Personalmente credo che la maggior parte degli atleti arrivano al top dei GT più intorno ai 30 che ai 28, ma qui si arriva un po' ai dettagli. Siamo d'accordo che la norma prevede una crescita più o meno costante (per la cronaca, la parabola per definizione può anche avere un'impennata improvvisa Nel senso che non è detto che l'evoluzione corrisponda in un periodo preciso prima o dopo) ma non è che nel momento in cui sono eccezioni si debba per forza gridare al sospetto. Altrimenti si dovrebbe gridare al sospetto anche per il caso contrario o per qualsiasi caso esca dalla norma
Essere obiettivi significa avere una coerenza nelle idee, che va al di là di quelle che possono essere le proprie simpatie - o antipatie - personali (ovvero ritenere che l'idea, il concetto, di per sè abbia un valore intrinseco superiore). Il che non implica nemmeno rinnegare le proprie passioni, peraltro, ma solo lasciarle da parte nel ragionamento (che è qualcosa che, lo indica bene l'etimologia, vien dalla ragione, dalla mente, non dal cuore). Se invece ci si fa prendere dalla passione si perde un po' la bussola. Poi siamo tutti d'accordo che l'incoerenza è una delle caratteristiche più umane che ci siano, ma allora basta ammetterlo. Non c'è niente di male e non ci sono problemi Bisogna solo non ergersi a paladini dell'obiettività ponendo la propria parzialità al di sopra di quella degli altri...