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[PCM2008 Story] Eppure il vento soffia ancora...


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Volta Ciclistica A Mallorca Tappa 5
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Ragazzi il percorso lo vedete anche voi...
Veramente io no...
Fa niente Bruno, tanto oggi te non servi e niente...Dicevo, il percorso è simile alle ultime due tappe, forse meno duro. Mi hanno detto che è l'ultimo giorno, quindi l'ultima occasione per fare qualcosa di buono, cerchiamo di farla fruttare... Oggi non ci danniamo per provarci da lontano, aspettiamo che siano gli altri a scattare, non iniziamo noi i giochi, oggi ci proviamo nel finale.
Mister, ma il suo decimo posto?
Macchisene... Non vi occupate di me, cerchiamo di fare bene, e basta.

E se non ci sono le squadre di D'arkness ad iniziare la bagarre non la inizia nessuno... Tant'è infatti che la fuga di giornata non ci fu. Tutti rimasero in gruppo sino a circa 30 km dal traguardo dove le ostilità furono aperte da un'offensiva di Zubeldia, seguito da molti altri capitani, tra cui Pires e Sabido incitati da D'arkness.
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Lo stesso D'arkness tentò la sortita ma il suo scatto fu breve e pesante, restò infatti qualche tempo tra coloro che son sospesi, mostrando fieramente la maglia gialla di leader dei giovani (maglia che però portava solo in "prestito), prima di essere riassorbito dal gruppo.
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Al comando si trovò così il solo Zubeldia seguito da un folto gruppettino di uomini, destinati probabilmente a riprenderlo, o almeno a darsi battaglia per farlo, con il gruppo leggermente più indietro a inseguire.
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La dura battaglia vide Zubeldia ripreso da 5 uomini: il sempiterno Rebellin, i podisti Arroyo, César Veloso e Cobo Acebo con l'ottimo Pires, finalmente protagonista.

Jonathan che faccio? Ormai noi abbiamo iniziato la discesa...
Beati voi... Resta a ruota, ormai sarà volata per voi...Prendi la ruota del Rebe, se non ci riesci prendi quella di Veloso, che è il pù veloce... E ora lasciami in pace che sennò stiro...
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E così fece Pires, la ruota di Rebellin lo accolse come il dorso di un ippopotamo con gli uccelli. Purtroppo però Pires, dopo aver dato la mera illusione di farcela si dovette arrendere all'italiano che resistendo anche al ritorno di Veloso si andò ad imporre in quell'ultima tappa.
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Com'è andata, che da dove stavo io non vi vedevo mica...
Son arrivato terzo...
Azz... Bravo lo stesso dai... Non male, ci siamo mostrati un pò di più oggi, bravo...
E tu?
Io in gruppo, se siamo fortunati ci danno lo stesso tempo vostro che siamo rientrati in discesa...

E così fu, stesso tempo per tutti...
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E questo significòl che D'arkness mantenne il suo decimo posto in classifica generale, nulla era cambiato. L'eccitazione di D'arkness, malgrado il goffo tentativo di nasconderla, era visibile...
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D'arkness, complimenti.
Grazie, ma il merito è di tutto il team. Ci abbiamo provato spesso e casualmente è toccata a me, poteva capitare ad uno qualsiasi di noi...
E' capitato a lei, vorrà dire qualcosa...
Si che ho avuto più culo degli altri...
Peccato per quei novi secondi da Pinto che avrebbero rappresentato la vittoria nella classifica giovani...
La maglia l'ho portata oggi, è stata comunque una bella sensazione...
Della prova di oggi che mi dice...
Ci è andata male, ma abbiamo dimostrato che stiamo migliorando, e questo ci fa piacere. Pires è stato molto bravo, mi dispiace per lui perhè lo meritava, in discesa è stato lui ad impedire al gruppo di rientrare, ma si sa, vince sempre uno solo, ed oggi non era lui...Peccato..
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Lo sponsor era soddisfatto... Il presidente era soddisfatto.. Ma lui? Lui un pò meno, certo non poteva negare che quello fosse stato un buon inizio ma ormai non era di facile esaltazione, aveva capito che era facile esaltarsi per un successo quanto era facile poi crollare da quella nuvola su cui si era saliti... E questo lui non lo voleva, nè per lui, nè per i suoi uomini. In quella settimana che seguì li tenne quindi sotto stretta sorveglianza e sotto duro allenamento, in vista anche della prima corsa a tappe nel loro paese di origine. La Volta ao Algrave era ormai alle porte, e lo sponsor richiedeva un posto sul podio. Non sarebbe stato facile, era una corsa difficile da controllare, molto nervosa, spesso combattuta in cui ben figurare era spesso più una lotteria che una questione di bravura. Cercò quindi di preparare al meglio i suoi uomini, soprattutto psicologicamente, che a quanto dicevano era quello che sapeva fare meglio...

La corsa era ormai arrivata. I suoi uomini pronti, più di lui certamente: assalito dai suoi amletici dubbi...

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Volta ao Algarve Tappa 1
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Ragazzi oggi la tappa è abbastanza semplice, poco mossa, con poche possibilità per i fuggitivi, ma questo non ci deve fermare, voglio la fuga, e come me la vogliono i tifosi...Probabilmente sarà volata ,le nostre speranze sono tutte in Lima, cerchiamo di ben figurare. In fuga oggi ci prova Cunha o Martins. Gli altri non si muovano.

Ad andare in fuga fu Martins, primo tentativo e subito riuscito. Il gruppo sapeva quale sarebbe stato lo scenario del giorno, e senza dannarsi troppo lasciò ai 7 samurai del giorno il compito di animare i primi 150 km di gara.
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Ai fuggitivi non fu mai lasciato troppo margine, la lenza fu sempre tenuta abbastanza tesa, pronta ad essere tirata al momento del bisogno.
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Forse per frustrazione, forse per coraggio o per semplice protagonismo il finale dei fuggitivi non fu certo lento e rassegnato, anzi... Nell'ultimo strappo di giornata, breve ma irto, il giovane sloveno Bole tentò la sparata, il gruppetto si frazionò in più parti...
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Tattica che inevitabilmente favorì il gruppo inseguitore che non ebbe difficoltà ad impadronirsi della testa della corsa, con Bole ultimo sopravvissuto di quell'amaro tentativo...
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Marco vai dietro Brown, Bruno te dietro Petacchi che se riesci a prendere la sua ruota il podio non ce lo leva nessuno...
Dietro Brown? E chi ce la fa... :nonnn:
E ti lamenti a me è toccato Petacchi... :106:
Zitti e fate come vi dico... :twisted:

Sotto le frustate verbali del folle i due scudieri si schierarono come richiesto, anche se Lima dovette accontentarsi di mettersi dietro a Forster che si intercalò fra i due; in posizione molto vantaggiosa. In testa a tutti il treno Mitsubishi con Davis in seconda ruota davanti a Petacchi, stranamente solo...
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All'ultimo km di una volata già segnata Petacchi superò il povero Davis mentre dietro di lui Lima cercava di andare a cercare il podio inseguendo Forster.
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Volata imperiosa con Petacchi che mostrò ancora una volta la sua superiorità in questo campo superando di almeno una bicicletta il rivale australiano mentre dietro nulla da fare per Lima che riuscirà solo ad affiancare il tedesco senza però superarlo...Discreta anche la volata di Cunha, discreto 7°.
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Classifica generale che ovviamente rispecchia fedelmente l'arrivo di tappa... 2 Boavista nei primi 10, un inizio che poteva far ben sperare malgrado i rimproveri di D'arkness verso Lima per l'occasione sprecata...
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Volta ao Algrave Tappa 2
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Tappa vallonata, ancora una volta D'arkness invitò i suoi uomini a tentare la sortita da lontano, risparmiando i suoi capitani per il finale in cui si prevedeva lo scatto di qualche uomo oppure un finale in volata in cui Lima avrebbe potuto e dovuto cercare di fare nuovamente bene.
Ad andare in fuga fu proprio il canadese che, dopo gli infruttuosi tentativi dei suoi scudieri, decise di provarci in prima persona. Inaspettatamente il suo fu il tentativo buono.
In compagnia di altri 7 uomini, fra cui spiccavano le presenze di Nuyens e di Flecha, D'arkness si lanciò dunque in questo tentativo con la poca convinzione che viene con un tracciato come quello.
Il finale si fece però piuttosto vivace, e, al momento di affrontare l'ultima asperità, Flecha forzò l'andatura riuscendo a scremare decisamente il gruppetto dei fuggitivi. Con lui infatti rimasero solo Nuyens e l'indomito D'arkness che seppur stremato, riuscì a tenere le ruote dei più quotati rivali.
Anche dietro fu bagarre: Gli uomini ASTANA avevano deciso di rendere dura la corsa e dopo un forcing che stroncò le gambe a più d'uno cominciarono ad attaccare in coppia con Brajkovic e Paulinho che sulle strade di casa era deciso a ben figurare. Insieme a loro riuscirono ad uscire dal gruppo anche Markus Fothen, Amael Moinard, David Herrero Llorente e il sorprendente Machado che ricevette via libera dai suoi capitani, fra lo sconforto di D'arkness, Pires e Sabido che facevano persino fatica a seguire il ritmo del gruppo.
Gruppo che vanamente nella pianura che portava verso il traguardo cercò di rifarsi sotto ai fuggitivi che riunitisi in un'unico gruppetto continuavano a filare verso il traguardo.
La vittoria sarebbe quindi andata a uno dei 9 fuggitivi. D'arkness cercò subito di mettersi al servizio del suo compagno, ma la stanchezza gli impedì di essergli realmente d'aiuto. Machado, dovendosela cavare da solo nella volata conclusiva scelse la ruota di Paulinho che sembrava il più in forma, oltre che essere anche lui coadiuvato da un compagno di squadra. Il portoghese dell'Astana si rivelò però la scelta sbagliata...
Nella volata che seguì infatti il portoghese si trovò completamente bloccato dal connazionale e malgrado un'ottimo spunto negli ultimi metri e le urla di D'arkness gli uomini della MSS Boavista si dovettero ancora una volta accontentare di un piazzamento ai piedi del podio...
Classifica generale che rispecchiava quasi fedelmente l'arrivo di tappa...

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Volta Ao Algarve Tappa 3
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Oggi deve essere la tappa per noi, anche se non sarà facile, ma ci dobbiamo provare. Domani ci sarà la crono quindi dobbiamo per forza fare bene oggi per difenderci domani. Cerchiamo come al solito la fuga da lontano, Cunha Moreira Martins questo è pane epr i vostri denti, mentre il finale è per Machado Pires e Sabido, tu Lima vedi quel che puoi fare, se reggi gli strappi lavoreremo tutti per te nel finale, ma vediamo dopo...
Lei mister?
Io che? Io cerco di arrivare in fondo come al solito...

La fuga partì... E fu più un esodo che una fuga. 17 corridori, quasi un gruppo... L'operazione era piuttosto pericolosa vista anche la presenza di corridori come Ventoso (ACA), Tombak (MIT) e Moncoutié (COF) più tutto uno schieramento di giovani pronti a lottare con unghi e denti. Il gruppo cercò di non lasciare troppo vantaggio, riuscendoci però solo in parte visto che davanti l'intesa sembrava perfetta... Perfino sui tratti duri della tappa nessuno cercò di andarsene da solo, l'andatura fu costante, feroce, ma costante... E questo andò a vantaggio di corridori come il Boavistano Cunha che riuscì a restare con i compagni perfino su tratti che a lui sembravano impossibili...
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Le disavventure di D'arkness e i suoi scudieri cominciarono nella discesa che portava in quella lunga pianura verso il traguardo, nel momento in cui il gruppo andava più veloce che mai, lanciato nella sua rincorsa al topo...Pires forò...

Bruno, ti aspetto?
No mister, lasci stare...Tanto sono stanco, non sarei mai riuscito a fare qualcosa di buono oggi, meglio che restate davanti voi tutti. Io aspetto Lima e gli altri e ce ne veniamo tranquilli al traguardo...
Beati voi, qui tirano come dannati...
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Proprio in quegli istanti dal gruppo cominciarono i primi attacchi. A rompere gli indugi fu Juan Antonio Flecha, che nonostante fosse la prima gara della stagione, sembrava già avere una gamba piuttosto buona, seguito da un sorprendente Petacchi che sotto gli occhi attoniti dei rivali cercò la soluzione personale...
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Imitati poco dopo anche dal leader della generale Herrero Llorente che visto scattare Paulinho decise di andargli dietro... Sembrava ripetersi lo scenario del giorno precedente...
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E infatti poco più addietro si poteva ammirare la sagoma di Machado che con Brajkovic, Khol e Fothen cercò di rientrare sui primi...

Sabido, vienimi dietro, ci proviamo anche noi...
Sarei stanco io mister
Zitto e seguimi...
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Ma l'attacco decisivo sembrò quello di Paulinho, ben deciso a rifarsi della tappa del giorno prima. Cercò infatti l'allungo negli ultimi 5 km con una tale rabbia e convinzione che solo Kohl e Flecha riuscirono a stargli dietro. L'ultimo dei fuggitivi, Nose. dovette arrendersi anche lui...
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Ma per Paulinho ancora una volta nulla di fatto, Kohl azzeccò la volata della vita, andandosi a prendere la prima vittoria della stagione davanti allo spagnolo della Rabobank mentre solo 3° arrivò l'idolo di casa...
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Nulla da fare per D'arkness e i suoi che riuscirono solo ad anticipare la volata di gruppo, non riuscendo nemmeno a guadagnare nulla...
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Classifica generale ancora piuttosto corta con Flecha e Paulinho unici due a spiccare in vetta. Per i Boavista ancora due piazzati nei 10, D'arkness e Machado, ma poca soddisfazione...
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Bilancio di oggi?
Pessimo, ci abbiamo provato ma siamo stati evanescenti...
Per qualche tempo ho cullato l'illusione con Cunha che in quella fuga aveva buone carte da giocare ma dal momento in cui i big hanno attaccato si era capito che non c'era più nulla da fare e in quella confusione del finale in cui tutti attaccavano da tutte le parti ci siamo un pò persi...
Per i prossimi giorni?
Domani crono: la vedo dura. Dovremo cercare di limitare i danni per poi inventarci qualcosa nell'ultima tappa, ma credo che dovremo negoziare con lo sponsor. Il podio finale è molto improbabile...
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Volta Ao Algarve Tappa 4
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Ragazzi oggi non c'è molto da dire, cerchiamo tutti di dare il meglio, limitiamo i danni e basta. In bocca al lupo a tutti...


D'arkness ebbe la sensazione di finirci davvero in bocca al lupo. Venne divorato litteralmente da Fothen che senza soffrire lo superò a metà percorso andando a vincere la tappa. Per i Boavista la prestazione complessiva fu tutta all'insegna della sofferenza, l'immagine di D'arkness umiliato da Fothen fu ben rappresentativa della loro tappa.

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Fothen quindi doppio vincitore. Tappa e maglia per lui, probabilmente vincitore finale vista l'ultima frazione priva di asperità...
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Beffa per Paulinho sempre protagonista che per soli 5" non conquistò la maglia gialla. I Boavista sparirono dalla top 10.
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Volta Ao Algarve Tappa 5
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Ragazzi oggi è l'ultima, cerchiamo di fare bene, abbiamo la possibilità ora di provarci da lontano quasi tutti. Proviamoci e cerchiamo il miracolo.

Gli sguardi poco convinti dei suoi uomini (come del suo tono peraltro) lasciavano presagire come sarebbe andata.

Notevole comunque la combattività di D'arkness e i suoi uomini che, con il canadese a fare da battistrada, cercarono di inserirsi in ogni tentativo, anche quelli più disperati. D'arkness si trovò maglia gialla virtuale per poco più di 20 km per poi piombare nel dimenticatoio arrivando perfino distanziato a più di 5 minuti dal gruppo che rintuzzò senza difficoltà gli attacchi dei Boavista.

La vittoria andò dunque in volata ad un compagno di Fothen, Heinrich Haussler, chiudendo così questa scampagnata portoghese per il team tedesco...
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Per i Boavista sconfitta epica, una lezione da ricordare...
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