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Lopi

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  1. La terza tappa era ancora di leggera collina, adatta a scattisti o coraggiosi fuggitivi La Daihatsu non piazzò nessuno in fuga Sull'ultimo strappo una progressione del canadese Barry portò via un gruppetto di cui facevano parte Kux e irizar per la Daihatsu Con una volata imperiosa fu Voss a imporsi, Kux solo 5°, peccato, perchè con le sue doti allo sprint poteva anche vincere La 4a tappa a cronometro, probabilmente decisiva, vide un successo netto di Victor Hugo Pena, sullo sconosciuto sudafricano Lull, solo 7° Markel Irizar, da cui dopo il trionfo in Lorena ci si aspettava una prestazione ben migliore
  2. La seconda tappa era leggermente mossa, per velocisti di fondo o per qualche coraggioso, come Erler, abile a centrare la fuga di giornata Negli ultimi Km sono Erler e Morscher dare tutto per resistere al ritorno del gruppone Purtroppo Tobias non ne ha proprio più e cede negli ultimi 2km, l'austriaco prende una bella vittoria con annessa maglia di leader, miglior Daihatsu Schillinger, 6°
  3. Ecco il Bayern Rundfahrt, altra apparizione casalinga del Team Daihatsu, anche se forse proprio nelle corse in casa la squadra di kurt non riusciva ad esprimersi al meglio, Krauss e Irizar avrebbero fatto classifica, visto che la tappa decisiva era una crono, con gli altri luberi a caccia di tappe. Nella prima fuga di giornata vediamo Erler, ma questa è la principale occasione per velocisti non c'è spazio per nessuno Infatti ai -8 anche il coraggioso Stevic che aveva lasciato la compagnia degli altri viene ripreso Come spesso succede è la Milram a preparare la volata per Sabatini, con Steffen a ruota, ma in forma precaria Va a vincere Haselbacher, abbastanza in scioltezza, secondo Sabatini, 5° Steffen, non certo con lo spunto dei gironi migliori
  4. Garzelli ha parecchi punti più di Mazzanti allo sprint, ci sta perdere da lui
  5. Beh, la pista era un'idea che avevo da quando ho iniziato la storia. Volevo metterla direttamente quando sarei arrivato alle olimpiadi, ma poi ho preferito anticipare anche per non essere battuto sul tempo. E comunque questo Irizar ha stupito anche me, anche se aveva pòtre 90 di forma non me lo aspettavo così forte. Domani parto, quindi la storia è in stand by per circa una settimana, poi si riparte dal Bayern Rundfahrt
  6. Gran bella squadra, puoi puntare praticamente a tutto
  7. L'ultima tappa presentava qualche salitella, maniente di speciae, con il suo vantaggio Markel doveva solo evitare fughe bidone, e il successo finale sarebbe stato suo Il coraggioso Vogondy ci provò da solo, ma senza possibilità La Daihatsu controlla senza problemi Ma Markel non vuole accontentarsi del successo finale, vuole dominare e prendersi un'altra tappa, così parte nella discesa finale Dietro Murn e Kump provano a riprenderlo, ma Kux rompe alla grande i cambi Markel va a vincere ancora, 3 tappe su 4, un dominio impressionante Buon quarto Christian, giovane e promettente velocista La classifica a punti da le proporzioni dello strapotere di Markel Grande festa per il team Daihatsu, primo successo in una corsa a tappe, con Juan che se la rideva sotto i baffi, e Kurt che aveva qualche sospetto, ma in fondo gli andava bene così.
  8. La terza tappa si preannunciava un pò più impegnativa, sia per l'arrivo in leggera salita che per la fuga più corposa, che avrebbe richiesto più energie per essere controllata Dei fuggitivi davanti ner restano solo 2, Lequatre e Bole, con un vantaggio poco preoccupante Il Team Daihatsu, tutto arroccato attorno a Irizar controlla e li tiene a tiro, ai piedi della salitella finale hanno solo 30" Nel finale ci prova Kevin Isata, dell'Agritubel, ormai però il pericolo per Markel è scampato, nel finale potrebbe guadagnare pochi secondi Ista va a vincere con buon margine, Markel, 6°, conserva la maglia senza problemi Kurt era davvero sorpreso dello stato di forma del passista basco, andava forte ovunque, pianura, salita, discesa, mentre il resto della squadra sembrava un pò al gancio dopo un'ottimo inizio di stagione
  9. Nella seconda tappa parte un solo fuggitivo, il polacco Szaniawski, buon per il team Daihatsu che non fa troppa fatica a tenerlo a tiro A 35km dall'arrivo Stadler prova una velleitaria azione solitaria Ma viene ripreso e staccato in discesa da Salmon, mentre il polacco in testa perde lentamente il suo vantaggio Ma dietro Kurt da ordine a tutta la squadra di tirare a tutta per riportare Irizar sui fuggitivi Ma il passista basco oggi ha una gamba incredibile, su un falsopiano a 7km dall'arrivo è lui ad accendere la miccia, gli resta a ruota il solo Gautier della Bretagne Il francese non collabora per far rientrare il compagno Lelarge, insieme a Jeanneson Ma negli ultimi 2km in discesa Markel accelera e va a vincere in solitaria, spettacolare uno-due del basco Gautier regola gli inseguitori Jezowski vince la volata del gruppo, per il 5° posto Per Irizar un ottimo vantaggio, vista anche la mancanza di asperità notevoli nelle altre due tappe
  10. Un'altra storia che si riaggancia a quelle degli anni scorsi, interessante
  11. Il Team Daihatsu tornava su strada, con il Circuit de Lorraine, corsa francese dalla starting list molto povera, in cui un Irizar in gran forma sperava di spiccare, e Christian Kux si sarebbe cimentato nelle volate La prima tappa vide una fuga a due di Bazhenov e Zagar, per i due poche speranze e infatti vennero ripresi ai -25 Ai -10, visto che Markel è in forma straordinaria e Christian non da nessuna garanzia in volata, il basco prova ad anticipare la volata Markel va fortissimo, il treno della Volksbank non può nulla per impedirgli di andare a cogliere la sua prima vittoria da professionista Dietro è Olaf Pollack a regolare il gruppo sul suo compagno di squadra Korff, Christian 8° E' di quasi 1' il vantaggio accumulato da Markel con questa azione, vista la scarsa difficoltà altimetrica della corsa è anche un bel passo verso la vittoria finale
  12. Che impresa Pauriol, in questo gioco le fughe solitarie sono rare e non arrivano praticamente mai al traguardo Comunque ottimi Feillu e Casper, per le volate l'Agritubel è una delle continental migliori
  13. Il giorno dopo ecco la finale, dopo il modo in cui aveva vinto la sua semifinale tutti si aspettano un grande Radochla, purtroppo il sorteggio lo costringeo a partire in testa, cosa che lui non sopporta Dopo un giro è il francese Pervis a portarsi davanti, mentre Perkins rimonta all'esterno All'ultimo giro Pervis e Radochla sono appaiati, dietro Veldt e Perkins pronti a scattare Perkins sull'ultimo rettilineo prova a partire, Steffen gli resta affiancato, mentre Veldt prova una difficile rimonta all'esterno I tre arrivano praticamente appaiati, ma a spuntarla è di mezza ruota l'australiano, Steffen è secondo, Veldt terzo. Il pubblico comunque applaude il suo beniamino, per essere il primo confronto con i big non era affatto male < Allora, otimo un secondo posto! > fa Kurt < Già, ma loro stanno tutti preparando Pechino specificamente, arriveranno ad Agosto con una forma molto migliore > risponde Steffen < Beh, è vero, ma anche tu puoi mirare la tua preparazione sulle Olimpiadi, vedrai che non farai una brutta figura >
  14. Bene, suno curioso, nella mia carriera l'Agritubel è in testa al continental, quindi mi aspetto che tu faccia almeno lo stesso. Sfrutta il fatto che le corse francesi sono fra quelle con meno concorrenza
  15. Impressionante, sei già al Giro, io ho iniziato da quasi 1 mese e sto ancora ad aprile. Però secondo me sei troppo frettoloso, non postare 20 corse al giorno senza immagini, è meglio metterne 1-2 ma più curate.
  16. Ma il 14 maggio era giunto anche il momento del primo confronto di Steffen su pista con i migliori specialisti del mondo. Il velodromo di Monaco di Baviera era gremito per assistere a questa sfida, che metteva di fronte quasi tutti i pretendenti all'oro olimpico nelle vareie specialità. Steffen si era preparato meticolosamente, aveva corso molte gare locali, riportando varie vittorie, era arrivato 3° al campionato nazionale, e così gli avevano dato questa possibilità di conquistarsi un posto alle olimpiadi, la Germania aveva due posti, e la concorrenza era agguerrita. Steffen era in trepida attesa del via, cercava di concentrarsi al massimo, sapeva che su pista non contano solo le gambe, serve essere furbi e pronti, basta una distrazione e hai perso, non recuperi. Mentre Lituania e Francia si sfidavano nei quarti dell'inseguimento a squadre Steffen chiacchierava con Kurt e Christian Kux, unico altro membro del Team Daihatsu con esperienza su pista, venuti ad assisterlo < Non ti è andata benissimo nel sorteggio, ha contro Bos e Chiappa, non sono avversari facili > disse Kurt < Già. Spero solo che loro non siano ancora in forma, mentre io avendo fatto tutta la stagione su strada sono più carico > < Ricordati che i velocisti su pista sono molto più smaliziati degli stradisti > fece Christian < Ma perchè hai scelto il Keirin, specialità non troppo adatta agli stradisti? > < Preferisco giocarmela tutta in una volata, la corsa a punti è troppo complicata, devi stare attento, prendere i giri... e lo scratch mi sembra una stronzata > < Ehi, hanno finito i quarti dell'inseguimento, ora tocca a te > disse Kurt In semifinale il sorteggio aveva messo Steffen al secondo posto dietro Chiappa Ma nel secondo giro Theo Bos prende la testa, preparandosi a lanciare una volata lunga, Steffen alla sua ruota in ottima posizione Steffen lo prova a saltare sul rettilineo opposto all'arrivo, da stradista ha meno esplosività dei pistard puri, e prova a impostare una volata lunga Bayley e Pervis non riescono a rimontarlo, mentre Bos si pianta, finendo solo 4° e sorprendentemente eliminato. Quando Steffen taglia il traguardo il pubblico tedesco esplode in un boato, partito come outsider si stava proponendo per la nazionale olimpica. Ora doveva però confermarsi in finale, Kurt e Christian sugli spalti erano euforici Anche l'altro tedesco Nimke passa la sua semifinale, vinta da Perkins
  17. Prosegue la due giorni danese con il GP Aarhus, tutto pianeggiante, Radochla corridore di punta, anche se in forma precaria, quindi il Team Daihatsu proverà a fare corsa d'attacco Parte una fuga corposa, con dentro i nostri Buchacek e Schillinger, due uomini veloci con buone possibilità di giocarsela nell'arrivo dei 23 Nel finale Andreas ne ha ancora e allunga con Papstein e Wackernagel I tre vengono ripresi a 1km dall'arrivo E va a vincere lo sconosciuto Friedemann, su Pollack, Steffen solo 6°
  18. Il distacco è minimo, e Jens ha valori paurosi in pianura, prova qualche azione da finisseur
  19. Su Krauss e Mikhailov rientra Pollack, ma Sven è bravissimo a rompere i cambi e impedire che riprendano Markus E così Markus Eichler va a prendersi la prima e meritatissima vittoria stagionale, in solitaria, un successo atteso anche troppo, visto quello che aveva fatto vedere finora, sempre piazzato, ben 8 volte nei primi 10 Dietro, proprio come al Tro Bro Leon, Sven regola il gruppo inseguitore, davanti a Mikhailov, molto bravo oggi, ma battuto dal gioco di squadra Daihatsu, 6° Wynants, 7° Bazhenov Un bel finale per l'avventura sul pavè del Team Daihatsu, iniziata così così, e terminata con due splendide doppiette
  20. Trasferta danese, il GP Herning chiudeva la stagione del pavè, e i nostri potevano sperare di chiuderla alla grande. I soliti paveisti pronti al via Parte la solita fuga di corridori senza speranze, la Daihatsu non si preoccupa di piazzarci qualcuno Ai -40 la corsa si accende, partono Bazhenov e Madsen Ma dei due il più veloce sarebbe il danese, portare al traguardo questa fuga, che ha preso 1'20" di vantaggio è troppo pericoloso, così Kurt ordina a Bazhenov di non collaborare per far rientrare Wynants Rientrano quindi Krauss, Mikhailov ed Eichler, situazione ottima per la Daihatsu, con 4 uomini su 6 nel gruppo di testa Mikhailov prova a scattare ai -15, ma Krauss è bravo a stopparlo E in contropiede ci prova Markus Eichler, stessa tattica del Tro Bro Leon, ma a parti invertite
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