Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

[Uci Europe Tour - WE] 91° Giro d'Italia


emmea90

Messaggi raccomandati

  • Risposte 1,2k
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Contador: il Giro è la corsa più dura e importante del mondo

I tre vincitori dei grandi giri 2007 sono lì, uno al fianco dell’altro, per la conferenza stampa della vigilia del Giro: Danilo Di Luca è il campione uscente, Alberto Contador il campione più atteso, Denis Menchov il più schivo e forse il meno considerato, almeno in sede di pronostico.

Le parole di Contador spiegano benissimo il valore della corsa rosa: «Ho visto l’altimetria è ho pensato che questa è la corsa più dura del mondo, ho visto il campo dei partecipanti e ho pensato che questa è la corsa più importante del mondo. Il Tour? Non sarà così ricco, visto che sicuramente non ci saremo Di Luca ed io».

E poi aggiunge: «Mi spiace solo di non essermi preparato nel modo giusto per questo Giro, visto che la mia squadra è stata invitata solo all’ultimo minuto. Non succederà mai, ma dico che se il Tour mi chiamasse all’ultimo minuto mi metterebbe in serio imbarazzo perché io gli appuntamenti importanti li voglio preparare al meglio».

Da parte sua Danilo Di Luca replica: «Confermarsi è sempre difficile, ma sono concentrato al 100% e, anche se vengo da un anno particolare, da parte mia c'è sempre stata la convinzione che si sarebbe arrivati all'assoluzione completa. Ma adesso è tempo di pensare solo al Giro».

Infine parola al russo Denis Menchov: «Chi porta il numero uno sulla schiena è l’uomo da battere. Per fare meglio di lui bisogna avere buone gambe e attaccare al momento giusto. Riccò può essere la sorpresa del Giro, ma fate attenzione al tedesco Klöden».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Giro, l'incredibile record di Colnago

Per il secondo anno consecutivo Ernesto Colnago e le sue biciclette saranno presenti al 91° Giro d’Italia con quattro team Professionistici sponsorizzati, due dei quali di Pro Tour, team Rabobank e team Milram, gli altri Professional, vale a dire CSF Group - Navigare e Tinkoff Credit Systems. Un vero successo!

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

la mia scommessa personale per queso giro è simon spilak nei primi 10

Il problema è che era già in forma alla nizza, quindi potrebbe nonessere in formissima, ma negli anni prossimi cio può entrare.

Io mi gioco invece C.A.Sorensen nei 15.

Link al commento
Condividi su altri siti

Contador: il Giro è la corsa più dura e importante del mondo

I tre vincitori dei grandi giri 2007 sono lì, uno al fianco dell’altro, per la conferenza stampa della vigilia del Giro: Danilo Di Luca è il campione uscente, Alberto Contador il campione più atteso, Denis Menchov il più schivo e forse il meno considerato, almeno in sede di pronostico.

Le parole di Contador spiegano benissimo il valore della corsa rosa: «Ho visto l’altimetria è ho pensato che questa è la corsa più dura del mondo, ho visto il campo dei partecipanti e ho pensato che questa è la corsa più importante del mondo. Il Tour? Non sarà così ricco, visto che sicuramente non ci saremo Di Luca ed io».

E poi aggiunge: «Mi spiace solo di non essermi preparato nel modo giusto per questo Giro, visto che la mia squadra è stata invitata solo all’ultimo minuto. Non succederà mai, ma dico che se il Tour mi chiamasse all’ultimo minuto mi metterebbe in serio imbarazzo perché io gli appuntamenti importanti li voglio preparare al meglio».

Tuttobiciweb.it

Grande alberto :thumbup:

speriamo si impegni al massimo e ci faccia divertire come al tour dell' anno scorso.

intanto i miei primi 20:

1 kloden

2 di luca

3 simoni

4 nibali (azzardo)

5 riccò

6 contador

7 menchov

8 karpets

9 bruseghin

10 soler

11 pellizzotti

12 leipheimer

13 pozzovivo

14 rujano

15 piepoli ( ma se nn lo massacrano di lavoro per riccò tra i primi 5 arriva)

16 sella

17 petrov

18 possoni

19 garate

20 spilak

Link al commento
Condividi su altri siti

Peccato per l'infortunio di Arroyo, lo spagnolo è un corridore vivace in salita che poteva fare bene, magari entrare nei primi 10.

Richeze, non giudico, lui giura di aver preso integratori, le prove dicono che ha preso lo stesso doping di Ben Johnson a Seul '88...sinceramente non voglio più parlare di doping e invito tutti gli utenti a parlare solo di ciclismo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Palermo-Mi sola andata

E tuffiamoci in questo Giro 2008!

Questo è un articolo di propaganda. Di spudorata propaganda, a beneficio di un amico di tutti noi. Un amico che si chiama Giro d'Italia, e per il quale abbiamo una predilezione e un amore che è difficile mettere in parole. Malgrado gli acciacchi (son pur sempre 99 gli anni che ha sul groppone), malgrado le difficoltà e i problemi, il Giro procede la sua marcia nella storia di questo paese. Potrà anche avere aspetti controversi, o potremo non riuscire ad ammirare chi lo organizza, ma niente inficia il nostro amore per il Giro. Perché le persone passano, il Giro resta: il Giro è un'idea, e le idee non muoiono mai.

E il Giro è ovviamente un viaggio, un viaggio nel viaggio: un viaggio di tre settimane all'interno di un percorso secolare, passato da alti e bassi ma solido nel suo essere parte di questo paese. Il Giro è un viaggio che passa dalla quotidianità delle persone, irrompe e sfugge via, ma di quelle persone al bordo delle strade si nutre, e allora mamme e papà, portate i vostri bambini a vedere il Giro, perché il Giro fa bene alla salute, al fisico e all'umore.

E poi c'è la parte tecnica: che quest'anno, vivaddio, è succulenta come da tempo non eravamo più abituati. Tutto merito dell'invito all'ultimo momento dell'Astana, squadra farcita di specialisti da grandi giri che promette di fare piazza pulita di premi e affermazioni. Non (ri)entriamo nel merito dell'invito, giunto in circostanze quantomeno discutibili. Ma di sicuro avere Contador, Leipheimer e Klöden al via da Palermo garantisce un livello qualitativo divenuto altissimo: guardando all'orizzonte, non sono poi molti i corridori che rimpiangeremo di non avere ai nastri di partenza (Evans, Andy Schleck, Cunego, e poi chi altro?). E questo significa che, nell'ottica della crescita del Giro, l'organizzazione ha lavorato bene. Con pochi scrupoli, magari. Ma avere contemporaneamente al via i vincitori dei tre grandi giri 2007 è un colpo di quelli che pesano.

Per poter però parlare di riduzione del gap tra Tour e Giro, queste situazioni dovrebbero verificarsi regolarmente, e non solo in un'annata particolare (con la più forte squadra ostracizzata da molte corse importanti). Giudicheremo nel corso degli anni.

Per il momento ci piace tuffarci in questo Giro 2008, che parte dal sole di Palermo e ci presenta, in casa nostra, vecchi combattenti in cerca di riscatto (Di Luca, Simoni), contro giovani che invece non vedono l'ora di centrare l'affermazione della vita (Riccò, Nibali). Tutto intorno, oltre allo spauracchio celeste di Kazakistan, altri attori da non sottovalutare, a partire da Denis Menchov (ottimo al Giro di Romandia, e lui è uno che i grandi giri li sa vincere), proseguendo con Mauricio Soler, scalatore che si è rivelato al Tour 2007 e che troverà sulle montagne italiane uno scenario ideale per confermarsi ad alti livelli; e lì troverà anche José Rujano, forse, a patto che il minuscolo scalatore terzo al Giro 2005 abbia ritrovato il filo con la professione: di sicuro dispone di una squadra (la Caisse d'Epargne) completa e fortissima, anche se ha perso all'ultimo momento David Arroyo, che poteva far bene in classifica.

Il percorso è notevole, per completezza e durezza. Forse troppe tappe interlocutorie all'inizio, ma non sono come quelle del Tour, visto che gli arrivi posti su tanti strappetti favoriranno lo spettacolo dei Bettini, dei Rebellin, dei Rodríguez (e perché no, dei Di Luca e dei Riccò).

I pensieri che nell'immediata vigilia si fanno su un Giro che sta per nascere sono tantissimi, e spesso si rischia di peccare di ottimismo: una corsa scoppiettante, ricca, incerta fino alla fine, che consacri campioni che sappiano far sognare la gente; e che non sia funestata da episodi indebiti orchestrati dall'esterno: è chiedere troppo? Forse, ma non ci siamo ancora arresi al pensiero di poter vedere che tutto ciò, un giorno, tornerà ad essere la realtà del ciclismo.

(cicloweb)

Link al commento
Condividi su altri siti

Io mi gioco come vincitore Alberto Contador Velasco...

Ormai è da qualche anno che lo seguo :wink: e dopo le soddisfazioni che mi ha dato al tour non posso che puntarlo come favorito, anche se ho visto un grande kloeden sulle strade del "mio" romandia...

Secondo me bisognerà stare attenti anche a Gusev :haha: per le tappe collinose e per le crono, una o due tappe le porta a casa.

Rodiguez Oliver :24: altro corridore che seguo da tempo e che potrà far bene anche sulle salite dure... se non perderà troppo nelle crono nei 15 arriva.

Attenti anche al falco bergamasco.

Voigt non fara bene nelle grandi montagne per via del recupero e del peso...

Pozzovivo entrera al massimo nei 20...

Le squadre da battere saranno Astana :24: LPR e la CAISSE D'EPARGNE.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 SLIPSTREAM - CHIPOTLE 26:32 0:00

2 TEAM CSC 26:38 0:06

3 HIGH ROAD 26:39 0:07

4 LIQUIGAS 26:41 0:09

5 BARLOWORLD 26:46 0:14

6 LPR BRAKES - BALLAN 27:00 0:28

7 ASTANA 27:01 0:29

8 TINKOFF CREDIT SYSTEMS 27:05 0:33

9 QUICK STEP 27:14 0:42

10 LAMPRE 27:17 0:45

11 TEAM MILRAM 27:17 0:45

12 S. DIQUIGIOVANNI - ANDRONI G. 27:23 0:51

13 GEROLSTEINER 27:26 0:54

14 CAISSE D'EPARGNE 27:26 0:54

15 SAUNIER DUVAL - SCOTT 27:34 1:02

16 RABOBANK 27:36 1:04

17 AG2R LA MONDIALE 27:37 1:05

18 COFIDIS, LE CREDIT P. TELEPHONE 27:37 1:05

19 CSF GROUP - NAVIGARE 27:47 1:15

20 EUSKALTEL - EUSKADI 27:49 1:17

21 SILENCE - LOTTO 27:50 1:18

22 FRANÇAISE DES JEUX 27:58 1:26

Link al commento
Condividi su altri siti

Classifica dei favoriti

1 Pellizzotti

2 Nibali +0.00

3 Soler +0.05

4 Di Luca +0.19

5 Savoldelli +0.19

6 Kloden +0.20

7 Contador +0.20

8 Leipheimer +0.20

9 Bruseghin +0.36

10 Simoni +0.42

11 Karpets +0.45

12 Rujano +0.45

13 Riccò +0.53

14 Piepoli +0.53

mi pare siano tutti, se ne ho dimenticato qualcuno ditelo

in grassetto i favoriti (secondo la SNAI)

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai dimenticato Menchov e hai inserito Pellizotti e Bruseghin

E' iniziato, come mai l'avevo visto

E' un Giro con la g maiuscola, pieno di stelle

C'era tanto pubblico davvero a Palermo, anche se la giornata non era delle migliori

C'erano gli Slipstream, neoformazione affiliata alla Wada, l'agenzia antidoping, grazie anche alla presenza d David Millar

Lottavano i Csc, gli High Road, i Liquigas

Ma gli Slipstream erano dei treni, con quella maglietta azzurro-arancio, un po naif

Il rosa lo indosserà Chris Vandevelde, pronto a farsi largo alle prime grandi salite, discreto gregario ma uomo da primi 15 niente di più

Distacchi contenuti con Liquigas (Nibali) e Barloworld (Soler) a distanziare di 15 secondi LPR (Di Luca) e Astana (il trio delle meraviglie)

Simoni e Karpets piu di 50 secondi, Riccò e Menchov piu di un minuto

Ma lo spettacolo è appena iniziato

E già da domani si muoverà qualcosa

Link al commento
Condividi su altri siti

Hanno vinto i favoriti della Slipstream, sorprendente Barloworld, bene la CSC e la High Road che però non hanno uomini di classifica.

Lievemente sotto le aspettative l'Astana che credevo facesse meglio della Liquigas.

Domani probabile cambio di maglia, perchè ad Agrigento ne vedremo delle belle con l'arrivo in salita.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vande Velde in rosa

Di Luca e Contador a 30''

Cronosquadre alla Slipstream come da pronostico, ma non è Millar il primo leader. Omaggio allo statunitense Hampsten, venti anni dopo. Ottima prova della Liquigas di Nibali e Pellizzotti staccati di appena 9'', in ritardo Simoni e Riccò

0K0NUZ2R--346x212.jpg

Christian Valde Velde, 31 anni, prima maglia rosa. Reuters

PALERMO, 10 maggio 2008 - Un americano in maglia rosa a Palermo. Christian Vande Velde, 31 anni, che corre nella statunitense Slipstream, è il primo leader del Giro d’Italia 2008, vent’anni dopo il connazionale Andrew Hampsten. La sua squadra ha vinto in 26''32 la cronosquadre di km 23,6 che ha aperto, in una cornice di folla straordinaria, la corsa Gazzetta: 2ª, a 6", la danese Csc; terza, a 7", l’High Road, anch’essa statunitense; quarta, a 8", la Liquigas di Nibali e Pellizotti.

COME HAMPSTEN - Danilo Di Luca e i suoi compagni della Lpr-Ballan hanno chiuso a 28" dalla Slipstream: il vincitore del 2007 ha vinto per appena 1" la personale sfida con Contador, primo al Tour. Più indietro Simoni (a 51") e Riccò (1’02"). La Slipstream, che è la squadra di Millar, era la favorita della vigilia. Millar, in particolare, si è sacrificato per i compagni dopo che nella riunione del mattino si era deciso di far passare il traguardo per primo a Vande Velde: un omaggio al ciclismo americano del dopo-Armstrong e, idealmente, un collegamento con Hampsten, che trionfò nel Giro 1988, quello della nevicata sul Gavia.

CONTRO IL DOPING - Hampsten è amico personale di Jonathan Vaughters, che nel 2007 ha lanciato la Slipstream facendo del programma antidoping il punto fondamentale: i 25 atleti del team sono sottoposti a ben 700 controlli all’anno. Una vittoria doppia, visto che la squadra era alla prima partecipazione a un grande giro. Tra i big di classifica, i migliori sono stati il messinese Vincenzo Nibali e il friulano Franco Pellizotti, leader della Liquigas: domani il siciliano, che insegue Vaughters ad appena 8", potrebbe indossare la maglia rosa sul difficile arrivo di Agrigento (ci sono gli abbuoni: 20", 12", 8"). Quattro km in salita, come il finale del Mondiale di Agrigento 1994, con gli ultimi 1000 metri al 10%.

Gazzetta.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Di Luca: numero 1, una grande emozione

È un Danilo Di Luca davvero emozionato quello che parla al termine della prima tappa del Giro: «Partire con il numero 1 al Giro è la cosa più bella del mondo. E' stata una bella crono - commenta ai microfoni Rai -, abbiamo fatto un buon tempo. Sapevamo che la Slipstream sarebbe andata forte ma noi siamo soddisfatti. Sono sempre andato avanti per la mia strada, mi sono sempre allenato al meglio per questo Giro. La prima tappa per me sara' a Pescocostanzo (la 7a, ndr), dove tra l'altro correro' in casa. L'importante in questi giorni e' attendere ed essere sempre davanti con i primi senza perdere terreno».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Contador: siamo stati prudenti, bene così

«Personalmente non sono ancora al top della condizione - ha detto Alberto Contador all'agenzia AFP - e spero che con l'andare dei giorni la forma possa migliorare. Quanto alla prova della squadra, abbiamo badato soprattutto ad evitare cadute e problemi, quindi direi che è andata bene. Il settimo posto di oggi non significa nulla, il Giro deve ancora cominciare...».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Riccò: crono non esaltante, appuntamento a domani

Riccardo Riccò non ha peli sulla lingua nel commentare la sua prestazione odierna: “La prima gara per noi non è stata esaltante, però sono soddisfatto perché la squadra ha dato tutto quello che aveva. Anche lo scorso anno, in Sardegna, il risultato non fu granchè, ma quella batosta fu poi il preludio per un Giro indimenticabile. In fondo la corsa è appena cominciata e di strada da fare ce n’è ancora parecchia. La tappa di domani, almeno sulla carta, si addice alle mie caratteristiche, ma anche a quelle di molti altri corridori. Io resto convinto delle mie possibilità, ma devo ancora verificare del tutto la mia condizione. Per me è stato un avvio di stagione abbastanza turbolento. Tra cadute e guai fisici non sono mai riuscito a mettermi alla prova fino in fondo. Comunque, le sensazioni sono buone e fra qualche giorno, dopo le prime montagne, vedremo quali saranno le mie chance".

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Bontempi: Lampre, inizio come da previsioni

Decima posizione: è iniziato con questo risultato il Giro 2008 della Lampre. Nella cronosquadre di Palermo, la squadra blu-fucsia si è espressa su buoni livelli ed è riuscita a ottenere un piazzamento nella top ten.

«Il 10° posto rispecchia il nostro potenziale in una prova delicata come la cronosquadre - ha spiegato Fabrizio Bontempi, ds Lampre -. Non siamo una squadra con molti specialisti, però abbiamo disputato una buona prova: tutti i ragazzi hanno dato il massimo, interpretando al meglio la gara dal punto di vista tecnico, senza prendere rischi eccessivi. Bravi anche i più giovani, alla prima esperienza in una cronosquadre di questo livello».

«Siamo soddisfatti della nostra prova - ha commentato Marzio Bruseghin -. Abbiamo dato tutti il nostro contributo per raggiungere una buon piazzamento che corrisponde alle nostre aspettative iniziali».

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Gasparotto: io e la Barloworld pronti per un grande Giro

“Sicuramente saremo tra i team migliori, su questo non ho dubbi”. E’ con questa certezza che Enrico Gasparotto si appresta ad iniziare il Giro d'Italia 2008. Confidando nella qualità del Team Barloworld, non nasconde la speranza di poter vestire la maglia rosa già nella crono-squadre di oggi, ripetendo il “colpo” dello scorso anno.

“Ripetersi con una maglia rosa all’esordio - precisa Enrico - sarà difficile”. Ma non impossibile.

A detta di tutti Enrico Gasparotto è stata una delle più liete novità della prima fase della stagione. Sempre protagonista, nelle gare a tappe (è andato vicino al successo sia alla Tirreno-Adriatico che alla Tre Giorni di La Panne) che in quelle in linea (la sua Sanremo è

stata di altissimo livello, seppur sfortunata).

Poi una presenza significativa nelle Classiche del Nord e la vittoria di tappa a La Panne. E adesso il Giro. Le ambizioni di Gasparotto non si fermano però alla conquista della maglia di leader. Come lui stesso afferma: “Il mio vero obiettivo e’ certamente quello di vincere almeno

una tappa, cosa che lo scorso anno non mi è riuscita. Se poi dovessero essere di più… perché mettere limiti alla provvidenza?”.

Il terreno di caccia del corridore friulano saranno le tappe sui percorsi vallonati di inizio Giro, tentando attacchi da lontano per poter regolare in volata un drappello ristretto di uomini. “La mia vocazione è l’attacco”, dice Gasparotto e, visti i risultati di inizio stagione, è difficile dargli torto.

Per la classifica generale, anche Enrico è conscio della solidità di Mauricio Soler in salita e delle reali possibilità di un suo

piazzamento tra i primi della generale. Ecco come intende affiancarlo e supportarlo: “Cercherò di mettere tutta la mia esperienza al servizio di Mauricio e proverò a sostenerlo nelle tappe a lui più congeniali, cercando di fargli fare meno fatica possibile”.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Giro: 25 corridori non hanno firmato la Carta Etica

Sono 25 i corridori partecipanti al Giro che non hanno voluto firmare la Carta Etica dell'Uci, il documento che ha fatto tanto discutere prima del mondiale di Stoccarda lo scorso anno. Una Carta Etica che, nei fatti, non conta nulla ed è stata superata dal passaporto biologico, ma che l'Uci continua a proporre.

A non firmare sono stati tutti e 9 i corridori della CSF Navigare (compreso Richeze), sette atleti della Diquigiovanni (hanno firmato solo Simoni e Hondo, quattro atleti della Tinkoff Credit Systems (Ignatiev, Brutt, Kiryenka, Klimov) e cinque della LPR (Bailetti, Bosisio, Chiarini, Ermeti e Pietropolli).

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Garmin mette in rete tutte le tappe del Giro

Garmin, Official Time Sponsor della manifestazione, da oggi e per tutta la durata dell’evento, metterà a disposizione sul proprio sito www.garmin.it il percorso delle tappe con tutti i dettagli tecnici. I possessori di GPS Garmin potranno scaricare e installare i percorsi sui dispositivi e sfidare virtualmente i propri campioni.

Grande novità per l’edizione 2008 del Giro d’Italia che beneficerà, grazie alla partnership con Garmin, leader mondiale nei sistemi di navigazione satellitare, di dati in tempo reale sulla corsa a disposizione dei commentatori radio-televisivi. Sarà quindi un Giro ricco di informazioni; si potranno conoscere esattamente i distacchi in metri tra i corridori, le altimetrie, la velocità in tempo reale e le pendenze. Ma le novità non si fermano qui. Per tutta la durata del Giro al termine di ogni tappa, grazie al lavoro dei tecnici Garmin al seguito della carovana rosa, sarà possibile collegandosi al sito ufficiale www.garmin.it in una sezione appositamente dedicata (cliccando direttamente sulla fotografia in home page o accedendovi dal link http://www.garmin.it/giro/index.html), ripercorrere il percorso della tappa del giorno grazie ai nuovissimi modelli Garmin EDGE705 montati sulle bici dei professionisti dei team Lampre, Milram e Slipstream. Un appuntamento quindi da non perdere con il primo Giro d’Italia ad alto tasso tecnologico.

Come Funziona?

Grazie ad un avveniristico sistema satellitare, sarà possibile ottenere un poker di informazioni che verranno trasmesse in diretta televisiva sugli schermi delle emittenti collegate. I telespettatori conosceranno così la velocità istantanea, l’altimetria, la pendenza e i distacchi espressi in metri tra i fuggitivi e i vari gruppi di inseguitori. Mai prima d’ora si era vista una cosa del genere, e grazie a Garmin assistere alle tappe del Giro d’Italia sarà ancora più coinvolgente! Inoltre, per chi una volta spento il televisore volesse cimentarsi sugli stessi tracciati della corsa rosa, potrà collegarsi alla sezione di questo sito appositamente dedicata, scaricare il tracciato della tappa appena conclusa e, con esso, tutte le informazioni correlate (velocità, pendenza, quota, frequenza cardiaca,...) di uno o più corridori dei team Lampre, Milram e Slipstream, che da due stagioni utilizzano i navigatori Garmin Edge, specifici per rispondere alle esigenze del ciclismo moderno. Entro un paio di ore dalla conclusione della tappa, tutte le informazioni saranno on-line, a disposizione dei cicloamatori più evoluti che vorranno sfidare virtualmente i professionisti sulle stesse salite del Giro.

Tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Da «Il Giornale»: Guardate Kloeden, vincerà il Giro

Palermo capitale. Le locandine alle edicole e i dibattiti sui taxi friggono argomenti. Palermo con i suoi ministri appena nominati. Palermo, purtroppo, con il suo raggelante scandalo Marcelletti. Palermo con l’uomo-mercato Amauri. E Palermo che dà la prima poppata al neonato Giro d’Italia. Succede tutto qui, nel giro di poche ore. La grande città della luce e dei colori, degli odori e dei rumori, si risveglia al centro della nazione e dell’attenzione. E’ un periodo così. Dagli enormi manifesti, il nuovo governatore Lombardo lancia il suo “grande grazie ad una grande Sicilia”. Per strada, le gente cerca di prendere dimestichezza con questi strani aggeggi che solitamente non utilizza, singolari macchine su due ruote ad inquinamento zero. La scoperta, a quanto pare, eccita più del previsto. C’è effettivamente un’accoglienza corposa e calorosa. La Sicilia sta cercando di ospitare questo avvenimento con adeguato orgoglio. Ci sta caricando sopra il meglio di sé. Dei proprio figli più illustri. Fiorello canta la siglia. Camilleri è tutto un fiorire di ricordi romantici. Cannavò non ne parliamo: il Giro in Sicilia è un Capodanno personale. Notata soltanto la latitanza di Pippo Baudo, ma in effetti la sua popolarità è decisamente in calo.

Anche qui, anche in questa bella cornice da festa dei pupi, il Giro porta i suoi funambolismi creativi e le sue attrazioni uniche. La cronosquadre di oggi per le vie del centro sarà uno spettacolo a sè, capace di colpire come un numero circense anche i più digiuni di gesti tecnici. Nel cartellone, ovviamente, non poteva neppure mancare il solito lancio di torte in faccia. A poche ore dal via, c’è il puntaule annuncio di un tizio – stavolta l’argentino Richeze, non un fenomeno – colpito e affondato dall’antidoping. Il Giro c’entra zero: subisce solo il colpo di rimbalzo. Il genio invece paga per un controllo in Francia, una ventina di giorni fa (anabolizzanti). Lo accompagnano all’aeroporto le parole definitive del suo datore di lavoro, l’eterno Bruno Reverberi, noto nell’ambiente come Zio: “Ovviamente con noi ha chiuso. Più che per lui, mi spiace per il Giro, anche se non c’entra nulla”.

Acque agitate - come sempre, tutti i giorni, tutti gli anni, al Giro – anche nella conferenza stampa ufficiale dei campioni al via. Ad una domanda innocua dell’inviato di Repubblica, Eugenio Capodacqua, Di Luca così replica: “Da qui a Milano, non risponderò alle domande di questo signore”. Gelo in sala, l’inviato che se ne va, qualche collega che lo segue per solidarietà, molti che restano tranquillamente seduti. All’origine del caso, gli scritti del giornalista sulle inchieste legate a Di Luca. Comunque lo si giudichi, il precedente è pericolosissimo: se gli atleti cominciano a dialogare soltanto con chi gradiscono, si va dritti alle liste di proscrizione. Al libro nero. Per cose di sport. Non è una cosa seria.

Parlando di cose serie, cioè divertenti, la cosa veramente singolare è che alla messa cantata della conferenza stampa fossero invitati Contador, Di Luca e Menchov, i tre vincitori degli ultimi tre grandi giri. Che dire: mancava solo il probabilissimo vincitore del prossimo. Di questo. Il tedesco Andreas Kloden.

Il gioco dei pronostici è essenzialmente idiota, perché qui nessuno è pagato per fare il mago Otelma, ma per fare dei ragionamenti logici. Dunque, tutti possono prenderci e tutti possono sbagliare. Indipendentemente dalle capacità sensitive. Le vicende di un lungo giro sono così complesse, che pensare di poterle prevedere tutte è decisamente demenziale. Ciò detto, resta il discorso dei ragionamenti logici. Ebbene, fermandoci a questi: Kloden è fortissimo a cronometro, è forte in salita, è in forma perché ha appena vinto il Romandia. Mettici che il suo compagno Contador, talento assoluto, arriva a Palermo direttamente dalle vacanze, per via dell’iscrizione in extremis, ed ecco quanto risulti attendibile il favorito Kloden. Non lo dice una sfera di cristallo. Lo dice il sottoscritto, il che in effetti può essere pochissimo. Lo dice però anche un certo Merckx. E lo dicono soprattutto i book-maker del pianeta scommesse. Gente che ha qualche buon motivo per non sparare nomi a caso. Allora, vogliamo accorgerci del krukko?

Tuttobiciweb.it

ì

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...