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ElkIce

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il derby inter-milan (mi tocco li fratelli zebedei) è alla 17° giornata...

2 cose da dire:

1) Il Milan avrà la Juve la settimana prima di partire x il giappone e l'Inter dopo

2) La Roma dalla 4° alla 10° ha un calendario impossibile...

3) L'Inter, invece, ha un calendario "bilanciato", mai 2 medio-alte di fila.

Azz... vuoi vedere che Calciopoli c'è ancora, precisamente in via Durini???... allora ha ragione Moggi?

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  • Amministratori

Francia: stasera si gioca - Tutti contro il Lione

Campionato al via: la squadra di Grosso favorita d'obbligo, ma crescono i consensi per Marsiglia e Lens. Calendario serrato: in agosto 7 turni di Ligue 1

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Fabio Grosso con la maglia del Lione. Omega

PARIGI (Francia), 4 agosto 2007 – Nuova stagione, vecchi pronostici. O quasi. Stasera riparte la Ligue 1 e il Lione è sempre favorito. Ma stavolta il titolo, e sarebbe il settimo di fila, non sembra scontatissimo, nonostante Fabio Grosso, già considerato una star. Dietro l’angolo c’è uno sfidante ambizioso, il Marsiglia, un calendario infernale, e una serie di tensioni interne ancora da risolvere.

SONDAGGIO Come ogni anno, l’Equipe pubblica alla vigilia della prima giornata un sondaggio in cui giocatori e allenatori della massima serie francese scelgono i tre favoriti per la vittoria finale. Il Lione è in testa. Ovvio. Ma stavolta solo con il 39,1% dei voti. Tredici punti e mezzo meno dell’estate scorsa. Sul secondo gradino, infatti, si piazza il Marsiglia (28,5%) e, poi, a sorpresa il Lens (6,8%). Cifra sfasata dall’autoconvinzione dei giocatori "sangue e oro" di potersi giocare il titolo. La modestia non è di casa.

LIONE Sondaggi a parte, il Lione riprende con un nuovo allenatore, Alain Perrin, un nuovo schema (4-4-2 invece del 4-3-3) e una rosa rivoluzionata: fuori Tiago, Abidal, Caçapa e Malouda, dentro Grosso, Bodmer, Keita, Belhadji, per un saldo in positivo di 26 milioni di euro circa. Ma il mercato non è ancora finito.

PROBLEMI A Lione, infatti, la telenovela Wiltord continua. Ai ferri corti con la dirigenza, l’ex gunner potrebbe finire al Rennes, obbligando il club a tornare sul mercato. Inoltre, l’attaccante Fred minaccia di fare le valigie se non gli pagano premi promessi a novembre, e il portiere Coupet si è rotto i legamenti del ginocchio e starà fuori quattro mesi.

CALENDARIO A tutto ciò si aggiunge un mese d’agosto infernale. In 28 giorni, in programma 7 giornate di campionato. Un quinto del totale. A questo ritmo, la Ligue 1 finirebbe il 18 gennaio. Ai 7 turni si aggiungono gli impegni di coppa (preliminari Champions e Uefa) e un’amichevole della Francia. Un anno fa, il Lione impiegò sei giornate per arrivare in vetta da solo. Poi ci rimase fino alla fine. Perrin, che ha già vinto la Supercoppa di Francia, la sesta di fila per il club, come da tradizione, è già sotto pressione.

SFIDANTE Alle spalle dei campioni in carica freme il Marsiglia che, dopo il secondo posto della passata stagione, si è rinforzato con intelligenza acquistando definitivamente Cissé (9 milioni di euro al Liverpool), consolidando difesa (Givet, J. Faty) e centrocampo (Zenden, Cheyrou, Ziani). Insomma, le carte per far bene ci sono. "Il Lione avrà momenti di calo – spiega Cissé – e quest’anno abbiamo la squadra per approfittarne". Occhio poi a Psg, Lens e Tolosa, che sfida il Liverpool nei preliminari di Champions.

DESCHAMPS - Didier Deschamps, ex allenatore di Monaco e Juventus, sarà una delle voci dell'emittente francese Canal+. Deschamps interverrà sia nelle partite della massima serie francese (Ligue 1) sia nella trasmissione "Gli Specialisti", ed andrà ad occupare il posto lasciato vacante dalla partenza di Guy Roux, che dopo due stagioni di stop è tornato a svolgere il ruolo di tecnico nel Lens.

PRIMA Stasera, Laurent Blanc, 41 anni, debutta da allenatore a Bordeaux. Un esordio contro il Lens del decano Guy Roux che lo rilanciò nel ‘96 ad Auxerre nell’anno dello scudetto. Il Monaco, con Flavio Roma capitano, ospita il Saint Etienne, dove vorrebbe giocare Coco. Il Marsiglia parte da Strasburgo. Chiude domani il Lione contro l’Auxerre.

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Follie Real: 40 milioni. Per Robben e Ballack

Secondo la stampa spagnola Calderon sarebbe disposto a spendere 30 milioni di euro per l'esterno olandese e 10 per il centrocampista tedesco, che non godrebbero più della stima di Mourinho. Manchester-Liverpool ai ferri corti per Heinze

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LONDRA (Inghilterra), 4 agosto 2007. Mega-offerta del Real Madrid per l’accoppiata Blues Robben-Ballack, entrambi "scaduti" nella lista di Mourinho, sebbene per motivi diversi (essenzialmente tattici, il primo; rendimento inferiore alle attese e un’operazione chirurgica non consentita, il secondo). Stando alla stampa spagnola, infatti, il presidente dei blancos, Ramon Calderon, avrebbe pronti 40 milioni di euro da versare nelle casse del Chelsea per i due giocatori: 30 servirebbero per l’olandesino e 10 per il tedesco. Una differenza notevole di valori, che però, secondo "As" avrebbe una sua logica: un anno fa Ballack arrivò gratis a Londra perché in scadenza di contratto, ma il suo ingaggio triennale è una delle voci più costose del bilancio Blues (8 milioni netti a stagione) e contando che gli restano ancora due anni, il suo eventuale trasferimento in Spagna sgraverebbe Abramovich di 16 milioni di euro. Un eventuale trasferimento eliminerebbe pure un problema a Mourinho, che si sbarazzerebbe di un giocatore non più giovanissimo (31 anni il prossimo 26 settembre) e che non lo convince nemmeno più fisicamente, a causa dei recenti problemi alla caviglia.

"ROBBEN SOGNA MADRiD" - Quanto a Robben, da mesi il nome del ventitreenne talento olandese si accompagna a quello del Real. A quanto sostiene il "Guardian" il club spagnolo avrebbe messo sul piatto un accordo di 5 anni a 7 milioni di euro a stagione, anche se il Chelsea insiste nel dire che Robben non si muoverà da Londra, forte del contratto fino al 2009 e dell’offerta di rinnovo quinquennale che gli è stata sottoposta dai Blues, con ritocco dell’attuale ingaggio. Ma ieri proprio il presidente Calderon, che ha inserito Robben nella lista dei suoi "colpi elettorali", ha fatto capire che la trattativa è ormai prossima alla conclusione: "Il giocatore vuole venire al Real Madrid e tutto lascia supporre che questo sogno si avvererà".

MAKELELE & DIARRA – Uno resta al Chelsea a vita, l’altro è con un piede fuori da Stamford Bridge. Makelele, che piaceva a Portsmouth, Paris St. Germain e Juventus, ha deciso, infatti, di accettare l’offerta di prolungare di un anno il contratto in scadenza nel 2008, per una cifra attorno ai 4 milioni di sterline (circa 6 milioni di euro). Lo riporta il tabloid "Daily Star". Di fatto, perciò, il 34enne francese chiuderà la sua carriera con la maglia dei Blues. Il "Daily Express" ci aggiorna sull’interessamento dell’Arsenal per Diarra, che, al contrario del connazionale Makelele, non ha trovato l’accordo con il club londinese sul rinnovo triennale che gli era stato proposto. Stando al giornale, i Gunners gli avrebbero offerto 2 milioni di sterline (circa 3 milioni di euro) e l’affare potrebbe andare in porto la prossima settimana, anche se Mourinho, parlando con Diarra nei giorni scorsi, non solo gli avrebbe ribadito la sua fiducia ma gli avrebbe anche detto che non gli permetterà di andare a rafforzare una diretta avversaria.

HEINZE – Anche l’argentino si è sentito rispondere la stessa cosa dal Manchester United, quando i Red Devils hanno scoperto che Heinze era in trattative con il Liverpool. "Scordatelo", ha replicato Sir Alex Ferguson tanto al suo giocatore che al collega Benitez. Ma la faccenda è tutt’altro che conclusa. Lunedì, infatti, il difensore incontrerà Ferguson per dirgli chiaro e tondo che lui vuole andare al Liverpool (che ha già pronti i 6,8 milioni di sterline, ovvero 10 milioni di euro, necessari per l’acquisto) e che se non glielo permetteranno,è pure disposto a trascinare lo United in tribunale. Dall’Argentina dove si trova ancora in vacanza (ha avuto un periodo extra a causa della Coppa America), Heinze ha raccontato al "Daily Mail" la sua frustrazione per la situazione che sta vivendo: "Ho chiesto di vedere Ferguson al mio arrivo e sono sicuro che questo incontro farà definitivamente chiarezza sul mio futuro. So che l’offerta del Liverpool è buona, ma il Manchester l’ha rifiutata per motivi che non hanno nulla a che vedere con lo sport. Sono assolutamente convinto che se l’offerta fosse arrivata da un altro club, lo United non avrebbe avuto alcun problema a cedermi. La rivalità fra Manchester e Liverpool è enorme e io mi ci sono trovato in mezzo".

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2 cose da dire:

1) Il Milan avrà la Juve la settimana prima di partire x il giappone e l'Inter dopo

2) La Roma dalla 4° alla 10° ha un calendario impossibile...

3) L'Inter, invece, ha un calendario "bilanciato", mai 2 medio-alte di fila.

Azz... vuoi vedere che Calciopoli c'è ancora, precisamente in via Durini???... allora ha ragione Moggi?

muahahahaahahahahahhaahha

dimmi quando ce le ha il milan 2 partite di fila difficili..

ma te lo sei gia' dimenticato il calendario dell'anno scorso?? :rolleyes: se no te lo ricordo io

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Cassano, aria di Premiership

I tabloid parlano di un interessamento dei club inglesi per l'attaccante barese: West Ham e Bolton in prima fila. Chi potrebbe lasciare la Premier League, invece, è Makelele: dopo la Juve, anche le milanesi hanno dimsotrato interesse per il francese

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MILANO, 5 agosto 2007 - Prendono consistenza le voci che parlano di un possibile trasferimento di Antonio Cassano in Premier League. Secondo quanto si apprende dalle pagine del The People, sia il Bolton che il West Ham starebbero seguendo con attenzione gli sviluppi della vicenda dopo che il tecnico del Real Madrid, Bernd Schuster, ha manifestato l'intenzione di privarsi dell'attaccante barese. Nessuno dei due club britannici, però, sembrerebbe disposto a sobbarcarsi l'onere economico del suo costoso cartellino. Tanto il Bolton, quanto il West Ham, si sono infatti affacciati con l'intenzione di prelevare Cassano in prestito: difficile quindi ipotizzare che il Real possa accettare la proposta.

MAKELELE - Dall'Inghilterra c'è anche chi medita di andarsene. E' il caso di Claude Makelele, che sembra poco propenso a rimanere al Chelsea dopo aver appreso di non essere più sicuro del posto da titolare. Dopo la Juventus, anche l'Inter e il Milan sono pronte ad approfittare delle frizioni tra l'esperto centrocampista francese e i Blues.Lo scrive L'Equipe. Secondo il quotidiano francese, però, le trattative tra i Blues e l'ex madridista per il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2008) non si sono arrestate, e anzi il direttore esecutivo del club, Peter Kenyon, ha già fatto pervenire a Makelele un'offerta interessante. Makelele si attenderebbe una proposta di rinnovo di un anno, alle stesse condizioni del precedente accordo, ovvero 6 milioni di euro. Josè Mourinho non vorrebbe rinunciare a lui, ma se i rapporti tra le parti dovessero precipitare, sia l'Inter che il Milan sarebbero pronte a lanciare l'assalto.

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Che brutta fine che sta facendo Cassano...nessuno piu' lo vuole e un motivo ci sarà.

Il talento ce l'ha, ma per essere Campioni, bisogna avere anche il cervello da Campioni.

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  • Amministratori
muahahahaahahahahahhaahha

dimmi quando ce le ha il milan 2 partite di fila difficili..

ma te lo sei gia' dimenticato il calendario dell'anno scorso?? :smilie_daumenpos: se no te lo ricordo io

muahahahaahahahahahhaahha

Dimmi quando mai ce ne è importato qualcosa del campionato...

... si punta come al solito tutto sulla CL e sul mondiale per diventare il primo club ad essere per 4 volte campioni del mondo.

Se continuerete a schierare gli 11 titolari il campionato non ve lo toglie nessuno ma in CL sarete ancora fuori. Se hai notato l'Inter da Febbraio era nettamente sotto le grandi ed ha vinto grazie al grande vantaggio accumulato nei primi 4 mesi.

Se volete alzare la coppa dalle grandi orecchie dovete cominciare a mandare qualche riserva in campionato...

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  • Amministratori

La verità del St. Etienne: "Coco? In forma scadente"

La squadra francese giustifica così il mancato ingaggio dell'italiano. Qualcuno pensa anche che i "verdi" non volessero un giocatore per la sua reputazione di festaiolo. Ma lui si difende: "Mi hanno mancato di rispetto, io sto bene"

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Francesco Coco, 29 anni, scaricato dal St. Etienne. Ansa

PARIGI (Francia), 5 agosto 2007 - Verde, ma di rabbia. Francesco Coco non andrà al Saint Etienne. Per i "verts" non sarebbe in forma e stanno già cercando qualcun'altro. Il terzino dal canto suo si dice allibito: hanno dato due versioni diverse in due giorni, mi mancano di rispetto.

ANNUNCI - La telenovela era iniziata martedì con l'annuncio sul sito del Saint Etienne: "Francesco Coco sosterrà domani le visite mediche. Si tratta di un nazionale con grande esperienza e dal lungo curriculum". Insomma, le premesse erano ottime. Anche perché il presidente Bernard Caiazzo aggiungeva: "Coco ha voglia di rilanciarsi, divertirsi e ritrovare i livelli abituali. Per noi si tratta di una buona opportunità, in linea con le nostre ambizioni di diventare una squadra completa". Il terzino sinistro quindi si è presentato mercoledì in Francia per le visite di routine. Restava da risolvere l'inghippo della durata contratto con l'Inter: ancora 2 anni. Coco però si diceva fiducioso e giovedì, sull'Equipe, precisava: "Ci sono due possibilità. O chiudere qui o un prestito, preferisco la prima". Anche l'Inter dava già per scontata una separazione senza traumi.

COLPO DI SCENA - Insomma, per Coco, il Saint Etienne si presentava anche come un'occasione d'oro per finirla con la reputazione di sciupafemmine: "Voglio ritrovare la Nazionale". Lo stesso giorno però, colpo di scena. I "verts" rinunciano: "Coco non verrà, non ha risolto la questione del contratto con l'Inter con cui è sotto contratto per ancora due anni". Sorpreso, ma determinato, il giocatore più in vista delle cronache rosa, si diceva certo di poter finalizzare tutto entro lunedì, massimo martedì. Ma ieri, è arrivato il colpo di grazia di Laurent Roussey, l'allenatore del Saint Etienne: "Abbiamo finalmente tutti i dati medici che ci dicono che il giocatore non sarà operativo in tempi brevi, per cui abbiamo abbandonato la pista e cerchiamo altrove".

RISPETTO - Per Coco, un voltafaccia inspiegabile. "Cos'è 'sto bordello? - ha dichiarato ancora all'Equipe - Prima tirano fuori problemi di contratto e ora questioni fisiche. Nessuno mi ha chiamato e a Saint Etienne mi avevano detto che tutto andava bene. Non è possibile che si comportino in questo modo. Mancano di rispetto. Io non ho nessun problema fisico. In due settimane sarei stato operativo". Il problema, quindi sarebbe un altro. La reputazione di dongiovanni e festaiolo: "Non è colpa mia se i paparazzi mi seguono ovunque e ogni volta mi succedono delle storie incredibili. Sono amareggiato. E che il Saint Etienne si cerchi pure un altro terzino, varrà sempre la mia metà".

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muahahahaahahahahahhaahha

Dimmi quando mai ce ne è importato qualcosa del campionato...

... si punta come al solito tutto sulla CL e sul mondiale per diventare il primo club ad essere per 4 volte campioni del mondo.

Se continuerete a schierare gli 11 titolari il campionato non ve lo toglie nessuno ma in CL sarete ancora fuori. Se hai notato l'Inter da Febbraio era nettamente sotto le grandi ed ha vinto grazie al grande vantaggio accumulato nei primi 4 mesi.

Se volete alzare la coppa dalle grandi orecchie dovete cominciare a mandare qualche riserva in campionato...

ma se gattuso una settimana fa ha dichiarato di volere lo scudetto.. :biggrin: e anche galliani ieri ha detto che vuole vincere il drby di ritorno e lo scudetto.. cmq puntate pure alla cl voglio proprio vedere se vi ricapita ancora un annata di culo come la scorsa..

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Grosso risulta essere un grande acquisto del Lione, visto che alla prima giornata è stato accolto da una standing ovation quando ha abbandonato il campo... Ci sono troppe squadre che lasciano andare via così i talenti italiani per puntare su quelli stranieri, e non parlo solo dell'Inter, fosse per me invece di cercare Meira, la Juve farebbe bene a puntare su Criscito

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Meira e Chiellini: la Juve non molla

La richiesta dello Stoccarda per il difensore portoghese (15 milioni) appare troppo elevata ma la trattativa prosegue, così come non è chiusa la questione dell'Under 21 richiesto dal Machester City. Ivanovic incedibile, per Blasi offerta dal Monaco

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Fernando Meira, 29 anni, difensore dello Stoccarda

MILANO, 6 agosto 2007 - Il mercato della Juve è a un bivio. Da corso Galileo Ferraris giungono segnali di stop. Il semaforo rosso per Giorgio Chiellini al Manchester City è storia recente ed è collegato alla corrente di pensiero che vede chiuse le operazioni in entrata. Tuttavia gli indizi che portano all'esperto Fernando Meira dello Stoccarda sono sempre attuali e ciò induce a credere che i lavori siano tuttora in corso per dare a Claudio Ranieri un ulteriore puntello di qualità per il pacchetto arretrato.

LO STOCCARDA TIENE DURO - Comprensibile, dunque, la riservatezza in casa bianconero su questo fronte. Tanto più che lo Stoccarda sinora ha fatto capire chiaramente che non vuol privarsi del suo difensore portoghese. A meno che non arrivi una super-offerta... Proprio lo stesso atteggiamento con cui la Juve ha liquidato la proposta del Manchester City per Chiellini. E qui si apre un altro capitolo delicato. L'under 21 ha vissuto questa vicenda con l'attenzione di chi ha ricevuto un'importante offerta economica e s'aspetta un riconoscimento in casa di mancata cessione. Ma la Juve ribatte che l'attuale contratto (900 mila euro a stagione) è stato ritoccato non più tardi di 4 mesi: quindi non ritiene di doverlo rivedere alla luce delle lusinghe del club allenato da Sven Goran Eriksson. A giorni vedremo, dunque, se il caso rientrerà subito. E per questo sono da mettere in preventivo dei nuovi contatti con Davide Lippi, agente del giocatore.

L'ASSALTO A MEIRA - Nel frattempo Meira continua a mandare messaggi allo Stoccarda. Da tempo il portoghese ha detto chiaramente ai suoi attuali dirigenti che l'interesse della Juve lo solletica non poco. Ma la valutazione da 15 milioni di euro viene ritenuta sempre troppo elevata dal club torinese. Così come la Lokomotiv Mosca ha dichiarato incedibile il serbo Branislav Ivanovic, 23 anni, difensore di fascia destra che gli osservatori bianconeri hanno seguito con attenzione per tutta la stagione. Dalla Russia giunge l'indiscrezione che Ivanovic potrebbe essere ceduto al mercato di gennaio. E in quest'ottica alla Juve qualcuno suggerisce di aspettare le evoluzioni su questo fronte. L'idea, infatti, è di vagliare bene le potenzialità degli attuali difensori nella prima fase della stagione, riservandosi poi un intervento al cosiddetto mercato di riparazione. E a questo proposito va ricordato che la Juve non s'è ancora avvalso della possibilità d'ingaggiare un extracomunitario, come previsto dalle norme federali in tema di tesseramento. Altri, però, spingono per una soluzione in tempi brevi. E questa corrente di pensiero va fatalmente a favore della candidatura di Meira. Per quanto sia costosa.

LE OFFERTE PER BLASI - Intanto per il centrocampista Manuele Blasi s'è fatto avanti anche il Monaco, pronto ad acquistarlo a titolo definitivo. In Italia, invece, per lui ci sono le offerte dell'Atalanta e dell'Udinese, ma ad entrambe interessa un'operazione in prestito con diritto di riscatto.

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Viola su Maxi Rodriguez. Eriksson vuole Amelia

Secondo As, la Fiorentina sarebbe disposta a offrire 18 milioni all'Atletico Madrid per l'argentino. Il tecnico svedese del Manchester City ha chiuso per Bresciano e ora insegue il portiere del Livorno. Intanto, Robben e Ballack sembrano sempre più vicini al Real Madrid

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L'argentino Maxi Rodriguez, 26 anni, gioca nell'Atletico Madrid

MILANO, 6 agosto 2007 - Vi ricordate di Maxi Rodriguez e del suo spettacolare gol contro il Messico al Mondiale 2006? Secondo As, è proprio l'argentino il sogno di mercato della Fiorentina. Il quotidiano spagnolo rivela che il club viola sarebbe disposto a offrire fino a 18 milioni di euro per assicurarsi il capitano dell'Atletico Madrid, ma i Colchoneros non sembrano disposti a cederlo, soprattutto dopo aver perso quest'estate un'altra bandiera come Fernando Torres, passato al Liverpool. La Fiorentina prosegue comunque nella sua offensiva, anche se il direttore sportivo, Pantaleo Corvino, ha proposto a Rodriguez uno stipendio di 1,5 milioni di euro netti a stagione, meno di quanto "La Fiera", seguito lo scorso anno anche dall'Inter, percepisce a Madrid. L'affare per i viola si annuncia complicato.

ERIKSSON - Per un protagonista dell'ultimo Mondiale che potrebbe arrivare in Italia, ce ne sono due che potrebbero lasciare la serie A. L'infortunio di Isaksson (frattura del pollice per il portiere svedese) spinge il Manchester City a tornare sul mercato per assicurarsi un portiere di alto livello e Sven Goran Eriksson ha individuato in Marco Amelia l'elemento ideale. Lo scrive oggi ilTimes, secondo il quale per il portiere del Livorno il nuovo presidente Shinawatra avrebbe pronta un'offerta di 5 milioni di sterline (circa 7,5 milioni di euro) da presentare al Livorno. Al City piace anche il vice di Pepe Reina al Liverpool, Scott Carson, ma Rafa Benitez non sembra intenzionato a cedere il portiere inglese. Ecco quindi che la pista che porta al 25enne Amelia sembra la più seguita. I Citizens hanno ormai quasi definito anche l'acquisto di Mark Bresciano dal Palermo, come ha ammesso ieri anche il presidente rosanero Zamparini, per una cifra vicina agli 8 milioni di euro. L'arrivo di Amelia e Bresciano porterebbe il City ad aver speso, in meno di un mese, qualcosa come 45 milioni di sterline, circa 70 milioni di euro.

REAL MADRID - Molto attivo anche il Real Madrid, che finora sta deludendo sia nelle amichevoli che sul piano del mercato. Marca rivela che i blancos potrebbero completare fin da oggi un doppio colpo: Robben e Ballack dal Chelsea. L'olandese e il tedesco, assenti ieri nel Community Shield perché infortunati, verrebero acquistati dai campioni di Spagna per una cifra complessiva che si aggira sui 45 milioni. Ma finora Mourinho e il club londinese hanno sempre smentito la trattativa.

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Io piu' che per spendere 15 milioni per Meira, sarei propenso a mettere da parte l'orgoglio e richiamare Cannavaro, il quale non vede l'ora di tornare in Italia.

E fossi in Ranieri, darei anche io molto spazio a Criscito come centrale difensivo.

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"Emerson resta al Real. Mancini aspetta la Roma"

L'agente dei due brasiliani Gilmar Veloz esclude il trasferimento del centrocampista in nerazzurro. Poi svela: "Mancini vuole restare a Roma, ma attendiamo una chiamata per il rinnovo. Pato? E' giovane ma è abituato a giocare ad alti livelli"

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MILANO, 6 agosto 2007 - Rappresentando campioni come Mancini, Emerson e Pato, Gilmar Veloz è uno dei procuratori più attivi e più ricercati dalla stampa. Sistemato il baby campione dell'Internacional Porto Alegre al Milan, l'agente ha almeno altre due trattative da chiudere in breve tempo.

EMERSON - Il consulente di mercato Ernesto Bronzetti nei giorni scorsi aveva ipotizzato un trasferimento del centrocampista brasiliano dal Real Madrid all’Inter. Veloz però smentisce: "Emerson ha un contratto per altri due anni con il Real Madrid. Non posso parlare di qualcosa che non esiste, anche perché il club non ci ha prospettato niente di diverso", ha detto a Radio Radio tv.

MANCINI - L'esterno brasiliano vuole restare a Roma. Ma prima va prolungato il contratto. "Questa è una priorità - ha detto Veloz - sto aspettando la convocazione della Roma per trovare un accordo. Ho già parlato con Pradè (d.s. della Roma, ndr), mentre il giocatore ha avuto contatti con Rosella Sensi. Entrambi abbiamo espresso la volontà di prolungare il legame. Adesso attendiamo un segnale, abbiamo dato la nostra parola e aspettiamo. Mancini - ha aggiunto Veloz - è un giocatore di caratura mondiale: chi si mette in evidenza in Italia come ha fatto lui, può giocare in qualsiasi torneo".

PATO - L'agente ha parlato anche di Pato e del suo primo giorno in Italia. "È giovane ma è abituato a giocare ad alti livelli, visto che ha vinto Recopa e Mondiale per club. È un attaccante che può giocare sia a destra che a sinistra. Sta lavorando con tranquillità e non ha paura. Domani farà le visite mediche, poi tornerà in Brasile e vedrà qual è la migliore sistemazione a Milano".

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ahahah ERIKSSON vuole AMELIA....ahaha Il presidente del Manchester City è indagato per corruzione nel suo paese, mi sembrava infatti strano rifare totalmente la squadra, spendendo delle cifre enormi(vabbe' che lo ha fatto anche Abramovich)

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Galliani riapre il mercato e rispunta Ronaldinho

L'amministratore delegato rossonero ha fatto capire che la campagna acquisti non è ancora chiusa. Tra gli obiettivi il fuoriclasse del Barça su tutti. Poi Baptista

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MOSCA, 7 agosto 2007 - Il contatto con Mosca, terra della prossima finale, è stato preso ed è questo il miglior risultato della campagna russa del Milan. Che torna a casa con una sconfitta e una vittoria ai rigori, ma questo vuol dire poco: il fatto è che i due ragazzi sotto osservazione hanno dimostrato di essere ancora lontani da un buon livello di affidabilità. E il mercato rossonero improvvisamente si riapre. Julio Baptista piace sempre e il Real non vuole tenerlo. I dirigenti di via Turati sembrano ancora interessati all’attaccante. Ma il Milan non esclude nulla e pare non aver abbandonato nemmeno la pista Ronaldinho. E infatti ieri in serata, a Milan Channel, alla domanda di Lodetti se arriveranno altri rinforzi, Adriano Galliani non ha replicato con un secco "no", ma si è celato dietro un "preferisco non rispondere". Una frase che riapre di colpo le porte all’obiettivo più ambizioso: quel Ronaldinho a cui lo stesso Silvio Berlusconi ha fatto periodici riferimenti. E ora quest’uscita dell’amministratore delegato rossonero lascia intendere che in via Turati non hanno affatto mollato la presa sull’ex Pallone d’Oro.

DELUSIONI - Carlo Ancelotti e i suoi giocatori riconducono i problemi del Milan di oggi a un numero di allenamenti ancora insufficienti per competere con chi, come il Psv, sembra già in forma. Però non tutto sta nelle gambe. Prendiamo i due giovani del gruppo a Mosca: Aubameyang e Gourcuff. L’attaccante, forse per troppa voglia di dimostrarsi valida alternativa ai tre assenti (Gilardino, Inzaghi, Ronaldo), è sembrato sempre fuori tempo. Emozione da trasferta internazionale? Può darsi, ma resta il dubbio. Con tanti obiettivi da giocarsi, basteranno gli attaccanti che il Milan ha a disposizione adesso? L’impressione è che i dirigenti, anche se ufficialmente paghi dell’acquisto (costoso) di Pato, restino pronti a cogliere qualche occasione per rinforzare la rosa nel finale del mercato. L’anno scorso la sfortuna ha tempestato il Milan nella prima parte della stagione: la speranza dei rossoneri è che non accada anche questa volta, ma la speranza non è un dato scientifico e non è quindi uno strumento di giudizio valido per una squadra che vanta strutture modello e preparazioni computerizzate.

TENTATIVI - Non ha colto l’occasione Aubameyang, ma la delusione è Gourcuff. Il Milan punta su di lui, Galliani giura che non prenderà altri centrocampisti, Yoann merita fiducia. Per dimostrarlo, gli ha prolungato il contratto e aumentato l’ingaggio.Al ragazzo adesso si chiede di cambiare velocità, anche a livello psicologico: Gourcuff ha talento e il Milan fa bene a puntare su di lui, ma il bretone deve tirar fuori da dentro la personalità con la quale si era imposto alla prima uscita in Champions League. E’ presto per dare giudizio, ma si sa che ai giovani non sempre viene dato sufficiente tempo. E allora bisogna essere capaci di capitalizzare quello che ti danno. Il grande calcio non aspetta nessuno.

BUONE NOTIZIE - Principalmente, Cristian Brocchi: che ha dimostrato di essere sempre un lottatore, anche quando il clima è da picnic. E’ già in forma, ma soprattutto ha rovesciato la partita con la Lokomotiv evitando una figuraccia che non avrebbe fatto alcun danno, ma non sarebbe stata opportuna. Brocchi ha deciso di restare, sta bene ed è pronto a cercare di scalare la gerarchia immutabile del centrocampo rossonero. Impresa difficile, ma il temperamento per riuscirci c’è sempre. Buone notizie anche da Jankulovski, Bonera e Kaladze. Il georgiano ha giocato soltanto una partita, sbagliando pochissimo,e Bonera ha dato sicurezza a tutti contro la Lokomotiv, quando il Milan ha rischiato una imbarazzante goleada con i padroni di casa sotto gli occhi adoranti e fiduciosi dei cinquecento tifosi del Milan club russo.

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La Samp vuole Cassano. Fatta l'offerta al Real

I blucerchiati pronti a pagare un milione e mezzo d'ingaggio al barese. A Madrid ci pensano. Intanto la Roma aspetta la decisione della famiglia Cicinho

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MILANO, 7 agosto 2007 - La Sampdoria vuole riportare Antonio Cassano in Italia. Ieri sera il Real Madrid ha ricevuto un’offerta dal club blucerchiato e il discorso potrebbe portare a sviluppi importanti. Predrag Mijatovic, d.t. madridista, ha preso in considerazione la proposta che poggia su una compartecipazione nel pagamento dello stipendio del barese. E’ significativo che la mossa della società di Garrone coincida con il blitz a Madrid dell’agente di Cassano, Beppe Bozzo. E’ noto, infatti, che il talento barese prediliga il ritorno in Italia alle varie soluzioni estere prospettategli sinora. Ultime in ordine di tempo quelle del West Ham e del Bolton. E non a caso Bozzo ha già in agenda un viaggio a Londra per affrontare quest’argomento. Ma l’ingresso in scena della Samp può cambiare le carte in tavola a tutto favore del club genovese.

CICINHO E LA ROMA - Ma il Real a breve dovrà prendere una decisione anche su Cicinho. A Ribeirão Preto, città di 700.000 abitanti nella parte interna dello stato di São Paulo, la numerosa famiglia del brasiliano attende lo sviluppo degli eventi: genitori e quattro fratelli, due maschi e due femmine. La sorella maggiore ha un forte ascendente sul ragazzo, gli gestisce le finanze da quando è un calciatore professionista. A Madrid, la capitale più trendy d’Europa, la moglie Mirella pensa che sarebbe dura ripartire da zero, in un’altra nazione, una lingua diversa. Mirella, 22 anni, anche lei avrà voce in capitolo, anzi la sua l’ha già detta, ammesso che quella frase pubblicata dal quotidiano As fosse vera: «Mia moglie mi ha detto che a Roma posso andarci da solo».

SERVONO GARANZIE - La sorella e la moglie, bisognerà convincere anche loro che varrebbe la pena trasferirsi a Roma se Cicinho continuerà a non avere spazio in maglia blanca. Sul ragazzo girano tante chiacchiere. Dicono che avrebbe litigato con Schuster, che da Madrid vorrebbe scappare di corsa. Esagerati. È pur sempre il Real. A Roma ci verrebbe, ma non a prescindere: la dirigenza dovrà garantirgli un ingaggio adeguato (a Madrid guadagna 2,2 milioni).

ALLA FINESTRA - La sorella e la moglie, servirebbe una buona parola. Non dall’amico d’infanzia Ricardo Satri, che si prende poco con Mirella e non ha nemmeno la procura di Cicinho. Perché Pradè e Mijatovic si sono già detti tutto: il d.g. serbo ha chiesto 10 milioni di euro, il d.s. italiano gli ha risposto che sono troppi soldi, che ora potrebbe prenderlo in prestito e riscattarlo tra un anno per 8 milioni. Mijatovic ha chiesto tempo.

UN SEGNALE - Questi brasiliani... Anche la trattativa per il rinnovo del contratto di Mancini, in scadenza nel 2009, meriterebbe un aiutino. Il brasiliano, che è stato richiesto senza successo dal Real, a Roma sta bene e sulla questione il club giallorosso ostenta tranquillità. Assicura, anzi, che l’accordo verrà trovato entro fine mese. Non proprio in linea con il pensiero di Gilmar Veloz, che a Pradè ha chiesto, per il suo assistito, da tempo in attesa di un ritocco dell’ingaggio, lo stesso trattamento riservato a Mexes: soldi, premi e clausola di uscita. Ma non meno di 18 milioni, ha risposto la Roma. Troppi per Veloz. "Aspettiamo un segnale dalla società — ha detto ieri il procuratore a Radio Radio tv —, una chiamata per verificare se è possibile trovare un accordo, anche perché non abbiamo ancora parlato di soldi. L’interesse del Real? Non mi sorprende, Mancini potrebbe giocare in qualsiasi club del mondo".

MODESTO E FUTURO - Domani, giovedì al massimo, potrebbe essere il giorno di Francesco Modesto in giallorosso. Previsto un incontro decisivo con la Reggina. Intanto la Roma ha ingaggiato dal Bellinzona (B svizzera,) Daniel Unal, centrocampista di 17 anni, e Mattia Cinquini, difensore con un passato nelle giovanili Juve. In Svizzera va il nigeriano Wahab.

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Apprezzo penso come tutti che vengano riportati articoli sul calciomercato, ma pensavo fosse più uno scambio di idee. Uno che è su internet già che c'è e vuole sapere ste cose va o su gazzetta.it o su calciomercato.com. Comunque sicuramente non sono io a dover dire basta......Anzi almeno io apprezzo lo sforzo

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Cassano non lo vedo più giocare in campionati importanti per un semplice motivo: nei campionati importanti i media gli stanno troppo adosso, come con Adriano e il ragazzo non può risollevarsi se al minimo sgarro gli danno tutti adosso ferocemente.

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