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[Uci Europe Tour - WE] 91° Giro d'Italia


emmea90

Messaggi raccomandati

Dalla pioggia che si abbatte sempre su questo Giro arrivano i primi responsi importanti

E' la crono di Urbino

Vedo un uomo che alleva gli asini, vola, vince come un anno fa

Vedo 2 UFO, da Spagna e Germania, si insidiano alle sue spalle, prenotano il podio

Vedo dei ragazzi coraggiosi, alcuni vanno per i 37, altri invece hanno gia vinto 2 tappe, si difendono alla grande

Tutto questo ho visto sotto questa pioggia cosi intensa, che ha cominciato a dare la prima svolta alla classifica

Ora sono gli UFO davanti, ai comuni mortali l'obbligo di attaccare, già da oggi

bella

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Top Posters In This Topic

Il titolo era ancora piu bello, ora non voglio riaprire il blog per ripescarlo

Certo che lasciare tanto spazio a Veikkanen non si puo, è in formissima il finnico

Questione processo, lavorando non lo vedo ma solo i nomi di Fusco (un giornalista di ginnastica prestato al ciclismo) , Sgarbozza (che tra i favoriti di tappa non cita mai stranieri, forse perchè non li sa dire) e Bartoletti non so chi sia peggio

Sinceramente m sta sulle balle anche Bulbarelli, preferisco Fabbretti e Cassani e anche Berton di Eurosport non è male

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Dissento. Vorrei vedere te a quelle velocità sul bagnato in discesa...

Sella è un ottimo corridore, dare del brocco è sinceramente eccessivo.

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Meno male che Baliani si chiama Fortunato... se no cosa gli succedeva, gli passava sopra magari un terra-aria o un elicottero? :shock: cmq skerzi a parte complimenti a Bertolini, dopo tutta la roba dell'anno scorso meritava una tappa

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le due cose più belle oggi....

1) Bulbarelli: e terzo arriva uno SFORTUNATISSIMO FORTUNATO Baliani....

2) Processo alla Tappa: Algeri "le strade nelle marche e nella romagna sono molto brutte perchè strette e tortuose, se piove poi è un disastro", a questo punto la domanda (che mi sembra peraltro logica :shock: ) di Fusco "Algeri come spieghi tutte queste cadute???"

MAH!!!!!!!!!!!!!!!!!! :dubbio::dubbio:

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sella mi pare sia caduto "solo" due volte, ma ha fatto anche una foratura.

comunque le sue cadute sono state causate da cadute altri.

Oggi mi ha sorpreso van der brook (o come si scrive) che è stato spesso frai primi ed ha anche attaccato in cima all'ultimo strappo, mentre piepoli e savoldelli mi sono sembrati meno in forma di quel che pensavo.

Riccò attacca appena la strada è in salita (se ci fossero le cunette per rallentare il traffico cittadino attaccherebbe anche lì), di luca non si rende conto che fare un forcing a 100km dal traguardo non è molto utile, ma fa sprecare un sacco di energie a lui.

Bene Contador, Simoni e Bruseghin, un po' in ombra kloden, menchov e soprattutto leipheimer, mentre soler è proprio invisibile.

vedremo da sabato chi ha veramente le gambe.

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le due cose più belle oggi....

1) Bulbarelli: e terzo arriva uno SFORTUNATISSIMO FORTUNATO Baliani....

2) Processo alla Tappa: Algeri "le strade nelle marche e nella romagna sono molto brutte perchè strette e tortuose, se piove poi è un disastro", a questo punto la domanda (che mi sembra peraltro logica :shock: ) di Fusco "Algeri come spieghi tutte queste cadute???"

MAH!!!!!!!!!!!!!!!!!! :dubbio::dubbio:

:shock2::24::24:

O mio Dio!!!

Immagina che gli chiedeva "cosa ne pensi delle strade marchigiane?"... per me Algeri lo prendeva amozzichi sul naso....

Ormai è facilissimo fare il giornalista...

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Bertolini, 1ª volta al Giro

In fuga, cade e poi vince

A 36 anni il gregario della Diquigiovanni approfitta dello scivolone di Baliani ai -500 e taglia solitario il traguardo di Cesena. Commosso il compagno di squadra Simoni. Tutti i big a 2'', Visconti resta in rosa. Ritiri per Soler e Verbrugghe

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Alessandro Bertolini, 36 anni, 1° successo al Giro. Bettini

CESENA, 21 maggio 2008 - Alessandro Bertolini ha vinto per distacco l'11ª tappa del Giro d'Italia, da Urbania a Cesena, 199 chilometri. Il 36enne trentino della Diquigiovanni-Androni ha preceduto di 7'' lo spagnolo Lastras e di 16'' Fortunato Baliani (Csf), scivolato nel finale. Quarto un altro uomo Csf, Tiziano dall'Antonia, a 42''. Veikkanen e Mangel, gli altri due componenti della fuga che ha caratterizzato la tappa, hanno concluso a 1'34''. Il gruppo dei big, regolato da Bennati, è arrivato dopo 3'55''. Giovanni Visconti (Quick Step) ha conservato la maglia rosa, conquistata nella frazione di Peschici: veste il simbolo del primato da sei giorni.

LA CRONACA – Al via in 173: non partono Bellotti, Moletta e Steurs. Moletta è stato sospeso dalla squadra, la Gerolsteiner, in applicazione del codice etico interno perché il padre sarebbe implicato in un'inchiesta antidoping. Viene neutralizzato un primo attacco di Rodriguez e Millar, poi al 42° km – all’altezza della prima ora di corsa, in località Montefiore – scappano in cinque: sono Dall’Antonia, Bertolini, Lastras, Mangel e Veikkanen. A San Marino, primo Gpm, il gruppo accusa 7'38'', mentre Santambrogio cade e si ritira. Inizia il Carpegna, salita di prima categoria cara a Pantani: piove, la visibilità non è perfetta, si ritirano anche Soler e Verbrugghe. E' la Lpr-Ballan a orchestare il forcing in testa al gruppo: soprattutto Spezialetti fa un gran lavoro per capitan Di Luca. Con l’abruzzese in evidenza Kloden, Contador, Riccò, Simoni, poi via via rientrano tutti i big mentre resta indietro Visconti. In vetta al Carpegna (-91 al traguardo): la fuga ha 5'05'' sui big, 6'12'' su un gruppetto con Bettini (che in discesa rientra) e 7'18'' sul gruppo della maglia rosa. Poi in discesa Bertolini e Dall'Antonia cadono.

Così sul Perticara (-60 km a Cesena): Dall’Antonia, Bertolini, Lastras, Mangel e Veikkanen hanno 1'04'' su Bosisio e Baliani, usciti dal gruppo dei big (su cui si è riportato Visconti) che accusa 5'45''. Ai meno 40 Baliani si riporta sui battistrada, mentre Bosisio è attardato da una scivolata e deve desistere. Verso Monteleone tenta l’attacco Riccò, senza esito: ai meno 30 la fuga ha 3'28'' sui big, Visconti leggermente indietro a 3'51''. Verso Sorrivoli ennesima scivolata di giornata: coinvolti Sella, Piepoli, Visconti e Leipheimer. In discesa è bagarre: Di Luca e Savoldelli tra i più attivi mentre la maglia rosa, frenato dalla caduta, resta indietro, ma senza rischi per il primato. La vittoria di giornata, comunque, se la giocano i fuggitivi della prima ora, anche se Veikkanen, Mangel e Dall’Antonia avevano perso contatto.

AVANTI COSI' – Il Giro prosegue con la 12ª tappa: da Forlì a Carpi, 172 chilometri senza particolari difficoltà altimetriche. Prevedibile una volata, così come volata dovrebbe essere il giorno dopo a Cittadella: due giorni di relativa tranquillà, prima dell’arrivo in quota di sabato sull’Alpe di Pampeago.

Gazzetta.it

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Giro. Fuga vincente di Alessandro Bertolini

Il trentaseienne trentino Alessandro Bertolini ha vinto per distacco l'undiceesima taappa del Giro d'Italia, una frazione nella quale è successo praticamente di tutto.

La fuga decisiva è partita al km 42 per iniziativa di Mangel, Dall'Antonia, Lastras, Bertolini e Veikkanen. Ai cinque nel finale si è aggiunto Baliani, poi il gruppetto si è sgretolato permettendo a Bertolini di vincere arrivando davanti a Lastras, Baliani (caduto ai 300 metri finali) e a Dall'Antonia.

Sull'attesa salita del Carpegna Di Luca e la sua Lpr hanno fatto fuoco e fiamme, arrivando a mettere in difficoltà Contador, e Kloden. Anche Riccò ha provato ad attaccare sugli strappi del finale di corsa, ma la strada favoriva gli inseguitori permettendo loro di rientrare.

Tantissime le cadute: tre per Sella (un record), poi a terra sono finiti tra gli altri Piepoli (per lui una botta alla testa e una ferita all'arcata sopraciliare), Visconti, Pellizotti, Leipheimer e tanti altri ancora.

Nonostante la caduta, Visconti ha difeso la maglia rosa aiutato da uno splendido Bettini.

Da segnalare che stamanee non hanno preso il via Bellotti, Moletta e Steurs mentre strada facendo si sono ritirati Santambrogio, coinvolto in una delle prime cadute di giornata, Rik Verbrugghe e il colombiano Soler, che sotto la pioggia non è riuscito a portare a termine la tappa.

Tuttobiciweb.it

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Doping: la Gerolsteiner sospende Andrea Moletta

La Gerolsteiner - scrive l'agenzia AFP da Berlino - ha annunciato di aver vietato al proprio corridore Andrea Moletta di prendere il via stamaane nell'undicesima tappa del Giro e di averlo sospeso, visto che il nome del padre del corridore appare in un'inchiesta antidoping portata avanti dalla Polizia italiana.

«Anche se la presenza di Moletta si rivelasse solo una coincidenza, abbiamo deciso di applicare in maniera severa e indiscutibile il Codicee Etico, senza esitazioni» ha detto il team manager della formazione tedesca Hans-Michael Holczer.

«Andrea non correrà più finché non si farà chiarezza sulla vicenda» ha aggiunto all'agenzia sportiva SID.

Holczer ha aggiunto che il corridore ha accettato la decisione, negando comunque qualunque implicazione in affari di doping.

Tuttobiciweb.it

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Corti: per Soler era inutile inistere

Il Giro d'Italia di Maurizio Soler si è fermato al km 96,9 dell'undicesima tappa, in corrispondenza con il rifornimento (Loc. Ponte Cappuccini - SP1 - Prov. Pesaro-Urbino). Il colombiano, nonostante la grande tenacia dimostrata dopo l'infortunio al polso sinistro occorsogli in avvio di Giro, si è dovuto arrendere all'evidenza, anche in considerazione della microfrattura evidenziata dalla risonanza magnetica effettuata lunedì a Pesaro, in occasione della giornata di riposo.

La dura tappa di Cesena è stata, come si temeva, lo scoglio che Mauricio non ha potuto superare. Le avverse condizioni atmosferiche, il freddo e la pioggia hanno aumentato il dolore al polso e la sofferenza di Mauricio, che in corsa ha lamentato problemi nell'impugnare correttamente il manubrio e ad azionare il freno.

"Inutile insistere - ha spiegato il team manager Claudio Corti - abbiamo voluto permettere a Soler di verificare in corsa la situazione, ma il problema è evidente e continuare non avrebbe avuto senso. Ci dispiace molto per la squadra e per il Giro d'Italia, è evidente, ma data la situazione la nostra priorità diventa aiutare Mauricio a guarire perfettamente e mettersi in ordine per il Tour de France".

Tuttobiciweb.it

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