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Il suo nome era Akhethiweyo


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Papa ti offro greipel per valverde

Non so, non è che di per sè mi entusiasmi Geipel, preferirei un velocista versatile, discreto anche in collina e pavè come Degenkolb... Però se ci aggiungi Roelandts o Gallopin potrei cambiare idea.

 

Bardet per Valverde?

E io che ci guadagno? :D

 

Aggiungiamo anche jesus herrada e ti do veleers che ha 73 pav e 76 vo

No, no, Veelers non mi interessa e Jesus Herrada è molto promettente. Semmai Geschke.

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Non so, non è che di per sè mi entusiasmi Geipel, preferirei un velocista versatile, discreto anche in collina e pavè come Degenkolb... Però se ci aggiungi Roelandts o Gallopin potrei cambiare idea.

Allora proporrei Valverde-Sanz per Greipel-Roelandts

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Ufficializzo lo scambio con l'Omega Niemec-Van Keisbluck

 

Lampre scatenatissima :mrgreen:

 

Non so, non è che di per sè mi entusiasmi Geipel, preferirei un velocista versatile, discreto anche in collina e pavè come Degenkolb... Però se ci aggiungi Roelandts o Gallopin potrei cambiare idea.
 
E io che ci guadagno? :D
 
No, no, Veelers non mi interessa e Jesus Herrada è molto promettente. Semmai Geschke.
 
*ValverdeperVandenBroeck*
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Frammento 2

Una notte, molti anni prima di ricevere quella bicicletta gialla che avrebbe cambiato la sua vita, Akhethiweyo era seduto su un tronco a guardare le stelle, mentre pensava alla storia che sua madre gli aveva raccontato poco prima. Parlava dell’uomo che era morto giovane di vecchiaia e recitava più o meno così:

[al momento non disponibile]

Akhethiweyo si poneva la domanda conclusiva della storia così intensamente, che non si accorse dell’uomo che trovò seduto al suo fianco. Era anche lui pallido come l’uomo che anni dopo gli avrebbe consegnato il dono più importante della sua vita, ma inspiegabilmente parlava la sua lingua, come se fosse vissuto da sempre nel suo stesso villaggio e non si fosse mai accorto della sua esistenza.

«Cosa ti preoccupa così tanto da tenerti lontano da casa a quest’ora?» gli disse l’uomo misterioso.
«Non si preoccupi, è solo una leggenda, nulla di importante.»
«Giovane stolto! Un giorno capirai che le leggende sono reali! Forza, raccontami le tue angosce.»

Akhethiweyo gli raccontò la storia dell’uomo che morì giovane di vecchiaia, ma ebbe come l’impressione che il suo interlocutore l’avesse già sentita, ma non da una persona qualunque, bensì dalle sue stesse parole. Lo sconosciuto aspettò pazientemente che avesse finito e gli riferì perentorio:
«La spiegazione è semplice: in questo luogo la natura regna incontrastata e non ci sono luci artificiali ad oscurare le stelle, ma altrove queste sono così potenti da nascondere completamente la loro vista all’uomo.»
«Come possiamo mostrare le stelle a questi uomini?»
«Abbi pazienza e ogni tua domanda avrà una risposta, giovane ragazzo, perché anche questo è molto semplice. Questo fenomeno avviene in pianura, dove ci sono le grandi città, ma basta salire in montagna per poter vedere il cielo come noi due in questo momento.”
«Cos’è una montagna?» chiese ancora Akhethiweyo.
«Semplice ragazzo mio, è quando la pianura inizia a salire verso il cielo.»
«Se è davvero così semplice, come tu dici, perché tutti gli uomini delle grandi città non salgono in montagna?»
«Perché tutti gli uomini non sono buoni. Alcuni si rifiutano di ammirare le stelle per poter continuare a spargere sangue senza averne coscienza. Da dove provengo io li chiamiamo velocisti e poi passisti, cronoman, paveari, ci sono mille e mille modi con cui poterli definire, ma il concetto è sempre lo stesso.»
«E come possiamo fermarli?»
«A uomini così malvagi si contrappongono uomini altrettanto buoni, che lottano per un mondo in cui tutti possano sempre osservare le stelle di notte, lassù in montagna, lontani dalle luci che da sempre oscurano i nostri cuori. Il loro nome è scalatori»
«Anch’io voglio esserlo! Cos’è uno scalatore?»
«Ragazzo mio! Carissimo e stoltissimo ragazzo mio! Tu lo sarai, ma dovrai avere pazienza. Non dovrai essere tu ad andare dalle montagne, ma saranno loro a venire da loro. Aspetta e vedrai: il tuo destino ti raggiungerà.»
E lo sconosciuto sparì, così come misteriosamente era apparso, ancor prima che Akhethiweyo potesse anche solo chiedergli perché portasse gli occhiali di sole anche di notte.

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Ha messo la citazione che ha in firma, sono sicuro si tratti di Zome che parla con il ragazzo. (Oltre il fatto che porti gli occhiali anche di notte).

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Cerco un gregario da salita di almeno 76 Mo, disposto a trattare sul ciclista da dare in cambio, mentre cerchiamo anche un velocista con cui sostituire Farrar.

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