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marcello

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Tutti i contenuti di marcello

  1. Tour Down Under 2°tappa Già la seconda tappa del Tour Down Under lancerà segnali importanti per chi vuole vincere la corsa australiana. Sull'ultima salita (1°categoria) scoppierà la bagarre. Kiryenka vs tutti! Oggi ci sono ben poche possibilità che arrivi una fuga, ma i coraggiosi non si lasciano intimorire e partono all'attacco: sono Geslin e Devolder. A 50 km dal traguardo, il gruppo comincia a fare sul serio. All'inizio della salita, scattano numerosi corridori che si riportano sui fuggitivi di giornata. Vasil Kiryenka aspetta, ma poi parte e lascia tutti sul posto. Transita per primo al GPM e si invola verso il successo. Dietro l'Orica di Albasini organizza l'inseguimento, ma ormai è troppo tardi: Kiryenka passa il traguardo in solitaria con le braccia al cielo! Prima vittoria per la Radstand! Il secondo all'arrivo è L. Westra. E dopo di lui passa tutto il gruppo (con anche Swift e Soupe esausti). Kiryenka fa bottino pieno: tappa, classifica generale, classifica della montagna e classifica a punti. Inoltre la Radstand è prima nella classifica a squadre. Per la vittoria finale, Vasil ha 48 secondi su Albasini, principale e pericoloso rivale. Bisogna anche contare che oggi il bielorusso stava benissimo e lo ha dimostrato.
  2. Tour Down Under 1°tappa Alla corsa australiana il Team Radstand porta una formazione di tutto rispetto. Kiryenka sarà il leader per la generale, Swift per le volate, Soupe il suo pesce-pilota e Stannard il cacciatore di tappe. Frai nostri rivali troviamo Albasini, Kwiatowski,Agnoli, Kolobnev, Ferrari e Belletti. La prima tappa è piatta, ma non troppo: il circuito è leggermente ondulato, si potrebbe inventare qualcosa. La fuga non tarda a partire: tre corridori evadono e continuano la loro azione. Ad una quindicina di chilometri dalla fine (quando ormai il gruppo ha ripreso i fuggitivi), si crea una situazione interessante. Stannard attacca e per inseguirlo il gruppo si fraziona. Stannard viene ripreso, la vittoria se la giocheranno i componenti del primo drappello (dei nostri c'è Stannard e Kiryenka). Purtroppo sia Swift che Soupe rimangono nel secondo gruppo e non possano disputare lo sprint per la vittoria. Albasini sfrutta la sua velocità per andare a conquistare la prima frazione del Tour Down Under. Viene accreditato con lo stesso tempo dei componenti del suo gruppetto. Kiryenka arriva 6° e, in ottica classifica generale, è un ottimo inizio. Il gruppo transita sotto lo striscione d'arrivo con un pesante ritardo: 5 minuti. in alto a destra si può osservare l'ordine d'arrivo. M. Albasini festeggia sul podio e dichiara in un'intervista che è qui per vincere. Noi, con Kiryenka, lo ostacoleremo. Giunge anche una notizia inaspettata: la Radstand è in testa nella classifica a squadre.
  3. A voi si vedono le immagini? A me viene qkai.png piuttosto che izkk.png Spero che almeno voi le vediate.
  4. Tour de San Luis 7°tappa Oggi si concluderà ufficialmente questa edizione del Tour de San Luis. Tappa corta (150 km), un GPM e due traguardi volanti: l'arrivo in volata è gettonatissimo e sicuramente le squadre dei velocisti terranno chiusa la corsa. Come da rituale, gli scatti si susseguono e riescono a formare la fuga Sohrabi, Danacik, Brutt, Bernaudeu e Valencia. Ben tre componenti della Radstand! Il gruppo lascia fare per il momento e controlla. Il resto della tappa è un tira e molla e a dieci chilometri dalla conclusione restano davanti solo Brutt (che ha sfruttato il lavoro dei suoi compagni) e Bernaudeu. In gruppo la velocità è elevatissima e, beffa delle beffe, Brutt viene ripreso e saltato da Oss a 1 km dalla fine. Daniel Oss è partito, però, troppo presto e viene rimontato dagli altri velocisti. In questo sprint caotico la spunta il francese Petit. Cameron Meyer può finalmente festeggiare. è il momento delle premiazioni: Petit soddisfatto della sua vittoria. L'australiano Meyer si coccola la sua maglia gialla. De Clercq (migliore della Radstand) chiude 6°. Oss si consola per la delusione dell'ultima tappa con la classifica a punti. Il nostro Vorganov si prende la maglia a pois. C. Meyer vince anche la maglia destinata ai giovani e l'Androni giocattoli trionfa nella classifica a squadre.
  5. Per ora posso solo dirti che, cronologicamente, la vittoria di Vorganov non è la prima per la Radstand. Conto di mettere il Tour Down Under prima di giovedì (inizio scuola) perchè poi avrò un sacco da fare.
  6. Non c'entra molto con Imperium Civitas, qualcuno ha il videogioco di Sherlock Holmes ( Sherlock Holmes e il re dei ladri-Sherlock Holmes l'avventura-Sherlock Homes e Jack lo squartatore)?
  7. Tour de San Luis 6°tappa La 6° tappa è l'ultima che presenta difficoltà altimetriche. Domani ci sarà l'ultima frazione che concluderà questo Tour de San Luis. Ultima occasione quindi per strappare la maglia di leader a Meyer. A inizio tappa c'è subito la scalata di una salita di 2°categoria, poi si scende e si risale fino al 2°traguardo volante, un'altra discesa e dopo l'arrivo in cima ad un'altra salita per arrivare a Mirador del Sol. Partono subito gli scatti e tra i corridori che tentano di evadere dal gruppo c'è anche l'infaticabile Vorganov. Si crea subito la fuga buona, i compagni d'avventura dell'uomo Radstand sono Monguzzi, Piedra, Turgot e Cattaneo. Il gruppo, tirato dagli uomini Orica, non si preoccupa più di tanto e i fuggitivi acquistano subito un buon vantaggio. Sul GPM passa in testa Vorganov che riesce a prendere punti importanti per la classifica degli scalatori. A 70 km dalla conclusione il vantaggio si fa pesante: 14 minuti! Nel gruppo gli uomini della Radstand ovviamente non collaborano e gli Orica mantengono un'andatura non troppo elevata. Intanto davanti Monguzzi e Cattaneo perdono terreno dai loro compagni di fuga. è ormai troppo tardi per ricucire e il gruppo inizia a imporre un ritmo spedito. Il vantaggio dei fuggitivi diminuisce sensibilmente, ma mancano pochi chilometri e davanti si susseguono gli scatti. Vorganov agisce d'astuzia: aspetta che i suoi compagni si stanchino a scattare a ripetizione e poi parte da solo. Guadagna subito 40 secondi, può farcela! Il russo mantiene il suo vantaggio e va a vincere sui suoi compagni di fuga. Grandissima soddisfazione per lui e per il Team Radstand. A quasi 6 minuti arriva finalmente il gruppo compatto con tutti gli uomini di classifica. Sulla salita c'erano stati degli scatti, annulati però dal lavoro dell'Orica. De Clercq mantiene la 6°posizione. Domani sarà una passerella per Cameron Meyer che vince dunque il Tour de San Luis. Vorganov sembra che abbia messo la maglia a pois in cassaforte. Questa volta le buona notizie sono marchiate "Tour de San Luis", mentre quelle cattive provengono dall'Australia...
  8. Tour de San Luis 5°tappa La quinta tappa presenta una ripida salita ad una ventina di chilometri dalla fine, molto probabilmente ci si giocherà lì la vittoria. De Clercq cerca il riscatto dopo le prime tappe sfortunate. Appena viene dato il via, Vorganov schizza via dal gruppo. Nessuno lo segue, il gruppo lascia fare e il russo prosegue tranquillo. Dopo qualche chilometro un corridore prova a riportarsi sull'atleta della Radstand, ma ormai è troppo lontano. Il gruppo impone un ritmo elevato per controllare la fuga. Ci sono poche speranze per Eduard quest'oggi. Inizia la salita (1° categoria), Vorganov è ancora solo al comando, ma il gruppo sta rinvenendo a forte velocità. Il russo viene ripreso a circa 7 km dal GPM e iniziano gli scatti. Dal gruppo si sgancia un drappello di cui fanno parte gli uomini di classifica (tra cui Meyer) , c'è anche De Clercq. A qualche centinaio di metri dal GPM, c'è lo scatto di Huzarski. Tutti pensano che sia per guadagnare punti, ma il corridore del Team NetApp prosegue in solitaria. De Clercq capisce che può essere una buona azione e si lancia in un disperato inseguimento. La situazione non cambia e a tagliare il traguardo per primo è il polacco Huzarski. Secondo arriva De Clercq che riesce ad anticipare il gruppetto di Meyer nonstante fossero scattati più volte per riprenderlo. De Clercq rientra in classifica generale (ora è sesto) sempre guidata da Meyer e Vorganov mantiene la maglia a pois. Di sicuro c'è un po' di rammarico in questo secondo posto, ma dall'Australia arrivano ancora buone notizie.
  9. Il migliore dei nostri è Castano Panadero, 13° a 1'. Ma già da domani le cose potrebbero cambiare. Intanto lo sponsor mi ha dato molta fiducia e si aspetta risultati al più presto.
  10. Tour de San Luis 4°tappa La quarta tappa è una cronometro individuale lunga circa 20 km totalmente piatta. I favoriti della vigilia sono gli specialisti delle prove contro il tempo; Durbrige, Pinotti e Meyer fra tutti. I nostri sono un po' penalizzati, nessuno ha un valore superiore al 70 in cronometro o prologo. De Clercq mi comunica che si sente bene e cercherà di limitare i danni. Il primo a partire dei corridori della Radstand è Sohrabi. L'israeliano fa segnare il miglior intertempo, ma cala e all'arrivo cede secondi. Fra i favoriti, parte proprio in questo momento L. Durbridge. Si capisce fin da subito che l'australiano punta alla vittoria oggi. All'intertempo, il corridore dell'Orica ferma il cronometro a 10'12": primo posto per lui. All'arrivo fa scivolare Turgot (che comandava la classifica provvisoria) al secondo posto. C'è un altro atleta interressante che sta percorrendo il secondo tratto della cronometro: è J. Engoulvent. è dietro a Durbridge per soli 7 secondi. Partono anche Pavel Brutt e Jan Barta che al primo cronometro si piazzano rispettivamente terzo e quarto. Intanto passa sotto lo striscione d'arrivo Engoulvent piazzandosi secondo a 18" da Durbridge, saldamente al comando.Inizia la gara anche S.Cummings (BMC), buon cronometrista. Gli ultimi della Radstand a partire sono Vorganov e De Clercq, che si piazza 9° all'intertempo. Ma il corridore da seguire attentamente è l'italiano della BMC Marco Pinotti, temporaneamente è dietro a Durbridge per un solo secondo. Barta finisce la gara e riesce a inserirsi nei primi dieci, mentre Brutt crolla. Inizia la cronometro Cameron Meyer, altro favorito per la vittoria finale. Passa all'intertempo e... spodesta il suo compagno Durbridge dal primo posto. L'ultimo a partire è, ovviamente, il leader della generale E. Sella che oggi dovrà cercare di limitare i danni. Pinotti finisce la sua prova e deve accontentarsi del secondo posto, che potrebbe diventare terzo perchè sta arrivando Cameron Meyer. L'australiano dell'Orica lascia la vittoria al suo compagno di squadra e si inserisce al secondo posto. La cronometro è conclusa anche per Sella, che passa in questo momento il traguardo. La maglia di leader passa dunque sulle spalle di Meyer. Ovviamente Vorganov mantiene la maglia di miglior scalatore e Oss conserva quella a punti. La nuova classifica generale vede al comando Meyer con 6" su Firsanov, 7" su Pinotti e 51" su Sella.
  11. Finalmente Gilbert!! Se aspettava ancora un po' a vincere...
  12. Condivido in pieno! Schleck non avrebbe combinato niente, come in tutte le gare che ha disputato quest'anno.
  13. http://www.spaziociclismo.it/toscana-2013/toscana-2013-jungels-per-il-lussemburgo-fuori-andy-31454 Com'era prevedibile...
  14. Emanuele Sella conquista anche la leadership e noi ci dobbiamo accontentare della maglia di miglior scalatore guadagnata da Vorganov. Ritroviamo il morale, però, quando veniamo a conoscenza dei risultati in Australia.
  15. Tour de San Luis 3°tappa Arrivano adesso le insidie al Tour de San Luis, con una tappa vallonata e impegnativa. De Clercq sarà il nostro capitano, Brutt la mina vagante e Vorganov dovrà inventersi qualcosa. Tutti gli altri componenti della Radstand saranno al servizio della squadra. Sono 143 i chilometri che i ciclisti dovranno affrontare per arrivare a Mirador del Potrero, con due GPM a metà tappa. Sicuramente oggi Oss perderà la maglia. Appena viene dato il via, Vorganov schizza via dal gruppo. Si riporta su di lui Potgieter (MTN Qubeka), il gruppo non reagisce e la fuga a 2 decolla. Il gruppo prosegue con un'andatura blanda e i fuggitivi arrivano al primo GPM di giornata (3° categoria). In testa passa il russo della Radstand che precede facilmente Potgieter. Sul secondo passo, però, l'atleta della MTN Qubeka non riesce a tenere il ritmo di Vorganov e si sfila. Il russo prosegue da solo andando a conquistare anche il GPM di prima categoria. Intanto, il gruppo non si preoccupa minimamente e non accellera. Con il passare del tempo, Potgieter viene riassorbito dal gruppo ed Eduard Vorganov resta solo al comando. Avrà fatto bene i conti il gruppo? Dall'ammiraglia viene comunicata una notizia: caduta che coinvolge una ventina di corridori nel gruppo. Quando sento chi è rimasto coinvolto vengo preso dallo sgomento: Sohrabi, Brutt ma soprattutto... De Clercq! Mancano 30 km e il gruppetto di De Clercq accusa un ritardo di 1'45"! Pavel Brutt si scrifica per il suo capitano e si esibisce in una trenata con la quale il gruppo A2 si avvicina a quello principale. Il lavoro però non basta, De Clercq è costretto a scattare per riportarsi nel gruppo dei big. Intanto Vorganov ha sempre un discreto vantaggio, mancano ormai solo 10 km. Ce la farà? Dal gruppo si sganciano 3 corridori: Pietropolli, Giordani e Garcia che si portano all'inseguimento del battistrada. -3 km alla fine, De Clercq è scoppiato e non ce la fa più, Vorganov... viene ripreso proprio in vista dello striscione d'arrivo e dal gruppo provano a partire diversi corridori. E. Sella (Androni) sembra che ce la possa fare e riesce proprio a passare per primo il traguardo. Vorganov si pianta, finirà oltre la 20° posizione. Grande delusione per noi oggi. Fortunatamente i corridori della Radstand non hanno riportato alcuna conseguenza della caduta.
  16. Tour de San Luis 2°tappa Anche la seconda frazione della corsa argentina prevede una probabilissima volata finale. Il favorito principale è sempre lui: Daniel Oss. Oggi ci sarà il primo GPM che assegnerà la prima maglia di miglior scalatore. I componenti del Team Radstand non hanno nessuna ambizione in questa tappa. Come era prevedibile, all'inizio ci sono molti scatti di corridori intenzionati a conquistare la maglia del re della montagna. Si crea un gruppetto di 3 atleti. Sono Roswell, De Negri e Delle Stelle. La Radstand non inserisce nessun uomo. Dietro, però, ci sono altri ciclisti che hanno interessi ad inserirsi nella fuga. Scoppia la bagarre. Due corridori, Schmidt e Thurau, si sganciano dal gruppo e partono all'inseguimento dei battistrada. Dopo pochi chilometri i due gruppetti si ricongiungono. Intanto, dietro, la BMC tiene sotto controllo la corsa. Assisteremo ad un altro arrivo in volata? Ai -10 km la fuga ha ancora un discreto vantaggio, i fuggitivi spingono e, forse, credono di potercela fare. Nente da fare invece. Il gruppo supera il primo drappello di corridori a velocità folle. Si va verso lo sprint. Inutili gli attacchi in questo momento: la velocità è troppo sotenuta. La BMC crea il treno per il suo velocista (Oss). Parte la volata: Doppietta per Daniel Oss! è lui il velocista più forte presente a questo Tour de San Luis. Vince in modo imperioso anche la seconda frazione e diventa sempre più leader (sia della generale che della classifica a punti). De Clercq & CO. anche questa volta non raccolgono niente, ma è comprensibile: non è questo il loro terreno.
  17. Posto prima tutto il San Luis e dopo il Tour Down Under, vi va bene?
  18. Alla screen cup può partecipare chiunque? Nel senso, non c'è una regola come quella per le votazioni (iscritto da 3 mesi, 49 messaggi...)?
  19. Intanto... Oggi ho rivisto Richie (Porte). Era rilassato e concentrato e ha voluto parlarmi. Abbiamo concordato gli appuntamenti e obiettivi della stagione. La sua rivincita avrà inizio alle Ardenne, dove conta di far particolarmente bene alla Liegi. Poi andrà all'assalto della maglia rosa al Giro d'Italia (già indossata nel 2010), dopodichè osserverà un periodo di riposo e si concentrerà sulla Vuelta. Ultimo appuntamento: il Mondiale. Mi ha colpito la determinazione e la caparbietà di questo ragazzo, che con la Radstand ha saputo ritrovare il suo spirito. Mi ha confidato anche che, l'anno prossimo, il suo obiettivo principale sarà il... Tour de France. Sulle strade francesi lotterà con il suo ex capitano Chris Froome e sarà proprio lì che si consumerà il suo riscatto...
  20. Tour de San Luis 1°tappa Alla corsa argentina la nostra squadra si presenta al via con De Clercq (il leader), Brutt e Vorganov che potranno dire la loro in qualche tappa mossa. La prima tappa è destinata ad uno sprint di gruppo. Si parte da Sn Luis e si arriva a Villa Mercedes per un totale di 165 km. Questa è l'altimetria: Alla partenza, i miei corridori sanno perfettamente cosa fare, ieri sera abbiamo studiato insieme il percorso. Pronti, via e iniziano subito gli scatti. Tra gli altri, c'è anche l'iraniano Sohrabi che tenta di portare via un drappello di fuggitivi. La fuga prende il largo, sono tre gli uomini al comandi: insieme a Sohrabi ci sono il tedesco Thurau e il russo Krasnov. Per il resto del tempo, assistiamo a un braccio di ferro tra il gruppo e la fuga. Nel gruppo sono tante le squadre che hanno interessi ad un arrivo in volata. Ovviamente la i componenti della Radstand si mantengono nella pancia del gruppo. La fuga ha poche speranze e, intorno ai -10 km, avviene il ricongiungimento. De Clercq, Brutt e Vorganov avevano tentato un contropiede nel finale, ma le squadre dei velocisti hanno subito ricucito. Si va quindi verso la volata finale. Il favorito Daniel Oss (BMC) vince di potenza la prima tappa del Tour de San Luis. Domani sarà lui ad indossare la maglia del leader della generale. Per noi questa era solo una frazione interlocutoria, daremo il massimo nelle prossime tappe. La classifica di tappa:
  21. La bufera burocratica persiste... La bufera burocratica continua. La Radstand è stata riinserita nel WT. Non ci capisco più niente, e neanche i ragazzi sembrano comprendere le strane manovre dell'UCI. Però questo ci va più che bene: abbiamo riacquistato fiducia. Ora possiamo finalmente cominciare questa avventura...
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