(Vasil Kiryenka)
Continuo a spingere sui pedali. Continuo ad avanzare sulla strada che si impennerà tra poco. Lentamente. Sento che si è spenta una luce dentro di me. Aspetto solo di scorgere l‘arco di arrivo. Ma, dentro di me, so che è lontano. Dopo altri minuti di sofferenze e di solitudine, lo vedo. È proprio davanti a me. Imponente, maestoso. Per la prima volta mi incute timore, quello striscione d‘arrivo che era sempre stato un amico... Tour de France, tappa di Bagneres de Bigorre: Vasil Kiryenka fuori tempo massimo. Mi sveglio di soprassalto, una goccia di sudore mi accarezza il viso. Non è un incubo, non è un sogno. È la realtà, che mi ricorda, mi suggerisce, mi consiglia. Ero come un fazzoletto, usato e buttato via. Quella tappa del Tour segnò la fine, ma al tempo stesso sancì l‘inizio.
Continua...