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Tappa 10: Facciamo forcing sulle prime tre salite, e a 3km dalla vetta della terza parte Van Garderen. Inizia l'ultima salita, la Madeline, con 1'20" sul gruppo maglia gialla. Il gruppo si porta a 20" ma lo Statunitense, che stava andando con un ritmo abbastanza blando, cambia passo passo e torna a 1' tondo sul gruppo. A 5km dal GPM parte Moriani che prende subito un bel vantaggio.

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Riprende Van Garderen e non lo stacca; finiscono la Madeline con 1'30" sul gruppo maglia gialla.

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In discesa però Van Garderen non ne ha proprio per aiutare Moriani che prosegue quindi da solo e riesce a resistere alla grande all'inseguimento del gruppo vincendo la tappa con 1'20" sul gruppo maglia gialla!

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Tappa 11: Iniziamo con un'immagine di Lucio in giallo :105: .
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Teniamo ancora una volta il ritmo alto dal primo GPM, sul secondo parte Agostini, che costringe i Liquigas e gli altri a lavorare per riprenderlo proprio quando sta per iniziare l'ultimo strappo. Mentre Moriani sta per partire resta chiuso, e proprio in quel momento parte Schleck. Moriani riesce comunque ad andare a chiudere e vanno via in tre: Moriani, Pinot e Valverde. Moriani tira da solo e dà tutto per resistere al tentativo di recupero del gruppo maglia gialla, ma i tre vengono ripresi a 500m dal traguardo. Valverde riesce comunque a vincere.

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La lotta per la maglia gialla è talmente serrata che dobbiamo correre in funzione di quella, poi il resto se viene viene (e potrebbe anche venire da sé: se Moriani stacca tutti nelle tappe di montagna e le vince, magari riesce a vincere anche le maglia verde e a pois...). Comunque se si può è sempre buono evitare di perdere tempo, e in questo caso devo cercare di tenere Van Garderen il più avanti possibile in classifica se voglio sfruttarlo per degli attacchi per stancare i Liquigas...

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Tappa 12: Arriva la fuga, vince Ladagnous.

 

Tappa 13: Facciamo forcing per tutta la tappa, poi Moriani parte sullo strappo e va via solo. Gesink e Schleck lo riprendono sul finale; arrivano insieme e Moriani li regola allo sprint. Il gruppo di Moser arriva dopo 1'03". Ora il Liquigas è a 1'52" in classifica, Schleck a 2'05", Gesink a 2'10", Pinot a 2'51", Kirchen 8vo a 4'38".

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Beh, sugli arrivi in salita abbiamo visto che non è facile staccarlo (anzi...), mentre una delle altre due tappe è la classica tappa disegnata al contrario: 5 salite vere e poi 100km per vanificare tutto :shock2: ! Comunque attenzione perchè è la tappa in cui l'anno scorso stavo per riuscire a ribaltare il Tour... :dubbio:

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Tappa 14: Cavendish si impone allo sprint.

Tappa 15: Nella tappa di Ax 3 Domaines, uguale a quella di quest'anno, facciamo ancora forcing dalla prima salita prima con Santoro e poi con Moriani in prima persona, poi scatta Agostini con Kreuziger. Iniziano la salita finale con 1' ma verranno ripresi e saltati dai primi degli altri big. Il primo a partire è Moser, ma Moriani andando in progressione chiude il suo attacco; i due staccano tutti e Moriani si tiene a ruota di Moser in attesa del momento buono per sferrare il suo attacco. Il ritmo di Moser però è alto e non lascia troppe possibilità a cambi di passo, quindi Moriani si muove solo all'ultimo chilometro e non riesce a staccarlo. La tappa la vince Spilak, reduce della fuga del mattino, che viene ripreso proprio sul traguardo.
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Tappa 16: Sull'unica salita vera, il Port de Balés, attaccano Gesink, Kirchen, Kreuziger, Schleck e Pinot. Li controlliamo tenendoli sotto il minuto di vantaggio e poi i Liquigas danno un'ulteriore rosicchiata portando il gap a 30". A 4km dalla vetta i 5 rilanciano staccando i fuggitivi del mattino che avevano appena ripreso, e parte la bagarre anche dietro: Moser si avvantaggia, Moriani resta chiuso ma poi lo riprende. I due staccano Kreuziger e riprendono Kirchen, che si erano staccati da Pinot, Schleck e Gesink, e scollinano con 30" di ritardo.

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I due terzetti si ricompattano in discesa, Moriani parte a 6km dal traguardo e riesce a vincere la tappa ma senza ottenere secondi di vantaggio. Tra l'altro dietro era rientrato un gruppetto con vari altri scalatori, che aveva recuperato gran parte del distacco mentre quelli del sestetto maglia gialla si studiavano. Distacchi quindi invariati e per essere al sicuro bisogna dare altri due minuti a Moser nelle ultime due tappe di montagna.
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Tappa 17: Teniamo il ritmo alto dall'inizio, e addirittura ad un certo punto i nostri 5 scalatori staccano tutti insieme al solo Nieve, ma manca troppo per continuare e ci facciamo riprendere. Sulla terza salita, poi, c'è il colpo di scena: mentre tira Santoro il gruppo di venti uomini rimasto in testa si allunga in coda, e l'ultimo uomo del quintetto che perde contatto è Moreno Moser! La cosa strana poi è che l'uomo Liquigas anche se non sembra in crisi non tenta di ricucire subito lo strappo...

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Addirittura Santoro, Van Garderen e Moriani staccano tutti e scollinano con 1'10" sui primi inseguitori e 2'30" su Moser. In discesa comunque si lasciano riprendere dai primi inseguitori e poi tirano per incrementare il vantaggio su Moser, che tra l'altro non si è nemmeno fatto aspettare dai suoi compagni per farsi aiutare ad inseguire. Eccolo all'inizio dell'ultima salita, isolato e a quasi 3' da Moriani.

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Sull'ultima salita si stacca anche Schleck che scollina con 1'45" da Moriani, mentre Moser incredibilmente molla e scollina con 7'20" da Moriani.

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Del gruppetto di testa nel finale restano Moriani, Pinot e Gesink. Moriani non ricevendo cambi attacca, ma gli altri due ne hanno e lo riprendono all'ultimo chilometro: Moriani però riesce a resistere e vince la tappa, una tappa che potrebbe avergli fatto vincere il Tour!!! Schleck arriva al traguardo con 1'13", Moser addirittura con 8'24", una debacle clamorosa quanto inspiegabile.
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Scusate, mi sono accorto ora che quando ho preparato la cronaca non ho messo la nuova generale: ora il secondo è Gesink a 2'49", seguito da Pinot a 3'21", Schleck a 4'10", Nibali a 6'00", Kirchen a 6'43". Moser è 8vo a 10'16". A questo punto l'importante è arrivare indenni sugli Champs Elisées e farci tutti i giri.

 

 

PS: Il post di Headshot Bike sembra quasi il titolo alla tappa che poi ho postato :mrgreen: ...

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Scusate, mi sono accorto ora che quando ho preparato la cronaca non ho messo la nuova generale: ora il secondo è Gesink a 2'49", seguito da Pinot a 3'21", Schleck a 4'10", Nibali a 6'00", Kirchen a 6'43". Moser è 8vo a 10'16". A questo punto l'importante è arrivare indenni sugli Champs Elisées e farci tutti i giri.

 

 

PS: Il post di Headshot Bike sembra quasi il titolo alla tappa che poi ho postato :mrgreen: ...

Porto fortuna a Moriani :cool2:

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Alla fine la tattica era buona e già si sapeva perchè come ho detto l'anno scorso sullo stesso percorso era riuscito a staccare tutti (ho dato mi sa più di un minuto a tutti facendo corsa dura e poi scattando nel finale quando gli altri erano abbastanza stanchi e soprattutto disorganizzati), ma credo che abbia giocato a mio favore un errore dell'AI che praticamente ha fatto comportare Moser come se fosse in una fuga e non nel gruppo principale...

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Tappa 18: Sul Tourmalet Moriani stacca tutti. Moser forse paga la giornataccia di ieri e di sicuro un po' l'indecisione della sua squadra che non sa se dare i gradi di capitano a lui o a Nibali (che l'aveva superato in classifica). Pinot arriva a 20", Moser a 46", Schleck a 55", Kirchen e Gesink a 1'17".
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Quasi :D

 

 

Dimenticavo comunque ancora una volta la nuova classifica (anche se non c'è tanto da dire...): Pinot è a 3'41", Gesink a 4'06", Schleck a 5'05", Nibali a 7'31", Kirchen a 8'00", Moser a 11'02". Possiamo affrontare la crono in modo tranquillo :D .

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Tappa 19: Farrar vince allo sprint.

Tappa 20: La crono la vince Boasson Hagen, Agostini è terzo a 23", Moser arriva a 33", Schleck a 48", Kirchen a 1'28", Moriani a 1'43", Gesink a 2'00", Pinot a 2'43". Distacchi quindi molto contenuti tra i big; addirittura anche senza i minuti volati nella 17ma tappa Moriani avrebbe vinto, anche se non si sa cosa avrebbe fatto un Moser più fresco (sia qui che sul Tourmalet).

Tappa 21: E' il giorno del trionfo di Moriani; lo sprint lo vince Boasson Hagen, che tirava la volata a Farrar. Ecco un'immagine del trionfatore sugli Champs Elisées.
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