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6) gli orlando magic, dopo la cessione di grant hill, acquistano rashard lewis dai seattle sonics.

anche quest anno seattle non arriverà ai playoff, e punterà nuovamente al draft.......Seattle sta puntando molto sui giovani e secondo me tra tre anni sarà tra le migliori squadre nba........

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BOLOGNA, 27 luglio 2007 - La Legabasket ha sorteggiato oggi il calendario per la stagione 2007-08. Il campionato inizierà domenica 30 settembre, ma oltre ai tradizionali anticipi televisivi (venerdì alle 20.30 e sabato alle 20.30), anche Treviso chiederà di anticipare il debutto perché poi sarà impegnata in un torneo in Cina come testimonial di Eurolega. Alla prima giornata spicca la sfida metropolitana Milano-Napoli mentre i campioni d'Italia di Siena saranno di scena a Udine.

Questo il dettaglio

Armani Jeans Milano-Eldo Napoli

Lottomatica Roma-Cimberio Varese

Angelico Biella-Tisettanta Cantù

Legea Scafati-Scavolini Pesaro

Benetton Treviso-Eem Solar Rieti

Snaidero Udine-Montepaschi Siena

Fortitudo Bologna-Siviglia Teramo

Upea Capo d'Orlando-Virtus Bologna

Air Avellino-Premiata Montegranaro

DATE - I derby bolognesi sono programmati all'8ª giornata (4 novembre in casa della Fortitudo), e alla 25ª (2 marzo, a Casalechio di Reno). I remake della finale scudetto saranno alla 9ª (11 novembre in casa della Virtus Bologna) e alla 26ª (9 marzo a Siena). La classica Milano Roma è prevista alla 10ª (18 novembre ad Assago) e alla 27ª (16 marzo nella capitale). Fuochi d'artificio possibili anche all'ultimo turno (27 aprile) con la Virtus Bologna che ospiterà Roma e Milano che riceverà la Fortitudo Bologna. In calendario ci sono 4 turni infrasettimanali al giovedì e tre turni anticipati integralmente al sabato. Nessuna sosta natalizia con 4 turni tra il 22 dicembre e il 6 gennaio. L'unica pausa prevista è quella che va dal 3 al 17 febbraio per permettere la disputa della Final Eight di coppa Italia.

MERCATO - La Lottomatica Roma ha definito l'ingaggio dell'ala statunitense Erik Daniels (2.03 m, 1982), nella scorsa stagione a Biella con 16.8 punti e 10.0 rimbalzi di media. Doppio annuncio per Cantù che si è accordata con l'ala statunitense Mohamed Abukar (2.06 m, 1985), uscita da San Diego State University, e con il centro lituano Povilas Cukinas (2.10 m, 1983) che arriva dai tedeschi del Ludwigsburg.

da gazzetta.it

bene..vedo che udine comincierà con una bella vittoria, anche per il morale :banghead:

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rimanendo in tema benetton...

PRESENTATO A TREVISO IL NUOVO ACQUISTO ENGIN ATSUR

atsurhi5.th.jpg

Sorriso a 32 denti, sguardo attento e sornione, Engin Atsur (ora con i capelli corti) si è presentato a Treviso davanti ai suoi nuovi tifosi, nella conferenza stampa che ha fatto da appuntamento principale nella toccata e fuga a Treviso, giusto il tempo delle visite mediche e del giro per la città, alla ricerca della nuova casa.

"E' un onore essere qui e poter vestire questa maglia - spiega Engin, turco-tedesco che parla anche correntemente francese ed inglese e che ha già acquistato i cd per imparare l'italiano - la Benetton Basket ha una tradizione ed un blasone notevoli alle spalle, tutti i grandi campioni, europei e non, degli ultimi anni sono passati da Treviso. Quando ho saputo dell'interessamento da parte del GM Atripaldi, non ci ho pensato due volte a scegliere la Benetton Basket".

"Sono un rookie per modo di dire - sorride il play-guardia che esce dal prestigioso college di North Carolina State - nel senso che prima di andare negli States ero cresciuto a pane e basket a Istanbul ed in questi anni ho giocato con la Nazionale, con cui mi sto preparando agli Europei di Spagna. Per questo ritengo di avere un'esperienza di entrambe le realtà cestistiche, quella del college e la pallacanestro all'europea, questo mi aiuterà specialmente i primi tempi a Treviso e spero sia la chiave per poter dare da subito un contributo importante alla causa della Benetton Basket".

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  • Amministratori
trevi sicuro che il maltese di 223 cm sia del 91?

Si, avevo già pubblicato la notizia precedentemente...

Sto qui del 91 mi farebbe sembrare un nanetto... (e si che sono oltre il metro e 90...)

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  • Amministratori

Questo il calendario della stagione regolare della Serie A TIM 2007/2008.

Giornata 1

ANDATA - Domenica 30/9/2007 / RITORNO - Domenica 06/01/2008

Armani Jeans Milano - Eldo Napoli

Lottomatica Roma - Cimberio Varese

Angelico Biella - Tisettanta Cantu'

Legea Scafati - Scavolini Spar Pesaro

Benetton Treviso - Solsonica Rieti

Snaidero Udine - Montepaschi Siena

Fortitudo Bologna - Siviglia Wear Teramo

Upea Capo d'Orlando - Virtus Bologna

Air Avellino - Premiata Montegranaro

Giornata 2

ANDATA - Sabato 06/10/2007 / RITORNO - Domenica 13/01/2008

Montepaschi Siena - Air Avellino

Virtus Bologna - Angelico Biella

Eldo Napoli - Upea Capo d'Orlando

Cimberio Varese - Snaidero Udine

Tisettanta Cantu' - Legea Scafati

Premiata Montegranaro - Fortitudo Bologna

Siviglia Wear Teramo - Lottomatica Roma

Solsonica Rieti - Armani Jeans Milano

Scavolini Spar Pesaro - Benetton Treviso

Giornata 3

ANDATA - Giovedì 11/10/2007 / RITORNO - Domenica 20/01/2008

Montepaschi Siena - Premiata Montegranaro

Armani Jeans Milano - Siviglia Wear Teramo

Lottomatica Roma - Eldo Napoli

Benetton Treviso - Cimberio Varese

Snaidero Udine - Scavolini Spar Pesaro

Fortitudo Bologna - Legea Scafati

Upea Capo d'Orlando - Tisettanta Cantu'

Air Avellino - Virtus Bologna

Solsonica Rieti - Angelico Biella

Giornata 4

ANDATA – Domenica 14/10/2007 / RITORNO - Domenica 27/01/2008

Angelico Biella - Lottomatica Roma

Cimberio Varese - Solsonica Rieti

Tisettanta Tisettanta Cantu' - Virtus Bologna

Legea Scafati - Premiata Montegranaro

Fortitudo Bologna - Montepaschi Siena

Upea Capo d'Orlando - Benetton Treviso

Siviglia Wear Teramo - Eldo Napoli

Air Avellino - Snaidero Udine

Scavolini Spar Pesaro - Armani Jeans Milano

Giornata 5

ANDATA - Giovedì 18/10/2007 / RITORNO - Domenica 03/02/2008

Virtus Bologna - Benetton Treviso

Armani Jeans Milano - Upea Capo d'Orlando

Eldo Napoli - Montepaschi Siena

Angelico Biella - Scavolini Spar Pesaro

Tisettanta Cantu' - Air Avellino

Premiata Montegranaro - Solsonica Rieti

Legea Scafati - Lottomatica Roma

Snaidero Udine - Fortitudo Bologna

Siviglia Wear Teramo - Cimberio Varese

Giornata 6

ANDATA - Domenica 21/10/2007 / RITORNO - Domenica 17/02/2008

Montepaschi Siena - Armani Jeans Milano

Virtus Bologna - Eldo Napoli

Lottomatica Roma - Upea Capo d'Orlando

Cimberio Varese - Fortitudo Bologna

Premiata Montegranaro - Scavolini Spar Pesaro

Benetton Treviso - Tisettanta Cantu'

Snaidero Udine - Legea Scafati

Air Avellino - Angelico Biella

Solsonica Rieti - Siviglia Wear Teramo

Giornata 7

ANDATA - Domenica 28/10/2007 / RITORNO – Domenica 24/02/2008

Armani Jeans Milano - Benetton Treviso

Lottomatica Roma - Solsonica Rieti

Eldo Napoli - Premiata Montegranaro

Angelico Biella - Cimberio Varese

Tisettanta Cantu' - Siviglia Wear Teramo

Legea Scafati - Montepaschi Siena

Fortitudo Bologna - Air Avellino

Upea Capo d'Orlando - Snaidero Udine

Scavolini Spar Pesaro - Virtus Bologna

Giornata 8

ANDATA - Domenica 04/11/2007 / RITORNO - Domenica 02/03/2008

Montepaschi Siena - Angelico Biella

Cimberio Varese - Eldo Napoli

Premiata Montegranaro - Armani Jeans Milano

Benetton Treviso - Lottomatica Roma

Fortitudo Bologna - Virtus Bologna

Siviglia Wear Teramo - Legea Scafati

Air Avellino - Upea Capo d'Orlando

Solsonica Rieti - Snaidero Udine

Scavolini Spar Pesaro - Tisettanta Cantu'

Giornata 9

ANDATA - Domenica 11/11/2007 / RITORNO – Domenica 09/03/2008

Virtus Bologna - Montepaschi Siena

Armani Jeans Milano - Cimberio Varese

Lottomatica Roma - Air Avellino

Eldo Napoli - Scavolini Spar Pesaro

Angelico Biella - Fortitudo Bologna

Tisettanta Cantu' - Premiata Montegranaro

Legea Scafati - Solsonica Rieti

Snaidero Udine - Benetton Treviso

Upea Capo d'Orlando - Siviglia Wear Teramo

Giornata 10

ANDATA - Domenica 18/11/2007 / RITORNO – Domenica 16/03/2008

Montepaschi Siena - Solsonica Rieti

Virtus Bologna - Snaidero Udine

Armani Jeans Milano - Lottomatica Roma

Eldo Napoli - Tisettanta Cantu'

Cimberio Varese - Air Avellino

Legea Scafati - Upea Capo d'Orlando

Benetton Treviso - Premiata Montegranaro

Siviglia Wear Teramo - Angelico Biella

Scavolini Spar Pesaro - Fortitudo Bologna

Giornata 11

ANDATA - Domenica 25/11/2007 / RITORNO – Sabato 22/03/2008

Montepaschi Siena - Benetton Treviso

Angelico Biella - Legea Scafati

Cimberio Varese - Scavolini Spar Pesaro

Tisettanta Cantu' - Lottomatica Roma

Premiata Montegranaro - Virtus Bologna

Snaidero Udine - Armani Jeans Milano

Fortitudo Bologna - Upea Capo d'Orlando

Air Avellino - Siviglia Wear Teramo

Solsonica Rieti - Eldo Napoli

Giornata 12

ANDATA – Domenica 02/12/2007 / RITORNO – Domenica 30/03/2008

Virtus Bologna - Solsonica Rieti

Lottomatica Roma - Fortitudo Bologna

Eldo Napoli - Benetton Treviso

Angelico Biella - Armani Jeans Milano

Tisettanta Cantu' - Cimberio Varese

Legea Scafati - Air Avellino

Upea Capo d'Orlando - Premiata Montegranaro

Siviglia Wear Teramo - Snaidero Udine

Scavolini Spar Pesaro - Montepaschi Siena

Giornata 13

ANDATA - Domenica 09/12/2007 / RITORNO – Domenica 06/04/2008

Montepaschi Siena - Lottomatica Roma

Armani Jeans Milano - Virtus Bologna

Premiata Montegranaro - Cimberio Varese

Benetton Treviso - Legea Scafati

Snaidero Udine - Angelico Biella

Fortitudo Bologna - Tisettanta Cantu'

Air Avellino - Eldo Napoli

Solsonica Rieti - Upea Capo d'Orlando

Scavolini Spar Pesaro - Siviglia Wear Teramo

Giornata 14

ANDATA - Domenica 16/12/2007 / RITORNO – Domenica 13/04/2008

Lottomatica Roma - Snaidero Udine

Angelico Biella - Premiata Montegranaro

Cimberio Varese - Virtus Bologna

Tisettanta Cantu' - Armani Jeans Milano

Legea Scafati - Eldo Napoli

Fortitudo Bologna - Benetton Treviso

Upea Capo d'Orlando - Scavolini Spar Pesaro

Siviglia Wear Teramo - Montepaschi Siena

Air Avellino - Solsonica Rieti

Giornata 15

ANDATA - Sabato 22/12/2007 / RITORNO - Giovedì 17/04/2008

Montepaschi Siena - Cimberio Varese

Virtus Bologna - Siviglia Wear Teramo

Armani Jeans Milano - Legea Scafati

Eldo Napoli - Fortitudo Bologna

Premiata Montegranaro - Lottomatica Roma

Benetton Treviso - Air Avellino

Snaidero Udine - Tisettanta Cantu'

Upea Capo d'Orlando - Angelico Biella

Solsonica Rieti - Scavolini Spar Pesaro

Giornata 16

ANDATA - Giovedì 27/12/2007 / RITORNO – Domenica 20/04/2008

Montepaschi Siena - Tisettanta Cantu'

Virtus Bologna - Legea Scafati

Armani Jeans Milano - Air Avellino

Eldo Napoli - Snaidero Udine

Cimberio Varese - Upea Capo d'Orlando

Premiata Montegranaro - Siviglia Wear Teramo

Benetton Treviso - Angelico Biella

Solsonica Rieti - Fortitudo Bologna

Scavolini Spar Pesaro - Lottomatica Roma

Giornata 17

ANDATA - Domenica 30/12/2007 / RITORNO - Domenica 27/04/2008

Lottomatica Roma - Virtus Bologna

Angelico Biella - Eldo Napoli

Tisettanta Cantu' - Solsonica Rieti

Legea Scafati - Cimberio Varese

Snaidero Udine - Premiata Montegranaro

Fortitudo Bologna - Armani Jeans Milano

Upea Capo d'Orlando - Montepaschi Siena

Siviglia Wear Teramo - Benetton Treviso

Air Avellino - Scavolini Spar Pesaro

I play off cominceranno mercoledì 7 maggio 2008 e si concluderanno giovedi’ 12 giugno 2008; se nessuna squadra italiana parteciperà alla Final Four di Eurolega, l’inizio dei play off sarà anticipato a lunedi’ 5 maggio e la conclusione sarà il 10 giugno.

La stagione si aprirà Domenica 23 settembre con la disputa della Supercoppa tra Montepaschi Siena e Benetton Treviso. La Final Eight di Coppa Italia è prevista da giovedì 7 a domenica 10 febbraio 2008

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  • Amministratori
accidenti... te si na stanga... io sono alto solo 1.72...

Si ma devo arrivare ai due metri altrimenti non sono soddisfatto (però faccio nuoto non basket)...

Intanto Roma ingaggia Allan Ray da Boston.

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BOSTON CELTIC AD UN PASSO DA KEVIN GARNETT

kgpierce450070730dq0.th.jpg

Un altro importantissimo cambio di casacca che riguarderebbe un "certo" kevin garnett, 10 volte all'all star game di cui uno vinto... i boston avrebbero offerto al jefferson e theo ratliff per l'ala dei wolves... in caso la trattativa avvenisse si formerebbe il trio tra i più forti della stagione (pierce, allen, garnett) che potrebbe portare i celtic in zona playoff.

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Ora Boston con Garnett ha i suoi "Big Three"

Insieme a Paul Pierce e Allen l'ex Minnesota forma un trio che mette i Celtics in pole position nella Eastern Conference: "Sono felicissimo, questa per me è la migliore opportunità per conquistare un anelllo" è stata la prima dichiarazione di KG

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Kevin Garnett posa con i compagni Paul Pierce e Ray Allen, con i quali è destinato a formare un trio "big". Reuters

NEW YORK (Usa), 1 agosto 2007 - A Boston i tifosi dei Celtics adesso ringraziano il loro idolo Kevin McHale. Il General Manager dei Timberwolves, infatti, ha fatto un ultimo regalo alla franchigia con la quale da giocatore aveva vinto tutto, cedendo proprio ai Celtics Kevin Garnett. Alla fine, così, Boston riesce a concludere l’operazione di mercato che la rende una delle grandi squadre della Eastern Conference. Strana però la decisione di McHale il quale non aveva accettato l’offerta di Boston, quando prima del draft il suo amico Danny Ainge gli aveva proposto, oltre a Al Jefferson e Theo Ratliff, la quinta scelta assoluta.

IL "PACKAGE" - Adesso, invece, con un "package" meno allettante (oltre a Jefferson e Ratliff tre comprimari come Ryan Gomes, Gerald Green e Sebastian Telfair e due future prime scelte) i Celtics riescono a portare a Boston KG. Davvero un successo per Ainge che così in poche settimane trasforma, con l’acquisizione di Ray Allen prima e Kevin Garnett adesso, una franchigia in caduta libera in una squadra di primissimo piano, almeno nella mediocre Eastern Conference. "Sono felicissimo di essere arrivato a Boston – sono le prima parole da Celtic per Kevin Garnett – penso che questa per me sia la miglior opportunità possibile per conquistare un anello". KG, che a giugno sembrava decisamente contrario al suo passaggio ai Celtics, ha anche allungato il suo contratto in scadenza nel 2009 firmando con la franchigia del New England un’estensione triennale da 51 milioni di dollari. I tifosi di Boston adesso possono tornare a sognare. Con Paul Pierce, Allen e Garnett i Celtics sembrano in grado di competere con tutti nella Eastern Conference.

TIMBERWOLVES GENEROSI - Certo, oltre ai "Big Three" Boston adesso non ha molto talento nel proprio roster, eccezion fatta per il playmaker Rajon Rondo, ma a Est, naturalmente, di squadroni tipo Spurs, Suns e Mavericks, non ce ne sono. Quindi sognare, in questo momento, è più che lecito per i tifosi dei Celtics. Lo sta già facendo anche Paul Pierce. "Questa è una giornata memorabile per la franchigia – commenta Pierce – io ho lo stesso entusiasmo di una matricola”. Se Boston esulta, Minnesota cerca di guardare al futuro. "E’ stato difficile cedere Kevin – commenta il proprietario dei Timberwolves Glen Taylor - ma sono convinto che abbiamo preso la decisione giusta”. Forse però dalla cessione di un giocatore straordinario come Kevin Garnett Minnesota poteva ottenere qualcosa di più.

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Italia, che prova di forza

Nella semifinale del torneo di Bormio, gli azzurri dilagano nella ripresa e superano l'Australia 86-54. Bulleri, all'esordio, top scorer con 17 punti. Ora la finale contro la vincente di Serbia-Croazia

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BORMIO (Sondrio), 3 agosto 2007 - L’Italia resta imbattuta dopo quattro partite di preparazione all’Europeo superando, dopo Turchia, Croazia e Austria, anche l’Australia per 86-54 (Bulleri 17, Galanda 13, Gallinari 12 e 8 rimbalzi, Belinelli 11). Bargnani non gioca, come Mordente, Vitali e Hackett, a riposo ma Bulleri brinda al debutto in questa nuova Nazionale con una partita molto convincente. Parte segnando i primi 5 punti dell’Italia e servendo un assist per Marconato (10-4), ma gli azzurri, contro un’avversaria col solo Andersen oltre i 2 metri, sono poco efficaci in difesa specie sui rientri.

PRIMO TEMPO - L’Australia ci sorpassa con un 8-0, proviamo a far valere i nostri centimetri con Gallinari esterno, ma viene spostato presto vicino a canestro. Gallo non va male, ma gli attacchi ristagnano anche per le cattive percentuali di tiro (10/28 Italia, 8/29 Australia nel primo tempo). Gli australiani sono molto aggressivi, riallunghiamo con l’unico canestro dei primi 20’ di un Belinelli un po’ assente con la testa (28-21) ma, in generale, non capitalizziamo tutto il lavoro fatto per le eccessive palle perse (14 in 20’, 3 di Crosariol peraltro positivo) e un atteggiamento rivedibile in difesa.

RIPRESA - L'atteggiamento cambia decisamente nel secondo tempo: con Gallinari sempre ala forte e Bulleri, Belinelli, Soragna e Marconato attorno, l’Italia, oltre alla concentrazione, ritrova anche circolazione di palla e canestri facili. Inizia la ripresa con un 13-0 (43-26), arriva a 19-6 con 10 punti consecutivi di Bulleri (ne fa 17 in 16’ in campo). Gallinari dimostra che la differenza tra giocare ala piccola o forte, nel basket di oggi, sia solo una convenzione: Gallo è fondamentale nella costruzione del gioco, passa bene, gioca in uno contro uno lontano da canestro, tira da tre ma, contemporaneamente, difende sui lunghi e colleziona rimbalzi. Le percentuali si alzano anche da lontano, gli azzurri toccano il +25 (55-30). Anche Belinelli è molto più convincente, con Marconato e Soragna che sistema tutte le piccole cose importanti. Sempre col quintetto piccolo ma con Mancinelli per Gallo, gli azzurri mantengono alta l’energia e il controllo della partita. Domani la finale del torneo Gianatti contro la vincente di Serbia-Croazia.

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  • Amministratori
Ora Boston con Garnett ha i suoi "Big Three"

Insieme a Paul Pierce e Allen l'ex Minnesota forma un trio che mette i Celtics in pole position nella Eastern Conference: "Sono felicissimo, questa per me è la migliore opportunità per conquistare un anelllo" è stata la prima dichiarazione di KG

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Kevin Garnett posa con i compagni Paul Pierce e Ray Allen, con i quali è destinato a formare un trio "big". Reuters

NEW YORK (Usa), 1 agosto 2007 - A Boston i tifosi dei Celtics adesso ringraziano il loro idolo Kevin McHale. Il General Manager dei Timberwolves, infatti, ha fatto un ultimo regalo alla franchigia con la quale da giocatore aveva vinto tutto, cedendo proprio ai Celtics Kevin Garnett. Alla fine, così, Boston riesce a concludere l’operazione di mercato che la rende una delle grandi squadre della Eastern Conference. Strana però la decisione di McHale il quale non aveva accettato l’offerta di Boston, quando prima del draft il suo amico Danny Ainge gli aveva proposto, oltre a Al Jefferson e Theo Ratliff, la quinta scelta assoluta.

IL "PACKAGE" - Adesso, invece, con un "package" meno allettante (oltre a Jefferson e Ratliff tre comprimari come Ryan Gomes, Gerald Green e Sebastian Telfair e due future prime scelte) i Celtics riescono a portare a Boston KG. Davvero un successo per Ainge che così in poche settimane trasforma, con l’acquisizione di Ray Allen prima e Kevin Garnett adesso, una franchigia in caduta libera in una squadra di primissimo piano, almeno nella mediocre Eastern Conference. "Sono felicissimo di essere arrivato a Boston – sono le prima parole da Celtic per Kevin Garnett – penso che questa per me sia la miglior opportunità possibile per conquistare un anello". KG, che a giugno sembrava decisamente contrario al suo passaggio ai Celtics, ha anche allungato il suo contratto in scadenza nel 2009 firmando con la franchigia del New England un’estensione triennale da 51 milioni di dollari. I tifosi di Boston adesso possono tornare a sognare. Con Paul Pierce, Allen e Garnett i Celtics sembrano in grado di competere con tutti nella Eastern Conference.

TIMBERWOLVES GENEROSI - Certo, oltre ai "Big Three" Boston adesso non ha molto talento nel proprio roster, eccezion fatta per il playmaker Rajon Rondo, ma a Est, naturalmente, di squadroni tipo Spurs, Suns e Mavericks, non ce ne sono. Quindi sognare, in questo momento, è più che lecito per i tifosi dei Celtics. Lo sta già facendo anche Paul Pierce. "Questa è una giornata memorabile per la franchigia – commenta Pierce – io ho lo stesso entusiasmo di una matricola”. Se Boston esulta, Minnesota cerca di guardare al futuro. "E’ stato difficile cedere Kevin – commenta il proprietario dei Timberwolves Glen Taylor - ma sono convinto che abbiamo preso la decisione giusta”. Forse però dalla cessione di un giocatore straordinario come Kevin Garnett Minnesota poteva ottenere qualcosa di più.

Se non mi sbaglio Boston ha fatto uno scambio 1 x 14 o qualcosa del genere...

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Gallinari-Belinelli-Bargnani. E' l'Italia più bella. E vince

Al trofeo Gianatti gli azzurri chiudono imbattuti dopo aver superato in finale la Croazia per 72-66. Il veterano Bulleri dà la scossa, il terzetto tutto classe e spettacolo fa il resto. Tra tre giorni il raduno a Cagliari e altri tre impegni in vista dell'Europeo

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BORMIO, 4 agosto 2007 - Gallinari-Belinelli-Bargnani. Non poteva esserci firma più dolce sul 72-66 alla Croazia che fa chiudere all'Italia il trofeo Gianatti da vincitrice imbattuta. In attesa di ritrovarsi a Cagliari tra tre giorni per proseguire l'avvicinamento all'Europeo di settembre, Recalcati può godersi questi tre giorni di "rompete le righe" pensando ai progressi di una squadra che è solo all'inizio del proprio percorso ma che nelle garanzie dei soliti noti, su tutti un Bulleri trascinante per la grande voglia con cui gioca, ha trovato la miccia per accendere nel finale anche i tre ragazzi d'oro.

GALLO E IL MAGO - Proprio loro sono stati decisivi nel punto a punto degli ultimi due minuti: il colpo di grazia l'ha dato Gallinari, ma Bargnani sta cominciando a sentirsi responsabilizzato e Belinelli (al di là di qualche amnesia difensiva) sa essere spettacolare nel produrre quantità. In linea di massima, al più con un paio di punti interrogativi (e Di Bella-Gigli rimasti a riposo), erano questi i dodici con cui si dovrebbe andare in Spagna, e Recalcati ne ha approfittato anche per insistere su alcuni esperimenti come Bargnani da 5 e Soragna da 4.

SENATORI A RUOTA - Cambiare i senatori intorno alla coppia di "golden boy" Belinelli-Bargnani non era servito in avvio a Recalcati per far salire l'intensità difensiva: soprattutto (ma non solo) quando i croati battono l'uomo, l'intesa lascia un po' a desiderare e in area ci si ritrova con la coperta corta (6-7 al 5'). Non solo ne approfitta un Kasun da 11 punti al riposo con 5 falli subiti, ma la sterilità azzurra in attacco (5/14 nel primo quarto, a partire dalle stelle) partorisce poi l'8-0 che fa chiudere il primo quarto con la squadra di Repesa avanti 12-19. Si ricuce con la vivacità portata da Mancinelli e Gallinari, bravi insieme a Crosariol a trovare i falli (9 subìti nel secondo quarto) con cui dalla lunetta gli azzurri rimettono la testa avanti sul 27-26 al 17'. Al ritorno dal riposo Bargnani dà la scossa prendendosi la squadra sulle spalle: le rotazioni difensive ora funzionano, in 5' la Croazia fa solo un canestro in contropiede, così grazie alla presenza di Marconato e sull'onda del 7/8 da due nel quarto l'Italia tocca il 41-34.

BULLERI IL DURO - E' qui che l'espulsione di Prkacin per un contatto proibito (manata) con Mordente risveglia l'orgoglio dei croati, che approfitta delle palle perse dal giovanissimo quintetto di Recalcati (con Hackett e un Gallinari in crescita) per tornare avanti 51-54 con Barac in apertura dell'ultimo periodo. Minuto dopo minuto i nervi rendono spigolosa la gara e Recalcati dà le chiavi in mano alla ruvidezza dei suoi veterani. La Croazia non molla ma il rodeo è l'habitat naturale di Bulleri, abile nel caricare a molle un'Italia che nel finale se la gioca coi quattro piccolissimi e sogna di scappare con la tripla del 65-63 di Bargnani al 38'. Ma nel punto a punto il ct se la gioca col trio Bargnani-Belinelli-Gallinari, che rispondono con una grande prova di maturità: è firmato tutto da loro il 7-0 che chiude la gara, col Gallo inesorabile. Vederla vincere dai nostri ragazzi d'oro è la più bella notizia.

TOP SCORER

Italia: Belinelli 15, Gallinari 14, Bargnani 12

Croazia: Kasun 14, Popovic 10, Ukic 9

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Clippers: Brand si fa male. Dallas ingaggia Jones

La stella della squadra di Los Angeles si è procurato un serio infortunio al tendine d’Achille sinistro durante un allenamento: fuori causa almeno 6 mesi. Mercato: Memphis su Navarro del Barcellona, i Mavs chiudono per la guardia ex Miami

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NEW YORK (Usa), 4 agosto 2007 - Ennesima tegola per i sempre più sfortunati Clippers. La squadra di Los Angeles, già in credito con la fortuna per il lungo infortunio subito dal talentuoso Shaun Livingston, riceve una notizia davvero devastante. Il leader della squadra allenata da Mike Dunleavy Elton Brand, infatti, si è procurato un serio infortunio al tendine d’Achille sinistro durante un allenamento e ora sarà costretto a subire, la prossima settimana, un intervento chirurgico. Davvero un brutto colpo per i Clippers, che così saranno costretti a rinunciare al loro giocatore più dominante per almeno sei mesi e forse addirittura per l’intera stagione. "Si tratta naturalmente di una notizia bruttissima per la nostra squadra – commenta il vice presidente dei Clippers Elgin Baylor – ma conoscendo Elton sono sicuro che lavorerà tantissimo durante la rieducazione e tornerà al più presto possibile 100%". Senza Brand i Clips diventano così la squadra, almeno sulla carta, materasso della Pacific Division. La compagine di LA adesso deve sperare nei progressi del lungo Chris Kaman, reduce però da una stagione decisamente poco brillante. Nella migliore delle ipotesi Elton Brand tornerà a disposizione a fine gennaio ma a quel punto i Clippers potrebbero già trovarsi troppo staccati dalla zona playoff per covare ambizioni di postseason.

NAVARRO E JONES - I Grizzlies, intanto, sembrano riusciti finalmente a mettere le mani sulla guardia del Barcellona Juan Carlos Navarro. Memphis, infatti, avrebbe acquisito i diritti del giocatore catalano dai Wizards (in cambio di una futura prima scelta). Navarro, dopo aver raggiunto un accordo di massima con il Barca per una buyout per l’Nba (si parla di 2.5 milioni di dollari), vedeva Memphis come la destinazione preferita, soprattutto per la presenza del suo amico Pau Gasol. I Mavericks, invece, hanno messo sotto contratto (un biennale da quattro milioni di dollari) il free agent Eddie Jones, reduce da una discreta stagione con gli Heat.

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Recalcati: "Possiamo migliorare"

Il c.t. azzurro è soddisfatto dopo i cinque successi in sei giorni a Bormio, ma frena gli entusiasmi: "Siamo più avanti di quel che pensavo, ma dobbiamo essere più continui e più intensi in difesa"

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BORMIO (Sondrio), 4 agosto 2007 - Il c.t. azzurro Carlo Recalcati traccia un bilancio della prima parte di preparazione in vista degli Europei di settembre. "Il fatto che abbia affermato che sono molto soddisfatto alla fine del Torneo Gianatti, non vuol dire che sia andato tutto bene. Certamente siamo più avanti di quello che mi aspettavo e mi fa molto piacere che la squadra abbia dimostrato voglia di vincere, ma non significa che non ci sia ancora da lavorare e migliorare”.

BICCHIERE PIENO - Il raduno di Bormio della nazionale ha chiuso i battenti. Tra la sera di sabato e la mattina di domenica giocatori e staff sono rientrati a casa per tre giorni di riposo. La Nazionale tornerà a radunarsi a Cagliari l’8 agosto. Recalcati lascia prevalere la parte razionale: "Abbiamo giocato partite intense, che ci hanno messo alla prova dopo dieci giorni di lavoro atletico e tecnico. Le partite in questi periodi contano poco dal punto di vista del risultato. In più di un’occasione, negli anni scorsi, abbiamo perso l’ultima gara, quella del giorno della partenza, perché pensavamo più a tornare a casa che al nostro avversario di turno. Quello che mi è piaciuto ieri sera è che la squadra abbia voluto comunque vincere, dimostrando di avere dentro questa volontà".

BICCHIERE VUOTO - Recalcati prova anche ad analizzare ciò che può andare meglio: "Possiamo filosofare sulla maniera in cui si è vinto e su cosa sia mancato, ma questo è un altro discorso. Che si debba continuare a lavorare non ho dubbi. In ogni caso è stato un primo periodo positivo, con una squadra tutta nuova alla ricerca di propri equilibri. Su cosa dobbiamo lavorare? Beh, certamente sulla continuità di rendimento, sul nostro modo di stare in campo per quaranta minuti, in attacco come in difesa. Dobbiamo essere intensi in difesa, comunque, perché una difesa intensa ci permette di migliorare il nostro attacco”.

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Nba, arrestato Rafer Alston

Il playmaker degli Houston Rockets, coinvolto in una rissa nella città texana, accusato di ubriachezza molesta. E' l'ultima impresa di "Skip to my Lou", leggenda dei playground che ha conquistato la Nba

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NEW YORK, 6 agosto 2007 - Rafer Alston è uno dei giocatori più creativi della Nba. Genio e sregolatezza, capace di entusiasmare i tifosi dei Rockets per le sue giocate impossibili, ma anche di mettersi nei guai a causa di un carattere non facile. Domenica mattina, dopo una serata in giro per locali a Houston, Alston è finito in mezzo a una rissa ed è stato arrestato. I dettagli non sono ancora chiari, ma stando al rapporto della polizia al giocatore sarebbe stata contestata anche l’ubriachezza molesta.

ROCKETS - “Stiamo cercando di raccogliere più informazioni possibili sull’accaduto – conferma Daryl Morey, general manager dei Rockets –, siamo comunque delusi dal comportamento del nostro giocatore”. Non ci voleva perché Alston è un vero modello da imitare per tutti coloro che dai canestri dei playground sognano i dollari e il glamour dell’Nba. Nato a Southside Jamaica, uno dei quartieri più difficili del Queens a New York, Alston già da ragazzino faceva impazzire i coetanei (e anche gli adulti) con le sue fenomenali giocate. Gli appiccicarono subito il soprannome “Skip to my Lou”, per la sua abilità nel saltare qualsiasi avversario, che si porta ancora dietro e la sua fama divenne leggenda con il tempo.

PLAYGROUND - Piano piano "Skip to my Lou" diventa il giocatore più popolare del tempio dei playground newyorchesi, il Rucker Park di Harlem. Una discreta carriera liceale (giocando però poche partite), poi due anni in uno junior college e una stagione a Fresno State. Un giocatore sconosciuto al grande pubblico, ma leggendario nei playground della Grande Mela tanto che nel 1997, quando era un anonimo cestista a Fresno State, la rivista Slam gli dedicò addirittura la copertina definendolo “Il miglior playmaker del mondo”. Difficile immaginare un futuro da professionista per un giocatore dal talento cristallino che però gioca una pallacanestro poco disciplinata.

NBA - Invece Alston smentisce tutti i suoi critici e nel 1998 viene scelto al secondo giro dai Bucks. Non basta per arrivare alla Nba. Deve farsi le ossa nella Cba, poi nel ‘99 firma un triennale con Milwaukee. Il resto è storia: Bucks, Heat, Raptors e dal 2005 Rockets. In Texas il playmaker newyorchese trova la sua dimensione. Gioca per la squadra, ma ogni tanto fa rimanere i tifosi dei Rockets a bocca aperta per alcuni suoi movimenti davvero straordinari che lo fanno diventare uno dei giocatori Nba più “scaricati” da youtube. Dell’ultima bravata di Alston però Houston ne avrebbe fatto volentieri a meno.

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O'Neal punta i piedi: Lakers, subito

Il lungo di Indiana vuole giocare con Kobe Bryant e ha in mano una clausola che lo libererebbe gratis al termine della prossima stagione. Facendo leva su questo sta cercando di forzare la mano a Larry Bird, che al momento però non cede

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Jermaine O'Neal (dx) contro Karl Malone

NEW YORK, 7 agosto 2007 - Per un Kobe Bryant che vuole abbandonare i Lakers c’e’ un Jermaine O’Neal che invece a Los Angeles (sponda gialloviola naturalmente) andrebbe di corsa per riproporre l’affascinante coppia Bryant-O’Neal. Non si tratta di Shaq, ma con il lungo dei Pacers i tifosi dei Lakers potrebbero tornare a covare ambizioni e magari lo stesso Kobe riacquisterebbe un po’ di serenità e la smetterebbe di chiedere a gran voce la propria cessione. La medicina giusta per la truppa di Phil Jackson, quindi, si chiama ancora una volta O’Neal.

RICETTA O'NEAL - “Per me e’ arrivato il momento di cambiare – confessa proprio dalla città degli angeli Jermaine O’Neal – voglio che Indiana mi ceda e voglio andare proprio ai Lakers”. Parole chiarissime che non lasciano spazio alle interpretazioni. “Abbiamo alcuni giovani interessanti ma i Pacers stanno ricostruendo – continua O’Neal - e io non posso aspettare altri cinque anni prima di tornare a contendere per il titolo. Voglio vincere adesso. Non e’ facile fare degli scambi di mercato con Larry Bird, lui difficilmente scende a compromessi. Io capisco che Indiana debba fare i propri interessi ma secondo me l’offerta dei Lakers e’ vantaggiosa per i Pacers”.

RICATTO O'NEAL - Non e’ chiaro quale sia il punto del contendere. Secondo i ben informati Bird per mandare O’Neal a LA vorrebbe Lamar Odom e il 19enne Andrew Bynum mentre i Lakers offrirebbero Kmane Brown, Brian Cook e lo stesso Bynum. “Comunque vadano le cose io ho una clausola nel mio contratto che mi permette di diventare free agent al termine della prossima stagione – minaccia il giocatore di Indiana – se alla fine non dovessi essere ceduto ai Lakers vorrà dire che mi svincolerò l’anno prossimo”.

IL NO DI LARRY BIRD - Basterebbe però l’arrivo di Jermaine O’Neal per far ritrovare il sorriso a Kobe Bryant? Il lungo di Indiana ne e’ convinto. “Ho parlato con Kobe a lungo durante l’estate a proposito del mio possibile passaggio ai Lakers – chiude O’Neal – io e lui siamo sulle stessa lunghezza d’onda”. Larry Bird però non sembra intenzionato ad accontentare il suo giocatore, almeno se l’offerta dei Lakers non sarà soddisfacente. “Noi siamo disposti a mettere in piedi una trade – dice il presidente dei Pacers – solamente se questa rinforzerebbe Indiana. Siamo convinti che con Jim O’Brien in panchina la squadra, e lo stesso Jermaine, saranno molto competitivi nella prossima stagione”. Sicuramente però questi non saranno i titoli di coda della nuova telenovela dell’estate nella Nba.

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però nn si sa mai... magari se ha conservato la sua precisione e la meccanica di tiro un annetto decente anche sotto 10 di media dovrebbe farlo...

sisi...non c'è dubbio, se la mano c'è quella resta!!! ma per esempio c'è più rischio di infortunii e quelle cose li!

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intanto posso aggiungere che oltre a killer miller è ritornato all'attività anche un altro grande campione degli anni 90:

Anfernee "Penny" Hardaway, ingaggiato dai miami heat... chissà con tutti questi ex campioni che ritornano a giocare magari si potrebbe rivedere anche un certo allan houston magari...

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McAdoo: "Belinelli Super - Bargnani come Nowitzki"

Coach Peterson intervista il grande Bob: "Marco potrebbe essere la matricola dell'anno. Andrea deve solo guadagnare esperienza. La partita più intensa della mia carriera? Non le finali Nba, ma Milano-Aris 1986"

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Bob McAdoo, 55 anni, nelle vesti di assistant coach dei Miami Heat. Reuters

MILANO, 10 agosto 2007 - Mi chiedono spesso chi è stato il più grande giocatore che io abbia mai allenato. Rispondo sempre: "Come italiano Dino Meneghin, come italo americano Mike D’Antoni e come americano Bob McAdoo". In questi giorni, il mitico Bob, vice allenatore dei Miami Heat, è in Italia e, come ogni agosto, ho cenato con lui chiacchierando di basket e ricordando la stagione 1986-87 passata insieme con l’Olimpia Milano.

Bob, che cosa ne pensi degli italiani nella Nba?

"Maurizio Gherardini ha fatto un ottimo lavoro come vice presidente a Toronto. La scelta di Andrea Bargnani è stata indovinata. Quel ragazzo non è solo alto 2.13, ma tira da tre, ha un gran palleggio-arresto-tiro, schiaccia in traffico, è rapido e atletico. I paragoni con Dirk Nowitzki? Ci stanno tutti. Deve continuare a migliorare e guadagnare esperienza".

E di Marco Belinelli?

"Tutti dicono che è stato il colpaccio del draft 2007, che sta giocando benissimo, che potrebbe essere la matricola dell’anno. Chiaro, Golden State è una squadra adatta a lui, che predilige il "corri e tiri", e ha un coach, Don Nelson, adatto per i giovani e per i giocatori stranieri. Avrà, come tutti, momenti di difficoltà ma tutti dicono che ha i numeri per sfondare alla grande".

A proposito di Nba: Boston si è rinforzata alla grande.

"Lo scambio che ha portato Kevin Garnett ai Celtics ha spostato gli equilibri nella nostra parte, la Eastern Conference della Nba. Chiaro, bisogna vedere come le tre stelle, Garnett, Paul Pierce e Ray Allen, giocheranno insieme. Ma loro, adesso, sono potenzialmente fortissimi. Ovvio, dovranno trovare l’intesa fra di loro e un play che li fa giocare".

Che cosa ne pensi del lavoro di Mike D’Antoni, il tuo ex compagno a Milano?

"Mike ha l’idea giusta per far giocare una squadra nella Nba di oggi: a 600 all’ora. Troppi giocano a 2 all’ora, con gli allenatori che chiamano ogni schema dalla panchina. Troppo. Anzi, i giocatori non fanno altro che guardare il coach in panchina. Mike, invece, li fa correre e non pensare o avere paura. Steve Nash, in un’altra squadra, non giocherebbe così bene come a Phoenix".

Che ricordi hai della tua esperienza in Italia?

"Sicuramente la partita più intensa della mia carriera. Comprese le finali Nba e Final Four Ncaa che ho disputato, non mi dimenticherò mai Tracer-Aris Salonicco a Milano, nel 1986-87, quando, dopo avere perso di 31 punti in Grecia, abbiamo vinto per 34 a Milano passando il turno in coppa Campioni. Intensità a mille. Le scintille uscivano dai capelli di Meneghin. Quella è stata l’unica gara della mia carriera in cui non ho pensato all’attacco, ma solo alla difesa".

Hai mai pensato di venire ad allenare in Europa?

"Uno dei proprietari di Miami è socio del Maccabi e mi ha chiesto di andare ad allenare a Tel Aviv. Ma la situazione politica di Israele non mi ha lascia tranquillo. Comunque, certo, sono pronto ad valutare un’eventuale proposta. La mia più bella esperienza nel basket è stata qui in Italia, a Milano. Lo dico a tutti, anche in America. E dico la verità".

Dan Peterson (gazzetta.it)

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