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Gensi

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  1. Il problema è che dei 170 partenti sono rimasti in 123 causa tempo massimo, e io ho perso 4 uomini in pratica Gesink appena Ten Dam crolla si ritrova sempre solo...
  2. Nevegal Quando partono i primi 3, il miglior tempo è fissato dal nostro Laurens Ten Dam, che fino a quel momento ha battuto gente del calibro di Evans, Nibali, Nieve, Garzelli... Gesink parte male, e al primo intermedio è sotto di 38 secondi rispetto a Ten Dam. Altra giornata storta? No, è tutta strategia. Il nostro olandesone salva la gamba per la salita e si permette il lusso di riprendere Basso, partito due minuti prima di lui, sul traguardo. Ovviamente è vittoria con 58 secondi su Ten Dam (doppietta) e 1'04'' su Scarponi. Adesso il vantaggio dell'italiano in generale scende a 1'38''. E' sempre tanto.
  3. Trio Dolomitico Sul Glossglockner lascio andare via la fuga in qualità di possessore della maglia rosa, a trionfare e prendersi anche la maglia rossa è Andryi Grivko, secondo arriva Rui Costa che per 15 secondi si prende la maglia rosa, maglia molto pesante e che mi consente di scaricare un po di pressione...in questa tappa Gesink guadagna 38'' su Scarponi e 48'' sugli altri uomini di classifica. Nella tappa dello Zoncolan invece l'azione buona parte a inizio Crostis e vede protagonisti Scarponi, Gesink e Basso. L'uomo Lampre vince con 15'' su Gesink e 24'' su Basso, portandosi al secondo posto a 2' da Robert. Ma il dramma avviene nel tappone del Gardeccia: Scarponi attacca a metà tappa e il suo ritmo è troppo superiore per tutti. Vince con 3'17'' su Cunego, Gesink è quarto di tappa a 4'17'' e in un tratto il sogno si è trasformato in incubo... Classifica Generale 1 Scarponi LAMPRE 71h06'09'' 2 Gesink RABOBANK +2'42'' 3 Basso LIQUIGAS +5'24'' 4 Cunego LAMPRE +10'02'' 5 Nieve EUSKALTEL +11'08'' 6 Evans BMC +13'39'' 7 Garzelli ACQ&SAP +15'38'' 8 Seeldrayers QUICKSTEP +16'12'' 9 Pinotti HTC +17'02'' 10 Nibali LIQUIGAS +18'20'' E ora che fare??? tenere il secondo posto o attaccare a raffica rischiando di perdere il podio, obiettivo che comunque farebbe felice lo sponsor?
  4. A Castelfidardo tappa da fughe, la lasciamo andare ed è l'ormai anziano russo Evgeni Petrov a vincere. Ma c'è una magagna: perdiamo all'ultimo km 19 secondi che, sommati ai 36 della tappa di Orvieto, fanno 57 secondi buttati al vento stupidamente...e vedremo se peseranno Tappa invece tranquilla quella di Ravenna con un tentativo a due bertolini - sagan e vittoria dell'italiano sul più propenso allo sprint slovacco. Terzo il nostro Ten Dam. Arriviamo al trittico dolomitico con 1'20'' su Cunego, 1'40'' su Scarponi e 2' su Basso. che succederà?
  5. Etna Partiamo furiosi e notiamo uno strano atteggiamento della Lampre che si mette si in testa, m a a un ritmo straordinariamente piano tanto che la fuga guadagna minuti su minuti e addirittura Rui Costa, ottavo in classifica, viene lasciato andare...qualcosa puzza, forse Cunego non sta bene? Proviamo a sondare il terreno a 10km dalla fine, Gesink se ne va come da suo stile regolare scortato da Ten Dam finchè può...Cunego non solo non reagisce ma perde anche contatto, pagherà 2'23''. Il nostro olandese all'ultimo km vede Ochoa, fuggitivo della prima ora, nel mirino e con un allungo superbo si regala tappa e tutte le maglie disponibili. Una grandissima prova di forza. Generale 1 Gesink RABOBANK 39'45'40'' 2 Cunego LAMPRE +1'39'' 3 Scarponi LAMPRE +1'59'' 4 Basso LIQUIGAS +2'06'' 5 Pinotti HTC +2'21'' 6 Brajkovic RADIOSHACK +2'51'' 7 Van Garderen HTC +3'02'' 8 Nibali LIQUIGAS +3'03'' 9 Nieve EUSKALTEL +3'07'' 10 Evans BMC s.t. Da segnalare il crollo di Leipheimer che perde 7 minuti staccandosi alle prime rampe dell'Etna, facendo diventare capitano Brajkovic, e i dualismi tra Cunego e Scarponi, Nibali e Basso che stanno minando le loro prestazioni a prescindere dalle condizioni fisiche. Male Evans.
  6. comprensibile una perdita di motivazione dopo anni ed anni di carriera...
  7. Gensi

    E sono...

    Dopo diciassette anni che sono qui finalmente tocco quota quattromila
  8. Si ricomincia con la scuola...domani levataccia...notte a tutti ragazzi
  9. A Orvieto cominciano già a muoversi gli uomini di classifica e a centrare l'attacco buono sono Cunego e il nostro Gesink: l'italiano è però troppo forte allo sprint e si prende tappa e maglia, Gesink deve accontentarsi di guadagnare 17 secondi sugli altri uomini di classifica! Nulla da segnalare pure a Fiuggi Terme, dove seppur con un vantaggio risicatissimo arrivano i fuggitivi del mattino e a vincere è il passistone della BMC Greg Van Avermaet Montevergine è un obiettivo del nostro Robert, obiettivo centrato: ci provano Rujano e Cunego, ma Ten Dam serra le fila con un ritmo impressionante e poi cede spazio al suo capitano che vince con 28 secondi su tutti prendendosi maglia bianca, rossa e verde! Questo vantaggio viene però perso stupidamente a Tropea, dove si crea un buco tra i primi 12 (a proposito: tripletta Leopard con Nizzolo, Bennati e Pedersen) e il resto del gruppo, che accusa 36 secondi. Il problema è che tra i primi 12 c'è un uomo scomodo: la maglia rosa Damiano Cunego. Il guadagno materializzato a Montevergine va in fumo dunque...e si fa dura. Classifica 1 Cunego LAMPRE 34'47'25'' 2 Gesink RABOBANK +1'04'' 3 Scarponi LAMPRE +1'13'' 4 Pinotti HTC HIGHROAD +1'16'' 5 Leipheimer RADIOSHACK +1'23'' 6 Nieve EUSKALTEL +1'28'' 7 Basso LIQUIGAS s.t. 8 Rui Costa MOVISTAR +1'29'' 9 Samoilau MOVISTAR +1'35'' 10 Van Garderen HTC +1'39'' 11 Brajkovic RADIOSHACK +1'46'' 12 Nibali LIQUIGAS +1'58'' 13 Cataldo QUICKSTEP +2'00'' 17 Peraud AG2R +2'13'' 19 Evans BMC +2'21'' 27 Garzelli ACQ&SAP +2'57'' Perdiamo tra le altre cose Van Emden e Bos, finiti fuori tempo massimo a Montevergine. Siamo in 7.
  10. Portiamo una squadra di appoggio al capitano Gesink, che non ha obiettivo di vittoria ma cerca piuttosto la top5... Purtroppo alla quarta tappa il nostro perde già 4 minuti, complice una cronosquadre disastrosa completata a 1'30'' dalla vincente HTC (ma ci si aspettava) nella seconda tappa, quella di Parma, va via una fuga a 2 con guarnieri della liquigas che regola il francese mondory, stesso copione a rapallo con Ruben Perez Moreno che regola un gruppetto di 10 corridori. La prima volata vera si vede solo a Livorno ed è Thor Hushovd, più prtopenso a digerire lo strappo a 15km dall'arrivo, a battere Farrar e Bennati. Maglia gialla Tiziano Dall'Antonia, i ritardi dei big: 14 Van Garderen HTC +2'23'' 22 Brajkovic RADIOSHACK +2'30'' 23 Zubeldia RADIOSHACK +2'30'' 24 Leipheimer RADIOSHACK +2'30'' 33 Nibali LIQUIGAS +2'42'' 43 Basso LIQUIGAS +2'45'' 47 Scarponi LAMPRE +2'46'' 51 Cunego LAMPRE +2'46'' 54 Martin GARMIN +2'46'' 70 Peraud AG2R +2'57'' 91 Cataldo QUICKSTEP +3'07'' 100 Porte SAXO BANK +3'12'' 114 Rujano ANDRONI +3'18'' 119 Nieve EUSKALTEL +3'21'' 130 Fuflsang LEOPARD +3'24'' 139 Evans BMC +3'28'' 154 Gesink RABOBANK +3'54'' 161 Garzelli ACQUA E SAPONE +4'01''
  11. l'unica fuga ad andare in porto qui è stata quella di pell
  12. Alla fine l'ho finito sto dannato Tour...poi ho venduto il gioco se dio vole 25 euro me l'hanno valutato... In discesa si guadagna troppo e se vai in fuga, ma ancora deve esserci un tratto non controllato da te vieni ripreso per forza...ho vinto due tappe consecutive con Andy Schleck ma all'Alpe D'Huez (unica tappa in cui mi son divertito) Contador è irraggiungibile e mi rifila 40 secondi... Crono uno scandalo, ti fanno cominciare la parte giocata nettamente in prima posizione ma poi a meno che non hai un buon cronoman ti riprendono alla fine perchè si deve rallentare essendo la barra verde molto avanti rispetto a quella dei km restanti... Ha vinto Contador con 51'' su di me (Schleck), poi Evans a oltre cinque minuti...classifica anche realistica con Andy maglia a pois, Freire maglia verde e Gesink in bianca...però non mi ha convinto...un gioco carino, ma torno a PCM
  13. vado un po' al mare, il 4 sera torno ciao a tutti! (se riuscirò a sopravvivere)
  14. E aquilani sfuma...dico io, vogliamo retrocedere?
  15. Cronometro vallonata di 20km per la penultima giornata di questo Romandia, inizio in salita poi un tratto in falsopiano e si chiude ancora in salita con uno strappo al 6% negli ultimi 700 metri. Quando ancora mancano 60 corridori circa all'appello, Barredo, non certo uno che di cronometro fa il suo pane, imprime un tempo fenomenale: rifila più di mezzo minuto a Boom, secondo, che di cronometro esperto è. mancano ancora troppi corridori però, tra cui il favorito Leipheimer...il tempo del nostro spagnolo però resiste e quando l'americano paga all'arrivo 3 secondi capiamo che ormai è fatta...bravo Carlos! Ottima crono anche di Gesink, 16°, che risale così al 14° posto in generale grazie ai crolli di alcuni fuggitivi della seconda tappa. 1 SPA Carlos Barredo RABOBANK 32'18'' 2 USA Levi Leipheimer RADIOSHACK a 3'' 3 OLA Joost Posthuma LEOPARD TREK a 11'' 4 FRA Sandy Casar FDJ a 12'' 5 SWE Thomas Lofkvist SKY PRO CYCLING a 13''
  16. Iglinsky beffa tutti nella terza Nel primaverile freddo della svizzera romanda, il kazako Maxim Iglinsky si aggiudica l'unica tappa adatta ai velocisti del Romandia, con arrivo a Neuchatel. Il corridore della Astana, implicato nel coca party che vede indagato suo fratello Valentin, lui stesso tesserato per il team del capo di stato kazako, beffa i velocisti scattando ai 5 chilometri dal traguardo e mantenendo un risicatissimo vantaggio sulla coppia HTC Goss - Cavendish, rispettivamente secondi e terzi. Ora una crono di 20km che probabilmente deciderà la generale, visto che l'ultima tappa è piuttosto facile e non vedrà grandi distacchi (gli ultimi 60km sono in discesa e pianura)
  17. Oltre 50 pagine di storia e ancora non hai finito il down under...vuoi superare le 1000?
  18. Romont - Romont 171km La terza tappa non propone una gran selezione...in questo giro di Romandia si vedono fughe molto nutrite con 10 15 uomini al comando...per questo anche oggi i fuggitivi riescono quasi a raggiungere il traguardo (arriveranno con lo stesso tempo dei migliori) ma a vincere è una grande promessa per il futuro...Ben Hermans brucia Albasini ed Hesjedal allo sprint...il leader è ancora Dessel che tiene bene su questa salita non difficilissima.
  19. Filmozzo e patatine per me...notte a tutti
  20. Prologo iniziale ridicolo, 3.5km...Millar per questione di istanti vince e si prende la prima maglia da leader, maluccio Gesink, bene i nostri passistoni. nella seconda tappa si comincia ià a salire, lo strappo a 4km dal traguardo è molto duro...fuga di 14 uomini con solo la Garmin di Millar che tira, questi temerari si giocheranno la vittoria e a conquistarla sarà Ciryl Dessel. Gesink il primo del gruppo ma spende molto e non guadagna secondi, risale comunque in 21° posizione.
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