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Karpets

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Tutti i contenuti di Karpets

  1. bravo Leo, ormai stiamo diventando vecchi e serve pazienza...
  2. E per non farla cambiare sempre o allungare la sponsorizzazione dovrei lavorarci di editor?
  3. Ma riguardo alla questione sponsor, se comincio con una squadra personalizzata lo sponsor e quindi il nome della squadra cambieranno o rimarranno tali?
  4. eccomi...alquanto incasinato! appena riesco a sbloccarmi riprenderò sicuramente...
  5. si...adesso appena esce la completa installo la 1.0.4
  6. Ho usato il più semplice di tutti...non è un vero e proprio pack perchè è l'unico che non mi dava l'errore (sia con l'ITA che con il daily l'avevo). E' il db vraisnom... Ah una cosa, ho qualche crash su alcune gare minori, magari verso fine gara, problema relativo a cosa?
  7. Grazie Andy! A casa di Roussel Dopo l'Italia venne l'ora della Francia per la Heraklion-Fuerteventura. Una trasferta agevole per la squadra ispano-greca, in cui i corridori vennero ospitati a casa di Roussel per la cena alla vigilia della prima tappa del "Tour of Mediterraneèn". Il Commissario francese si era spacciato come un importante procuratore e, quando Casero lo rivide dopo qualche mese, mostrò da subito il suo compiacimento e strinse forte la mano del francese. "El Mensajero" era giunto in Francia marcato a vista dal vecchio Roberto Heras e seguito in ammiraglia da Roberto Laiseka, finalmente pronto a gestire la corsa dalla vettura...Casero nei giorni successivi alla formazione della squadra era stato visto recarsi sempre più frequentemente a Villa Winter, a Fuerteventura, ed i contatti con la malavita organizzata erano stati sempre più frequenti, preoccupantemente più frequenti. Quel giorno sul Mont Faron in tanti avrebbero voluto vincere, Casero era certamente tra questi, seppur ancora non si conoscesse il suo reale potenziale; pertanto Laiseka mise da subito il figlio in fuga, quel Gorka destinato ad un brillante futuro... ...La fuga non andò in porto, poco spazio venne lasciato agli attaccanti di giornata, colti di sorpresa anche da un tremendo temporale che li costrinse a fermarsi alle ammiraglie per coprirsi con le mantelline e abbigliamento invernale. Il cielo lasciò cadere un'incredibile quantità di acqua piovana, qualche chicco di grandine scalfì i preziosi telai dei corridori, l'asfalto divenne asfalto viscido, quasi come fosse sapone...in molti volarono a terra... ...Casero era tra quei molti... Davanti il solo Heras rimase nel gruppo di testa, ma non riuscì ad infilarsi nei 10, in quella che divenne una giornata da tregenda per molti, Roberto si salvò con l'esperienza, pur odiando il freddo e la pioggia... Nella giornata precedente il campione greco Georgios Tzortzakis si piazzò al quarto posto, beffato da Fedrigo, Ventoso e Visconti... La squadra salutò Roussel e ritornò in Spagna, l'Andalusia li avrebbe attesi a braccia aperte!
  8. ma con le varianti basta inserire il tutto nella cartella variant e lui le pesca in automatico?
  9. Passeggiando in bicicletta Jacky spense l'ultima sigaretta della giornata, prima di andare a letto dopo una giornata trascorsa a passeggiare sul lungomare di Reggio Calabria, assaggiando i prodotti tipici calabresi con l'amico McMall. L'indomani la Heraklion- Fuerteventura avrebbe fatto il suo esordio stagionale, in territorio italiano, normale che vi fosse un leggero alone di nervosismo nell'aria. Il mese di Febbraio sarebbe servito da allenamento visto che in Grecia i corridori passarono più tempo in spiaggia che in bicicletta, pertanto nessuno aveva in mente il risultato e Laiseka si era raccomandato affinchè i ragazzi pensarono soltanto a onorare la maglia, mostrandola il più possibile... Di risultati non ne arrivarono, ma sia Antonarakis che Guardiola si dannarono come pazzi per mostrare i colori del team al mondo: Di sicuro Laiseka sapeva bene che per passare a Pro Tour sarebbero serviti quantomeno due o tre anni, ma nonostante ciò non si rassegnava all'idea di provarci sin da subito. Dello stesso parere erano anche coloro che parteciparono alla costruzione della squadra, ovvero Pappas e Roussel, pronti ad indagare all'interno del team e di questo sporco mondo, anche grazie all'egiziano Nasser Hassan. Dopo il Giro di Reggio Calabria, conclusosi con un solo piazzamento del campione greco Georgios Tzortzakis, ci pensò lo spagnolo Rovira Pous a piazzarsi al quinto posto in una corsa in territorio spagnolo, vinta alla grande dal lussemburghese Frank Schleck... Le corse nei mesi caldi avrebbero certamente definito meglio il futuro di questa squadra...
  10. PURTROPPO CAUSA IL BLOCCO DEL SITO E LA PERDITA DEI DATI HO PERSO DUE POST NON SALVATI... quello di presentazione di Jacky Durand e Bob McMall, riscriverlo non sarebbe lo stesso, dunque sono persi, grazie server del......... "Angeli e demoni...storia della: HERAKLION - FUERTEVENTURA CANARIAS" L'organigramma della squadra fortemente voluta dai servizi segreti francesi, nelle persone di Roussel e Pappas, con l'intento mal celato di sconfiggere la più potente organizzazione malavitosa a livello mondiale in ambito di sostanze dopanti, era ormai fatto, completato dagli ultimi acquisti. Era tutto chiaro e palese, prima di prender parte a quest'avventura magnifica, sapevano benissimo entrambi che ci sarebbe stato il rischio di lasciarsi coinvolgere dal successo, dal denaro facile, perdendo di vista il vero scopo della missione. Paco Casero era chiaramente il "sorvegliato speciale", il demone incarnatosi uomo, mentre l'altro ragazzo da tenere d'occhio sarebbe stato Nasser Hassan; l'egiziano custodiva un grande segreto, che doveva essere tutelato ad ogni costo, ma che in tanti ambivano a smascherare. Nessuno...nè Pappas nè Roussel sapevano quanto tempo ci sarebbe voluto, cosci che difficilmente si sarebbe risolto tutto in un attimo e che le quattro stagioni si sarebbero ripetute più volte di seguito. Contavano moltissimo sull'aiuto di Roberto Laiseka, il quale avrebbe corso per una stagione, forse due, dedicandosi contemporaneamente al ruolo di DS, che avrebbe poi ricoperto in toto una volta appesa la bicicletta al chiodo. Con lui a tenere i piedi ben piantati a terra ci sarebbero stati Bob McMall e Jacky Durand, due pazzi autentici in grado di scompaginare i piani di chiunque, ma fortemente voluti poichè in grado di distogliere l'attenzione degli addetti ai lavori, dei corridori, verso altri lidi, in questo caso su di loro. Roberto Heras e Francisco Mancebo invece avevano i galloni di capitani, oltre al compito di scortare Casero e, al tempo stesso, di rifarsi un nuovo volto, finalmente pulito, dopo gli oscuri fasti del passato. E poi...tanti, tanti greci sconosciuti, qualcuno già in grado di ben figurare, altri ancora acerbi ma dal buon potenziale. Il tutto in un grosso frullato assieme a vecchie conoscenze del defunto Team Fuerteventura: Iker Leonet, Oleg Chuzhda e Vicente Ballester, quest'ultimo dotato di un buono spunto veloce, ma finito sotto inchiesta Guardia Civil nell'occasione dell'Operacion Puerto. In seguito Laiseka era riuscito a chiudere il grosso affare: si era accaparrato la licenza della Murcia, mettendo sotto contratto giovani rampolli di buone speranze, da Chacon Garcia a Casarrubios Pintor, passando dalla grande promessa Serrano Fernandez; un autentico personaggio anche fuori dalle corse, con i suoi capelli lunghi ed il sorriso sempre pronto. Inoltre ai team manager sarebbe piaciuto investire il meno possibile sul mercato, cercando di fare crescere i talenti, amalgamandoli per bene con i più esperti. C'erano tutti, ma proprio tutti gli ingredienti per delle stagioni ad alto livello: la "Heraklion Fuerteventura Canarias" era ufficialmente nata, o forse rinata dalle proprie ceneri, anch'essa un pò solare come un angelo ed un pò oscura come un diavolo...
  11. non le ho più salvate, rimetto la squadra e poi posto le prime gare visto che nel periodo di down del sito sono arrivato ad Agosto nella carriera...
  12. Diooooo...si è cancellato un pezzo di carriera...
  13. Off: Ho fatto un calcolo i ciclisti sarebbero 25...so che son tantini ma non avrei intenzione di fare acquisti nel primo anno...il budget lo calcola in automatico il pc vero nel modificare il db?
  14. Replicherò a tempo debito d'ora in poi e poi saprete chi è cmq... Picasso bravissimo Rick!
  15. Inoltre c'è più di un indizio, uno grande quanto una pagina!
  16. Sei fissato con sto Astarloza...non mi piaceeeee!!!
  17. Vediamo chi indovina! Mario tu li conosci tutti, dunque non svelare la sorpresa!
  18. lo vedrete! Il basco misterioso Paesi Baschi Seduto con le mani poggiate lungo le cosce protette da una coperta alquanto corta; il basco sulla quarantina passata guardava tutta la cittadella dalla collina, lasciandosi rinfrescare dalla brezza piacevolmente fresca, scagliata su di un viso scalfito dalle tante battaglie, spesso perdute. Era brizzolato ormai completamente, dopo che aveva mostrato i primi segni di grigitudine già nel vigore dei propri anni; mentre il fisico era rimasto pressochè invariato, sempre magrissimo e assai poco muscoloso. Il basco era stato uno scalatore purissimo, tanto forte in salita quanto disastroso a cronometro, proprio come un tempo era solito accadere ai grandi grimpeur e che, ora, nel ciclismo moderno di superuomini, è rarissimo da vedersi. L'uomo si alzò, dopo che il campanello era suonato a destare la sua quiete, girò così l'angolo della sua casa sulla collina, fatta di pietre e mattoni bianchi, avvolta da decine di diverse tipologie floreali, oltre che da una maestosa edera ormai giunta all'altezza del tetto in legno. Sulla porta il figlio solo diciannovenne Gorka Andrès, simile al padre fisicamente, ma differente di carattere. Anche lui corre, Gorka, lo fa nella categoria under 23, è ritenuto una promessa del ciclismo spagnolo e basco soprattutto, sogna di correre nei professionisti, magari con la maglia della Euskadi. Gorka, giunto in giardino, si mise a parlare con il padre, quando notò un suo scritto, nascosto sotto il vassoio d'acciaio contenente un grosso bicchiere di acqua e zucchero... "Papà cos'è?" "Lascialo..." gli intimò, inascoltato, il padre. "Mi chiamo ... ... Non so dove trovo il coraggio per scrivere queste parole, chi lo sa... Sono stato un corridore di medio livello, non certo un vincente, nella mia carriera professionistica ho sempre vestito un'unica maglia, quella della gloriosa Euskadi, la squadra della mia amata Baskonia. Da ciclista ho conquistato soltanto poche vittorie, anche se ho vinto tappe alla Vuelta Espana. La più bella, però, avvenne al Tour, ancora ho i brividi a pensarci, magari un giorno metterò su carta anche le sensazioni che provai quel giorno... Ho un figlio che forse diventerà qualcuno e che spero vivamente non si bruci, io non l'ho mai fatto...ho rinunciato a diventare un "superuomo" nonostante avessi talento, mi sono accontentato si, l'ho fatto e son stato un modesto. Eppure pur vincendo poco sono stato un corridore amato dalla gente, che sempre mi ha incitato e voluto bene; sarà stata per la mia tattica di gara sempre sbilanciata, sempre all'attacco... Quest'oggi un mio conterraneo, il giovane Iker Leonet Iza è giunto a casa, mi ha proposto di lanciare un messaggio di distensione al Paese, affinchè i Baschi e gli Spagnoli capiscano che convivere sia quanto di meglio ci sia. Non lo so...fosse un messaggio televisivo da lasciare lo farei senza indugi, ma tornare alle corse, per di più al fianco di chi da sporco mi batteva, mi rende nervoso. Già...un anno di gare, massimo due e poi una carriera da direttore sportivo e la promessa del passaggio tra i pro........" Il padre tolse di mano il foglio al figlio Gorka, proprio un'istante prima che il ragazzo leggesse l'ultima parte di lettera, in cui si diceva che Gorka sarebbe passato professionista con lui, dapprima al fianco e poi in ammiraglia. Sapeva quanto lo avrebbe voluto Gorka, per questo rimase ancora un pò seduto ad ammirare il tramonto ed a pensare...solo con sè stesso, con i suoi spettri, ma anche con le sue angeliche visioni di tornare a correre Tour o Vuelta Espana.
  19. grande andy l'avevi beccato! Ah così alto Heras??? Mancebo ci sta...io Robertino pensavo di metterlo più basso di Mancebo perchè è da tempo lontano dalle corse
  20. molto bene, grazie Gensi... aiutatemi con i valori: Valutazione di MANCEBO (MO = 75-76? COL=?) HERAS: (??? Considerando l'età e la lontananza dalle corse)
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