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sì... finalmente la touche ha funzionato con anche un paio di rubate, voglio vedere anche un pò di turnover con gente come Cittadini dal primo minuto, dato che durante il periodo di Mallett l'Italia giocava sempre con la stessa formazione salvo poi vedere crolli fisici clamorosi nelle ultime partite. Promossa la mediana Gori-Burton, con due ottime riserve come Semenzato e Botes. Son curioso per le due gare in casa, c'è la possibilità che gli inglesi vengano all'Olimpico prendendo sottogamba la partita dopo che ieri hanno vinto 6-13 il derby con gli inglesi

Sono d'accordo, sulla mediana però la coppia migliore che abbiamo sarebbe Botes-Burton ma per duttilità si preferisce portare Botes in panchina, poi bisogna vedere il ritorno di Orquera che ultimamente con gli Aironi era in formissima.

Sulla prima linea, mi piacerebbe vedere quella del Treviso con Rizzo-Ghira-Cittadini dal primo minuto, visto che i 2 piloni hanno asfaltano le prime di mezza europa (ad eccezione del Munster che però può contare sulla prima linea sudafricana praticamente).

Ieri ho dimenticato di dire che mi piacerebbe vedere i vecchi Up&Under di Masi e qualche linea di corsa diversa dal solito da parte sua e di Sgarbi che sembrano correre su dei binari.

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  • 3 weeks later...
  • Risposte 188
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Vorrei sapere solo perchè un grande tiratore di piazzati (Dominguez) ce l'avevamo quando come squadra facevamo schifo e adesso che possiamo giocarcela non si trovano i tiratori

Ok la scelta di Botes apertura è stata pessima dato che comunque è il nostro migliore mediano di mischia, ma l'arbitro oggi è indecente, aldilà della metà dell'Italia, mi sembra di vedere gli all blacks al posto dei verdi ma non perchè ci stiano asfaltando ma perchè l'arbitro lascia loro fare quello che vogliono. Basta pensare all'entrata laterale (neanche tanto laterale ma proprio da dietro) in maul di O'Connel a 5 metri dalla linea di meta irlandese. Ok avrebbero vinto comunque ma qui è stato un massacro...

La scelta di Botes MA non è stata l'unica scelta discutibile, sicuramente meglio Van Zyl di Bortolami e sicuramente meglio un pilone in più in panchina e un tre quarti di meno, dato che dopo i fatidici 60 minuti crolliamo pure in mischia, meglio fare giocare 30 minuti in meno un pilone che far entrare semenzato per 10 minuti. Sgarbi oggi non mi è piacuto, era uno che col gioco di Mallet si esaltava ma con questo tipo di gioco meglio Canale o Morisi. Comunque sono fiducioso per il futuro della nostra nazionale, ho visto gli under 20 e tra i tre quarti (oltre che tra gli avanti che sforniamo di qualità già da anni) ho notato dei sicuri talenti come Della Rossa (apertura) ed Esposito (ala).

PS: la maledizione dei n 10 italiani dura da anni ormai :|

basti pensare che appena ne avevamo trovato uno forte si è infortunato (Marcato), abbiamo equiparato un forte giocatore di League (Gower) ed è successo quel che è successo e appena Orquera è tornato in forma eccellente (agli Aironi stava giocando da grandissimo) si è rotto pure lui...

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  • 2 weeks later...

Ancora una volta gli arbitri penalizzano l'Italia al 6 nazioni, non dico che contro i dragoni non avremmo perso ma credo che lo scarto sarebbe stato sul break, nonostante tutto abbiamo ritrovato la difesa mallettiana e non abbiamo ceduto di molto alla squadra più in forma del momento.

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Vittoria importante soprattutto perchè ridà morale agli azzurri dopo 4 sconfitte e perchè si evita cucchiaio e Whitewash, che vanno alla Scozia. Come sempre quando l'Italia gioca è in grado di vincere o comunque di giocarsela, ma gli azzurri sono scesi in campo solo contro Inghilterra (15-19) e Scozia (13-6). Nelle altre tre partite 30-12, 42-10 e 24-3, contro avversari sì forti ma a cui è stato concesso troppo. Pesa, come sempre, la mancanza di un vero 10, ma si sono visti in campo giocatori nuovi e interessanti come Cittadini, già 29 anni ma tenuto per troppo tempo defilato e adesso titolare, Rizzo, D'Apice, Furno che ha esordito oggi, Venditti autore di 2 mete decisive. Conferme per Burton, Benvenuti e Sgarbi, la grossa delusione arriva da Botes, calciatore provetto al Treviso e scarpone in azzurro. Ma con il ritorno di Bergamasco (100%) problema risolto. C'è un progetto, ora bisogna proseguire dritti per perseguirlo. Dopotutto Brunel ha vinto una coppa europea con il Colomiers quindi proprio un novellino non è.

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  • 1 month later...

Riesumiamo sto topic va.

Leinster vola in finale di Heineken andando a vincere a Bordeaux (hanno usato uno stadio più grande) contro il Clermont. Gran partita con gli irlandesi che vanno in meta ad inizio ripresa con Kearney e ribaltano il parziale di 12-6 per i transalpini di fine primo tempo. Un drop di Kearney insensato, ma perfetto ed un calcio di Sexton portano il match sul 12-19 con Clermont che recupera con un calcio di James fino al 15-19. Ultimi 5 minuti epici con il Clermont che sfonda le barricate irlandesi e mangia metri di campo. A due minuti dal termine Wesley Fofana va in meta servito da Parra sui 5 metri. Sembra fatta, Clermont finalmente in finale, ma l'arbitro non è certo della regolarità della meta e chiede il tmo, che dimostra come il piccolo Wesley perda il pallone a pochi centimetri dall'erba. Si riparte dunque con una mischia per Leinster dai 5 metri ad un minuto e spiccioli dalla fine. Primo ingaggio, la mischia gira e l'arbitro fa ripete. Secondo ingaggio ed arriva il pasticciaccio di Ross, che crolla sulla pressione del pilone sinistro di Clermont, proprio davanti all'arbitro. Calcio per Clermont, ma non c'è tempo di andare in rimessa e piazzare sarebbe a dir poco inutile perchè servono almeno 4 punti per il pari, 5 per la vittoria. Clermont non chiede nuovamente la mischia, ma batte veloce con calcetto di Parra e per due minuti assedia Leinster nei 5 metri. Strenua ed epica difesa degli irlandesi, che si prendono un calcio contro (anche questo inevitabilmente battuto veloce), ma resistono in modo insperato con mischioni selvaggi. Il Capitano Leo Cullen si immola un paio di volte ed alla fine è O'Brien a metterci le mani e a spingere l'arbitro a chiamare un tenuto contro i francesi e ponendo così fine alla partita (fischio dubbio perchè la ruck era già formata ed O'Brien non è arrivato dopo a metterci le mani, ma forse faceva già parte della ruck come placcatore).

Gran partita con due squadre splendide, che hanno dimostrato di avere senza dubbio i migliori trequarti d'Europa.

Ora Leinster se la vedrà in finale contro Ulster che aveva espugnato ai quarti il Thomond Park di Limerick contro Munster ed ha battuto con qualche patema di troppo la sorpresissima Edimburgo capace di battere incredibilmente a Murrayfield il Tolosa.

Sarà una sorta di Eire vs North Ireland, cosa che non si vede nell'rugby dove Irlanda e Nord Irlanda giocano assieme.

In Challenge Cup (paragonabile alla EL) in finale vanno invece Tolone e Biarritz che battono rispettivamente lo Stade Francais e il Brive.

Per quanto riguarda l'emisfero sud è ormai da qualche settimana entrato nel vivo il Super XV, dove tantissime squadre hanno puntato su tanti interessantissimi giovani. Nella pool Sudafricana volano i Bulls di Pretoria trascinati da una mediana in gran spolvero (Moorne "la bombarda" Steny e Francois Hoogard) e gli Stormers di Città del Capo che hanno dimostrato di avere una bella linea di trequarti con Pietrus che si è messo in mostra per una splendida metà con sombrero pazzesco come se avesse avuto un pallone rotondo. Faticano tantissimo i Lions di Johannesburg, mentre se la cavano gli Sharks di Durban (ottimo prospetto il terza linea Coetzee) e i Cheetahs di Bloemfontein, che pur non avendo un grandissimo record se la stanno cavando (stagione spettacolare per quantità quella del pilone Coenie Oosthuizen).

La pool Australiana vede un pò tutte le squadre non brillare un granchè. Guidano i Brumbies di Canberra che hanno in Lealiifano il loro punto di forza. I Warathas di Sidney tengono botta, mentre risalgono i campioni in carica, i Queenslands Reds, ancora primi di Quade Cooper dall'inizio dell'anno e con Will Genia che sostanzialmente sta facendo sia da 9 che da 10. I Rebels Melbourne abbastanza in caduta, soprattutto ora che hanno perso James O'Connor che si è rotto una costola e lacerato il fegato. I Western Force non ingranano ancora ed hanno esonerato il loro coach. Nonostante ciò il miglior terza linea attualmente al mondo, ossia David Pocock, gioca a Perth e con lui ci sono alcuni vecchi volponi, su tutti l'eterno seconda linea Nathan Sharpe, che potrebbero giocare qualche scherzetto, nonostante i playoff siano pura utopia per i blu dell'Australia dell'ovest.

In Nuova Zelanda fa rumore le cadute ripetute e fragorose dei Blues di Auckland. Il capitano Mealamu non riesce a tenere in piedi la baracca. I neo acquisti Ma'Nonu e soprattutto Weepu (in scandaloso sovrappeso per il suo ruolo da mediano di mischia) hanno deluso e non poco. Stagione da buttare. Tutt'altra atmosfera invece ad Hamilton in casa Chiefs, dove l'arrivo di Sonny Bill Williams (l'uomo più chiaccherato del rugby australe: un giorno sembra che passi al rugby a 13, un giorno che tenti la carriera da pugile professionista, un giorno che resti nel super rugby) ha rivitalizzato un ambiente dove però la vera differenza la sta facendo Aaron Cruden, il numero 10 che con una pressione più che abnorme è stato in grado di sostituire Dan Carter nelle fasi cruciali del mondiale. A proposito di Carter, rientrato da non molto e messo a giocare centro per far maturare come numero 10 Tyler Bleyendal, i suoi Crusaders zitti zitti come sempre tengono abbastanza botta, nonostante Richie McCaw sia rientrato solo quest'oggi per qualche minuto. I vari Dagg, Guildford, i fratelli Franks e company sono però sempre una sicurezza e il tornare a giocare a Christchurch potrebbe essere importante in caso di sbarco ai playoff. Tra Chiefs e Crusaders ci sono i ragazzi del profondo sud, gli Highlanders di Dunedin che stanno trovando in Colin Slade e soprattutto in Hosea Gear giocatori capaci di fare la differenze. Chiudono il quadro gli Hurricanes di Wellington, autori di un campionato discreto, ma senza guizzi. Cory Jane e Conrad Smith non fanno faville e non basta un pazzesco Andre Taylor. Giocassero nella pool australiana (quest'anno assai modesta) gli uragani potrebbero sperare nei playoff, ma nel girone neozelandese non hanno praticamente possibilità.

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