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[PCM 2012] E mica ci stanno solo i russi...


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Tappa 4 Castelletto di Brenzone - Passo Pordoi 176 km

Siamo all'epilogo di questo Giro del Trentino e di certo non c'è ancora nulla. Oggi, sull'arrivo in cima di Passo Pordoi, si decideranno le sorti della corsa italiana. Roman Kreuziger (Astana) e Thomas De Gendt (Vacansoleil DCM), sono divisi da soli 19 secondi e tutto ancora può cambiare, senza dimenticare il pericolo proveniente da dietro con Josè Serpa (Androni Venezuela), Domenico Pozzovivo (Colnago CSF) e Leopold Konig (East European Cycling), pronti a sfruttare ogni istante di debolezza da parte degli avversari.

Allacciate le cinture dunque, perchè si parte per la cronaca dell'ultima, ed emozionante tappa del Trentino 2012.

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La battaglia è stata fin dai primi chilometri. In molti corridori infatti, nella speranza che l'Astana lasciasse andare la fuga (per evitare il gli abbuoni) hanno tentato di attaccare. Alla fine sono evasi in 9: Angel Vicioso (Katusha), Paolo Bailetti (Utensilnord Named), Cristiano Fumagalli (Miche), Matteo Bono (Lampre ISD), Romain Zingle (Cofidis), Andrea Masciarelli (Acqua e Sapone), Bartosz Huzarski (Team NetApp), Paolo Longo Borghini (Liquigas Cannondale) e Frantisek Rabon (Omega Pharma Quick Step).

Il tentativo è apparso subito buono, visto che nei primi 50 chilometri, il vantaggio era salito a 9' 46", ma poi la Vacansoleil DCM e l'Androni Venezuela hanno messo i propri uomini davanti ad inseguire e così, a 40 km dal traguardo, il vantaggio era ridotto a 1' 44" e di possibilità per i battistrada, praticamente nulle.

Alla fine, vedendo che non c'era possibilità di evitare gli abbuoni, l'Astana ha deciso di prendere in mano la corsa, schierando tutti gli uomini davanti in protezione di Roman Kreuziger.

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A rompere il ghiaccio in gruppo, un po' a sorpresa, è il polacco Marek Rutkiewicz (East European Cycling), partito in compagnia di Sergey Lagutin (Vacansoleil DCM) prima dell'inizio della vera salita del Pordoi.

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I due contrattaccanti, raggiunti poi anche da Hubert Dupont (Ag2r La Mondiale), sono riusciti a riportarsi sulla fuga a 15 km dal traguardo ma da dietro l'Astana, non contenta di vedere i gregari più fidati dei principali avversari di Kreuziger all'attacco, ha messo Alexandre Vinokourov ha scandire un ritmo infernale che, proprio ai piedi dell'inizio della salita del Pordoi, ha ricompattato il gruppo.

Riproponendosi un po' la situaizone di Sant'Orsola Terme, appena iniziata la salita gli Astana si sono spostati e il ritmo è calato vertiginosamente. Ad approfittare di tutto questo è uno dei protagonisti più attesi, Thomas De Gendt!

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L'azione del belga ha colto di sorpresa un po' tutto il gruppo, Kreuziger su tutti. Non si è subito capito chi dovesse lanciarsi all'inseguimento, e il portacolori della Vacansoleil è riuscito a guadagnare subito 50 secondi.

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Vedendo la situazione sfuggirgli di mano, Kreuziger ha messo a tirare il gruppo, con un'andatura incredibile, il croato Robert Kiserlovski. Nel giro di un chilometro, l'unico a resistere alla ruota degli uomini Astana è stato Josè Serpa (Androni Venezuela), mentre tutti gli altri sono rimasti dietro.

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A 5 km dal traguardo però, il vantaggio di De Gendt nei confronti del terzetto inseguitore, è ancora di 42 secondi.

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Rientriamo in diretta dal Giro del Trentino, dove si sta svolgendo l'ultima e decisiva tappa della corsa. Mentre davanti De Gendt e Kreuziger si battono per la vittoria finale, nel gruppo è Marek Rutkiewicz (East European Cycling) ad aver preso in mano la situazione, per aiutare Leopold Konig a migliorare la propria situazione di classifica. Difficile però andare a riprendere gli uomini al comando.

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Il traguardo si avvicina e Roman Kreuziger (Astana), dopo aver sfruttato al meglio il lavoro del compagno di squadra Robert Kiserlovski, ha staccato anche Josè Serpa (Androni Venezuela) e sta tentando tutto solo di riportarsi su Thomas De Gendt (Vacansoleil DCM), che al momento tiene bene

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Ottimo il lavoro di squadra da parte di Rutkiewicz e Konig, che hanno staccato il resto del gruppo, e ora provano a riportarsi sui primi. Possibilità dunque per il ceco di guadagnare una posizione in classifica, visto che Marco Pinotti (BMC Racing) è rimasto indietro.

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Superato lo striscione dell'ultimo chilometro. Il vantaggio di De Gendt nei confronti di Kreuziger è ancora rassicurante, per la vittoria di tappa non ci sono dubbi e anche per il discorso classifica generale, il belga sembra avvantaggiato.

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Taglia il traguardo ora Thomas De Gendt! Il belga è talmente stanco che non ha neanche le forze di alzare le braccia al cielo.

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E dopo 40 secondi arriva Roman Kreuziger. Niente da fare per il ceco che perde la leadership della generale.

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E può lanciarsi ora nei festeggiamenti Thomas De Gendt, che vince il Giro del Trentino 2012!

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Distacchi importanti in quest'ultima tappa, ma ancora una volta va sottolineata l'ottima prova degli uomini della East European Cycling, Konig e Rutkiewicz, che oggi hanno chiuso rispettivamente in 5° e 6° posizione.

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Come già detto, la classifica finale premia De Gendt, davanti a Kreuziger. Leopold Konig è riuscito a scavalcare all'ultimo Marco Pinotti, ma il suo posto è il quarto. Terzo infatti Josè Serpa.

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Si chiude così l'esperienza al Giro del Trentino, il perno di questo inizio di stagione. Siamo stati protagonisti chiudendo ai piedi del podio finale e abbiamo portato a casa un'altra maglia bianca. Direi che non c'è male.

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Terminato il Giro del Trentino, per i nostri ragazzi è il momento di partecipare alla Vuelta a Asturias in Spagna, una corsa di buon livello. Con un Leopold Konig particolarmente stanco, tocca a Marek Rutkiewicz prendere le redini della squadra. Il polacco, anche lui in calo di condizione, non riesce a tenere il ritmo dei migliori ma, grazie ad una strenua difesa nelle tappe più dure, è riuscito a centrare un 8° posto finale che porta punti importanti per i vari ranking (anche se la promozione in World Tour non è nel nostro interesse). A vincere la generale è stato Marco Pinotti (BMC Racing), uscito in ottima condizione dal Trentino.

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Maggio 2012

Il mese di Maggio è per noi un mese di transizione. Terminata la prima fase di stagione, infatti, tocca scendere in campo al secondo blocco della squadra composto, in particolare, da Andrei Kunitski, Volodymir Zagorodny, Ruslan Pidgorniy, Yuri Metlushenko e Oleg Berdos. Nelle prime corse a cui hanno preso parte, tra le quali il Giro di California, il Gp di Plumelec e il Tallin Tartu Gp, i nostri non sono riusciti a fare molto, vista la scarsa condizione, ma era preventivato, visto che il grande obiettivo era spostato a luglio dato l'invito al Giro di Polonia.

Intanto le notizie dall'Italia, ci dicevano che Chris Froome (Team Sky) era riuscito ad imporsi nel Giro d'Italia, beffando nell'ultima cronometro Joaquim Rodriguez (Katusha). Completa il podio Roman Kreuziger (Astana). Male gli italiani, con Ivan Basso (Liquigas Cannondale), migliore dei nostri, ma solo 5° a oltre 9 minuti dal vincitore.

Giugno 2012

In attesa dei campionati nazionali, il mese di giugno non prevedeva la partecipazione a molte corse, ma la squadra si è concentrata su altri fronti, in particolare il Ciclomercato e anche la ricerca di un nuovo sponsor.

Presto sono previste grandi novità.

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Il colosso Sberbank entra nel ciclismo: "Tour de France entro dieci anni"

Cogliendo di sorpresa gran parte degli appassionati, la giornata di ieri ha visto l'annuncio da parte di una delle più importanti banche della Russia, la Sberbank, dell'imminente ingresso nel mondo del ciclismo. Quel che però ha destato maggiore sorpresa, è che entrerà come main sponsor dell'attuale East European Cycling Team, squadra nata con una chiara matrice anti-russa.

"Può sembrare strano" ha spiegato il delegato Sberbank "ma siamo stati noi a proporci. Il progetto East European aveva bisogno di fondi per far crescere la squadra e siamo intervenuti noi. Continueremo a rispettare il codice etico della squadra e contemporaneamente offriremo un importante contributo per crescere in questi anni. L'obiettivo sarà quello di centrare la promozione in World Tour entro il 2014 per poi costruire una formazione fortissima in gradi di vincere il Tour de France. I fondi sono buoni, ma la nostra idea di fondo non è quella di lanciarci in uno sfrenato ciclomercato, bensì di puntare sui giovani talenti. Parlando con i dirigenti della squadra, abbiamo saputo che sono in contatto con alcuni dei migliori Under23 che, probabilmente, si uniranno alla squadra per la prossima stagione. Cercheremo, allo stesso tempo, di ingaggiare un corridore di primo piano, che ci possa garantire risultati e magari inviti alle corse World Tour. Siamo già in trattativa avanzata con uno dei migliori scalatori del movimento, anche se al momento non possiamo fare nomi. Sono comunque convinto che questa squadra potrà fare grandi cose".

Novità dunque importanti per la East European Cycling Project, sempre più avviata verso un processo di crescita che potrebbe renderla una delle realtà più importanti negli anni a venire.

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Dopo la notizia dell'ingresso del nuovo sponsor, il mese di giugno proseguì senza particolari scossoni e, le uniche novità furono rappresentate dai campionati nazionali dove però, non riuscimmo ad ottenere risultati importanti.

Vi proponiamo comunque una sintesi dei risultati principali

ITALIA: RR: Damiano Cunego TT: Marco Pinotti

GERMANIA: RR: John Degenkolb TT: Tony Martin

FRANCIA: RR: Romain Feillu TT: Sylvain Chavanel

SPAGNA: RR: Josè Joaquim Rojas TT: Haimar Zubeldia

BELGIO: RR: Kris Boeckmans TT: Maxime Monfort

OLANDA RR: Bauke Mollema TT: Stef Clement

USA: RR: Tyler Farrar TT: Tejay Van Garderen

UCRAINA: Denis Kostyuk (2° posto per il nostro Metlushenko)

REP. CECA: Stanislav Kuzibek

POLONIA: Michal Olejnik

PORTOGALLO: Rui Costa

RUSSIA: Alexander Porsev

COLOMBIA: Robinson Chalapud

SVIZZERA: Fabian Cancellara

DANIMARCA: Nicki Sorensen

IRLANDA: Nicholas Roche

GRAN BRATAGNA: Mark Cavendish

SVEZIA: Thomas Lovqvist

SLOVENIA: Grega Bole

LUSSEMBURGO: Frank Schleckk

LITUANIA: Aidis Kroupis

KAZAKISTAN: Ruslan Tleubayev

ESTONIA: Tanel Kangert

NORVEGIA: Adrian Gjolberg

AUSTRIA: Patrick Konrad

Chiusa la parentesi dei campionati nazionali, non certo soddisfacenti per noi, ci si preparava ad affrontare il mese di luglio, importante su più punti di vista. Innanzitutto si sarebbe aperto il ciclomercato e probabilmente reso pubblico il grande nome promesso dagli Sberbank, e poi si sarebbe corso il Giro di Polonia, unica corsa World Tour dell'anno a cui avremo preso parte e nella quale, con Andrei Kunitski e Ruslan Pidgorniy in buone condizioni di forma, speravamo di far bella figura.

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  • 2 weeks later...
  • 2 months later...

Ma che fine hanno fatto sti polacchi-ucraini-lettoni etc... ??

Sono passati più di due mesi dall'ultimo post in questa storia. Il progetto di lunga durata sembrerebbe essere naufragato ma non è proprio così... Alcuni problemi con cycling manager prima e poi anche un po' la voglia di proseguire mi avevano fatto credere che la storia non potesse andare avanti, ma ultimamente mi era ripresa la voglia e così molto presto si ripartirà...

Ci sarà un piccolo "insignificante :P " salto temporale, ma presto su queste pagine la "Mica ci stanno solo i russi" tornerà...

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