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[PCM 2008 Story] Da dilettante a professionista


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Tour Down Under (2a tappa)

Oggi tappa per velocisti, l'importante è mantenere unita la corsa e mantenere la maglia di leader.

I nostri sanno che è difficile tenere unita la corsa e decidiamo di inserire nella fuga Proni, che ovviamente non collabora.

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Con lui Angel Litu Gomez della Saunier e Franck Renier della Bouygues Telecom. L'ultimo ad arrendersi Proni ai -13.

Ai -5 il nostro treno pare essere ancora il migliore, ma oggi mancano West e Van Avermaet, troppo stanchi dal duro percorso.

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Purtroppo oggi non vinciamo, ma arriviamo con due uomini sul podio. Vince Hushovd su Ciolek e Cavendish.

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La maglia gialla Ignatiev nei 5.

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L'obiettivo di oggi è centrato, con Cavendish che strappa la maglia a Ignatiev, dietro di lui Hushovd, Ignatiev e Gardeyn a 2" e Ciolek a 4".

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Cavendish va anche in maglia verde, ma la cede a Hushovd. Ignatiev mantiene la maglia di scalatore (di cavalcavia) insieme al compagno Proni. Cavendish miglior giovane che cede la maglia al terzo della classifica under 25 Ciolek. Team Ferrari migliore squadra.

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Tour Down Under (3a tappa)

Anche oggi tappa per velocisti.

Anche oggi Proni prova la fuga, insieme a lui 6 uomini: Klier del Team Columbia, Terpstra della Milram, Murayev dell'Astana, Show della Drapac, Robb della Regiostorm e Gretters della Health Net.

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Ai -13 la fuga ha qualche possibilità e provano ad anticipare la volata Terpstra e Proni.

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Ma il nostro italiano non regge il passo dell'olandese, che ai -7 ha 24" di vantaggio su Proni e 40" sul gruppo.

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Ma ai -2 dal traguardo Terpstra viene ripreso, mentre il nostro treno è sempre il migliore, anche se oggi perdiamo Ciolek che partirà dalle retrovie e non arriverà nei 10.

Anche oggi gran prestazione dei nostri: vince Cavendish su Hushovd e O'Grady.

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Mentre Gilbert arriva 4°, con Ignatiev nei 10.

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Quindi Cavendish mantiene la maglia di leader davanti a Hushovd (+4") e il terzetto Ignatiev, Gardeyn e Proni (+8").

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Nelle altre classifiche Cavendish rimane miglior velocista con 4 pti su Hushovd, Proni diventa miglior scalatore con 4 pti di vantaggio su Ignatiev, Cavendish rimane in maglia bianca con 8" di vantaggio su Ignatiev e Proni, il Team Ferrari rimane il migliore.

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Tour Down Under (4a tappa)

Ennesima volata.

Oggi Proni è stanco quindi decidiamo di non provare la fuga. All'inizio sono 3, O'Boe della Health Net, Klier della Columbia e Gardeyn della Silence-Lotto (4° in classifica a 8").

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Purtroppo per noi la fuga si amplia e i fuggitivi diventano 10, che ai -12 hanno quasi 2' di vantaggio.

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Dietro intanto ai -10 cade Pagliarini della Saunier e si porta giù il duo della Drapac Show-Irwen.

Il nostro treno è ancora una volta il migliore e a 1,6 km dal traguardo recuperano i fuggitivi.

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Ed infatti ancora vittoria Ferrari, questa volta doppietta Cavendish-Ciolek, 3° Hushovd.

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Bennati 4° e Ignatiev 5°.

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Cavendish rimane maglia gialla, con 8" di vantaggio su Hushovd e 10" su Gardeyn.

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Cavendish rimane anche maglia verde, ma la cede a Hushovd; Proni rimane maglia verde; Cavendish rimane anche miglior giovane, ma cede la bianca a Ciolek; Team Ferrari rimane il miglior team.

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Tour Down Under (5a tappa)

Tappa mossa, ci si aspetta gran bagarre.

Parte una fuga di 13 corridori, ancora l'instancabile Proni. Fra i fuggitivi citiamo due buoni velocisti come Renshaw e Eisel.

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Ad una quarantina di km dall'arrivo parte quel passistone di Cancellara, uno dei favoriti.

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E molto presto raggiunge i fuggitivi e sul Willunga Hill tenta di far selezione, rimangono con lui solo Proni e un Rabobank.

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Ma poco dopo anche questi due si staccano e vengono ripresi da 10 attaccanti, fra cui i nostri Lovkvist, Gilbert e Ignatiev, mentre Cancellara continua la sua fuga.

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Poco dopo parte Luis Leon Sanchez che supera lo svizzero e si invola verso il traguardo.

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Dietro Sanchez e Cancellara troviamo 11 uomini, per i nostri Ignatiev, Lovkvist e Gilbert.

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Ma in un tratto in discesa parte Gilbert che riprende Cancellara, mentre gli altri vengono ripresi dal gruppo.

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Nel finale vengono ripresi anche Cancellara e Gilbert da 8 uomini, fra cui Thor Hushovd, 2° in classifica, mentre la maglia gialla perde le ruote del gruppo.

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Ma alla fine il poco vantaggio di Sanchez gli basta per anticipare la volata di gruppo, vinta da Hushovd su Mori. Gilbert nei 10.

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Hushovd va in maglia gialla dopo la debacle di Cavendish, 2° il coriaceo Gardeyn a 6" (tutti guadagnati con fughe), 3° Proni a 7" (anche lui per gli abbuoni). Poi troviamo 4° Ciolek a 8" e Sanchez 5° a 10".

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Hushovd supera Cavendish nella classifica a punti, Proni si aggiudica la classifica scalatori su Gomez, Proni miglior giovane con 1" di vantaggio su Ciolek, CSC migliore squadra.

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Tour Down Under (6a tappa)

Si conclude oggi con una passerella per velocisti questo Tour. Ormai Hushovd ha la vittoria in tasca.

Anche oggi parte una fuga, oggi 8 corridori: Kemps, Elmiger, Van Ruitenbeek, Scholz, Irwen, Bru Pascal, Grabsch e Pagliarini.

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Ovviamente oggi lavora la Credit Agricole e li riprendono. Nel finale ci accorgiamo del gran vento e ci mettiamo a tirare.

Riusciamo a fare un ventaglio, ma davanti c'è ancora Hushovd. In 41 si giocheranno la tappa.

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Tutti sono stremati per il ritmo imposto da noi e alla fine nessuno organizza un buon treno.

In volata la spunta De Jongh sul nostro Ignatiev e su Goss.

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Ecco quindi le classifiche finali:

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Hushovd vince il Tour Down Under con 6" di vantaggio sul nostro Ignatiev e su Gardeyn, altri nostri nei 10.

Cavendish vince la classifica a punti con un punto di vantaggio su Hushovd e 16 sul compagno Ignatiev.

Proni miglior scalatore con 2 punti di vantaggio su Gomez e 4 su Ignatiev.

Ignatiev miglior giovane con 1" di vantaggio su Proni e 2" su Ciolek.

Ferrari migliore squadra.

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Finisce Gennaio e arrivano le ricompense mensili, Hushovd è il migliore del mese mentre Proni è il miglior giovane.

Saltiamo rapidamente anche Febbraio dove partecipiamo a 4 corse in Italia.

La Coppa Costa degli Etruschi è vinta da Santambrogio in fuga: partono 12 uomini, fra cui i nostri Santambrogio e Moser, nel finale iniziano gli attacchi, Moser lancia Santambrogio che rimane solo con 5 uomini: Vilach, Pozzovivo, Facci, Reus e Abe. In questo gruppo è il più forte in volata.

Quando iniza la volata Reus è davanti, ma viene presto scalzato da Santambrogio e Vilach. L'italiano però non riesce a passare, ma ai -20m, quando la vittoria sembrava dello slovacco, l'avversario si pianta e Santambrogio lo passa a velocità doppia. Il gruppo è regolato da Cavendish su Weylandt, che conquistano la 6a e 7a posizione.

Il Giro della Calabria è vinto dal nostro Boasson Hagen su Mazzanti (con lo stesso tempo) e Garzelli (+8"). Nibali 4°, Proni 5°, Ignatiev 7°, Spilak 10° e West 12°.

Le tappe vengono vinte rispettivamente da West, Mazzanti e Khailov. Maglia verde Khailov, maglia a pois Trampusch, miglior giovane Boasson Hagen e miglior team Ferrari.

Giro di Grosseto vinto da Gardeyn su West (+4") e Mondory (+12"). Ignatiev 4° e Boasson Hagen 6°. Le tappe vengono vinte da Gardeyn, Ignatiev e West.

Gardeyn maglia verde, Bosisio miglior scalatore, West miglior giovane e Ferrari migliore squadra.

Laigueglia vinto da Rebellin in volata ristretta su Vaugrenard e Kirchen; Riccò e Gilbert 8° e 9°.

Intanto accettano le nostre wild-car per Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo.

Ricompense mensili di Febbraio a Renshaw e Santambrogio.

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Altra corsa a Marzo, primo test in pavè, la Kuurne-Brussel-Kuurne.

Il roster è quello che si vedrà anche all'Eroica fra qualche giorno: Maaskant, Gilbert, Van Avermaet, Franzoi, West, Boom, Weylandt e Spilak.

Maaskant e Gilbert erano in lizza per un buon piazzamento, ma nel finale capitombolo Gilbert, che fà cadere anche Van Avermaet, Wesemann, Devolder e Van Impe.

Alla fine vince Boonen su O'Grady e Ballan, nessuno nei 10 per i nostri.

Partecipiamo anche alla Samyn, corsa per velocisti.

Proviamo fughe con Santambrogio e Scognamiglio, ma la prima viene ripresa e il secondo cade mentre sta attaccando.

Alla fine va in fuga Sabatini con 10 compagni. Nel finale rimangono solo Sabatini e Sevilla (Rock Racing). Ai -5 c'è parecchio vento, ma la cosa più importante è la caduta seconda caduta di Scognamiglio che butta giù una ventina di ciclisti, fra i quali anche qualche leader. Alla fine vince Steels su Dominguez e il nostro Weylandt, Van Avermaet 5° mentre Cavendish rimane tappato dietro e non arriva nei 10.

Prossima corsa l'Eroica...

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Montepaschi Eroica

Corsa fra gli sterrati toscani, pochi i nostri rivali.

Anche oggi non mancano i coraggiosi, sono 5: Haueisien, Oroz Ugalde, Prach, Gottfried e Failli.

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Anche per noi non mancano piccoli inconvenienti, nel primo tratto di sterrato fora Boom e cade Weylandt, senza nessuna conseguenza.

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Ma ecco che a metà corsa succede il fatto più importante, -75 all'arrivo, dopo un tratto di sterrato con le drenate di Spilak, davanti rimangono in 15, ci sono tutti i nostri e gli altri favoriti.

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I 15 riprendono i fuggitivi ai -69, si forma così un drappello di 20 corridori.

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E presto i fuggitivi del mattino vengono staccati, davantio rimangono in 14.

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Intanto si stacca anche il nostro Spilak, gran lavoro di gregariato oggi. Con lui anche Goss, che a fine tappa si ritirerà per rottura del polso.

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Ai -32 si stacca anche Weylandt, oggi non in gran forma.

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Qualche km dopo tocca anche a Van Avermaet, delude oggi, mentre davanti partono West e Fischer.

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Chi vincerà?

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West e Fischer sono davanti, ma nell'ultimo tratto di sterrato di vedono 3 freccie tricolore che li superano a tutta velocità, sono Franzoi, Maaskant e Gilbert.

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Dietro West riesce a staccare il compagno brasiliano e recupera i suoi compagni, siamo ai -8, Ferrari verso il Poker.

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Ai -5 si ristacca West, mentre Franzoi da segni di cedimento.

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In un tratto in discesa ai -4 all'arrivo partono Maaskant e Gilbert, mentre Franzoi viene ripreso da West.

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Maaskant lascia la vittoria al compagno, oggi motivato a vincere.

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Sul traguardo Gilbert sfida le leggi della gravità festeggiando in questo modo.

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Dietro Franzoi regola West per il 3° posto.

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Nei 10 per nostri anche Lars Boom.

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Oggi gran dominio Ferrari, speriamo di ripeterci anche alla Tirreno-Adriatico.

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Tirreno-Adriatico

Per la corsa dei due mari la Ferrari schiera questo roster:

Dekker: Leader, in forma verso le Ardenne, inizia qui la sua stagione.

Gilbert: Anche lui in forma verso le classiche in pavè, tenterà di lascire il segno.

Riccò: Inizia a cercare la forma verso il Giro, tenterà di far bene.

Gerdemann: Gregario con possibilità di classifica.

Nibali: Gregario con possibilità di classifica.

Kreuziger: Gregario.

Cavendish: Velocista.

Ciolek: Quando Cavendish non reggerà, toccherà a lui fare le volate.

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Tirreno-Adriatico

Per la corsa dei due mari la Ferrari schiera questo roster:

Dekker: Leader, in forma verso le Ardenne, inizia qui la sua stagione.

Gilbert: Anche lui in forma verso le classiche in pavè, tenterà di lascire il segno.

Riccò: Inizia a cercare la forma verso il Giro, tenterà di far bene.

Gerdemann: Gregario con possibilità di classifica.

Nibali: Gregario con possibilità di classifica.

Kreuziger: Gregario.

Cavendish: Velocista.

Ciolek: Quando Cavendish non reggerà, toccherà a lui fare le volate.

se non vinci la tirreno adriatico con questi ciclisti...minimo ne devi mettere due nei primi 5!!

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quanto hanno di condizione riccò, dekker e nibali??

Riccò, come Nibali è sul 57, ora inizierà a salire come forma; mentre Dekker è circa al 73 solo di allenamento perchè inizia la sua stagione proprio alla Tirreno-Adriatico, poi gli altri in formissima sono Gilbert e Maaskant in vista del pavè.

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Tirreno-Adriatico (1a tappa)

Oggi tappa per velocisti che reggono le salite, si spera Cavendish regga, ma oggi si punta su Ciolek.

Fuga solitaria di Van Summeren, ma da solo non andrà lontano.

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Infatti già sulla 1a Strada di Sassicari viene raggiunto e staccato da Gutierrez e Cancellara.

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Che in discesa si fanno riprendere da Nick Nuyens.

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Sulla 2a Strada di Sassicari rimane solo il campione spagnolo a cronometro, che però ha il gruppo alle calcagne.

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Raggiunto Gutierrez, anche Cavendish molla, l'inglese non ha retto.

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Intanto in discesa cade Florencio insieme a Colom e Kolobnev, il vice campione del mondo è costretto al ritiro.

Davanti ai -5 si forma un ventaglio di 36 corridori, fra loro tutti i nostri (ovviamente tranne Cavendish).

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In volata vince Bennati su Vaitkus e Hushovd.

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Dekker arriva addirittura 4°, sintomo di gran condizione.

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La classifica generale ovviamente rispecchia la classifica di tappa.

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Bennati è anche maglia verde, Cancellara miglior scalatore e Dekker miglior giovane.

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Tirreno-Adriatico (2a tappa)

Oggi tappa adatta ai vallonari.

Anche oggi fuga solitaria, o per meglio dire fuga senza collaborazione, infatti partono 4 uomini ma dopo scatti e controscatti ne rimane solo uno, oggi è Moletta, con all'inseguimento Mori della Lampre e addirittura Tom Boonen.

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Ma senza collaborazione non vanno da nessuna parte. Si arriva al GPM più insidioso, poi discesa e strappetto finale verso Gubbio. Sul GPM attacca Nocentini, Riccò testa la forma e si porta alla sua ruota.

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Ma allo scollinamento verranno ripresi da Danilo Di Luca, con all'inseguimento parecchi corridori fra cui i nostri Gilbert e Dekker.

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Gli inseguitori raggiungono i fuggitivi, ora in testa rimangono 17 corridori, che si sfiancano con continui attacchi.

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Nel finale attaccano Gilbert e Dekker che guadagnano pochi metri prima dello sprint, ma quei metri saranno fatali. Vince Dekker, 2° giorno di corsa per lui e già prima vittoria, è in gran condizione.

Dietro all'olandese arrivano Luis Leon Sanchez e Gilbert.

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Riccò invece chiude il drappello, sintomo di una condizione non eccellente.

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L'olandese diventa anche maglia gialla, con 4" di vantaggio su Sanchez e 6" su Gilbert.

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Dekker è anche maglia verde, ma la cede a Bennati, Cancellara rimane il miglior scalatore, Dekker miglior giovane, ma cede la maglia a Sanchez, Ferrari migliore squadra.

Domani il terribile arrivo sul muro di Montelupone, che non ha niente da invidiare a un Grammont o un Mur de Huy.

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