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Top Posters In This Topic

STATISTICHE INDIVIDUALI NBA

SCORING

1) LeBron James 30,9

2) Kobe Bryant 28,2

3) Allen Iverson 26,4

4) Carmelo Anthony 25,5

5) Dwyane Wade 24,6

TIRI REALIZZATI TOTALI

1) LeBron James 675\1393 485%

2) Kobe Bryant 637\1376 463%

3) Carlos Boozer 602\1107 544%

3-POINT SHOOTING

1) Jason Richardson 193\476 405%

2) Rashard Lewis 189\466 406%

3) Peja Stojakovic 181\393 461%

ASSIST

1) Steve Nash 749 11,3

2) Chris Paul 722 11,3

3) Deron Williams 707 10,2

STOPPATE

1) Marcus Camby 241 3,77

2) Josh Smith 195 2,96

3) Dwight Howard 162 2,35

RIMBALZI

1) Dwight Howard 995 14,4

2) Marcus Camby 877 13,7

3) Tyson Chandler 775 12,3

RUBATE

1) Chris Paul 173 2,70

2) Baron Davis 157 2,38

3) Andre Iguodala 134 2,00

PALLE PERSE

1) Steve Nash 249 3,8

2) Deron Williams 240 3,5

3) Jason Kidd 227 3,4

TIRI LIBERI

1) Allen Iverson 542\662 819%

2) Kobe Bryant 504\599 841%

3) Dwight Howard 471\794 593%

MINUTI IN CAMPO

1) Allen Iverson 2751 41,7

2) Joe Johnson 2733 40,8

3) Jamal Crawford 2662 41,0

FALLI COMMESSI

1) Carlos Boozer 253 3,7

2) Mikki Moore 250 3,7

3) Amare Stoudemire 240 3,8

DOPPIA DOPPIA

1) Dwight Howard 60

2) Al Jefferson 48

3) Carlos Boozer 45

TRIPLA DOPPIA

1) Jason Kidd 12

2) LeBron James 7

3) Caron Butler\Baron Davis\Marcus Camby\Hedo Turkoglu 2

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  • Amministratori

top-16.gif

Top 16 - 6° Giornata

Mercoledì 19 Marzo 2008, ore 20.15

Montepaschi Siena - Efes Pilsen

Partizan Igokea - Panathinaikos

Fenerbahce Ulker - Tau Ceramica

Aris TT Bank - Lietuvos Rytas

Giovedì 20 Marzo 2008, ore 19.00

Maccabi Elite Tel Aviv - Zalgiris Kaunas

Olympiacos - Real Madrid

Unicaja - Lottomatica Roma

AXA FC Barcelona - CSKA Moscow

Forza Siena! Vincendo in casa con l'Efes si qualificherebbe come prima e andrebbe quindi al 90% alle Final Four

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  • Amministratori

P.S. I Lakers hanno vinto a Dallas senza Gasol... tenere tenere tenere!!! Che si vince la Conference (a Ovest sono tutti lì, a est invece ci sono già tre qualificate)

A qualcuno interessano i risultati degli ottavi di ritorno della ULEB?

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P.S. I Lakers hanno vinto a Dallas senza Gasol... tenere tenere tenere!!! Che si vince la Conference (a Ovest sono tutti lì, a est invece ci sono già tre qualificate)

A qualcuno interessano i risultati degli ottavi di ritorno della ULEB?

i lakers quest'anno sono un' ottima squadra, anche se forse gli manca un playmaker vero, alla nash o alla kidd intendo

cmq a me no

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  • Amministratori

uleb-cup-final-eight-turin-2008.jpg

Giovedì 10 Aprile 2008 e Venerdì 11 Aprile 2008, ore 18.30 e 21.00

1) Dinamo Mosca - PGE Turow

2) Akasvayu Girona - Unics Kazan

3) DKV Joventut - Pamesa Valencia

4) Besiktas Cola Turka - Galatasaray Cafè Crown

Semifinali il 12 Aprile ore 18.30 e 21.00, Finale il 13 Aprile ore 18.30

Tutte le partite andranno in diretta su Eurosport 2.

Trevi ma cos'hanno queste 8 in più di Treviso???

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  • Amministratori

Pensa il Maccabi a giocare nel pallone artificiale di Capo d'Orlando... che buffonata!!!

Ed inoltre queste rischierebbero di non reggere il doppio impegno e di trovarsi come la Virtus Bologna adesso.

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Pensa il Maccabi a giocare nel pallone artificiale di Capo d'Orlando... che buffonata!!!

Ed inoltre queste rischierebbero di non reggere il doppio impegno e di trovarsi come la Virtus Bologna adesso.

vabbè è un rischio, però secondo me fa bene al basket!!!

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si ma che centra,se ci vanno è perchè sono arrivate davanti nel campionato italiano, vai oltre al nome, facile dire benetton, armai, montepaschi, ma per dire la benetton (con tutto il rispetto per levi) non so quanto meglio farebbe di avellino in eurolega

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  • Amministratori

Si ma alcune grandi hanno la continuità negli anni, le provinciali invece hanno generalmente "l'annata buona" e giocandosì l'eurolega nella prossima annata rischiano di tornare a basso livello.

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Si ma alcune grandi hanno la continuità negli anni, le provinciali invece hanno generalmente "l'annata buona" e giocandosì l'eurolega nella prossima annata rischiano di tornare a basso livello.

vabbè, ma quest'anno sono state più brave e hanno diritto a giocarsi l'eurolega, cioè se la si pensasse come te non servirebbe il campionato nazionale tanto dovrebbero andare sempre le solite squadre, e poi così non si va in progresso, ma si resta fermi

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  • Amministratori

Beh... per me dovrebbero esserci 2 posti fissi assegnati alle 2 squadre di quel paese che hanno fatto meglio in Europa negli ultimi tot anni e gli altri 2 variabili alle squadre che meglio han fatto nel campionato precedente.

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Beh... per me dovrebbero esserci 2 posti fissi assegnati alle 2 squadre di quel paese che hanno fatto meglio in Europa negli ultimi tot anni e gli altri 2 variabili alle squadre che meglio han fatto nel campionato precedente.

no secondo me no...sarebbe una boiata, va chi se lo merita

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L'unico era Trevi... finche Treviso era dentro!!! :smilie_daumenpos:

Trevi per colpa vostra rischiano di andare in Eurolega squadre come Avellino, Montegranaro o Capo d'Orlando!!!!

non è colpa mia se nn abbiamo fatto un buon mercato... johnson doveva fare almeno 17\18 di media e invece poco o niente... austin e chalmers sono più alternati di una corrente... gaines aveva iniziato bene ora nn fa niente... atsur 30 punti di domanda... pops bene in questo periodo... una delle note positive potrebbe essere renzi che sta accumulando molti minuti giocando con grinta... quest'anno è stato un pò di transizione anche dopo il disastro di fadini dell'anno scorso con la questione lorbek...

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Eurolega: Siena chiude 1ª

E ora c'è il Fenerbahce

Nell'ultima giornata della Top 16 la Montepaschi batte 80-67 l'Efes Pilsen trascinata da un grande Sato ed è prima. Nei quarti affronterà l'altra squadra di Istanbul

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Bootsy Thornton, Mvp di Eurolega a febbraio. Ciam-Cast

SIENA, 19 marzo 2008 - Da Istanbul a Istanbul. Battendo l'Efes Pilsen 80-67 la Montepaschi chiude al primo posto il proprio girone di Top 16 e adesso troverà il Fenerbahce, arrivato secondo nel girone abbinato col successo di ieri sull'imbattuto Tau. Guidata dalla grande serata di Sato, la Montepaschi ha affondato il merito della propria vittoria anche sulle giocate a tutto campo di Thornton, dalla zampata di McIntyre sul tentativo di rientro turco nell'ultimo quarto, dalla serata di qualità di Eze.

SATO SHOW - Contro la verve degli esterni turchi Siena aveva opposto in avvio il gran feeling di Sato col canestro: suoi 10 dei primi 14 punti senesi in 7' e strappo già sul 18-12 al 9'. Quando l'Efes resta aggrappato alla gara trovando appoggi affidabili anche in Hutson, la Montepaschi si tiene avanti con le triple di Diener e rilancia con la sua coppia di esterni. Sato finalizza ancora (17 al riposo) ma a ispirarlo c'è Thornton. La guardia, premiata prima della palla a due col premio di Mvp di Eurolega di febbraio, domina la partita – tra difesa, rimbalzi e recuperi – pur segnando i suoi primi punti dopo 19 minuti: lì ne segna sette in fila, e di fronte ai 5' di digiuno dal campo dell'Efes Siena scappa sul 44-28 prima del riposo.

TESTA DI SERIE - Capace di arrotondare anche fino al 49-32 al ritorno in campo, alla Montepaschi basta gestire rifugiandosi conservativa nelle triple un Efes volenteroso ma sempre una spanna indietro. Con Siena ormai a motore spento una fiammata di Gonlum tiene alto l'orgoglio ospite (64-53 al 33') ma qui 8 punti quasi in fila di McIntyre, con le prime due triple della sua partita, chiudono definitivamente i giochi sul 74-55 al 36'. Tra le prime otto Siena ci arriva da testa di serie.

Gazzetta.it

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Toronto passeggia su Miami E Bargnani va a nozze

I Raptors tornano alla vittoria umiliando la truppa di Pat Riley con un perentorio 96-54. L'italiano, protetto al volto da una maschera, mette in crisi la difesa avversaria e chiude con 14 punti e tre rimbalzi in 28’ di gioco

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Andrea Bargnani, mascherato, va a canestro. Reuters

NEW YORK, 20 marzo 2008 - Toronto torna in carreggiata distruggendo Miami. I Raptors ritrovano finalmente Chris Bosh e non a caso tornano a giocare un ottimo basket, sconfiggendo la truppa di Pat Riley con un perentorio 96-54. Ma Miami fa di tutto per dare una mano alla compagine canadese. Non solo gli Heat senza i vari Wade, Marion, Haslem, Banks, Williams sono una squadra materasso, ma a Toronto giocano senza la benché minima intensità. Il quintetto presentato in Canada da un Pat Riley sempre più sconsolato, (Quinn, Cook, Davis, Barron e Blount) farebbe probabilmente fatica in Eurolega ma quando anche giocatori mediocri mostrano una completa mancanza di orgoglio, giocando, soprattutto nel secondo quarto, con una sufficienza davvero indisponente, allora le brutte figure sono inevitabili.

ECCO IL MAGO - Toronto poi vuole dimostrare di aver superato il periodo negativo, frutto soprattutto della forzata assenza di Bosh, e parte subito fortissimo. Andrea Bargnani, che gioca con una maschera protettiva dopo il colpo al volto ricevuto a Salt Lake City dal compagno di squadra Jamario Moon, è in palla e attacca il canestro con continuità, andando a nozze contro l’imbarazzante difesa di Miami. Nel primo tempo brillano anche il solito Rasho Nesterovic e Anthony Parker e al riposo i padroni di casa hanno già chiuso ogni discorso tornando negli spogliatoi avanti 58-26. Toronto nei primi due quarti tira con un eccellente 61.5% contro il 29% di Miami e Bargnani all’intervallo è in doppia cifra (11 punti). Nella ripresa la musica è la stessa. Miami fa una fatica incredibile a trovare il canestro mentre Toronto inserisce il pilota automatico e senza troppa fatica porta a casa un successo praticamente scontato.

CROLLO - Gli Heat alla fine chiudono con un disastroso 25.6% al tiro (nuovo record negativo per la franchigia) e flirtano con la peggior prestazione offensiva nella storia della Lega nell’era dello “shot clock”. Un buon Andrea Bargnani chiude con 14 punti (4/6 da due, 2/4 da tre e 1/1 ai liberi) e tre rimbalzi in 28’ di gioco. Continua, invece, il braccio di ferro tra i Raptors e la federazione spagnola. Toronto ha presentato una denuncia in tribunale e chiede, per la mancata protezione assicurativa di Josè Garbajosa agli europei, un indennizzo di 14 milioni di dollari. Naturalmente la federazione iberica nega qualsiasi responsabilità ma la diatriba, se dovesse davvero essere risolta da un tribunale (i bene informati sono convinti che alla fine un compromesso le due parti lo troveranno) creerebbe un pericoloso precedente.

Toronto: Parker, Bargnani 14. Rimbalzi: Moon 14. Assist: Calderon 10.

Miami: Quinn 14 (5/8, 0/6). Rimbalzi: Jones, Barron 8. Assist: Davis, Quinn 3.

Gazzetta.it

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caspitama 54 punti in 48 minuti sono veramente una miseria!!!

cmq visto il risultato bargnani non ha giocato così bene....solo 3 rimbalzi???

ieri visto questo risultato ha fatto giocare praticamente tutte le riserve possibili mitchell e quindi bargnani giocando neanche mezzora non poteva fare chissà quanto ma comunque ha giocato una buona partita difendendo bene e prendendosi buoni tiri...

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Houston k.o. a New Orleans

Cleveland stende Detroit

Nella notte i Rockets subiscono la seconda sconfitta di fila e cedono agli Hornets il miglior record ad Ovest, mentre LeBron affossa i Pistons. Iverson strabilia, ma sbaglia l'ultimo tiro per l'overtime nell'atteso ritorno a Phila, Golden State vince e si rivede Belinelli

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Chris Paul in penetrazione: gli Hornets stanno andando al di là di ogni previsione. Ansa

NEW YORK (Usa), 20 marzo 2008 - Seconda sconfitta consecutiva per Houston in casa degli Hornets, che continuano a credere nel primo posto a Ovest. LeBron James guida Cleveland al successo contro Detroit, Philadelphia vince di misura su Denver nella serata del grande ritorno di Allen Iverson al Wachovia Center. Vittoria preziosissima di New Jersey su Atlanta in chiave playoff.

New Orleans Hornets-Houston Rockets 90-69

Chiusa la serie di 22 vittorie consecutive, Houston ha chiuso anche quella per le vittorie esterne consecutive (13) in casa di Chris Paul e compagni. L’ex dei Rockets Bonzi Wells ha "regalato" alla sua ex formazione un ultimo quarto da 20 punti, permettendo ai suoi Hornets di fare il parziale decisivo per staccare gli avversari (31-10 negli ultimi 12’) e conseguire una nuova vittoria nella difficilissima corsa alla prima posizione della Western Conference. Per gli Hornets le buone notizie non sono finite qui, vista la doppia doppia del rientrante David West a dare manforte alla squadra allenata da Byron Scott. Ancora in ombra, invece, Tracy McGrady: "Ma dobbiamo rendergli la vita più facile", dice il suo allenatore Rick Adelman, "perché gli avversari lo raddoppiano continuamente". New Orleans adesso ha un piccolo vantaggio sui Rockets (il record dice 46-21 contro 46-22), ma sa che la strada sarà ancora lunghissima da qui alla fine della stagione regolare: "Stiamo davvero lottando per qualcosa di importante", dice Bonzi Wells, "e se non siamo pronti per giocare al massimo ogni sera non possiamo farcela". Quanto alla seconda sconfitta consecutiva, in casa Rockets non si fanno drammi: "Abbiamo perso prima contro la squadra più forte della Lega (i Celtics, ndr) e adesso contro quella che per la maggior parte del tempo è stata in testa alla Western Conference", ha detto Shane Battier.

New Orleans: Wells 25 (8/11, 1/1, 6/7 tl), West 23, Paul 21, Stojakovic 11. Rimbalzi: Chandler 15. Assist: Paul 10.

Houston: McGrady 15 (6/18, 0/3, 3/5 tl), Battier e Scola 14, Mutombo e Alston 10. Rimbalzi: Mutombo 13. Assist: Alston 4.

Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 89-73

Quando Cleveland e LeBron James affrontano Detroit, le motivazioni non mancano di certo. Lo ha capito anche uno che è arrivato da poco come Wally Szczerbiak: "Qui tutti vogliono battere i Pistons". È proprio lui, insieme a Ilgauskas, a produrre il parziale di 9-2 che ha dato 15 punti di vantaggio ai padroni di casa in apertura di ultimo quarto (72-57 con 5 punti in fila del lituano). A finire il lavoro, e non poteva essere altrimenti, ci ha pensato James: 9 punti per lui negli ultimi 6’ e mezzo (gliene mancano 34 per superare Daugherty e diventare il miglior marcatore di sempre dei Cavs), compresa la tripla del nuovo +15 a 3’31 dalla fine (83-68) per chiudere definitivamente la partita. Detroit ha fatto fatica a eseguire il suo gioco a metà campo, e le percentuali ne hanno risentito (39.7% dal campo, ("abbiamo tirato in maniera terribile" dirà poi Rasheed Wallace). Cleveland: James 30 (9/14, 2/5, 6/7 tl), Ilgauskas 20, Szczerbiak 10. Rimbalzi: Wallace e Ilgauskas 8. Assist: James e West 6.

Detroit: Wallace 16 (4/9, 2/8, 2/2 tl), Hamilton 14, Prince 11, Billups 10. Rimbalzi: McDyess 11. Assist: Hamilton 7.

Seattle SuperSonics-Phoenix Suns 98-110

La brutta notizia per Phoenix è la distorsione alla caviglia destra che si è procurato Raja Bell nel terzo quarto. Quella buona, anzi buonissima, è stata la percentuale nel tiro da fuori e l’efficienza offensiva. Da tre punti i Suns sono stati addirittura paurosi (15/21 di squadra, 6/6 per lo stesso Bell) e tanto è bastato per battere Seattle in una partita decisamente impari. L’ultimo vantaggio dei Sonics è firmato Donyell Marshall (tiri liberi del 78-77 a 3’10 dalla fine del terzo quarto) ma un 12-0 a cavallo degli ultimi due quarti (aperto proprio da una tripla di Bell) ha rimesso in fretta le cose a posto.

Seattle: Green 19 (6/9, 1/2, 4/4 tl), Durant e Ridnour 16, Petro 14, Watson 11, Collison 10. Rimbalzi: Collison 12. Assist: Green, Watson, Collison, Ridnour 3.

Phoenix: Stoudemire 26 (10/16, 6/11 tl), Nash 23, Bell 20, Barbosa 19. Rimbalzi: Diaw 10. Assist: Nash 11.

Orlando Magic-Washington Wizards 86-87

È mancato solo l’ultimo canestro a Turkoglu, sbagliato a 5 secondi dalla fine, per rendere completa la sua eccezionale prestazione e permettere ai suoi Magic di battere Washington. Il turco ha dovuto fare anche le veci di Dwight Howard, cui la difesa ospite non ha concesso praticamente niente (appena 1/6 dal campo in 31’). Washington è stata avanti anche di 6 nell’ultimo quarto (73-67), ma con 5 punti di Turkoglu e la tripla di Bogans i Magic sono tornati in parità (78-78). Butler segna il nuovo +2 (87-85 a 41” dalla fine) e Turkoglu manca due occasioni per riprendere gli avversari: con 33” da giocare fa solo 1/2 ai liberi, poi il layup sbagliato alla fine.

Orlando: Turkoglu 39 (4/11, 7/9, 10/14 tl), Bogans 14, Nelson 12. Rimbalzi: Howard 14. Assist: Nelson 9.

Washington: Jamison 31 (9/16, 3/6, 4/6 tl), Stevenson 14, Butler 11, Haywood 10. Rimbalzi: Jamison e Haywood 11. Assist: Daniels 5.

Philadelphia 76ers-Denver Nuggets 115-113

C’era grande attesa per il ritorno di Allen Iverson nella città dell’amore fraterno, e l’ex idolo del pubblico del Wachovia Center ha giocato una grande partita, ma a sbagliato il tiro che, a 7 secondi dalla fine, poteva portare la gara ai supplementari. Gara intensa e sempre equilibrata, però, con i Sixers (ora 34-34) che con i tiri liberi di Thaddeus Young e Rodney Carney hanno toccato anche 8 punti di vantaggio nell’ultimo quarto (106-98 a 6’18 dalla fine), ma proprio Iverson ha guidato la riscossa degli ospiti: con un paio di triple (e in mezzo la schiacciata di Carmelo Anthony) ha riportato Denver in parità (113-113 a 1’06 dalla fine), ma dall’altra parte Dalembert ha segnato il nuovo +2 a 32” dalla sirena. Poi il finale, la palla nelle mani di "The Answer", che però è costretto ad arrendersi. Philadelphia: Miller 28 (13/21, 2/3 tl), Iguodala 21, Dalembert 17, Green 16, Carney 11. Rimbalzi: Dalembert 12. Assist: Miller 12.

Denver: Iverson 32 (10/19, 3/5, 3/5 tl), Anthony 26, Martin 22, Carter 12. Rimbalzi: Kleiza 11. Assist: Iverson 8.

New Jersey Nets-Atlanta Hawks 125-117

Vittoria cruciale per i Nets, ora appaiati ad Atlanta con il record di 29-39 nella difficile ed equilibrata lotta per l’ultimo posto disponibile a Est per i playoff. C’è voluto il miglior Vince Carter della stagione ("È stato fenomenale", ha detto il suo coach Lawrence Frank) per battere gli Hawks che avevano giocato splendidamente per metà partita (70-60 all’intervallo con il 68% dal campo). Nella seconda metà di gara, però, la rimonta è stata condotta dal duo Carter-Jefferson (42 in coppia e 14/23 dal campo negli ultimi due quarti), insieme a un Devin Harris molto ispirato.

New Jersey: Carter 39 (15/23, 2/3, 3/4 tl), Jefferson 33, Harris 26, Nachbar 11. Rimbalzi: Carter 10. Assist: Harris 9.

Atlanta: Johnson 24 (3/11, 4/7, 6/7 tl), Smith e Horford 20, Bibby e Williams 15, Pachulia 11. Rimbalzi: Horford 15. Assist: Horford e Bibby 6.

Los Angeles Clippers-Golden State Warriors 100-116

Gara che aveva poco da dire in sè, e già chiusa all’intervallo (+18 Warriors, 64-46), ma la vittoria avvicina ulteriormente i ragazzi di Don Nelson alla conquista dei playoff (2 gare e ½ di vantaggio su Denver). La notizia è che Marco Belinelli è tornato ad assaggiare il campo: entrato al posto di Azubuike a partita già conclusa (sul 114-91 a 3’16 dalla fine), l’azzurro ha segnato gli ultimi punti della partita con un tiro dalla media distanza.

LA Clippers: Thornton 24 (6/13, 0/2, 12/16 tl), Maggette 21, Thomas 20. Rimbalzi: Thornton 13. Assist: Parker 8.

Golden State: Jackson 29 (5/8, 5/10, 4/4 tl), Ellis 28, Pietrus 15, Davis 14, Azubuike e Harrington 10. Rimbalzi: Pietrus 12. Assist: Ellis 6.

Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 102-95

Serata di Gloria per Shawne Williams, che segna la bellezza di 14 punti nell’ultimo quarto regalando ai Pacers una vittoria che non li elimina dalla corsa all’ottavo posto a Est, l’ultimo utile per i playoff. Grazie a lui (tripla+schiacciata) Indiana ha toccato la doppia cifra di vantaggio nell’ultimo quarto (80-68) ma la giocata determinante è di Jeff Foster: il centro dei Pacers stoppa Raymond Felton, per il possibile -1, e a 17” dalla fine Dunleavy chiude i conti ai tiri liberi (100-95).

Indiana: Murray 22 (8/13, 1/2, 3/3 tl), Murphy 18, Williams 16, Daniels 13, Dunleavy 12, Foster 10. Rimbalzi: Murphy 13. Assist: Dunleavy 5.

Charlotte: Richardson 20 (7/12, 1/6, 3/4 tl), Carroll 18, Wallace 17, Hollins, Mohammed 10. Rimbalzi: Richardson 10. Assist: Richardson 8.

Minnesota Timberwolves-Memphis Grizzlies 98-94

Affidandosi ad Al Jefferson, Minnesota non sbaglia mai: dopo un primo tempo difficile (38-52 all’intervallo), il centro ex Celtics ha segnato 22 punti negli ultimi due quarti, compresi i 2 utili per il primo vantaggio nell’ultimo quarto (79-78 a 5’20 dalla fine). Randy Foye e Ryan Gomes danno poi due possessi di vantaggio (86-82) ma trovano la risposta di Miller con la tripla. Ancora Gomes per il +3, e stavolta Miller non trova la tripla del pareggio (88-85 a 40” dalla fine). Nei possessi successivi Kirk Snyder e Randy Foye mettono al sicuro la vittoria dalla lunetta (92-85 a 29” dalla sirena).

Minnesota: Jefferson 29 (10/16, 9/12 tl), McCants 19, Gomes 14, Foye 12. Rimbalzi: Jefferson 13. Assist: Jaric 7.

Memphis: Gay 25 (8/16, 1/7, 6/8 tl), Miller 20, Navarro 11. Rimbalzi: Warrick 11. Assist: Milicic e Warrick 3.

Gazzetta.it

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e dopo tanto tempo belinelli anche se per 3 minuti torna in campo nella vittoria contro i clippers segnando 2 punti sull'unico tiro preso...

ma io non capisco mica con che criterio gioca, cioè vincono di 20 e non entra, vincono di 7 e gioca 3 minuti.....boh

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