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Chi vincerà la Parigi - Roubaix?


deval

Chi vincerà la Parigi - Roubaix?  

26 utenti hanno votato

  1. 1.

    • Magnus Backstedt
      1
    • Peter Van Petegem
      7
    • Tom Boonen
      8
    • Nico Mattan
      1
    • Juan Antonio Flecha
      3
    • Fabian Cancellara
      3
    • George Hincapie
      0
    • Erik Dekker
      1
    • Thor Hushovd
      0
    • nessuno di questi
      2


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Io ho votato Van Petegem, però se dovesse piovere, come ormai tutti i tg dicono, punterei gli occhi anche su il nostro campione di ciclocross Franzoi, che non è molto forte nei terreni secchi (lo ha dimostrato al mondiale a Gennaio), ma sul fango vola.

Inoltre gira voce che potrebbe partecipare con la bici e le ruote da ciclocross, e penso che nei tratti pianeggianti faticherà da morire, ma appena si presenterà qualche tratto in pavè vedremo!

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Grandissimo Boonen!!!

E' stato più forte anche della "maledizione Deval" (vedere post sul Giro delle Fiandre) :lol:  :lol:

Boonen è stato grande...un'entrata in solitario del velodromo sarebbe stata la ciliegina sulla doppietta (a soli 24 anni 8) ).

Mi dispiace x Hincapie (mi sta troppo simpatico) :arrow: che si piazza sempre ed inizia ad andare avanti con gli anni, x me una bella vittoria alla PR se la merita.

Flecha un grande, è giovane farà grandi cose. Cancellara se non forava 2 volte con Flecha poteva inventare qualcosa contro il Fiammingo.

Backstedt 4° con un polso malandato, bella prova e ripetersi era quasi impossibile.

Van Petegem che sfortuna 8) , io penso che sarebbe stato della partita Boonen & Co.

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Fa storia uno sprint che non ha storia. Nel velodromo di Roubaix lo lancia Tom Boonen, da terzo e ultimo del trio di testa, fa prestissimo a diventare primo e a vincere quasi per distacco: terzo Flecha, secondo Hincapie e primo lui, l’uomo di Mol, 25 anni ancora da compiere e una doppietta Fiandre-Roubaix servita in 8 giorni come prima di lui solo altri 8 (l’ultimo Van Petegem due stagioni fa), sette belgi come lui.

Di passaggio il belga della Quick Step si prende anche la maglia di leader del ProTour, ultimo tassello del mosaico di una prima parte di stagione da incorniciare (già sette centri), volata in via Roma di Sanremo esclusa (“solo” 8° nonostante il gran lavoro di Bettini). Ora, prima di pensare a Tour, Vuelta e Mondiale di Madrid, su un percorso che pare cucito su misura per quelli come lui, le meritate vacanze, e anche il tempo per riflettere su quanto grande sia quello che ha fatto.

Ha cominciato a vincere la Roubaix quando mancavano 86 chilometri alla parola fine: l’azione di Pozzato porta fuori lui, Cancellara, Hincapie, Flecha, Michaelsen e il vincitore del 2004 Backstedt. Sono i migliori: i fuggitivi della prima ora sono riassorbiti, gli italiani non ce la fanno a cogliere l’attimo (concluderà comunque la gara Tafi, alla 13ª e ultima partecipazione), la “Regina” diventa un affare a sei. La sfortuna, sotto forma di due forature, toglie di mezzo Cancellara, il pavè del Carrefour de l’Arbre fa ulteriore selezione, facendo sì che siano in tre a entrare nel velodromo a giocarsi l’atto 103 dell’Inferno del Nord. Poi non ci sono più sorprese: terzo Flecha, secondo Hincapie. E primo Boonen, sempre meno nuovo Museeuw, sempre più semplicemente Boonen.

da www.gazzetta.it

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Results - 259 km

1 Tom Boonen (Bel) Quick Step 6.29.38 (39.88 km/h)

2 George Hincapie (USA) Discovery Channel Pro Cycling Team

3 Juan Antonio Flecha (Spa) Fassa Bortolo

4 Magnus Backstedt (Swe) Liquigas-Bianchi 1.09

5 Lars Michaelsen (Den) Team CSC 2.43

6 Leon Van Bon (Ned) Davitamon-Lotto 3.49

7 Florent Brard (Fra) Agritubel

8 Fabian Cancellara (Swi) Fassa Bortolo

9 Thor Hushovd (Nor) Credit Agricole

10 Arnaud Coyot (Fra) Cofidis, Le Credit Par Telephone

11 Frédéric Guesdon (Fra) Française Des Jeux

12 Vladimir Gusev (Rus) Team CSC

13 Erwin Thijs (Bel) Mrbookmaker.com-Sports Tech

14 Nico Mattan (Bel) Davitamon-Lotto

15 Kevin Hulsmans (Bel) Quick Step

16 Steffen Wesemann (Ger) T-Mobile Team

17 Frank Hoj (Den) Gerolsteiner 4.48

18 Stuart O'grady (Aus) Cofidis, Le Credit Par Telephone 4.52

19 Pedro Horrillo Munoz (Spa) Rabobank

20 Jeremy Hunt (GBr) Mrbookmaker.com-Sports Tech

21 Marcus Ljungqvist (Swe) Liquigas-Bianchi

22 Jimmy Casper (Fra) Cofidis, Le Credit Par Telephone

23 Henk Vogels (Aus) Davitamon-Lotto

24 Koen De Kort (Ned) Liberty Seguros-Würth Team

25 Heinrich Haussler (Ger) Gerolsteiner

26 Roy Sentjens (Bel) Rabobank

27 Nicolas Jalabert (Fra) Phonak Hearing Systems

28 Steven De Jongh (Ned) Rabobank

29 Roberto Petito (Ita) Fassa Bortolo

30 Enrico Franzoi (Ita) Lampre-Caffita

31 Alessandro Cortinovis (Ita) Domina Vacanze

32 Johan Verstrepen (Bel) Landbouwkrediet-Colnago

33 Leif Hoste (Bel) Discovery Channel Pro Cycling Team

34 Wim De Vocht (Bel) Davitamon-Lotto

35 Allan Johansen (Den) Team CSC

36 Gianluca Bortolami (Ita) Lampre-Caffita

37 Bram Tankink (Ned) Quick Step

38 Bert Grabsch (Ger) Phonak Hearing Systems

39 Servais Knaven (Ned) Quick Step

40 Nick Nuyens (Bel) Quick Step

41 Bert Roesems (Bel) Davitamon-Lotto

42 Andrea Tafi (Ita) Saunier Duval-Prodir

43 Matthé Pronk (Ned) Mrbookmaker.com-Sports Tech 5.00

44 Serguei Ivanov (Rus) T-Mobile Team

45 Christophe Mengin (Fra) Française Des Jeux 5.01

46 Baden Cooke (Aus) Française Des Jeux 5.09

47 Alessandro Ballan (Ita) Lampre-Caffita 5.10

48 Jimmy Engoulvent (Fra) Cofidis, Le Credit Par Telephone 5.38

49 Bernhard Eisel (Aut) Française Des Jeux 6.30

50 Rolf Aldag (Ger) T-Mobile Team 8.00

51 Stéphane Berges (Fra) Agritubel

52 Carlos Barredo (Spa) Liberty Seguros-Würth Team

53 Andy Flickinger (Fra) Ag2r Prevoyance 10.35

54 Uros Murn (Slo) Phonak Hearing Systems 10.36

55 Jaan Kirsipuu (Est) Credit Agricole

56 Nicola Loda (Ita) Liquigas-Bianchi

57 Gorik Gardeyn (Bel) Mrbookmaker.com-Sports Tech

58 Matti Breschel (Den) Team CSC

59 Luke Roberts (Aus) Team CSC

60 Christophe Laurent (Fra) Agritubel

61 Sébastien Minard (Fra) R.A.G.T. Semences

62 Unai Yus (Spa) Bouygues Telecom

63 Vicente Garcia Acosta (Spa) Illes Balears-Caisse d'Epargne

64 Peter Wrolich (Aut) Gerolsteiner

65 Camille Bouquet (Fra) Mrbookmaker.com-Sports Tech

66 Angelo Furlan (Ita) Domina Vacanze

67 Simone Cadamuro (Ita) Domina Vacanze

68 Ludovic Auger (Fra) Française Des Jeux

69 Salvatore Commesso (Ita) Lampre-Caffita

70 Eric Baumann (Ger) T-Mobile Team 10.41

71 Peter Farazijn (Bel) Cofidis, Le Credit Par Telephone 10.43

72 Grégory Rast (Swi) Phonak Hearing Systems 10.45

73 Aart Vierhouten (Ned) Davitamon-Lotto 10.54

74 Viatceslav Ekimov (Rus) Discovery Channel Pro Cycling Team 13.28

75 Marc Wauters (Bel) Rabobank 14.05

76 Erik Zabel (Ger) T-Mobile Team

77 Matthew Wilson (Aus) Française Des Jeux 15.34

78 Mathew Hayman (Aus) Rabobank

79 Bas Giling (Ned) T-Mobile Team

80 Thomas Voeckler (Fra) Bouygues Telecom 18.16

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Le pagelle della Parigi-Roubaix 2005

Boonen - 10

Il 9 del Fiandre diventa 10 alla Roubaix. Sta facendo impazzire una popolazione, le ragazzine innamorate di lui non si contano più in Belgio. Quando si taglierà quella cresta di gallo (non per perbenismo, ma perche è esteticamente più brutta di un garage a sei piani in un centro storico) potrà anche essere un vero sex symbol; per il momento, si deve accontentare (!) di essere il giovane più forte nelle classiche. Lui da una parte, Cunego dall'altra: sono i nomi che ci accompagneranno per molti anni; a Tom auguriamo di trovare un rivale all'altezza sul suo terreno, perché una concorrenza forte lo aiuterà a crescere ulteriormente, ma permetterà a tutti noi di divertirci il doppio. Strettamente sulla corsa, è stato glaciale, perfetto, preciso; come al Fiandre, ha provato a staccare tutti. Stavolta non ci è riuscito, ma con la sua velocità non poteva che vincere anche in volata.

Brard - 8

È partito al mattino, è rimasto in fuga per tutto il giorno, e quando giocoforza ha dovuto farsi da parte perché quelli erano venuti fuori alla grande, ha avuto ancora lucidità e forza per prendersi un settimo posto al traguardo. Bravissimo. Menzione d'onore anche per i compagni di fuga, tutti molto bravi: Barredo (già molto bene all'attacco l'altro giorno al GP Cerami), Stéphane Berges, Thijs, Herrero, Lang, Coyot e Sébastien Chavanel.

Flecha - 7.5

Ha tirato a lungo, la foratura di Cancellara gli ha impedito di pensare a qualche tattica fantasiosa. Ha prevalso nel finale il realismo di un piazzamento certo, piuttosto che il rischio di un attacco che poteva concludersi con una debacle. Tattica che può piacere o meno, ma evidentemente c'era da organizzare le nozze con i fichi secchi. In ogni caso, grande risposta dopo la beffa di mercoledì a Wevelgem.

Hincapie - 7

È da anni in prima fila in queste corse, ma la fama di perdente rischia di segnarlo: una Gand vinta in carriera a fronte di mille piazzamenti è un po' poco. A Roubaix è stato sempre accanto ai migliori, ed è un passo avanti rispetto all'ultimo Fiandre. Ma se sperava di battere Boonen in volata, lo possiamo considerare un po' un illuso. Più probabilmente non aveva gambe per fare qualcosa di diverso dall'attendere la verità del velodromo.

Cancellara - 7

Conformemente a quanto aveva promesso, è al posto giusto al momento giusto. Rientra con Flecha sul gruppo di Boonen, e se non forasse, la Fassa Bortolo potrebbe fare cose molto interessanti. È giovane, vincerà prima o poi.

Backstedt - 7

Considerando che ha male a un polso, e che non è mai facile ripetersi, il vincitore del 2004 offre una signora prestazione. Gli manca il finale, ma fin lì la partitura è stata eseguita benissimo.

Pozzato - 6.5

La trenata che ha lanciato la fuga decisiva è sua. Ha fatto solo quello, in pratica, ma che azione, ragazzi.

Franzoi - 6.5

Trentesimo alla prima esperienza. La Roubaix gli piace, e dimostra di esserci anche portato. Occhio, crescerà.

Petito - 6

Il migliore dei nostri. Esperienza e abnegazione, non potevamo chiedergli di più.

Guesdon - 6

Uno dei vecchi vincitori, si piazza nelle prime posizioni. Frenato da una foratura, ma non va oltre ad una presenza di contorno.

Ballan - 6

Non all'altezza del suo Fiandre, ma era troppo chiederglielo. Porta comunque a termine la Roubaix, e anche questo è un risultato discreto.

Van Petegem - sv

Sfortunatissimo. Speriamo solo di rivederlo all'opera sul pavè.

Tafi - 10 alla carriera

Era un gregario, poi pian piano si scoprì vincente. Non aveva le doti di altri contemporanei, doveva lavorare il triplo per ottenere dei risultati, ma non si è mai tirato indietro. Non ha mai disdegnato di attaccare da lontano, di provare a far saltare il banco, a volte ha perso malamente per questo motivo, ma ci ha fatti divertire molto. Alla Roubaix lo ricordiamo terzo nel più brutto arrivo della storia, quello organizzato da Squinzi per una foto agiografica della Mapei (Museeuw-Bortolami-Tafi in quest'ordine, a braccia alzate, senza neanche disputare la volata: sviliti 100 anni di tradizione per un presunto colpo di marketing, ci fa rabbia solo a pensarci); una volta anche secondo, e poi, finalmente, nel '99, vincitore. Quel giorno ci fece commuovere. Baci e abbracci al grande Andrea.

da www.cicloweb.it

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