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[Uci Europe Tour - WE] 91° Giro d'Italia


emmea90

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:tongue:

Se ci fosse stato Riccò in fuga sarebbero arrivati? :cry2:

ma è ovvio....riccò è pericoloso per la classifica...visconti no...è ovvio....ma andare in fuga...e tenere 180 km o quanti erano a quei ritmi e dopo 2 ore a 50 di media....non è culo...permettimi almeno di dire questo...

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Di Luca gioca in casa

Settima tappa: Vasco-Pescocostanzo, 180 km. Il vincitore del Giro 2007 vuole lasciare la traccia nella sua terra. "Ci saranno i miei, gli amici, tanti tifosi, mi sa che troveremo metà Abruzzo per strada..."

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Danilo Di Luca prende fiato. Reuters

VASTO (Chieti), 16 maggio 2008 - Era dicembre, il Giro aveva appena tolto i veli che ne coprivano il percorso. Danilo Di Luca sedeva all’interno del Teatro degli Arcimboldi, a Milano, dove veniva presentata la corsa rosa, e con la mente scattava già verso l’arrivo di Pescocostanzo, praticamente casa sua. Ai 180 chilometri della settima tappa che parte da Vasto l’uomo di Spoltore pensa da mesi, inseguendo un riscatto che sentirà pieno solo sul podio del 1° giugno ma che nel cuore della sua regione può iniziare a maturare.

L’ARMATA - Era maggio, un giovedì di tre anni fa. Di Luca vinse a L’Aquila strappando la maglia rosa a Paolo Bettini davanti a un muro di tifosi in delirio per il "loro" ragazzo (ai tempi in maglia Liquigas), partito a 600 metri dalla linea bianca. Oggi, da Ateleta al piano delle Cinque Miglia fino ai 1454 metri del traguardo, l’armata del killer avrà file ancora più serrate. "Ci saranno i miei, gli amici, tanti tifosi, mi sa che troveremo metà Abruzzo per strada...".

ORO E SCAMPI - Era il 1984, l’anno della prima bici. "Usata, riverniciata da mio padre, color oro. La ricordo bene anche se avevo solo 8 anni. Mi ci sono affezionato perché con lei ho cominciato a vincere subito". Da allora non ha più smesso di farlo, crescendo con le passioni di un ragazzo come tanti. Il calcio: "Interista da piccolo, abituato a soffrire anche in un campionato che sembrava chiuso. La vedo male con un solo punto di vantaggio sulla Roma: ci toccherà stare in ansia fino alla fine". La musica, che è ascolto e anche ritmo, quello della batteria suonata da Danilo nei "French Kiss", il gruppo del fratello Aldo: S"ting è il numero uno, 'Every breathe you take' dei Police (scritta nel 1983, ndr) la canzone della mia infanzia". I piatti tipici della sua terra, ovviamente a base di pesce: "Rigatoni con gli scampi, buonissimi".

LA VALLE ROSA - E poi quelle strade, scelte anche per ricordare Vito Taccone, lo scalatore di Avezzano che indossò per una maglia rosa al Giro del 1966, unico abruzzese prima dell’"era Di Luca" insieme a Meco (un giorno nel ’62) e Fantini (9 nel ’56). Curve, strappi, discese mandate a memoria dal vincitore del 2007. "Conosco bene Roccaraso, Rivisondoli, tutti i paesi della valle. Sono i posti dove ogni estate mi alleno per 10-15 giorni. C’è aria buona, si respira bene. La salita più dura è quella di Pietransieri, sono dieci chilometri con punte al 10% che faranno male. Lo strappo dell’arrivo è meno duro ma comunque impegnativo. Non ci si può nascondere. E’ la prima vera tappa per gli uomini di classifica, vedremo chi sta meglio. Io corro in casa, sanno che attaccherò. Se andrà male cercherò di giocarmi la volata. Se andrà bene il primo pensiero sarà per quelli che mi hanno aiutato nei momenti difficili degli ultimi mesi".

LA TAPPA - E’ oggi, è adesso: Di Luca è già sui pedali. Sulle rampe del Macerone (Gpm di Prima categoria posto in provincia di Isernia, a 60 chilometri dal traguardo) e quelle di Pietransieri (seconda categoria, 10 km al 6,5% di media e punte al 10%). Sulla discesa di Roccaraso e sull’ultimo strappo prima di arrivare a Pescocostanzo: 2800 metri finali che faranno male dopo 177 km di saliscendi.

Gazzetta.it

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Giro: Renè Mandri resta ricoverato in ospedale

Resterà in ospedale ancora per qualche giorno l'estone Renè Mandri, caduto ieri nella sesta tappa del Gior d'Italia. Il portacolori della AG2r era impegnato nella fuga che poi ha caratterizzato la tappa, quando è caduto in discesa impattando violentemente con il guard rai. Il bilancio per lui parla di frattura di una costola, del radio del braccio destro e di una vertebra spinale. Ma a rendere necessaria la degenza in ospedale è un pneumotorace di cui Mandri soffre: solo quando la situazione sarà stabilizzata, presumibilmente nei primi giorni della settimana prossima, Mandri potrà essere trasportato in Francia, dove risiede abitualmente.

Tuttobiciweb.it

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Giro: Pescocostanzo, primo arrivo in salita

Tappa che prevede un percorso assai mosso e vallonato, quella che conduce da Vasto a Pe­scocostanzo.

La partenza è prevista nella bella città di Vasto, in provincia di Chieti, sulle rive dell’Adriatico. L’itinerario s’indirizza verso l’interno e, dopo Castiglione Messer Marino, s’in­contra la provincia d’Isernia, in Mo­lise. Fra i centri attraversati si possono ricordare Agnone e Miranda pri­ma del valico Macerone, storica salita che ora non rappresenta più lo spauracchio che era ai tempi del ciclismo degli anni ’20 e ’30. Si risale verso Rionero Sannitico e quindi si su­pera l’im­por­tante cen­tro di Ca­stel di San­gro.

Ancora salita, non impossibile peraltro, verso il gran premio della montagna di Pie­tra­san­tieri e quindi, do­po avere superato Roccaraso e Rivi­sondoli, la sa­lita finale verso Pesco­costanzo.

È situato nel cuo­re dell’A­bruz­zo questo bel centro turistico - estivo ed invernale - che prevedibilmente offrirà terreno di confronto per i corridori che aspirano alle posizioni di vertice della classifica.

È in questa tappa che viene ricordato Vito Taccone, un emblema del ciclismo abruzzese (ma non solo) di recente scomparso.

Tuttobiciweb.it

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None...

Dietro se volevano li riprendevano....

mah....se si vuole si fa tutto....ma ti ripeto...entrare nella fuga giusta non è facile...non sempre almeno....certe volta parti e vai...ma se hanno fatto 2 ore a 50 di media vuol dire che 12 sono andati in fuga....ma altri 30 corridori ci volevano andare...ed essere riusci ad entrare in quella giusta è fatica...non culo

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Giro: modifica del percorso, la corsa entrerà in Bergamo

Con la riunione convocata ieri mattina presso la Prefettura di Bergamo, sono stati definiti gli ultimi dettagli organizzativi in vista delle tappe bergamasche del Giro d’Italia 2008. La notizia più importante è una leggera modifica al tracciato della frazione Legnano – Presolana Monte Pora del 30 maggio. Infatti, quando la corsa rosa sarà nei pressi di Bergamo, i girini faranno la loro entrata in città attraverso la via Briantea prima, per poi proseguire attraverso le strade cittadine di via Carducci e largo Tironi; dopo via San Bernardino i ciclisti imboccheranno il controviale della Circonvallazione Paltrignano e superata la rotonda Don Bosco svolteranno a destra per l’omonima via fino al ponte di Campagnola e da qui a sinistra lungo via Gasparini. A questo punto si immetteranno nella via Lunga verso Seriate e proseguiranno sulla SS42 verso la provincia di Brescia.

Una deviazione del tracciato per non gravare sulla viabilità intorno alla città di Bergamo che, soprattutto nella giornata di venerdì, vede un grande mobilità di mezzi pesanti. In tal senso verrà inviata una comunicazione alle associazioni di autotrasportatori sensibilizzandole sulla delicatezza della giornata, chiedendo loro di far partire i propri mezzi nella prima parte della mattinata, compatibilmente con le esigenze lavorative. Inoltre questo aggiustamento di percorso garantirà ancor più sicurezza ai corridori in gara.

Per quanto riguarda le salite della stessa tappa, è stato disposta la chiusura al traffico del Passo della Presolana dalle 10 del mattino mentre per l’ascesa al Monte Pora, dove è collocato il traguardo, la chiusura al traffico avverrà dalle 19 del giorno prima, eccezion fatta per i residenti dotati di parcheggio privato che potranno salire al Monte Pora fino alle 9 del 30 maggio. La strada del Passo del Vivione verrà chiusa da Schilpario dalle 19 del giorno prima mentre il versante bresciano veerrà chiuso a mezzanotte.

Sulla base dell’esperienza degli anni passati, tutti gli altri tratti stradali soggetti al passaggio del Giro d’Italia verranno chiusi al traffico veicolare due ore prima del passaggio previsto dalla cronotabella ufficiale, ad esclusione del passaggio nella città di Bergamo, dove la chiusura è prevista un’ora prima.

Attenzione a dove verranno parcheggiate le macchine, perché è stato disposto il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 19 del giorno prima lungo tutto il tracciato di gara. Gli automobilisti potranno utilizzare liberamente i parcheggi individuati dalle forze dell’ordine che ammontano a 21.000 posti auto, a cui si aggiungono 300 posti per camper.

Anche i tifosi che vorranno raggiungere le salite del Giro con la propria bicicletta dovranno attenersi alle disposizioni della Prefettura, e in tal senso i “cancelli” si chiuderanno per loro un’ora prima del passaggio dei concorrenti, purché transitino nello stesso senso di marcia della gara.

Chi invece volesse raggiungere le ascese della Presolana e del Monte Pora, Promoeventi Sport ha predisposto tre pullman da 50 posti ognuno e 12 minibus che verranno utilizzati come navette per il trasporto del pubblico durante tutta la giornata di venerdì 30 maggio.

Imponente come sempre la massa di volontari impegnati in aiuto del comitato tappa: ben 250 provenienti dalle numerose associazioni di volontariato della bergamasca. Particolare attenzione sarà dedicata alla pulizia della discesa del Passo del Vivione perché, come emerso da un recente sopralluogo della Polizia Stradale, c’è il rischio di presenza di alcune pigne e di fogliame vario ceduto dai pini dei boschi vicini.

Infine saranno cinque le postazioni mediche avanzate: al Passo del Vivione, alla Presolana, a Dorga, al Vareno e al Monte Pora, tutte dotate di ambulanza.

Le tappe bergamasche sono previste venerdì 30 maggio con la Legnano – Presolana Monte Pora di 228 chilometri e sabato 31 maggio con la Rovetta – Tirano di 224 chilometri.

Tuttobiciweb.it

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mah....se si vuole si fa tutto....ma ti ripeto...entrare nella fuga giusta non è facile...non sempre almeno....certe volta parti e vai...ma se hanno fatto 2 ore a 50 di media vuol dire che 12 sono andati in fuga....ma altri 30 corridori ci volevano andare...ed essere riusci ad entrare in quella giusta è fatica...non culo

Davide, su quello non ci piove...

Ma farlo un eroe perchè ha preso la Maglia è assurdo...

E' leader grazie ad una fuga bidone, sai che prestigio!!!

Faceva meglio a giocarsi la vittoria di Tappa visto che era il più forte...

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situazione al momento:

6 battistrada: sella, lastras, kiryenka, cardenas, savini, bosisio

a 40'' 33 corridori: pietropolli, rosseau, iglinky, bazayev, cummings, horrac, rujano, huguet, baliani, irizar, landaluze, jegou, ordowski, siutsou, szmyd, SPILAK, cataldo, noè, efimkin, garate, eltink, ardila, camano, bertolini, illiano, ivanov, van den broeck, van huffel, pate, voigt, blaudzun, ghisalberti, ongarato...

arriva la fuga anche oggi???

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  • Moderatori
Si parla di maglia rosa...

Se ci fosse stato Riccò la fuga sarebbe arrivata?

MAI!!!!! Gli è andata bene, se la goda, ha fatto fatica, ma deve dire grazie al gruppo... tutto qui... è la verità...

Ma è normale che Riccò non attacca !! Riccò è un uomo di classifica come se mi stassi dicendo se Di Luca avesse attaccato ... è normale ke tirano !! Deve ringraziare il gruppo Visconti ?? Deve ringraziare solo le sue gambe ...

Le fughe fanno parte del ciclismo e nn diciamo scemenze dai :tongue: Se fosse così facile anke io andrò al Giro l'anno prox! :cry2:

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Davide, su quello non ci piove...

Ma farlo un eroe perchè ha preso la Maglia è assurdo...

E' leader grazie ad una fuga bidone, sai che prestigio!!!

Faceva meglio a giocarsi la vittoria di Tappa visto che era il più forte...

ok siamo d'accordo.... no è un eroe, però non bisogna neanche sminuire la sua fatica...e l'ultima azione a 500 metri dall'arrivo...cmq non parliamo di fughe bidone....vediamo sennò come ha vinto pereiro il tour?

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  • Moderatori
situazione al momento:

6 battistrada: sella, lastras, kiryenka, cardenas, savini, bosisio

a 40'' 33 corridori: pietropolli, rosseau, iglinky, bazayev, cummings, horrac, rujano, huguet, baliani, irizar, landaluze, jegou, ordowski, siutsou, szmyd, SPILAK, cataldo, noè, efimkin, garate, eltink, ardila, camano, bertolini, illiano, ivanov, van den broeck, van huffel, pate, voigt, blaudzun, ghisalberti, ongarato...

arriva la fuga anche oggi???

madonna 39 corridori in fuga :tongue::cry2: :cry2:

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  • Moderatori
Davide, su quello non ci piove...

Ma farlo un eroe perchè ha preso la Maglia è assurdo...

E' leader grazie ad una fuga bidone, sai che prestigio!!!

Faceva meglio a giocarsi la vittoria di Tappa visto che era il più forte...

Avere la maglia rosa anche solo per un giorno credo sia uno dei sogni di tutti gli italiani ... onore al merito :cry2: bravo Giovanni ... e credimi nn è semplice staccare uno ke a 10km dall'arrivo ti si appiccica alla ruota e nn tira piu ... cmq credo che Priamo ieri era + forte, avrebbe battuto anke Visconti :tongue:

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Avere la maglia rosa anche solo per un giorno credo sia uno dei sogni di tutti gli italiani ... onore al merito :cry2: bravo Giovanni ... e credimi nn è semplice staccare uno ke a 10km dall'arrivo ti si appiccica alla ruota e nn tira piu ... cmq credo che Priamo ieri era + forte, avrebbe battuto anke Visconti :tongue:

e poi....sai a cosa ti porta avere la maglia rosa??

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Si la Maglia Rosa è prestigiosissima...

Ma vale il primato, e preso con una fuga bidone non è il max, non ha lo stesso valore...

Pereiro?

Ha vinto con una fuga bidone, non meritava affatto, d'altronde se in salita s'era beccato mezz'ora un motivo ci sarà...

Riguardo le fughe potete dire ciò che volete, si fa fatica, è difficile entrarci, mantenerla ecc... ma il gruppo gioca con il gatto col topo....

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Si la Maglia Rosa è prestigiosissima...

Ma vale il primato, e preso con una fuga bidone non è il max, non ha lo stesso valore...

Pereiro?

Ha vinto con una fuga bidone, non meritava affatto, d'altronde se in salita s'era beccato mezz'ora un motivo ci sarà...

Riguardo le fughe potete dire ciò che volete, si fa fatica, è difficile entrarci, mantenerla ecc... ma il gruppo gioca con il gatto col topo....

20/30 mila euro in più di contratto l'anno successivo ce li hai cmq

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sinceramente

mi anno rotto con ste fugeh da lontano ma il gruppo che cacchio fa ? alla fine va via un giovane che non conosco , spece andy lo scorso anno e il giro va all'anno prossimo ..

il Giro è lungo, ma soprattutto durissimo, non soll per le tappe, ma perchè si trovano tutte la terza settimana...

Mi ricordo Zomegnan a Dicembre... "un Giro più umano..." :stelle:

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  • Amministratori

Cominciato il collegamento, dal 70° Km 7 uomini in fuga tra questi Bosisio, Cardenas, Sella e Balliani

3'45'' gli inseguitori (30 corridori) 6'35'' il gruppo maglia rosa (con i migliori).

80 Km all'arrivo.

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