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Pagellonzo del Giro


bartoli

Messaggi raccomandati

pagellonzo

cacciatori di tappe e velocisti

petacchi 9

quasi perfetto, poco brillante all'inizio poi xo raccoglie un buon numero di tappe, speriamo sia cosi in forma anche al tour

napolitano 7,5

alla prima grande corsa a tappe è sempre un crescendo fino a raccogliere una vittoria , bravo

forster 7

nn si parla mai di sto velocista che cmq vince una tappa anche quest'anno

richeze 7

è l'uomo nuovo, sempre piazzato, tiene benino anche in salita, uomo del futuro !

mcewen 6,5

partecipa a 2 volate e ne vince 1, il solito vecchio leone

hushovd 6

alla prima partecipazione è un po sovrappeso ma si fa vedere lo stesso, la volata al mugello è quasi perfetta

usov balducci e dean 5,5

piazzati ma nn a livello dei grandi

haedo grillo , furlan 4

chi li ha visti?

cacciatori di tappe

garzelli 8

quello che nn ha fatto in classifica l'ha fatto nelle tappe di media montagna, lo spalleggiatore folle si è fatto rispettare

bravo

pinotti, gasparotto 7

vestire la maglia rosa è un privilegio da pochi

laverde, arvesen 7

vittorie silenziose ma sempre vittorie

bettini 6

tanti piazzamenti ma tante fughe inutili dove perde un casino di energie, possibile che a 33 anni nn sappia ancora correre col cervello?

visconti 6

bella promessa x il futuro, sbaglia anche lui i tempi nelle fughe però

hincapie 6

con una condizione scadente cmq si mette in gioco e entra in qualche bella fuga, bravo !!

ignatiev e i folli della tinkoff 7

sfigati,senza vittorie xo lottatori, bravi

cancellara 4

chi l'ha visto?

aerts 6,5

si è inserito in tante fughe ed è anche arrivato 20° , bravo

bono 5

nn ho capito il suo giro, grande promessa ma nn ha combinato quasi niente

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di luca voto 10 semplicemente perfetto

schleck voto 9 lui quasi perfetto, se partiva a bergamo forse poteva farcela

mazzoleni voto 8 da gregario a capitano, l'unico ad aver tolto (temporaneamente) la rosa a di luca

savoldelli voto 8 da capitano a gregario. sfortunatissimo a pinerolo, rivincita a verona

simoni voto 7 uno dei pochi che prova a ribellarsi a di luca. suo lo zoncolan

cunego voto 6.5 migliora a crono ma nn basta anche perchè cede spesso sulle montagne

arroyo sella petrov voto 6.5 tutti e tre bravi tutti e tre nei 10

riccò voto 7 sue le tre cime spreca l'occasione di un podio a fiorano

pellizotti bruseghin voto 7 due gregari nei 10 e nn si può dire che nn si siano risparmiati. per marzio la gioia anche di una tappa

petacchi voto 9 sue quasi tutte le volate

i tinkoff voto 7.5 bravi a provarci ogni volta. a ignatiev il premio dei fuggitivi

piepoli voto 10 il miglior scalatore, se era meno generoso vinceva anche a lavaredo e sullo zoncolan

noè voto 7 il nonno si prende la rosa per qualche giorno ma umilmente lavora sempre

pinotti voto 7 l'ingegnere si prende la rosa e la difende da solo tirando lui e rabon

popovych voto 4.5 sfortunato ma anche nn all'altezza

garzelli voto 7 un bel giro il suo. sa di nn poter fare classifica e allora sceglie di far razzia di tappe (2)

bettini voto 6 suo l'oscar per la sfortuna tante volte piazzato

gatto buffaz voto 7 per la simpatia

forster richeze voto 7 velocisti discreti con forster vincitore a frascati

mayo voto 7 al servizio di gibo si impone a terme comano speriamo che sia ritornato

le squadre francesi rabobank voto 4 il giro è sempre il giro, nn snobbatelo

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uomini di classifica

di luca 10

vittoria e mai un cedimento, a parte i 30 secondi dello zoncolan

liegi e giro, stagione magnifica

schleck 9

a 21 anni corre come un veterano. davvero bravissimo, gia immagino i suoi duelli con dekker nel futuro

mazzoleni 8

ex gregario, corre bene e cede solo sullo zoncolan, unica pecca una parentela con basso che puo creargli problemi, sn garantista e gli do 8

simoni 8

il vecchio leone movimenta la corsa ma nn è piu brillante e si vede , 1 voto in piu x l'impresa dello zoncolan

cunego 5

nn è quello di 3 anni fa ne quello che si era visto al tour l'anno scorso che era superiore a quello di 2 anni prima, sembra bolso, scatta ma poi viene risucchiato, anche dal vivo mi sembra troppo ingrossato, spero davvero vada al tour dove puo fare meglio

riccò 7,5

alle 3 cime è un grande, cosi come sull'agnello dove aiuta simoni e a montevergine

deve crescere ancora xo come inizio niente male

petrov 7

l'ex compagno di mazzoleni che era compagno di di luca che era compagno di cunego che era compagno di simoni fa un gran bel giro e si piazza 7° sorpresa

bruseghin 7

1 voto in piu x la cronoscalata, lui fa un bel giro ma se il capo era cunego nn si puo dire che l'abbia aiutato, cmq giudizio positivo

pellizotti 6,5

è stato un buon gregario e si è piazzato nei 10 sopratutto x la bella prova dello zoncolan

arroyo 5,5

dopo la fuga di inizio giro lo davo nei 5, è crollato invece sullo zoncolan altrimenti sarebbe arrivato 7°. xo me lo aspettavo migliore

piepoli 9

miglior scalatore e grande uomo

sella 6

deve trovare la sua dimensione, in salita nn va , spreca troppe energie nelle fughe, questo ragazzo nn lo capisco

pozzovivo samoilau 7

si sn fatti ben vedere questi 2 ragazzi, contento x domenico a ridosso dei 15

parra 6

sulle 3 cime è bravissimo, x il resto un po in ombra, nn è uomo da classifica

rasmussen 6,5

un giro volenteroso, sempre all'attacco quando è entrato in condizione , farà un grande tour

savoldelli 6,5

la caduta di pinerolo lo salva secondo me , xke nn era in grado cmq di tenere i migliori IMO bravo a cronometro cmq

popovych ng

mayo 7

la tappa vinta da lui è stata una delle piu belle

nibali 5,5

se il suo obiettivo era vincere la maglia bianca ha toppato del tutto, se doveva fare il gregario a di luca ha toppato a metà, si è visto solo a montevergine e sullo zoncolan

da rivedere

cioni mazzanti caucchioli nocentini 3

partiti con ambizioni da primi 10, cioni caucchioli e nocentini si trovano anche nelle fughe buone ma poi scompaiono, davvero incredibile i passi da gambero di caucchioli che davo nei possibili primi 5

gasparsolo e perez cuapio PREMIO SIMPATIA

il primo dopo la fuga di fiorano fa la voce grossa e punta ai primi 10 credendoci e poi al santuario ligure prende mezz'ora

il secondo mitico con la scena del forcone

rebellin 4

lo metto qui xle nn sapevo dove metterlo, nn si è mai visto

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PAGELLLE

-Di Luca: 10 è il vincitore.

-Schleck: 9,5 fantastico su ogni terreno.

-Mazzoleni: 8,5 giro da incoronare parte gregario e finisce sul podio, se fosse partito capitano avrebbe fatto meglio e non avrebbe perso secondi importanti a Montevergine e a Genova.

-Simoni: 8 ci prova sempre e ruggisce in cima allo Zoncolan comunque un bel giro.

-Piepoli: 9 è il migliore scalatore del giro e la maglia verde che porta a casa conferma ciò, inoltre vince una tappa.

-Cunego: 5,5 non poi così male, ma parte e pare che spacchi il mondo e poi alla fine esce ridimensionato ad ogni tappa, pare una barzelletta la frase "verrò fuori nell' terza settimana".

-Ricco: 7,5 non male il ragazzino che comunque dimostra di avere pecche a crono e una non perfetta continuità in salita. Vince alle Tre Cime e questo basta per mettere il suo giro in positivo.

-Petrov: 7+ ottimo il suo giro per lui e anche per la Tinkoff.

-Bruseghin: 7,5 da gregario di cunego si ritaglia un importante spazio anche grazie alla fuga bidone di Fiorano.

Comunque un giro fantatico per lui con il successo di Oropa e una gloria sopra le aspettative.

-Arroyo: 7 va bene che non sarebbe li se non fosse stato in fuga a fiorano però molto bene visto che manco lo conoscevo e l' avevo sentito solo nominare.

-Pellizotti: 8 per il lavoro da gregrario, 6,5 per il suo piazzamento in classifica, comunque bene.

-Sella: 6 ottimo a inizio giro si spreca troppo e alle grandi mntagne cede un pò.

-Savoldelli: 7,5 imbattibile a crono e in discesa si fa male e non può puntare più per la classifica, ma a mio parere in montagna non avrebbe tenuto.

-Popovich: s.v per quel poco che ha fatto si becca 5 ma ha l' alibi della caduta.

-Nibali: 4 pareva che dopo Montevergine fosse quasi più forte di di Luca e che da gregario era sacrificato, ma poi un picco vertigginoso sulle montagne. Bene a cronometro ma deve crescere ancora moltissimo, forse è stato sopravvalutato.

-Mayo: 7+ con i chili di troppo e con una pessima condizione riescie comunque a mettere un bel sigillo su questo giro, svolgendo inoltre un ottimo gregariato.

-Buffaz, Bessy e Le Boulanger: 6,5 tra i tanti francesi, sono gli unici che ci provano.

-Rebellin: 3 invisibile un disastro.

-Nocentini: 4,5 ci prova vìma senza successo.

-Caucchioli: 4 male in classifica e nessuna vittoria

-Cioni: 5 ci prova sullo Zoncolan ma vuole strafare, peccato.

-Hernandez: 3,5 pareva che potesse far qualcosa in montagna dopo il Romandia ma invece solo una caduta. Delusione soprattutto perchè lo avevo comprato al fantaciclismo.

-Petacchi: 8+ zittisce tutti a Cagliari ma anche se molto forte fino alle grandi montagne deve sempre combattere per vincere e a casa suo arriva solo terzo. Comunque 5 vittorie la maglia ciclamino e tanta volontà in salita, è il giro del riscatto.

-Mcewen: 7 vince "solo" la seconda tappa non brillantissimo.

-Napolitano: 7 vince la tappa di Camaiore e ripaga la fiducia di Saronni.

-Hushovd:6,5 buone le sue volate ma manca la vittoria.

-Forster: 7+ zitto, zitto vince la sua tappa e mette in positivo un giro disastroso per la Gerosteiner.

-Balducci:6 sfortunato a Pinerolo non fa un gran che per il resto.

-Richeze: 8 magistrale il suo giro, da una vittoria al giro del Trentino a ottimi piazzamenti nella carovana rosa.

-Dean: 7 sopratutto per la simpatia comunque fa un ottima fuga a Lienz e pilota sempre bene Hushovd.

-Bazayev: 6,5 vari piazzamenti che lo fanno conoscere al grande pubblico.

-Gatto: 7+ pur essendo una mezza cartuccia conclude il giro e riceve la maglia nera, un 7 però per la sua grnde volontà.

-Arvesen: 7,5 vince una tappa e per lui non è poco.

-Visconti: 7 bene per le fughe fatte.

-Bettini 7 sfortunatissimo e volenteroso, ma a volte troppo volenteroso e dunque finisce per prendere una serie infinita di piazzamenti e 0 vittorie.

-Vila e Marzano: 6 spesso in fuga non sono però molto concreti.

-Ignatiev: 6,5 un pò tonto, ma forte.

-Tutti gli altri della Tinkoff: 6 per le fughe prodotte, molte delle quali senza criterio.

-Garzelli: 8 vince due tappe con grande classe.

-Parra: 7,5 per le fughe fatte e per le mille vite avute alle tre cime.

-Perez Cuapio: 6,5 non vince ma ci prova con impegno.

-Mazzanti: 1,5 tiene sulla prima collinetta e poi niente. Fa sempre bene in molte corse di un giorno, ma al giro mai una tappa e mai un tentativo.

-Baliani e Pozzovivo: 7 il primo prova molte fughe senza mai vincere, il secondo, nonostante la giovane età tiene abbastanza bene il gruppo dei migliori.

-Noè: 8 alla sua età prendere la maglia rosa è una cosa fantastica.

-Gasparotto: 6 fa il gregario ma per due giorni e maglia rosa.

-Pinotti: 7,5 anche lui in rosa mantiene la maglia a Fiorano, con grande impegno e dedizione.

-Laverde: 7+ vince ina bellissima tappa e tiene per un pò la maglia verde. Buon giro il suo.

-Grillo, Furlan: 3 non fanno niente.

-Brown: 1 non l' ho visto.

-Rabobank: 4 solo Rasmussen fa qualcosa.

-Française Des Jeux: 0,5 inesistente totalmente, forse solo una fughetta con Veikannen.

-Lampre: 5 vince due tappe ma sbaglia sempre tattica.

-Liquigas: 8 bene soprattutto nella cronosquadre.

-Astana: 8,5 ottima alla crono, poi con Savoldelli e Mazzoleni tenta di far saltare il giro.

-Milram: 7,5 Pettacchi ne vince 5 e quindi un plauso alla squadra.

-Saunier: 9 quattro tappe con corridori diversi, maglia verde, 4 e 6 posto, classifica a tempi vinta e bellissime tattiche che hanno ravvivato il giro.

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Pagelle:

1) Danilo Di Luca, voto 10 e lode: il killer ha assassinato il Giro, già dal primo giorno; tatticamente perfetto, ha vacillato un pochino solo nella tappa di Bergamo, mentre la leggera flessione sullo Zoncolan era "fisiologica". Cecchino.

2) Andy Scleck, voto 10: come scriveva oggi Cipollini sulla Gazzetta è uno dei tre vincitori di questo Giro, assieme a Di Luca e Petacchi; dal giovane lussemburghese ci si aspettava una buona prestazione, ma nessuno poteva sperare così tanto. La personalità dimostrata soprattutto sullo Zoncolan lo annovera di diritto tra i Big del futuro. Talento.

3) Alessandro Petacchi, voto 9: lo davano per spacciato già a Bosa, ha dimostrato di essere il miglior velocista ancora in circolazione (d'altronde tra i Big degli sprint mancava solo Tom Boonen), e con le 5 vittorie di quest'anno raggiunge quota 24 successi...altri 3-4 giri a questi livelli ed il record di superMario inizia a vacillare. Jet.

4) Leonardo Piepoli, voto 9: il Trullo di Alberobello è stato senza dubbio il più forte in salita al Giro: un unico successo materiale, ma 3 vittorie morali. Si ha l'impressione che abbia sprecato i migliori anni della sua vita ciclistica nella Banesto, dove correva sempre in appoggio ad altri. Messner di Puglia.

5) Giberto Simoni, voto 7 (10 alla carriera in Rosa): il buon vecchio Gibo ha lottato come ha potuto, ed ha colto una bellissima vittoria sullo Zoncolan. alla faccia dei suoi 36 anni, ha levato spesso dalla sua ruota gente come Cunego. Inossidabile.

6) Damiano Cunego, voto 5: per lo scalatore di Cerro questo doveva essere il Giro del rilanci, ma non è andato oltre al 5 posto nella Generale ed a un 3 posto (a Montevergine) nelle tappe. Delusione.

7) Eddy Mazzoleni, voto 7.5: in compartecipazione con il Falco Savoldelli, a cui deve gran parte del suo podio. Più che Gregario.

:biggrin: Marzio Bruseghin, voto 7: festa grande ad Oropa! Finalmente Marzio ha vinto al Giro. Spot per il ciclismo insieme a Pinotti

Velocisti:

1) Robbie McEwen, voto 6.5: come sempre all'inizio montagne saluta tutti e va via; lo vedremo mai sprintare a Milano?

2) Danilo Napolitano, voto 7: la vittoria di Camaiore da lustro al Giro di questo giovane Siciliano.

3) Thor Husvod, voto 4: impalpabile.

4) Max Richeze, voto 6: si è buttato in tutte le mischie

5) nome? Forster, voto 6

4) Angelo Furlan, Koldo Feranndez, Paride Grillo: n.p.

Giovani italiani:

1) Riccardo Riccò, voto 8: spavaldo, talvolta presuntuoso, ma ricco anzi riccò di talento.

2) Vincenzo Nibali, voto 6.5: troppe pretese sulle spalle di questo giovane Siciliano, che in fin dei conti ha corso tutto il Giro al servizio del Capitan Di Luca. Bel numero su Montevergine.

3) Pozzovivo e Visconti,voto 6

3) Pagoto, Bono: n.p.

Team:

1) Liquigas e Saunier Duval, voto 10: autentiche protagoniste del Giro

2) Ceramiche Panarie, voto 7: ancora una volta una buona prestazione di questo Team Continental, con numerosi piazzamenti in quasi tutte le tappe e la bella vittoria di Laverde a Spoleto.

3) Lampre, voto 5: tatticamente sembrav l'Italia di Trapattoni ai Mondieli del 2002...attendevano la quarta settimana per attaccare?

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pagelle

premetto che questo è stato un giro fantastico, in cui quasi tutti si sono espressi ai massimi livelli, facendo tutto ciò che le gambe li concedevano e qualcosa di più. Quindi do un 10 a:

Di Luca:non servono commenti, è sempre stato davanti a tutti dalla prima all'ultima tappa.

Shleck:a 21 anni è secondo al giro, reggendo sullo zoncolan fino ai 200 metri, sorprendente.

Mazzoleni:era difficile aspettarsi un podio, perchè era un gregario e perchè probabilmente farà anche il tour

,si sapeva che andava forte, ma non così tanto.

Simoni:anche se era per molti il favorito il suo quarto posto non è deludente, l'età gli toglie la pedalata dei tempi

migliori sulle grandi montagne, ma vince lo zoncolan e ci prova sempre, quando la strada si alza all'

inverosimile è sempre il primo a scattare, segno che più di così le sue gambe non possono più fare, a crono

limita i danni su un cunego che sembrava migliorato.Non si può non rispettare un corridore che a 36 anni è

ancora a cercare l'impresa tutti i giorni scattando in faccia a chi sa che è più forte di lui, come dice il mio prof.

di italiano "per descrivere Simoni ci vorrebbe Omero".

Piepoli:fedele,caparbio,potente.Il più forte in salita, ogni parola sulle sue scalate al gpm è superflua.

Davide Cassani: sa più lui sui corridori che i genitori dei corridori stessi.

un 9 a:

Savoldelli:meriterebbe 10 per la vittoria di tappa e il lavoro da gregario, ma perdere 40 secondi a Montevergine, è

troppo, probabilmente non avrebbe avuto le gambe per compere fra i primi 5.

Bettini:più sfortuna di così si muore, meritava la vittoria di tappa.

Riccò:fa qualche errore di gioventù, ma vince e si piazza nella generale.

Petacchi:5 tappe un anno dopo la frattura del ginocchio, dimostra il suoamore per il giro scalando le grandi montagne.

Deludenti:

Cunego: sempre il primo a cedere al momento decisivo, raccoglie ben più di quanto meritasse, ma si rifarà.

Garzelli: vince due tappe, ma nella generale è lontanissimo, discontinuo. Il suo giro non è male, ma potevamo

aspettarci almeno un piazzamento nei 10.

Popovic: invisibile.

Rasmussen: almeno una tappa doveva vincerla visto che era fuori classifica.

Hushovd:anche lui una tappa doveva vincerla.

La RAI: mi ha fatto perdere 3 tappe.

Complimneti anche a:

Mayo:vince una tappa e si prepara per tornare il grande scalatore che fu a l tour.

la Tinkoff:sempre all'attacco, Petrov settimo, onora il giro a differenza di molte squadre pro tour.

Bruseghin: tappa e piazzamento in generale.

Pinotti e Noè;Maglie rosa per pochi giorni.

Richeze,Napolitano,Fothen,Balducci: Riescono a mischiare le carte degli arrivi in volata chi più chi meno.

Mc ewen: su un'altro piano rispetto agli altri sopra, ma un po' sottotono.

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Pagelle di Paolino Ziliani :biggrin:

Danilo Di Luca:10 e oltre;Forte di Gamba ma ancor + di Testa..semplicemente perfetto dalla Cronosquadre.Non lascia spazio ad attacchi altrui se non sullo Zoncolan.Meritatissimo successo...PINKLLER!!!

Andy Schleck10;e menomale che non ancora compie 22 anni..Un fenomeno, un talentino che farà parlare molto di sè...PROMESSA!!!

Eddy Mazzoleni:8;Forse per la prima volta nella sua carriera un Capitano gli lascia spazio e lui ne approfitta vestendo i panni del Leader in maniera esemplare.Peccato per lo Zoncolan..se lì avesse tenuto le ruote dei Migliori forse il Giro aveva un altro Vincitore...IMPLACABILE!!!

Gilberto Simoni6,5;Sufficienza piena solo per l'acuto sullo Zoncolan.Per il resto il Vecchietto Gibo non azzarda mai a provarci strenuamente a staccare Di Luca...ANZIANOTTO!!!

Damiano Cunego5;Non ha mai la gamba.Sta sempre con i Migliori, a volte anche con le unghie e con i denti si difende ma da lui ci si aspettava altro..Il fatto è che dal 2004 ci si aspetta altro-...BRUCIATO!!!

Riccardo Ricco7;Per essere al suo Primo Giro dimostra d'avere talento Indiscusso.Paga un pò l'ultima settimana ma si piazza sesto.Sulle Tre Cime l'apoteosi di una stagione che per ora lo ha visto sbocciare quasi definitivamente...BIMBO PRODIGIO!!!

Evgeni Petrov7;E menomale che la Tinkoff era venuta solo per movimentare le fughe di Giornata.7° nella Generale e ottime prestazioni in montagna...OSSO DURO!!!

Marzio Bruseghin7,5;Ma mi chiedo:Perchè non poteva fare lui il capitano Lampre Fondital???Vince la Cronoscalata di Oropa e solito estenuante lavoro di Gregariato...ASINELLO!!!

Alessandro Petacchi9;E' tornato Alejet!Resiste a differenza di altri velocisti fino alla fine del Giro..Porta a casa 5 tappe e la maglia Ciclamino.Sembra aver ritrovato lo smalto.E questa volta è Lui a fare la Differenza rispetto alla Squadra...SUPERSONICO!!!

Leonardo Piepoli9,5;Poche Parole e molti Fatti.Vince una Tappa, scorta prima Riccò e Poi Simoni al successo di tappa e conquista la maglia verde Finale.L'anno prossimo lo vogliamo Leader anche perchè In Montagna dimostra di essere lo scalatore Puro + forte di Tutti...TRULLO!!!

Paolo Bettini5,5;Alle prese con la classica sfiga della Maglia Arcobaleno.Cerca sempre di andare in Fuga e nelle volate si difende come può ma quest'anno il Giro lo ricorderà molto per la sfortuna...SFIGATO!!!

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Di Luca 10 Semplicemente straordinario, ha controllato il giro dall'inizio alla fine, dalla cronoscalata, alla prima tappa con arrivo in salita fino al monte Zocolan dove si è staccato per la prima e unica volta, perdendo solo 40 secondi.

Andy Schleck 9 Ha fatto un giro pazzesco per la sua età, una grandissima promessa per il futuro che si è staccato solo un paio di volte dai primi ed è anche bravo a crono

Eddy Mazzoleni 8 è stato molto bravo ed ha raggiunto il podio del giro, è andato benissimo a crono, ha avuto un paio di giornate no, ma ha fatto molto più di quello che gli si chiedeva

Gilberto Simoni 8 alla sua età è riuscito ha vincere una tappa impossibile come lo Zocolan, ed è arrivato a ridosso del podio, nonostante avesse senz'altro la squadra più forte è staco comunque grandioso

Damiano Cunego 6,5 ci si aspettava molto di più da lui in questo giro, ma il suo l'ha fatto, arrivando 5° non è scattato mai e si è' fatto staccare un paio di volte, comunque un buon giro.

Riccardo Riccò 7,5 il suo giro è stato davvero molto bello per la sua età, deve però migliorare.

Leonardo Piepoli 8,5 Fantastico, ha vinto una tappa ed è sempre stato con migliori, staccandosi solamente perchè aveva tirato per Simoni, fantastico anche nella Cronoscalata ed ha lasciato vincere le due tappe più prestigiose (Tre cime e Zoncolan) a Riccò e Simoni, per me doveva essere lui il capitano della Saunier

Petacchi 8 Dopo un brutto inizio ha saputo ragalarsi 5 vittori, ancora il numero 1 in circolazione nelle volate

Garzelli 6,5 Le sue sono giornate alterne, vince due tappe ma in alcune tappe prende molti minuti, ci sta se voleva puntare solo ai successi giornalieri

Popovich e Rasmussen 5 Semplicemente da due così ti aspetti di più

Pinotti 6 ha indossato la sua maglia rosa, ma non è riscita a difenderla in nessuna tappa impegnativa

Napolitano 7 la sua tappa l'ha vinta, certo non è un giro glorioso, ma è ancora molto giovane

Savoldelli 7 dopo un inizio terrificante si è rimboccato le maniche ed ha aiutato Mazzoleni

Tinkoff 6,5 sempre all'attacco, ma forse solo per farsi publicità

liquigas 5,5 non è che sono andati tanto male, ma la squadra della maglia rosa deve lavorare molto meglio, tralaltro Pellizotti non ha aiutato in fondo Di Luca per mantenere una buona generale, sullo Zoncolan è arrivato a solo 1 minuto dal suo capiitano

Saunier 7,5 certamente la squadra più forte di questo giro

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Ma Petrov meglio di Gibo non me lo aspettavo anche per chi tifava Di Luca come Camoscio.

Secondo Me da Gibo Simoni era lecito aspettarsi di +!!!E' chiaro che molto del Mio voto dipende dalla Mia antipatia ma credo che davvero Simoni non abbia fatto Un Bel Giro, al di là dello Zoncolan dove si è Dimostrato Fortissimo In salita!!!

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Il Pagellone del Giro 2007

Ecco i nostri promossi e bocciati

Di Luca - 10

Il suo Giro inizia nel migliore dei modi, e non perché la Liquigas vince la cronosquadre di La Maddalena, ma perché Danilo, il 29 aprile, s'era già messo in bacheca la Liegi-Bastogne-Liegi. E Di Luca, quando corre con qualche risultato già in tasca, corre meglio, più rilassato, più consapevole della propria forza. Fu così al Giro 2005, quando finì 4° dopo aver vinto Paesi Baschi, Amstel e Freccia; fu così al Giro 2006, quando finì il Giro a poco meno di un'ora di distacco, dopo aver fatto molto poco nelle classiche; ed è stato così al Giro 2007. Inizio di corsa folgorante, col successo nella cronosquadre, e poi il successo a Montevergine, e poi il controllo a La Guardia, e poi il trionfo di Briançon, forse la tappa più bella di questa 90esima edizione. A Bergamo Simoni gli scappa, ma lo aiuta la Lampre; sulle Tre Cime controlla bene, anche se Mazzoleni lo spaventa; sullo Zoncolan decide di salire del suo passo, e perde solo 50" da Simoni. Durante i 43 km della crono di Verona, poi, è solo tanta festa, soprattutto dopo il primo intertempo. Diventa il più meridionale tra i vincitori della corsa Rosa, e raggiunge Cunego e Vinokourov nella stretta cerchia dei corridori in attività in grado di vincere una grande corsa a tappe ed una classica Monumento (i due italiani ci sono riusciti nello stesso anno, però, a dispetto del kazako). E calcolando che c'è ancora un Lombardia in ballo, chissà...

Schleck - 9,5

Prodigi simili ci fanno anche sopportare le brutture del ProTour, ovviamente soltanto per quei 20" di annebbiamento al cervello. Il fenicottero lussemburghese è uno spettacolo sulla bicicletta, un portento che parte in sordina, e poi, col passare delle tappe, si fa sempre più reale, più pericoloso. A La Guardia strappa la maglia bianca a Nibali e non la lascia più, mentre col passare delle tappe guadagna anche posizioni in classifica, fino a quel 2° posto finale che, a 22 anni, e alla prima grande corsa a tappe della carriera, è un risultato che ci illumina gli occhi e il sorriso. Altezza da passista, peso da scalatore, speriamo si sia innamorato dell'Italia, perché vederlo solo al Tour sarebbe un peccato mortale. Perché uno che dice: "Ho sbagliato perché ho dato ascolto al mio ds, la prossima volta faccio di testa mia", è uno che non deve specializzarsi.

Piepoli - 9,5

Riporta la Maglia verde in Italia, e già per questo sarebbe da applaudire. Ma il Giro di Piepoli è stato enorme, immenso, straordinario. In salita fa il bello e il cattivo tempo e, a parte Montevergine dove le pendenze sono più che dolci, dà la sensazione di poter far sua ogni montagna, ogni passo, ogni salita di questa corsa. A La Guardia sfrutta il controllo tra i big in classifica, sulle Tre Cime e sullo Zoncolan era il più forte, ma il ruolo di gregario, e la tappa già vinta, lo porta a farsi sorpassare, senza infierire, da Riccò e Simoni. Gli abbracci che l'emiliano e il trentino gli riservano dopo il traguardo sono un segno di riconoscenza e superiorità.

Mazzoleni - 9

Era venuto al Giro, come sempre, per scortare il proprio capitano nelle posizioni di alta classifica, dandogli una mano soprattutto in salita. La caduta di Savoldelli a Pinerolo gli apre una porta, poi la grande umiltà e professionalità del compaesano gli apre addirittura un portone. Lui è bravo nel prendere le misure giuste al pertugio e nell'infliarcisi con decisione, essendo - seppur per qualche km, sulla salita del Tre Croci - addirittura Maglia rosa virtuale. Il Giro della vita.

Garzelli - 9

Ci piacciono sempre i bagni d'umiltà e l'acquisizione di consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti. Tanto, troppo tempo che il varesino non è così competitivo in classifica generale. L'ultimo piazzamento di rilievo, addirittura nel 2003 (2° dietro Simoni). Stefano capisce che all'Acqua&Sapone serve poco un posto nella top-10, ed allora si lancia nelle fughe, pagando il dovuto in montagna, ma cogliendo due successi di tappa bellissimi. E se la tappa di Bergamo può essere un po' macchiata da qualche discussione sulle moto, quella di Lienz è splendida, luccicante, addirittura in solitaria.

Petacchi - 9

Il suo Giro è partito male, anche malissimo: sorpassato da McEwen e Bettini dopo una volata lanciata più che bene dal treno Milram. Poi Alessandro si riscatta, sin dal giorno dopo, esplodendo in lacrime di stress e frustrazione, ed anche un po' di felicità. Vince 5 tappe, costruisce i suoi successi e la conquista della Maglia ciclamino con i progressi in salita, che gli permettono, a fine Giro, di essere molto più fresco di tanti suoi colleghi veloci. Però non è più imbattibile, come dimostrano i successi di Förster e Napolitano, che lo beffa sotto casa sua. Rimane la splendida perla di Riese Pio X, una perla che - simil-Sanremo 2005 - ci dice che Petacchi sarebbe in grado di far benissimo anche senza treni, e quindi anche nelle classiche del Nord. Peccato che lui cataloghi sotto la voce "tormento" i consigli che dovrebbe ascoltare.

Simoni - 8,5

Non siamo abituati a vedere Simoni giù dal podio, e probabilmente non ci è abituato neanche lui, a dispetto di una tranquillità paventata a stampa e microfoni. Il suo Giro inizia subito in salita, a La Maddalena, ed è costretto ad inseguire da subito. Bravo e sveglio nel seguire Mazzoleni e Savoldelli lungo la discesa del Colle San Marco, bravo anche a lanciare Piepoli e Riccò sul San Pellegrino nella tappa delle Tre Cime di Lavaredo, anche se poi non ha "concretizzato" (almeno lui) seguendo di nuovo il duo Astana in discesa dal Giau. Bellissima vittoria, d'esperienza e di classe, sul Monte Zoncolan, il "mostro" di questo Giro d'Italia.

Savoldelli - 8,5

Della serie: le corse bisogna guardarle per capirle, non bisogna leggere solo gli ordini d'arrivo. Con il secondo metodo, il Giro del Falco di Rovetta sarebbe deficitario. Una sola tappa vinta, perlopiù a fine Giro, e fuori dalla top-10, essendo mai competitivo in salita. Con il primo metodo, invece, si può e si deve apprezzare l'intelligenza tattica, ed anche la sensibilità umana, del già vincitore Rosa nel 2002 e nel 2005, perché non tutti i capitani di questo Giro avrebbero avuto buon cuore verso un gregario, lasciandolo libero di fare la sua corsa durante un proprio giorno di difficoltà (la tappa di Briançon, per la precisione, tappa successiva al ruzzolone di Pinerolo). Poi, anziché vivacchiare, aiuta Mazzoleni a scalare il podio, con gli attacchi in discesa dal San Marco e dal Giau. E la ciliegina finale della cronometro di Verona vinta. Bravo, bravissimo Paolo.

Saunier Duval-Prodir - 8,5

4 vittorie di tappa sono tante, se poi ottenute con 4 corridori diversi, di questi tempi, valgono ancora di più. Bravissima la Saunier Duval ad animare la corsa, anche se praticamente ci si è costretta da sola, al ruolo di "animatrice". Nella cronosquadre perde un po' più del dovuto, e poi nella tappa di Fiorano Modenese (tappa che ha fatto entrare Petrov, Bruseghin ed Arroyo nella top-10) non inserisce nessuno dei suoi uomini in fuga, addirittura dando dettami al giovane Riccò (presente inizialmente) di non tirare. Insomma, sarebbe andata diversamente, forse meglio, forse peggio, questo non lo sappiamo. Ma gran parte del divertimento, in questo Giro, c'è stato offerto dai giallobianchi di Gianetti.

Riccò - 8

È al primo Giro d'Italia (ma al secondo GT, l'anno scorso finì il Tour), e viene da una primavera pirotecnica. Sa di poter essere un riferimento mediatico, e in quel ruolo ci sguazza. Inizia col 2° posto a Montevergine, promettendo futura battaglia, poi si macchia (in concorso di colpa con la squadra) dell'errore di Fiorano Modenese, tappa che avrebbe potuto stravolgere il suo Giro. È bravo a restare tranquillo, aiutato dal correre nell'ombra di Simoni, e sui vari arrivi in salita è sempre discreto (spettacolare la scalata dell'Izoard dopo la mezza crisi sull'Agnello). Poi arrivano le Tre Cime, la tattica Saunier, Piepoli che ha già vinto a Genova, e il giovane Richie Rich che si va a prendere il tappone dolomitico, alla prima partecipazione alla corsa Rosa. E il 6° posto in classifica generale. Bravo.

Bruseghin - 8

Seconda vittoria in carriera, seconda vittoria a cronometro (anche se Oropa è una cronoscalata), prima vittoria al Giro d'Italia. Per qualche tappa accarezza il sogno del podio, ma salta malamente verso le Tre Cime. Si riprende bene, e finisce 8° in classifica generale. E continuano a chiamarlo gregario...

Napolitano - 8

Ecco un altro giovanotto che, alla prima partecipazione Rosa, alza già le braccia al cielo. E se il primo (Riccò) vince in montagna, il secondo (Napo, appunto) vince in volata, viste le caratteristiche, e vince mettendosi dietro gente come McEwen, Petacchi e Bettini, praticamente il gotha delle ruote veloci. Bravissimo anche nella rimonta al Mugello, che gli regala solo la 4a piazza, ma gli dà la certezza di poter vincere da subito, e difatti da lì a poco esulterà.

Mayo - 7

Ci eravamo detti contentissimi, ad inizio Giro, se il basco fosse riuscito a portarsi a casa una bella tappa, magari in montagna. La tappa è venuta, e seppur è arrivata su un percorso misto, quello che ha portato il gruppo alle Terme di Comano, rimane la contentezza e la gioia di vedere esultare di nuovo il buon Iban, che sarà anche sovrappeso, che punterà anche al Tour, ma intanto dimostra che la classe, quando c'è, paga sempre.

Förster - 7

Allora ci ha preso gusto, il tedescone con le gambe da pistard. L'anno scorso trionfò a Milano, quest'anno riesce ad alzare le braccia sotto il cielo di Frascati. Bravissimo nel trovare il colpo di pedale dopo il rallentamento dovuto agli "scontri" tra Richeze e Petacchi, il simpatico Robert riesce quindi di nuovo a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto al Giro d'Italia. Uno tosto con cui fare i conti.

Arvesen, Laverde - 7

Faenza 2003 e Domodossola 2006 non erano un caso. Il norvegese è una vecchia volpe, già in grado di vincere in mezza Europa, e non è una sorpresa; il colombiano trapiantato in Italia è un po' meno avvezzo ai successi, ma già lo scorso anno fu in grado di festeggiare sotto un traguardo del Giro d'Italia, ed è una sorpresa relativa. Battono entrambi un atleta italiano, Bettini il primo (a Fiorano Modenese) e Pinotti il secondo (a Spoleto), e se il primo ha dovuto sudare parecchio per mettersi dietro il Campione del Mondo in carica, il secondo ha festeggiato insieme a colui che andava ad indossare la Maglia rosa.

Tinkoff Credit Systems - 7

Dovevano sostituire la Selle Italia dell'egocentrico Savio, e non era semplice interpretare il ruolo di guastafeste in corsa; anche perché, se non hai gambe, difficile animare le tappe. Invece gli uomini di Maini e Konyshev si calano alla perfezione nel ruolo, risultando 1° (Ignatiev), 3° (Aggiano) e 4° (Brutt) nella classifica totale dei km percorsi in fuga. Non conquistano alcuna tappa, ma piazzano Petrov al 7° posto della classifica generale, e si fanno vedere anche con i vari Commesso, Serrano e Contrini; anche con Trussov, in realtà, ma forse lì (Pinerolo) era meglio nascondersi un po'.

Pérez Cuapio, Parra Pinto - 6,5

La coppia latina è stata brava, in salita, anche se non straripante. Si sono fatti vedere spesso, hanno animato delle fasi di corsa, hanno cercato il successo parziale con molta più convinzione rispetto allo scorso anno. E poi erano insieme, lì sul Giau, quando il messicano ha preso il forcone dal diavolo tedesco che è da sempre presente sulle montagne delle grandi corse a tappe, ed ha fatto finta di infilzare Piepoli, reo di tenere un passo incredibile. La foto più bella del Giro.

Petrov, Arroyo Duran - 6,5

Niente di trascendentale, ma bravi per la costanza ed il senso tattico. Entrambi svantaggiati, rispetto ai migliori, sulle salite secche, sugli arrivi in salita. Ed allora si portano avanti con il lavoro, tra fughe e piazzamenti, che servono però ad incamerare minuti importanti. La loro presenza nella top-10 di questo Giro è assolutamente meritata.

Visconti - 6,5

La Quick Step non ha uomini di classifica, né velocisti puri, e se il capitano indiscusso è Paolo Bettini, e ci mancherebbe altro!, ecco che alle sue spalle sono in tanti ad avere carta bianca per le fughe, e per i tentativi di successo parziale. Il siciliano trapiantato sul San Baronto è bravissimo sin dalla Sardegna, quando con Ignatiev mette a dura prova il gruppo; poi ha un leggero calo, ma torna prepotentemente alla ribalta a Lienz, anche se con un attimo di ritardo, alle Terme di Comano, anche se si fa scappare Mayo e Losada in discesa, e poi è sfortunato perché Petrov gli cade accanto e gli rallenta la rincorsa al baso, e con una strepitosa cronometro a Verona (solo 1" peggio di Cunego). Coraggioso e tonico, il Giro gli ha dato tanta fiducia.

Nibali, Pellizotti - 6+

Entrambi devono fare i conti con capitan Di Luca, che è in squadra, è in forma, è forte, e spesso ha la Maglia rosa. Tutti e due dimostrano di poterci stare, agli ordini, ogni tipo di ordine, anche se il biondo friulano - soprattutto nella tappa di Bergamo - fa un po' più di fatica ad accettarlo. Enorme la prestazione del siciliano a Montevergine, sempre tonico Franco sulle salite dure; la sua presenza è stata anche psicologicamente importante per Danilo. Fiscono entrambi bene, uno in crescendo, con una bella crono a Verona, l'altro pure, piazzandosi 9° in classifica, anche se Peschici 2006 era tutta un'altra cosa.

Sella, Pozzovivo - 6

Gli scalatori della Panaria corrono sempre un po' nell'ombra, sulle salite mettono difficilmente il naso fuori. Il vicentino, nella prima parte, ha l'argento vivo addosso, e per poco non va a vincere la tappa di Fiorano; il trottolino lucano è invece più diligente, prova a tenere le ruote dei migliori in salita, più per imparare che per il risultato pieno, e si piazza al 3° posto nella classifica della Maglia bianca.

McEwen, Richeze - 6

Sì, lo sappiamo, uno ha vinto e l'altro no. Questo ci è chiarissimo. Però McEwen è "Magic", Richeze è - almeno per ora - un giovane emergente. McEwen è partito col botto, vincendo a Bosa, e poi s'è eclissato: ha fatto qualche sprint, in effetti, ma dopo quella tappa vinta non ha mai più seriamente impensierito i contendenti in volata. Il giovanotto argentino invece è un velocista vero, un velocista che prova ad anticipare Petacchi a Frascati, poi un po' lo chiude, si fa mandare a quel paese e risponde al veterano per le rime. Un emergente che si piazza spesso e volentieri, coglie parecchi podi parziali, e in salita fatica meno di tanti altri, anche se più di Petacchi. Ma il tempo è dalla sua parte.

Gasparotto, Pinotti, Noè - 6

Sono le uniche Maglia rosa del Giro 2007, oltre Di Luca, e ciò dimostra l'assoluta superiorità dell'abruzzese in questa 90esima edizione della corsa. Due di questi (Gasparotto e Noè) sono anche compagni di squadra, nella Liquigas, del pescarese. E se uno si prende un bestemmione in eurovisione che ha fatto tremare curia e papato, l'altro si prende i suoi giorni di gloria e di riflettori nel mezzo di un lavoro che, a dir la verità, per il milanese non è stato neanche troppo duro (in salita ha tenuto poco). L'altro è un bergamasco che corre nella T-Mobile, già campione italiano a cronometro, che grazie ad una fuga s'è vestito di rosa e, bontà sua, ha offerto il fianco a mille banalità sui corridori che studiano, che si laureano, che usano il motivatore ed il mental-training. Niente contro Pinotti, per carità, ma capirete perché più del 6 non diamo.

Bettini - 5,5

E vabbè Paolino, mica tutte le ciambelle escono col buco. La voglia c'è, ed è tanta, ma l'annata è sfortunata, e tanto. Vuole onorare la maglia di Campione del Mondo esultando sotto un traguardo, uno a caso, e forse fa un po' di confusione tra volate e fughe, tra azioni in anticipo e tentativi di furbizia. Cade spesso, quasi sempre, e un po' di paura la prende. Poi ci prova con le fughe, ma forse si sceglie le tappe sbagliate (Zoncolan su tutte). Torna a casa con un pugno di mosche, ma in fondo il ciclismo è bello anche per questo.

Hushovd - 5,5

Ha già vinto tappe al Tour ed alla Vuelta, in Italia ha già vinto alla Tirreno, e s'è piazzato 3° ad una Milano-Sanremo. Ma al Giro non è mai venuto, e vuole rompere questo tabù. Parte col piede sbagliato, salta subito la prima volata, cade durante la seconda, poi cresce col passare dei giorni, fino ad insidiare per qualche tappa i successi di Petacchi, piuttosto che quello di Förster. Speriamo ci riprovi, lo aspettiamo volentieri.

Cunego - 5

Damiano, Damiano, che fine hai fatto, Damiano? Che fine ha fatto la brillantezza in salita, che fine ha fatto l'esplosività in volata? Che fine ha fatto il corridore del 2004? Mistero. In questo Giro perde sempre qualche secondo da qualcuno, anche solo quelli per gli abbuoni (Montevergine). Perde nella cronosquadre, perde in salita, perde nella cronoscalata, perde in discesa, perde a cronometro. Non crolla mai, questo è vero, ma perde sempre. L'impressione è che la testa sia ok, che la voglia di soffrire ci sia ancora, e questo è un bene. Ma le gambe sono scomparse, e fa male vederlo vivacchiare in quinta posizione, senza provare mai seriamente a vincere una tappa. Sguazza in un livello di mediocrità che non gli deve appartenere, e speriamo non gli apparterrà più.

Rebellin, Nocentini - 4,5

È sfortunato il vicentino-monegasco, perché la tappa di Montevergine era adattissima a lui, ma cade prima dell'imbocco della salita (come altri 50 corridori) e si fa male. Il suo Giro, praticamente, finisce lì. Diverso il discorso per il toscano, leader dell'Ag2r che vantava qualche credito per la top-10 e, soprattutto, per le tappe. Entra in una sola fuga vera (è anche nell'azione del mattino verso le Tre Cime, ma si sfalda subito), ciccando - anche se i tentativi ci sono stati - le altre tappe adatte a lui, Bergamo, Lienz e Terme di Comano su tutte.

Popovych - 4

Uno che cade già nella cronosquadre ha un destino praticamente segnato. A Montevergine si difende, ed anche verso il Santuario della Madonna della Guardia non dà segni di grande smarrimento. Non è un'iradiddio, ma questo lo si sa sin dal principio. La caduta all'arrivo di Pinerolo lo mette fuori gioco, l'impressione è che più in alto di un 7°-8° posto non sarebbe andato.

Lampre-Fondital - 3

Non è un caso che le due vittorie ottenute in questo Giro siano il frutto di due azioni individuali: Napolitano in volata, senza treno e senza aiuti, e Bruseghin nella cronoscalata, in un esercizio - per l'appunto - individuale. Cunego non li aiuta, è vero, ma Martinelli si dimostra troppo ancorato al veronese. Bravi a piazzare Bruseghin, Vila e Marzano nella fuga di Fiorano, pessimi nel non giocarsi tali diversivi tattici nelle successive tappe, iniziando da Bergamo per finire sulle Tre Cime. Sono stati in balia delle imboscate Astana e Saunier Duval, ed hanno quasi sempre corso come se la Maglia rosa fosse sulle loro spalle, invece che su quelle della Liquigas. Parecchie cose, in vista Tour, sono da rivedere.

Haedo, Grillo, Mazzanti - 3

Arrivavano tutti al Giro con qualche credenziale: i primi due per le volate di gruppo, il terzo per le tappe miste e, perché no?, per un buon piazzamento in classifica generale (l'anno scorso fu 20esimo, quest'anno voleva migliorarsi). I primi due sono due ectoplasmi, soprattutto il comasco, e non si fanno mai vedere nelle posizioni che contano, né in quelle immediatamente dietro. Il bolognese, a dispetto di una continuità e di un livello medio sempre molto alto, è invece un fantasma: buon 7° a Montevergine, e poi basta. Mai un tentativo di fuga, mai un'azione da "classica", mai che provi a far valere il suo spunto veloce all'interno di un gruppetto. Peccato.

(cicloweb)

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Gilberto Simoni6,5;Sufficienza piena solo per l'acuto sullo Zoncolan.Per il resto il Vecchietto Gibo non azzarda mai a provarci strenuamente a staccare Di Luca...ANZIANOTTO!!!

che sia vecchio è oggettivo, ma dire che non ha mai provato a staccare di luca è anche questa una falsità oggettiva, sull'izoar ha attaccato 3 volte, poi ha attaccato in discesa al colle s.marco e ha staccato di luca sullo zoncolan (anche se qui danilo ha fatto bene a non rispondere). Che poi non avesse più le gambe per staccarlo sono d'accordo, ma i tentativi ci sono stati, anzi, è stato proprio uno dei pochi a provarci quasi sempre, senza di lui saremmo a commentare un giro ben più noioso.

Capisco la tua antipatia per il gibo,ma i fatti ci sono e non possono essere negati.

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141 i corridori arrivati a Milano, li analizzo tutti

DI LUCA Danilo

Non mi piace come corridore, non l'ho mai amato, e non lo amerò mai, presuntuoso ma vincente, si porta a casa il giro e 4 tappe, la squdra lo supporta molto bene, il primo terrone a vincere il giro, non va mai in crisi, e se cede limita i danni.

VOTO 10

SCHLECK Andy

Va al giro da sconosciuto, Bulbarelli non lo chiama neanche col nome giusto a volte, è sempre là come una zanzara, e

provate a pensare se veniva Basso, dove si buttava la potenza di Andy, uno che debutta al giro, si fa tre settimane al top, rischia di vincere qualche tappa e demolisce tutti gli altri giovani, se non si merita il 10, ci va vicino

VOTO 9,5

MAZZOLENI Eddy

Viene al giro da gregario, si ritrova capitano da un giorno all'altro, svolge il suo compito perfettamente, cede sullo Zoncolanma limita i danni, demolisce nell'ultima crono 3 specialisti come Bruseghin, Zabriskie e Bodrogi.

VOTO 9

SIMONI Gilberto

Corridore senza bisogno di presentazione, uno degli scalatori più forti, lo odio da quando corre in bicicletta, ma in questo giro lo ho amato anche io, mi ha fatto amare il ciclismo, non ha fatto il presuntuoso, ha abbasato la testa quando doveva, si è sentito umile anche lui dopo tanto tempo, e lo ho aprezzato, forse era l'anno in cui mertiva il podio ma non lo ha raggiunto, ormai lo Zoncolan ha un solo padrone...o forse 2.....

VOTO 8

CUNEGO Damiano

Il suo è un giro incolore, senza acuti, è sempre lì, ma è passivo, non mi esalta, non ho voglia neanche di sentire le sue dichiarazione, la Lampre come tattica fa ridere, e lui fa si che la Lampre venga derisa di più , forse non viene aiutato a dovere, ma anche con l'aiuto la vedevo dura, fa degli scatti telfonati che se dietro c'era Oscar Gatto lo andava a riprendere pure lui, si merita il 6 solo perchè la sua posizione in classifica 5°, sennò manco meritava la sufficienza

VOTO 6

RICCO' Riccardo

Forse l'unico che avrebbe puntato su di lui sarebbe stato Sgarbozza, ma ha vinto una delle tappe più importanti, ha fatto da ridere in altro, ma questo corridore è sopravvalutato e presuntuoso. si merita il voto seguente solo per la bella vittoria (regalata da Piepoli) alle 3 cime.

VOTO 7

PETROV Evgeni

E' sempre lì a bagnomaria, azzecca la fuga delle Terme di Comano ma cade, non male per uno che l'hanno scorso era il 4°

gregario di cunego. Bravo

VOTO 7

BRUSEGHIN Marzio

Adesso vi aspetto tutti quanti a dirmi che sono di parte, ma provate a dire che Marzio non è stato bravo, regalata un po di soldi alla Lampre con la vittoria ad Oropa, dove nel '99 ha vinto un certo Pantani, roba da poco diranno alcuni, non lo inquadrano neanche quando parte, si accorgono tutti che Bruseghin è in gara quando dà una rasata a tutti, maglia rosa compresa, e pochi hanno battuto Di Luca, Marzio può bullarsi perchè è uno di questi, ma lui non si bullerà, umiltà che vince, gregario che vince...e bottiglie di Prosecco a Go Go, la Lampre butta via un suo piazzamento importante in classifica. poteva provarci alle Terme, da lontano sullo Zoncolan, oppure da lontanto sulle 3 cime, che se andava in crisi ne avrebbe persi metà di minuti, grande prova sull'Izoard cheè lui che tira il gruppetto su tutta la salita per non perdere la seconda piazza in classifica, ma non se lo ricorda nessuno, perchè tutti, anche il buon Davide, parlano del giovane di Forimigine, che sembra che spacchi il mondo e il prossimo anno prederà legnate colossali come tutti....e io gli do un 8,5 e provate a dire di no...

VOTO 8,5

PELLIZOTTI Franco

Stesso discorso di Bruseghin, lo spompano per nulla a Bergamo, e poi quando è 9, e dice che vuol fare classifica lo insultano, si impegna e arriva nei 10, è nella crono fa una prova straordinaria...il buon Franco

VOTO 7

ARROYO DURAN David

Non lo inquadrano mai, è sempre là a bagnomaria, ma i corridori ciucciaruote mi fanno schifo, preferisco uno come Sella che scatta e poi perde tutto, ma almeno ci prova, mette fuori il naso. prende la sufficienza solo perchè c'è scritto che è arrivato dieci.

VOTO 6,5

SELLA Emanuele

Ho scritto tutto sopra, almeno ci ha provato.

VOTO 6,5

SAVOLDELLI Paolo

Parte da capitano, va in crisi sul colle dell'agnello, è un corridore umile e si mette a tirare, si toglie la soddisfazione della tappa tanto meritata.

VOTO 7,5

PARRA PINTO Ivan Ramiro

Ci prova, buon terzo sulle 3 cime, tiene alto il nome ''cofidis''

VOTO 6,5

PIEPOLI Leonardo

E' buono come il pane, non parla mai male di nessuno, merita di vincere 4 tappe, ma ne vince solo una, è il miglior scalatore del giro e del mondo, ditemi che Valverde o Vinokourov sono più forti che vengo li e vi faccio vedere le stelle, il trullo si porta a casa la maglia verde e spero che il prossimo anno corra da capitano

VOTO 8,5

VILA ERRANDONEA Francisco J.

Speravo che riuscisse a stare in zona Marzio, ma la terza settimana crolla di brutto, ci credevo, ma patxi sei andato male.

VOTO 5,5

GARZELLI Stefano

Ci prova sempre, e vince e vince, con un volatone a Bergamo e in solitaria ha Lienz e poi poco importa se non fa classifica, se alle 3 cime perde 20 minuti, ma che importa, la sua impronta l'ha lasciata, e anche molto bene, bravo stefano..

VOTO 8

POZZOVIVO Domenico

Dovrebbe volare in salita, ma non si vede mai...

VOTO 5

PINOTTI Marco

Va in fuga una volta, ma è quella buona, maglia rosa per lui, ma a crono fa da ridere...

VOTO 6

NIBALI Vincenzo

Giovane altalenante, ma il suo giro è positivo, bravo sulle 3 cime...

VOTO 6,5

AERTS Mario

Non è all'altezza del nome...

VOTO 5,5

MIZOUROV Andrey

Non è un campione, ma se ti chiami Mizourov e arrivi 21 al giro allora sei bravo.

VOTO 6

SAMOILAU Branislau

Giovane al giro del debutto, si difende bene

Voto 6,5

CODOL Massimo

Va in fuga sullo Zoncolan ma non basta...

VOTO 5

BALIANI Fortunato

Ci prova sempe in salita, ma non va

VOTO 5

DUPONT Hubert

uno della ag2r che arriva 25esimo, spettacolare!!!!!!mai visto...

VOTO 4,5

TIRALONGO Paolo

A volte tira molto bene, ma fa poco

VOTO 5

CAUCCHIOLI Pietro

Viene per vincere una tappa ma non ci si avvicina neanche...

VOTO 4

SZMYD Sylvester

Poco o nulla

VOTO 4,5

FERNANDEZ BUSTINZA Bingen

Manco so chi è...ma arriva 29esimo

VOTO 4

LE BOULANGER Yoann

Bellissima la sua fuga, sul colle dell'Agnello sale a 5km/h ma intanto passa per primo e poi quando arriva sulle dolomiti, tutti lo chiamano per nome vai Yoann, vai Yoann, vai Yoann..se veniva al giro da solo faceva più bella figura....

VOTO 7

MAZZANTI Luca

Desaparecido

VOTO 2

PEREZ ARRIETA Aitor

No comment

VOTO 3

CIONI Dario David

2 fughe, a crono fa da ridere..

VOTO 4

FACCI Mauro

Ci prova nella tappa peggiore, pirla!

VOTO 3

NOE' Andrea

Prende la rosa e sembra un dio, bravo perchè a 38 anni è il recordman, ma poi si spegne come una candela...

VOTO 6,5

LAVERDE JIMENEZ Luis Felipe

Va in fuga una sola volta, ma è quella giusta, opportunista...

VOTO 6,5

MARZANO Marco

Sopravvalutato ma fa ridere

VOTO 3

MAYO DIEZ Iban

Grande vittoria la sua, dopo anni di anonimato debutta al giro e si prende una bella tappa sotto il diluvio, lotta primo con Losada e poi lo stacca definitivamente, arriva alle Terme a braccia alzate, grande!!!!!

VOTO 7,5

RUBIERA VIGIL José Luis

una fuga, ma non è all'altezza del suo nome

VOTO 4,5

PEREZ CUAPIO Julio Alberto

Tutti ci siamo illuminati nel vederlo scattare e stare con i primi nelle rampre dolomitiche, bravoJulio

VOTO 6,5

Domani continuo a postare i voti dal 41 al 141...

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SQUADRE

BOUYGUES TELECOM, AG2R PREVOYANCE, EUSKALTEL EUSKADI, RABOBANK, FRANçAISE DES JEUX, DISCOVERY CHANNEL

possiamo dire che non hanno partecipato al giro. Continuo a chiedermi sempre più spesso a cosa servano queste regole Pro Tour...quanto rimpiango la vecchia coppa del mondo e la divisione in serie...

VOTO 2

PREDICTOR LOTTO, T-MOBILE TEAM, CREDIT AGRICOLE, GEROLSTEINER

Purtroppo per loro gli uomini sui quali puntavano per il giro non hanno rispettato le aspettative, ma sicuramente non hanno fatto più di tanto per movimentare il giro.

VOTO 4

LAMPRE - FONDITAL

Tattica che fa acqua da tutte le parti, potrebbero riuscire a movimentare il giro ed invece bruciano l'ottima prestazione di Bruseghin, il migliore della squadra. Fortuna per loro che hanno 2 uomini nei primi 10...

VOTO: 5+

CAISSE D'EPARGNE

Premettendo che si è vista poco o nulla ha il merito di aver almeno inserito un uomo nei primi 10..anche se secondo me immeritatamente...

VOTO 5,5

COFIDIS

Anche la squadra francese del nostro Moreni si vede poco, tranne quando cominciano le montagne e Parra ricorda a tutti chi è...

VOTO 5,5

CERAMICA PANARIA

Si vede un buonissimo Richeze sempre ben piazzato, sulle montagne forse ci si aspettava qualcosina in più ed il decisivo salto di qualità di Sella.

VOTO 6--

QUICK STEP

Bettini non è riuscito a fare ciò che voleva e non ha vestito la rosa, ma comunque ha ben figurato ed inoltre anche schwab e visconti si sono messi in mostra.

VOTO 6

CSC

Se non fosse per la sorpresa Schleck la squadra meriterebbe un 2. Ma la prestazione della stella Lussemburghese basta ed avanza per la sufficienza.

VOTO 6,5

TINKOFF

All'esordio assoluto non riescono ad imporsi in nessuna tappa, ma ci provano sempre e raccolgono sempre simpatie e premi. Diversi giovani interessanti da tenere d'occhio per i prossimi anni, ed un grande Petrov.

VOTO 7

ACQUA & SAPONE

Si mette in mostra sopratutto grazie al suo capitano, ma anche un veterano come Codol riesce a farsi notare. Bene anche Samoilau.

VOTO 7+

ASTANA

Benissimo in classifica generale grazie all'eccelente Mazzoleni e nonostante la caduta di Savoldelli. Si mettono in mostra anche nelle prime volate con Bazayev.

VOTO 7,5

MILRAM

Tirano alla grande un capitano che si deve ritrovare e che si ritrova alla grande, anzi forse forte come non mai. Capolavoro l'arrivo di Milano.

VOTO 8

LIQUIGAS

Prima settimana da dieci, controllano sempre ed ovunque e il capitano può starsene tranquillo per come la squadra seleziona il gruppo. Poi sempre in leggero affanno, rischiano di lasciare in affanno il capitano sopratutto sulle 3 cime, ma Di luca controlla comunque molto bene. La cronosquadre permette la vittoria del giro.

VOTO 8,5

SAUNIER DUVAL - PRODIR

Sicuramente a livello di squadra non si poteva chiedere di più. Appena si capisce che il capitano non è della partita per la vittoria finale si buttano alla grande i gregari: il risultato è il premio come miglior squadra. Peccato solo che sia mancato il podio.

VOTO 9,5

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I NEGATIVI

HUSHOVD

Arriva fuori forma e cade pure...peccato avrebbe potuto fare benone...

VOTO S.V.

REBELLIN

Nella sua tappa cade poco prima della parte importante della corsa, il suo giro finisce lì.

VOTO S.V.

HAEDO

E chi l'ha visto???

VOTO 3

GRILLO

idem come sopra

VOTO 3

NOCENTINI

Non fa nulla per farsi vedere e mettersi in luce sulle strade di casa..sembra ormai sempre più diventato un francese...

VOTO 4

POPOVYCH

Cade diverse volte, ma mai cadute che ne determino in questo modo le prestazioni..credo sia stato sopravalutato...

VOTO 4

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COSì - COSì

CUNEGO

Vinse un giro dove c'erano pochi esponenti di rilievo e forse lo abbiamo un po sopravalutato, però non si comporta malissimo, anche se le gambe non ci sono è sempre li e cerca di resistere fino al limite. Non va mai in crisi.

VOTO 5+

ARROYO

Si complimenti per la buonissima prestazione nella classifica finale, ma se ne stà sempre li a ruota aspettando i migliori, senza mai mettere fuori il naso.

VOTO 6--

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di piu, sn quasi sempore andati in fuga e hanno piazzato 2 giovani velocisti nelle volate

e in piu ogni volta che vengono al giro piazzano un uomo nei 10

almeno 6+

ah...beh si forse può starci, ma con tutti i buonissimi corridori che hanno potevano portarne altri di rilievo... :o

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141 i corridori arrivati a Milano, li analizzo tutti

DI LUCA Danilo

Non mi piace come corridore, non l'ho mai amato, e non lo amerò mai, presuntuoso ma vincente, si porta a casa il giro e 4 tappe, la squdra lo supporta molto bene, il primo terrone a vincere il giro, non va mai in crisi, e se cede limita i danni.

VOTO 10

SCHLECK Andy

Va al giro da sconosciuto, Bulbarelli non lo chiama neanche col nome giusto a volte, è sempre là come una zanzara, e

provate a pensare se veniva Basso, dove si buttava la potenza di Andy, uno che debutta al giro, si fa tre settimane al top, rischia di vincere qualche tappa e demolisce tutti gli altri giovani, se non si merita il 10, ci va vicino

VOTO 9,5

MAZZOLENI Eddy

Viene al giro da gregario, si ritrova capitano da un giorno all'altro, svolge il suo compito perfettamente, cede sullo Zoncolanma limita i danni, demolisce nell'ultima crono 3 specialisti come Bruseghin, Zabriskie e Bodrogi.

VOTO 9

SIMONI Gilberto

Corridore senza bisogno di presentazione, uno degli scalatori più forti, lo odio da quando corre in bicicletta, ma in questo giro lo ho amato anche io, mi ha fatto amare il ciclismo, non ha fatto il presuntuoso, ha abbasato la testa quando doveva, si è sentito umile anche lui dopo tanto tempo, e lo ho aprezzato, forse era l'anno in cui mertiva il podio ma non lo ha raggiunto, ormai lo Zoncolan ha un solo padrone...o forse 2.....

VOTO 8

CUNEGO Damiano

Il suo è un giro incolore, senza acuti, è sempre lì, ma è passivo, non mi esalta, non ho voglia neanche di sentire le sue dichiarazione, la Lampre come tattica fa ridere, e lui fa si che la Lampre venga derisa di più , forse non viene aiutato a dovere, ma anche con l'aiuto la vedevo dura, fa degli scatti telfonati che se dietro c'era Oscar Gatto lo andava a riprendere pure lui, si merita il 6 solo perchè la sua posizione in classifica 5°, sennò manco meritava la sufficienza

VOTO 6

RICCO' Riccardo

Forse l'unico che avrebbe puntato su di lui sarebbe stato Sgarbozza, ma ha vinto una delle tappe più importanti, ha fatto da ridere in altro, ma questo corridore è sopravvalutato e presuntuoso. si merita il voto seguente solo per la bella vittoria (regalata da Piepoli) alle 3 cime.

VOTO 7

PETROV Evgeni

E' sempre lì a bagnomaria, azzecca la fuga delle Terme di Comano ma cade, non male per uno che l'hanno scorso era il 4°

gregario di cunego. Bravo

VOTO 7

BRUSEGHIN Marzio

Adesso vi aspetto tutti quanti a dirmi che sono di parte, ma provate a dire che Marzio non è stato bravo, regalata un po di soldi alla Lampre con la vittoria ad Oropa, dove nel '99 ha vinto un certo Pantani, roba da poco diranno alcuni, non lo inquadrano neanche quando parte, si accorgono tutti che Bruseghin è in gara quando dà una rasata a tutti, maglia rosa compresa, e pochi hanno battuto Di Luca, Marzio può bullarsi perchè è uno di questi, ma lui non si bullerà, umiltà che vince, gregario che vince...e bottiglie di Prosecco a Go Go, la Lampre butta via un suo piazzamento importante in classifica. poteva provarci alle Terme, da lontano sullo Zoncolan, oppure da lontanto sulle 3 cime, che se andava in crisi ne avrebbe persi metà di minuti, grande prova sull'Izoard cheè lui che tira il gruppetto su tutta la salita per non perdere la seconda piazza in classifica, ma non se lo ricorda nessuno, perchè tutti, anche il buon Davide, parlano del giovane di Forimigine, che sembra che spacchi il mondo e il prossimo anno prederà legnate colossali come tutti....e io gli do un 8,5 e provate a dire di no...

VOTO 8,5

PELLIZOTTI Franco

Stesso discorso di Bruseghin, lo spompano per nulla a Bergamo, e poi quando è 9, e dice che vuol fare classifica lo insultano, si impegna e arriva nei 10, è nella crono fa una prova straordinaria...il buon Franco

VOTO 7

ARROYO DURAN David

Non lo inquadrano mai, è sempre là a bagnomaria, ma i corridori ciucciaruote mi fanno schifo, preferisco uno come Sella che scatta e poi perde tutto, ma almeno ci prova, mette fuori il naso. prende la sufficienza solo perchè c'è scritto che è arrivato dieci.

VOTO 6,5

SELLA Emanuele

Ho scritto tutto sopra, almeno ci ha provato.

VOTO 6,5

SAVOLDELLI Paolo

Parte da capitano, va in crisi sul colle dell'agnello, è un corridore umile e si mette a tirare, si toglie la soddisfazione della tappa tanto meritata.

VOTO 7,5

PARRA PINTO Ivan Ramiro

Ci prova, buon terzo sulle 3 cime, tiene alto il nome ''cofidis''

VOTO 6,5

PIEPOLI Leonardo

E' buono come il pane, non parla mai male di nessuno, merita di vincere 4 tappe, ma ne vince solo una, è il miglior scalatore del giro e del mondo, ditemi che Valverde o Vinokourov sono più forti che vengo li e vi faccio vedere le stelle, il trullo si porta a casa la maglia verde e spero che il prossimo anno corra da capitano

VOTO 8,5

VILA ERRANDONEA Francisco J.

Speravo che riuscisse a stare in zona Marzio, ma la terza settimana crolla di brutto, ci credevo, ma patxi sei andato male.

VOTO 5,5

GARZELLI Stefano

Ci prova sempre, e vince e vince, con un volatone a Bergamo e in solitaria ha Lienz e poi poco importa se non fa classifica, se alle 3 cime perde 20 minuti, ma che importa, la sua impronta l'ha lasciata, e anche molto bene, bravo stefano..

VOTO 8

POZZOVIVO Domenico

Dovrebbe volare in salita, ma non si vede mai...

VOTO 5

PINOTTI Marco

Va in fuga una volta, ma è quella buona, maglia rosa per lui, ma a crono fa da ridere...

VOTO 6

NIBALI Vincenzo

Giovane altalenante, ma il suo giro è positivo, bravo sulle 3 cime...

VOTO 6,5

AERTS Mario

Non è all'altezza del nome...

VOTO 5,5

MIZOUROV Andrey

Non è un campione, ma se ti chiami Mizourov e arrivi 21 al giro allora sei bravo.

VOTO 6

SAMOILAU Branislau

Giovane al giro del debutto, si difende bene

Voto 6,5

CODOL Massimo

Va in fuga sullo Zoncolan ma non basta...

VOTO 5

BALIANI Fortunato

Ci prova sempe in salita, ma non va

VOTO 5

DUPONT Hubert

uno della ag2r che arriva 25esimo, spettacolare!!!!!!mai visto...

VOTO 4,5

TIRALONGO Paolo

A volte tira molto bene, ma fa poco

VOTO 5

CAUCCHIOLI Pietro

Viene per vincere una tappa ma non ci si avvicina neanche...

VOTO 4

SZMYD Sylvester

Poco o nulla

VOTO 4,5

FERNANDEZ BUSTINZA Bingen

Manco so chi è...ma arriva 29esimo

VOTO 4

LE BOULANGER Yoann

Bellissima la sua fuga, sul colle dell'Agnello sale a 5km/h ma intanto passa per primo e poi quando arriva sulle dolomiti, tutti lo chiamano per nome vai Yoann, vai Yoann, vai Yoann..se veniva al giro da solo faceva più bella figura....

VOTO 7

MAZZANTI Luca

Desaparecido

VOTO 2

PEREZ ARRIETA Aitor

No comment

VOTO 3

CIONI Dario David

2 fughe, a crono fa da ridere..

VOTO 4

FACCI Mauro

Ci prova nella tappa peggiore, pirla!

VOTO 3

NOE' Andrea

Prende la rosa e sembra un dio, bravo perchè a 38 anni è il recordman, ma poi si spegne come una candela...

VOTO 6,5

LAVERDE JIMENEZ Luis Felipe

Va in fuga una sola volta, ma è quella giusta, opportunista...

VOTO 6,5

MARZANO Marco

Sopravvalutato ma fa ridere

VOTO 3

MAYO DIEZ Iban

Grande vittoria la sua, dopo anni di anonimato debutta al giro e si prende una bella tappa sotto il diluvio, lotta primo con Losada e poi lo stacca definitivamente, arriva alle Terme a braccia alzate, grande!!!!!

VOTO 7,5

RUBIERA VIGIL José Luis

una fuga, ma non è all'altezza del suo nome

VOTO 4,5

PEREZ CUAPIO Julio Alberto

Tutti ci siamo illuminati nel vederlo scattare e stare con i primi nelle rampre dolomitiche, bravoJulio

VOTO 6,5

Domani continuo a postare i voti dal 41 al 141...

Che tragico, io non penso che se uno come Facci (non un campione) ci prova in una tappa per velocisti sia da 3, anche se ho capito che alcuni voti sono un pò "scherzosi".

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RICCO' Riccardo

Forse l'unico che avrebbe puntato su di lui sarebbe stato Sgarbozza, ma ha vinto una delle tappe più importanti, ha fatto da ridere in altro, ma questo corridore è sopravvalutato e presuntuoso. si merita il voto seguente solo per la bella vittoria (regalata da Piepoli) alle 3 cime.

VOTO 7

si, regalata da piepoli... puoi pure dire che ha fatto cagare!!!

si è fatto l'izoard da migliore... alle tre cime è stato impeccabile e nelle altre salite non è andato malissimo...

si è pure sacrificato alcune volte per il suio capitano che è presuntuoso!!!

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si, regalata da piepoli... puoi pure dire che ha fatto cagare!!!

si è fatto l'izoard da migliore... alle tre cime è stato impeccabile e nelle altre salite non è andato malissimo...

si è pure sacrificato alcune volte per il suio capitano che è presuntuoso!!!

:mrgreen: chi simoni o riccò?? :mrgreen::mrgreen::banghead::D:D:mrgreen:

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Spaice ammetterlo Giaggu, ma Ricco' secondo me è moolto sopravvalutato, sembra chissà chi.......

DI LUCA: secondo me la sorpresa del Giro, non mi sarei mai aspettato che andasse così e che tenesse in quel modo sia sulle tre cime che sullo Zoncolan... veramente bravo 10

CUNEGO:alla fine s'è difeso bene secondo me, certo il 5° posto è un po' deludente ma la sufficienza se la merita comunque 6+

SIMONI: sarà che mi sta antipatico, ma nonostante l'età vince sullo Zoncolan, per il resto mi sembra acerbo, a cronometro un DISASTRO 5,5

SCHLEK: grande, grandissimo, ho sperato fino all'ultimo che potesse prendere la rosa, non ce l'ha fatta, grande avvenire comunque, a mio parere il tour sarà suo fra un po' di anni 9

PIEPOLI: credo che il sacrificio più grande l'abbia fatto sulle tre cime e sullo zoncolan, avrebbe vinto a mani basse, ma ha dovuto lasciare la vittoria agli altri. Ce ne fossero.... 9,5

RICCO': bella la vittoria alle 3 cime, ma credo che un bel 80% di quella tappa sia merito di Piepoli, sarà ma dopo la Tirreno questo ragazzo è stato idolatrato e questo non mi piace, buon giro comunque 7

MAZZOLENI: un terzo posto che ha sorpreso, ma mi riservo la votazione visto che è implicato nelle inchieste doping sv

SAVOLDELLI: da capitano a gregario, è anche grazie a lui che Eddy è arrivato sul podio, bella la vittoria alla crono a Verona 6,5

GARZELLI: ci crede e alla fine 2 tappe le porta a casa, bella prova, anche se i giorni migliori sono ormai passati 7

PETACCHI: è il velocista più forte al Giro ed ha la squadra solo x lui, comunque 5 vittorie sono un gran bel bottino e una volata la vince senza treno quindi si merita un bel voto 8

BETTINI+TINKOFF: c'è una fuga e loro ci sono, peccato che non ne sia finita una bene, a parte a Fiorano per il cuore e la sfortuna si meritano 9

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