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FrancescoGrassi

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  1. in ogni caso credo che il problema fosse tutto della fidanzata
  2. Cyril Lemoine (Slovacchia) vince la terza tappa del Down Under Era la terza tappa del Tour Down Under, la seconda occasione per velocisti, ma sin dal mattino si è capito che sarebbe stata una tappa ben più dura dell'atteso. Raffiche di vento a 49 km/h hanno praticamente stremato il gruppo e alla fine alcuni uomini importanti hanno dovuto cedere il passo. Ma andiamo con ordine. Prima fuga e subito tentativo buono quello imbroccato da tre corridori: Christie (Target), presente anche nella prima tappa in fuga, Dassonville (Amica Chips) e Lemoine (Slovacchia). Il gruppo ha lasciato fare sin da subito e i 3 hanno raggiunto un margine di quasi 5 minuti finché il gruppo non si è messo sulle loro tracce. Sugli strappi successivi allo sprint intermedio di Mount Compass (vinto da Christie, mentre in precedenza Dassonville aveva vinto il GPM), il gruppo si era allungato sotto la spinta Euskaltel e Giant, ma è stato nei chilometri successivi che quest'allungamento ha portato ad una forte spaccatura nel gruppo, con molti nomi di spicco attardati come Kittel e Degenkolb. La situazione è rientrata, e il gruppo si è presentato sugli strappi pre-arrivo forte di 121 unità, destinate a ridursi però di una quarantina di unità, e fuori gioco per la classifica sono Maxime Monfort (Citigroup) e Fabio Aru della ferrari. Proprio qui Lemoine è partito e ha staccato tutti, e allo strappo ai -5 ha scollinato con ben 45 secondi di vantaggio, e nonostante il lavorone di Stybar per Kittel, sul rettilineo finale proprio Lemoine è entrato per primo e ha tagliato il traguardo in prima posizione, beffando Kittel e Greipel, oltre a Degenkolb 4° che se avesse preso l'abbuono sarebbe andato in maglia bianca. Così, la Slovacchia, ancora senza manager, ha ottenuto il primo trionfo, in attesa dell'esordio del capitano Vincenzo Nibali.
  3. Appena ripresi i corridori scattati sulla seconda ascesa, quando siamo sulla terza ascesa è Voeckler che parte! alla sua ruota prova a mettersi Vasil Kiriyenka, ma il capitano della Eurosport non sembra riuscire a tenere le accelerate del transalpino. Stacchiamo fino al termine della discesa nel finale di tappa, quando Voeckler va via di forza e alle sue spalle ci sono solo 9 uomini, tutti pezzi grossi: Rodriguez (Carlsberg), Martin (Sexybank), Valverde (Gli Ammerriccani), Betancur (Col de la Bonnette), Vanendert (Target), Albasini (mercatone uno), Ulissi (Matlat), Sagan (Tugas) e Pozzovivo (Scommesse per Gufi). Ma su questi arrivi c'è una sola persona che fa la differenza sempre e comunque, il più scattante degli scalatori, e dopo aver fatto la differenza con un ottimo Thomas Voeckler ancora lo stacca sulla rampa finale: Joaquim Rodriguez vince a Stirling! E per lo spagnolo arriva anche la maglia ocra di leader. Non sarà facile toglierla dalle sue spalle ora, vedremo se la Old Willunga Hill riuscirà nell'impresa.
  4. Grazie per i voti, oggi si continua finalmente...chi avrà vinto in cima alla salitella di Stirling? E chi avrà fatto la parte del leone in volata dopo lo strappetto a Victor Harbor? Lo scoprirete solo leggendo qui, dalle 2:30 in poi
  5. se non avessi perso due giornate senza mandare la formazione potevo essere a -2 dalla vetta...in ogni caso si continua molto meglio delle aspettative di inizio campionato....
  6. posso dire che il Napoli mi sta facendo venire lo schifo di tifarlo? A sto punto meglio il Gragnano che l'anno prossimo sale in serie D
  7. personalmente, sono troppo corte le tappe di montagna, che a me piacciono più lunghe e con più colli. Questo percorso diciamo che in un videogame sarebbe molto interessante, il problema è che nella realtà non si attacca da lontano come in un gioco può accadere....
  8. Ciao ragazzi, provo ad aprire questo topic di tappe sperando di migliorare nell'editing di percorsi. I primi progetti che ho sono: Campionati portoghesi 2014 (RR e TT) Giro del Lazio (lo avevo di debito con Sagan99) Giro del Sud Italia (per Palma) Se già riesco a fare il campionato portoghese a cronometro posso dirmi soddisfatto, abbiate pietà di me P.S. se qualcuno volesse rispondermi riguardo a come fare quando non coincidono le distanze per fare altimetrie realistiche gliene sarei molto grato.
  9. al decimo tentativo di tracciare una gara, sono arrivato sempre allo stesso punto perché sinceramente non mi ci raccapezzo: come faccio a realizzare profili realistici se mancano alcuni chilometri? perché proprio non capisco come realizzarli in modo decente...
  10. spero di prendere l'Aalborg, perché una seconda fascia così competitiva l'ho vista solo quando i due Manchester retrocessero dalla Champions
  11. Scusate la pausa ma è un periodo pieno di compiti in classe e interrogazioni...quindi andrò più veloce con resoconti più brevi delle tappe e poi nelle feste di natale ci portiamo avanti
  12. se il napoli è quello di oggi nel primo tempo, sono tre punti facili per voi...se siamo quelli del secondo, ci vuole super Lopez per salvarvi
  13. in ogni caso sto pensando seriamente che, dopo aver visto il sassuolo in lotta per l'europa, stia arrivando la fine del mondo
  14. Visto che si parla di squadre locali, il mio Gragnano è primissimo in classifica
  15. 1) Un nuovo World Tour 2)CyM Ita approda nel ciclismo che conta 3) Trial Test DUM
  16. non sono riuscito ad ottenere un risultato meglio di questo, ma non è troppo sgranata l'immagine in fondo
  17. Rientriamo in diretta con le immagini del gruppo, controllato dal Col de la Bonnette e dalla GIANT che controlla in gruppo solo per la maglia ocra di Kittel. Intanto il vantaggio continua a salire sui tre uomini ora al comando, è arrivato a ben 6'06''. All'ultimo sprint di giornata, a Balhannah, vince ancora Pinto della Generali: un buon modo per farsi apprezzare dal DS Gimox97 e portare punti in saccoccia alla squadra. Siamo ai piedi della Stirling Hill, la salita decisiva di oggi e il vantaggio è sceso repentinamente, siamo addirittura a 3'12'', stanno viaggiando fortissimo ora i corridori del gruppo. Da segnalare intanto una foratura di Degenkolb. Passiamo ai -49 dall'arrivo: in gruppo c'è uno straordinario Agnoli che sta spaccando il gruppo, e ha già causato un certo sparpaglio dietro. Anche ora su questo tratto di falsopiano sta decisamente forzando l'andatura, ma ora chissà se Kittel riuscirà a tenere il ritmo. E siamo alla seconda scalata a Stirling, e parte Veikkanen, il campione finlandesedella Rabobank. Alla sua ruota partono anche Ludvigsson (Samsung) e Voigt (Euskaltel), creando un bel terzetto nordeuropeo all'attacco. Seguiamo gli sviluppi adesso.
  18. E andiamo subito con la seconda tappa. Seconda tappa che peraltro è la prima di collina, e quella col dislivello più elevato di tutto il Tour Down Under, sebbene le salite non siano esageratamente pendenti. Infatti, la decisiva Stirling Hill è poco più che un falsopiano a salire, con pochi tratti al 6%. Ben diversa la Road Lenswood, unico GPM di tappa e che tocca pendenze del 15,3%. Ma andiamo in diretta. Subito dopo il via si sganciano 4 atleti che il gruppo nemmeno prova ad inseguire, reputandoli decisamente poco pericolosi. Sono Le Bon (Sexybank), Lastras (Target), Pinto (Generali) e Kennaugh (Slovacchia). Ai -129 dall'arrivo, ovvero ai -10 da Mount Torrens, sede del primo sprint, abbiamo il primo dato significativo di oggi: dopo nemmeno 20 chilometri, i 4 hanno addirittura 3'46'' di vantaggio sul gruppo che evidentemente l'ha presa sonnecchiando la giornata odierna. Ed eccoci al TV, che assegna 5 punti al primo, 3 al secondo e 2 al terzo. Vince Pinto della Generali, che anticipa nell'ordine Lastras e Le Bon. Kennaugh non partecipa allo sprint, probabilmente non è in giornata granché positiva il britannico. Ed eccoci smentiti: sulla prima, dura rampa della Road Lenswood, prende l'iniziativa Lastras che fa un gran forcing con Kennaugh proprio incollato a ruota, e mette in difficoltà Le Bon, che probabilmente proverà a tener duro per poi rientrare. E nella rampa più dura in prossimità dello scollinamento è proprio Kennaugh a passare primo al GPM: per questione di piazzamenti però la maglia rimane a Rasmussen. Le Bon dopo lo scollinamento invece si pianta completamente, e vede andare i suoi compagni che gli prendono rapidamente un minuto di vantaggio. ora dovrà solo aspettare il gruppo a quanto pare. Peraltro il vantaggio è salito a 4'45''.
  19. Il gruppo si sta sfilacciando! Ritorniamo di corsa da questo break. Siamo ai -15 chilometri dall'arrivo e sta prendendo decisamente velocità il gruppo che sta faticando tanto per via del fortissimo vento laterale a 49 km/h! I fuggitivi hanno solamente 17" e il gruppo li vede sul lungo falsopiano che termina a 10 chilometri dall'arrivo. Occhio ai possibili ritardatari, ad esempio Farrar (Matlat) che sta faticando tantissimo. Prende in mano le operazioni l'Euskaltel, che a questo punto vuol condurre Cavendish nella posizione migliore per fare la volata, ma guardate come è stata dura la corsa: a parte un discreto sparpaglio dietro, davanti sono questi 11 che hanno un leggero margine, non quantificabile in secondi ma che c'è, e Kittel, Cavendish e Degenkolb sono molto avvantaggiati. Davanti torna Gerrans! Il campione d'Australia si trascina letteralmente dietro il campione di Gran Bretagna Mark Cavendish e gli apre il gas. Kittel ha invece due uomini, e c'è Degenkolb (Citigroup) alla sua ruota! Partita la volata e si pianta Cavendish, si pianta il mannese e Kittel allunga, ma da dietro arriva Kristoff alla grandissima. Niente da fare, il più forte è lui: Marcel KITTEL, signori, a Clare. Eccolo che festeggia sul podio. Da notare la grandissima rimonta di Peter Sagan (Tugas-Tap) che si è piazzato terzo, mentre un ottimo Degenkolb ha trovato il quarto posto. Delude invece Cavendish solo quinto.
  20. rimetto un attimo tutti gli screen e poi riparto...comunque mi sa che vi devo rimandare anche i roster perché le immagini non si vedono, quindi dopo febbraio del gioco ve li mando...
  21. Riprendiamo la linea con il gruppo che riprende quei corridori scattati, ma che lascia fare allo scatto di Rasmussen (Matlat) e Txurruka (Amica Chips), che provano a riprendere il neozelandese in fuga e alla loro ruota tenta di riportarsi immediatamente Montoya Giraldo della apple team Pera, che però fa grande fatica a riprendergli la ruota. Lo vediamo sullo sfondo che insegue. Il problema per il colombiano è che non riesce a rientrare sui due e viene di lì a poco ripreso dal gruppo, che decide infine che la fuga va bene, tre uomini fanno effettivamente poca paura. Ben presto, infatti, Txurruka e Rasmussen riprenderanno Christie, formando il terzetto che caratterizzerà tutta la tappa. Dietro invece controllano l'Euskaltel Euskadi per Cavendish, la GIANT per Kittel e la Eurosport per Kristoff. Come vedete la frazione sarà caratterizzata da un forte vento, che nel finale potrebbe farsi sentire. [break] Dopo il break riprendiamo e siamo sui fuggitivi, che si trovano nel paesino di Frosling, a pochi chilometri da Kapunda, la sede del primo sprint intermedio. Christie, l'oceanico che tiene molto a questo primo evento World Tour essendo nel suo continente sta guidando i fuggitivi e tira. Vantaggio che peraltro è più che raddoppiato rispetto al precedente collegamento: 3'33". Arriviamo con le immagini al primo sprint a Kapunda, che viene preso in testa da Christie. Il corridore della Target però si pianta subito, e lascia campo libero a Rasmussen e Txurruka che si prendono le prime due posizioni e regalano alle loro squadre i primi punti in classifica. Stesso ordine anche al KOM di Taylor's Gap, che più che una salita era un facilissimo falsopiano di 5 km circa, punta massima che tocca appena il 3,9%. In realtà però non c'è sprint. Dietro, nel gruppo, gli ultimi due punti li prende Capecchi (Slovacchia), che si rialza subito dopo. Allo sprint di Riverton invece si invertono Txurruka e Rasmussen, ma Christie arriva sempre ultimo
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