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[PCM2010] Almeno non andremo in crisi di fame...


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Tappa 5

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"E si è concluso oggi il Giro di Sardegna, il nostro Antonio Tamburini ci mostra cos'è successo nell'ultima tappa."

***

"Ultima fatica per i corridori, in questo Giro di Sardegna 2010. Da Sant'Antioco al capoluogo di regione, Cagliari, per un totale di 139 km che si estendono su un tracciato senza particolari ostacoli. Il percorso presenta alcuni piccoli strappi, con pendenze talvolta dure, ma si trovano ad una distanza troppo elevata dal traguardo per poter tentare colpi di mano. Qualcuno ci prova comunque, e la classica fuga prende il largo. Le squadre dei velocisti controllano e alla giusta distanza dal traguardo, i fuggitivi vengono inglobati dal plotone. A questo punto sono Lampre e Androni a tenere alta l'andatura, la prima per Petacchi, la seconda per l'idolo di casa Alberto Loddo.

Il finale è tortuoso, pieno di curve, chi si trova davanti ha una grande probabilità di vincere, anche se non è un velocista puro. Siamo alle ultime curve, spallate tra i big, e dall'ultima svolta escono due maglie Vacansoleil davanti a tutti, abbiamo Matteo Carrara a pilotare Romain Feillu. Il lombardo rilancia l'andatura ma l'arrivo è ormai prossimo e il compagno francese non riesce ad uscire, chiuso sulle transenne dai rimontanti Bertolini e McEwen. Matteo Carrara è ancora in testa, non sembra piantarsi, mentre vediamo Sebastian Siedler dal lato opposto della strada che, finalmente allo scoperto, prova in un disperato tentativo di rimonta che va a buon fine, sì, ma 5 metri dopo il traguardo. E' quindi a sorpresa Matteo Carrara a tagliare per primo il traguardo di giornata!"

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"Il favorito di giornata, Alessandro Petacchi, si piazza al decimo posto, forse spaventato da un finale pericoloso come quello di oggi, dove conta più il sangue freddo che le gambe. La classfica di tappa è la seguente."

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"Ma ad esultare oggi non è solo Matteo Carrara. Più indietro, nella pancia del gruppo, c'è un venticinquenne di Imperia che gioisce. E' Cristiano Salerno, che, dopo la linea del traguardo, ha finalmente l'ufficialità della sua vittoria in questo Giro di Sardegna 2010. A completare il podio finale saranno Robert Kiserlovski, che giunge secondo con 15" di ritardo, e Rinaldo Nocentini che invece si piazza al terzo posto con 28" di ritardo. Di seguito la classifica finale e i vincitori delle altre maglie.

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Si terrà domani 28 Febbraio il ritorno della Classica Sarda, gara che completa la settimana ciclistica in Sardegna che ha visto oggi Cristiano Salerno vincitore del Giro. L'ultima edizione fu corsa nel 1983 e vinse Giuseppe Saronni davanti a Giovanni Mantovani e al francese Frits Pirard. Tra i vincitori gente dello spessore di Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck, Vittorio Adorni, Franco Bitossi e Fiorenzo Magni. Il percorso si snoda nel nord dell'isola da Sassari a Olbia, passando per Arzachena e per la Costa Smeralda, e si presenta nervoso, tuttavia non molto selettivo. Atleti e squadre saranno pressochè quelli del Giro, conclusosi oggi con la vittoria del lombardo Carrara a Cagliari. Occhi puntati su Alessandro Petacchi, lo stesso Alberto Loddo e Rinaldo Nocentini, tutti protagonisti nel Giro di Sardegna appena conclusosi.

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Classica Sarda Olbia - Pantogia

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"Buonasera da Olbia, sono Andrea de Luca, qui per commentare una classica che dopo quasi 30 anni torna ad infiammare i cuori degli appassionati. 180 km da percorrere oggi, su un tracciato che lascia poche certezze sul risultato finale. A prima vista si direbbe che la corsa sia ad appannaggio degli sprinter ma le piccole asperità sparse per tutto il percorso danno più di una possibilità a chi vorrà fare corsa dura. Sardegna protagonista questa settimana, quindi, che oltre all'appena concluso Giro di Sardegna vinto da Salerno, presenta questa classica riesumata dal passato.

Sotto un cielo coperto che promette acqua, la corsa prende il via e senza troppe difficoltà si avvantaggiano immediatamente 6 uomini che vi vado ad elencare: Kevin Peeters della Landbouwkrediet, Stefano Borchi della De Rosa - Stac Plastic, Yukihiro Doi della Skil - Shimano, Antonio Quadranti della +Watt, Eugenio Loria della CDC - Cavaliere e Chad Beyer della BMC. I 6 trovano subito un discreto accordo ed il loro vantaggio lievita sensibilmente."

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"Il gruppo inizia a reagire, forse tardivamente, sotto l'impulso degli uomini Lampre che, non avendo uomini in fuga e soprattutto avendo Petacchi tra le proprie fila, ha come unica possibilità di vincere la corsa nel ricucire il gap e portare il plotone compatto allo sprint di gruppo.

Siamo vicini all'epilogo, ad una quindicina di km dal traguardo, la fuga conserva ancora 2'30" sul resto del plotone, fuga che perde il giapponese Doi che viaggia ora a circa 30" di ritardo. Fasi conclusive, ultima asperità di giornata e vediamo che in prossimità dello scollinamento prova a sferrare il suo attacco Chad Beyer, a cui si accoda celermente Kevin Peeters. Due discreti passisti che vanno quindi ad affrontare la discesa insieme, discesa che vede il rientro sulla coppia al comando, di un tenace Antonio Quadranti che, con cuore e grinta più che con le gambe, può ora sperare in un inaspettato podio."

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"In testa si danno cambi regolari i due passisti Beyer e Peeters mentre un affaticato Quadranti tiene a malapena le ruote dei compagni di fuga.

5 km al traguardo, i 3 viaggiano con 30" sui restanti fuggitivi, margine piuttosto rassicurante per chi collabora fino alla fine. Così non accade, Peeters si volta per chiedere il cambio a Beyer che invece di sorpassare l'avversario, gli resta in scia. Sensibile rallentamento nel gruppetto di testa, attenzione però, quasi per inerzia più che per forza fisica, Antonio Quadranti mantiene la velocità a cui stava andando e si alza in piedi più simbolicamente che per imprimere potenza, cercando con un uno scatto disperato l'inpronosticabile vittoria."

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"Il portacolori +Watt prende 20 metri, è un momento delicatissimo, manca molto poco al traguardo. I due che inseguono tirano a tratti per poi fermarsi e guardarsi in faccia, sintomo di un disaccordo che colpisce spesso le fughe quando si giunge a così poco dal traguardo."

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"Piegato in due sul manubrio e con una posizione scomposta sulla bici che lascia trasparire tutta la sofferenza che sta provando, Antonio Quadranti continua nella sua azione volta a sorprendere i ben più quotati Beyer e Peeters.

Il comasco arrancante si avvicina sempre di più al traguardo, ormai è questione di poche centinaia di metri mentre poco dietro è Chad Beyer che cerca di anticipare Peeters nel disperato tentativo di raggiungere Quadranti. Peeters è lesto a prendergli la ruota e si fa portare in carrozza fino a 200m dal traguardo, quando lancia il proprio sprint con l'intento di rinvenire sul solitario fuggitivo. 50 metri ancora per Antonio Quadranti, prova a rimontare Kevin Peeters ma non basta! Vince a sorpresa Antonio Quadranti!!!!"

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"Sardegna dal sapore magico per il Team +Watt che porta a casa, dopo il Giro di Sardegna, la Classica Sarda.

Dietro è volata per il settimo posto, dove un Petacchi demotivato, lascia a Grega Bole il compito di disputare lo sprint che chiude con successo al primo posto, aggiudicandosi la settima piazza. Di seguito la classifica."

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Nokere - Koerse

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"Buongiorno, questa è la sintesi della Nokere - Koerse, classica belga del panorama continental dal percorso prevalentemente pianeggiante. La gara si disputa su un tracciato di 166 km che dovrebbe favorire i velocisti, ma con dei continui saliscendi che dopo oltre 160 km di gara potrebbero tagliare le gambe ad alcuni pretendenti alla vittoria.

La fuga mattutina prende repentinamente il largo, ottenendo il lascia-passare del gruppo che non sembra intenzionato a ricucire subito.

La vittoria però fa gola ai favoriti di oggi, tutti corridori di secondo piano che hanno nella corsa di oggi una delle poche possibilità di ottenere visibilità durante l'anno ed è così che il gruppo, ad una trentina di km dalla meta, si riporta sui fuggitivi.

30 km sono tanti per tenere controllata la corsa ed infatti, quando ne mancano circa 10, è un coraggioso atleta della Voralberg - Corratec a tentare il colpo di mano e ad avvantaggiarsi sul gruppo, il suo nome è Hubert Schwab. L'azione è buona, la pedalata anche, ed è così che, a poco dal traguardo, lo svizzero ha ancora un margine che gli consente di sperare nel successo. Attenzione che però, dal gruppo, quando mancano circa 500m al traguardo, è un uomo in maglia +Watt che cerca di portarsi sul battistrada, è l'italiano Francesco Ginanni, al suo esordio stagionale."

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"Il tentativo è coraggioso, per un corridore che sarebbe stato uno dei favoriti nello sprint finale se fosse nello stato di forma dei giorni migliori.

Ginanni riesce ad agganciare Schwab, per poi passarlo, ora è lui in testa, con dietro Denis Flahaut che sta cercando di pilotare Alexandre Usov, grande sforzo degli uomini ISD Continental.

Il pistoiese, ormai stremato, viene passato in tromba dall'arrembante Bielorusso prima e da altri contendenti poi, quando mancano solo 100m alla linea d'arrivo.

Nessuno riesce a rimontare Alexandre Usov, neanche Khalilov e Vermeltfoort, usciti forse troppo tardi, ed è quindi il bielorusso della ISD Continetal ad imporsi oggi!"

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"Grande lavoro di squadra e grande soddisfazione, mentre per Francesco Ginanni, ripreso in prossimità del traguardo, grande amarezza e la beffa di non entrare neanche nei 10, chiudendo all'11° posto."

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