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[Uci Road World Championships] Stoccarda 2007


emmea90

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Crono: Cancellara fa il bis

STOCCARDA (Germania), 27 settembre 2007 – Fabian Cancellara si è confermato campione del Mondo a cronometro. Lo svizzero, oro a Salisburgo un anno fa, ha coperto i 44,9 km del percorso in 55’41"35 (media 48.38 km/h). Argento all’ungherese Bodrogi (staccato di oltre 52”). Bronzo all’olandese Clement (a 57”71). Quarto il padrone di casa Grabsch.

PINOTTI 14° – La pioggia, scesa abbondante al mattino, ha condizionato la prova dei primi a partire. Vincenzo Nibali, 22 anni, ha affrontato la gara con la strada ancora bagnata e non è andato otre il 19esimo posto. L’altro azzurro, Marco Pinotti, ha chiuso 14esimo a 2’20” dal vincitore.

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Ospite thekaiser

Crono Elite Uomini:

1: Fabian Cancellara (Switzerland); 55.41.3

2: Lazlo Bodrogi (Hungary); + 0.52.1

3: Stef Clement (Nederland); + 0.57.8

4: Bert Grabsch (Germany); + 1.12.2

5:Sebastiang Lang (Germany) + 1.17.5

6:Vladimir Gusev (Russia); + 1.47.0

7 José Gutierrez Palacios (Spain); + 1.56.2

8 Andrey Mizurov (Kazakhstan); + 2.02.7

9 Vasili Kiryienka (Belarus); + 2.03.5

10 Bradley Wiggins (Great Britain); + 2.10.8

tutti i risultati su: http://www.cyclingnews.com/road/2007/world...sults/worlds073

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Di Luca deferito. Salta il Mondiale

Il vincitore del Giro 2007 non correrà la prova su strada a Stoccarda. Lo ha annunciato lui stesso: "Uno scandalo, vado a casa alla vigilia, senza potermi difendere". La Procura antidoping del Coni ha chiesto la sua squalifica per 4 mesi. Bettini invece sarà al via

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STOCCARDA (Germania), 27 settembre 2007 - Non c’è pace per l’Italia di Franco Ballerini. L'Ufficio di Procura Antidoping del Coni ha deferito Danilo Di Luca chiedendo una squalifica di quattro mesi. "È uno scandalo, hanno fatto tutto ad hoc per non farmi correre il Mondiale – ha detto l’abruzzese -. Vado a casa alla vigilia del Mondiale senza potermi difendere: domani il Tas è chiuso e non posso appellarmi. Ci sono persone appassionate di ciclismo come Torri (il capo della Procura antidoping, ndr) – ha aggiunto con sarcasmo con Di Luca -. Gente che vuole proprio bene a questo sport".

BETTINI CORRE - Se per il vincitore del Giro d’Italia, che nel pomeriggio aveva ricevuto la notizia dell’archiviazione bis del procedimento aperto nei suoi confronti a Pescara, il Mondiale sembra ormai compromesso, Paolo Bettini ha incassato oggi una doppia vittoria. Prima la smentita delle presunte accusa di Sinkewitz, suo ex compagno di squadra. Poi l’appoggio di Pat McQuaid, che ha dichiarato: "L'Uci garantirà a qualunque costo la presenza di Paolo Bettini domenica al Mondiale. Non c'è nessuna norma sul contratto che preveda divieti verso corridori che non firmano la carta etica - ha detto McQuaid -. Si tratta di una manovra politica personale che nasconde le difficoltà del omitato organizzatore, che non sta affatto rispettando i patti economici con l'Uci". In mattinata l'assessore allo sport, nonché responsabile dell'organizzazione, Susanna Einsemann, aveva denunciato alla magistratura Bettini e lo aveva fatto convocare dalla procura di Stoccarda, ma il livornese non è stato interrogato, dopo un contatto telefonico tra i suoi legali e i magistrati.

NUOVO PRO TOUR – Durante la conferenza stampa sul caso Bettini, l’Uci ha anche annunciato il nuovo calendario del Pro Tour, che partirà il 27 ottobre con il Tour Down Under e si chiuderà il 5 ottobre. Un calendario privo del Giro e della Vuelta, con grandi classiche come la Milano-Sanremo relegate al gruppo delle corse inserite nel gruppo "Uci Europe", testimonianza di uno strappo ormai insanabile tra Uci e organizzatori dei grandi giri.

PRIMO CASO – Intanto è arrivato il primo caso di positività al Mondiale. La ciclista ucraina Svetlana Semchuk non è stata dichiarata idonea a prendere il via sabato alla prova in linea Elite donne dei Mondiali di ciclismo. Ventitré i controlli svolti su atlete di Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Ucraina, con una sola anomalia, quella della Semchuk.

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Di Luca: "Resto per aiutare"

A Stoccarda primo giorno senza veleni per gli azzurri in vista del Mondiale di domenica. L'abruzzese fermato ieri dal Coni: "Mi impediscono di correre, ma voglio contribuire alla squadra, da lunedì penserò al resto"

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STOCCARDA (Germania), 28 settembre 2007 - Il primo giorno senza veleni comincia presto per gli azzurri, che hanno sostenuto un allenamento di circa tre ore sul percorso che domenica sarà il teatro della prova in linea professionisti.

DI LUCA RESTA - Al gruppo si è unito anche Danilo Di Luca, che ha deciso di restare a Stoccarda dopo la notizia del deferimento arrivata ieri. "Visto che mi impediscono di fare il Mondiale e di difendermi – ha detto il leader del Pro Tour – voglio dare comunque il mio contributo alla squadra. Rimango qui, con loro. Da lunedì penserò al resto".

BETTINI - Prima di assaggiare il tracciato, su cui c’è giù un gran numero di tifosi (olandesi e italiani i più numerosi) arrivati in camper o in pullman, Paolo Bettini ha sottolineato: "Finalmente parliamo di Mondiale, di corsa, di ciclismo. Posso pensare solo a concentrarmi sulla gara. Era ora".

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Grande Bastianelli: è iridata

La laziale, autrice di uno scatto solitario nell'ultimo giro, vince la gara femminile ai Mondiali di Stoccarda. Bronzo per Giorgia Bronzini. E' la seconda vittoria azzurra di sempre dopo Alessandra Cappellotto nel 1997

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STOCCARDA (Ger), 29 settembre 2007 - Oro e bronzo. Un trionfo per l'Italia femminile. Marta Bastianelli, 20 anni di Lariano (provincia di Roma), è la nuova campionessa del Mondo. Ha preceduto la grande favorita della vigilia, oltre che detentrice del titolo, l'olandese Marianne Vos. Terza l'altra azzurra Giorgia Bronzini.

CORSA PERFETTA - Il piano del c.t. Salvoldi è riuscito perfettamente. Gli attacchi di Tatiana Guderzo (al quinto giro) e il grande lavoro di Baccaille e Tamanini, hanno permesso alle azzurre di controllare la corsa, superando anche i momenti difficili come la caduta di Noemi Cantele. La varesina ha battuto il ginocchio dopo l'assurdo distacco delle transenne (incredibile, specie per una gara di questa importanza) sulle atlete che sfrecciavano a pochi metri dalla linea di arrivo, ma si è subito ripresa e ha attaccato con la statunitense Neben al penultimo passaggio.

L'ATTACCO - All'ultimo giro l'affondo decisivo di Marta Bastianelli. Il gruppo delle migliori perde subito una decina di secondi, con Cantele a marcare le migliori. Il vantaggio oscilla tra i 16 e i 23 secondi, ma si mantiene consistente, permettendo all'azzurra di arrivare a braccia alzate sul traguardo. "Ho dato tutto. Ci ho creduto solo quando a 5 km dall'arrivo il mio tecnico mi diceva di insistere, è un sogno. Ora tocca ai ragazzi, mi auguro che facciano il bis, è importante in questo momento. Ci considerano come una Nazionale 'sporca', ma non è così, noi siamo puliti" ha detto la 20enne laziale che si allena con Alessandro Proni. Al settimo cielo anche Giorgia Bronzini: "Questo bronzo è un bellissimo risultato per me, ma sono contenta per tutta la squadra, è una giornata trionfale. Spero sia di buon auspicio per il ciclismo italiano"

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Under 23, oro allo slovacco Velits

STOCCARDA, 29 settembre 2007 - Nei dilettanti under 23, l’Italia dominava il mondo quando la sfida era alla pari. Da due anni, invece, al Mondiale possono partecipare anche i professionisti, sempre con meno di 23 anni, che corrono in formazioni Continental e Professional, cioè quelle sotto il ProTour. Risultato: nel 2006, a Salisburgo, vittoria del tedesco Gerald Ciolek e ieri, qui a Stoccarda, dello slovacco Peter Velits, 22 anni, che gareggia nella tedesca Wiesenhof.

Pensate: due settimane fa, Velits ha vinto il Gp Fourmies, classica francese, davanti al nostro Daniele Nardello. Il migliore degli italiani è stato il bresciano Simone Ponzi, 20 anni, che è campione italiano in carica della categoria: 13°. Gli azzurri hanno corso in modo oculato, senza spendere troppe energie su un circuito che invita a usare i rapporti. Nel finale, a 3 km dalla conclusione, in testa al gruppo c’erano ancora le maglie di Ponzi e di Francesco Ginanni, cioè i due italiani più veloci. Si poteva sognare una medaglia. Però il finale, con quei 2400 metri in salita e con cambi di ritmo, ha tradito i due giovani, che si sono persi nel momento clou: cioè la curva a destra che, ai 180 metri, porta al traguardo.

"Abbiamo mandato in fuga Pirazzi per far stare tranquilli i nostri - spiega il c.t. Sandro Callari -, fino a quel punto il gruppo aveva lavorato poco e per tre giri, cioè un terzo di gara, si era andati piano. In volata bisognava uscire un po’ prima, ma non è facile fare questo sprint dopo questo circuito. I ragazzi sono stati bravi".

non è Velits ?

avevi ragione... ho letto male :dubbio::4:

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