Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

[Pro Tour] PARIS - NICE 2006


sateo

Chi vincerà la Parigi - Nizza?  

12 utenti hanno votato

  1. 1.

    • Alejandro Valverde
      1
    • Bobby Julich
      8
    • Pietro Caucchioli
      1
    • Franck Shleck
      0
    • Floyd Landis
      1
    • Thomas Lovkvist
      1
    • Costantino Zaballa
      0


Messaggi raccomandati

Cari appassionati di ciclismo, comincia oggi il circuito Pro Tour con il minigiro che attraversa la Francia Orientale. Tra i protagonisti il campione del Mondo Tom Boonen...ma eccovi un'analisi dei favoriti:

1.Alejandro Valverde (Caisse d'Epargne - Illes Balears)

La sua presenza è ancora incerta, ma se sarà al via la gamba mostrata nelle prime battute della Vuelta a Murcia ricordano a tutti, addetti ai lavori ed avversari, di che pasta è fatto il murciano e quali numeri possiede. Il percorso, duro ma non troppo, e la possibilità di battere negli sprint ristretti tutti gli eventuali compagni di un'eventuale fuga, lo portano dritto dritto al primo posto nella lista dei favoriti. Ha anche una squadra molto in forma, e se ci sarà ci divertiremo.

2.Bobby Julich (Team Csc)

L'anno scorso vinse senza entusiasmare, puntando sulle sue doti di regolarista e sulla capacità di difendersi sulle salite più impervie e dare la stoccata a cronometro. L'assenza di un vero arrivo in salita indurrebbe a darlo ancor più favorito che nel vincente 2005, ma finora ha corso solo in California e gli anni passano anche per lui. La necessità di averlo fresco per il gregariato in favore di Basso tra Giro e Tour forse lo penalizzerà un pochino.

3.Pietro Caucchioli (Crédit Agricole)

Inizio di stagione scoppiettante: Laigueglia, Mediterraneo, Haut Var in rapida sequenza gli hanno permesso piazzamenti importantissimi, soprattutto per il morale. La partenza di Moreau gli ha dato la dimensione di capitano unico per le corse a tappe e starà al veronese far capire di poter essere un vincente. È in forma, è determinato, è coraggioso e non ha paura di andare in fuga: se nessuno di questi fattori cambierà durante la Parigi-Nizza, il "Cau" sarà davanti.

4.Franck Schleck (Team Csc)

Sul finire della scorsa stagione la considerazione nei suoi confronti all'interno del gruppo è aumentata in maniera esponenziale, ed il podio al Giro di Lombardia l'ha confermato. Durante la Challenge Mallorca è stato il Csc migliore in salita e la sua attitudine per le prove in linea (l'anno scorso fu 2° a Zurigo ed in Emilia) dovrebbero indurre gli uomini di Riis a correre per tenere coperto il giovane campione nazionale lussemburghese.

5.Floyd Landis (Phonak Hearing Systems)

Ha vinto il Tour di California che certo non è un test probante per un appuntamento come la corsa francese, però almeno denota una certa voglia di far bene. Ha una squadra che con Elmiger, Hunter e Clerc cercherà di animare le tappe e forse l'olandese Moerenhout è un poco più in forma dell'americano, che però è il capitano della Phonak e forse sente il bisogno di iniziare a confrontarsi con i big anche un po' prima dell'estate.

6.Alberto Contador (Liberty Seguros - Würth)

L'anno scorso diede spettacolo nell'ultima tappa, che per errore di gioventù non riuscì a concretizzare (invece di aiutare Vinokourov che l'aveva ripreso ai piedi del Col d'Eze si mise a ruota senza collaborare e il gruppo di Valverde inghiottì entrambi), ma le sue prestazioni durante tutto il 2005, tra Down Under e Paesi Baschi soprattutto, hanno indotto Saiz a dargli fiducia e spazi. Sarà affiancato dall'altro giovanotto spagnolo Sánchez Gil e dal kazako Kashechkin; sicuramente un bel terzetto che potrà sicuramente far bene.

7.Thomas Lövkvist (Française Des Jeux)

Il ragazzo svedese (è un '84) stava per vincere poco meno di un mese fa un Giro del Mediterraneo corso da assoluto protagonista, attaccando sul Col de la Madone. Una foratura a 3 km dall'arrivo, quando era in fuga da solo verso la tappa e verso la maglia di leader, gli ha fatto perdere sia una che l'altra, relegandolo addirittura ad 1'01" dal vincitore Dessel. Durante la Vuelta Valenciana è stato ancora costantemente coi primi, finendo 9° nella Generale. Nel 2005 si piazzò 12°, stavolta con un anno in più dovrebbe entrare quantomeno nei 10.

8.Constantino Zaballa (Caisse d'Epargne - Illes Balears)

L'anno scorso arrivò sul podio con Julich e Valverde assolutamente a sorpresa, e poi si lanciò con grande determinazione nelle fughe in qualunque tipo di corsa: addirittura, dopo la fuga al Giro delle Fiandre, il giorno successivo prese il via al Giro dei Paesi Baschi e addirittura andò in fuga anche in Spagna, nonostante il volo e le fatiche del giorno prima. La San Sebastian vinta lo ha portato alla corte di Echavarry e finora si è visto soltanto in qualche sprint alla Vuelta Valenciana. Se tra i suoi obiettivi ci sono le classiche del Nord allora lo vedremo davanti a battagliare. Da starci attenti negli arrivi di gruppetto perché è parecchio veloce.

9.Cyril Dessel (AG2R Prevoyance)

Per un 32enne che in carriera aveva vinto appena una corsetta nel 2000, trovarsi nel carniere un Giro del Mediterraneo, soprattutto perché francese, dovrebbe essere una bella soddisfazione. Ha corso bene in Francia, vincendo la tappa del Col de la Madone e difendendosi sul Mont-Faron. Il suo capitano Moreau pare in ritardo di condizione, ed allora potrebbe toccare di nuovo all'esperto Cyril fare corsa di vertice.

10.Yaroslav Popovych (Discovery Channel)

L'anno scorso, destando stupore, disputò addirittura qualche sprint compatto, non sfigurando affatto. Ha recentemente lamentato un fastidio ai legamenti del ginocchio, ma ha detto che tali dolori non fermeranno di certo quella crescita che vuole perseguire. Accanto a lui una squadra esperta con Azevedo e Rubiera su tutti, mentre c'è curiosità sulla nuova stagione di Brajkovic, sloveno che nei primi mesi da "esploratore" non ha di certo sfigurato. Anzi.

(cicloweb)

Link al commento
Condividi su altri siti

249659-810364-317-238.jpg

Eurosport - Fabio Panchetti

Lo statunitense Bobby Julich si aggiudica il prologo della Parigi-Nizza chiudendo in 6'07". Il corridore della CSC completa i 4,8km d percorso con 1" di vantaggio su Kashechkin, della L.S.-Wurth, e 2" sullMC Gee, della Francaise de Jeux.

Riavvolge il nastro la Parigi-Nizza, Ci eravamo lasciati a Bobby Julich in maglia oro, trionfatore finale dell’edizione numero 63, sulla Promenade di Nizza. Ci ritroviamo alla periferia di Parigi, in quel di Issy Les Moulineaux e dopo il classico breve cronoprologo che ha aperto l’edizione numero 64, c’è ancora Bobby Julich con il simbolo del primato sulle spalle, da primo leader in classifica generale.

Mister Julich la spunta di un soffio lungo i 5 km scarsi di Tic Tac, tempo finale di 6 minuti 7 secondi e 85 centesimi, ad una media di poco superiore ai 47 km orari. Julich da tutto ma proprio tutto ciò che in serbatoio e chiude con tanto di sprint e colpo di reni.

La rivelazione del giorno è il kazako Kasheckin (lo ricordate un anno fa fuggitivo sull'Aurelia insieme a Bettini, alla Milano-Sanremo?) che manca la vittoria per 7 decimi e deve accontentarsi del secondo posto. Terzo a 2” lo specialista australiano Mc Gee, quarto a 3” lo spagnolo Contador. Alla posizione numero 5 ecco un ringhioso e sorprendente Tom Boonen. Il campione del mondo, che nel Tic Tac non può ovviamente sfoggiare in dosso i colori dell'arcobaleno, chiude attardato di 3 secondi e qualche decimo, e alla luce degli abbuoni in palio a partire dalla prima tappa, senza grandi asperità, proprio Tom Boonen potrebbe nel giro di 24 ore aver sfilato a Julich il simbolo del primato. Saranno 193 i km da percorrere nella prima tappa, si parte da Villemandeur, si arriva a Saint Amand de Montrond. Un paio di dentelli nel finale (900 metri di erta all 8.5% a una decina di km dalla conclusione) niente di pauroso, un pò di terreno da battaglia c'è, ma l'ipotesi più accreditata resta quella del volatone.

Eurosport trasmetterà in diretta la prima tappa a partire dalle 14.45, commento di Andrea Berton e Riccardo Magrini.

La classifica: BEFFA KASHECKIN!

1 Bobby Julich (USA) CSC 06:07

2 Andrey Kashechkin (UKR) Liberty Seguros +0:01

3 Bradley McGee (AUS) Francaise des Jeux +0:02

4 Alberto Contador (ESP) Liberty Seguros +0:03

5 Tom Boonen (BEL) Quick Step +0:03

6 Samuel Sanchez (ESP) Euskaltel +0:03

7 Bradley Wiggins (AUS) Cofidis +0:05

8 Benoit Vaugrenard (FRA) Francaise des Jeux +0:05

9 Gert Steegmans (BEL) Davitamon-Lotto +0:07

10 Rik Verbrugghe (BEL) Cofidis +0:07

11 Floyd Landis (USA) Phonak +0:08

12 Sandy Casar (FRA) Francaise des Jeux +0:08

13 Matej Mugeli (SLO) Liquigas-Bianchi +0:08

14 Jerome Pineau (FRA) Bouygues Telecom +0:09

15 Antonio Colom (ESP) Illes Balears +0:09

16 Vladimir Gusev (RUS) Discovery Channel +0:09

17 Franck Schleck (LUX) CSC +0:09

18 Didier Rous (FRA) Bouygues Telecom +0:10

19 Joost Posthuma (NED) Rabobank +0:10

20 Christian Vandevelde (USA) CSC +0:10

Link al commento
Condividi su altri siti

La Parigi - Nizza verrà trasmessa in tv su Rai Sport Satellite

Scusate ragazzi una domanda: l'anno scorso qualcuno aveva postato un link per vedere Rai Sport sul web, causa formattazione del computer l'ho perso.

Mi potete aiutare :wink:

Grazie

ps Ma eurosport si riesce a vedere sul web gratis?

Link al commento
Condividi su altri siti

1° tappa a Tom Boonen!!!

Ho appena finito di vedere la 1° tappa della Parigi - Nizza, vinta ovviamente da Tom Boonen in volata, secondo posto Allan Davis, poio Francisco Ventoso. Beni gli italiani Elia Rigotto e Danilo Napolitano, rispettivamente 4° e 5°.

Corsa caratterizzata da una lunga fuga di 2 francesi: Cristophe Laurent (Agritubel) e Stephane Auger (Cofidis), ripresi dal gruppo tirato dai Quick Step e dai Lampre a - 7 km dal tragurado. Poi in volata tutto facile per il campione del Mondo Tom Boonen, ben tirato da Tosatto e Trenti.

Link al commento
Condividi su altri siti

2a tappa: Cerilly - Belleville - 200.0 km

1 Tom Boonen Belgio Quick Step - Innergetic 5h20'50"

2 Allan Davis Australia Liberty Seguros - Würth Team st

3 Danilo Napolitano Italia Lampre - Fondital st

4 Francisco José Ventoso Alberdi Spagna Saunier Duval - Prodir st

5 Simone Cadamuro Italia Team Milram st

6 Mathew Hayman Australia Rabobank st

7 Stefan Schumacher Germania Gerolsteiner st

8 Mauro Santambrogio Italia Lampre - Fondital st

9 Koldo Fernández De Larrea Spagna Euskaltel - Euskadi st

10 Lilian Jegou Francia Française des Jeux st

Seconda vittoria consecutiva per Tom Boonen alla Parigi-Nizza, ma prima della volata conclusiva è Nicolas Crosbie ad essere protagonista, rischiando di centrare l'impresa della vita.

Il giovane portacolori della Agritubel va infatti in fuga al km 11, e guadagna un vantaggio enorme: in cima alla Côte de Saint-Hilaire (km 23) passa con 11' su Auge e Laurent, allo sprint intermedio di Saint-Gerand-de-Vaux (km 59) ha 20'50" su Marcus Zberg e Allan Davis, e al km 81 tocca il vantaggio massimo sul gruppo (27'30"), in quel momento preceduto di qualche decina di secondi da Ludewig (T-Mobile).

Anche se il margine del fuggitivo inizia un po' a calare, il gruppo continua a tenere un'andatura minima. Contrattaccano Parra e Marichal (Cofidis), che fuoriescono dal plotone al km 90 e guadagnano oltre 3' prima che da dietro le squadre degli uomini di classifica capiscano che è meglio non lasciare troppo spazio al colombiano. In cima alla Côte de Vernay (km 123) Crosbie precede (a 21') Parra e Marichal nell'ordine, mentre il gruppo è a 23'30" dal battistrada.

Identici i passaggi sulla Côte de Châteauneuf (km 143), ma i margini si assottigliano: +16' sui due Cofidis, +17'25" sul plotone, da cui nel frattempo fuoriescono Van Summeren (Davitamon) e Aitor Osa (Liberty). Sul successivo Col des Echarmeaux, Parra si stacca da Marichal. Van Summeren e Osa lo prendono e lo staccano a loro volta, e si portano sull'altro uomo Cofidis, sempre all'inseguimento di Crosbie.

In gruppo la Euskaltel ha preso in mano la situazione, ponendo fine a un lungo stato d'incertezza. Gli arancioni baschi tirano tutti in fila, e il vantaggio del fuggitivo naturalmente si assottiglia. In vetta (km 160) il francese all'attacco ha 10'55" su Osa, Van Summeren e Marichal (che passano in quest'ordine), e 11'15" sul plotone. Al km 165 i tre corridori all'inseguimento di Crosbie vengono ripresi dal gruppo, al km 170 il vantaggio dell'uomo Agritubel è ancora di 10'.

Ma sulle ultime due côtes di giornata, Crosbie va completamente in crisi, e nel giro di 10 km perde tutto il restante vantaggio, mentre in gruppo sono Liberty Seguros (per Davis) e Quick Step (per Boonen) ad assumersi il peso del ricongiungimento. I passaggi: sulla Côte des Rochettes (km 175) Crosbie precede (+4'10") Sánchez Gil e Osa (Liberty), sul Col du Fût d'Avenas (km 181) scollina con 1'05" su Grivko (Milram) e Dumoulin (AG2R), che nel frattempo si sono avvantaggiati sul gruppo.

Al km 186 i due prendono Crosbie, che perde l'attimo per rimanere a ruota e si stacca definitivamente (verrà ripreso dal gruppo al km 190). Grivko e Dumoulin tengono un buon ritmo, e conservano per diversi chilometri oltre 20" di margine su un plotone in cui si fa vedere davanti anche la Lampre (per Napolitano).

Ma il destino dei due è segnato, sarà volata: al km 198 il gruppo è di nuovo compatto. La Quick Step lancia Boonen alla perfezione, Napolitano parte con un attimo di ritardo e quasi si scontra con Ventoso, Davis non riesce a sopravanzare il Campione del Mondo, che conquista la vittoria di tappa e allunga, grazie all'abbuono, in classifica. Ritirati a causa di cadute Vandevelde (Csc), Fedrigo (Bouygues) e Celestino (Milram), finito sull'asfalto a circa 50 km dalla conclusione.

Classifica1 Tom Boonen Belgio Quick Step - Innergetic 10h22'41"

2 Bobby Julich Usa Team Csc a 17"

3 Andrey Kashechkin Kazakistan Liberty Seguros - Würth Team a 18"

4 Samuel Sánchez González Spagna Euskaltel - Euskadi a 20"

5 Benoît Vaugrenard Francia Française des Jeux a 22"

6 Allan Davis Australia Liberty Seguros - Würth Team a 24"

7 Gert Steegmans Belgio Davitamon - Lotto a 24"

8 Floyd Landis Usa Phonak Hearing Systems a 25"

9 Sandy Casar Francia Française des Jeux a 25"

10 Matej Mugerli Slovenia Liquigas a 25"

Link al commento
Condividi su altri siti

La Parigi - Nizza verrà trasmessa in tv su Rai Sport Satellite

complimentoni alla rai!

:D:D Quoto i complimenti, dopo aver criticato più volte la Rai ora mi sto ricredendo, la Tirreno- Adriatico, la Parigi- Nizza, a gennaio persino il Tour Down Under....

Quest'anno la rai sta facendo le cose sul serio, bravi! :D

Link al commento
Condividi su altri siti

3a tappa: Juliénas - Saint-Étienne - 168.5 km

1 Francisco Javier "Patxi" Vila Errandonea Spagna Lampre - Fondital 4h23'28"

2 Floyd Landis Usa Phonak Hearing Systems st

3 Samuel Sánchez González Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'16"

4 Frank Schleck Lussemburgo Team Csc a 1'16"

5 Antonio Colom Mas Spagna Caisse d'Epargne - Illes Balears a 1'16"

6 Stefan Schumacher Germania Gerolsteiner a 1'25"

7 José Luis "Chechu" Rubiera Vigil Spagna Discovery Channel Pro Cycling Team a 1'26"

8 Haimar Zubeldia Agirre Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'26"

9 Luis Leon Sánchez Gil Spagna Liberty Seguros - Würth Team a 1'26"

10 Pietro Caucchioli Italia Crédit Agricole a 1'26"

La prima tappa difficile della Parigi-Nizza dà un notevole scrollone alla classifica e, nel giorno della prima vittoria da pro' di Patxi Vila, proietta in testa Floyd Landis, brillante sul Col de la Croix de Chaubouret, posto vicino al traguardo.

Sul Col de Brouilly (km 18) Laurent (Agritubel) precede Aitor Osa (Liberty) e Leblacher (Française). Quest'ultimo è particolarmente attivo, e al km 26 dà il la a una fuga: a lui si uniscono Laurent, Voigt (Csc), Paulinho (Liberty) e poi Jalabert (Phonak), Allan Davis (Liberty), Botcharov (Crédit), Pérez Arrieta (Caisse), Monfort (Cofidis), Trenti (Quick Step), Pineau (Bouygues) e Fernández de Larrea (Euskaltel). L'azione non acquisisce un gran margine. Allo sprint di Brindas (km 82) Davis precede Pineau e Laurent, e il gruppo è a 1'25". Il vantaggio massimo viene toccato al km 88 ed è di 1'35".

La seconda parte della tappa è altimetricamente molto accidentata. Laurent, su Botcharov e Paulinho, vince il traguardo della Côte de Saint-Martin-en-Haut, colle di 2a categoria posto al km 98. Lo stesso Laurent transita in testa sulla Côte de l'Aubépin (2a categoria), al km 111, davanti a Sánchez Gil (Liberty), rientrato lungo la salita, e a Monfort, che poco dopo fora.

Sulla discesa restano davanti Laurent, Sánchez Gil e Botcharov, ma poi su di loro rinvengono alcuni contrattaccanti: Moos (Phonak), Van Summeren (Davitamon), Contador (Liberty), Cobo (Saunier), Rubiera (Discovery), Caucchioli (Crédit), Gerdemann (T-Mobile), Camaño e Haimar Zubeldia (Euskaltel), Casar (Française), Martínez Trinidad (Agritubel) e Pérez Arrieta e Leblacher, che si sono accodati ai contrattaccanti. Il gruppo, a 1'25", è tirato dai Rabobank.

Sulla Côte de la Croix Blanche (3a categoria, vetta al km 124) Martínez Trinidad e Van Summeren si avvantaggiano (e transitano in quest'ordine al Gpm) su Botcharov, Gerdemann e Caucchioli, mentre tutti gli altri sono più staccati. Ma il gruppo rinviene forte. Van Summeren prova ad andarsene da solo in discesa, ma viene ripreso da Martínez. Allo sprint intermedio di Saint-Chamond (km 133) il belga passa davanti allo spagnolo, e il plotone (in testa Julich) transita a 40".

Sulle prime rampe del Col de la Croix de Chaubouret, 1a categoria che scollina al km 150, Sánchez Gil esce ancora una volta dal gruppo, insieme a Camaño, Scholz (Gerolsteiner), Grivko (Milram), Marichal (Cofidis) e García Acosta (Caisse). Ma è Moncoutie (Cofidis) a fare l'azione più efficace, e a riportarsi prepotentemente su Martínez Trinidad, che nel frattempo ha staccato Van Summeren. Sui 2 arrivano anche Frank Schleck (Csc), Landis (Phonak), Sánchez González (Euskaltel), Colom (Caisse) e Vila (Lampre). Martínez molla, e anche Moncoutie si stacca di lì a poco.

Lungo la salita, al km 146, i 5 di testa hanno 20" su Azevedo (Discovery), Caucchioli e Moncoutie, e 25" su Sánchez Gil, Schumacher (Gerolsteiner) e Vasseur (Quick Step). A quel punto Landis accelera, andandosene via insieme al solo Vila. L'americano passa per primo in vetta al Gpm (terzo Sánchez González), laddove la coppia di testa ha 30" sugli immediati inseguitori. L'accordo tra Landis e Vila è perfetto, e i due guadagnano su tutti: al km 158 hanno 1' sui Sánchez González, Schleck e Colom, e 1'30" sugli altri inseguitori, mentre il gruppo della maglia giallo-bianca Boonen è a quasi 5'.

La situazione non cambia più, Vila vince senza sforzi la volata (Landis si accontenta della conquista della leadership in classifica) e ottiene il suo primo successo da professionista. Non partito Hiekmann (Gerolsteiner), ritirati strada facendo Blaudzun (Csc), De La Fuente (Saunier), Loda (Liquigas), Hunter (Phonak), Brown (Rabobank), Kirchen e Ziegler (T-Mobile), Sabaliauskas e Santambrogio (Lampre), McGee (Française), Calvente (Agritubel), Lorenzetto (Milram), Charteau (Crédit). Fuori tempo massimo Colli (Liquigas), Fernández de la Puebla (Saunier), Cadamuro (Milram) e Clerc (Phonak).

Classifica

1 Floyd Landis Usa Phonak Hearing Systems 14h50'28"

2 Francisco Javier "Patxi" Vila Errandonea Spagna Lampre - Fondital a 9"

3 Samuel Sánchez González Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'13"

4 Antonio Colom Mas Spagna Caisse d'Epargne - Illes Balears a 1'23"

5 Frank Schleck Lussemburgo Team Csc a 1'23"

6 José Azevedo Portogallo Discovery Channel Pro Cycling Team a 1'34"

7 Haimar Zubeldia Agirre Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'36"

8 Pietro Caucchioli Italia Crédit Agricole a 1'38"

9 Stefan Schumacher Germania Gerolsteiner a 1'39"

10 José Luis "Chechu" Rubiera Vigil Spagna Discovery Channel Pro Cycling Team a 1'39"

Link al commento
Condividi su altri siti

4a tappa: Saint-Étienne - Rasteau - 193.0 km

1 Tom Boonen Belgio Quick Step - Innergetic 4h40'29"

2 Allan Davis Australia Liberty Seguros - Würth Team st

3 Stefan Schumacher Germania Gerolsteiner st

4 Elia Rigotto Italia Team Milram st

5 Gert Steegmans Belgio Davitamon - Lotto st

6 Sebastian Siedler Germania Team Milram st

7 Lilian Jegou Francia Française des Jeux st

8 Marcus Burghardt Germania T-Mobile Team st

9 Jérôme Pineau Francia Bouygues Telecom st

10 Mark Renshaw Australia Crédit Agricole st

Terza vittoria in volata per Tom Boonen in questa Parigi-Nizza, malgrado il belga se la veda brutta e rischi di cadere a pochi metri dal traguardo.

Inizio di tappa velocissimo, 46 km/h di media nella prima ora e attacchi che non trovano grosso spazio (tra gli altri, si vede Nibali). Sul Col de la Republique (1a categoria, km 12) passa per primo Laurent (Agritubel), che conquista così la testa della classifica dei Gpm, davanti a Leblacher (Française) e Crosbie (Agritubel). Al km 69 una manifestazione studentesca blocca la corsa, a Tournon-sur-Rhône. Si riparte dopo qualche minuto, e a Dion (AG2R), che al momento dell'interruzione era in fuga, viene concesso 1'10" di vantaggio. Ma il francese viene ripreso poco dopo, anche se fa in tempo a passare per primo al traguardo intermedio di Châteaubourg (km 78), dove transitano alle sue spalle nell'ordine Erik Dekker (Rabobank) e Schumacher (Gerolsteiner).

Al km 82 parte la fuga di Giling (T-Mobile) e Leblacher. I due ottengono un vantaggio massimo di 5'25" al km 113. I passaggi ai Gpm: Col du Devès (km 125), primo Leblacher, secondo Giling, terzo Laurent. Côte d'Aleyrac (km 148), primo Leblacher, secondo Giling, terzo Laurent. Allo sprint intermedio di Valreas (km 164) Leblacher anticipa ancora Giling, e Schumacher è primo nel gruppo.

Quick Step e Lampre inseguono la coppia di testa, che sulla Côte de Buisson (km 184) vengono ripresi prima da Marichal (Cofidis), poi dal resto del gruppo. Sulla salita c'è un contrattacco di Sylvain Chavanel (Cofidis), Voeckler (Bouygues) e Nibali (Liquigas), ma fra i tre c'è poco accordo, tanto che l'italiano prova ad allungare da solo.

La tappa è comunque destinata a concludersi allo sprint, e così è. Boonen patisce nel finale un salto di catena (non gli entra l'11), la ruota posteriore gli parte e lui rischia di cadere. Mancano 250 metri al traguardo, il belga pare ormai tagliato fuori dai giochi, ma riesce a riportarsi sotto e a superare tutti nel breve volgere di poche decine di metri. Napolitano (Lampre), terzo, viene declassato all'ultimo posto e penalizzato di 20" per ripetute scie dietro le ammiraglie.

Classifica

1 Floyd Landis Usa Phonak Hearing Systems 19h26'57"

2 Francisco Javier "Patxi" Vila Errandonea Spagna Lampre - Fondital a 9"

3 Samuel Sánchez González Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'13"

4 Antonio Colom Mas Spagna Caisse d'Epargne - Illes Balears a 1'23"

5 Frank Schleck Lussemburgo Team Csc a 1'23"

6 Stefan Schumacher Germania Gerolsteiner a 1'33"

7 José Azevedo Portogallo Discovery Channel Pro Cycling Team a 1'35"

8 Haimar Zubeldia Agirre Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'37"

9 Pietro Caucchioli Italia Crédit Agricole a 1'39"

10 José Luis "Chechu" Rubiera Vigil Spagna Discovery Channel Pro Cycling Team a 1'40"

Link al commento
Condividi su altri siti

5a tappa: Avignon - Digne-les-Bains - 201.5 km

1 Joaquín Rodríguez Oliver Spagna Caisse d'Epargne - Illes Balears 4h43'34"

2 Joost Posthuma Olanda Rabobank a 19"

3 Jérôme Pineau Francia Bouygues Telecom a 33"

4 Matteo Carrara Italia Lampre - Fondital a 33"

5 Vincenzo Nibali Italia Liquigas a 33"

6 Sandy Casar Francia Française des Jeux a 33"

7 Erik Dekker Olanda Rabobank a 33"

8 Frank Schleck Lussemburgo Team Csc a 33"

9 Christopher Horner Usa Davitamon - Lotto a 33"

10 Cyril Dessel Francia AG2R Prevoyance a 33"

La quinta frazione della Parigi-Nizza era attesa come un possibile trampolino per attacchi di uomini di classifica, vista la presenza del Col du Corobin vicino al traguardo. Invece tutto o quasi resta immutato in graduatoria, e vince a Digne-les-Bains Joaquín Rodríguez.

Molti i tentativi in avvio, ma non se ne concretizza nessuno. Finché, intorno al km 40, sulle prime rampe del Col Notre-Dame-des-Abeilles, Mourey (Française) dà il la ad un'azione che coinvolge Contador (Liberty), Moncoutie (Cofidis) e Joaquín Rodríguez Oliver (Caisse). In cima (km 48) il primo è Moncoutie, davanti a Rodríguez e Contador.

In discesa arrivano sui 4 fuggitivi altri 5 uomini: Posthuma (Rabobank), Portal (Caisse), Clement e Pineau (Bouygues), e Aerts (Davitamon). Dal km 58 la fuga è quindi composta da 9 uomini, che raggiungono in fretta un vantaggio sul gruppo di 4', vantaggio che resterà pressoché immutato per circa 120 km.

Pineau precede Contador e Rodríguez sulla Côte de Sault (km 61, 3a categoria). Gli sprint intermedi di Oraison (km 128) e Mezel (km 164) premiano Posthuma, che precede prima Contador e Portal, e poi Aerts e Mourey.

L'accordo tra i 9 è spezzato proprio da Posthuma, che per primo accelera all'inizio del Col du Corobin, al km 180 circa. Il drappello di testa si frantuma, con l'olandese restano Rodríguez, Contador e Moncoutie. Rodríguez ne ha di più e contrattacca, raggiunge Posthuma e lo pianta in asso, involandosi da solo verso la vetta.

L'uomo della Caisse d'Epargne scollina (km 185) con 30" sui tre immediati inseguitori (Posthuma-Moncoutie-Contador nell'ordine) e 1'25" sul gruppo. Nella picchiata verso Digne, Rodríguez incrementa di qualche secondo il suo margine. Nel finale Posthuma stacca Contador e Moncoutie e riesce anche a riavvicinare il fuggitivo, ma ormai è troppo tardi: Rodríguez può festeggiare il suo successo di tappa. Il gruppo arriva a poco più di mezzo minuto, con tutti i migliori.

Classifica

1 Floyd Landis Usa Phonak Hearing Systems 24h11'04"

2 Francisco Javier "Patxi" Vila Errandonea Spagna Lampre - Fondital a 9"

3 Samuel Sánchez González Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'13"

4 Antonio Colom Mas Spagna Caisse d'Epargne - Illes Balears a 1'23"

5 Frank Schleck Lussemburgo Team Csc a 1'23"

6 José Azevedo Portogallo Discovery Channel Pro Cycling Team a 1'35"

7 Haimar Zubeldia Agirre Spagna Euskaltel - Euskadi a 1'37"

8 Pietro Caucchioli Italia Crédit Agricole a 1'39"

9 José Luis "Chechu" Rubiera Vigil Spagna Discovery Channel Pro Cycling Team a 1'40"

10 Erik Dekker Olanda Rabobank a 1'41"

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.


×
×
  • Crea Nuovo...