo, che avrebbe dovuto essere l'uomo di classifica del team e in un'intervista concessa ai giornali spagnoli nei giorni scorsi aveva dichiarato di puntare ad un posto tra i prmi cinque, ha riportato la frattura del radio e non potrà quindi essere al via della corsa.

Tuttobiciweb.it

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Post che va fuori dal regolamento, simoni non vince, riccò non arriva sul podio neanche se fa una fuga bidone.

Post , ripeto fuori dal regolamento, perchè metter Bruseghin 16 vuol dire bestemmiare.

ora che arroyo si è rotto bruseghin sale al 15° :mrgreen:

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