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Heat, Riley lascia a Spoelstra

Il leggendario allenatore, capace di conquistare l’anello di campione Nba sia con i Lakers che con gli Heat, al termine di una stagione disastrosa ha deciso di congedarsi da Miami, lasciando la panchina al suo giovane assistente. Riley rimane il presidente

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Pat Riley e il nuovo coach dei Miami Heat Erik Spoelstra. Reuters

NEW YORK, 28 Aprile 2008 - Alla fine Pat Riley ha ceduto. Il leggendario allenatore, capace di conquistare l’anello di campione Nba sia con i Lakers che con gli Heat, al termine di una stagione disastrosa ha deciso di congedarsi, lasciando la panchina al suo assistente, il giovanissimo (37 anni) Erik Spoelstra. Riley torna ai piani alti, cioè rimane il presidente, e dunque il vero burattinaio, della franchigia ma questa volta il suo addio alla panchina sembra davvero definitivo.

CURRICULUM STRAORDINARIO - “Oggi sono sicuro di non voler più allenare – commenta Riley che verrà eletto nella Hall of Fame il prossimo cinque settembre – ho grandissima fiducia in Erik, lui e’ uno degli allenatori più promettenti della Nba. Sono convinto che riporterà questa squadra al livello che merita. Erik è un uomo che e’ nato per fare l’allenatore”. Riley esce di scena quindi con un curriculum davvero straordinario: sette titoli complessivi, cinque da capo allenatore, uno da assistente e uno da giocatore e ben 1.210 vittorie da head coach in carriera.

ANNATA DISGRAZIATA - Peccato però dover chiudere al termine di un’annata così disgraziata nella quale gli Heat non solo hanno giocato una pallacanestro davvero imbarazzante, ma hanno anche dovuto salutare un giocatore popolare e benvoluto dai tifosi come Shaquille O’Neal. Shaq e Riley non si sono lasciati da “buoni amici” lanciandosi frecciate sull’asse Phoenix-Miami, ma oramai è acqua passata. Adesso gli Heat vogliono ricominciare a vincere con Spoelstra, magari con l’aiuto della Lottery di fine maggio che potrebbe regalare la prima scelta assoluta alla franchigia del sud della Florida.

L'OK DEI VETERANI - “Credo di essere pronto – commenta il nuovo head coach degli Heat, il quale lavora per la franchigia da ben 13 anni – ho imparato tutto quello che so da un allenatore geniale come Pat Riley. Sono molto fiducioso.” I veterani di Miami, primo fra tutti naturalmente Dwyane Wade, sembrano appoggiare in pieno la scelta (peraltro scontata visto che il logico successore di Riley era da tempo lo stesso Spoelstra) fatta dal leggendario tecnico 63enne. “Io credo tantissimo in coach “Spo” – commenta Dwyane Wade – lo conosco da tempo e so che e’ preparatissimo. Sono convinto che farà molto bene”. Rimpiazzare una leggenda non è mai facile ma Spoelstra sembra avere le carte in regola per riportare gli Heat in carreggiata. Dovesse farlo in breve tempo, dicono i maliziosi, a Riley potrebbe però tornare la voglia di allenare…

Gazzetta.it

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Toronto sconfitta a Orlando

Bargnani fuori dai playoff

Il Mago gioca un match anonimo e i Raptors perdono la serie 4-1. Strepitoso Dwight Howard (21 punti e 21 rimbalzi). Atlanta agguanta Boston (2-2) grazie a Joe Johnson (35 punti). In vacanza Denver spazzata via dai Lakers 4-0

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La panchina dei Raptors assiste al match: Bargnani è il primo da destra. Reuters

NEW YORK, 29 aprile 2008 – Stagione finita per i Toronto Raptors che perdendo gara-5 a Orlando sono i primi a uscire dai playoff. Anonimo Andrea Bargnani (4 punti in 16’) e strepitoso Dwight Howard (21 punti e 21 rimbalzi). Atlanta raddoppia contro Boston e si porta 2-2 grazie a Joe Johnson (35 punti). In vacanza anche Denver spazzata via dai Lakers 4-0.

Orlando Magic-Toronto Raptors 102-92 (serie 4-1)

Nella sfida da ultima spiaggia, i Raptors lottano alla pari fino a metà dell’ultimo quarto, poi Orlando viene fuori quando conta e si aggiudica la serie 4-1, mandando i Raptors in vacanza. Andrea Bargnani ha un impatto minimo nell’ultima partita della stagione dopo un avvio di gara in salita: due falli contro Howard nei primi 20” di gioco sono il preludio per una gara anonima. Il Mago segna il primo canestro da sotto grazie a un assist di Ford che lo vede completamente solo in area, ma in seguito sbaglia una tripla nettamente e poi un’altra, e dopo dieci secondi Mitchell lo sostituisce a 3’20” dalla fine del primo quarto. Bargnani torna nel quintetto del secondo tempo e gioca altri 7’ per poi uscire definitivamente al terzo fallo commesso. Nel terzo quarto, Bargnani segna altri due facili punti in schiacciata con Bosh che lo vede solo sotto canestro, ma l’azzurro ha un ruolo molto marginale e si limita a passare la sfera a Bosh che viene isolato in post basso. La stella dei Raptors è in serata negativa in attacco e Mitchell evidentemente vuole farlo sbloccare facendo passare ogni pallone per le sue mani. L’impressione è che Bosh (2/9 all’inizio) sia logorato dallo sforzo difensivo contro Howard e arrivi spento in attacco.

Toronto, malgrado la difficoltà di Bosh a entrare in partita, gioca bene nel primo tempo spinta prima da Moon e Ford, poi da Calderon, Delfino e Kapono, e si mantiene quasi sempre in vantaggio fino all’intervallo (49-50). All’inizio del secondo tempo, Toronto sembra decisa a provarci fino in fondo, ma deve fare i conti con uno stratosferico Dwight Howard che tra le mura amiche è una forza della natura: i 21 punti e 21 rimbalzi finali di Superman costituiscono la terza prestazione casalinga consecutiva da almeno 20+20 per Howard. Toronto non trova antidoti nemmeno stavolta contro la forza fisica del centro di Orlando. Sam Mitchell ci mette del suo insistendo con il quintetto piccolo per tutto il quarto periodo, con il peso leggero Chris Bosh che opposto al colosso Howard sembra Don Chisciotte contro i mulini a vento. Gli aiuti degli esterni dei Raptors fanno solo il solletico ad Howard che non ha problemi a prendere posizione vicino a canestro e a concludere o subire fallo. Non si capisce perché l’unico vero centro a disposizione della franchigia canadese Rasho Nesterovic faccia solo una breve apparizione di 9 minuti. Lo scarto a rimbalzo è di quelli pesanti a fine gara: 55-37 per i Magic che hanno anche Rashard Lewis in doppia doppia (18+13).

La gara inizia a sfuggire dalle mani di Toronto alla fine del terzo quarto dopo un fallo tecnico fischiato a un nervoso Bosh (73-66). I Raptors reagiscono e nel quarto finale tornano a -2 con i canestri di Kapono e il risveglio tardivo di Bosh, ma Orlando non si fa sfuggire l’occasione di chiudere la serie approfittando del dominio di Howard a centro area. Come in gara 4, Orlando piazza il colpo del ko con i canestri da tre (due di Bogans e uno di Nelson), mentre Toronto perde lucidità negli ultimi minuti mostrando una pessima selezione al tiro. I Magic vanno a +11 con la tripla di Nelson a 2’30” dalla sirena e per Toronto la stagione termina qui. “Provo un’incredibile sensazione – dice Howard -. Abbiamo raggiunto un traguardo che mancava a Orlando da tanto tempo.” I Magic infatti non passavano un turno di playoff dal 1996, quando con Shaq e Hardaway arrivarono alla finale di Conference. Howard ha concluso il primo turno di playoff con una media di 22 punti, 18 rimbalzi e 3 stoppate. Soltanto Moses Malone e Jabbar hanno saputo fare altrettanto.

Andrea Bargnani chiude con 4 punti (2/2 da due, 0/2 da tre), 1 rimbalzo, 3 falli, 1 recupero, 2 assist in 16”.

Orlando: Howard 21 (7/12, 7/10 tl), Nelson 19 (7/13), Lewis 18 (5/12, 7/7), Turkoglu 12 (4/13), Evans 12 (5/12), Bogans 11 (4/11). Rimbalzi: Howard 21, Lewis 13. Assist: Turkoglu 9.

Toronto: Bosh 16 (7/19), Delfino 14 (3/11, 6/6 tl), Ford 14 (6/14), Kapono 13 (6/13), Calderon 12 (5/10), Parker 11 (3/:banghead:. Rimbalzi: Bosh 9. Assist: Ford 5.

Atlanta Hawks-Boston Celtics 97-92 (serie 2-2)

Doveva finire 4-0 per Boston secondo molti addetti ai lavori e invece i giovani e ruspanti Atlanta Hawks pareggiano la serie 2-2 con un’altra sorprendente prova davanti all’entusiasta pubblico di casa. Trascinati da Joe Johnson, salito in cattedra nell’ultimo quarto, gli Hawks recuperano dal 65-75 dei primi tre quarti di gara. La guardia di Atlanta si scatena con 20 punti nel quarto periodo e in tandem con Josh Smith (28 punti e 7 stoppate) regala un successo davvero speciale per la franchigia tornata ai playoff dopo tanti anni di attesa. Johnson e Smith segnano gli ultimi 34 punti di Atlanta. Bibby chiude con 18 punti e sono questi i tre giocatori che sostengono l’attacco di Atlanta. Solo tre, ma sufficienti a superare lo scoglio di una delle difese migliori del campionato. Dopo un canestro di Smith che porta Atlanta in vantaggio 81-79, ci sono 9 punti consecutivi di Johnson, grazie ai quali i padroni di casa mantengono il comando. Gli Hawks vengono graziati nel finale da Paul Pierce che sbaglia un facile layup a 28” dalla fine che avrebbe portato Boston a sole due lunghezze da recuperare. Smith e Johnson firmano la vittoria nel finale con 6/6 dalla lunetta. Complimenti ad Atlanta che ha saputo giocare senza nessun timore reverenziale contro i campioni della Eastern Conference. Gli Hawks non hanno intenzione di farsi intimidire dai Celtics e lo ha dimostrato nel secondo quarto Zaza Pachulia, che trovatosi faccia a faccia contro Kevin Garnett ha accettato lo scontro verbale senza tirarsi indietro. Il diverbio si è concluso con due falli tecnici, due per parte. “Non mi tiro indietro davanti a nessuno – commenta Pachulia -. Il messaggio è che noi ci siamo. Anche se dovessimo perdere, non sarà facile per loro.” Johnson ora non si accontenta di aver allungato la serie, ma crede nel colpaccio: “Abbiamo fatto il nostro dovere nelle due gare interne, ora è il momento di rubare una partita a Boston in qualche maniera.”

Atlanta: Johnson 35 (14/24, 5/6 tl), Smith 28 (8/16, 12/13 tl), Bibby 18, Williams 8. Rimbalzi: Horford 13. Assist: Bibby 6.

Boston: Allen 21 (8/14), Garnett 20 (9/21), Pierce 18 (5/14), Rondo 14, Posey 10. Rimbalzi: Garnett e Perkins 9. Assist: Rondo 12.

Denver Nuggets-L.A. Lakers 101-107 (serie 0-4)

Perdendo anche gara 4, Denver diventa la prima squadra di sempre a raggiungere 50 vittorie nella regular season per poi essere spazzata via 4-0 nei playoff. I Lakers dominano nel primo tempo (54-64), ma Denver recupera nel terzo quarto (77-79) e pareggia (88-88) a 6’ dal termine. I Nuggets giocano il finale di gara senza Martin ed Anthony fuori con 6 falli. Un parziale di 6-0 dei Lakers porta il punteggio a 96-101 con un minuto da giocare. Denver torna a -3 con rimbalzo offensivo e canestro , ma Kobe rimette le cose a posto con un bel canestro in entrata a 40” dalla sirena. Un’improbabile tripla di Camby dall’angolo porta i Nuggets a -2, ma Denver si distrae in difesa a Gasol sciaccia a canestro (101-105). La difesa dei Lakers invece è attenta e Kobe Bryant intercetta un passaggio, subendo fallo e chiudendo l’incontro con 2/2 dalla lunetta negli ultimi secondi. Bryant, autore di 31 punti, realizza 14 degli ultimi 19 punti dei Lakers.

Alla domanda su quale squadra vorrebbe incontrare nel prossimo turno tra Utah e Houston, Kobe risponde diplomaticamente: “No, non ci sono avversarie preferite. Chiunque viene fuori nella Western Conference è una squadra difficile da battere. Ci sentiamo già fortunati di poter attendere la prossima avversaria, qualunque essa sia.”

Denver: Smith 26 (7/12, 9/9 tl), Iverson 22 (10/22), Anthony 21 (8/20). Rimbalzi: Camby 17. Assist: Carter 6.

L.A. Lakers: Bryant 31 (12/24, 4/10 tl), Gasol 21 (7/15), Odom 14, Radmanovic 12. Rimbalzi: Odom 12. Assist: Bryant 6.

Gazzetta.it

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Paul e Parker sono spietati

Mavs e Suns vanno a casa

New Orleans, con una tripla doppia del playmaker, batte 99-94 Dallas e vince 4-1 la serie. San Antonio con 31 punti del francese liquida 4-1 Phoenix. Houston passa Utah e ora è sotto 3-2, Detroit vince facile con Philadelphia e conduce 3-2

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Jason Kidd (35 anni) e Jerry Stackhouse (33) tentano invano dif ermare Chris Paul 822). Afp

NEW YORK, 30 aprile 2008 – I Phoenix Suns soccombono a San Antonio in gara-5 traditi nel finale dalle palle perse e sono eliminati 4-1. Stessa amara sorte per i Dallas Mavericks che escono ancora al primo turno come un anno fa. Impressionante Chris Paul, che dà spettacolo con una tripla doppia da 24 punti, 11 rimbalzi e 15 assist. Detroit comanda 3-2 nella serie contro i Sixers e Houston riapre la serie con Utah.

New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 99-94 (serie 4-1)

È una serata speciale per Byron Scott che riceve il premio di allenatore dell'anno prima del match, e dopo festeggia il passaggio del turno di New Orleans eliminando la squadra di Jason Kidd, ritenuto responsabile del suo licenziamento da coach dei Nets nella stagione 2003-04. Scott deve ringraziare ancora una volta i suoi due All Star, David West e Chris Paul, che giocano una fantastica partita spingendo gli Hornets a una meritata vittoria. Dallas è costretta a inseguire per tutto l’incontro e soffre la velocità di Paul che chiude una superba tripla doppia, riuscendo a non perdere neanche un pallone. Il playmaker degli Hornets conferma di avere una marcia in più del 35enne, in rapido declino, Jason Kidd, e l’autoritaria gara di Paul sembra come un passaggio di consegne. L’ultimo quarto di Paul è da manuale. CP3 si prende grandi responsabilità segnando 11 punti negli ultimi 12’ e dimostra grande maturità quando non abbocca alle provocazioni di Jerry Stackhouse che invano fa di tutto per innervosire Paul, ma alla fine paga con l’espulsione per doppio tecnico. Quando Dallas riesce a chiudere CP3, ci pensa uno sfrontato Jannero Pargo a togliere le castagne dal fuoco. I canestri di Pargo sono una manna dal cielo per gli Hornets che nel finale subiscono una clamorosa rimonta di Dallas: sotto di 10 a 1’47” dal termine, i Mavs arrivano a -3 a 33” dalla sirena grazie a due triple di George. Due tiri liberi del glaciale Stojakovic siglano il passaggio del turno per i ragazzi di Scott e la seconda consecutiva eliminazione di Dallas al primo turno di playoff.

New Orleans: West 25 (10/17, 5/5 tl), Paul 24 (10/19), Pargo 17 (7/9), Stojakovic 11, Chandler 10. Rimbalzi: Chandler 14. Assist: Paul 15.

Dallas: Nowitzki 22 (8/21), Kidd 14, Terry 13, Howard 12, Stackhouse 11, George e Bass 11. Rimbalzi: Nowitzki 13. Assist: Terry e Kidd 9.

San Antonio Spurs-Phoenix Suns 92-87 (serie 4-1)

Come in gara 1, i Suns vanno vicini al successo a San Antonio, ma crollano nel finale e devono dire addio alla corsa per il titolo. Il punteggio era in parità (85-85) a due minuti dalla fine. I Suns, anche questa volta, sbagliano tutto nel finale perdendo una grossissima occasione. Prima Steve Nash si fa portar via la palla su un gioco a due, poi Boris Diaw butta via un passaggio in uscita dal raddoppio, quindi Nash (pressato da Bowen) non controlla il passaggio dalla rimessa e perde il suo quinto pallone. I Suns fanno fallo su Ginobili che non perdona dalla lunetta (91-87). Nash e Giricek sbagliano da tre, Duncan cattura il rimbalzo e porta San Antonio a +5 con un tiro libero a 2"3 dalla sirena. Partita e stagione finita per i Suns che hanno molto da rammaricarsi. Per San Antonio è un’ulteriore dimostrazione di essere la squadra più forte quando conta: Ginobili è anonimo nel primo tempo, ma cresce nel finale e converte i tiri liberi decisivi. Tony Parker segna due canestri fondamentali nel finale di gara dalla media distanza, mentre in precedenza aveva segnato solo in entrata sbagliando tutti i tiri da fuori. I Suns erano riusciti a recuperare da -9 di metà gara (nel primo tempo avevano sbagliato 13 tiri liberi), ma il finale scellerato li ha condannati alla sconfitta. Steve Nash chiude la stagione con un pessimo 4/16 al tiro (1/6 da tre), solo 3 assist e 5 palle perse, le ultime due pesantissime.

San Antonio: Parker 31 (9/21, 13/16 tl), Duncan 29 (13/28), Ginobili, Oberto e Thomas 8. Rimbalzi: Duncan 17. Assist: Parker 8.

Phoenix: Diaw 22 (11/17), Stoudemire 15 (6/14), Bell 14 (5/:), O’Neal 13 (2/8, 9/20 tl), Nash 11. Rimbalzi: Stoudemire 11. Assist: Diaw 8.

Houston Rockets-Utah Jazz 95-69 (serie 2-3)

Con 29 punti di Tracy McGrady e una doppia doppia di Scola (18+12) Houston evita l’eliminazione, costringendo Utah a gara 6. I Jazz potranno passare al secondo turno vincendo la prossima sfida in casa, dove hanno un record di 37-4 durante la regular season. Ma non è detta l’ultima parola, in quanto i Rockets sono stati la prima squadra a espugnare il campo di Utah quest’anno e si sono ripetuti in gara 3 di playoff. Houston gioca una grande partita guidata da un ispirato McGrady e da un ottimo contributo della panchina. I Jazz incappano in una serata di vuoto offensivo e segnano solo 69 punti, record stagionale battuto di ben otto punti. McGrady è anche autore dell’highlight del match, un favoloso canestro con il quale T-Mac si fa beffa della marcatura di Kirilenko.

Utah: Boozer 19 (8/18), Okur 14 (4/11), Williams 13 (5/11). Rimbalzi: Boozer e Okur 10. Assist: Williams 6.

Houston: McGrady 29 (13/26), Scola 18 (7/12), Alston 14 (5/9). Rimbalzi: Scola 12. Assist: Alston 6.

Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 98-81 (serie 3-2)

I Pistons, primi tra le due contendenti a vincere due partite di fila, passano al comando 3-2 nella serie contro Philadelphia. Determinante l’avvio di gara in cui Billups indirizza subito Detroit nella giusta direzione. Billups chiude il primo quarto con 14 punti e 5 assist, conducendo i suoi in testa 35-21. Con la contemporanea prova positiva di Wallace, Hamilton e Prince è scontata la vittoria finale dei padroni di casa, che ora hanno la chance di passare il turno in gara-6 in programma giovedì a Philadelphia.

Detroit: Billups 21 (7/14), Hamilton 20 (10/17), Wallace 19 (8/12), Prince 17 (8/14). Rimbalzi: Maxiell 11. Assist: Billups 11.

Philadelphia: Iguodala 21 (8/13), Williams 16 (6/9), Miller 13 (5/17). Rimbalzi: Evans 7. Assist: Iguodala 6.

Gazzetta.it

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Per quanto riguarda la qualificazione in Eurolega:

RANKING EUROLEGA

Montepaschi Siena 32

La Fortezza Bologna 20

Armani Jeans Milano 15

Lottomatica Roma 15

Air Avellino 11

Benetton Treviso 5

Premiata Montegranaro 5

Eldo Napoli 4

Angelico Biella 3

Cimberio Varese 3

Pierrel Capo d'Orlando 3

Legea Scafati 2

Scavolini Spar Pesaro 1

Tisettanta Cantù 1

Upim Bologna 1

Siviglia Wear Teramo 0

Snaidero Udine 0

Solsonica Rieti 0

# UPDATE!

Dopo essermi documentato ho scoperto che per andare in Eurolega la stagione successiva oltre ad essere arrivati tra le prime 4 del ranking (o aver vinto scudetto / regular season) bisogna essere arrivati tra le prime 9 della classifica, per cui la Virtus Bologna (e con lei tutte le squadre evidenziate in blu) è fuori...

RANKING "SCREMATO"

Montepaschi Siena 32

Armani Jeans Milano 15

Lottomatica Roma 15

Air Avellino 11

----------------------------------------

Premiata Montegranaro 5

Pierrel Capo d'Orlando 3

Tisettanta Cantù 1

Upim Bologna 1

Quindi:

Bologna, Cantù, Capo d'Orlando in Eurolega se ---> Vincono il titolo

Montegranaro in Eurolega se ---> Vince il titolo o arriva in finale scudetto e Avellino non arriva in semifinale

Avellino in Eurolega se ---> Arriva almeno in semifinale scudetto e Montegranaro vince il titolo o esce ai quarti e Montegranaro non va in finale o Capo d'Orlando, Cantù o Bologna vincono lo scudetto.

Milano e Roma in Eurolega se ---> Arrivano almeno in semifinale scudetto o escono ai quarti ma Avellino non arriva in finale scudetto e nessuna delle altre 4 sotto vince il titolo contro Avellino. (In quest ultimo caso Roma in Eurolega)

Siena già qualificata per l'Eurolega.

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NBA PLAYOFFS 2008

WESTERN CONFERENCE

lal_35px.gifLos Angeles Lakers ( 1 ) vs Denver Nuggets ( 8 ) den_35px.gif

Gm. 1: 128-114

Gm. 2: 122-107

Gm. 3: 102-94

Gm. 4: 107-101

Serie: 4-0

noh_35px.gifNew Orleans Hornets ( 2 ) vs Dallas Mavericks ( 7 ) dal_35px.gif

Gm. 1: 104-92

Gm. 2: 127-103

Gm. 3: 87-97

Gm. 4: 97-84

Gm. 5: 99-94

Serie: 4-1

sas_35px.gif San Antonio Spurs ( 3 ) vs Phoenix Suns ( 6 ) pho_35px.gif

Gm. 1: 117-115 d.2t.s.

Gm. 2: 102-96

Gm. 3: 115-99

Gm. 4: 86-105

Gm. 5: 92-87

Serie: 4-1

uta_35px.gif Utah Jazz ( 4 ) vs Houston Rockets ( 5 ) hou_35px.gif

Gm. 1: 93-82

Gm. 2: 90-84

Gm. 3: 92-94

Gm. 4: 86-82

Gm. 5: 69-95

Gm. 6: Fri., May 2: at Utah, 10:30 p.m. ET (ESPN)

Gm. 7: Sun., May 4: at Houston, TBD (TBD)

Serie: 3-2

Denver si prende un cappottino... la serie Utah - Houston è ancora aperta.

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NBA PLAYOFFS 2008

EASTERN CONFERENCE

bos_35px.gif Boston Celtics ( 1 ) vs Atlanta Hawks ( 8 ) atl_35px.gif

Gm. 1: 104-81

Gm. 2: 96-77

Gm. 3: 93-102

Gm. 4: 92-97

Gm. 5: Wed., April 30: at Boston, 8:30 p.m. ET (TNT)

Gm. 6: Fri., May 2: at Atlanta, TBD (TBD)

Gm. 7: Sun., May 4: at Boston, TBD (TBD)

Serie: 2-2

det_35px.gif Detroit Pistons ( 2 ) vs Philadelphia 76ers ( 7 ) phi_35px.gif

Gm. 1: 86-90

Gm. 2: 105-88

Gm. 3: 75-95

Gm. 4: 93-84

Gm. 5: 98-81

Gm. 6: Thu., May 1: at Philadelphia, 8 p.m. (TNT)

Gm. 7: Sat., May 3: at Detroit, TBD (TNT)

Serie: 3-2

orl_35px.gif Orlando Magic ( 3 ) vs Toronto Raptors ( 6 ) tor_35px.gif

Gm. 1: 114-100

Gm. 2: 104-103

Gm. 3: 94-108

Gm. 4: 106-94

Gm. 5: 102-92

Serie: 4-1

cle_35px.gif Cleveland Cavaliers ( 4 ) vs Washington Wizards ( 5 ) was_35px.gif

Gm. 1: 93-86

Gm. 2: 116-86

Gm. 3: 72-108

Gm. 4: 100-97

Gm. 5: Wed. Apr. 30: at Cleveland, 6 p.m. ET (TNT)

Gm. 6: Fri. May 2: at Washington, TBD (TBD)

Gm. 7: Sun. May 4: at Cleveland, TBD (TBD)

Serie: 3-1

Orlando è passata, Detroit ha rimesso in piedi la serie, ma la sorpresa è Atlanta, che pareggia quella con Boston!

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SERIE A1 TIM - PLAYOFF 2008

01sienabc5.jpg Montepaschi Siena ( 1 ) vs Upim Bologna ( 8 ) 08bolognazn3.jpg

Gara 1: Sabato 10 Maggio 2008, ore 21.00 @ Siena

Gara 2: Lunedì 12 Maggio 2008, ore 21.00 @ Bologna

Gara 3: Mercoledì 14 Maggio 2008, ore 21.00 @ Siena

Gara 4: Venerdì 16 Maggio 2008, ore 21.00 @ Bologna

Gara 5: Domenica 18 Maggio 2008, ore 21.00 @ Siena

Serie: 0-0

02romaqu8.jpg Lottomatica Roma ( 2 ) vs Tisettanta Canù ( 7 ) 07cantpc8.jpg

Gara 1: Domenica 11 Maggio 2008, ore 21.00 @ Roma

Gara 2: Martedì 13 Maggio 2008, ore 21.00 @ Cantù

Gara 3: Giovedì 15 Maggio 2008, ore 21.00 @ Roma

Gara 4: Sabato 17 Maggio 2008, ore 21.00 @ Cantù

Gara 5: Lunedì 19 Maggio 2008, ore 21.00 @ Roma

Serie: 0-0

03avellinofb4.jpg Air Avellino ( 3 ) vs Pierrel Capo d'Orlando ( 6 ) 06cdorlandoxk7.jpg

Gara 1: Domenica 11 Maggio 2008, ore 21.00 @ Avellino

Gara 2: Martedì 13 Maggio 2008, ore 21.00 @ Capo d'Orlando

Gara 3: Giovedì 15 Maggio 2008, ore 21.00 @ Avellino

Gara 4: Sabato 17 Maggio 2008, ore 21.00 @ Capo d'Orlando

Gara 5: Lunedì 19 Maggio 2008, ore 21.00 @ Avellino

Serie: 0-0

04montegranarocz4.jpg Premiata Montegranaro ( 4 ) vs Armani Jeans Milano ( 5 ) 05milanout1.jpg

Gara 1: Sabato 10 Maggio 2008, ore 21.00 @ Montegranaro

Gara 2: Lunedì 12 Maggio 2008, ore 21.00 @ Milano

Gara 3: Mercoledì 14 Maggio 2008, ore 21.00 @ Montegranaro

Gara 4: Venerdì 16 Maggio 2008, ore 21.00 @ Milano

Gara 5: Domenica 18 Maggio 2008, ore 21.00 @ Montegranaro

Serie: 0-0

Vi piacciono i loghi? Li ho fatti io stavolta per l'occasione... :)

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SERIE A1 FEMMINILE

FINALE 2008

Famila Schio vs Phard Napoli

Gara 1: 74-59

Gara 2: 86-67

Gara 3: Sabato 3 Maggio 2008, ore 20.30 @ Schio

Gara 4: Martedì 6 Maggio 2008, ore 19.00 @ Napoli

Gara 5: Venerdì 9 Maggio 2008, ore 18.00 @ Schio

Serie: 2-0

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NBA PLAYOFFS 2008

WESTERN CONFERENCE

lal_35px.gif Los Angeles Lakers ( 1 ) vs Denver Nuggets ( 8 ) den_35px.gif

Gm. 1: 128-114

Gm. 2: 122-107

Gm. 3: 102-94

Gm. 4: 107-101

Serie: 4-0

noh_35px.gif New Orleans Hornets ( 2 ) vs Dallas Mavericks ( 7 ) dal_35px.gif

Gm. 1: 104-92

Gm. 2: 127-103

Gm. 3: 87-97

Gm. 4: 97-84

Gm. 5: 99-94

Serie: 4-1

sas_35px.gif San Antonio Spurs ( 3 ) vs Phoenix Suns ( 6 ) pho_35px.gif

Gm. 1: 117-115 d.2t.s.

Gm. 2: 102-96

Gm. 3: 115-99

Gm. 4: 86-105

Gm. 5: 92-87

Serie: 4-1

uta_35px.gif Utah Jazz ( 4 ) vs Houston Rockets ( 5 ) hou_35px.gif

Gm. 1: 93-82

Gm. 2: 90-84

Gm. 3: 92-94

Gm. 4: 86-82

Gm. 5: 69-95

Gm. 6: Fri., May 2: at Utah, 10:30 p.m. ET (ESPN)

Gm. 7: Sun., May 4: at Houston, TBD (TBD)

Serie: 3-2

Le serie sono chiuse... si è giocato però a Est!

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NBA PLAYOFFS 2008

EASTERN CONFERENCE

bos_35px.gif Boston Celtics ( 1 ) vs Atlanta Hawks ( 8 ) atl_35px.gif

Gm. 1: 104-81

Gm. 2: 96-77

Gm. 3: 93-102

Gm. 4: 92-97

Gm. 5: 110-85

Gm. 6: Fri., May 2: at Atlanta, 2.00

Gm. 7: Sun., May 4: at Boston, TBD (TBD)

Serie: 3-2

det_35px.gif Detroit Pistons ( 2 ) vs Philadelphia 76ers ( 7 ) phi_35px.gif

Gm. 1: 86-90

Gm. 2: 105-88

Gm. 3: 75-95

Gm. 4: 93-84

Gm. 5: 98-81

Gm. 6: 100-77

Serie: 4-2

orl_35px.gif Orlando Magic ( 3 ) vs Toronto Raptors ( 6 ) tor_35px.gif

Gm. 1: 114-100

Gm. 2: 104-103

Gm. 3: 94-108

Gm. 4: 106-94

Gm. 5: 102-92

Serie: 4-1

cle_35px.gif Cleveland Cavaliers ( 4 ) vs Washington Wizards ( 5 ) was_35px.gif

Gm. 1: 93-86

Gm. 2: 116-86

Gm. 3: 72-108

Gm. 4: 100-97

Gm. 5: 87-88

Gm. 6: Fri. May 2: at Washington, TBD (TBD)

Gm. 7: Sun. May 4: at Cleveland, TBD (TBD)

Serie: 3-2

Boston si è ripresa la serie, Atlanta l'ha chiusa, Cleveland l'ha riaperta...

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  • Amministratori
Come che Atlanta è diventata così' forte? Fino all'anno scorso era la peggiore d'America o quasi...

Oh beh... ha vinto 2 gare in casa, è Boston che negli ultimi 2 mesi è normale...

OGGI FINAL FOUR DI EUROLEGA ---> Lo speciale

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Boston scaccia i fantasmi

Atlanta travolta in gara-7

I Celtics raggiungono le semifinali della Eastern Conference battendo Atlanta con un pesante 99-65 nella partita decisiva. Pierce e Garnett scatenati, Williams espulso per un fallo violento su Rondo. Ora Boston troverà i Cavs di LeBron James

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Kevin Garnett va al tiro mentre Zaza Pachulia cerca di contenerlo. Afp

NEW YORK, 4 maggio 2008 – I Boston Celtics passano al secondo turno umiliando Atlanta nello spareggio di gara-7. Una partita a senso unico che Boston domina dall’inizio alla fine. Espulso Marvin Williams per un brutto fallo su Rajon Rondo.

Boston Celtics-Atlanta Hawks 99-65 (serie 4-3)

La decisiva gara-7 tra Boston ed Atlanta diventa già nel primo quarto una sfida a senso unico e i padroni di casa si sbarazzano con autorità dei giovani Atlanta Hawks. Il messaggio di Ray Allen, Paul Pierce e KG è chiaro fin dalle prime battute: ci siamo stufati, adesso levatevi di torno che noi abbiamo LeBron James e i Cavs che già ci aspettano. L’atteggiamento di Allen nelle prime azioni è di attaccare il canestro di Atlanta con decisione. Paul Pierce non resta a guardare ed è aggressivo da subito e la difesa di Boston mette in difficoltà gli ospiti che subiscono i contatti fisici dei Celtics e sbagliano anche facili tiri in layup, realizzando la miseria di 16 punti nel primo quarto (27-16) con 6/23 dal campo. Smith e Horford sono irriconoscibili e non ne indovinano una nel primo tempo, lasciando Joe Johnson troppo solo. Ci si mette anche Perkins a dare un grande contributo per Boston con 8 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate nel primo quarto. I veterani Cassell, Brown e Allen mantengono la stessa intensità e la stessa difesa dura nel secondo quarto e il vantaggio cresce costantemente grazie a un concretissimo Kevin Garnett (5/7 per 10 punti a metà gara). Gli Hawks concedono rimbalzi offensivi ai Celtics e non possono raccogliere punti facili in transizione. Vittima della ragnatela difensiva di Boston, Atlanta va in lunetta solo quattro volte, commette 10 turnover e fatica enormemente a concludere ogni azione offensiva per tutto il primo tempo che finisce 44-26. Nella ripresa, Paul Pierce infila una tripla per il +21 dopo solo 26” e, sul +23 di Boston a 9’08” dalla fine del terzo quarto, la frustrazione degli Hawks culmina con un bruttissimo fallo di Marvin Williams su Rondo lanciato a canestro. L’espulsione è automatica e giusta. I Celtics volano via e la partita non ha più nulla da dire. Kevin Garnett indica a caldo la chiave del successo: "Eravamo in casa nostra. Con una difesa del genere è difficile venire qui e uscire con una vittoria". Adesso resta da vedere se, nella serie contro Cleveland, i Celtics sapranno mostrare il loro lato migliore anche in trasferta e vincere lontanto da Boston: "È una grande domanda. Per ora ci godiamo questo successo e ci prepariamo per Cleveland".

Boston: Pierce 22 (7/20, 6/7 tl), Garnett 18 (9/13), Powe 12 (4/5), Perkins e Rondo 10. Rimbalzi: Garnett 11. Assist: Rondo 6.

Atlanta: Johnson 16 (5/17), Stoudamire 10, Horford 8. Smith, Williams e Pachulia 7. Rimbalzi: Horford 12. Assist: Horford 3.

Gazzetta.it

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I Lakers sistemano Utah

nel festival dei tiri liberi

Jazz battuti grazie ai 38 punti di Bryant, 21 dei quali dalla lunetta: L.A., aiutata anche da Gasol e Odom, va sull'1-0 nella serie. "Abbiamo difeso male" dice Sloan, coach degli ospiti. Kobe: "I liberi? Bisogna essere capaci di metterli a segno"

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Kobe Bryant in entrata: per lui anche sette assist. Afp

NEW YORK, 5 maggio 2008 – Kobe Bryant e i Lakers esordiscono nel secondo turno battendo gli Utah Jazz allo Staples Center di Los Angeles. Bryant mette a segno 38 punti con 21/23 dalla lunetta.

L.A. Lakers-Utah Jazz 109-98 (serie 1-0)

Con 38 punti di Kobe Bryant, 21 dei quali dalla lunetta, e un’ottima prestazione di Gasol e Odom, i Lakers passano al comando 1-0 nella gara d’esordio del secondo turno. La squadra di Los Angeles ha condotto l’incontro ininterrottamente dal finale del primo quarto, raggiungendo un massimo di 19 punti nel terzo quarto prima di un parziale di 15-3 per Utah che ha riaperto la partita. Utah riesce a portarsi a -4 con una tripla di Korver e due punti di Brewer (91-87) a 4’44” dalla fine, ma i Lakers non si fanno sorprendere e vanno a vincere il loro quinto match dei playoff su altrettanti giocati. Bryant è autore di 24 punti nel primo tempo e chiude con 6 rimbalzi e 7 assist. L’asso dei Lakers inizia con 18/18 ai liberi, poi fa 3/5 negli ultimi minuti e commenta così: “Bisogna essere capaci di mettere a segno quei liberi. Sono senza difesa e la mia responsabilità è di convertirli”. L’ultimo quarto vede le due avversarie andare spesso in lunetta (14/19 per i Lakers e 10/12 per i Jazz) e in totale i Lakers chiudono con 38/46 nei liberi.

Jerry Sloan non si lamenta dei tanti falli fischiati: “Li hanno chiamati e Kobe li ha infilati. Non ci posso fare nulla”. Il coach di Utah preferisce criticare la difesa dei suoi ragazzi: “Male, molto male. I falli ti vengono fischiati quando non ci sei con la testa. Direi che abbiamo difeso male”. Deron Williams viene marcato bene da Derek Fisher che lo tiene al 5/18 dal campo. Fisher aggiunge un record personale nei playoff di 6 palle recuperate. “Penso di averlo confuso per via della mia età - dice il 33enne Fisher ridendo -. Non sono cascato alle sue finte semplicemente perché non posso reagire cosí in fretta ed ho finito per rubargli la palla”. Utah ha stravinto la lotta a rimbalzo 58-41, ma ha tirato male da tre (4/19) e complessivamente (38%) dal campo. Bene dalla panchina per i Lakers lo sloveno Sasha Vujacic (2/2 nelle triple) che ha realizzato 15 punti in 17’.

Los Angeles Lakers:Bryant 38 (8/16, 21/23), Gasol 18 (8/13), Odom 16 (5/12), Vujacic 15 (4/6, 5/5 tl), Radmanovic 10. Rimbalzi: Gasol 10. Assist: Bryant 7.

Utah:Okur 21 (7/19), Boozer 15 (6/14), Williams 14 (5/18). Kirilenko, Brewer e Korver 11. Rimbalzi: Okur 19. Assist: Williams 9.

Gazzetta.it

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NBA PLAYOFFS 2008

WESTERN CONFERENCE

lal_35px.gif Los Angeles Lakers ( 1 ) vs Denver Nuggets ( 8 ) den_35px.gif

Gm. 1: 128-114

Gm. 2: 122-107

Gm. 3: 102-94

Gm. 4: 107-101

Serie: 4-0

noh_35px.gif New Orleans Hornets ( 2 ) vs Dallas Mavericks ( 7 ) dal_35px.gif

Gm. 1: 104-92

Gm. 2: 127-103

Gm. 3: 87-97

Gm. 4: 97-84

Gm. 5: 99-94

Serie: 4-1

sas_35px.gif San Antonio Spurs ( 3 ) vs Phoenix Suns ( 6 ) pho_35px.gif

Gm. 1: 117-115 d.2t.s.

Gm. 2: 102-96

Gm. 3: 115-99

Gm. 4: 86-105

Gm. 5: 92-87

Serie: 4-1

uta_35px.gif Utah Jazz ( 4 ) vs Houston Rockets ( 5 ) hou_35px.gif

Gm. 1: 93-82

Gm. 2: 90-84

Gm. 3: 92-94

Gm. 4: 86-82

Gm. 5: 69-95

Gm. 6: 113-91

Serie: 4-2

La serie si chiude con la vittoria di Utah in gara 6!

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NBA PLAYOFFS 2008

EASTERN CONFERENCE

bos_35px.gif Boston Celtics ( 1 ) vs Atlanta Hawks ( 8 ) atl_35px.gif

Gm. 1: 104-81

Gm. 2: 96-77

Gm. 3: 93-102

Gm. 4: 92-97

Gm. 5: 110-85

Gm. 6: 100-103

Gm. 7: 99-65

Serie: 4-3

det_35px.gif Detroit Pistons ( 2 ) vs Philadelphia 76ers ( 7 ) phi_35px.gif

Gm. 1: 86-90

Gm. 2: 105-88

Gm. 3: 75-95

Gm. 4: 93-84

Gm. 5: 98-81

Gm. 6: 100-77

Serie: 4-2

orl_35px.gif Orlando Magic ( 3 ) vs Toronto Raptors ( 6 ) tor_35px.gif

Gm. 1: 114-100

Gm. 2: 104-103

Gm. 3: 94-108

Gm. 4: 106-94

Gm. 5: 102-92

Serie: 4-1

cle_35px.gif Cleveland Cavaliers ( 4 ) vs Washington Wizards ( 5 ) was_35px.gif

Gm. 1: 93-86

Gm. 2: 116-86

Gm. 3: 72-108

Gm. 4: 100-97

Gm. 5: 87-88

Gm. 6: 105-88

Serie: 4-2

Ecco i risultati anche di queste serie...

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NBA PLAYOFFS 2008

western-logo.jpg

WESTERN CONFERENCE SEMIFINALS

lal_35px.gif Los Angeles Lakers ( 1 ) vs Utah Jazz ( 4 ) uta_35px.gif

Gm. 1: 109-98

Gm. 2: Giovedì 8 Maggio 2008, ore 4.30

Gm. 3: Venerdì 10 Maggio 2008, ore 3.00

Gm. 4: Domenica 11 Maggio 2008, ore 21.30

Gm. 5: Notte tra Mercoledì 14 e Giovedì 15 Maggio

Gm. 6: Notte tra Venerdì 16 e Sabato 17 Maggio

Gm. 7: Notte tra Lunedì 19 e Martedì 20 Maggio

Serie: 1-0

noh_35px.gif New Orleans Hornets ( 2 ) vs San Antonio Spurs ( 3 ) sas_35px.gif

Gm. 1: 101-82

Gm. 2: Martedì 6 Maggio 2008, ore 3.30

Gm. 3: Venerdì 9 Maggio 2008, ore 3.30

Gm. 4: Lunedì 12 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 5: Notte tra Martedì 13 e Mercoledì 14 Maggio

Gm. 6: Notte tra Giovedì 15 e Venerdì 16 Maggio

Gm. 7: Notte tra Lunedì 19 e Martedì 20 Maggio

Serie: 1-0

eastern-logo.jpg

EASTERN CONFERENCE SEMIFINALS

bos_35px.gif Boston Celtics ( 1 ) vs Cleveland Cavaliers ( 4 ) cle_35px.gif

Gm. 1: Mercoledì 7 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 2: Venerdì 9 Maggio 2008, ore 1.00

Gm. 3: Domenica 11 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 4: Martedì 13 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 5: Notte tra Mercoledì 14 e Giovedì 15 Maggio

Gm. 6: Notte tra Venerdì 16 e Sabato 17 Maggio

Gm. 7: Notte tra Domenica 18 e Lunedì 19 Maggio

Serie: 0-0

det_35px.gif Detroit Pistons ( 2 ) vs Orlando Magic ( 3 ) orl_35px.gif

Gm. 1: 91-72

Gm. 2: Martedì 6 Maggio 2008, ore 1.00

Gm. 3: Giovedì 8 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 4: Notte tra Domenica 11 e Lunedì 12 Maggio

Gm. 5: Notte tra Martedì 13 e Mercoledì 14 Maggio

Gm. 6: Notte tra Giovedì 15 e Venerdì 16 Maggio

Gm. 7: Notte tra Domenica 18 e Lunedì 19 Maggio

Serie: 1-0

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SERIE A1 TIM - PLAYOFF 2008

01sienabc5.jpg Montepaschi Siena ( 1 ) vs Upim Bologna ( 8 ) 08bolognazn3.jpg

Gara 1: Sabato 10 Maggio 2008, ore 21.00 @ Siena

Gara 2: Lunedì 12 Maggio 2008, ore 21.00 @ Bologna

Gara 3: Mercoledì 14 Maggio 2008, ore 21.00 @ Siena

Gara 4: Venerdì 16 Maggio 2008, ore 21.00 @ Bologna

Gara 5: Domenica 18 Maggio 2008, ore 21.00 @ Siena

Serie: 0-0

02romaqu8.jpg Lottomatica Roma ( 2 ) vs Tisettanta Canù ( 7 ) 07cantpc8.jpg

Gara 1: Domenica 11 Maggio 2008, ore 21.00 @ Roma

Gara 2: Martedì 13 Maggio 2008, ore 21.00 @ Cantù

Gara 3: Giovedì 15 Maggio 2008, ore 21.00 @ Roma

Gara 4: Sabato 17 Maggio 2008, ore 21.00 @ Cantù

Gara 5: Lunedì 19 Maggio 2008, ore 21.00 @ Roma

Serie: 0-0

03avellinofb4.jpg Air Avellino ( 3 ) vs Pierrel Capo d'Orlando ( 6 ) 06cdorlandoxk7.jpg

Gara 1: Domenica 11 Maggio 2008, ore 21.00 @ Avellino

Gara 2: Martedì 13 Maggio 2008, ore 21.00 @ Capo d'Orlando

Gara 3: Giovedì 15 Maggio 2008, ore 21.00 @ Avellino

Gara 4: Sabato 17 Maggio 2008, ore 21.00 @ Capo d'Orlando

Gara 5: Lunedì 19 Maggio 2008, ore 21.00 @ Avellino

Serie: 0-0

04montegranarocz4.jpg Premiata Montegranaro ( 4 ) vs Armani Jeans Milano ( 5 ) 05milanout1.jpg

Gara 1: Sabato 10 Maggio 2008, ore 21.00 @ Montegranaro

Gara 2: Lunedì 12 Maggio 2008, ore 21.00 @ Milano

Gara 3: Mercoledì 14 Maggio 2008, ore 21.00 @ Montegranaro

Gara 4: Venerdì 16 Maggio 2008, ore 21.00 @ Milano

Gara 5: Domenica 18 Maggio 2008, ore 21.00 @ Montegranaro

Serie: 0-0

Riuppiamo questo... sabato inizio dei play-off!

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Fenomeno Paul: Spurs k.o.

Detroit vince con il giallo

Campioni ancora sconfitti dagli Hornets (Paul 30) e sotto 2-0 nella serie. A Detroit il cronometro si ferma a pochi secondi dalla sirena: Billups segna, i Magic si infuriano e perdono la partita

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Chris Paul, 23 anni, in entrata contro Tim Duncan. Afp

NEW YORK (Stati Uniti), 6 maggio 2008 – Detroit vince anche gara 2, ma Orlando ha qualcosa da recriminare. Uno spettacolare Chris Paul (30 punti e 12 assist) controlla perfettamente il ritmo di gara 2 a New Orleans e gli Spurs tornano a casa con due nette sconfitte sul groppone.

New Orleans Hornets-San Antonio Spurs 102-84

(serie 2-0)

Trascinati da una prestazione stellare del loro leader Chris Paul, gli Hornets si sbarazzano degli Spurs anche in gara 2 con un altro parzialone nato da un grande terzo quarto (38-16) come nell’incontro precedente. L’ultima volta che San Antonio perse le prime due gare di una serie fu nei playoff 2001 nella finale di Conference (0-4 contro i Lakers). Gli Spurs resistono solo un tempo alla furia di Paul e compagni e a metà gara sono avanti di un punto (42-43). Nel primo tempo giocano male Parker (2/:dubbio: e Ginobili (4 turnover), mentre Duncan è in ripresa dopo la prova fantasma di gara 1. Con David West in ombra, gli Hornets sono sostenuti da Paul, Stojakovic e il preziosissimo Julius Wright. Snobbato dalla difesa di San Antonio, il rookie infila due triple, e in difesa fa un grande lavoro, mostrando due molle al posto delle gambe e mani veloci con cui ruba palla persino a Tony Parker in palleggio. Il terzo quarto inizia con un parziale di 10-0 per New Orleans e la partita si inasprisce. San Antonio difende sporco con Bowen e Oberto, ma New Orleans non perde la calma e Stojakovic infila la sua quarta tripla per il 70-56. Il distacco raggiunge presto i 18 punti e Chris Paul è ormai incontenibile per Bowen e Parker che si avvicendano nel marcarlo.

La difesa degli Spurs è come una coperta corta in questo momento. In gara 1 non trova risposte a David West. In gara 2 limita West, ma si fa infilzare da un immarcabile Paul e da Stojakovic. Quando Bowen marca Paul, il problema diventa anche Morris Peterson, bravo a sfruttare il mismatch con Tony Parker. Mo Pete si prende quello che la difesa gli concede e non sbaglia nulla, chiudendo con 5/5 dal campo. Popovich prova addirittura la difesa a zona all’inizio dell’ultimo quarto con le riserve in campo, ma la mossa ha effetto solo per un paio di azioni. Gli Hornets invece difendono sempre forte su Tim Duncan, ma sono altrettanto bravi nelle rotazioni e concedono solo 8/27 da tre agli avversari. Sembrano insomma una squadra più completa e favorita a questo punto per il passaggio del turno. Meritata la standing ovation per Chris Paul che esce dal campo insieme a tutto il quintetto con il punteggio sul 97-76 a 2'23" dalla fine. Paul chiude con 30 punti, 12 assist e una sola palla persa. Per Stojakovic c’è un ottimo 5/7 da tre.

Chris Paul, che oggi festeggia il suo 23º compleanno, sembra ancora fresco dopo 41 minuti di gioco e spiega come sono cresciuti gli Hornets negli ultimi mesi: "Il segreto è questo pubblico. Sono loro che ci stimolano e noi amiamo giocare in casa". Sulla partita: "West ha giocato benissimo in gara 1. Oggi sono entrato in campo sapendo che avrei dovuto essere aggressivo per costringerli a marcarmi da vicino". Sul premio di MVP per il quale CP3 è stato in corsa per tutta la stagione dice: "La lega ha parecchi giocatori incredibili. È già un onore per me il fatto di essere menzionato con tutti questi nomi. Kobe Bryant ha avuto una stagione eccezionale e si merita senza dubbio il premio di MVP".

New Orleans: Paul 30 (11/20, 7/8 tl), Stojakovic 25 (8/13), Peterson 12 (5/5), West 10 (2/11). Rimbalzi: Chandler 11. Assist: Paul 12.

San Antonio: Duncan 18 (6/11, 6/7), Barry 14 (4/5), Ginobili 13 (4/10), Parker 11 (5/14). Rimbalzi: Duncan 8. Assist: Ginobili 7.

Detroit Pistons-Orlando Magic 100-93

(serie 2-0)

I Magic sono uno scoglio molto più grande per Detroit in gara 2 e arrivano vicini al successo, ma un po' la sfortuna, un po' qualche fischio dubbio nel finale e infine l’esperienza dei Pistons impediscono a Orlando di pareggiare la serie. Dopo un primo quarto equilibrato (29-29), i Magic faticano in attacco e Detroit chiude il primo tempo 42-31. Orlando fa piovere una tripla dopo l’altra nel terzo quarto (7/7), mette la testa avanti con tre punti di Nelson (63-65) e segna 37 punti nel periodo (dopo solo 11 punti realizzati nel secondo quarto). I Pistons però chiudono la terza frazione a +2 (78-76) grazie a una tripla di Billups controversa. Gli arbitri convalidano infatti il canestro dopo che il cronometro si era fermato a pochi secondi dalla sirena. Gli arbitri si consultano per qualche minuto, poi decidono che il canestro è buono e danno mezzo secondo ai Magic per l’ultima azione. In realtà, il replay televiso prova che il canestro doveva essere annullato, ma purtroppo per i Magic le regole non consentono in questo caso alla terna arbitrale di studiare le immagini tv prima di decidere.

L’ultimo quarto diventa una battaglia con Dwight Howard a lottare in mezzo all’area con grande efficacia. I tiratori di Orlando raffreddano la mano (1/9 da tre) e Detroit tira un sospiro di sollievo dopo un canestro da tre determinante di Hamilton. La guardia dei Pistons, dopo aver sbagliato sette tiri consecutivi, infila la tripla del sorpasso (87-86) a 5'24" dal termine, che è anche l’ultimo canestro in azione di Detroit. I padroni di casa realizzano gli ultimi 13 punti dalla lunetta. Howard riporta i Magic a -1 con un minuto da giocare, ma poi Orlando non segna più. Van Gundy la prende con filosofia: "Cosa posso dire. Gli arbitri hanno deciso che prima del tiro di Billups fossero trascorsi 4 secondi e 6 centesimi e la cosa fa piuttosto ridere".

Detroit: Billups 28 (8/19, 10/10 tl), Prince 17 (8/13), Wallace 17 (7/10), Hamilton 14 (4/18). Rimbalzi: Prince 10. Assist: Prince 5.

Orlando: Howard 22 (8/11, 6/8 tl), Nelson 22 (7/16), Lewis 20 (6/21), Evans 13 (5/7), Turkoglu 12 (5/11). Rimbalzi: Howard 18. Assist: Turkoglu 7.

Gazzetta.it

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NBA PLAYOFFS 2008

western-logo.jpg

WESTERN CONFERENCE SEMIFINALS

lal_35px.gifLos Angeles Lakers ( 1 ) vs Utah Jazz ( 4 ) uta_35px.gif

Gm. 1: 109-98

Gm. 2: Giovedì 8 Maggio 2008, ore 4.30

Gm. 3: Venerdì 10 Maggio 2008, ore 3.00

Gm. 4: Domenica 11 Maggio 2008, ore 21.30

Gm. 5: Notte tra Mercoledì 14 e Giovedì 15 Maggio

Gm. 6: Notte tra Venerdì 16 e Sabato 17 Maggio

Gm. 7: Notte tra Lunedì 19 e Martedì 20 Maggio

Serie: 1-0

noh_35px.gifNew Orleans Hornets ( 2 ) vs San Antonio Spurs ( 3 ) sas_35px.gif

Gm. 1: 101-82

Gm. 2: 102-84

Gm. 3: Venerdì 9 Maggio 2008, ore 3.30

Gm. 4: Lunedì 12 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 5: Notte tra Martedì 13 e Mercoledì 14 Maggio

Gm. 6: Notte tra Giovedì 15 e Venerdì 16 Maggio

Gm. 7: Notte tra Lunedì 19 e Martedì 20 Maggio

Serie: 2-0

eastern-logo.jpg

EASTERN CONFERENCE SEMIFINALS

bos_35px.gifBoston Celtics ( 1 ) vs Cleveland Cavaliers ( 4 ) cle_35px.gif

Gm. 1: Mercoledì 7 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 2: Venerdì 9 Maggio 2008, ore 1.00

Gm. 3: Domenica 11 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 4: Martedì 13 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 5: Notte tra Mercoledì 14 e Giovedì 15 Maggio

Gm. 6: Notte tra Venerdì 16 e Sabato 17 Maggio

Gm. 7: Notte tra Domenica 18 e Lunedì 19 Maggio

Serie: 0-0

det_35px.gifDetroit Pistons ( 2 ) vs Orlando Magic ( 3 ) orl_35px.gif

Gm. 1: 91-72

Gm. 2: 100-93

Gm. 3: Giovedì 8 Maggio 2008, ore 2.00

Gm. 4: Notte tra Domenica 11 e Lunedì 12 Maggio

Gm. 5: Notte tra Martedì 13 e Mercoledì 14 Maggio

Gm. 6: Notte tra Giovedì 15 e Venerdì 16 Maggio

Gm. 7: Notte tra Domenica 18 e Lunedì 19 Maggio

Serie: 2-0

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Kobe Mvp non si accontenta

"Ora il titolo ai Lakers"

La stella di L.A. si aggiudica per la prima volta il prestigioso riconoscimento, grazie alla sua nuova dimensione di uomo-squadra: "Devo ringraziare i miei compagni, ai quali sono legato come fossero dei fratelli. E ora andiamo fino in fondo"

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Kobe Bryant durante la cerimonia di consegna del Mvp: Reuters

NEW YORK, 7 maggio 2008 - Questa volta nemmeno i tanti critici di Kobe Bryant (dell’uomo più che del giocatore, universalmente apprezzato) hanno potuto voltargli le spalle. Il fenomeno dei Lakers, infatti, dopo averci flirtato senza successo per anni, finalmente si porta a casa il premio di Mvp (Most Valuable Player). Un premio meritatissimo per un giocatore che finalmente ha lasciato i panni della superstar egoista e difficile da gestire per vestire quelli dell’uomo squadra capace di fare rendere al meglio i proprio compagni. “Siamo a Hollywood, questa è la sceneggiatura di un film – sottolinea Kobe dopo aver ricevuto il trofeo di Mvp dalle mani del commissioner David Stern – il finale perfetto sarebbe la vittoria del titolo Nba. Questo premio mi inorgoglisce tantissimo ma devo ringraziare i miei compagni di squadra, ai quali sono legato come fossero dei miei fratelli. Senza di loro non sarei riuscito a conquistarlo. Adesso però prepariamoci per gara-2 contro i Jazz”.

NUOVO KOBE - Se i Lakers sono la squadra da battere nella Western Conference il merito è proprio della leadership di un Bryant il quale dopo un’estate ad alta tensione ha ritrovato fiducia nei propri compagni e si è messo totalmente a disposizione di coach Jackson. Con l’arrivo di Pau Gasol, poi, Kobe ha trovato un perfetto alleato sotto canestro e così i Lakers, che solamente nella offseason sembravano alla sbando, adesso volano. “Non credo ci sia nessun giocatore nella storia che abbia meritato questo premio più di Kobe – dice Phil Jackson – non ho mai visto nessuno lavorare più duramente di lui”. Jackson di Mvp se ne intende avendone allenati due di tutto rispetto, Michael Jordan (cinque volte Mvp) e Shaquille O’Neal, premiato nel 2000.

CLASSIFICA - Kobe Bryant ha vinto con un discreto margine sull’astro nascente della Nba, quel Chris Paul che sta facendo impazzire Tony Parker e il resto degli Spurs: 1.105 voti sono andati a Kobe contro gli 889 di Paul. Terzo il leader dei Celtics Kevin Garnett (670), che a metà stagione sembrava il grande favorito a questo premio, quarto LeBron James (438). “Devo essere sincero, avevo perso le speranze di poter vincere questo premio – chiude Kobe – avevo fatto bene anche in altre stagioni, ma quest’anno la squadra è andata alla grande.” Sfatato anche l’ultimo tabù Kobe adesso non vuole fermarsi. Il prossimo obbiettivo è il titolo Nba, il primo senza un certo Shaquille O’Neal sotto canestro.

Gazzetta.it

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