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Per veri nottambuli....


BubbaDJ

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:biggrin::lol::D

Nick Ammazzadraghi era un cavaliere di Ré Artù

e aveva una particolare ossessione per le bellissime

tette di Ginevra, ben sapedo che se le avesse toccate

sarebbe stato messo a morte.

Un giorno Nick rivela il suo desiderio segreto a mago

Merlino che ha una soluzione per soddisfarlo, ma gli

costerebbe 1.000 monete d'oro.

Nick accetta senza esitazione!

Il giorno dopo, mago Merlino prepara un saccheto di

polvere urticante e ne mette un pò nel regiseno

della regina Ginevra mentre lei sta facendo il bagno.

Non appena la regina si riveste inizia a sentir prudere

sempre di più.

Re Artù allora convoca il mago Merlino per chiedergli

un rimedio e questi risponde che solo una speciale saliva

applicata per 4 ore può curare questo terribile prurito

e i test svolti dal mago rivelano che solo la saliva di

Nick Ammazzadraghi avrebbe funzionato.

Il Re chiama subito Nick, che si è appena messo in bocca

l'antidoto per la polvere urticante ... e così

Nick Ammazzadraghi lecca per ore le tette che ha

sempre sognato e viene pure festeggiato dalla corte come

un Eroe!

Prima di tornare nelle proprie stanze Nick viene fermato

da Merlino che gli ricorda il debito di 1.000 monete d'oro.

Nick, ormai sodisfatto, si rifiuta di pagare, perchè tanto

il mago non avrebbe potuto confessare in quanto complice

dell'inganno.

Il giorno dopo il mago Merlino mette un bel pò di polvere

urticante nelle mutande del Rè...

Ganza, però dopo Galeazzi e dopo questa vomito davvero, ci vediamo Pra Foco!!!! :)

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Mh non lo so, dalla dimensione Panza può anche essere lui davvero, ah ora vi dico una bella cosa che farà vomitare anche voi, ma che fa un po' schifo effettivamente.

Vi predico che non ho mai provato però....

Quando vomitate, provate a farlo a denti stretti, almeno il meglio resta dentro!!!!! :biggrin::lol::D:)

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beccatevi questa:

Si racconta che in una chiesetta di campagna fosse arrivato un giovane prete, talmente nervoso per la sua prima messa da non riuscire quasi a parlare. Decise quindi di chiedere all'Arcivescovo qualche consiglio per riuscire a trovare un modo per rilassarsi, e questi gli suggerì di mettere un pochino di Tequila nell'acqua della Messa. Così fece. Si sentì cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta. Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo:

<<< Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo:

- la prossima volta, metta un po' di Tequila nell'acqua e non viceversa, e non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice.

- La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.

- Ci sono 10 comandamenti e non 12.

- Ci sono 12 discepoli e non 10.

- I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma

- Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno"

- Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come "JC e la sua band".

- Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana", e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione.

- Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior e il fantasmino".

- La toilette dove ha orinato a metà messa in realtà era il confessionale... e non è bello bestemmiare perchè non hanno messo lo sciacquone.

- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi pare esagerato.

- L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata.

- Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipastini e accompagnate dal vino santo.

- Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo.

- Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.

- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non "a farsi fottere".

- La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro".

- Quello che le stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, non "una checca in gonna rossa".

- La formula finale corretta è "La Messa è finita, andate in pace" e non "Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni".

Per il resto, mi pare andasse tutto bene.

L'Arcivescovo >>>

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beccatevi questa:

Si racconta che in una chiesetta di campagna fosse arrivato un giovane prete, talmente nervoso per la sua prima messa da non riuscire quasi a parlare. Decise quindi di chiedere all'Arcivescovo qualche consiglio per riuscire a trovare un modo per rilassarsi, e questi gli suggerì di mettere un pochino di Tequila nell'acqua della Messa. Così fece. Si sentì cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta. Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo:

<<< Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo:

- la prossima volta, metta un po' di Tequila nell'acqua e non viceversa, e non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice.

- La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.

- Ci sono 10 comandamenti e non 12.

- Ci sono 12 discepoli e non 10.

- I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma

- Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno"

- Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come "JC e la sua band".

- Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana", e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione.

- Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior e il fantasmino".

- La toilette dove ha orinato a metà messa in realtà era il confessionale... e non è bello bestemmiare perchè non hanno messo lo sciacquone.

- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi pare esagerato.

- L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata.

- Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipastini e accompagnate dal vino santo.

- Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo.

- Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.

- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non "a farsi fottere".

- La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro".

- Quello che le stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, non "una checca in gonna rossa".

- La formula finale corretta è "La Messa è finita, andate in pace" e non "Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni".

Per il resto, mi pare andasse tutto bene.

L'Arcivescovo >>>

questa è bellina, l'ho messa pure io nel blog tempo fa...

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Si racconta che in una chiesetta di campagna fosse arrivato un giovane prete, talmente nervoso per la sua prima messa da non riuscire quasi a parlare. Decise quindi di chiedere all'Arcivescovo qualche consiglio per riuscire a trovare un modo per rilassarsi, e questi gli suggerì di mettere un pochino di Tequila nell'acqua della Messa. Così fece. Si sentì cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta. Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell'Arcivescovo:

<<< Caro Don Angelo, qualche appunto spicciolo:

- la prossima volta, metta un po' di Tequila nell'acqua e non viceversa, e non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice.

- La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo.

- Ci sono 10 comandamenti e non 12.

- Ci sono 12 discepoli e non 10.

- I vizi capitali non sono i peccati degli abitanti di Roma

- Non ci si riferisce alla croce come "quella grande T di legno"

- Non ci si riferisce a Gesù Cristo e i suoi discepoli come "JC e la sua band".

- Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana", e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione.

- Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior e il fantasmino".

- La toilette dove ha orinato a metà messa in realtà era il confessionale... e non è bello bestemmiare perchè non hanno messo lo sciacquone.

- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani è stata lodevole, però ballare la macarena e fare il trenino mi pare esagerato.

- L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescarsi la nuca sudata.

- Le Ostie vanno distribuite ai fedeli che si comunicano, non devono essere considerate alla stregua delle patatine come antipastini e accompagnate dal vino santo.

- Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo.

- Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca.

- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno, non "a farsi fottere".

- La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non "quel cornuto dell'arbitro".

- Quello che le stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, non "una checca in gonna rossa".

- La formula finale corretta è "La Messa è finita, andate in pace" e non "Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni".

Per il resto, mi pare andasse tutto bene.

L'Arcivescovo >>>

:biggrin::lol::D:):cry2::cry2::cry2: Questa è a dir poco S T U P E N D A

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Adamo passeggiava nel Paradiso Terrestre.

Si sentiva molto solo.

Allora Dio gli chiese: "Adamo, cosa c'è che non va? Ti vedo molto giù."

E Adamo, piagnucolando, gli disse che non aveva nessuno con cuichiacchierare.

Mosso a compassione, Dio gli promise che gli avrebbe dato una compagna, unaDONNA!"Questa persona" disse Dio "ti procurerà il cibo, cucinerà per te, e quandoti toglierai i pantaloni, essa li laverà per te.

Non discuterà mai le tue decisioni. Anzi, sempre le condividerà.

Avrà cura dei tuoi figli e non ti chiederà mai di andare nel mezzo dellanotte a vedere come stanno.

Non ti contraddirà e sarà sempre la prima ad ammettere di avere torto.

Non avrà mai il mal di testa e ti darà sempre amore e passione quando neavrai voglia.

"Adamo, a bocca aperta, chiese allora a Dio: "Ma quanto costa una donna così?"

E Dio: "Un braccio ed una gamba""

Senti, e cosa mi dai per una costola?"

Il resto è storia..

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Adamo passeggiava nel Paradiso Terrestre.

Si sentiva molto solo.

Allora Dio gli chiese: "Adamo, cosa c'è che non va? Ti vedo molto giù."

E Adamo, piagnucolando, gli disse che non aveva nessuno con cuichiacchierare.

Mosso a compassione, Dio gli promise che gli avrebbe dato una compagna, unaDONNA!"Questa persona" disse Dio "ti procurerà il cibo, cucinerà per te, e quandoti toglierai i pantaloni, essa li laverà per te.

Non discuterà mai le tue decisioni. Anzi, sempre le condividerà.

Avrà cura dei tuoi figli e non ti chiederà mai di andare nel mezzo dellanotte a vedere come stanno.

Non ti contraddirà e sarà sempre la prima ad ammettere di avere torto.

Non avrà mai il mal di testa e ti darà sempre amore e passione quando neavrai voglia.

"Adamo, a bocca aperta, chiese allora a Dio: "Ma quanto costa una donna così?"

E Dio: "Un braccio ed una gamba""

Senti, e cosa mi dai per una costola?"

Il resto è storia..

:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::24::24::24:

:24:

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